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PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE SECONDO BIENNIO LICEO
LINGUISTICO
ANNO SCOLASTICO 2013/2014
1. SECONDO BIENNIO
DISCIPLINA__STORIA_____ DOCENTI__RAMA SANDRELLI GALVAGNI
Competenze da conseguire alla fine del II anno relativamente all’asse culturale:
ASSE DEI LINGUAGGI
ASSE MATEMATICO
ASSE SCIENTIFICOTECNOLOGICO
ASSE STORICO-SOCIALE
C
O
M
P
E
T
E
N
Z
E
CLASSE TERZA
Competenze
Individuare le condizioni storiche e le radici profonde da cui traggono origine le grandi questioni e le tendenze generali che contraddistinguono
l’epoca presente
Abilità/capacità
Comporre sintesi ordinate, efficaci e precise degli eventi storici esaminati, individuando i nessi causali che li articolano.
Rielaborare ed esporre i temi trattati avvalendosi del lessico di base della disciplina.
Impostare in chiave pluridisciplinare la riflessione e lo studio sui temi e gli argomenti oggetto di Unità di Apprendimento (UDA)
eventualmente progettate dai rispettivi Consigli di Classe.
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Conoscenze
N.B.: si tratta di indicazioni di massima, adattabili, da parte di ciascun docente, al concreto contesto della classe in cui opererà e alle
esigenze emerse nello svolgimento effettivo dell’azione didattica).
La rinascita dell’Occidente a partire dall’XI secolo. La rinascita delle campagne e delle città. La ripresa dei commerci. Le Repubbliche
marinare (linee generali).
La Chiesa e l’Impero tra XI e XII secolo. L’Impero germanico e gli Ottoni. La crisi della Chiesa e i movimenti di riforma. Il
rinnovamento della Chiesa. Il conflitto tra Chiesa e Impero: Gregorio VII ed Enrico IV (linee generali).
L’espansione della cristianità: la “Reconquista” e le crociate verso Oriente (linee generali).
La nascita dei comuni e lo scontro con il Barbarossa (linee generali).
L’Europa del Duecento: Regni feudali e monarchie nazionali. La supremazia papale di Innocenzo III.
Federico II, i comuni e la fine dell’impero universale (linee generali).
La grande depressione del XIV secolo: carestie, epidemie, guerre, rivolte sociali.
Il processo di costituzione dell’unità nazionale in Spagna.
Il Sacro Romano Impero nella seconda metà del ‘400.
L’Italia ai tempi degli Stati regionali e della Pace di Lodi. Il ruolo di Lorenzo il Magnifico. La rottura dell’equilibrio tra gli Stati regionali
italiani alla fine del ‘400. L’iniziativa politica dei pontefici.
Umanesimo e Rinascimento.
Le scoperte geografiche tra la fine del ‘400 e gli inizi del ‘500: cause e conseguenze. Esplorazioni e colonizzazione di terre extraeuropee
tra ‘400 e ‘500. I viaggi di Colombo. I “conquistadores”. L’organizzazione della presenza europea nelle terre d’oltreoceano.
La Riforma protestante e le sue cause. Le vicende salienti della diffusione della Riforma luterana nella prima metà del ‘500 .
Calvinismo e anglicanesimo. Etica calvinista e affermazione del capitalismo. Le motivazioni e le conseguenze socio-politiche dello scisma
anglicano .
Riforma cattolica e controriforma. Il ruolo dei Gesuiti. Il Concilio di Trento.
Carlo V d’Asburgo e il suo sogno imperiale. Il conflitto franco-asburgico dei primi sei decenni del ‘500: premesse, svolgimento,
conseguenze.
La monarchia assoluta in Spagna: l’età di Filippo II. La Spagna di Filippo II e gli scontri con l’impero ottomano, i Paesi Bassi e il Regno
d’Inghilterra. L’Inghilterra di Elisabetta I: restaurazione dell’anglicanesimo, assolutismo, offensiva anticattolica e antipuritana. L’inizio
della proiezione marittima dell’Inghilterra. Lo scontro con la Spagna di Filippo II e le sue cause.
Le guerre di religione in Francia. Cattolici e ugonotti. La “guerra dei tre Enrichi”. Enrico IV di Borbone e l’Editto di Nantes .
