DSS001B_01 - Lezioni 01 - Gesù personaggio

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DSS001B_01 - Lezioni 01 - Gesù personaggio
Incontro 5. 16 novembre 2011.
Il Soggetto avvolto nella Sindone, identikit storico.
Gesù (Yehoshua) di Nazaret in Galilea,
nato a Betlemme di Giudea.
001.
Immagine standard
Una tra le due prime immagini del Crocifisso è rappresentata nella porta lignea della basilica
Fig. 01.
Pannello della crocifissione. Porta lignea della Basilica
di s. Sabina all'Aventino, in Roma
(V sec.).
di Santa Sabina all'Aventino in Roma ed è databile alla prima metà del V secolo d.C.
Gesù crocifisso vi è raffigurato con l'intero corpo seminudo, coperto solo dal 'subligaculum',
tipico dell'antico abbigliamento intimo romano.
Fig. 2. Porta lignea, particolari.
002.
La collocazione deì chiodi nelle
mani (palmo) risente già della relativa lontananza dalle esecuzioni
'per crucem', sospese cento anni
prima dall'imperatore Costantino.
Interessante, nell'unico quadro iconico della Porta lignea, la doppia rappresentazione del Cristo
storico, barbato e del Cristo Dio, imberbe. Questo secondo elemento richiama chiaramente l'eterna giovinezza divina, raffigu-rata in interventi taumaturgici. La divina potenza è visibilizzata dal bastone che tocca una delle ceste di pane (moltiplicazione dei pani e dei pesci) e l'idria di acqua (nozze di Cana), tema molto diffuso nell'iconografia paleocristiana.
1
003.
Il portale ligneo è un tipico caso di opera religiosa e artistica paleocristiana, realizzata su un
progetto ermeneutico armonico, attualmente di difficile comprensione a causa del verosimile
scambio di collocazione dei pannelli e dell'evidente mancanza di due di essi.
004.
Diamo un elenco sommario dei
soggetti rappresentati:
I fila da sinistra e dall'alto in basso:
1 Crocifissione (con occhi aperti e
senza nimbo, una tra le due più antiche rappresentazioni)
2 Tre miracoli di Cristo (dall'alto in
basso: Guarigione di un cieco, Moltiplicazione dei pani e dei pesci, Nozze
di Cana, con 7 giare al posto delle 6
evangeliche, probabilmente per attrazione della scena precedente)
3 Cristo rimprovera Tommaso che non
ha creduto all'annunzio della resurrezione
4 Mosè sul monte Horeb (dal basso in
alto: Mosè pastore, Mosè si toglie i calzari dinanzi al roveto ardente, Mosè
accetta la missione, la mano di Dio gli
consegna le indicazioni della missione
nel simbolo di un rotolo)
5 Pilato si lava le mani e via crucis
con Cristo legato e Simone di Cirene
che porta la croce
II fila
1 L'Angelo al sepolcro annuncia alle
donne la resurrezione
2 Mosè e gli ebrei nel deserto (dall'alto
in basso: Mosè intercede ed è ascoltato,
gli ebrei intorno ad un tavolo mangiano
le quaglie, gi ebrei intorno ad un tavolo
mangiano la manna, mentre viene portato un vaso per impastarla?, Mosè fa
sgorgare l'acqua dalla rupe
3 Cristo risorto appare alle due Marie
che portano gli aromi
4 Scena di acclamazione/giudizio (in
realtà, nel contesto del processo religioso ebraico, la scena si può definire
come l'intervento dei due falsi testimoni)
III fila
1 Adorazione dei Magi
2 Scena di non certa identificazione. Si
propende per una originalissima iconografia dell'Ascensione con Cristo portato in cielo dagli angeli, mentre un angeFig. 3. Porta lignea di Santa Sabina (V secolo)
-lo si rivolge ai discepoli tristi e perplessi
3 Cristo predice il rinnegamento di Pietro
4 Il cammino dell'Esodo (dal basso in alto: il miracolo delle verghe trasformate in serpenti, con il faraone pronto a sfoderare la
spada, il carro del faraone inghiottito dal mar Rosso, la mano di Dio indica la colonna di fuoco e l'angelo si pone alla guida di Israele)
2
IV fila
1 Gesù offre il pane ai due discepoli di Emmaus
2 Il trionfo di Cristo e della Chiesa: in alto Cristo con i simboli dei 4 evangelisti e con il libro aperto con l'Alfa e l'Omega, segno
della sua eterna vittoria, in basso uand onna, la Chiesa, nella raffiguirazione del cosmo con il sole e la luna e 5 stelle e sotto il sole
San Pietro e sotto la luna San Paolo che offrono la corona e la spada, simboli di vittoria
3 Il profeta Abacuc prelevato da un angelo per i capelli per portare il cibo a Daniele, mentre è nei campi; sulla destra un pastore
con cane e pecore
4 Ascensione di Elia nel carro di fuoco con Eliseo che è tutto teso a trattenere il mantello di Elia ed in basso, ai due lati, la perdita
ed il ritrovamento del ferro grazie ad Eliseo
5 Cristo dinanzi a Caifa
004.
Abstract V incontro
Il tema odierno dell'identità del Gesù storico collegato al Soggetto sindonico, propone - con
la consueta velocizzazione tipica del 'Corso introduttivo' - strumenti e metodiche per dare
consistenza a questo identikit*1 di natura storica, chiaramente fondato su criteri ben lontani
di assolutezza 'scientifica' (!) e di dimostrazione 'categorica' da alcuni esigita.
La scienza storica ed esegetica - almeno quella qualificata da criteri di apertura nel dibattito,
di accettazione delle dimensioni di rischio interpretativo e di parziale incertezza* valutativa
(> Wust) - non cerca affannosamente prove 'schiaccianti', ma prove il cui 'peso' inviti ciascuno alla riflessione e, nel caso di appartenenza cristiana, alla conversione.
In una prima parte (A 006-011) esponiamo alcune specifiche del metodo storico e teologico,
in una seconda parte (B. 012-) illustriamo gli elementi basilari per identificare Gesù di Nazareth nel Soggetto avvolto nella Sindone, morto sulla croce, dopo essere stato flagellato, coronato con spine e condotto al supplizio.
