Relazioni - Comune di Rovigo
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PROVINCIA DI ROVIGO Area Lavori Pubblici COSTRUZIONE DI TENDOSTRUTTURA PER IMPIANTI SPORTIVI IN VIA PARENZO DI ROVIGO PROGETTO PRELIMINARE Relazioni 1. Relazione illustrativa 2. Relazione tecnica 3. Destinazione urbanistica (prefattibilità ambientale) 4. Prime indicazioni e disposizioni per la stesura dei piani di sicurezza 5. Calcolo sommario della spesa Rovigo, luglio 2008 I PROGETTISTI - Ing. Stefano Bartolozzi - - Arch. Lauro Benetti - IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO - Arch. Valerio Gasparetto - 1 – RELAZIONE ILLUSTRATIVA 1.1 PREMESSA La Giunta Provinciale, con provvedimento n. 192/51656 in data 10.10.2007, ha adottato gli schemi del Programma triennale dei lavori pubblici per il triennio 2008/2010 e l’elenco annuale dei lavori da realizzare nell’anno 2008. L’intervento di cui al presente progetto preliminare era previsto per l’anno 2008, con una previsione di spesa originaria di € 500.000,00. Il suo inserimento nel piano degli investimenti del 2008 è avvenuto con l’approvazione del bilancio provinciale di cui alla deliberazione consiliare n. 04/12142 in data 27 marzo 2008 aggiornando il costo dell’intervento del presente progetto preliminare in € 600.000,00. Il responsabile del procedimento con il documento preliminare in data ottobre 2007 ha incaricato l’arch. Lauro Benetti quale capogruppo progettista dei lavori di cui al presente progetto. L’intervento va a soddisfare l’esigenza di sopperire alla carenza di spazi sportivi coperti nel contesto cittadino, garantendo altresì una marcata integrazione con le due palestre di via Parenzo e l’area sportiva esterna ad esse annessa, largamente utilizzata da molteplici società sportive rodigine. 1.2 RAGIONI DELLA SCELTA. ASPETTI FUNZIONALI Come accennato in premessa, le ragioni che hanno indotto la Provincia ad inserire la tendostruttura nel proprio programma lavori traggono origine dalla necessità di dare una risposta concreta ai bisogni di spazi ginnico-didattici, coperti, manifestati dalla collettività cittadina, in particolare dalle società sportive che quotidianamente già utilizzano le due adiacenti palestre. Un concreto beneficio ne avrebbero anche i gruppi sportivi degli istituti scolastici cittadini, con la possibilità di avere disponibile un vasto ed articolato complesso sportivo in centro città, parte collocato al chiuso e parte all’aperto. La nuova struttura sportiva nascerà sul lotto quadrangolare, di proprietà della Provincia, delimitato a nord ed a ovest delle esistenti palestre e a sud ed a est rispettivamente da via Cesare Parenzo e da largo Cesare Parenzo. L’architettura consta: in una tendostruttura sorretta da archi in legno lamellare ancorati ad apposite strutture fondazionali; di un corpo in muratura, contenitore degli 2 spogliatoi, dei servizi e del deposito attrezzi e di uno spazio coperto adibito ad atrio d’ingresso. 1.3 DESCRIZIONE DELL’INTERVENTO 1.3.0 INSERIMENTO URBANO E COLLEGAMENTI CON PREESISTENZE Lo spazio disponibile del lotto, così come delimitato, ha obbligato l’adozione di una struttura portante “leggera”, che consente il rispetto dell’altezza minima di sette metri nel campo di gioco basket, con le misure di mt 15x28. Con la realizzazione della tendostruttura viene a completarsi un’area sportiva già dotata, come visto, di due palestre e, sulla parte nord, di un campo basket scoperto, da poco realizzato. Il nuovo impianto si attesta tra le due palestre, assumendo il ruolo di elemento “mediano”. In particolare verranno definiti collegamenti coperti tra i due impianti esistenti e quello costruendo e ciò permetterà un uso flessibile e razionale dell’insieme, con possibile scambio di attrezzi e spazi di servizio. Il nuovo corpo edilizio affaccia il proprio ingresso su via Parenzo, privilegiando la direttrice della via. La tipologia che si staglia con l’ingresso è altresì il manifesto “formale” dell’impianto. 