Prove Esame di Stato
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Prove Esame di Stato
Prove Esame di Stato 2012 SEZ. A 1° Prova Università di Siena • L’Assistente Sociale specialista responsabile di un servizio sociale riceve dal proprio riferimento politico (Assessore alle politiche sociali) l’incarico di redigere un documento per la Giunta sul fenomeno sociale delle “nuove povertà”. La candidata esponga il processo metodologico e gli strumenti utilizzati per raccogliere e organizzare le informazioni richieste. • Il candidato illustri -in sintesi- gli obiettivi e l’utilizzazione delle metodologie di ricerca sociale in rapporto ai bisogni di una comunità locale ed alle risposte di soddisfacimento. • Con riferimento ai bisogni socio-assistenziali di una comunità illustrare la progettazione e l’organizzazione di servizi sociali e sociosanitari sulla base della normativa nazionale e regionale. (prova estratta). Università di Firenze • Quantità, valutazione ed accreditamento delle politiche e degli interventi sociali. Elementi di riferimento nell’attuale quadro normativo. (prova estratta) • La programmazione zonale degli interventi e ruolo dell’assistente sociale dirigente. Criticità e prospettive nell’attuale scenario nel sistema dei servizi socio assistenziali. • Il sistema integrato degli interventi e dei servizi sociali ha carattere di universalità. In un periodo di risorse economiche limitate è fondamentale un utilizzo appropriato di tutte le risorse che un determinato territorio può offrire. Il candidato illustri gli strumenti di programmazione e le azioni da mettere in atto per una gestione efficace ed efficiente dei servizi. 2°prova Università di Siena • Il candidato illustri -in sintesi- l’iter tecnico/organizzativo per l’apertura di un CAG (centro di aggregazione giovanile) in una circoscrizione comunale. (prova estratta) • Ri-progettare i servizi sociali in una condizione di progressiva carenza di risorse economiche. La candidata illustri le strategie e la metodologia di lavoro per una programmazione in divenire a far fronte della contrazione di budget. • Metodologie di valutazione di un programma sociale: il candidato descriva -attraverso un esempio- le metodologie più opportune da adottare illustrandone fasi e tecniche. Università di Firenze • Il Servizio Sociale nell’emergenza calamità, il candidato delinei un progetto sperimentale in cui si definiscano le linee operative e i protocolli d’intervento in un’ottica integrata e di lavoro di rete. • Il candidato definisca un progetto innovativo per la prevenzione della condizione di solitudine degli anziani in un comune di medie dimensioni sviluppandone gli aspetti di programmazione, implementazione e valutazione. • Nella realtà si evidenzia la presenza di un consistente numero di minori stranieri, con o senza famiglia, che indice nuovi bisogni e richiede risposte adeguate. Il candidato, tenuto conto della normativa vigente, predisponga un progetto che favorisca la diminuzione degli inserimenti in comunità e l’integrazione dei minori nel contesto sociale di riferimento. (prova estratta) SEZ.B 1° Prova Università di Siena • L’analisi della domanda e la lettura del bisogno nell’ambito dell’elaborazione ed articolazione del Progetto di Aiuto alla persona. Partendo dai principi della professione dell’assistente sociale descriva il candidato il percorso metodologico e tecnico-strumentale. (prova estratta) • La documentazione come strumento professionale del servizio sociale: il candidato ne analizzi tipologie e modalità di produzione, a seconda degli obiettivi per cui è elaborata, dei destinatari a cui è rivolta e della sua utilizzazione. • Esplicitando l’approccio teorico di riferimento, il candidato evidenzi attraverso quali metodi e tecniche l’Assistente Sociale finalizza il processo di aiuto all’autonomia ed all’autodeterminazione dell’utente/cliente. Università di Pisa • L’importanza del colloquio per la lettura e la valutazione del bisogno: la candidata/il candidato illustri questo strumento professionale all’interno del processo metodologico di aiuto. (prova estratta) • L’importanza della conoscenza dei contesti di vita e di relazione per la definizione degli interventi: la visita domiciliare come strumento professionale. La candidata/il candidato ne esponga le finalità e le modalità di svolgimento. • Il ruolo e le funzioni dell’Assistente Sociale nei gruppi multi-professionali: la candidata/il candidato rifletta sui modelli teorici ed operativi, anche facendo riferimento ad eventuali esperienze di tirocini. Università di Firenze • L’art.34 del codice deontologico dell’Assistente Sociale dispone: “l’assistente sociale deve contribuire a sviluppare nell’utente e nei clienti la conoscenza e l’esercizio dei propri diritti/doveri nell’ambito della collettività e favorire percorsi di crescita anche collettivi che sviluppino sinergie ed aiutino i singoli e gruppi soprattutto in situazioni di svantaggio”. Il candidato illustri strumenti opportunità e criticità della funzione nell’attuale scenario normativo e organizzativo. • La documentazione e la ricerca sociale sono strumenti di conoscenza necessari alla rilevazione della domanda sociale, ma sono anche strumenti di programmazione e progettazione di un intervento. Il candidato illustri le modalità di utilizzo di tali strumenti. (prova estratta) • Il significato dell’ascolto attivo nella relazione tra l’assistente sociale e la persona. 