005.
Aggancio all'incontro IV
Ribadiamo il criterio per una buona impostazione delle ipotesi e congetture di partenza:
sempre si parta da un'analisi meticolosa dell'impronta dorsale del Soggetto avvolto nella
Sindone,
- sia per ovvia relazione di contatto tra corpo, telo, elemento di supporto funerario (la probabile pietra o marmo di appoggio nello spazio sepolcrale),
- sia per le minori evidenti distorsioni lineari, quando il tessuto viene disteso e sull'impronta
dorsale viene a mancare la maggiorazione causata dalle braccia-mani.
Si prenda nota
- delle direzioni anatomicamente inaccettabili* dei calcagni;
- delle misure delle anche e delle tibie, (cf. fig. 5), queste ultime saranno oggetto di uno dei
fenomeni antropometrici più semplici (e strabilianti, per chi accosta la Sindone in velocità
superficiale).
1
Identikit è un termine proveniente dalla lingua inglese, ma di uso molto diffuso in Italia, composto da identification
(identificazione) e kit (sistema di apparecchiature e strumenti). In inglese di usa la micro-frase Facial composite, in
tedesco Phantombild, in francese Portrait-robot, in spagnolo Retrato robot. Con questo termine si indica comunemente la procedura, in uso presso le polizie di molti stati, che consente di ricostruire, attraverso indicazioni di testimoni
oculari, i tratti somatici di individui sconosciuti, persone criminali o persone scomparse (cf. Wikipedia). L'uso che ne
facciamo noi in questo Corso è allargato anche ai processi di identificazione storica e biblica.
3
Fig. 4.
Dorso del Soggetrto
sindonico.
Foto del 2008 ad altissima definizione (a
destra). Foto elaborata con 'falso colore'
al JPL di Pasadena
(Lynn), al centro.
Foto normale positiva (Enrie 1931) con
sovrapposizione di
misure scheletriche e
linee goniometriche:
i tratti in nero corrispondono all'esatta
impronta anatomica;
in bianco le tracce
sindoniche
(mons.
Ricci, 1974).
Fig.5.
Sovrapposizioni di lucidi con disegni antropometrici sul
negativo fotografico sindonico: a sinistra i dati i dati delle
anche e tibie dell'impronta frontale (anche 41,6 cm; tibie
35 cm),a destra destra quelli dell'impronta frontale (anche
41,6 cm; tibie 49 cm).
Si ricordi che lo scheletro umano ha precise corrispondenze metrologiche tra le ossa che lo compongono, oggetto
delle Tavole antropometriche, in uso nella medicina legale.
4
A. PARTE PRIMA.
Il metodo e le scienze umane, storico-teologiche
006.
Percorso nei tre livelli di identikit, successivi al primo intervento medico-legale
Dopo il salutare esercizio linguistico-ermeneutico dell'incontro tenuto il 09 novembre, passiamo ora a impostare tre livelli di identificazione del Soggetto sindonico, ben distinti:
- il personaggio storico di Gesù di Nazareth (16 novembre)
- Gesù, riconosciuto come Maestro/Rabbì, Profeta, Messia, da varie Religioni (23 novembre)
- Gesù, vero Dio, Verbo eterno e glorioso, fatto uomo e crocifisso per la nostra salvezza e divinizzazione adottiva, risorto e presente nella Chiesa, celeste e terrena (30 novembre). Questo terzo 'identikit' ci introduce in una sezione 'riservata', gestita con le opzioni dell'antica
Disciplina arcani, accessibile solo a chi ne richiede esplicito accesso, almeno sui siti web.
007.
Elementi di metodologia storica, antropologica
Per entrare in sintonia con un rapporto armonico e aperto della ricerca scientifica umana sapienziale, della ricerca scientifica storica e della scienza teologica, invitiamo a prendere contatto con il saggio filosofico di Peter WUST2 (+ 1940), Incertezza e rischio (titolo originale
dell'opera: Ungewissheit und Wagnis, Verlag Anton Pustet-Salzburg 1937, 3. Auflage 1940),
traduzione di p. Emidio d'Ascoli OFM Cap., revisione della traduzione e Introduzione di
Bruno Belletti, Brescia, III edizione, 1985 (prima edizione 1943, seconda 1946).
Di area esistenzialista cristiana, ispirata all'agostinismo, Wust riconcilia la persona umana
con l'aspetto di insicurezza tipico della vita antropologica: quanto più sale il livello di vita
cosciente e libera, tanto più si afferma il grado di insicurezza esistenziale e spirituale,
- condizione di fondo per una libertà che si dona, che rischia il proprio futuro, che sa essere
responsabile, leale, coraggiosa;
- condizione di fondo, in una parola, per un amore oblativo autentico, vero, fedele, maturo,
perfetto.
Non solo, allora, evitiamo di cercare con affanno la consueta 'sicurezza scientifica assoluta',
ma ci è sufficiente la garanzia minima circa la consistenza e affidabilità di eventi e testimonianze e testimoni. Fenomeno che a livello teologico diventerà scienza come 'notitia sufficiens ad salutem' (Bonaventura, Breviloquium, ..).3
Breve nota biografica del BBKL (2011): WUST, Peter, Philosoph, * 28 August 1884 in Rissenthal im Saarland, † 3.
April 1940 in Münster. - Nach dem Abitur 1907 Studium der Philosophie, Germanistik und Anglistik in Berlin und
Straßburg (u.a. bei Friedrich Paulsen und Clemens Baeumker). 1910 philologisches Staatsexamen. 1910 bis 1930 im
höheren Schuldienst tätig in Berlin, Neuß, Trier und Köln. 1914 Promotion bei Oswald Külpe in Bonn. 1930 bis zu
seinem Tod ordentlicher Professor für Philosophie an der Universität Münster.
2
3
"Mediante igitur hac fide datur nobis notitia sacrae scripturae secundum influentiam trinitatis beatae iuxta quod expresse insinuat Apostolus in prima parte auctoritatis prius inductae.