1.3.1 MORFOLOGIA L’estetica dell’impianto esprime una soluzione formale dettata dal preciso incarico della committenza e dai vincoli fisici presenti nel sito. Il maggior impegno progettuale è stato infatti l’inserimento della tendostruttura in un lotto dimensionalmente limitato senza ricorrere a strutture tozze o a complessi elementi reticolari. La struttura è “formalmente” l’immagine architettonica: il grande telone è a volta sostenuto da arconi su cui sono fissate le travature secondarie. Un percorso con guglie lungo i lati perimetrali est e sud garantisce una mediazione con il grande volume della tenda. L’ingresso all’impianto, infine, è stato studiato e progettato come un portale capace di indurre, o meglio di invogliare, verso l’interno. 3 1.3.2 DISTRIBUZIONE SPAZI INTERNI La distribuzione è così organizzata: dall’atrio d’ingresso si accede alla sala ginnica, sulla quale si affaccia il lungo corpo degli spogliatoi; praticamente oltre la fascia di rispetto del campo basket, di due metri di larghezza c’è un percorso, della larghezza di mt 1.20, ritmato dagli arconi che sorreggono la volta di copertura; su di esso si affacciano gli ingressi degli spogliatoi e del deposito attrezzi; altresì sul medesimo corridoio si innesta, ortogonalmente, la direttrice del corridoio di distribuzione dei servizi dell’esistente palestra affacciata su via Parenzo. I due percorsi si congiungono entro un filtro fumo che ha un’uscita di sicurezza verso l’esterno a nord. Tra l’esistente palestra affacciata su largo Parenzo, ed il nuovo impianto è invece previsto un percorso coperto, strombato, che raccorda i vari volumi. Il corpo che contiene gli spogliatoi ed i servizi è un unico vano murario, nel quale troveranno giustapposizione gli spogliatoi, i servizi, le docce, divisi in due gruppi: maschi e femmine. Tutti gli elementi previsti all’interno sono modulari, prefabbricati, sostituibili. Ogni gruppo servizi è dotato di 3 box doccia, un wc, un lavabo e un bagno per disabili completo di wc, doccia e lavabo. Tutti i locali saranno dotati di illuminazione e aerazione diretta dall’alto. 1.3.3 LE BARRIERE ARCHITETTONICHE Particolare attenzione progettuale è stata riposta affinché non vengano a determinarsi barriere architettoniche nel nuovo impianto. Nei collegamenti con le altre palestre e con l’esterno sono stati superati i dislivelli con la previsione di rampe la cui pendenza è sempre inferiore all’8%. 1.3.4 IL RISPARMIO ENERGETICO Il progetto è anche particolarmente attento a prevedere un’impiantistica capace di contenere i consumi energetici in linea con le normative vigenti in materia; ciò nei limiti dovuti alla tipologia dell’impianto e alla impossibilità di utilizzare l’energia solare causa la presenza, a sud del complesso, ad una distanza di una decina di metri, di edifici alti oltre dodici metri. 