Il jazz a Torino Una storia d`amore e di viaggi onirici

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68 .In città
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LA STAMPA
.MERCOLEDÌ 21 OTTOBRE 2015
Quando la luce è cultura
Ritorno al futuro
I 70 anni della Viglongo
Dalle 9,30 all’Accademia delle
Scienze (via Accademia delle
Scienze 6) si tiene il Convegno
«Luce e Cultura» con Michael
Berry dell’Università di Bristol
ospite d’onore.
In occasione del «Ritorno al
Futuro Day», in cui si celebra la
saga cinematografica, dalle
14,30 in piazza Campidoglio a
Settimo esposizione della
storica Delorean del film.
Alle ore 17, nella sala colonne
di Palazzo Civico (piazza Palazzo
di Città) si inaugura la mostra
«Edizioni Viglongo: i primi 70
anni», che prosegue sino a
novembre.
«Compro Oro
Vivere Jazz e
Vivere Swing»
Camera, domani alle 20,30
Il jazz a Torino
Una storia d’amore
e di viaggi onirici
Il docu-film
diretto da Marino Bronzino e
Toni Lama racconta la Torino
dello swing degli
anni 60 e 70
La proiezione
verrà introdotta
da due concerti
Nella foto, la
band composta
da Luca Begonia
Fabio Giachino
Davide Liberti e
Ruben Bellavia
Un film racconta l’epopea dello Swing Club
MARCO BASSO
La Torino in bianco e nero, tra
gli anni 60 e 70, è una città in
forte fermento politico e artistico: come lo Swing Club di
via Botero, un luogo ruspante
e pieno di inventiva in cui la
ricerca artistica si replicava
notte dopo notte in maniera
spontanea a suon di jazz.
Il «Compro Oro»
Musicisti di fama internazionale, professionisti e giovani
talenti torinesi, si esibivano
sullo stesso palco. Malgrado
la sede nella cantina di un vecchio palazzo del centro storico (attualmente negozio Compro Oro) non fosse proprio un
bel posto, nessuno può dubitare sul valore artistico di un
luogo che aveva lo stesso sapore, un po’ sporco, ruvido e
affascinante delle «cave» pa-
Circolo Lettori, ore 18
La danza come
giro del mondo
1 Si può considerare
la danza come un «linguaggio universale»,
parte della cultura di un
popolo? Su questi temi
e sui loro retroscena
emozionali rifletterà la
giornalista e danzatrice
Francesca Rosso, nell’incontro «La danza in
una società multietnica. Gioco, rito, festa,
espressione», in programma al Circolo dei
Lettori alle 18 (via Bogino 9). Ingresso libero.
rigine come lo Chat Qui Pèche.
Un docu-film, diretto da Marino Bronzino e Toni Lama, da
un’idea di quest’ultimo, narra
la vicenda affascinante dello
Swing Club. «Compro Oro. Vivere Jazz e Vivere Swing», questo è il titolo della pellicola, viene proiettato in anteprima domani sera alle 20,30, da Camera, Centro Italiano per la fotografia, in via delle Rosine 18.
Le leggende
Grandi musicisti americani,
leggende per gli appassionati,
come Kenny Clarke, Art Blakey,
Mal Waldrom, Gato Barbieri o
Chet Baker, frequentavano il locale che, durante il loro passaggio in Italia, diveniva tappa obbligata. Raccontare la storia
dello Swing Club è il pretesto
per raccontare anche il jazz come stile di vita attraverso alcune interviste a rappresentanti
di due generazioni a confronto
(Pupi Avati, Tullio De Piscopo,
Enrico Rava, Dino Piana, Piero
Angela, Franco Cerri), giungendo fino ai giorni nostri.
Il doppio concerto
La proiezione viene introdotta
da un concerto swing di Guido
Scategni, sax, Riccardo Zegna,
piano, Giulio Camarca, chitarra, Aldo Sperti, contrabbasso e
Sergio Bevione, batteria, espo-
nenti di spicco tra i jazzisti formidabili protagonisti di tante
notti dello Swing Club. La serata si concluderà con un concerto di alcuni dei giovani protagonisti della attiva scena
jazz torinese che compaiono
anche nella pellicola: Luca
Begonia, Fabio Giachino, Davide Liberti e Ruben Bellavia.
Questo ideale ponte tra generazioni di appassionati di jazz
verrà fissato in una fotografia
che si preannuncia davvero
storica. Infatti Camera, neonato museo della fotografia,
fungerà da studio per lo scatto che verrà realizzato proprio in questa occasione con
tutti i musicisti e appassionati che si riuniranno attorno al
nome del mitico Swing.
La pellicola verrà proiettata
dai Fratelli Marx di corso Belgio 53 dal 29 ottobre al 1° novembre prossimo.