Capitolo 9 - Energia - Provincia di Ancona

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Capitolo 9 - Energia - Provincia di Ancona
9. Energia
9.1. Introduzione
Negli ultimi anni il tema “energia” è diventato di grande attualità, prefigurandosi come una delle principali
problematiche che dovranno essere affrontate nel prossimo futuro.
Il consumo di energia comporta emissioni inquinanti non trascurabili, con effetti che si manifestano sia su
scala locale, sottoforma principalmente di inquinamento atmosferico, che globale, con il cosiddetto “effetto
serra” 1. Inoltre il continuo aumento del prezzo del petrolio legato alla situazione politica internazionale
comincia ad incidere sull’economia del paese. Fra il 1999 e il 2003 il prezzo del barile di petrolio è
aumentato del 67%2 e per il 2004 si preannunciano aumenti ancora maggiori.
L’utilizzo di fonti energetiche a minor impatto ambientale e la riduzione dei costi legati al consumo di
energia sono difatti considerarti fra i principali obiettivi delle politiche energetiche dei governi per il
prossimo futuro.
A livello comunitario la politica energetica persegue tre obiettivi fondamentali: la sicurezza degli
approvvigionamenti, la competitività e la tutela dell’ambiente.
Per promuovere la sicurezza degli approvvigionamenti, la diversificazione dell’offerta energetica e la
riduzione delle emissioni di gas serra, l’Unione Europea si propone, con la direttiva 2001/77/CE, di
incentivare la quota di produzione di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili3, indicando come
obiettivo per il 2010 una percentuale complessiva del 22%.
In Italia dal 2002 vige l’obbligatorietà per i produttori e gli importatori di energia elettrica di immettere in
rete almeno il 2% di energia prodotta da fonti rinnovabili. Il Governo ha dato attuazione alla direttiva
2001/77/CE con il D.Lgs. 29 dicembre 2003 n. 387 le cui disposizioni, assieme a quelle nel disegno di legge
sul riordino del settore energetico in corso di avanzato esame parlamentare, porteranno ad un aumento della
quota obbligatoria di energia elettrica da prodursi con fonti rinnovabili. Nel 2003 la quantità di energia
elettrica prodotta da fonti rinnovabili è stata del 2,3%.4
Ulteriori provvedimenti dovrebbero riguardare l’aumento della quota di produzione di energia elettrica
tramite gas naturale piuttosto che da petrolio, diminuendo così, a parità di energia prodotta, le emissioni
inquinanti.
L’Unione Europea ha individuato la competitività che, in un mercato libero ed aperto, si traduce in un
guadagno di efficienza non solo energetica ma anche gestionale quale strumento fondamentale per il
contenimento dei prezzi e del miglioramento dell’efficienza del sistema di produzione e distribuzione
1
Effetto serra: fenomeno naturale che consiste nel riscaldamento del pianeta ad opera dei cosiddetti “gas-serra” presenti
nell’atmosfera, che permettono il passaggio della radiazione solare ma trattengono il calore riemesso dalla terra. Questo
processo è sempre avvenuto naturalmente, in questo caso ci si riferisce all’aumento eccessivo dell’effetto serra rilevato
negli ultimi anni, provocato dalle emissioni antropiche di gas serra come anidride carbonica e metano.
2
Fonte: Ministero delle Attività Produttive.
3
Categoria di fonti energetiche in cui rientrano il sole, il vento, le maree, il moto ondoso, l'energia idraulica, le risorse
geotermiche e la trasformazione di prodotti vegetali o dei rifiuti organici e inorganici.
4
Fonte: GRTN Spa
Energia
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dell’energia elettrica, e organizzativa. E’ stata quindi emanata la direttiva europea 96/92/CE concernente
norme comuni per il mercato interno dell'energia elettrica, recepita in Italia con il cosiddetto Decreto Bersani
(Decreto Legislativo n. 79/99). Il Decreto introduce la liberalizzazione nel settore della produzione,
dell’importazione, dell’esportazione e della vendita di energia elettrica ai clienti non domestici. Scopo del
decreto è creare un sistema di libera concorrenza, regolamentato però da norme di tutela del consumatore
finale, in coerenza con il principio di pubblica utilità dell’energia elettrica.
Una politica analoga viene perseguita per quanto riguarda il mercato del gas naturale, per il quale il D.Lgs
164/00 ha liberalizzato la fase di vendita e quindi a partire dal 1° gennaio 2003, tutti gli utenti sono stati
liberi di accedere a forniture alternative.