Introduzione generale alla Guerra dei Trent’anni .
Tempi
si ricorda che la scansione approvata dal collegio dei Docenti è di un primo trimestre e un secondo pentamestre.
CLASSE QUARTA
Competenze
Individuare le condizioni storiche e le radici profonde da cui traggono origine le grandi questioni e le tendenze generali che contraddistinguono
l’epoca presente
Abilità/capacità
Comporre sintesi ordinate, efficaci e precise degli eventi storici esaminati, individuando i nessi causali che li articolano.
Rielaborare ed esporre i temi trattati avvalendosi del lessico di base della disciplina.
Avvalersi – in chiave interdisciplinare – delle conoscenze e degli strumenti concettuali desunti da altre materie di studio per meglio
inquadrare e approfondire l’analisi degli eventi e delle vicende considerati.
Impostare in chiave pluridisciplinare la riflessione e lo studio sui temi e gli argomenti oggetto di Unità di Apprendimento (UDA)
eventualmente progettate dai rispettivi Consigli di Classe.
Conoscenze
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N.B.: si tratta di indicazioni di massima, adattabili, da parte di ciascun docente, al concreto contesto della classe in cui opererà e alle
esigenze emerse nello svolgimento effettivo dell’azione didattica).
Le rivoluzioni inglesi del 1642-49 e del 1688-89.
Concetto e significato storico dell’assolutismo.
Liberalismo, monarchia costituzionale, democrazia.
La Francia di Luigi XIV. La monarchia assoluta. L’offensiva antinobiliare e l’azione contro le opposizioni religiose. La politica economica
del “Re Sole”. Il “mercantilismo”. La politica estera del Regno di Francia tra XVII e XVIII secolo. La guerra di successione spagnola.
La Russia di Pietro il Grande.
L’Europa del ‘700 e la politica dell’equilibrio. Le guerre di successione.
La “Guerra dei Sette anni”: protagonisti, scenari, riflessi sugli equilibri europei e mondiali.
L’Illuminismo: definizione e caratteri generali. Il nuovo ruolo dell’intellettuale. Cultura e divulgazione. L’”Enciclopedia”. Illuminismo e
politica. Illuminismo e religione. Illuminismo e civiltà giuridica. C. Beccaria.
Il dispotismo illuminato.
La Rivoluzione americana: le cause del progressivo distacco delle colonie dalla madrepatria. Le vicende della guerra. L’ordinamento
istituzionale degli Stati Uniti d’America.
La Francia alla vigilia della Rivoluzione.
La Rivoluzione francese: la fase monarchico-costituzionale. Lo smantellamento dell’ancien régime. La guerra all’Austria e alla Prussia.
La Convenzione nazionale.
La Rivoluzione francese: la fase democratico-repubblicana. Giacobini e Girondini. La proclamazione della Repubblica. La decapitazione
di Luigi XVI. La prima coalizione antifrancese. Il Comitato di Salute Pubblica e il Tribunale rivoluzionario.
La Rivoluzione francese: il Terrore giacobino. Robespierre. La reazione termidoriana. La fase direttoriale.
L’età napoleonica: Napoleone Bonaparte e la prima campagna d’Italia. La pace di Campoformio. Le “repubbliche sorelle”. La spedizione
in Egitto. La seconda coalizione antifrancese. Il colpo di Stato del XVIII Brumaio anno VII. La seconda campagna d’Italia. Il Concordato
e il Codice civile. Repubblica italiana e Regno italico.
Napoleone imperatore. L’egemonia francese in Europa. L’accordo con l’impero zarista (1807). Il “blocco continentale”. Guerriglia
spagnola e campagna di Russia.
La prima abdicazione di Napoleone e l’esilio all’Elba. I “cento giorni”. Waterloo.
La prima rivoluzione industriale.
Il Congresso di Vienna. La “Restaurazione”: il Congresso di Vienna, i suoi provvedimenti e i suoi orientamenti (principio di equilibrio e di
legittimità). La Santa Alleanza . L’indipendenza delle colonie sudamericane e della Grecia.
Le rivoluzioni europee degli inizi degli anni Trenta dell’Ottocento.
Il Risorgimento italiano. Il dibattito sulla questione italiana negli anni Quaranta dell’Ottocento.
Il 1848 in Francia, nel mondo germanico, nell’impero asburgico.