4 1.4 INDAGINI GEOLOGICA, IDROGEOLOGICA E ARCHEOLOGICHE PRELIMINARI Relativamente all’area destinata all’edificazione non si è in possesso di indagini geognostiche; pertanto in fase di progettazione esecutiva queste saranno eseguite. L’intervento prevede comunque carichi a suolo limitati dalla leggerezza delle strutture; solo il corpo spogliatoio è un vano murario che comunque si alza di un solo livello ed è internamente privo di murature in laterizio. Si prevede una fondazione continua sotto le murature perimetrali. Non risulta altresì che l’area sia di qualche interesse archeologico. Non si prevedono comunque scavi a profondità superiore a mt 0,60÷0,80 sotto il piano stradale di via Parenzo. 1.5 PROGETTO DEFINITIVO Il progetto definitivo sarà redatto nell’ambito dell’Area LL.PP. della Provincia dai sottoscritti progettisti con l’ausilio del personale provinciale di cui al “Documento preliminare per lo svolgimento dell’attività di progettazione e direzione lavori” in data ottobre 2007 e con la consulenza di tecnici esterni, appositamente incaricati, per la progettazione impiantistica. Detto progetto definitivo sarà rispondente alla vigente normativa in materia e specificatamente all’art. 93 comma 4 del d.lgs. 12.04.2006, n. 163 ed al DPR 21.12.99, n. 554 “Regolamento di attuazione della legge quadro in materia di lavori pubblici”. 1.6 CRONOPROGRAMMA DELLE FASI ATTUATIVE Come indicato nel “Documento preliminare per lo svolgimento dell’attività di progettazione e direzione lavori” datato ottobre 2007, l’attività di progettazione dovrà essere conclusa entro il mese di agosto 2008. L’affidamento dei lavori avverrà a mezzo pubblico incanto entro tre mesi dalla comunicazione dell’avvenuto finanziamento, previsto per l’anno 2008, e l’inizio degli stessi entro un mese dalla sottoscrizione del contratto d’appalto. Per l’esecuzione dei lavori si ipotizza, preventivamente, una durata di otto mesi dalla formale consegna. Il collaudo dovrà essere compiuto nei termini di legge. 5 1.7 FINANZIAMENTO DELLA SPESA Il finanziamento dell’opera avverrà, una volta approvato il bilancio di previsione 2008, con mutuo da contrarsi con la Cassa Depositi e Prestiti o con altro istituto di credito a ciò abilitato, ovvero con quote di prestito obbligazionario di pari importo. 6 2 – RELAZIONE TECNICA 2.1 DATI E ORGANIZZAZIONE DEL PROGETTO Gli spazi interni hanno le seguenti dimensioni: DENOMINAZIONE LUNGHEZZA X LARGHEZZA SUPERFICIE Aula ginnica ml 32,00 x ml 19,00 mq 608,00 Corpo servizi ml 19,11 x ml 4,85 mq 92,68 Deposito attrezzi ml 4,15 x ml 3,20 mq 13.28 Zona ingresso mq 8,60 Corridoio mq 15,30 Di questi spazi il corpo servizio è suddiviso in due parti della superficie di mq 46,07 ciascuna da una parete mobile; di tale superficie mq 26,24 è adibita a spogliatoio, la restante a box docce, box wc e distribuzione (ml 19,83). Tra l’esistente palestra di largo Parenzo ed il nuovo volume edilizio sarà realizzato un corridoio coperto che consentirà il collegamento tra detta palestra e l’altra, esistente, e con il nuovo impianto. Il progetto prevede ancora lo spostamento dei sottoservizi e delle reti tecnologiche esistenti nel sedime d’ingombro della tendostruttura, conseguentemente non saranno più possibili gli interventi manutentivi con accesso da largo Parenzo. Tali interventi potranno essere eseguiti accedendo con passo carraio da via Domenico Baroni; sarà infatti sistemato a strada d’accesso lo spazio a nord dell’esistente palestra con affaccio su via Baroni. 2.2 COMPONENTI STRUTTURALI Fondazioni Come accennato nella parte riservata alle “Indagini geologiche” le fondazioni saranno continue per il corpo murario mentre saranno puntiformi collegate da cordoli in calcestruzzo per quanto riguarda i luoghi di ancoraggio degli archi della tendostruttura. 