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Basso Veronese 35 L'ARENA Mercoledì 9 Settembre 2015 BOVOLONE. Immigratoin gravesituazioneperquestionidi burocrazia Permesso scaduto Nientepensione eausiliadisabile La«San Biagio» Casadiriposopromossa SuperatiicontrollideiNas Hapassato seimesiall’ospedaleed ora non può pagarel’affitto, avereaiutidal Comune,rinnovare l’assicurazione:«Sono soloe non sopiù che fare» Roberto Massagrande C’è un «buco nero» nella rete di sicurezza sociale nel quale un immigrato, in serie difficoltà, può precipitare senza che nessuno, a quanto pare, possa farci niente. Il caso è capitato a Bovolone dove, a causa di un ritardo nel rinnovo del permesso di soggiorno per motivi umanitari, ha privato dell’unica fonte di reddito una persona invalida, rendendola così inadempiente sia nel pagamento dell’affitto che nel rinnovo dell’assicurazione dell’auto, mancato rinnovo che gli è costato il sequestro del mezzo e la quasi impossibilità di ottenere in Comune il sostegno sociale del quale avrebbe urgente bisogno. Tutto ciò è successo a Sarrar Nour Eddine, 37 anni, di origine marocchina, da 16 anni in Italia. Sarrar è titolare di un permesso di soggiorno scaduto a maggio ed è in attesa di un rinnovo che tarda a venire. L’uomo è in condizioni di invalidità al cento per cento a seguito ad un grave incidente stradale che gli ha causato, 10 anni fa, la perdita dell’uso delle gambe e lo ha costretto a vivere su una sedia a rotelle. Quando venne investito da un’auto era alla guida del suo motorino in una città dell’Emilia dove si trovava per lavorare nell’edilizia: allora era senza permesso di soggiorno e viveva in Italia da ormai sei anni. Recentemente, a causa di complicazioni di salute, l’uomo è rimasto per oltre sei mesi ricoverato all’ospedale dal quale è stato dimesso ed è tuttora seguito dalle assistenti sociali dell’Ulss 21. Dopo le dimissioni, vive da solo in un appartamento al piano terra ed è stato preso in cura dalle infermiere a domicilio dell’Ulss 21 che si occupano di alcune medicazioni di cui ha tuttora bisogno. I guai di Sarrar sono cominciati a maggio quando è andato in Questura per il rinnovo del permesso di sog- giorno: all’ufficio immigrazione si e sentito chiedere tempo per la sua pratica, e se ne è tornato a casa con una semplice ricevuta sulla quale si legge «Non sostituisce la copia del permesso di soggiorno per l’interessato» e che quindi non ha praticamente nessun valore negli altri uffici pubblici. Il primo ente a non prendere in considerazione la ricevuta della Questura è l’Inps che gli ha sospeso l’erogazione della pensione. Tutto riprenderà, con gli arretrati, quando però verrà esibito il nuovo permesso di soggiorno - non prima del 25 settembre dopo l’ultimo rinvio - ma, nel frattempo, i soldi non ci sono. All’ufficio relazioni con il pubblico, a una sua richiesta di informazioni, hanno risposto prendendosi «un paio» di giorni che intanto sono diventati sette. La perdita della sua unica fonte di reddito ha innescato un effetto domino che ha fatto precipitare Sarrar in un baratro dal quale ROVEREDODI GUÀ. Impresadell’operaia, 40 anni, nellafamosa corsa Moniavaaltraguardo della Paris-Brest-Paris Leitalianeingara erano27in tutto, leifa parte delgruppo deisettedel«Team Extremes» Da Roveredo di Guà a Parigi per difendere i colori italiani in quella che è forse la corsa ciclistica più massacrante del mondo: la Parigi-Brest-Parigi, randonné che si è svolta dal 16 al 20 agosto. Ad affrontare l'avventura, e a portarla a termine, il «Team Extremes», che contava fra i suoi sette atleti anche una delle pochissime donne italiane che hanno partecipato alla competizione. Si tratta di Monia Strabello, 40 anni, figlia di Luciano che è il presidente della squadra. Del gruppo facevano parte anche i padovani Simone Marin, Enrico Gaiofatto, Marco Peroni e Giorgio Zanetti e Liano Rosa, 42 anni, di Montagnana che da 12 anni è