Sinossi Analisi della struttura

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Sinossi Analisi della struttura
Speed racer
Genere
Regia
Distribuzione
Età
Durata
Audio
Anno
Avventura
Andy e Lana Wachowski
Warner Bros
da 10 anni
135 min. - colore
Italiano/ Inglese
2008
Sinossi
Speed Racer è un talento naturale sulle quattro ruote. Sogna le corse automobilistiche da quando è
nato. E’ figlio di un costruttore di vetture da corsa, di una madre che al centro del salotto sfoggia il prototipo dell’auto della casa, fratello minore di Rex, che al volante era semplicemente imbattibile, morto
in corsa, e maggiore di Spritle che, con l’inseparabile scimpanzé Chim-Chim, forma il tifo più entusiasta e imprevedibile che un atleta possa desiderare. Eppure il sogno di Speed è costretto ad infrangersi
contro la realtà di un mondo corrotto, dove le grandi competizioni sono decise in partenza dagli sponsor
multimiliardari e dove chi non si lascia comprare da un imprenditore senza scrupoli rischia di non superare mai la linea di partenza. Fedele all’azienda di famiglia e soprattutto al suo spirito appassionato e
indipendente, Speed si allea con il misterioso Racer X per mettere fine agli illeciti dello sport e dimostrare quel che sa fare: vincere.
Analisi della struttura
Speed Racer è folle, adrenalinico, psichedelico, innovativo, futuristico, fumettistico, pop, rivoluzionario.
Prendendo spunto da un “anime” (cartone animato) giapponese denominato Mach GoGoGo (Superauto Mach 5 in versione italiana), i fratelli Wachowski, famosi per la celebre trilogia di Matrix, hanno
riadattato l’anime per il grande schermo dividendo pubblico e critica con un prodotto che ben poco ha a
che fare con il cinema tradizionale. Aprendo con un lungo flashback, che torna a tratti a invertire il filo
della narrazione, i due registi raccontano la storia di Speed Racer, un bambino che a scuola sognava di
sfrecciare al volante di una sfavillante macchina da corsa, una passione tramandata dal padre e dal fratello più grande, morto durante un tragico incidente, per cercare di cambiare la triste realtà delle corse
truccate. Il passato e il presente viaggiano su due strade parallele nell’espediente narrativo del film:
attori in carne e ossa catapultati tra fotogrammi animati e sgargianti ad alta velocità. La pellicola è
una corsa continua, a 400 km l’ora, tra piroette, frenate, salti, sorpassi impossibili e chi più ne ha più ne
metta. Tutto è ridondante: suoni, colori ipersaturati, effetti grafici, costumi, scenografie reali e virtuali.
Il film è quasi totalmente girato con scenari digitali, riservando alle ricostruzioni gli ambienti familiari,
arredati in uno stile “pop vinilico” squillante che ricorda gli anni ’60, come l’abbigliamento del giovane
e dei suoi familiari. I fratelli Wachowki mettono in scena un mondo futuristico in cui si svolgono gare
portate avanti da enormi bolidi in grado di raggiungere velocità impensabili attraverso tracciati pieni
di ostacoli, rampe e avvitamenti che fanno sembrare il circuito più vicino ad una pista di montagne
Scheda scaricabile su www.scuoladecs.ti.ch/vdq
©CDC 2014
russe che ad un tracciato da corsa. “Speed Racer” è il tentativo - definitivo - di unire elementi reali e
animazioni digitali. Gli attori sono autentici, ma si muovono in un mondo da cartoon, in cui ogni singolo
elemento è stato scrupolosamente ideato per comporre un universo alternativo, pop e coloratissimo.
L’impianto visivo, ipertrofico e spesso sorprendente, non deve però trarre in inganno: l’opera riesce
a fondere, con rilevanti risultati estetici, i corpi e i volti in carne e ossa degli attori con le straripanti
scenografie virtuali, in sequenze che giocano costantemente con le regole della fisica e con le infinite
possibilità degli accostamenti cromatici. Oltre alle adrenaliniche corse automobilistiche, volutamente
prossime all’estetica dei videogiochi, stupisce la cura maniacale nella composizione delle inquadrature,
sintomo di una costante ricerca dell’eccesso visivo. La grande maestria registica che viene mostrata
sequenza dopo sequenza, non dimentica di sottolineare qualche insegnamento di vita, con uno stile da
fiaba moderna e senza mai abbandonare il filone ironico. Speed deve essere più veloce degli avversari per abbattere un potere perfettamente radicato, che sfrutta le capacità degli atleti dando vita a un
sistema dove tutto è già deciso in partenza e dove qualsiasi slancio di vitalità è proibito. Rompendo questo sistema Speed si riappropria di se stesso come campione dimostrando che nella vita occorre opporsi
e cambiare le cose affinché le cose non cambino la vita di tutti
John Gaeta, già responsabile degli innovativi effetti visivi di “Matrix”, ha impiegato mesi per realizzare
le oltre duemila inquadrature digitali, per garantire coerenza visiva tra i vari elementi presenti in ogni
sequenza. Il risultato sbalorditivo lascia spesso lo spettatore a bocca aperta.
Proposte didattiche
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Quale significato ha il titolo del film?
Come inizia il film?
Come i registi mostrano all’inizio che Speed è subordinato alla memoria del fratello?
Quando Speed si sottrae a questa influenza?
Perché Speed vuole combattere la scuderia Royalton?
Metaforicamente quale significato assume?
Perché Speed deve essere più veloce degli altri?
Come i registi mostrano simbolicamente il percorso verso la vittoria?
Come sono rappresentati i cattivi?
Perché i registi hanno deciso di affidare alla computer-grafica la scenografia?
Qual è il messaggio del film?
Esprimi il tuo giudizio su questo film
Speed racer
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