2°prova Università di Siena • Con riferimento ad una delle aree di intervento sociale discutere la normativa nazionale, con eventuali riferimenti anche regionali, le politiche attuate ed i problemi aperti. (prova estratta) • Illustrare il ruolo dell’Ente Locale in materia di politica sociale alla luce dell’attuale normativa sociosanitaria e nell’ottica di integrazione di servizi e lavoro di rete. • Definire il ruolo degli enti locali in materia di politiche sociali ed evoluzione del sistema di Welfare e nuove forme di erogazione dei servizi sociali. Università di Pisa • Valorizzazione e sostegno delle responsabilità familiari nelle politiche di welfare locale. La candidata/il candidato esponga le proprie conoscenze alla luce dei riferimenti normativi e nell’ottica dell’offerta dei servizi. • La funzione professionale del Segretariato Sociale. Si espongano i riferimenti normativi, teorici e metodologici. • L’importanza della ricerca sociale per l’organizzazione dei servizi. La candidata/il candidato illustri gli strumenti di analisi del territorio utili alla realizzazione di un servizio domiciliare per il sostegno educativo rivolto ai minori con disagio scolastico. (prova estratta) Università di Firenze • L’accesso alle prestazioni si uniforma al principio di universalità e al criterio di selettività. Il candidato tracci il quadro normativo di riferimento e delinei il ruolo dell’Assistente Sociale nella diagnosi dei bisogni complessi. • Delinei il candidato, alla luce della normativa attuale, quale ruolo rivesta il terzo settore in una pianificazione integrata dei servizi sociali ed in prospettiva di welfare diffuso. (prova estratta) • Diritto del minore alla propria famiglia: espliciti il candidato, facendo riferimento alla normativa vigente, con quali modalità il servizio sociale può intervenire per rendere esigibile tale diritto. 2011 SEZ. A 1° Prova Università di Siena • Nelle RSA si prospettano esigenze di continuità degli interventi e quindi di integrazione soprattutto dal punto di vista gestionale ed istituzionale. Il candidato proponga ipotesi di lavoro per raggiungere i migliori risultati nodi organizzativi. (prova estratta) • La qualità è uno dei principi che orientano anche i servizi alla persona. Il candidato esponga alcuni criteri e metodi di valutazione della qualità, approfondendo i concetti di standard dei servizi, accreditamento e carta dei servizi. • Il candidato illustri i passaggi per elaborare un piano sociale di zona, tenendo conto della normativa vigente che prevede la partecipazione dei vari soggetti sociali e la concertazione con i servizi sanitari nei vari passaggi dalla conoscenza dei bisogni alla valutazione degli esiti. Università di Pisa • Il piano di zona è uno strumento di programmazione finalizzato alla costruzione di un sistema di politiche volto al benessere sociale. Il candidato individui e descriva i passaggi utili alla costruzione di un piano di zona tenendo conto delle esigenze di organizzazione dei servizi e di coordinamento tra gli attori. (prova estratta) • Dalla Legge 328/2000 ad oggi, la trasformazione del Welfare e le ripercussioni sul servizio sociale. Il candidato illustri quali sono gli attori e le risorse nella pianificazione di un servizio. • Il candidato illustri quali sono le politiche sociali per le famiglie, facendo riferimento alla legislazione vigente, evidenziandone le finalità e le metodologie di attuazione considerando le aree d’intervento maggiormente significative. Università di Firenze • Formazione continua e supervisione professionale nell’ottica di un miglioramento della qualità dei servizi sociali. • La progettazione del lavoro sociale alla luce dei cambiamenti nelle politiche sociali: il candidato esponga nodi critici e prospettive. • Il candidato rifletta sul rapporto tra gli assetti organizzativi del servizio sociale e lavoro sociale. (prova estratta) 2°prova Università di Siena • Il candidato illustri, in sintesi, la metodologia da adottare per la realizzazione di un piano sociale di zona tenendo presente i vari passaggi, dalla conoscenza della comunità e relativi bisogni e risorse, fino alla verifica degli esiti. (prova estratta) • Il lavoro di strada parte dall’esigenza di lavorare lì dove si presenta il disagio e quindi prevalentemente fuori dalle istituzioni. Il candidato ragionando sulle commissioni tra le risorse territoriali , formali ed informali e l’esigenza di metterle in rete, svolge le sue considerazioni su possibili interventi di prevenzione e promozione di educazione all’affettività e sessualità di un gruppo di adolescenti di un quartiere della periferia urbana. • Il candidato