voglio vedere il tuo viso!

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voglio vedere il tuo viso!
FANFICTION su SAIYUKI
VOGLIO VEDERE IL TUO VISO!
Capitolo unico (conclusa)
Note: NC-18 – Yaoi - Lemon
Autrice: Chichiri
ATTENZIONE: questa fanfiction tratta argomenti riservati ad un pubblico adulto. Se continui a
leggere, ti prendi la responsabilità di dichiararti con più di 18 anni.
- I personaggi di questa fanfiction sono tutti maggiorenni, e in ogni modo si tratta di un’opera di
finzione che non trova alcun riscontro nella realtà. –
VOGLIO VEDERE IL TUO VISO!
Ciao siamo un gruppo di ragazzi, stiamo costruendo una comunità agricola a città della pieve. Scherzo! Sono solo una mezza
scema con la febbre a trentanove che da testate alle sbarre della sua cella in manicomio. Scherzo ancora..Sdeng!
Aia! Ma sei uscito di senno?
Sanzò: Smettila cretina, presentati per bene!
Ciao sono Chichiri e scribacchio storielle. Per questo vi chiedo di essere buoni, questa è la prima per me.
Goijo: la prima cosa? Se vuoi perderla te la ritrovo io.
Chichiri: Maledetto Kappa depravato. Siate buoni ^,,,,,,,^ a dopo!
Sanzo?! Dove sei? Perché non mi parli? Sto correndo da ore, sono stanco, perché non mi
guardi? Non voltarmi la schiena, voglio vedere il tuo viso.
Goku stava correndo all'impazzata, nel disperato tentativo di raggiungere Sanzo, che
voltandogli la schiena, sembrava non sentire la sua voce.
Sono caduto, aiutami Sanzo!
Ma Sanzo si allontanò sempre più, sino a scomparire nel buio.
Non lasciarmi, io ti amooooooo, SANZOOOOOO....
Goku?! Svegliati!
Sanzo?
Si, sono io!
Rispose Sanzo tenendo il bambino sollevato tra le braccia. Goku si svegliò completamente e
come si rese conto che Sanzo era li davanti a lui, si calmò immediatamente asciugando i
lacrimoni che gli scendevano dal viso, con un pizzo del lenzuolo.
Perché piangevi?
Domandò Sanzo, seduto al fianco di Goku.
Nulla, ho avuto un incubo, ma non lo ricordo più!
Sorrise Goku, tranquillizzando Sanzo visibilmente scosso.
Ma Goku ricordava bene ciò che aveva sognato, pensando che fosse un sogno premonitore,
decise di star vicino a Sanzo più che avrebbe potuto, nell'angosciante presentimento che il suo
sole splendente l'avrebbe abbandonato.
A parte ciò la mattinata proseguì come al solito, tra grida e trambusto.
Sanzooooooo....fa caldo, ci saranno almeno ottantamila gradiiiiii.
Smettila stupida scimmia!
Sanzo adirato lo colpì sulla testa con una harisennata (un colpo del suo harisen ^___^).
Haiiiii! Mi hai fatto maleeeeeeeee...SANZOOOOOO!
Gridò cianotico Goku con le lacrime agli occhi!
Smettila di nominarmi, adesso ti metti li seduto e non ti muovi più fino alla prossima città.
Ma San...
....ho detto silenzio
Borbottò sanzo gonfiando il super, mega big venone che aveva sulla fronte.
Va bene stò zitto.
Mugolò Goku rannicchiandosi vicino a Goijo, che sembrava gradire parecchio la presenza di
quel dolce piccolino accanto a se. Cosa meno gradita da Sanzo, al quale inziò a pulsare il big
venone, che gli procurò lo sbattimento isterico della palpebra destra. Hakkai accortosene si fece
una risata sotto i baffi e felicemente affermò:
Siamo arrivati!
Pur sapendo che Sanzo l'avrebbe presa malissimo, l'essere arrivati significava: prossima città,
immantinente casino.
Evviva, posso giocare, vieni stupido Kappa, andiamo a mangiare!
Non chiamarmi così scimmiotta.
Sanzo si attardò nella jeep, era arrabbiato del trambusto quanto sorpreso del sorriso che gli
aveva illuminato il viso
Ma che mi prende, al solito l'avrei picchiato, ma ultimamente vedere la piccola scimmia così
allegra e spensierata, provocava in me uno stranissimo buon umore....