7 Struttura portante La tendostruttura è sostenuta da arconi in legno lamellare e travature di ripartizione sempre in legno lamellare. Solo il corpo murario avrà le murature di elevazioni in laterizio e la copertura sarà costruita con un solaio in latero cemento. Chiusure e tamponamenti La tendostruttura sarà avvolta da un telone “a volta” fino a mt 3,50 da pavimento, sotto il telone sarà tamponato da serrande apribili sui lati nord-est e sud, e dal corpo spogliatoio a ovest. Entro il corpo murario le pareti saranno tutte mobili e sostituibili, ciò per rendere di facile esecuzione i lavori manutentivi. Solo il deposito attrezzi avrà pareti esclusivamente di muratura che, verso gli spazi interni, garantirà una resistenza al fuoco REI 120. 2.3 FINITURE Ad eccezione dell’aula ginnica i pavimenti interni saranno realizzati in gres porcellanato. L’aula, invece, avrà un pavimento in gomma adatto per un uso esterno, oltre che interno. I pavimenti esterni, ancorché coperti, saranno in marmo opportunamente trattati antisdrucciolo. I paramenti esterni del corpo murario saranno finiti con una lavorazione a vista del laterizio; internamente saranno intonacati e, dove necessario, rivestiti con piastrelle fino all’altezza di mt 2,70÷2,80. Come detto, tutti i divisori interni saranno di tipo “mobile”, modulare, facilmente sostituibile, corredati di parte dello stesso materiale (stratificato HPL). Le strutture in acciaio del percorso coperto esterno saranno trattate “anti-ossido” e verniciate. 2.4 IMPIANTI 2.4.1 IMPIANTO DI RISCALDAMENTO L’impianto farà capo ad un generatore a gas metano di rete. 8 Per il campo da gioco è previsto un impianto scaldante a bassa temperatura, con pavimento radiante ed aria primaria, questa da utilizzare solo quando occorre e previo consenso delle sonde di qualità dell’aria. La centrale trattamento aria potrà funzionare anche in “free cooling”, per il raffreddamento gratuito, ove le condizioni esterne lo consentano; è prevista la installazione di un recuperatore di calore ad alto rendimento per il recupero del calore contenuto nell’aria di espulsione. Per il corpo murario (spogliatoi, servizi, deposito attrezzi) è pure previsto un impianto di riscaldamento a bassa temperatura, con pavimento radiante e ricambi dell’aria mediante unità di trattamento aria, anche queste funzionanti a bassa temperatura, in modo di massimizzare i rendimenti del generatore a condensazione. Il generatore di calore e la C.T.A. saranno ubicati sulla copertura del corpo murario. 2.4.2 IMPIANTO ACQUA SANITARIA Si adotta un sistema di erogazione dell’acqua sanitaria calda e fredda con rubinetterie comandate da cellula fotoelettrica o a tempo. Si prevede un sistema di raccolta e trattamento delle acque meteoriche per il riutilizzo negli sciacquoni dei wc, con possibilità di utilizzo dell’acqua di rete, in caso di mancanza di acqua meteorica stoccata. 2.4.3 IMPIANTO ANTINCENDIO Il nuovo impianto sarà corredato di impianto antincendio in collegamento con quelli esistenti delle palestre contigue. 2.4.4 IMPIANTO ELETTRICO Sarà eseguito in conformità alla legge 10.03.1968, n. 186 e legge 05.03.1990, n. 46. 2.4.5 IMPIANTO DI SICUREZZA Il sistema disporrà di impianto di illuminazione di sicurezza, allarme, rilevazione incendi e antintrusione. 9 2.4.6 IMPIANTO CITOFONICO E TELEFONICO È previsto un impianto citofonico in collegamento con le palestre esistenti ed un impianto telefonico. 