assistente capo del distaccamento di Legnago della Polizia stradale. I sette ciclisti hanno pedalato quasi ininterrottamente per 87 ore, intervallate solo da quattro ore di riposo effettuate un'ora per volta, percorrendo ben 1.250 chilometri con 12mila metri di dislivello. A quella che è considerata l’olimpiade del ciclismo estremo, e che si svolge ogni quattro anni, hanno partecipato 6300 atleti provenienti da tutto il mondo. Per prendervi Monia Strabellocon il gruppodellaParis-Brest-Paris parte, i corridori hanno dovuto conseguire quattro brevetti, percorrendo distanze di 200, 300, 400 e 600 chilometri per volta. Le donne della rappresentativa italiana erano 27: di queste, 20 hanno tagliato il traguardo. Fra di esse, anche la roveretana Strabello, che di mestiere fa l’operaia in un'azienda tessile ma che non è nuova ad imprese come questa, avendo affrontato anche in passato corse ciclistiche considerate «no limits». Il gruppo del Team Extremes, che era seguito da tre accompagnatori che hanno ga- rantito assistenza lungo tutto il percorso seguendo i corridori con un camper, è arrivato unito al traguardo, e già il fatto di essere tutti arrivati alla fine della corsa costituisce per loro un notevole successo. La loro avventura, d'altro canto, è stata seguita costantemente anche dai familiari, da casa, visto che nella loro corsa dovevano affrontare controlli esibendo una tessera per i timbri ed una scheda con microchip, grazie alla quale veniva aggiornata in tempo reale la presenza sul percorso di tutti i ciclisti in un portale internet accessibile a tutti. • LU.FI. SarrarNourEddine, 37anni, disabilee senza pensione DIENNE FOTO Lacasa di riposo«SanBiagio» di Bovolone non sarà facile sollevarsi. Il trentasettenne non ha potuto, infatti, rinnovare l’assicurazione dell’auto che non usava, rassicura, e teneva parcheggiata sulla pubblica via e il veicolo gli è stato sequestrato il 26 giugno. Il dissequestro gli costerà una somma considerevole, ammesso che riesca ad evitare la confisca del mezzo. Ha poi dovuto sospendere il pagamento dell’affitto e ha perso il rifornimento di alcuni ausili forniti dall’Ulss 21 e ormai confessa la difficoltà anche a mettere qualcosa in frigo. Sarrar si è recato all’ufficio del settore Sociale del Comune dove si è sentito chiedere per prima cosa il permesso di soggiorno, una richiesta che lo ha gettato nello sconforto. «Mi trovo in una situazione davvero critica», dice sconso- Esamedei Nassuperato,per la casadiriposo«San Biagio» di Bovolone.Nei giorniscorsi, infatti,gli uomini delNucleo antisofisticazionie sanitàdi Padovasisono presentati all’Ipabdella città delmobile peruna verificaa campione. L’ispezione,avvenutadopo mezzogiorno,ha riguardato variaspetti della strutturache accoglie70ospiti.Imilitari,alla presenzadel coordinatoredei servizidell’istituto,hanno perlustratoi duepiani del fabbricatodove sono collocate lestanze dove riposanogli anziani,verificando il funzionamentodei campanelli perle chiamate d’emergenza, senzariscontrare anomalie.I controllihanno riguardato ancheil serviziodiristorazione, curatodalla «Serenissima Ristorazione»diVicenza, che forniscei pasti anche lato l’uomo, dopo aver peregrinato tutta la mattina da un ufficio all’altro senza cavare un ragno dal buco, «vivo da solo, qui non ho un bagno idoneo e avrei bisogno di assistenza domiciliare per sbrigare alcune faccende, faccio sempre più fatica a fare tutto da solo. Ho resistito fin che ho potuto ma ora, dopo l’ultimo rinvio, ho pensato di non farcela più. La mancanza dell’automobile mi ha condannato in casa, non trovo giustificazioni a tutto ciò». Un problema evitabile? Forse, anticipando di mesi la richiesta di rinnovo, dicono al Patronato, ma l’accorgimento non è noto a tutti gli interessati, soprattutto se nel frattempo, come in questo caso, sono ricoverati all’ospedale. • © RIPRODUZIONERISERVATA Brevi all’adiacenteospedale«San Biagio».Sono statiinoltre