Da Gorle le multe per la Finlandia che non si squagliano sotto la neve

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Da Gorle le multe per la Finlandia che non si squagliano sotto la neve
Economia 15
L’ECO DI BERGAMO
GIOVEDÌ 29 NOVEMBRE 2012
a
Da Gorle le multe per la Finlandia
che non si squagliano sotto la neve
È uno tra i prodotti più innovativi del Rotolificio Bergamasco: sconfitta la crisi puntando sull’export
Un milione e mezzo di biglietti «elimina code» per le isole Fiji e in Camerun a ruba quelli delle lotterie
capacità produttiva
quotidiana di oltre
150.000 rotoli.
Avviata circa 40
anni fa da Alessandro Panseri con la
moglie Mirella Salvi,
la Errebi non sembra
conoscere crisi. Anzi. «Tanto che i nuovi ordini dovranno
attendere fino a febbraio». A sottolinearlo è Pierluigi Panseri, ultimo ingresso - ha 25 anni - nella società di famiglia, oggi di seconda generazione, in cui lavorano anche i fratelli Gianluca (42
anni) responsabile commerciale
e Cristiano (38 anni) che segue
produzione e logistica.
«Qualche problema l’abbiamo avuto
Ogni giorno anche noi, per quanto
trattati 15 riguarda la crisi - conPierluigi Pansekm di carta. tinua
ri - ma si è trattato per
Nuovi ordini: lo più di pagamenti
venivano un po’
attesa fino a che
troppo dilazionati nel
febbraio tempo. Del resto abbiamo la fortuna di lavorare con grandi clienti (dalla
Grande distribuzione a Prenatal,
da Canon a McDonald’s, all’Ikea)
e quelli piccoli sono clienti storici e solidi che ben conosciamo».
MARIAGRAZIA MAZZOLENI
a Senza la Errebi in Italia
non si batterebbe cassa. Letteralmente. Gli scontrini del Rotolificio Bergamasco coprono il 33%
del mercato nazionale.
Leader nel nostro Paese, l’azienda con sede principale a Gorle e uno stabilimento per la produzione a Majano (Udine) vola
anche all’estero. Il 35% del fatturato della società (19 milioni di
euro nel 2011 e una previsione di
chiusura nel 2012 con un incremento del 15%) è infatti dovuto
al mercato internazionale.
E così lo scorso anno qualcosa come un milione e mezzo di
biglietti «elimina code» (quelli, per intenderci, che vengono distribuiti in uffici o negozi per aspettare il
proprio turno) hanno
preso curiosamente il
largo per le isole Fiji,
anche se è un po’ difficile capire per quali file vengano usati, mentre in Camerun continuano ad andare a ruba i biglietti per le lotterie.
Non si smentiscono in Finlandia dove la richiesta, invece, è di
biglietti «doc» per le multe che,
dato il clima, non si devono squagliare sotto la neve. Sono infatti
realizzati in poliestere termico di
un bel giallo brillante. Praticamente impossibile ignorarli anche sotto mezzo metro di coltre
bianca. E per chiudere, ci sono
anche i pescherecci del Marocco
che la Errebi approvvigiona con
gli adesivi che indicano la data di
freschezza del pesce poi venduto in Europa.
Per garantire tutto ciò ogni
giorno entra nell’azienda di Gorle un camion carico di 15 chilometri di carta che alimenta una
e
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Tecnologia e diversificazione
Una fortuna costruita grazie alla
tecnologia e alla diversificazione
dei prodotti. «Il 10% del nostro
fatturato - ricorda Panseri - viene investito in macchinari automatizzati sempre più innovativi
che consentono la produzione di
grandi quantitativi di rotoli in
tempi molto rapidi. E dal momento che la carta è un materiale povero e oggi non fornisce
margini di guadagno elevati negli ultimi dieci anni ci siamo
orientati anche ad altri prodotti».
Pierluigi e Gianluca Panseri hanno accolto nei giorni scorsi gli studenti universitari olandesi arrivati dalla facoltà di Economia di Groningen FOTO SPARACO
Studenti in visita a Gorle
A
Dall’Olanda
per capire
l’innovazione
A
Trentacinque studenti olandesi,
provenienti dalla facoltà di Economia e business dell’Università di
Groningen, hanno visitato il Rotolificio bergamasco, non nuovo a queste iniziative: già lo scorso anno infatti aveva già ospitato una delegazione cinese.
Gli studenti, che trascorreranno
una settimana in tour per il Nord
Italia, hanno raggiunto Gorle per
approfondire la conoscenza delle
piccole medie imprese e sono stati
guidati nella visita da Pierluigi e
Gianluca Panseri. «Hanno apprezzato particolarmente l’ambito della produzione - racconta Pierluigi aspetto che magari, perchè troppo
impegnati sui libri, non conoscono
direttamente». «Mi sono sembrati
molto interessati alla nostra realtà
e alle strategie di mercato, quasi
stupiti - conclude Gianluca Panseri,
responsabile commerciale di Errebi - di vedere che nonostante la crisi, le piccole aziende come la nostra,
non si arrendono, ma investono in
tecnologia per essere sempre più
competitive». M. M.
a
a
Creberg perfeziona
la cessione di 35 filiali
Prezzo del latte
Continua il presidio
a Credito Bergamasco ha
perfezionato ieri il contratto di cessione alla capogruppo Banco Popolare di 35 sportelli, così come deciso
nel piano industriale di gruppo e reso noto nell’ottobre scorso.