....Scendi macaco, mi hai preso per un cammello?
E dai kappaccio corri, corri, andiamo ho fameeeeee!
Goku a cavacecio sulle spalle di Goijo, lo incitava tipo cocchiere per portarlo a mangiare.
Goku non agitarti potresti cadere.
Esortava Hakkai preoccupato.
Voi maledetti, state facendo un trambusto infernale!
BANG-BANG!
Con due colpi di shoreiju, Sanzo ripristinò l'ordine e la quiete.
Sanzo, ho faaaaaammeeeeeeeee!
Piagnucolò Goku aggrappandosi al braccio del bonzo.
Lasciami!
No!No e no!
Sanzo rimase incapace di fronte all'innocente insistenza del suo piccolo Goku.
Ti vanno i nikuman?
Domandò Sanzo, con un lieve sorriso sulle labbra, suscitando lo stupore quanto l'infinita
felicità della scimmietta.
Siiiiiiiiiiiiiii! Ne vado matto.
Urlò Goku trascinando Sanzo per mano, verso la bancarella più vicina.
Andiamo Goijo. Sussurrò Hakkai nelle orecchie dell'amico
Hai qualche voglia repressa? Disse Goijo con un sorriso malizioso sulla faccia, e un piccolo
rigolo di sangue che gli usciva dal naso, in previsione di tutto ciò che di sconcio gli passava per
la testa.
No, dobbiamo lasciare quei due da soli. Disse Hakkai avvampando.
Ufff.....
.......Ma se vuoi, qui vicino c'è una pensioncina niente male. Mugolò Hakkai interrompendo le
lamentele di Goijo, che contentissimo, si caricò Hakkai su di una spalla e alla velocità dei
fulmini corse verso la locanda, lasciandosi alle spalle un polverone, che intossicò tutta la gente.
Ma che succede?
Disse Goku, strozzandosi mentre cercava di infilarsi in bocca tre nikuman.
Coug, coug, Aaaanzooo.
Si lamentò Goku.
Sanzo abituato a ciò, risolse subito la situazione, prese il suo fedele harisen, e facendo girare il
corpo di novanta gradi, glielo piazzò dietro la testa con la rincorsa.
Goku, cadde a terra e svenne, ma in compenso aveva ingoiato tutto.
Sanzo disturbato dalle lamentele delle persone, si caricò Goku sulle spalle e lo portò via.
Mentre camminava con quel fagottino tenerissimo sulla schiena, Sanzo pensava che non
avrebbe mai più voluto lasciarlo andare. Il tanto pensare fece camminare il bonzo più del
previsto, che guardandosi intorno si accorse di essere uscito dal villaggio e di aver raggiunto un
piccolo prato fiorito, che veniva delimitato da un fiumiciattolo. Il bel giovane dai capelli color
dell'oro, pensò che quel posto sarebbe piaciuto tanto al suo allegro ragazzino, allora dolcemente
lo adagiò sull'erba, sotto l'ombra di una grande quercia. Il bonzo strappò un lembo della sua
veste e lo immerse in quell'acqua fresca e chiara, posandola lievemente sulla testa della sua
bakasaru, che tranquillo riposava tra le braccia del suo sole.
In tanto alla locanda.
Evviva, è stato bellissimo
Sghignazzò Goijo soddisfatto mentre carezzava i capelli di Hakkai, che sfinito riposava sul
torace del suo amante.
Come credi che stiano quei due?
Domandò Hakkai ancora ansimante.
Le opzioni sono due:
La prima è che si sono ammazzati a vicenda, o perlomeno si stanno pestando a morte.
Poi il silenzio
E la seconda?
Chiese ingenuamente Hakkai.
La seconda opzione, la più probabile, è che stanno facendo sesso sfrenato in qualche stanzetta. (
Sporcaccioneeeeeee °////////°)
Hakkai accennò quel sorrisetto fastidioso di chi lo aveva capito da tempo. Un sorriso che Goijo
adorava e che baciò lievemente prima di addormentarsi.
Al boschetto intanto:
Hei scimmia, svegliati.
Sanzo?
