Spett.le PREFETTURA DI BARI Reparto
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Spett.le PREFETTURA DI BARI Reparto Immigrazione Dott.ssa Rosa Maria Padovano [email protected] Roma, 11 dicembre 2012 Oggetto: Richiesta di accesso e visita al CIE di BARI per il 17 dicembre 2012 Gent.le Dott.ssa Padovano, con la presente la campagna LasciateCIEntrare chiede che una delegazione di amministratori locali, parlamentari, giornalisti, avvocati venga autorizzata all’ingresso del CIE di Bari per il prossimo 17 dicembre 2012, premesso: · che sul territorio del Comune di Bari è presente un Centro di Identificazione ed Espulsione ai sensi del Titolo II, Capo II del D.Lgs. 286/1998 e del Capo III del D.P.R. 394/1999; · che ai sensi dell’art. 22 del Reg. Att. cit. “il prefetto della provincia in cui è istituito il centro di permanenza temporanea e assistenza [oggi Centro di Identificazione ed Espulsione] provvede all'attivazione e alla gestione dello stesso, disciplinandone anche le attività, a norma dell'art. 21, comma 8, in conformità alle istruzioni di carattere organizzativo e amministrativo contabile impartite dal Ministro dell'interno, anche mediante la stipula di apposite convenzioni con l'ente locale o con soggetti pubblici o privati che possono avvalersi dell'attività di altri enti, di associazioni del volontariato e di cooperative di solidarietà sociale”; · che il predetto art. 21, co. 8, Reg. Att. cit. così recita: “le disposizioni occorrenti per la regolare convivenza all'interno del centro, comprese le misure strettamente indispensabili per garantire l'incolumità delle persone, nonché quelle occorrenti per disciplinare le modalità di erogazione dei servizi predisposti per le esigenze fondamentali di cura, assistenza, promozione umana e sociale e le modalità di svolgimento delle visite, sono adottate dal prefetto, sentito il questore, in attuazione delle disposizioni recate nel decreto di costituzione del centro e delle direttive impartite dal Ministro dell'interno per assicurare la rispondenza delle modalità di trattenimento alle finalità di cui all'art. 14, comma 2, del testo unico”; · che - fatti salvi i diritti di parlamentari, consiglieri regionali ed accompagnatori di loro scelta, membri del governo e parlamentari europei che possono accedere alle strutture senza alcuna autorizzazione preventiva - ai sensi della predetta normativa sono ammessi all’interno dei C.I.E. i familiari dei trattenuti, i loro difensori, i ministri di culto, il personale delle rappresentanze diplomatiche o consolari, i membri delle associazioni e degli enti ammessi a svolgervi attività di assistenza; · che per consolidata prassi (Direttiva Ministero dell’Interno, Direzione Generale dei Servizi Civili, Prot. n. 2061/50 del 14 aprile 2000, Comunicato Stampa Ministro dell’Interno del 24 aprile 2007 e Direttiva Ministero dell’Interno Prot. n. 11050/110(4) del 13 dicembre 2011) possono accedere al C.I.E., con diverse modalità e previa autorizzazione da parte del Prefetto, Sindaci, Presidenti di Provincia e Presidenti di Giunta e Consiglio regionale, giornalisti e foto cineoperatori, delegati ACNUR, rappresentanti delle organizzazioni umanitarie internazionali e nazionali quali OIM, Croce Rossa Italiana, Amnesty International, Medici Senza Frontiere, Save The Children, Caritas, membri delle associazioni che hanno in corso con il Ministero dell’Interno progetti, anche in fase di realizzazione, nei Centri, nonché, anche su richiesta dello straniero trattenuto, cittadini italiani e stranieri regolarmente soggiornanti che intendano farne visita; · che l’art. 16, co. 4, Dir. CE n. 115/2008 così riporta: “i pertinenti e competenti organismi ed organizzazioni internazionali, nazionali e non governativi hanno la possibilità di accedere ai centri di permanenza temporanea […]. Tali visite possono essere soggette ad autorizzazioni”; · che dal combinato disposto dell’intera normativa di legge e regolamentare su citata si evince come alcuni soggetti qualificati possano esercitare il diritto di accedere al C.I.E. senza preavviso e/o autorizzazione mentre per chiunque altro non sussistono specifici e predeterminati divieti di accesso, se non per motivi di ordine e sicurezza pubblica, nel rispetto dei diritti fondamentali e della privacy degli stranieri trattenuti; · che la campagna italiana LasciateCIEntrare, composta da una rete di organizzazioni della società civile è attiva sul territorio nazionale dal 2011 per un diritto d’accesso dei giornalisti e della società civile ai C.I.E.; · che nel contesto di dette iniziative si ritiene quanto mai opportuno richiedere l’autorizzazione prefettizia affinché una delegazione sia autorizzata e possa possa accedere al locale C.I.E.; · che l’autorizzazione all’ingresso viene richiesta, nell’ambito delle finalità sopra indicate, al fine della promozione dei diritti fondamentali della persona umana come riconosciuto dallo stesso art. 2, co. 1, T.U.I. nonché del diritto all’informazione libera, corretta e trasparente, ed in conformità con le attuali normative; · che, alla luce di quanto sopra, la predetta delegazione possiede tutti i requisiti previsti dalla legge per svolgere i compiti di tutela ed assistenza ai migranti all'interno dei CIE, così come quelli legati al diritto di informazione; tutto ciò premesso con la presente si fa istanza al Prefetto della Provincia di Bari affinché voglia · autorizzare l’ingresso presso il locale C.I.E. di Bari delle seguenti persone: Onorevole PIERFELICE ZAZZERA NICHI VENDOLA Presidente Regione Puglia NICOLA FRATOIANNI Assessore Politiche giovanili, cittadinanza sociale, attuazione del programma Regione Puglia FABIO LOSITO Assessore alle Politiche giovanili comune di Bari, Accoglienza e pace del Comune di Bari PIETRO ROSSI Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà Regione Puglia, FEDERICO PIRRO nato il 4.05.1943 a Bari, ivi residente in via Lenoci, 6 DANIELA MARIA LAMARCA Responsabile POS Immigrazione Comune di Bari DOTT.SSA ANTONELLA BACCHI Assistente Sociale DOMENICO GUIDO Segretario cittadino Italia dei Valori SAVERIO DI LISO Ex presidente circoscrizione Palese-Santo Santo Spirito GERVASIO UNGOLO Osservatorio Migranti Basilicata LUIGI PACCIONE Presidente Associazione Class Action Procedimentale NICOLA MONTANO aderente Associazione Class Action Procedimentale, LUCIANA SAMMARCO aderente Associazione Class Action Procedimentale, GIANLUIGI DE VITO giornalista de “La Gazzetta del Mezzogiorno” NICOLA LORUSSO giornalista FRANCESCA PAOLA RUSSI giornalista ROBERTO EFISIO SECCI Giornalista RAI NEWS RAFFAELLA COSENTINO Giornalista GAIA LOMBARDO PIJOLA Amministratore delegato Antenna Sud GABRIELLA GUIDO Campagna lasciateCIEntrare ELISA TARSIA Campagna lasciateCIEntrare Cordiali saluti. Gabriella Guido Per la delegazione LasciateCIEntrare