presiin esame,a campione,i farmaci somministratiagli anziani, senza trovare irregolaritànelle scadenzee nellostato di conservazionedei flaconi. Dopo avervisionato le schede dialcuni ospiti,imilitari hannopreso visionedeititoli delpersonale infermieristicoaddetto a seguire gliospiti,confermandone la regolarità,così comesono stati preseinesame le autorizzazioni di cuiè in possessol’Ipab.Anche in questocasoil verdettodell’esame deicarabinieri è stato positivo. «L’esitodi questa verificaa sorpresa»,sottolinea Enzo Leardini,presidentedella casadi riposo,«ci ha soddisfatto, perché confermache ilnostro centroper anzianirispetta gli standard qualitativisotto tuttii punti di vista,da quelloigienico-sanitario all’assistenzaagli ospiti». F.T. SORGÀ. Vittoriosi per il terzo anno consecutivo LEGNAGO ILFILM «HOLLYWOODPARTY» INPIAZZACOSTITUZIONE Oggi, alle 21, in piazza Costituzione, il cinema proposto da «Porto...Bello» prosegue con la proiezione del film «Hollywood Party», di Blake Edwards, con Peter Sellers. E.P. BOSCHISANT’ANNA CONSIGLIO COMUNALE STRAORDINARIO Oggi, alle 21, in sala consiliare, si svolgerà un Consiglio comunale straordinario. Si parlerà della convenzione tra comuni per la gestione in forma associata dell’ufficio di segreteria. L.B. LEGNAGO AL FIORONI RIAPRE ILPLANETARIO Riapre, dopo la pausa estiva, il planetario digitale al museo Fioroni. Il nuovo ciclo di incontri, dal 13 settembre, prevede un «viaggio» alla scoperta di Marte. E.P. ANGIARI UFFICIOANAGRAFE CHIUSO PERUNCORSO Domani l’ufficio anagrafe situato al pian terreno del municipio rimarrà chiuso al pubblico per consentire al personale di seguire un corso di aggiornamento. F.T. GiorgioMirandola,ultimoa destra,vincitoredellaSpiga d’oro NOGARA RISOCO’LE NOSE EMUSICA ALLAFESTA Oggi, alle 20, per la festa del riso cò le nose, nell’ex campo sportivo di via Sterzi, apriranno i chioschi enogastronomici e la cucina itinerante. Alle 21, musica con Mantovani e Maccari. G.P. SORGÀ INCONTRO PERILTRASPORTO SCOLASTICO Oggi, alle 20.30, in sala civica , l’assessore alla Pubblica istruzione Barbara Tregnago, incontra i genitori per informarli sul trasporto scolastico gratuito e sulle nuove tariffe della materna. LI.FO. Mirandoladi Pontepossero premiatoaCastel d’Ario CASTAGNARO PRENOTAZIONI PERVISITARE L’EXPOA MILANO Assessorato alla Cultura e università del tempo libero organizzano un’uscita all’Expo di Milano per il 10 ottobre. Info e prenotazioni allo 0442.68.28.04 oppure al 348.81.306.80. E.P. SALIZZOLE APERTELEISCRIZIONI ALL’UNIVERSITÀ DELTEMPO LIBERO Aperte le iscrizioni all’Università del tempo libero «Attivamente insieme», che inaugura il nuovo anno accademico il 9 ottobre. Per adesioni chiamare in biblioteca allo 045.7100013. L.M. AlFestival deirivali loscettro delgusto vaairisotti veronesi Anche quest’anno, al Festival del riso di Castel d’Ario, nel vicino mantovano, il risotto vincitore della Spiga d’oro è veronese. Si tratta del «Riso con zucchine, monte veronese e speck», della Riseria Bragantini di Pontepossero di Sorgà, preparato da Giorgio Mirandola. Al secondo posto, un altro risotto veronese, proposto da Risottomania di Simone Bissoli di Gazzo Veronese e al terzo posto quello dell’associazione «Ingranaggio» di Castel d’Ario, con Marco Tironi. Premio della critica al «Risotto al tartufo» di Marco Rampani, dell’Antica locanda Corte della mar- chesa di Carbonara Po. Dunque il risotto veronese conquista per il terzo anno consecutivo la Spiga d’oro della Pro loco di Castel d’Ario, paese famoso per il risotto alla pilota De.C.O. (denominazione comunale di origine). Il blasonato «Risotto alla pilota» ha ceduto di fronte ai risotti dei cuochi veronesi. Anche nel 2013 e nel 2014 la Spiga d’oro fu vinta da un veronese: Giorgio Sbizzera, di Sustinenza di Casaleone, dell’azienda agricola la Fornasella con il «Risotto con radicchio, pesto e monte veronese». Due le giurie a valutare i risotti. • LI.FO.