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«Francamente io non credevo Melenis, anche per
la sua chiarezza di linee, un’opera che potesse suscitare tante discussioni e ancora non mi so spiegare il fenomeno. Speravo, invece, che avesse tali qualità che la rendessero subito accessibile al pubblico
e in ciò mi sono ingannato. Ma non me ne dolgo;
anzi sono quasi felice di questo perché fa nascere
in me la convinzione che l’opera è forse più profonda di quanto credevo. Ad avvalorare questa convinzione sta il fatto che l’opera guadagna pubblico
di sera in sera e con pubblico sempre più caldi applausi. Sicché, caro amico, io mi sento in fondo soddisfattissimo delle sorti dell’opera, che, sono certissimo, sarà maggiormente apprezzata man mano che
sarà capita nei suoi particolari.»
Il destino non avrebbe onorato la fiducia che il giovane Zandonai esprimeva a Nicola D’Atri in una
lettera del 21 novembre 1912 e la ‘bella greca’, cresciuta negli stessi anni di Conchita e di Francesca
da Rimini, sarebbe rimasta a lungo dormiente. «Tutto sembrò concorrere come per una fatalità ineluttabile a contrastarne l’avanzata, relegandola alla fine
al ruolo immeritato di cenerentola nel quale è rimasta confinata per un intero secolo.» (Diego Cescotti)
Accompagnato dalle analisi e dagli studi sul contesto storico-letterario qui raccolti, il recupero esecutivo del 2010 ha dimostrato la vitalità di un’opera densa di insospettati elementi di modernità.
Melenis - Un’opera ritrovata di Riccardo Zandonai
Il miele e le spine
Studi
Zandonaiani
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Accademia Roveretana degli Agiati
Euro 25,00
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Il miele e le spine inaugura una nuova collana, promossa dall’Accademia degli Agiati e dal Centro Studi «Riccardo Zandonai». Grazie anche al patrimonio conservato nella Biblioteca Civica «G. Tartarotti» di Rovereto, da tempo singoli studiosi hanno
avviato percorsi di ricerca sulla figura e l’opera dell’artista trentino; a questo lavoro il Centro Studi,
costituito nel 2010, intende dare prosecuzione più
strutturata in accordo con l’attuale tendenza a riscoprire e valorizzare i repertori musicali italiani
della prima metà del Novecento, di cui Zandonai è
stato uno dei protagonisti indiscussi prima di cadere in un oblio pressoché completo nel secondo dopoguerra.
Il recupero, il riordino e la catalogazione di molte
fonti primarie hanno permesso di rendere la materia zandonaiana disponibile a varie prospettive di
ricerca entro una visione ermeneutica rinnovata. La
pubblicazione di questo volume avviene contemporaneamente alla messa in rete dell’epistolario integrale di Zandonai, un progetto promosso dalla
Biblioteca Civica che permetterà l’accesso a oltre
diecimila documenti esplorabili con un complesso
sistema di indicizzazione.
edizioniosiride
ISBN: 978-88-7498-166-3
19/10/2012, 11.11
In copertina:
Leopoldo Metlicovitz, manifesto per Melenis.