9.2. Riferimenti normativi
Di seguito si riportano alcuni riferimenti normativi
-
-
-
Direttiva 96/92/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 dicembre 1996 concernente
norme comuni per il mercato interno dell'energia elettrica.
D.Lgs. Governo n° 79 del 16/03/1999 “Attuazione della direttiva 96/92/CE recante norme comuni
per il mercato interno dell'energia elettrica”.
Direttiva 98/30/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 22 giugno 1998 relativa a norme
comuni per il mercato interno del gas naturale
D.Lgs. Governo n° 164 del 23/05/2000 “Attuazione della direttiva n. 98/30/CE recante norme
comuni per il mercato interno del gas naturale, a norma dell'articolo 41 della legge 17 maggio 1999,
n. 144”
Direttiva 2002/91/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 16 dicembre 2002 sul rendimento
energetico nell'edilizia
Direttiva 2001/77/Ce del Parlamento Europeo e del Consiglio del 27 settembre 2001 sulla
“promozione dell'energia elettrica prodotta da fonti energetiche rinnovabili nel mercato interno
dell'elettricità”
Legge n° 120 del 01/06/2002 “Ratifica ed esecuzione del Protocollo di Kyoto alla Convenzione
quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, fatto a Kyoto l'11 dicembre 1997.”
Direttiva 2003/87/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 13 ottobre 2003 che istituisce un
sistema per lo scambio di quote di emissioni dei gas a effetto serra nella Comunità e che modifica la
direttiva 96/61/CE del Consiglio.
9.3. Analisi dei dati
9.3.1.
Consumi energetici
In questo paragrafo vengono riportati i consumi di energia della provincia di Ancona, inizialmente suddivisi
per vettore (energia elettrica, gas naturale e prodotti petroliferi) e infine come valore complessivo.
Di seguito si riportano i consumi di energia elettrica della provincia di Ancona per gli anni 1995-2003,
suddivisi per settore. Gli stessi valori vengono riportati in Figura 54 sotto forma di istogramma.
Energia
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1995
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
mln kWh
mln kWh
mln kWh
mln kWh
mln kWh
mln kWh
mln kWh
mln kWh
mln kWh
22,3
24,2
24,4
25,1
25,3
27,5
30,5
30,5
30,8
Industria
901,2
917,5
934,8
1.017,7
1.132,0
1.341,5
1.447,4
1.457,6
1.465,9
Terziario
447
469,4
469,5
493,2
512,2
540,6
575,7
583,3
639,1
378,8
389,3
399,3
410,7
418,7
428,0
442,9
447,4
456,3
1.749,3
1.800,4
1.828,0
1.946,7
2.088,2
2.337,7
2.496,6
2.518,8
2.592,1
Agricoltura
Domestico
TOTALE
Tabella 129 - Consumi di energia elettrica, Fonte: GRTN Spa
Consum i di energia elettrica
3000
2500
mln kWh
2000
1500
1000
500
0
1995
1996
1997
Agricoltura
1998
Industria
1999
2000
Terziario
2001
2002
2003
Dom estico
Figura 54 - Consumi di energia elettrica della Provincia di Ancona
Consum i percentuali di energia elettrica in provincia di Ancona
70,00%
60,00%
50,00%
40,00%
30,00%
20,00%
10,00%
0,00%
1995
1996
1997
Agricoltura
1998
1999
Industria
2000
2001
Terziario
2002
2003
Dom estico
Figura 55 - Consumi di energia elettrica suddivisi per settore in percentuale sul totale
Energia
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Dai dati riportati si può vedere come i consumi legati all’industria siano preponderanti rispetto a quelli
imputabili agli altri settori considerati, rimanendo sempre al di sopra del 50 % sul valore complessivo
provinciale per gli anni 1995-2003. Per quanto riguarda gli altri settori, i consumi di agricoltura, terziario e
domestico oscillano rispettivamente fra l’1,2-1,3 %, il 23-26% e il 18-22% sul valore complessivo (Figura
55).
Andando ad analizzare invece gli aumenti percentuali del consumo di energia elettrica riferiti ai singoli
settori e al totale (vedi Figura 56), si vede come dal 1995 al 2003 sia aumentato maggiormente il valore
riferito al settore industriale (+63 %), con una crescita elevata sopratutto nel periodo 1997-2001. Nel periodo
2001-2003 si può invece notare un rallentamento della crescita dei consumi, aumentati solamente di un punto
percentuale.