Progressus autem sacrae scripturae non est coarctatus ad leges ratiocinationum definitionum et divisionum iuxta
morem aliarum scientiarum et non est coarctatus ad partem universitatis sed potius cum secundum lumen supernaturale procedat ad dandam homini viatori notitiam rerum sufficientem secundum quod expedit ad salutem partim per
plana verba partim per mystica describit totius universi continentiam quasi in quadam summa in quo attenditur latitudo describit decursum in quo attenditur longitudo describit excellentiam finaliter salvandorum in quo attenditur subli5
008.
Maggiori fatiche nella ricerca storica ed esegetica
A differenza del riconosciuto impegno di risorse ed energie nei lavori di laboratorio nel campo fisico, chimico, biologico, il tempo e la fatica che viene esigita nelle scienze storiche è da
quattro a dieci volte superiore. Il motivo è dato dalla maggiore 'leggerezza' dei dati documentali, che esige varie ricerche d'archivio, molteplici livelli di confronto e verifica, attenzione
alle formule redazionali. L'obiettività delle conclusioni, in ogni caso, è sottoposta a libero
giudizio di accettazione o rifiuto - parziali o totali - da parte del destinatario culturale o sociale.
Siamo ben lontani dall'impostazione data nel noto intervento STURP, A comprehensive Examination, ACS, Advances in Chemistry, 205, Archeological Chemistry III, 1984, numerazione nostra 1187-1202.
009.
Ulteriore ricognizione degli elementi tipici di una ricerca storica, filosofica, religiosa
In sintesi, chi si incammina sui sentieri delle 'Scienze umane' e delle Scienze teologiche ne
conosce bene le condizioni di percorrenza:
- quantità incrementale di documenti o reperti, sempre aperta a nuove acquisizioni e a necessari adeguamenti multilivello;
- integralità sistemica e complessa, impegnativa delle energie di valutazzione e di connessione tra i dati e le ermeneusi;
- modulazioni plurime, caratteristiche della flessibilità del mondo umano e religioso, dove i
cambiamenti di un fattore contestuale o soggettuale* cambiano 'a catena' molti elementi;
- familiarità continua con interpretazioni differenti nelle analisi di documenti e di reperti, a
volte conflittuali, a volte dialogiche;
- collaudo* e controllo di sé e delle proprie pre-giudiziali nei Processi interpretativi, dichiarandone apertamente origini e appartenenze culturali ed etno-religiose.
010.
La scienza archeologica e le sue tecniche.
Il mondo delle acquisizioni reperti di natura archeologica è di amplissima applicazione futura: si tenga presente che il 90 % del patrimonio culturale biblico, egiziano-mediorientalemesopotamico, caucasico-persiano è ancora da scavare e portare alla luce.
In apertura di incontro ci si è rapportati ad un reperto - la porta lignea di Santa Sabina in
Roma - che di per sé appartiene all'area artistica e, in senso lato, per il criterio di cronologia
antica, archeologico-cristiana.
Nel caso del tessuto funerario torinese, si attivano le tecniche archeologiche legate ai tessuti
antichi, con analisi che vanno dal rilevamento di fauna e flora ultramicroscopica, sino ai temi
delle datazioni. Ricordiamo due reperti di area israelo-palestinese, recentemente ritrovati:
- il 'mantello del guerriero', Gerico (9.000 a.C.),
mitas describit miseriam damnandorum in quo profunditas consistit non solum ipsius universi verum etiam divini iudicii.
6
- la 'sindone' dell'Akeldama, Gerusalemme (I secolo d.C.). Su questo recente rinvenimento si
veda la relazione di D. Fulbright nel Convegno di Frascati 2010 (vd. Bibliografia indicizzata).
011.
La pienezza del tempo: categoria che prende ulteriore luce dall'archeologia biblica
Interessanti innovazioni vengono dalle campagne archeologiche, condotte con metodiche
sempre più accurate ed esigenti.
Rinviamo ad un nostro contributo del 1996,4 per comprendere la centralità e la modernità
dell'intervento biblico nel passaggio dal paleolitico al neolitico e come si possa confermare
l'attribuzione di 'pienezza dei tempi' il periodo storico in cui Gesù nasce a Betlemme, vive a
Nazareth, predica in Galilea, Decapoli, Fenicia, Samaria, Giudea, compiendo la sua missione
a Gerusalemme.
012.
La scienza esegetica e le competenze annesse.
L'analisi moderna (XIX-XXI secolo) del testo biblico ha raggiunto alti gradi di perfezione
qualitativa e quantitativa e continuo l'affinamento e l'allargamento delle sue aree applicative
e dei suoi progetti di ricerca.
Un nostro specifico contributo scientifico all'Esegesi dei testi evangelici, lo offriamo dando
accesso da oggi ad una base-dati particolare: il confronto tra il testo latino della Vulgata di
san Gerolamo con il testo latino della omonima 'colonna' del Codice Beza, celebre rappresentante della tradizione 'occidentale' dei manoscritti che racchiudono i quattro Vangeli e gli
Atti.
Alcune novità importanti per la Sindone emergeranno proprio da questa ricerca. Tra esse, anticipiamo il ritrovamento nel sepolcro, da parte di Pietro e Giovanni, del Telo di lino, reso al
singolare (: latino 'linteamen').
B. PARTE SECONDA.
Elementi identificativi del Gesù storico in relazione alla Sindone
013.
Due entità: Gesù di Nazaret, personaggio storico e il Soggetto sindonico.
Cerchiamo ora di entrare in un settore nel quale si deve controllare sempre il tipo di livello
comunicativo, restringendo alla sola analisi storica contestuale ogni tipo di affermazione sulla persona di Gesù/Yehoshua, rabbì di Nazareth,
Suggeriamo di leggere con impegno il prezioso volume di p. Frédéric Manns, OFM, Ecce
Homo. Una lettura ebraica dei Vangeli, ed. Lindau, 2011, 346 pp. Anche se lo stimato A.
4
G. Berbenni, Ipertecnologie e Società nel XXI secolo. Punto di osservazione di un francescano, Contributo per il periodico della “DLR” (Die National Koordinationsstelle bei der Deutschen Forschungsanstalt für Luft- und Raumfahrt,
Projectträger des BMBF für Informationstechnik Abteilung EU-Programmbegleitung), Köln, Germany, maggio 1996,
in particolare le righe 30-98.
