plesso scuola infanzia di carpineto e gorga

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plesso scuola infanzia di carpineto e gorga
ISTITUTO COMPRENSIVO LEONE XIII
PROGRAMMAZIONE IRC
Anno Scolastico 2016-2017
PLESSO SCUOLA INFANZIA DI CARPINETO E GORGA
Camminando si apprende la vita,
camminando si conoscono le persone,
camminando si sanano le ferite del giorno prima.
Cammina, guardando una stella, ascoltando una voce,
seguendo le orme di altri passi”.
(Ruben Blades)
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INDICE
I. PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA
1. OBIETTIVI GENERALI DEL PROCESSO FORMATIVO
2. CAMPI D’ESPERIENZA
II. PROGRAMMAZIONE DIDATTICA
1. TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
2. STRATEGIE DI INTERVENTO
3. INDICAZIONI METODOLOGICHE
4. MEZZI E STRUMENTI
5. VERIFICA
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I. PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA
OBIETTIVI GENERALI DEL PROCESSO FORMATIVO
Il bambino:

Scopre il proprio nome come diritto primario ad essere riconosciuto dalla
comunità.

Comprende che il creato è stato affidato all’uomo.

Intuisce che l’attesa è un momento di gioia.

Scopre i segni che anticipano il Natale e il significato del presepe come
tradizione cristiana per celebrare la nascita di Gesù.

Conosce la famiglia di Gesù.

Esplora le sue amicizie.

Scopre nelle parabole e nei miracoli la “grandezza” dell’amore di Gesù.

Intuisce il significato cristiano della Pasqua: tempo di gioia, fratellanza e
pace.

Scopre l’importanza della Chiesa come comunità cristiana e riconosce
Maria come mamma di Gesù.

Scopre le somiglianze e le differenze che accomunano i bambini di tutto il
mondo.
CAMPI D’ESPERIENZA
Scopre attraverso i racconti del Vangelo la persona e l’insegnamento di Gesù, da
cui apprende che Dio è Padre di tutti e che la Chiesa è la comunità di uomini e
donne unita nel suo nome, per sviluppare un positivo senso di sé e sperimentare
relazioni serene con gli altri, anche appartenenti a differenti tradizioni culturali e
religiose.
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Riconosce nei segni del corpo l’esperienza religiosa propria e altrui per cominciare
a manifestare anche in questo modo la propria interiorità, l’immaginazione e le
emozioni.
Riconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi caratteristici delle tradizioni e della
vita dei cristiani (segni, feste, preghiere, canti, gestualità, spazi, arte), per poter
esprimere con creatività il proprio vissuto religioso.
Impara alcuni termini del linguaggio cristiano, ascoltando semplici racconti biblici,
ne sa narrare i contenuti riutilizzando i linguaggi appresi, per sviluppare una
comunicazione significativa anche in ambito religioso.
Osserva con meraviglia ed esplora con curiosità il mondo, riconosciuto dai cristiani
e da tanti uomini religiosi come dono di Dio Creatore, per sviluppare sentimenti di
responsabilità nei confronti della realtà, abitandola con fiducia e speranza.
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II. PROGRAMMAZIONE DIDATTICA
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
DIO, L’UOMO, IL CREATO
3 anni
4 anni
5 anni
Scoprire con gioia e
Scoprire che il mondo è dono
Apprezzare, rispettare
stupore
dell’amore di Dio.
le meraviglie della
e custodire i doni della
natura.
natura.
IL TEMPO DELL’ATTESA: IL NATALE
3 anni
4 anni
5 anni
Scoprire la gioia
Scoprire che il Natale è la festa
Apprezzare, il tempo
della festa. Scoprire
della Natività, della famiglia e della
dell’attesa e conoscere
che a Natale si fa
vita. Riconoscere i segni e i simboli
la centralità del Natale.
festa perché nasce
del Natale. Conoscere i racconti
Intuire che la nascita di
Gesù.
evangelici del Natale.
Gesù è stato il dono più
grande di Dio.
LA FIGURA DI GESÙ E IL VANGELO
3 anni
4 anni
5 anni
Scoprire la figura di
Ascoltare vari momenti significativi
Conoscere la persona di
un nuovo e grande
della vita di Gesù. Scoprire che
Gesù, le sue scelte di
amico: Gesù.
Gesù parla di amicizia e di pace.
vita, le persone che ha
incontrato e il suo
messaggio d’amore
raccontato nel Vangelo.
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LA PASQUA
3 anni
4 anni
5 anni
Scoprire che la
Riconoscere gesti di pace e di
Riconoscere i segni e i
Pasqua è festa di vita
aiuto. Conoscere racconti
simboli della Pasqua,
e di pace.
evangelici della Pasqua.
della Chiesa anche
nell’arte sacra.
LA CHIESA; MARIA E IL MONDO
3 anni
4 anni
5 anni
Riconoscere gesti di
Compiere gesti di attenzione,
Apprezzare, rispettare e
pace e di aiuto.
rispetto e pace verso il mondo e
custodire come doni le
gli altri.
differenze.
STRATEGIE DI INTERVENTO
 Partire dalle esperienze di vita e dagli interessi di ogni singolo bambino.
 Far leva sui “vissuti” per innestare nuove conoscenze ed elaborazioni
personali.
 Favorire nel bambino la possibilità di chiarire, ordinare ed organizzare le
sue conoscenze.
INDICAZIONI METODOLOGICHE
Dal punto di vista metodologico gli interventi potranno iniziare con un gioco, un
racconto, una canzone, una drammatizzazione, una conversazione su immagini.
MEZZI E STRUMENTI
- Narrazione del racconto
- Drammatizzazione
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- Gioco motorio
- Rappresentazione grafico-pittorica
- Poesie, canti e filastrocche
- DVD e CD
- Video proiezione di filmati
VERIFICA
La verifica e la conoscenza si effettueranno con:
→
Conoscenza dei requisiti posseduti dal bambino al momento dell’ingresso
nella scuola dell’infanzia.
→
Osservazione occasionale e sistematica che consentirà di valutare
l’esperienza dei bambini e di riequilibrare via via le proposte educative
secondo una progettazione aperta e flessibile.
→
Verifica periodica che accerterà le abilità e le competenze raggiunte.
I criteri adottati per la verifica sono i seguenti:

Osservazione diretta durante le attività.

Raccolta di elaborati grafico-pittorici sui contenuti proposti.

Elaborati verbali: discussione-conversazione, ascolto di canzoni, racconti e
narrazioni.

Confronto tra il rendimento iniziale e quello finale di ogni bambino.
Confronto del livello raggiunto dal bambino in rapporto al gruppo della stessa età,
tenendo anche in considerazione eventuali svantaggi.
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