Domandò il piccolo stropicciandosi gli occhi. Come si accorse di essere tra le braccia del suo
sole adorato, arrossì e subito si tirò in piedi e si mise davanti a Sanzo con la schiene piegata in
avanti e le mani sui fianchi, riuscendo a guardarlo perfettamente in viso, dato il fatto che il
suadente ragazzo era ancora seduto per terra.
Prima mi hai fatto male!
Gridò Goku non essendosi reso conto di dove si trovasse. Il bonzo guardandolo in cagnesco,
esclamò:
Alza il viso stupidissima scimmia babbea.
La bakasaru alzò il suo visetto delicato, volse le spalle all'albero e spalancò i suoi lucenti occhi
dorati, uno splendido sorriso gli illuminò il faccino. Preso dalla gioia iniziò a correre a quattro
zampe come un emerito demente. Avvicinò il viso all'acqua per poterne bere un sorso, quando
Sanzo quatto quatto, gli diede un calcio facendolo cadere in acqua, ma con la prontezza nelle
gambe, trascinò con se anche il bonzo da gli occhi violetti.
Ora si arrabbierà e mi gonfierà come un canotto.
Sanzo si mise in ginocchio completamente inzuppato, alzò una mano in aria e Goku di riflesso
chiuse gli occhi, ma invece di ricevere uno schiaffone ricevette una carezza amorosa sulla testa.
Stupito aprì gli occhi e ciò che vide lo sorprese molto, vide per la prima volta il suo sole ridere,
lo vide ridere rumorosamente e con gran gusto e trascinato, iniziò a ridere anche lui.
Il biondino era raggiante, contentissimo di veder sorridere i bellissimi occhi dorati che tanto
amava. Finito di ridere uscì dall'acqua tese una mano avanti, invitando anche Goku ad uscire,
visto che si stava avvicinando la sera. La scimmietta prese la mano candida del suo limpido
sole, ma da bravo deficiente qual'è, inciampò e cadde su di Sanzo che approfittò subito della
favorevole situazione. Impedì il tentativo di Goku di rialzarsi stingendolo fortemente al suo
petto. Goku non poteva credere che stesse succedendo sul serio, prese il suo coraggio a quattro
mani ed iniziò a strusciare la sua piccola bocca sul viso impassibile del suo biondo amante,
finche le sue labbra si poggiarono delicatamente su quelle bollenti di Sanzo. Il bel biondo
invertì subito i ruoli, si mise gattoni sull'esile corpicino bagnato e tremante di Goku,
iniziandolo a baciare dolcemente, per poi lentamente insinuarsi con la lingua nelle umide
labbra del ragazzo, che sapevano di miele. Le loro lingue si stavano cercando, si toccarono
lievemente, per poi intrecciarsi tra loro in un caldo appassionatissimo bacio, che venne
interrotto dalla loro necessità di respirare. Per un momento si guardarono negli occhi
teneramente, poi Sanzo si accorse che la sua scimmia tremava di freddo.
Hai freddo?
Domandò delicatamente il bonzo.
Un pochino sussurrò Goku con gli occhi bassi.
Guardami!
Ordinò risoluto Sanzo.
Goku obbedì senza fiatare.
Facciamo l'amore?
Domandò Sanzo con la stessa risolutezza.
Goku non disse nulla, annuì delicatamente e si strinse al collo del suo sole, che con forza lo
prese in braccio e lo sdraiò nuovamente sotto l'accogliente quercia.
Aspettami qui.
Dove vai Sanzo?
Voglio accendere un fuoco, almeno potrai riscaldarti.
No!
Gridò Goku intimorito, continuando:
Non c'è bisogno di nessun fuoco, i caldi raggi del tuo amore mi scalderanno, fammi tuo Genjo
Sanzo Oshi.
Il bonzo non se lo fece ripetere, si tolse la veste umida ed il top nero sotto di essa e dolcemente
si sdraiò su di Goku togliendogli l'aderente maglia. Goku fu zittito dalla sfolgorante bellezza di
Sanzo che lentamente carezzava la sua pelle nuda.
Haaaa, Sa..Sanzo
Gemette il bambino nel sentire due calde labbra che gli succhiavano a turno i capezzoli.
Posso spogliarti?
Tu su di me puoi tutto.
Rispose Goku.
Sanzo gli sfilò i pantaloni, rendendo visibile la sua erezione attraverso la piccola biancheria.
