Cultura e istruzione: Disabili in classe, arrivano
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Cultura e istruzione: Disabili in classe, arrivano
LA NUOVA SARDEGNA - Cultura e istruzione : Disabili in classe, arrivano 100mila euro La Nuova Sardegna del 25.01.2012 NUORO. Dai 20 ai 50 euro all’anno per ogni studente disabile: fino a qualche anno fa, sminuzzati senza pietà nelle varie scuole di Nuoro e provincia, i fondi del ministero non bastavano neppure per comprare i temperamatite o cambiare i gessetti, figurarsi parlare dell’acquisto di sofisticate tecnologie per aiutare la conoscenza. Tante battaglie, evidentemente, sono servite a qualcosa. Perché quest’anno più di altri, a disposizione dei 500 alunni dell’intera provincia con qualche forma di disturbo - compresi, per la prima volta in assoluto, quelli dell’apprendimento - ci sono 5 computer (altri 12 sono in arrivo), 300 software, 5 notebook, 85 cd-rom, uno schermo da proiezione 240 x 210, un proiettore. Ci sono due docenti che da anni si occupano di disabilità tra i banchi di scuola, Giuseppe Podda e Rina Cambosu, che forniscono suggerimenti anche via mail scrivendo a [email protected], oppure vis a vis, prendendo un appuntamento allo 0784/201212. C’è, soprattutto, un bel tesoretto da circa 100mila euro da spendere in un’altra consistente infornata di tecnologia al servizio della disabilità. A gestirlo sarà una scuola superiore nuorese, l’istituto Francesco Ciusa guidato dalla preside Lisetta Bidoni, che già dal 2007/2008 è l’unica scuola nei confini della vecchia provincia considerata il punto di riferimento per gli alunni disabili e per le loro famiglie. Il “Ciusa”, infatti, è il centro territoriale che l’ex Provveditorato agli studi ha scelto per il servizio supporto all’handycap, il “Ctsh”. La novità di quest’anno è che ai mille servizi che offre per gli alunni disabili, potranno accedere anche i tanti studenti con disturbi dell’apprendimento certificati da un neuropsichiatra come, ad esempio, la dislessia. La preside Lisetta Bidoni la definisce «la fine di una discriminazione profondamente ingiusta, tra gli studenti, e l’inizio di una nuova fase dove tutti gli alunni con problemi e le loro famiglie, finalmente, avranno diritto ad avere un progetto personalizzato di supporto scolastico e di aiuto». Il provveditore agli studi, Pierangela Cocco, cagliaritana doc alla sua seconda esperienza nuorese, sorride e ricorda che in provincia di Nuoro sono stati già attivati alcuni corsi per preparare i docenti di tutte le scuole ad affinare la didattica per aiutare queste disabilità. E che presto «faremo un monitoraggio nelle scuole e incontreremo i dirigenti scolastici per capire ancora più nel dettaglio quali possono essere le loro esigenze in questo settore. Tra qualche mese partirà anche uno screening per i disturbi specifici dell’apprendimento». È una rivoluzione silenziosa, figlia della tecnologia e condita da molto buonsenso, dunque, quella che sta andando in onda in questi mesi nelle scuole della provincia di Nuoro. Lo stesso Csa, l’ex Provveditorato, sta cercando di farla conoscere ancora di più agli studenti e ai loro genitori. Anche perché, come ricorda la referente, per il Csa, della disabilità tra i banchi, Maria Bonaria Sini, «i dati nazionali ci dicono che circa il 4 per cento della popolazione scolastica è affetto da disturbi specifici per l’apprendimento. Per questo stiamo promuovendo corsi per le scuole e per i docenti». Per il momento, tuttavia, alunni in difficoltà e le loro famiglie possono già contare su un consistente aiuto fatto di tecnologia e consigli. Basta mandare una mail o rivolgersi al centro referente, l’istituto Ciusa di viale Costituzione. A loro disposizione, attraverso le scuole, avranno consulenti e un mucchio di materiale didattico su supporto digitale.