Il Risorgimento e la Prima guerra d’Indipendenza in Italia.
L’iniziativa democratica nel 1849 in Italia: i triumvirati in Toscana e nello Stato pontificio. Mazzini e la Repubblica romana.
Il Piemonte liberale e C. Cavour.
Le tappe di approssimazione alla Seconda guerra d’indipendenza. Il contesto internazionale.
Seconda guerra d’Indipendenza, spedizione dei “Mille”, nascita dello Stato nazionale italiano.
I plebisciti del 1860 e la nascita del regno d’Italia. L’unificazione come risultato dell’iniziativa “dall’alto” e della mobilitazione “dal
basso”. Il ruolo di Cavour.
O. von Bismarck e la nascita del “Reich” tedesco. Profilo politico-ideologico di Bismarck. La “via tedesca” all’unità nazionale. Le guerre
del periodo 1864-1870. La fine del “Secondo impero” francese. La pace di Francoforte e il “revanscismo” francese. La “Comune”
parigina.
La politica estera tedesca fra il 1871 e il 1890. Patto dei tre imperatori (1873), Congresso di Berlino (1878), Triplice Alleanza (1882).
La seconda rivoluzione industriale: caratteri generali. Monopoli, “trusts”, “cartelli”. Il protezionismo.
La questione operaia nell’Europa del XIX secolo e la nascita del pensiero socialista. K. Marx e la “Prima internazionale” (1864-76). Il
“Sillabo” di Pio IX.
Colonialismo, nazionalismo e imperialismo tra gli ultimi due decenni del sec. XIX e la vigilia della prima guerra mondiale: motivazioni
economiche, politiche ed ideologiche.
La politica interna ed estera della Destra storica: “piemontismo”, centralismo, repressione del brigantaggio, pareggio del bilancio,
questione veneta e romana. Gli episodi di Aspromonte e Mentana. La “Convenzione di settembre”.
La terza Guerra d’indipendenza. La conquista italiana di Roma e del Lazio. La reazione di Pio IX. I rapporti tra la Chiesa e lo Stato
liberale italiano: la legge delle “Guarentigie” (1871) e il “Non expedit” (1874).
Tempi
si ricorda che il collegio dei Docenti ha approvato un primo trimestre e un pentamestre.
METODOLOGIA
Ciascun docente, tenuto conto delle caratteristiche degli alunni e della tipologia della materia, sceglierà di
adottare le seguenti metodologie per proporre i contenuti disciplinari:
Lezione frontale
Lezione dialogata
Utilizzo di sussidi didattici audiovisivi.
Se possibile, lezioni in compresenza con insegnanti cointeressati allo svolgimento delle UDA
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eventualmente programmate.
PROVE DI VERIFICA
Il numero e la tipologia delle prove di verifica saranno stabiliti in base alle caratteristiche della classe.
Comunque, le prove di verifica non potranno essere meno di due per ciascun trimestre/pentamestre, di cui
almeno una in forma di interrogazione orale. Eventuali prove scritte potranno essere somministrate nella
forma (questionario a risposta multipla, saggio breve, domande sul modello della tipologia “B” della “Terza
prova” dell’Esame di Stato, ecc.) ritenuta più conforme all’impostazione didattica di ciascun docente.
D’accordo con i colleghi cointeressati, verranno programmate nel corso dell’anno scolastico verifiche
interdisciplinari sugli argomenti oggetto di eventuali UDA.
Il Dipartimento assume la griglia di valutazione già in uso e riportata nei verbali delle riunioni degli anni
scolastici precedenti, articolata negli indicatori “conoscenze”, “lessico”, “analisi” e “sintesi” e nei descrittori
“negativo” (1 - 3), “gravemente insufficiente” (4 - 4,5), “insufficiente” (4/5 - 5,5), “quasi sufficiente” (5/6 6meno), “sufficiente” (6 - 6,5),”più che sufficiente” (6+ - 6,5), “discreto” (6/7 - 7), “più che discreto”
(7+-7,5), “quasi buono” (7/8-8meno), “buono” (8-8,5), “ottimo” (9-10). Le prove di verifica e il profitto
conseguito saranno puntualmente comunicati agli studenti e saranno disponibili per le famiglie mediante il
registro online.