Togliti i pantaloni Sanzo.
Chiese impaurito Goku nel vedere l'evidente eccitazione del suo membro costretto da quella
stoffa.
Sanzò si alzò in piedi, prese la tremante manina della bakasaru e la condusse carezzevole sul
suo pene eretto, facendogli poi abbassare la zip ed infine tutto il pantalone. Goku era
emozionantissimo nel vedere il suo amore così vigoroso, allora prese una titubante iniziativa e
ne abbassò la seducente biancheria. Sanzo era meraviglioso, così sensuale, la sua carnagione
bianca come le perle, i suoi occhi che si illuminavano alla luce della luna, che pian piano li
sorprendeva. Sanzo baciò la sua scimmia con innaturale voga e preso da quell'innocente
piccolo corpo che tremante gemeva ad ogni suo tocco, per la prima volta in vita sua si lasciò
andare alla passione e al sentimento. Il biondo iniziò ardentemente a leccare ogni centimetro
del corpo di Goku che era eccitato al massimo.
È calda la mia scimmia.
Mormorò Sanzo mentre con le mani carezzava l'erezione tesa del piccolo tramite gli slip, che
subito gli strappò di dosso chinandosi avido sul suo pene eretto.
Haaa.....mhhhhh.
Gemiti, Goku non riusciva ad esprimere altro.
Sanzo si muoveva su e giù con le mani e con la bocca, sulla virilità di Goku che si stava
indurendo a vista d'occhio, Il bel biondo ne leccò i testicoli, mentre con le mani ne stimolava la
punta. Goku venne in un gemito fortissimo, nelle mani del suo sole adorato, che assaggiò il
sapore della scimmia dalle sue mani, baciandolo poco dopo condividendo con lui il suo dolce
sapore.
Ti amo.
Disse con chiara voce Goku.
Sanzo fece finta di nulla e continuò a baciarlo,con lentezza gli divaricò le cosce, si leccò un
dito e piano lo infilò nell'ano di Goku, che gridò dal dolore.
Ti fa molto male?
Chiese Sanzo preoccupato, non volendo in nessun modo procurargli dolore.
Se sei tu a farlo, non sarà mai dolore.
Sanzo arrossì leggermente. Abituatosi all'intrusione Goku iniziò a mugolare sempre più forte a
risposta del movimento circolare che Sanzo praticava in lui; Allora inserì un secondo ed in fine
un terzo dito.
Goku stava impazzendo, le loro erezioni si stavano toccando, le loro labbra erano serrate in un
erotico bacio. Sanzo tolse le dita.
Posso?
Domandò
Si, Sanzo, fai di me ciò che vuoi.
Ti farò male!
Non importa, diventiamo uno, angelo mio.
Va bene Goku.
Sanzo sono molte volte che mi chiami per nome, sono felice.
Si, anch'io lo sono.
Goku avvampò, il mio sole aveva aperto il suo cuore a me, sono contento. Sanzo si aggrappò le
braccia di Goku al collo e le gambe intorno alla vita e teneramente lo penetrò. Lacrime e grida
uscirono dal caldo corpo rigido di Goku, che per il dolore inarco la schiena.
Voi che ci fermiamo?
No, ma ti prego rimaniamo così per un pochino.
Tutto per te, bakasaru.
Goku ne prese il volto tra le mani e gli diede un caldo bacio, mentre Sanzo Cominciò a
muoversi lentamente, dato che il piccolo si era gia abituato alla presenza defloratrice che dolce
albergava in lui come la più grande delle gioie. Il membro teso di Goku era intrappolato tra i
due addomi, che si movevano simultaneamente assecondandosi l'uno con l'altro. Goku era
stretto al collo del suo sole, che lievemente gemeva in lui. Sanzo ne prese il membro tra le dita
e maliziosamente gli mordicchiava un orecchio, strofinando i suoi capezzoli contro quelli del
suo inesperto amante, che venne su si lui tra grida di piacere e movimenti lenti ed affannati, Il
biondo venne subito dopo con un lamento basso e soddisfatto, inondando di nettare caldo il
corpo della luce dei suoi occhi. Entrambi si lasciarono cadere stravolti sull'erba, che lievemente
ne carezzava i corpi sudati e stanchi.
