La missione del Comune sull`Estate romana

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sull'Estate romana: "Dobbiamo
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Fatte fuori molte rassegne storiche. I grandi esclusi valutano la
possibilità di fare ricorso al Tar
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di LAURA SERLONI
a Roma
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10 luglio 2016
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Roma
Quando Luca Vastola, il capo del
dipartimento Cultura, alle 8 del mattino ha
sentito squillare il cellulare e ha letto sul diplay
il nome del neo assessore, Luca Bergamo, ha
pensato fosse successo qualcosa,
un'emergenza. E in effetti l'Estate romana,
edizione 2016, lo è.
Lo è perché dalla sezione Festival sono state
fatte fuori molte rassegne storiche, zero
finanziamenti a I Concerti nel Parco, a Invito
alla Danza, all'Isola del Cinema, al Jazz
Festival e a Roma Incontra il Mondo. Poi c'è
chi, con enormi sacrifici, ha provato a tenere
duro e chi, invece, ha gettato la spugna come all'Ombra del Colosseo e Notti di Cinema a
piazza Vittorio.
I "grandi" esclusi, quelli che hanno fatto la vita culturale e di spettacolo della città per oltre un
ventennio, hanno presentato richiesta di accesso agli atti per valutare se esistono gli estremi
per un ricorso al Tar. D'altronde, la comunicazione gli è arrivata solo il 27 giugno, fuori tempo
massimo quando le attività sarebbero iniziate da lì a pochi giorni e sarebbe stata una
missione al limite dell'impossibile organizzarsi in altro modo. Il bando era stato fatto troppo
tardi così come le graduatorie. Procedura, tra l'altro, non ancora finita.
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"Confido - dice all'Askanews l'assessore alla Cultura, Bergamo - nella collaborazione di tutte
le istituzioni coinvolte per completare il prima possibile tutte le procedure previste e
consentire lo svolgimento delle attività dell'Estate romana ". Già, perché manca ancora
l'ultima conferenza dei servizi, la graduatoria definitiva - stilata sulla base di un parametro
meramente artistico - è sub iudice al via libera di tutta una serie di enti, tra i quali le
Soprintendenze. Riunione che potrebbe riaprire i giochi e rimettere in discussione alcuni
eventi. Un altro gran pasticcio.
"Lo svolgimento dell'Estate romana è un tema che l'amministrazione M5s in Campidoglio
segue da vicino e con la massima attenzione - sottolineano in una nota i grillini - tanto che ieri
mattina alle 8, come primo atto dopo l'insediamento, l'assessore Luca Bergamo si è
incontrato con il capo dipartimento Cultura per insistere sulla massima celerità nel
completamento delle procedure, che tuttavia risultano essere in attesa di un parere della
Soprintendenza di Stato".
I solleciti sono stati subito inviati alle istituzioni competenti. Certo che il 10 luglio sarà difficile
far ripartire una barca arenata. Qualcuno ancora spera nei fondi del Fus (il fondo dello
spettacolo) e in quelli dell'ultimo bando rimasto aperto della Regione Lazio per gli spettacoli
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dal vivo, tutti sperano che finirà la disastrosa gestione della cultura a Roma. I Festival,
soprattutto quelli storici, sono pronti ad autofinanziarsi, a patto che l'amministrazione dia
certezze sulla durata degli eventi e sulla disponibilità a dare in concessione gli spazi per il
periodo estivo.
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