Sicurezza è cultura - Confindustria Catanzaro

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Sicurezza è cultura - Confindustria Catanzaro
Anno XI - N.2
Formazione
di Rita Macrì
“Sicurezza è cultura”
Protagonisti gli studenti dell’Istituto Tecnico per Geometri “R. Petrucci”
di Catanzaro
È
stato presentato lo scorso 4 febbraio
presso la sede dell’Istituto Tecnico
per Geometri “R. Petrucci” di Catanzaro il Progetto “Sicurezza è cultura”, promosso dal Gruppo Giovani Edili di
Ance Catanzaro, in collaborazione con l’Istituto Tecnico per Geometri “R. Petrucci”,
l’Inail provinciale ed il Comitato Paritetico
Territoriale per la prevenzione infortuni di
Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia.
Protagonisti dell’iniziativa gli studenti
dell’Istituto Tecnico per Geometri “R. Petrucci” di Catanzaro che hanno preso parte,
numerosi, all’interessante dibattito fra il presidente del Gruppo Giovani Edili di Ance
Catanzaro, Giovanni Pugliese, il direttore
della sede Inail di Catanzaro, Liborio Cuzzo-
la, il presidente del Comitato Paritetico Territoriale per la prevenzione infortuni di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia, Francesco
Piacente e la dirigente dell’ITG “R. Petrucci”,
Elena De Filippis.
Ha aperto i lavori la padrona di casa, la preside
De Filippis, che rivolgendosi ai ragazzi ha dichiarato: «Questo è un istituto per geometri;
per questa ragione ritengo sia fondamentale
la consapevolezza teorica ed operativa della
responsabilità connessa alle funzioni che una
volta acquisito il titolo voi studenti dovrete
assumere». «Questa iniziativa - ha precisato il
dirigente scolastico - nasce dalla sinergia tra
scuola e istituzioni, tra scuola e imprenditoria. Il fine è quello di offrire ai giovani un’idea
chiara della complessità del lavoro che si
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apprestano a svolgere nell’immediato futuro. Vogliamo favorire atteggiamenti positivi
nei confronti della cultura della sicurezza a
partire dagli ambienti di vita quotidiana, allargando l’orizzonte agli ambienti di lavoro.
Vorremmo trasmettere ai nostri giovani - ha
sottolineato Elena De Filippis - il senso più
ampio della responsabilità etica e civica che è
connessa alla professione del geometra. Questo percorso è un percorso di conoscenza e di
educazione alla cittadinanza in una realtà in
cui purtroppo gli incidenti sui luoghi di lavoro, specialmente nel settore edile, causano
ancora un numero esorbitante di morti bianche. Oggi è partito ufficialmente il progetto
“Sicurezza è cultura”. Nei prossimi giorni avvieremo il progetto stage “To learn to be competitive”, (Imparare per essere competitivi). I
ragazzi avranno l’opportunità di trascorrere
100 ore in cantiere presso le imprese edili che
hanno aderito all’iniziativa nella provincia di
Catanzaro. Tema centrale di questo progetto
promosso da Unioncamere e Regione Calabria i cui curatori sono il professore Gerlando
Cuffaro e Simona Scarfone è “l’inserimento
degli alunni sui luoghi di lavoro”. Ringraziamo Confindustria Catanzaro ed il gruppo
giovani di Ance provinciale per aver selezio-
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nato le aziende e averci sostenuto in questa
iniziativa. Si è creata una interessante e utile
sinergia che speriamo di consolidare anche in
futuro».
La parola è poi passata a Giovanni Pugliese,
presidente del Gruppo Giovani Edili di Ance
Catanzaro che ha spiegato in cosa consiste
“Sicurezza è cultura”. «Il Progetto “Sicurezza
è cultura” nasce dall’esigenza di portare all’attenzione dell’opinione pubblica l’impegno
del settore delle costruzioni nel campo della
sicurezza e per sensibilizzare le nuove generazioni, i lavoratori di domani, su questa tematica, favorendo atteggiamenti positivi nei
confronti della cultura della sicurezza. Vorrei
ringraziare la preside per l’ospitalità e per aver
avviato tale progetto volto a far interiorizzare
agli studenti fin da subito quelli che sono i
principi basilari che riguardano la sicurezza».