Sanzo è ancora in me, sembra non voglia lasciarmi più, è bello averlo in me così cauto e
soddisfatto.
Poggiati sul mio petto scimmia.
Si!
Disse Goku con il suo solito sorriso ebete che ingenuamente gli appariva sul viso. Stettero cosi
pochi minuti, teneramente uno sopra l'altro, Sanzo uscì lentamente da Goku e a quel punto lo
baciò e gli disse di rivestirsi che l'alba era vicina, rovinando in parte la magia di quel momento,
che sembrasse indimenticabile solo dal canto di Goku. Il bimbo non discusse la decisione del
suo ormai già freddo sole. Ricoprì il suo dolorante corpo nelle sue solite vesti e silenziosamente
si diresse con Sanzo alla ricerca di Goijo e Hakkai. Non uscì una parola dalla bocca del ragazzo
dagli occhi di ghiaccio, che fino a pochi minuti prima era stato così dolce e premuroso.
Pensieroso Goku rallentò il passo, Sanzo non disse nulla, seguitò a camminare, schifando se
stesso per la freddezza con la quale aveva trattato Goku.
Il bambino vide il suo incubò avverarsi, Sanzo non sentiva la sua voce, ad un certo punto Goku
si ritrovò a gridare il suo nome invano.
Sanzo, guardami, perché non ti volti?
Perché hai paura di mostrarmi il tuo volto? Io ti amerò qualunque cosa veda, io non ti lascerò
mai, dovessi odiarmi o amarmi, io ti amerò comunque, hai capito Sanzoooooo?
Gridò esasperato Goku inciampando su qualcosa che non aveva notato per via dello sguardo
appannato dalle lacrime, ma non cadde com'egli credeva, le braccia di Sanzo lo sorressero
fortemente abbracciandolo.
Ti amo Goku.
Ti amo tanto anch'io Sanzo, ma io voglio vedere il tuo volto, il tuo vero volto, la tua anima mi
appartiene, è mia e la amo, come amo ogni singola parte di te, quindi dimmi subito cosa vuoi
da me, almeno te lo darò senza farmi illusioni, tutto pur di starti vicino.
Urlò deciso Goku con le lacrime agli occhi,
Io ho paura dei tuoi sentimenti puri ed innocenti, ti ho trattato malissimo e tu dici di amarmi,
come fai ad affermare ciò, nonostante il mio comportamento da verme?
Tu non sei un verme, hai paura che il tuo cuore soffra, ma io non morirò ne ti tradirò mai e che
tu lo voglia o no starò al tuo fianco, sia come amante, sia come stupida scimmia, ma la cosa
certa è che ti amo e questo non cambierà mai.
Ti amo scimmia, per la prima volta dopo la morte del mio maestro sento il desiderio di aprirmi,
ma se ne parlerai ti ammazzerò. E ricordati che se farai ancora il piacione con Goijo ti
picchierò. Tu sei mio, ricorda ciò e andremo d'accordo per la vita, hai ben inciso in fronte:
Proprietà privata!
Siiiiiii!
Gridò entusiasta goku stingendo forte al petto il suo amato sole, che lo aveva salvato da
quell'infinità prigionia, donandogli luce e pace, ora...ora aveva anche il suo amore, chi avrebbe
desiderato di più?
Si domandava Goku pensando che era la persona più felice del mondo, la sua alba gli aveva
mostrato il suo vero splendore.
FINE
Vi è piaciuta?
Chichiri: A me tanto!
Sanzo: Ma si stupida? È possibile che tutti quelli che scrivono storie del genere, mi fanno trombare la scimmia?
Chichiri: Ma che vuoi dalla mia vita?
Goku: A me è piaciuta!
Chichiri: Grazie tesorino, sei un amore.
Goijo: E io chi sono?
Chichiri: Tu sei un emerito imbecille.
Goijo: Ma sei cattiva!
Chichiri: Si sono infame, ma se vuoi Hakkai è libero!
Hakkai: Chiedo venia, ma qualcuno ha chiesto la mia modesta opinione?
Chichiri: Hakkai, se non vuoi Goijo, ci sono io per te.
Hakkai: No grazie, preferisco Goijo.
Chichiri: Noooooooooooooooooooooooooooooo! Segata da un cartone! DOPPIO TU-TUM!
FINE
Il Bazar di Mari
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