La funicolare si ferma I minibus non bastano

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La funicolare si ferma I minibus non bastano
[COMO CINTURA 23]
LA PROVINCIA
S A B AT O 2 7 A G O S T O 2 0 1 1
[ BRUNATE ]
La funicolare si ferma
I minibus non bastano
Ieri per un guasto. Le vetture dovrebbero ripartire oggi
BRUNATE Nuova funicolare, co. Salvo imprevisti questo fisiamo al terzo week end dalla ne settimana l’impianto funzioriapertura e il bilancio è posi- nerà a dovere, comunque, in
tivo per il numero di persone, caso di problemi, circoleranno
molti turisti, che hanno viag- i pullmini sostitutivi»
giato sulle vetture rosso fiam- Le nuove vetture, le Bruco numante e malva in stile liberty. mero 12 e 13, sono regolate da
Ma c’è anche una pesante no- meccanismi in cui l’elettronita negativa. Ieri verso mezzo- ca la fa da padrone, l’impianto
giorno l’impianto è stato chiu- è stato consegnato il 13 agosto
so perché si sono riscontrate scorso, si è lavorato con solerdelle anomalie nel funziona- zia e in fretta per far ripartire
l’impianto per Ferragosto e i
mento.
Il servizio tra Como e Brunate collaudi fatti prima di viaggiaè stato assicurato con i piccoli re non sono stati esaustivi, la
bus sostitutivi ma per le circa messa a punto continua con
80 persone che verso mezzo- l’impianto funzionante.
giorno erano a Brunate e vole- Ad alcuni turisti che nella giorvano ritornare in città il viag- nata di ieri hanno trovato i cangio non è stato certo in discesa. celli chiusi è stato riferito che
I pullmini portano solo 24 per- la funicolare avrebbe ripreso le
corse tra lusone alla volta
nedì e martedì,
e così l’attesa
ma per Atm
per molti turiArrivano proteste
tutto dovrebbe
sti bloccati a
tornare alla
Brunate è stata
dagli utenti
normalità già
lunga.
per le vetture sauna
da oggi.
«Tra le persoL’impianto dell’aria
«Le nuove carne in gita c’erozze della furano anche alcondizionata c’è,
nicolare sono
cuni americama non è sufficiente
belle e hanno
ni - racconta
e i finestrini
una vetrata paSara Vago, guinoramica sorda turistica
non si possono
prendente - osdella provinpiù aprire
serva la guida
cia di Como Sara Vago - ma
non giovanischi in questi
simi e l’inconveniente non è stato piacevo- giorni scappa dal caldo della
città per trovare sollievo a Brule»
La funicolare è rimasta ferma nate deve mettere in conto di
per il resto della giornata di ie- fare prima una sauna. Sabato
ri. Atm, il gestore dell’impian- scorso ho accompagnato 13 tuto ha fermato le corse e i tecni- risti brasiliani, la vettura era
ci della ditta costruttrice, l’A- strapiena, quando hanno chiugudio di Torino, insieme a quel- so le porte si moriva di caldo,
li di Cpt, il consorzio proprie- non ho mai sudato così tanto.
tario dell’impianto, hanno la- L’impianto dell’aria condiziovorato fino a tarda sera per con- nata sembra non funzionare».
sentire di ripartire oggi e di Le nuove vetture, a differenza
viaggiare in questo nuovo di quelle vecchie non hanno
week-end di caldo e di gite in più i finestrini ma l’aria condizionata.
montagna.
«Non c’è stato nessun episodio «L’aria condizionata funziona
di emergenza - precisa Rober- senza problemi - conferma Vilto Villa, responsabile ammini- la dalla funicolare - ma il calstrativo e gestionale della funi- do di questi giorni è eccezionacolare - le vetture sono arriva- le e opprimente. È difficile in
te nelle stazioni, ma poi per sette minuti di viaggio con le
questioni di sicurezza le abbia- cinque porte che poi si aprono
mo dovute fermare. Sono state per far salire e scendere la genriscontrate delle anomalie nel te pensare di poter trovare nelfunzionamento che hanno ri- le vetture 25 gradi. Sul piazzachiesto controlli e verifiche, so- le di piazza De Gasperi, accanprattutto su tarature e riposizio- to alla stazione di valle, si sonamenti del sistema elettroni- no toccati i 40 gradi, l’impian-
to di condizionamento può ridurre la temperatura di 5 o 6
gradi non certo abbassarla in
modo drastico».
Le nuove vetture hanno tre
condizionatori ciascuna, quando sono ferme in stazione ne
funzionano due, ma non appena si chiudono le porte entra in
funzione da solo il terzo. Forse non è al massimo delle sue
potenzialità, ma pare che non
ci sia impianto di condizionamento che tenga con le temperature torride degli ultimi giorni.