7
non tiene conto del documento Sindone nel narrare la Passione - del resto il titolo fa riferimento solo al testo dei quattro Vangeli - la modalità di approccio al Gesù della storia è davvero esemplare per i prossimi anni di ricerca esegetica e di applicazioni pastorali.
014.
Il Soggetto sindonico e i Vangeli: valutazione di partenza.
Quanto brevemente esponiamo in questo nostro incontro, tiene conto dei più ampi sviluppi
documentali prossimi, in particolare quelli relativi al tema "Passio secundum Sindonem",
previsto nel X incontro.
015.
Flagellazione e Coronazione o 'gioco del re': concordanza neotestamentaria
Un primo e semplice passo nell'argomento "Il Gesù storico e la flagellazione e coronazione
con spine", lo offriamo riproducendo il testo di 'concordanza', realizzato per uno dei Corsi di
'Sindone e Vangeli' tenuto alla Pontificia Università Lateranense nel settennio 1997-2003 (Istituto di Scienze Religiose').
L'obiettivo è di familiarizzarci con la diversità di espressioni linguistiche dei testi originali.
In ordine alfabetico si dà la sequenza dei termini collegati alle azioni di flagellare, fustigare,
coronare con spine ecc.
La fonte del lavoro è sufficientemente affidabile, trattandosi di una concordanza elaborata
direttamente sul testo greco: Le Concordanze del Nuovo Testamento, a cura di Jeanne d’Arc,
M. Bardy, O. Odelain, S. Sagot, P. Sandelvoir, R. SÉGUINEAU, edizione italiana a cura di
Giuseppe Ghiberti e Luciano Pacomio, traduzione Ambretta Milano-Berti, prefazione di Carlo Maria Martini, Torino, Marietti Editori, 19782, (edizione originale francese, Paris ..l),
220x270 mm, 40+727 (Indici da pp. 677-726).
Altra fonte che abbiamo intrecciata con quella appena descritta è il New Testament Vocabulary. A Companion Volume to the Concordance, a cura di Frans NEYRINCK e Frans Van SEGBROECK, con la collaborazione di Henri Leclercq, Leuven, University Press (Bibliotheca
Ephemeridum Theologicarum Lovaniensium, serie II, 65), 1984, 16+494 pp.
016.
Concordanza NT (: Nuovo Testamento)
ákantha, spine
ricorrenze
14x
Mt
5
Mc
3
Lc
4
Gv
1
At
-
Pl
-
Ti
-
Eb
1
Ca
-
Gv2
-
Ap
-
Mt 7, 16
Lc 6, 44
Si coglie forse uva su delle spine o fichi su dei cardi?
…non si colgono fichi su delle spine,…
Mt 13, 72
Mt 13, 22
Mc 4, 72
Mc 4, 18
Lc 8, 72
Altri [chicchi] sono caduti sulle spine e le spine sono cresciute e li hanno soffocati…
Colui che ha ricevuto la semente nelle spine,…
Un’altra [parte della semente] è caduta nelle spine e le spine sono cresciute e l’hanno soffocata…
E ce ne sono altri che ricevono la semente nelle spine…
Un altra [parte della semente] è caduta in mezzo alle spine e le spine, spuntando con essa, l’hanno
soffocata.
8
Mt 27, 29
…[i soldati] che avevano intrecciato una corona con delle spine…
Lc 8, 14
Gv 19, 2
Eb 6, 8
Quel che è caduto nelle spine, sono quelli che... non arrivano a maturità.
…i soldati, intrecciando una corona con delle spine…
…[la terra] che produce spine e cardi è riprovata…
akantinos, di spine, spinoso
ricorrenze
2x
Mt
-
Mc
1
Lc
-
Gv
1
At
-
Pl
-
Ti
-
Eb
-
Ca
-
Mc 15, 17
Gv 19, 5
…[i soldati] che hanno intrecciato una corona di spine, gliela mettono...
Gesù allora uscì, portando una corona spinosa…
Gv2
-
Ap
-
Gv2
-
Ap
-
dero, battere [con le verghe], maltrattare, colpire, percuotere
ricorrenze
15x
Mt
1
Mt 21, 35
Mc 12, 3-52
...i vignaioli... picchiarono uno [dei servi], uccisero l’altro...
[Il padrone mandò dai vignaioli un servo:] essi lo percossero... 5 Ne mandò... altri: percossero gli uni,
uccisero gli altri.
...i vignaioli rimandarono [il servo]... dopo averlo picchiato. 11 Egli mandò... un altro servo... essi lo
picchiarono...
Lc 20, 10-112
Mc
3
Lc
5
Gv
1
At
3
Pl
2
Ti
-
Eb
-
Ca
-
Mc 13, 9
Vi si consegnerà ai sinedriti, sarete battuti con le verghe...
Lc 12, 47-482 Il servo che, conoscendo la volontà del suo padrone... riceverà percosse in quantità; 48 colui che,
senza conoscerla, avrà meritato delle percosse... riceverà poche percosse.
Lc 22, 63 X
...gli uomini che sorvegliavano [Gesù] lo deridevano e lo maltrattavano...
Gv 18, 23 X ...se ho parlato bene, perché mi colpisci?
At 5, 40
At 16, 37
At 22, 19
Dopo aver fatto percuotere con le verghe [gli apostoli], proibirono loro di parlare...
[Gli strateghi] ci hanno fatto percuotere in pubblico...
[Paolo disse:] io facevo... battere con le verghe quelli che credono in te...
1 Cor 9, 26
2 Cor 11, 20
...io faccio del pugilato, senza colpire nel vuoto.
...voi sopportate... che vi si percuota in viso.
fraghellion*, frusta
ricorrenze
apax
Mt
-
Mc
-
Lc
-
Gv
1
At
-
Pl
-
Ti
-
Eb
-
Ca
-
Gv2
-
Gv 2, 15
Facendosi una frusta di corde, [Gesù] scacciò tutti [i mercanti dal tempio]...
Ap
-
fraghellóo, flagellare, [qui, in Gv. frustare]
ricorrenze
3x
Mt
1
Mc
1
Lc
-
Gv
1
At
-
Pl
-
Ti
-
Eb
-
Ca
-
Gv2
-
Mt 27, 26 X
Mc 15, 15 X
…dopo aver fatto flagellare Gesù, [Pilato] lo consegnò per essere crocifisso…
…dopo aver fatto flagellare Gesù, lo consegnò per essere crocifisso…
Gv 2, 15
Facendosi una frusta di corde, [Gesù] scacciò tutti [i mercanti dal Tempio].