Allora l’operazione di cessione
era stata tempestivamente e
dettagliatamente comunicata al
mercato dal Cda del Creberg. Il
contratto di cessione contiene
idonee clausole di garanzia per
le parti ed avrà decorrenza a
partire dal 10 dicembre. Fondamentale è la migrazione informatica dei dati. Nel frattempo
sarà completata la procedura
sindacale per il trasferimento
dei dipendenti, che richiede 50
giorni di tempo. Perfezionata
l’operazione, il complesso delle
filiali del Credito Bergamasco si
attesta a 239 unità.
Alle valutazioni di mercato
attuali, quindi, il Creberg, dopo
aver acquisito un anno fa 52
sportelli da altre banche rete del
gruppo per un valore di 48,4 milioni, si appresta a incassare 83,4
milioni per le 35 filiali vendute.
Quando sarà definitivamente
ultimata la cessione, ci saranno
i conguagli. La differenza positiva a favore del Credito Bergamasco dovrebbe comunque aggirarsi sui 35 milioni, con l’opportunità per l’istituto di aprire
successivamente altre 10 filiali.
A livello geografico, con queste 35 cessioni, Creberg lascia
province dove aveva presenze
limitate a poche filiali, come ad
esempio Verona, Genova, Bologna o Cremona. In compenso,
con le precedenti acquisizioni
rafforza la sua presenza a Brescia con 59 filiali e matura una
competenza esclusiva all’interno del gruppo, oltre che a Bergamo, anche a Varese e a Como,
mantenendo al tempo stesso
una presenza strategica nell’area di Monza e Brianza oltre che
a Milano. ■
a Continua la protesta dei
produttori di latte bergamaschi,
che da martedì mattina si trovano
davanti allo stabilimento Invernizzi di Italatte a Caravaggio per protestare contro il prezzo del latte alla stalla che da settembre è fermo
a 38 centesimi al litro.
Nella prima giornata di presidio al campo base sono passate
circa 300 persone, ma solo i più
giovani sono rimasti a dormire.
La prima notte, nonostante
freddo e pioggia incessante, è
trascorsa senza problemi, ma
già dalla prima mattinata di ieri i manifestanti sono passati alla carica mobilitando una trentina di trattori, che ancora adesso si trovano davanti all’Invernizzi (che fa parte di Lactalis
Italia), luogo simbolo della protesta, dato che il prezzo fissato
con Lactalis fa da riferimento
per il mercato.
La manifestazione è stata organizzata da Aintprolaca e da
Lombardia Latte e ha avuto fin
da subito il pieno sostegno di
tutte le principali organizzazioni professionali agricole provinciali.
«Il prezzo del latte alla stalla
venduto a 38 centesimi al litro
non basta per far andare avanti le aziende», dicono gli agricoltori, che continueranno a
manifestare a oltranza perché
le aziende addette alla trasformazione del latte portino il
prezzo almeno a 45 centesimi
al litro.
L’eco della protesta ha sortito l’effetto auspicato dai manifestanti: nei prossimi giorni, infatti, si uniranno alla protesta
altri agricoltori provenienti dalle province di Cremona, Milano, Brescia, Lodi e probabilmente ci sarà anche una delegazione proveniente dalla provincia di Torino. ■
Roberto Conti
©RIPRODUZIONE RISERVATA
È il caso dei biglietti di bus,
metro e treni (Atm e Trenitalia),
di quelli per l’autostrada (Milanofiori) e per i parcheggi (Atb),
dei rotoli per la stampa digitale
(Canon e Hp), dei tickets per i
parchi divertimenti (da Disneyland Paris a Gardaland e Mirabilandia). Per concludere con un’abitudine degli italiani: «Produciamo le ricevute per la quasi totalità del mercato delle scommesse», segnala Panseri.
Scontrini personalizzabili
Gli scontrini fiscali possono essere personalizzati in otto colori
diversi e consentono di inserire
sul retro campagne promozionali e pubblicità, mentre i biglietti
sono dotati di oleogrammi e ban-
de magnetiche per permettere di
proteggere e differenziare i dati
e le informazioni presenti. A lavorarci circa 60 dipendenti, tra
lo stabilimento di Majano per la
grande produzione, e la «sartoria» - come viene definita - di
Gorle che si dedica ai prodotti
particolari e di nicchia. Il tutto
avviene - anche sulla spinta di
clienti come Ikea - con un occhio
di riguardo all’ambiente: la carta
proviene da foreste controllate e
gestite in maniera corretta e responsabile (Finlandia, Germania, Spagna, Corea, India e Brasile), mentre l’energia impiegata
arriva da fonti rinnovabili, in particolare idroelettriche, della nostra provincia. ■
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