Cosa è il DSM-IV?
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Cosa è il DSM-IV?
APPROFONDIMENTO Cosa è il DSM-IV? C.L. * - Sara Ingrosso *+ Riallacciandoci al precedente articolo (“La cura del gioco d’azzardo patologico nella ASL TA”) e parlando di quanto ed in che modo sia ascrivibile il gioco d’azzardo ad una patologia, abbiamo anche accennato che si tratta di un fenomeno patologico che viene oggi riconosciuto tale dall’American Psychiatric Association (APA) e catalogato nel “Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders” (DSM-IV) fra i “disturbi del controllo degli impulsi non classificati altrove” e che si allinea con il gruppo dei “disturbi ossessivo-compulsivi” e soprattutto con i comportamenti d’abuso e delle dipendenze. Cose è il DSM-IV dell’American Psychiatric Association? Il DSM-IV è un manuale, appunto edito dall’American Psychiatric Association, nel quale sono riportati i fondamentali criteri diagnostici delle principali patologie mentali, condivisi dalla comunità scientifica internazionale ed espressi attraverso un linguaggio comune. La ricerca di basi concettuali più ampiamente condivise e consolidate clinicamente e la rinuncia al fascino delle teorie costituiscono i contrassegni fondamentali di questo sistema classificativo, nel tentativo di superare i precedenti sistemi di catalogazione ed affrancarsi da concezioni eziopatogenetiche non dimostrabili e da altri tipi di inferenza teorica. Si tratta quindi di un manuale che si definisce a-teoretico e che segue l’atteggiamento empirico dell’osservazione e della sistematizzazione di ciò che appare e non di ciò che è causa delle manifestazioni cliniche. Nel manuale sono elencati i criteri per poter fare una diagnosi. La finalità del manuale era quella di rendere il più omogenei possibili i criteri diagnostici in ambito psichiatrico, ed è per questo che l'American Psychiatric Association, che è un organizzazione composta da medici psichiatri, ha pubblicato un manuale diagnostico e statistico, al fine di approntare nuove metodologie di classificazione insieme ad un nuovo glossario che, per essere il più universale possibile, si attenesse a criteri esclusivamente di carattere descrittivo, ordinandoli poi secondo una valutazione multiassiale, dettando le linee guida finalizzate a diagnosticare le reali condizioni del paziente. Il metodo multiassiale consente di valutare globalmente il paziente e di superare gli sterili conflitti fra approccio biologico e psicologico. A sua volta la valutazione multiassiale è suddivisa in cinque assi: Il primo asse, classifica tutte le sindromi di interesse psichiatrico che implicano uno stato di sofferenza per il soggetto o di menomazione del suo funzionamento psichico. Il secondo asse registra i disturbi della personalità e quelli specifici dello sviluppo. Il terzo asse invece classifica i disturbi somatici che possono essere alla base o semplicemente concomitanti ai disturbi psichiatrici. Il quarto asse prevede la registrazione e la graduazione di eventuali fattori psicosociali e di stress. Infine il quinto asse indica il livello di funzionamento adattivo raggiunto dal paziente in correlazione alle relazioni sociali, alla prestazione lavorativa e all'impiego del tempo libero. Il DSM IV-TR è ad oggi la quarta ed ultima edizione, riveduta ed aggiornata (2001), mentre la prima edizione tradotta in italiano (DSM- III) risale al 1983. Ed infine, con un pizzico di ironia, non dimentichiamo che… “Mai la psicologia potrà dire sulla follia la verità, perché è la follia che detiene la verità della psicologia”. (Michel Foucault da “Malattia mentale e psicologia” 1954). * [email protected] ** Psicologo e Psicoterapeuta ([email protected])