Ap
-
NB/ Uso improprio del termine originario latino deverbale 'fragellum'.
9
kefalaioo, picchiare sulla testa
ricorrenze
apax
Mt
-
Mc
1
Lc
-
Gv
-
At
-
Pl
-
Mc 12, 4
...anche quel [servo], lo picchiarono sulla testa...
Ti
-
Eb
-
Ca
-
Gv2
-
Ap
-
Ti
-
Eb
-
Ca
1
Gv2
-
Ap
-
kolafizo, schiaffeggiare, maltrattare
ricorrenze
5x
Mt
1
Mc
1
Lc
-
Gv
-
At
-
Pl
2
Mt 26, 67 X
Mc 14, 65
Allora gli sputarono in faccia e lo schiaffeggiarono...
...alcuni si misero a sputargli addosso... e a schiaffeggiarlo.
1 Cor 4, 11
2 Cor 12, 7
A quest’ora... siamo maltrattati ed erranti...
...mi è stata messa una scheggia nella carne, un angelo di Satana incaricato di schiaffeggiarmi...
1 Pt 2, 20
Che gloria... nel sopportare di ricevere delle percosse, se avete commesso una colpa?
mastix, frusta, sferza
ricorrenze
2x
Mt
-
Mc
-
Lc
-
Gv
-
At
1
Pl
-
Ti
-
Eb
1
Ca
-
Gv2
-
Ap
-
Eb 11, 36
At 22, 24-25
Altri [profeti] subirono la prova delle derisioni e delle sferze.
Il tribuno... ordinò di fare l’interrogatorio [a Paolo] con la frusta... 25 Vi è permesso applicare la frusta
[a un cittadino romano]?
mastízo/mastigóo, frustare, fustigare
ricorrenze
10x
Mt
3
Mc
1
Lc
1
Gv
1
At
2
Pl
-
Ti
-
Eb
2
Ca
-
Gv2
-
Ap
-
Mt 10, 17
Mt 20, 19 X
Mc 10, 34 X
Lc 18, 33 X
…vi flagelleranno nelle loro sinagoghe…
…consegneranno [il Figlio dell’uomo] ...per essere deriso, flagellato e messo in croce…
…flagelleranno [il Figlio dell’uomo] e lo metteranno a morte…
…dopo averlo flagellato, lo metteranno a morte.
Mt 23, 34
Gv 19, 1 X
…dei profeti, dei sapienti... ne flagellerete nelle vostre sinagoghe…
Allora Pilato ordinò di prendere Gesù e di flagellarlo/fustigarlo.
Anche qui sembra che Giovanni o il redattore giovanneo preferisca il verbo improprio. Cf. sopra p. 9 'fraghellòo'.
Eb 12, 6
…(Prov. 3, 12 greco) [il Signore] frusta ogni figlio che gradisce…
molops, piaga
ricorrenze
apax
Mt
-
Mc
-
Lc
-
Gv
-
At
-
Pl
-
1 Pt 2, 24 X
(Is 53, 5) [Cristo,] lui la cui piaga vi ha guariti...
Ti
-
Eb
-
Ca
1
Gv2
-
Ap
-
Ti
-
Eb
-
Ca
-
Gv2
-
Ap
1
paio, colpire
ricorrenze
5x
Mt
1
Mc
1
Lc
1
Gv
1
At
-
Pl
-
10
Mt 26, 68 X
Lc 22, 64 X
Cristo, dicci chi ti ha colpito...
Fa’ il profeta! Chi è che ti ha colpito?
Mc 14, 47
Gv 18, 10
...uno dei presenti, sguainando la spada, colpì il servo del sommo sacerdote...
Simon Pietro, che portava una spada... colpì il servo del sommo sacerdote...
Ap 9, 5
...come una tortura di scorpione quando colpisce l’uomo...
pleko, intrecciare una corona
ricorrenze
3x
Mt
1
Mc
1
Lc
-
Gv
1
At
-
Pl
-
Ti
-
Eb
-
Ca
-
Mt 27, 29
Mc 15, 17
Gv 19, 2
…intrecciata una corona con delle spine,…
…intrecciata una corona di spine, la mettono [a Gesù]…
…i soldati, intrecciando una corona con delle spine, gliela misero…
Gv2
-
Ap
-
Gv2
-
Ap
3
porfýra, porpora (stoffa e colore)
ricorrenze
8x
Mt
-
Mc
2
Lc
1
Gv
2
At
-
Pl
-
Ti
-
Eb
-
Ca
-
Mc 15, 17
Mc 15, 20
Gv 19, 2
Gv 19, 5
[I soldati] rivestono [Gesù] di porpora…
…gli tolsero il [mantello di] porpora e gli rimisero i suoi vestiti…
…i soldati... rivestirono [Gesù] di un mantello di porpora…
Gesù allora uscì, con la corona di spine e il mantello di porpora…
NB/ si vedano le varianti del cod. Beza, colonna latina, in Matteo.
Lc 16, 19
C’era un uomo ricco che si vestiva di porpora e di lino fine…
Ap 17, 4
Ap 18, 12
Ap 18, 16
La donna, vestita di porpora e di scarlatto, scintillava d’oro, di pietre preziose e di perle…
Carichi... di lino e di porpora, di scarlatto [se ne sono andati]…
[Babilonia,] immensa città, vestita di lino, di porpora e di scarlatto…
ptysma, sputo, saliva
ricorrenze
apax
Mt
-
Mc
-
Lc
-
Gv
1
At
-
Pl
-
Ti
-
Eb
-
Ca
-
Gv2
-
Gv 9, 6 X
...sputò per terra, fece del fango con la saliva, ne spalmò gli occhi del cieco...
Ap
-
ptyo, sputare
ricorrenze
3x
Mt
-
Mc
2
Lc
-
Gv
1
At
-
Pl
-
Ti
-
Eb
-
Ca
-
Gv2
-
Ap
-
Mc 7, 33 X
Mc 8, 23 X
Gv 9, 6 X
...avendo sputato, toccò la lingua [del muto]...