Un andamento simile si può notare per il settore agricolo, per il quale vi sono stati forti aumenti nel periodo
1999-2001 con un rallentamento della crescita nel periodo successivo, crescita che si attesta su di un 38%
rispetto al 1995.
Per il settore terziario si evidenzia una crescita più costante negli anni, con però un notevole aumento dei
consumi fra il 2002 e il 2003, passati in un solo anno dal 30% al 43% rispetto a quelli del 1995.
Il settore domestico risulta quello con una crescita dei consumi di energia elettrica più costante nel tempo,
attestandosi su di un 20% rispetto al 1995.
Complessivamente, l’aumento percentuale dei consumi provinciali di energia elettrica nel periodo 1995-2003
è stato del 48%.
Consumi di energia elettrica - Aumenti percentuali rispetto al 1995
70%
60%
50%
40%
30%
20%
10%
0%
1995
1996
Agricoltura
1997
1998
1999
Industria
Terziario
2000
2001
Domestico
2002
2003
TOTALE
Figura 56 - Aumenti percentuali di consumo di energia elettrica
In Tabella 130 e in Figura 57 si riportano i consumi del gas naturale della Provincia di Ancona. I volumi
annuali, suddivisi per settore, sono stati ottenuti sommando i consumi registrati ai punti di riconsegna
direttamente allacciati alla rete Snam Rete Gas.
I settori indicati sono costituiti come segue:
Energia
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−
Autotrazione: consuntivo aggregato dei volumi riconsegnati impianti di vendita al dettaglio di
metano per autotrazione direttamente allacciati alla rete SRG;
−
Riconsegne a rete cittadina: consuntivo aggregato dei volumi riconsegnati a punti di riconsegna che
alimentano le reti di distribuzione cittadina dei comuni direttamente allacciati alla rete SRG e dei comuni
serviti in estensione da essi;
−
Industria: consuntivo aggregato dei volumi riconsegnati ai punti di riconsegna di utenze industriali
direttamente allacciate alla rete SRG;
−
Termoelettrico: consuntivo aggregato dei volumi riconsegnati alle centrali termoelettriche
direttamente allacciate alla rete SRG.
Settore
1997
1998
1999
2000
2001
3
2002
2003
3
m /anno a potere calorifico superiore 38,1 MJ/m
Autotrazione
19,5
20,8
20,7
23,6
28,9
28,8
28,6
Reti cittadine
289,0
302,9
315,0
301,4
309,6
309,5
347,3
Industria
129,7
142,6
197,5
236,0
217,0
205,7
188,4
3,6
12,0
4,3
0,0
90,4
239,1
258,7
441,7
478,3
537,5
561,0
645,9
783,0
823,0
Termoelettrico
TOTALE
Tabella 130 - Consumi di gas delle utenze direttamente allacciate alla rete Snam Rete Gas, Fonte: Snam Rete
Gas S.p.a.
Consum i di gas naturale
900,0
800,0
700,0
m3/anno
600,0
500,0
400,0
300,0
200,0
100,0
1997
Autotrazione
1998
1999
2000
Riconsegne a reti cittadine
2001
Industria
2002
2003
Termoelettrico
Figura 57 - Consumi di gas naturale in provincia di Ancona
In riferimento all’anno 2003, le quote dei consumi di gas naturale attribuibili ai settori “Autotrazione”,
“Riconsegne a reti cittadine”, “Industria” e “Termoelettrico” erano rispettivamente del 3,5%, 42,2%, 22,9% e
31,4%.
Analizzando i dati, si nota immediatamente come a partire dal 2001 vi sia stato un aumento della quota di
consumi attribuibili alle centrali termoelettriche che possono utilizzare come combustile il gas naturale. Se
nel 1997 infatti la quota attribuibile a questo settore era dello 0,8% sui consumi totali, nel 2003 essa si
attestava al di sopra del 30%. Ciò è ovviamente attribuibile ad un’aumentata capacità produttiva per mezzo
di questo tipo di impianti. La tecnologie in grado di sfruttare il gas naturale difatti, hanno avuto una larga
Energia
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diffusione negli ultimi anni in virtù del ridotto impatto ambientale rispetto a quello ottenibile con altri tipi di
combustibili.