2.5 INTERVENTI SULL’ESISTENTE La realizzazione della tendostruttura comporta alcune modifiche alla situazione esistente che consistono in: spostamento box gas con relativo contatore della palestra su via Cesare Parenzo; spostamento box gas con relativo contatore della palestra su largo Cesare Parenzo; sostituzione porte delle due palestre afferenti il nuovo campo gioco; realizzazione di percorso carraio con accesso da via Baroni con realizzazione di cancello automatico di apertura; demolizione rampa disabili e gradini di accesso centrale termica della palestra su largo Cesare Parenzo; demolizione recinzione perimetrale; spostamento linea telefonica; modifica illuminazione stradale con eliminazione delle esistenti colonne (pali) di calcestruzzo; bonifica o eliminazione vasche di stoccaggio del gasolio della dismessa caldaia; spostamento di tutti i sottoservizi esistenti nell’area di sedime; spostamento della rete antincendio in modo compatibile con il nuovo impianto; demolizione di scala di sicurezza esterna in calcestruzzo e sua ricostruzione. 3. DESTINAZIONE URBANISTICA (PREFATTIBILITÀ AMBIENTALE) L’impianto è previsto, come precisato in altro paragrafo, su un’area di proprietà della Provincia contigua a due esistenti palestre affacciate una sua via Cesare Parenzo e l’altra su largo Cesare Parenzo. Detta è destinata dal vigente P.R.G. a “Zona F1B Istruzione Superiore a Livello Urbano – Territoriale”. Il nuovo impianto deve essere considerato un ampliamento alle esistenti palestre e, per la sua particolare tipologia, pur non essendo rispondente alle norme dello strumento urbanistico per quanto riguarda: distacchi, altezza e volumetria, potrà esserne autorizzata la costruzione previa specifica deroga operata dagli Organi dell’Amministrazione Comunale, approvata ai sensi di legge. 10 4. PRIME INDICAZIONI E DISPOSIZIONI PER LA STESURA DEI PIANI DI SICUREZZA Ai sensi del d.lgs. 494/96 e successive modificazioni ed integrazioni, i lavori necessari per la realizzazione del presente progetto sono soggetti alle prescrizioni di cui all’art. 3, comma 3, del suddetto d.lgs. La redazione del piano di sicurezza e del fascicolo sono obbligatori e saranno redatti contestualmente al progetto definitivo-esecutivo, previa designazione da parte del Committente del coordinatore in materia di sicurezza e di salute durante la progettazione dell’opera. 5. CALCOLO SOMMARIO DELLA SPESA A) LAVORI (PRINCIPALI LAVORAZIONI) - demolizioni e interventi sull’esistente € 24.000,00 - scavi – fondazioni € 64.000,00 - strutture portanti solai e vespai € 43.000,00 - tendostruttura € 70.000,00 - tendone – serrande sali scendi automatiche € 64.000,00 - murature, intonaci e rivestimenti € 18.000,00 - pavimenti € 36.000,00 - servizi modulari € 16.000,00 - isolamenti manti di copertura e tinteggiature € 16.000,00 - serramenti – cupole € 12.000,00 - opere idrauliche € 90.000,00 - opere elettriche € 40.000,00 - opere esterne – recinzione – cancello carraio € 25.000,00 TOTALE LAVORI € 518.000,00 11 B) SOMME A DISPOSIZIONE - IVA 10% di A € 51.800,00 - Incentivo alla progettazione € 10.360,00 - Coord. sicurezza in fase esecutiva compreso IVA € 6.000,00 - Progettazione impianti compreso IVA € 10.000,00 - Collaudi tecnici compreso IVA € 2.500,00 - Contributo Autorità di Vigilanza € 250,00 - Spese pubblicità gara € 1.000,00 - Arrotondamento € 90,00 TOTALE SOMME A DISPOSIZIONE € 82.000,00 TOTALE GENERALE € 600.000,00 Rovigo, luglio 2008 I PROGETTISTI - Ing. Stefano Bartolozzi - - Arch. Lauro Benetti - IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO - Arch. Valerio Gasparetto - 12