Dopo aver sputato sugli occhi [del cieco] e avergli imposto le mani, gli chiedeva: Vedi qualche cosa?
...sputò per terra, fece del fango con la saliva, ne spalmò gli occhi del cieco...
[ek-]ptyo, sputare
ricorrenze
apax
Mt
-
Mc
-
Lc
-
Gv
-
At
-
Pl
1
Ti
-
Eb
-
Ca
-
Gv2
-
Ap
11
Gal 4, 14
Voi non avete dimostrato né disprezzo né avete sputato [per disgusto]
[em-]ptyo, sputare
ricorrenze
6x
Mt
2
Mc
3
Lc
1
Gv
-
At
-
Pl
-
Ti
-
Eb
-
Ca
-
Gv2
-
Ap
-
Mt 26, 67
Mc 14, 65
...gli sputarono in faccia e lo schiaffeggiarono...
...alcuni si misero a sputargli addosso... e a schiaffeggiarlo...
Mt 27, 30
Mc 15, 19
...sputando su [Gesù, i soldati] prendevano la canna e gliela picchiavano sulla testa.
...[i soldati] gli sputavano addosso...
Mc 10, 35
Lc 18, 32
...[il Figlio dell’uomo, i pagani] gli sputeranno addosso...
[Il Figlio dell’uomo]... sarà oltraggiato, coperto di sputi...
Terribile la forza, anche onomatopeica, dello sputare "in" [faccia].
h
rapizo, schiaffeggiare con manrovesci
ricorrenze
2x
Mt
2
Mc
-
Lc
-
Gv
-
At
-
Pl
-
Ti
-
Eb
-
Ca
-
Gv2
-
Ap
-
Mt 5, 39
Mt 26, 67 X
...se qualcuno ti dà uno schiaffo sulla guancia destra, porgigli... l’altra...
...lo schiaffeggiarono, altri lo percossero...
Ca
-
Gv2
-
Ap
-
Ca
2
Gv2
-
Ap
8
h
rapisma, schiaffo, manrovescio
ricorrenze
3x
Mt
-
Mc
1
Lc
-
Gv
2
At
-
Pl
-
Ti
-
Eb
-
Mc 14, 65 X
...alcuni si misero a sputargli addosso... e a schiaffeggiarlo*.
Gv 18, 22 X
Gv 19, 3 X
...una delle guardie... diede uno schiaffo a Gesù...
...e gli davano degli schiaffi...
stéfanos, corona
ricorrenze
18x
Mt
1
Mc
1
Lc
-
Gv
2
At
-
Pl
3
Ti
1
Eb
-
Mt 27, 29 X
...intrecciata una corona di spine, gliela posero sul capo...
Mc 15, 17 X ...intrecciata una corona di spine, gliela mettono...
Gv 19, 2-52 X ...i soldati, intrecciata una corona con delle spine, gliela posero sul capo... 5 Gesù allora uscì, con la
corona di spine...
1 Cor 9, 25
Fil 4, 1
1 Ts 2, 19
Ogni atleta si priva di tutto; ma loro, per una corona deperibile, noi per una imperitura.
Fratelli miei diletti... mia gioia e mia corona...
...qual è... la corona di cui potremmo essere fieri, se non voi...
2 Tm 4, 8
...ecco che è preparata per me la corona di giustizia che il Signore mi darà in cambio...
Gc 1, 12
1 Pt 5, 4
...chi sopporta la prova... riceverà la corona di vita che il Signore ha promesso a quelli che lo amano.
...quando apparirà il capo dei pastori, riceverete la corona di gloria...
Ap 2, 10
Ap 3, 11
Ap 4, 4
Ap 4, 10
Rimani fedele fino alla morte, e ti darò la corona di vita.
...tieni saldo quello che hai, perché nessuno ti rapisca la tua corona.
...su questi troni ventiquattro vegliardi... con corone d’oro sul capo...
...lanciano le loro corone davanti al trono, dicendo...
12
Ap 6, 2
Ap 9, 7
Ap 12, 1
Ap 14, 14 X
...si diede [a colui che montava il cavallo bianco] una corona, poi egli se ne andò vincitore...
...sulla testa [di queste cavallette], si direbbero delle corone d’oro...
...sul capo [della donna] una corona di dodici stelle...
...come un Figlio d’uomo, con una corona d’oro sul capo...
stéfanoo, coronare
ricorrenze
3x
Mt
-
Mc
-
Lc
-
Gv
-
At
-
Pl
-
Ti
1
Eb
2
Ca
-
Gv2
-
Ap
-
2 Tm 2, 5
Eb 2, 7-9 2 X
...l’atleta è incoronato solo se ha gareggiato secondo le regole.
(Sal 8, 6) Tu l’hai coronato di gloria e di onore... 9 Gesù, lo vediamo coronato di gloria e d’onore,
perché ha sofferto la morte...
stémma, corona-ghirlanda
ricorrenze
apax
Mt
-
Mc
-
Lc
-
Gv
-
At
1
Pl
-
Ti
-
Eb
-
Ca
-
Gv2
-
Ap
-
At 14, 13
I sacerdoti di Zeus il cui tempio era all’ingresso della città portarono... dei tori adorni di ghirlande...
trauma, ferita
ricorrenze
apax
Mt
-
Mc
-
Lc
1
Gv
-
At
-
Pl
-
Ti
-
Eb
-
Ca
-
Gv2
-
Lc 10, 34
[Il samaritano] fasciò le ferite [dell’uomo caduto nelle mani dei briganti]...
Ap
-
traumatizo, ferire
ricorrenze
2x
Mt
-
Mc
-
Lc
1
Gv
-
At
1
Pl
-
Ti
-
Eb
-
Lc 20, 12
At 19, 16
[Il terzo servo, i vignaioli] lo ferirono e lo gettarono fuori...
[I figli di Sceva] fuggirono nudi e coperti di ferite...
Ca
-
Gv2
-
Ap
-
Ca
-
Gv2
-
Ap
-
typto, colpire, picchiare, percuotere, ferire
ricorrenze
13x
Mt
2
Mc
1
Lc
4
Gv
-
At
5
Pl
1
Ti
-
Eb
-
Mt 24, 49
Lc 12, 45
...se [quel cattivo servo] si mette a picchiare i suoi compagni...