I consumi delle reti cittadine si sono invece mantenuti all’incirca costanti per il periodo 1997-2002, per poi
subire un leggero aumento nel corso dell’anno 2003 (+20,2% rispetto al 1997).
Andando a valutare l’aumento percentuale dei consumi rispetto all’anno 1997, oltre alla già citata crescita
del settore termoelettrico nel periodo 2001-2003, si può notare come vi sia stato un forte aumento dei
consumi riferiti al “settore industria” negli anni 1999-2000 (+81,9% nell’anno 2000 rispetto al 1997), seguito
però da un calo negli anni successivi, fino ad un valore del 45,2% nell’anno 2003. Si ricorda comunque come
non tutte le attività industriali siano allacciate direttamente alla rete di trasporto di Snam Rete Gas e che
quindi una percentuale dei consumi di gas del settore industriale sia compresa nella voce “Reti cittadine”. Di
conseguenza non è possibile attribuire con certezza le variazioni percentuali della voce “Industria” ad
effettivi aumenti e o cali dei consumi industriali.
I consumi del settore “autotrazione” sono aumentati fino al 2001 (+48,5% rispetto al 1997) per poi subire un
leggero calo attestandosi su un valore del 47%.
Settore
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
Autotrazione
0,0%
6,9%
6,4%
21,1%
48,5%
48,0%
47,0%
Riconsegne a reti cittadine
0,0%
4,8%
9,0%
4,3%
7,2%
7,1%
20,2%
Industria
0,0%
9,9%
52,3%
81,9%
67,2%
58,5%
45,2%
Termoelettrico
0,0%
235,3%
19,9%
-99,7%
2431,6%
6599,0%
7148,2%
0,0%
2,6%
0,9%
0,1%
25,5%
67,1%
72,6%
TOTALE
Tabella 131 - Aumento percentuale dei consumi di gas naturale rispetto all'anno 1997
Per quanto riguarda i prodotti petroliferi in Tabella 132 se ne portano i quantitativi venduti sul territorio
provinciale, suddivisi per tipologia ed espressi in Tep5 in maniera da poterli mettere a confronto.
Anno
Benzine
Gasolio
Olio combust.
G.P.L.
Totale
Valori espressi in t.e.p.
2002
154.936
255.491
10.030
44.025
464.482
2001
140.473
209.669
11.108
46.913
408.163
2000
147.235
221.201
4.970
51.744
425.150
1999
156.744
194.329
4.420
59.888
415.381
1998
161.004
186.141
4.397
60.938
412.480
Tabella 132 - Vendite di prodotti petroliferi, elaborazioni su dati del Ministero delle Attività Produttive
5
TEP o Tonnellate Equivalenti di Petrolio: unità convenzionale di misura delle fonti energetiche equivalente a 10.000
Mcal, pari all'energia ottenuta dalla combustione di una tonnellata di petrolio.
Energia
221 di 380
Vendite prodotti petroliferi
500.000
400.000
tep
300.000
200.000
100.000
0
1998
1999
Benzine
2000
Gasolio
2001
Olio com bust.
2002
G.P.L.
Figura 58 - Vendite di prodotti petroliferi
Vendite di prodotti petroliferi suddivise per tipologia in percentuale
sul totale
60%
50%
40%
30%
20%
10%
0%
1998
1999
Benzine
2000
Gasolio
2001
Olio combust.
2002
G.P.L.
Figura 59 - Vendite di prodotti petroliferi suddivise per tipologia in percentuale sul totale
Da una prima analisi (vedi Figura 59) si vede come la percentuale maggiore delle vendite di prodotti
petroliferi spetti al gasolio per tutti gli anni considerati, con una quota passata dal 45% al 55% in 5 anni.
Andando ad analizzare le vendite di gasolio in funzione dell’utilizzo (vedi Tabella 133), si vede come ad
aumentare sia stato solo il gasolio per autotrazione, mentre il gasolio per riscaldamento abbia visto diminuire
le vendite di più del 40% nel periodo 1995-2002.
Si può vedere come vi sia stato un calo della quota delle benzine, passata dal 39% al 33% del 2002 (vedi
Figura 59). Per quanto riguarda la quota del GPL, si vede come vi sia stato un leggero calo che ha portato ad
una percentuale di vendite nel 2002 sul totale dei prodotti petroliferi del 9%, quando era del 15% nel 1998.
Ciò è sicuramente un dato negativo, in quanto l’utilizzo di questo carburante comporta ridotte emissioni
nell’ambiente rispetto ad altre soluzioni.