INTERVENTI PER L’APPROFONDIMENTO ED IL RECUPERO
In considerazione alla risposta formativa della classe, il docente potrà prevedere momenti di
approfondimento della propria disciplina.
Per quanto riguarda il recupero si fa riferimento alla parte generale del POF
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE E DESCRITTORI DELLA VALUTAZIONE
ECCELLENTE: VOTO 10
1. conoscenza completa e profonda;
2. rielaborazione critica e personale con significativi spunti di originalità;
3. esposizione brillante, ricca di efficacia espressiva.
OTTIMO: VOTO 9
1. conoscenza organica ed esauriente;
2. spiccate capacità di interpretazione e giudizio; efficacia nei collegamenti;
3. esposizione fluida e ricca.
BUONO: VOTO 8
1. conoscenza ampia e sicura;
2. rielaborazione precisa dei contenuti, con particolare interesse per alcuni argomenti;
3. esposizione sciolta e sicura.
DISCRETO: VOTO 7
1. conoscenza abbastanza articolata dei contenuti;
2. rielaborazione con spunti personali su alcuni argomenti;
3. esposizione abbastanza appropriata.
SUFFICIENTE: VOTO 6
1. conoscenza degli elementi fondamentali della disciplina;
2. comprensione / considerazione semplice dei contenuti, senza particolare elaborazione personale;
3. esposizione semplice ma sostanzialmente corretta.
INSUFFICIENTE: VOTO 5
1. conoscenza incompleta o imprecisa / superficiale degli argomenti trattati;
2. limitata autonomia nella elaborazione, valutazione e correlazione dei contenuti;
3. esposizione incerta / imprecisa e poco lineare.
SENSIBILMENTE INSUFFICIENTE: VOTO 4
1. limiti quantitativi e qualitativi nell’apprendimento e nella comprensione / elaborazione;
2. conoscenza frammentaria e poco corretta dei contenuti fondamentali;
3. esposizione scorretta e stentata.
GRAVEMENTE INSUFFICIENTE: VOTO 3
1. preparazione inconsistente e scorretta, con carenze / lacune fondamentali e / o pregresse;
2. notevoli difficoltà nell’acquisizione dei contenuti;
3. esposizione gravemente scorretta e confusa.
TOTALMENTE INSUFFICIENTE: VOTO 1-2 .
1. preparazione nulla, sino al rifiuto di sottoporsi alle prove di verifica;
2. incomprensione dei contenuti e del linguaggio.
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LIVELLI RELATIVI ALL’ACQUISIZIONE DELLE COMPETENZE
( MIUR – certificato delle competenze di base e livelli raggiunti)
LIVELLO BASE NON LIVELLO BASE
RAGGIUNTO
(voto 6)
(voti inferiori alla
Sufficienza )
Motivazione:
LIVELLO MEDIO
( voti 7- 8 )
LIVELLO avanzato
( voti 9-10)
Lo studente svolge compitiLo studente svolge compiti e Lo studente svolge compiti e problemi
semplici
in
situazioni
note risolve problemi complessi in complessi in situazioni anche non note,
mostrando
di
possedere situazioni note, compie scelte mostrando padronanza nell’uso delle
conoscenze ed abilità essenziali e diconsapevoli, mostrando di saper conoscenze e delle abilità. Sa proporre e
saper applicare regole e procedure utilizzare le conoscenze e le abilità sostenere le proprie opinioni e assumere
fondamentali.
acquisite.
autonomamente decisioni consapevoli.
Strumenti didattici
libro di testo in adozione
laboratori
LIM
audiovisivi
lavagna luminosa
materiali informatici e multimediali
appunti dalle lezioni
La valutazione da proporre al Consiglio di classe in sede di scrutinio finale sarà improntata ai seguenti
criteri stabiliti dal Collegio dei Docenti e dal Consiglio di classe.
Vengono considerati, oltre alla conoscenza dei contenuti disciplinari e alle competenze e abilità specifiche,
anche elementi quali:
qualità della partecipazione al lavoro didattico,
proprietà e precisione espositiva,
autonomia nello studio,
creatività nell’approfondimento e nell’elaborazione,
impiego regolare ed efficace del tempo-studio,
progressivo miglioramento dell’apprendimento,
rispetto delle regole di funzionamento dell’Istituto.
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IL COORDINATORE DI MATERIA
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