...se quel servo... si mette a picchiare servi e serve...
Mt 27, 30 X
Mc 15, 19 X
[I soldati] prendevano la canna e lo percuotevano sulla testa.
...lo colpivano sulla testa con una canna...
Lc 6, 29
Lc 18, 13 P
Lc 23, 48
A chi ti percuote su una guancia, presenta anche l’altra...
Il pubblicano... si percuoteva il petto...
...tutte le folle... tornavano indietro percuotendosi il petto.
At 18, 17
At 21, 32
At 23, 2-33
Tutti si impadronirono di Sostene... e cominciarono a picchiarlo...
...i manifestanti... cessarono di percuotere Paolo.
Anania ordinò agli astanti di colpire [Paolo] sulla bocca. 3 Allora Paolo gli disse: Dio ti colpirà... tu
siedi per giudicarmi... e ordini di colpirmi!
13
1 Cor 8, 12
...ferendo la coscienza [dei vostri fratelli]... voi peccate contro Cristo...
typanizo, colpire, torturare
ricorrenze
apax
Mt
-
Mc
-
Lc
-
Gv
-
At
-
Pl
-
Ti
-
Eb
1
Ca
-
Gv2
-
Ap
-
Eb 11, 35
Gli uni si sono lasciati torturare... allo scopo di ottenere una risurrezione migliore...
015.
Flagellazione
Gesù di Nazareth, è stato sottoposto a flagellazione 5
- legato in modo essere curvo e da facilitare il compito ai soldati (lo si desume dalla direzione dei rivoli di sangue nella zona delle spalle e nella parte esterna della schiena);
- colpito da uno strumento, il flagrum taxillatum, costituito da tre cordicelle (di corda o di
cuoio), terminanti ciascuna con due pallottoline frastagliate;
- due sono le direzioni da cui provengono i colpi: perciò all'ipotesi semplice di due flagellatori, va aggiunta quella, di tradizione testuale risalemnte al 'Vangelo degli Ebrei', di quattro
addetti a tale tortura;
- i colpi identificati da mons. Ricci (1968) sono almeno 120, costituendo in tal modo un tipo
di intervento non ebraico (vincolato ai 39 colpi di frusta e non di flagello);6
- lo stato civile del soggetto flagellato è ben coincidente con la figura di Gesù di Nazareth
che, dal raccolto dei Vangeli, è ebreo, ma viene abbandonato completamente ad un giudizio
dei 'Goim'/non ebrei, i romani che occupavano la Palestina già da alcuni decenni;
- terribile è l'effetto di una flagellazione che risparmia solo alcune parti del corpo: i 'taxilli'
hanno effetto lacerante e penetrano ad una certa profondità nel tessuto epidermico (si veda
la traccia del flagrum nella piaga della scapola sinistra sul dorso);7
- di particolare effetto dolorifico sono i tre colpi di flagrum nella zona dell'epigastrio o ventre;
- la zona emitoracica sinistra non presenterebbe tracce di flagellazione: il fatto può essere
spiegato dall'intenzione di non provocare effetti mortali prima del tempo stabilità dalla sentenza di morte o dallo 'spectaculum' della crocifissione.
5
Ineludibile la questione esegetica del collocare la 'flagellazione'
- prima o dopo la oronazione con spine;
- prima o dopo la condanna alla morte di croce, con la conseguente definizione della natura giuridica della tortura inflitta o come 'castigo motivato' che precede la sentenza o come 'prima fase' nell'iter successivo all' 'Ibis ad crucem'.
6
A differenza di alcuni dati derivati da visioni mistiche, il numero di colpi di flagello non raggiunge la cifra di cinquemila (!). Conteggiando gli impatti dei taxilli si giunge a poco più di 720 punti documentabili di lacerazione prodotta dal flagrum.
7
Alcuni schiavi morivano sotto i colpi di flagrum taxillatum; a volte questo orribile strumento di tortura portava a vedere le ossa del flagellato.
14
016.
Coronazione con spine e Gioco del Re.
Gesù di Nazareth
- è stato oggetto di un crudele gioco organizzato dalle guardie romane;
- rivestito di tunica e di mantello di porpora (Mt, Beza);
- con una corona/casco di spine sopra il capo (Mt);
- percosso sulla testa con la canna,
- oggetto di oltraggi fisici e verbali;
- provocato da un colpo di canna potrebbe pure essere la rottura del setto nasale, con un
colpo partito da destra, con movimento dal basso verso l'alto;
- tracce di residui di sputi nella zona della pinna nasale destra era oggetto di indagine da parte del Team romano negli esami dell'ottobre 1978;
- la barba, intrisa di sangue, sembra maggiormente imbevuta nella zona sinistra; il particolare
coincide anche con il medesimo fenomeno nella ciocca di lunghi capelli sempre sulla sinistra; infine, se si tiene conto che le fuoruscite ematiche dalle ferite di spine sulla calotta
cranica sono per la grande maggioranza orientate a sinistra, ci si orienta verso la congettura
che Gesù, durante il terribile 'Gioco del Re' piegasse il capo verso sinistra.
017.
Deductio.
Già il termine latino con il prefisso de- sta a indicare una conduzione violenta di qualcuno da
parte di altri soggetti che stanno all'origine del fatto, prolungato nel tempo (denotato dal suffisso latino -tio, nel sostantivo deverbale ductio).
Gesù di Nazareth
- fu legato alla caviglia sinistra con una corda che fissava la trave trasversale o patibulum
sulle sue spalle (tracce ematiche di una scapola in estensione) e lo collegava con i due malfattori che lo precedevano;
- con l'inizio del penoso corteo e con le violente trazioni provenienti dal davanti, sulla destra,
il ginocchio sinistro era la prima parte del corpo a toccare violentemente il suolo e la corda
lasciava evidenti segni della forte trazione sul polpaccio;
- una o più cadute a peso morto sul suolo - documentata da presenza di terriccio sulla punta
del naso (STURP, 1981), elemento confermato anni prima dalle analisi goniometriche e assonometriche di mons. Ricci -, rischiarono di essere mortali;
- per continuare nello 'spettacolo' della condanna e per vederlo morire sulla croce appeso a
tre chiodi, tolsero a Gesù il patibulum, obbligando con forza (angariaverunt) Simone di Cirene a portarlo sino al Golgota.