Le quote di olio combustibile, esse si sono mantenute più o meno costanti negli anni considerati, oscillando
nell’intervallo 1%-3%.
Anno
Energia
GASOL.
AUTO.
GASOL.
RISC.
GASOL.
AGR.
222 di 380
GASOL.
AUTO.
Anno
GASOL.
RISC.
GASOL.
AGR.
Valori espressi in tonnellate
2002
220.959
9.709
19.813
2001
178.462
9.949
17.147
2000
190.401
9.112
17.351
1999
167.472
10.218
12.829
1998
154.759
10.911
16.821
1997
145.696
13.872
17.599
1996
157.815
15.008
19.489
1995
151.936
16.566
19.870
Tabella 133 - Vendite di gasolio suddivise per tipologia, fonte: Ministero delle Attività Produttive
Andando a valutare le variazioni percentuali delle vendite per ogni anno (vedi Tabella 134), rispetto all’anno
1998, si vede come vi sia stato un progressivo calo delle benzine (-12,8% nel 2001), con un’inversione di
tendenza però nel 2002 (-3,8% nel 2002). Le vendite di gasolio nel periodo 2002-1998 sono aumentate del
37,3%, mentre quelle di olio combustibile hanno subito un aumento notevole, attestandosi su di un 128% in
più rispetto al 1998. Per quanto riguarda il G.P.L. vi è stato un calo, rispetto al 1998, del 27,8%.
Anno
Benzine
Gasolio
Olio combustibile
G.P.L.
Totale
2002
-3,8%
37,3%
128,1%
-27,8%
12,6%
2001
-12,8%
12,6%
152,6%
-23,0%
-1,0%
2000
-8,6%
18,8%
13,0%
-15,1%
3,1%
1999
-2,6%
4,4%
0,5%
-1,7%
0,7%
1998
0,0%
0,0%
0,0%
0,0%
0,0%
Tabella 134 - Aumenti percentuali delle vendite rispetto al 1995
Di seguito si riportano i consumi di energia della provincia di Ancona, suddivisi per vettore.
1997
1998
Gas naturale
398.715
424.346
En. Elettrica
402.160
Prodotti petroliferi
Totali
1999
tep
2000
2001
2002
485.203
510.543
505.511
495.001
428.274
459.404
514.294
549.252
554.136
367.284
412.480
415.381
425.150
408.163
464.482
1.168.159
1.265.100
1.359.988
1.449.987
1.462.927
1.513.619
Tabella 135 - Consumi energetici suddivisi per vettore
Energia
223 di 380
Consum i energetici suddivisi per vettore
1.600.000
1.400.000
1.200.000
tep
1.000.000
800.000
600.000
400.000
200.000
0
1997
1998
Gas naturale
1999
En. Elettrica
2000
2001
2002
Prodotti petroliferi
Figura 60 - Consumi energetici suddivisi per vettore
Dalla Figura 60 si può vedere come i consumi siano suddivisi fra i tre vettori energetici considerati, con
quote all’incirca equivalenti. Al 2002 le quote di gas naturale, energia elettrica e prodotti petroliferi erano
rispettivamente del 32,7%, 36,6%, 30,7%.
Variazioni percentuali rispetto al 1997 dei consum i energetici
suddivisi per vettore
45,0%
40,0%
35,0%
30,0%
25,0%
20,0%
15,0%
10,0%
5,0%
0,0%
1997
1998
Gas naturale
1999
2000
En. Elettrica
2001
2002
Prodotti petroliferi
2003
Totali
Figura 61 - Variazioni percentuali rispetto al 1997 dei consumi energetici suddivisi per vettore
Valutando le variazioni percentuali (vedi Figura 61) rispetto ai consumi del 1997, si vede come nel 2002 vi
sia stato un aumento complessivo del 30% e del 24,1%, 37,8% e 26,5% rispettivamente per gas naturale,
energia elettrica e prodotti petroliferi. Nel 2003 vi è stata un’ulteriore crescita per gas naturale ed energia
elettrica.
9.3.2.
Produzione di energia elettrica
In Tabella 136 si riportano il numero di centrali di produzione elettrica, suddivise in idroelettriche e
termoelettriche, con le rispettive potenze efficaci lorde e nette e i dati di produzione lorda e netta.
Energia
224 di 380
Anno
Tipo Impianto
2000
2001
2002
2003
Centrali
Pot.