«Il programma del corso si articola - ha proseguito Pugliese - in 64 ore complessive di
formazione. Protagonisti: gli studenti del
triennio dell’Istituto per Geometri; le classi
terze e quarte riceveranno da docenti particolarmente qualificati, una informazione di
base sui concetti di pericolo e di rischio nei
luoghi di vita e di lavoro, con peculiari riferimenti alla segnaletica ed ai dispositivi di
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sicurezza; gli studenti delle quinte verranno
formati ed informati, invece, sui principali
rischi presenti nei cantieri edili, con attenzione maggiore sui rischi di caduta dall’alto,
sulla sicurezza delle macchine di cantiere e
sulle figure professionali presenti nel cantiere edile. In tutti i tre i moduli cercheremo la
partecipazione degli studenti che dovranno
avere un ruolo attivo nelle lezioni. Intendiamo instaurare sinergie importanti con il
sistema scolastico ed universitario per creare
nuove professionalità e specializzare quelle
esistenti soffermandoci su tematiche quali:
“Capacità tecniche, legalità e sicurezza”. Il
gruppo giovani punta sulla formazione, non
solo quella scolastica. Partirà, infatti, a breve
il corso di formazione manageriale realizzato
dal gruppo giovani di Ance Catanzaro e dalla Afm (Scuola di Formazione Manageriale)
rivolto ai neo laureati, ai tecnici e ai professionisti del settore. Vogliamo formare tecnici
di cantiere che siano in grado di valorizzare
al meglio una commessa che va gestita con
grande responsabilità».
Il presidente Pugliese ha chiuso il suo intervento con un messaggio indirizzato ai giovani presenti in aula: «Vi consiglio di puntare
sulla professionalità, sul merito e sulla serietà.
Per voi sicurezza deve significare cultura; dovete acquisire questo concetto e farlo vostro
in ogni azione quotidiana».
Il presidente del Comitato Paritetico Territoriale per la prevenzione infortuni di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia, Francesco Piacente, nel corso del suo intervento si
è soffermato a spiegare ai ragazzi le funzioni
del C.P.T. (Comitato Paritetico Territoriale
per la Prevenzione Infortuni, l’Igiene e l’Ambiente di lavoro), «un ente senza scopo di
lucro, costituito nel 1992 con accordo fra il
Collegio dei Costruttori Edili (ANCE) e le
organizzazioni sindacali dei lavoratori edili
(FeNeAL - UIL, FILCA - CISL, FILLEA CGIL) delle province di Catanzaro, Crotone
e Vibo Valentia. Il C.PT. quale organismo
paritetico di emanazione contrattuale ha il
compito di: organizzare e diffondere le informazioni e la formazione necessarie sui temi
legati alla sicurezza ed alla prevenzione; attivare un sistema di consulenza ai lavoratori ed
alle imprese che ne fanno richiesta, avendo
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come obiettivo fondamentale la riduzione
nei cantieri degli infortuni sul lavoro. Una
peculiarità del C.P.T. è la formazione e l’assistenza alla sicurezza sul lavoro. La normativa vigente affida agli organismi paritetici
di categoria, costituiti tra le organizzazioni
sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori,
funzioni di orientamento, di promozione e
di iniziative formative nei confronti dei lavoratori.
La formazione obbligatoria dei lavoratori
e quella dei loro rappresentanti (RLS) deve
avvenire in collaborazione con gli organismi
paritetici, durante l’orario di lavoro senza
oneri a carico dei lavoratori. Il mancato rispetto degli obblighi di formazione viene
sanzionato».
Il direttore della sede Inail di Catanzaro, Liborio Cuzzola, ha evidenziato: «Questo progetto si inquadra nell’ambito della campagna
nazionale di prevenzione per la messa in sicurezza dei luoghi di lavoro. Abbiamo aderito
con grande entusiasmo perché promuovere
la cultura della sicurezza nelle scuole è uno
dei principali obiettivi dell’Istituto. Vorrei
precisare che saremo sempre presenti ogni
qualvolta si affronteranno problematiche che
riguardano la formazione e l’informazione
per alimentare quella cultura della prevenzione e della sicurezza sui luoghi di lavoro che
stenta ancora ad attecchire.
La scuola rappresenta il luogo più idoneo
dove seminare la “cultura della prevenzione”.
È frequentata da intelligenze vivaci, spugnose ed in via di sviluppo capaci di assorbire
competenze specifiche. L’istituto mette a disposizione le sue professionalità, competenze
e conoscenze per contribuire al decollo della prevenzione. Il valore aggiunto di questo
obiettivo e il know how acquisito costituiscono il frutto di una fattiva e reale collaborazione tra le Istituzioni e le parti sociali. Le
informazioni che gli studenti apprenderanno
grazie a questo progetto sui possibili rischi
che incontreranno sui luoghi di lavoro e sui
comportamenti da porre in essere a fronte di
situazioni ritenute pericolose rappresentano piccoli tasselli che andranno a formare le
coscienze ed i caratteri, ancora plasmabili, di
coloro che diventeranno i lavoratori, gli imprenditori e i professionisti del domani».
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