presenti un progetto per l’avvio in un territorio definito, di un servizio ADI, coerente con la metodologia della progettazione sociale e nel rispetto delle varie fasi del percorso evidenziando punti di forza e criticità. Università di Pisa • Il candidato formuli nell’ambito di un territorio definito, un programma di intervento inerente l’inserimento nel mondo del lavoro delle persone disabili e definisca altresì il coinvolgimento e le competenze dei vari attori istituzionali. (prova estratta) • Il candidato definisca alla luce della normativa vigente un progetto d’integrazione sociale e culturale in uno specifico contesto territoriale per donne adulte e extracomunitarie. • Il candidato illustri alla luce della normativa nazionale una progettazione di interventi che favoriscano l’integrazione sociale del cittadino con disagio mentale, attraverso la concertazione tra i vari soggetti istituzionali e di terzo settore. Università di Firenze • Il candidato delinei possibili strategie di programmazione all’interno dei servizi per anziani non autosufficienti. • Il candidato individui possibili strategie di programmazione di un servizio di segretariato sociale di un comune di piccole dimensioni. • Il candidato delinei un progetto di promozione di ben-essere rivolto agli adolescenti degli istituti superiori di un territorio. (prova estratta) SEZ.B 1° Prova Università di Siena • La visita domiciliare nel lavoro dell’assistente sociale è da sempre un importante elemento di intervento. Il candidato esponga con quali finalità viene praticata, con quali modalità è predisposta, come deve essere svolta e documentata. (prova estratta) • Il primo colloquio assume un significato particolarmente importante per l’avvio della relazione professionale di aiuto. Esporre quali principi essenziali deve rispettare e quali finalità si possono perseguire. • La professione si fonda sul valore, sulla dignità e sull’unicità di tutte le persone. Il candidato commenti la dichiarazione di principio contenuta nel codice deontologico. Università di Pisa • Il procedimento metodologico come strumento qualificante dell’azione professionale. Il candidato ne illustri i principi e le fasi di attuazione. (prova estratta) • Il candidato, riferendosi alla normativa vigente, delinei i principi e descriva gli interventi professionali che si devono attuare nel servizio sociale a sostegno dela famiglia e a tutela del minore. • Il candidato, dopo aver individuato i riferimenti normativi illustri le finalità e la metodologia professionale del segretariato sociale. Università di Firenze • Il candidato esponga il significato del concetto di bisogno alla luce dei principi e fondamenti del servizio sociale. (prova estratta) • La documentazione di servizio sociale: il candidato illustri gli elementi fondamentali della relazione sociale quale strumento tecnico-professionale. • Il contratto nel processo di aiuto del servizio sociale professionale: il candidato illustri le caratteristiche di questa fase operativa. 2°prova Università di Siena • Il candidato esponga gli elementi fondamentali che caratterizzano i servizi sociali per gli anziani e le modalità operative del lavoro per progetti a favore della fascia delle persone non autosufficienti. (prova estratta) • Il ruolo del terzo settore nel lavoro di rete, finalizzato all’attività di sostegno nei confronti dei soggetti svantaggiati, nell’ottica dei principi ispiratori della Legge 328/2000. • La Legge 328/2000 individua nel piano di zona lo strumento strategico per il coordinamento, la partecipazione e la programmazione dei servizi alla persona in ambito locale. Il candidato illustri quali sono le sue caratteristiche peculiari, chi sono i soggetti attori che partecipano alla sua elaborazione ed attuazione. Università di Pisa • La famiglia multiproblematica necessita di interventi integrati. Il candidato delinei, alla luce della normativa vigente, gli interventi di competenza dell’assistente sociale in sinergia con gli altri attori del sistema di Welfare e in considerazione dei coordinamenti possibili. (prova estratta) • Nell’equipe multi professionale le competenze dell’assistente sociale si differenziano da e si rendono compatibili con quelle degli altri professionisti. Il candidato illustri sia la metodologia sia gli strumenti tecnico-professionali che si devono utilizzare nel caso dell’inserimento in un centro diurno di un soggetto con problemi psichiatrici. • Il candidato, alla luce della normativa vigente, illustri i principi e indichi la metodologia d’intervento in relazione al non assolvimento del diritto/dovere all’istruzione e alla formazione. Università di Firenze • Le politiche di sostegno alle famiglie con anziani non autosufficienti: il candidato esponga punti di forza e debolezza. (prova estratta) • Il candidato illustri il ruolo dell’assistente sociale nell’ambito delle politiche di sostegno alla vita autonoma di adulti in situazioni di disabilità. • Compiti e funzioni del servizio sociale nelle politiche sociali a sostegno delle famiglie con minori.