Paola Mascolo
[ CERNOBBIO ]
Carioni: «Villa Erba aspetta l’Expo»
Per il presidente della Provincia occorre essere pronti per l’appuntamento
CERNOBBIO «Dobbiamo essere pronti al più presto con un
progetto finalizzato al coinvolgimento del territorio lariano in
previsione di Expo 2015 con l’intero compendio di Villa Erba destinato a accogliere con tutti i richiami possibili l’apertura della manifestazione universale e
sono convinto che il tavolo di lavoro al quale la Provincia ha dato un determinante impulso saprà dare risposte concrete».
Leonardo Carioni, presidente
della Provincia, impegnato nel
recente passato per la preparazione dell’evento destinato a dare lustro alla Lombardia, ma in
modo particolare al Lago di Como è fiducioso sugli effetti delle linee operative intraprese e
aggiunge che «il sindaco di Cernobbio Simona Saladini saprà
di sicuro gestire al meglio progetti e programmi».
Con un’anteprima prevista proprio a Villa Erba i prossimi 26
e 27 ottobre con la partecipazione di 1200 persone in rappresentanza di 130 Paesi. Carioni sottolinea che il compendio di proprietà pubblica affidato in gestione a una società mista pubblicoprivata rappresenta un bene prezioso al quale sono legate molte
positive ricadute per il territorio
lariano. Tutto sta nel valorizzare al massimo le eccellenze rappresentate dalla villa antica, dal
MASLIANICO
Strada più larga,ma c’è chi contesta
MASLIANICO - (m. lup.) - L’allargamento di un
tratto di via Sovernico con lo scopo di agevolare l’interscambio dei veicoli, è prossimo alla realizzazione, ma non tutti i consiglieri comunali sono contenti di quello che la giunta
intende attuare con una spesa di circa 48 mila euro. Il progetto presentato in consiglio comunale lo scorso maggio dall’architetto Gerardo Gilardoni non era stato approvato all’unanimità non tanto per la soluzione del tecnico, quanto per le restrizioni decise dalla giunta. I consiglieri di minoranza Mirco Capriati e
Armando Minatta si erano astenuti.
Minatta che abita da quelle parti e conosce
bene i problemi aveva sollecitato l’amministrazione a fare un passo indietro e riconsiderare l’intervento con maggiori opere di allargamento altrimenti, aveva detto, «si ripete
l’errore compiuto nella riqualificazione di via
Mazzini dove nonostante il cospicuo investi-
mento per il rifacimento della pavimentazione il calibro della strada è rimasto immutato
e le macchine fanno fatica a passare agli incroci. Per quell’opera sarebbe stato meglio
fare un pezzo per volta, ma con opportuni accordi con i frontisti onde allargare la strada.
Invece si è fatto tutto di corsa con il risultato
che saremo costretti a tenere in quelle condizioni per chissà quanti altri anni la seconda strada del paese per importanza».
L’ammonimento non ha avuto seguito e sul sito internet della maggioranza è comparsa la
notizia dell’approvazione da parte della giunta del progetto definitivo e esecutivo con prossimo appalto.
«È un altro errore - commenta Minatta - che
si aggiunge a quelli di via Mazzini. Quell’allargamento è insufficiente eppure c’era uno
studio di diversi anni fa giacente in municipio per l’allargamento di tutta la strada».
polo espositivo-congressuale, dal definito nelle prossime settimaparco secolare e anche dalle me- ne con attribuzione di un ruolo
morie collegate ai soggiorni e al- determinante alla regione, tenenle opere di Luchino
do contro della proVisconti che ha vissuspettiva di Expo 2015.
to a lungo nella dimoDa tempo il consiglio
ra di famiglia.
di amministrazione
Il polo fieristico-naudella società è impetico, la passeggiata a
gnato sul progetto del
lago dalla foce del
polo fieristico-nautiBreggia alla Riva, la rico «con il convinciqualificazione del primento che Villa Erba
mo tronco della strapossa essere vetrina
L. Carioni
da provinciale 71
del comparto della
«Vecchia Regina» dal confine nautica anche in relazione alla
con Como al municipio di Cer- massiccia presenza di cantieri
nobbio fanno parte dell’accordo lungo le rive del lago». Verrebdi programma che verrà meglio be in tal senso razionalizzata la
fruibilità dell’ex galoppatoio attraverso un progetto che vada a
colmare la necessità di approdi
per barche lungo le rive lariane,
in sintesi un progetto finalizzato al coinvolgimento del territorio per Expo 2015.
Il presidente Carioni quanto alla apertura continuativa del parco avanza qualche perplessità in
merito alla sicurezza e soprattutto alla custodia. «Bisogna stare
attenti a non compiere passi falsi - dichiara - perché aprire i cancelli è facile, ma mantenere l’integrità del bene è un compito assai oneroso».
Marco Luppi