018.
Crocifissione.
Giunto al 'luogo del Cranio', piccolo promontorio roccioso in area di escavazione di pietra e
di realizzazione di tombe nella roccia viva, luogo esterno alla città e molto vicino alla cinta
muraria in zona nord-ovest, Gesù di Nazareth
- viene spogliato della tunica, provocando tremendo dolore per l'asportazione violenta del
sangue essicato (croste) sulla viva epidermide;
15
- si fissono i due chiodi nei polsi delle due mani, nello 'spazio di Destot', area anatomica di
estrema efficacia nel resistere a trazioni, ma anche di dolore indicibile, a causa della presenza del nervo mediano, che induce il pollice in abduzione;
- il corpo e il patibulum vengono innalzati e incastrati sullo 'stipes', o elemento ligneo verticale, già infisso nel suolo;
- il corpo viene lasciato per un poco di tempo in tale posizione di accasciamento, senza che
Gesù abbia la possibili di trovare appoggio alcuno per potersi alzare e respirare con facilità;
- vengono allora inchiodati i due piedi, ponendo il sinistro sopra il destro, fatto che condiziona la dinamica geometrica dei movimenti di innalzamento, documentati dai percorsi del
sangue, fuorusciti da varie ferite, a iniziare da quelle dei due polsi inchiodati;
- Gesù può parlare soltanto nella fase di innalzamento, quando piega il corpo verso destra,
fenomeno che consente al sangue di percorrere l'avambraccio destro e di giungere sino al
gomito;
- mentre parla con estrema fatica, dalla bocca esce sangue misto a saliva: tale flusso è molto
evidente nelle foto contrastate e 'ripulite' del disturbo dello sfondo (Lynn, JPL, 1977);
- l'alternarsi terrificante di accasciamento e innalzamento - con un percorso metrico di 30 cm,
computati sull'angolo di 35° rilevabile nel doppio rivolo del polso sinistro e nelle tracce
ematiche di alcuni rivoli sull'avambraccio sinistro e sul volto - perdura per tre ore, o addirittura, nel computo della cosiddetta 'cronologia lunga della Passione' del testo del vangelo di
Marco, per sei ore!
019.
Morte
Gesù di Nazareth muore in un concorrere di molteplici cause, tra cui l'anossemia muscolare,
molto accentuata nella zona sternomastoidea o mammaria, che avrebbe potuto anche portare
ad asfissia, chiaramente preceduta da perdita di coscienza, in stato di accasciamento.
La causa ultima, definitiva, di morte, invece, è da attribuirsi ad infarto miocardico acuto, la
cui diagnostica è legata alla quantità di sangue postmortale fuoruscito in modo violento
quando il soldato procedette alla verifica di morte tramite colpo di lancia diretto a trafiggere
il cuore, gesto di 'ginnastica militare' conosciuto nella letteratura classica e nella iconografia
di battaglie sostenute dalle legioni romane.
L'alto grido e il fatto di chinare il capo sono inoltre possibili soltanto nella ipotesi di processo
infartuale.
020.
Sepoltura.
Il rigor mortis, sopravvenuto con maggior velocità anche per lo stato anossemico/tetanico
del corpo crocifisso, fece in modo che il corpo di Gesù non cadesse in stato di accasciamento, ma sino a quando fu schiodato rimase in stato di sollevamento.
Quando lo tolsero dalla croce, riuscirono soltanto, con un certo sforzo, a portare le braccia e
a incrociarle tra loro. Spalle chinate verso destra (cf. impronta dorsale), e gamba sinistra piegata più della destra, sono segnali di uno stato di fissità muscolare molto accentuata.
Appena deposto dalla croce, posero sul volto, piegato in due, il Sacro Sudario che è conservato a Oviedo in Spagna e che assorbì una notevole quantità di sangue, specie nella zona in16
feriore della faccia, nel plesso naso-bocca-barba. Anche le ciocche dei capelli insanguinate
hanno lasciato tracce molto estese.
Portato al sepolco, il corpo del Crocifisso su composto nel prezioso lino di bisso, acquistato
nel frattempo dal ricco amico Giuseppe di Arimatea, proprietario anche della tomba nuova
scavata nella roccia, molto vicina al Golgota. Sul lato destro, verosimilmente quello verso
chi operava le legature del Telo funerario con bende [come ancora oggi si usa fare in tutta
l'are mediorientale e nilotica], sono chiare alcune zone in cui manca impronta dorsale.
Una probabile presenza femminile fece aderire il tessuto sindonico alle ferite di maggiore
impatto emotivo, come il polso destro che sarebbe stato nascosto dal polso sinistro e la ferita
da lancia nell'emitorace destro, del tutto invisibile se si ipotizza (come fa la maggioranza dello STURP), se il telo fosse steso sul corpo, con parti a contatto e con parti a distanza.
021.
I tempi di contatto del corpo con il telo.
Il corpo di Gesù di Nazareth, realmente morto, rimase a contatto con il Telo, stando alla Sindone torinese, per un tempo preciso: tra le 35 e le 40 ore. Il fenomeno è dato dal riammorbidimento del decalco di sangue essicato ed è noto agli ematologi con il termine di 'fibrinolisi'.
Si analizzi con acribia la fronte del Soggetto sindonico, così come appare sul retro del Telo,
nelle foto di Soardo (2000), prese con scanner a contatto con il tessuto.
Fig. 6-7. A sinistra, particolare del Volto del Cristo crocifisso del pannello ligneo, Porta della Basilica di santa Sabina
all'Aventino in Roma. A destra, il volto del Cristo Maestro e giudice, al centro dell'abside centrale della Basilica di
sant'Angelo in Formis (Capua, Campania). Si noti al centro della fronte una traccia strana e, a prima vista, deturpante
la bellezza ieratica di Gesù. In particolare inconsueto è riconducibile all'originale sindonico e va aggiunto ad altri particolari già descritti nei libri a larga diffusione, dedicati al Sacro Telo.
17