Eff.
Lorda (MW)
Pot.
Eff.
Netta (MW)
Prod. Lorda
(GWh)
Prod. Netta
(GWh)
Idroelettrico
9
4,7
4,7
12
11
Termoelettrico
10
452,0
447,3
673
656
Totale
19
456,8
451,9
684
668
Idroelettrico
9
4,7
4,7
14
14
Termoelettrico
10
586,5
582,0
1.953
1.923
Totale
19
591,3
586,6
1.967
1.937
Idroelettrico
9
5,1
5,1
15
14
Termoelettrico
9
586,3
581,7
2.726
2.697
Totale
18
591,4
586,8
2.740
2.712
Idroelettrico
9
5,1
5,1
15
15
Termoelettrico
8
581,8
577,3
2.682
2.661
Totale
17
586,9
582,4
2.697
2.676
Tabella 136 - Produzione di energia elettrica in provincia di Ancona, fonte: GRTN Spa
Fra il 2000 e il 2003 c’è stato un notevole aumento della produzione di energia elettrica, passata da 668 GWh
a 2.676 GWh con un aumento di circa il 300%. E’ da notare come nello stesso periodo la potenza efficace
installata sia aumenta solo del 28%, quindi è lecito pensare che gli aumenti produttivi siano legati ad una più
efficiente gestione del parco impiantistico.
Andando a realizzare un confronto (vedi Figura 62) fra la produzione e i consumi di energia elettrica in
provincia, si vede come per gli anni 2002 e 2003 i due valori abbiano lo stesso ordine di grandezza. Pur
essendo le due voci numericamente molto simili (2.676 GWh la produzione e 2.592 GWh i consumi), non è
possibile affermare con certezza che la produzione compensi completamente il fabbisogno di energia, in
quanto a livello provinciale non sono noti né i consumi delle Ferrovie, che vengono forniti solo a livello
regionale, né, e sopratutto, le perdite del sistema di trasporto e distribuzione. In assenza di questi due dati
non è dunque calcolabile la reale “richiesta di energia elettrica” della provincia, necessaria per un esatto
confronto con la produzione se non in prima approssimazione.
Rimane comunque significativo come i due dati siano molto simili, anche considerando che il deficit
elettrico regionale nel 2003 è stato del 58,4% (7.741 GWh la richiesta di energia e 3.222 GWh il valore della
produzione) e la percentuale delle perdite si è attestata sul 7,8% della richiesta di energia.
Energia
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Confronto fra produzione e consum i di energia elettrica
3.000
2.500
GWh
2.000
Produzione
1.500
Consumi
1.000
500
2000
2001
2002
2003
Figura 62 - Confronto fra produzione e consumi di energia elettrica
9.4. Scheda di sintesi degli indicatori
Tipo
Disponibilità
dei dati
Consumi energia
elettrica
D
D
GRTN Spa
-
Consumi gas naturale
D
D
Snam Rete Gas
Spa
-
Vendite prodotti
petroliferi
D
D
Ministero delle
attività produttive
-
Consumi energetici
D
D
Ministero delle
attività produttive
-
Indicatore
Fonte
dei dati
Stato
Tendenza
Paragrafo
9.3.1
9.3.1
9.3.1
9.3.1
Tabella 137 - Sintesi degli indicatori
Disponibilità dei
dati
D
ND
I
Indicatori
disponibili e di
buona qualità
Indicatori non
disponibili
Dati
insufficienti per
una valutazione
compiuta
Stato degli aspetti
ambientali
☺
-
Tendenza degli aspetti
ambientali
Trend in miglioramento nel
tempo
Positivo
Intermedio
Trend stabile
Negativo
Trend in peggioramento nel
tempo
Incerto/sconosciuto
-
Non applicabile/disponibile
Tabella 138 – Legenda
Energia
226 di 380
Indicatore aggiunto, mancante o modificato
Motivazioni
“Emissioni di gas-serra da fonti energetiche”
Omesso. Le emissioni di gas serra sono state riportate nel
capitolo “Atmosfera”
Consumi energetici
Modificato. E’ stato riportato il dato complessivo e
suddiviso per vettore.
Non è stato riportato il dato suddiviso per settore di
utilizzo in quanto non erano ripartibili con precisione i
consumi di gas naturale e di prodotti petroliferi.
Tabella 139 - Variazione agli indicatori rispetto a quelli approvati dal forum
Energia
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