XVIII rassegna estiva di film all`aperto | Anfiteatro di Via Dante Gemona

Transcript

XVIII rassegna estiva di film all`aperto | Anfiteatro di Via Dante Gemona
XVIII rassegna estiva di film all’aperto | Anfiteatro di Via Dante Gemona | 16 luglio - 3 settembre
Animazione, 85 min.
Commedia, 116 min.
Commedia, 120 min.
Commedia, 90 min.
mercoledì 16 luglio 21.30
venerdì 25 luglio 21.30
martedì 29 luglio 21.30
giovedì 31 luglio 21.30
Animazione, 85 min.
Drammatico, 133 min.
Drammatico, 106 min.
Drammatico, 129 min.
mercoledì 6 agosto 21.15
martedì 12 agosto 21.15
mercoledì 20 agosto 21.15
mercoledì 27 agosto 21.00
A L C I N E M A T E A T R O S O C I A L E I L C A R T O N E D E L L’ E S T A T E 2 0 14
Le proiezioni dei nove film di
questa rassegna estiva, interamente finanziata dal Comune di
Gemona, sono gratuite.
In caso di maltempo si terranno,
sempre gratuitamente e nelle
date e orari qui indicati, presso
il Cinema Teatro Sociale.
Tel: 0432-980458 / 348-8525373
E-mail: [email protected]
W W W.C I N E TE C A D E L F R I U L I.O R G
Documentario, 85 min.
mercoledì 3 settembre 21.00
In attesa di PLANES 2, non perdete i film pre-Ferragosto del Sociale: MARINA, la storia di
Rocco Granata: da figlio di minatore emigrato in Belgio a cantante di fama mondiale;
WALESA, L’UOMO DELLA SPERANZA del maestro Andrzej Waida; JERSEY BOYS, il nuovo
film di Clint Eastwood; e LA CITTÀ INCANTATA, il capolavoro del grande Miyazaki.
Città di Gemona del Friuli
Rassegna realizzata dalla Cineteca del Friuli con il sostegno del Comune di Gemona.
CINEMA SOTTO LE STELLE 2014 | SCHEDE DEI FILM IN PROGRAMMA
LE AVVENTURE DI FIOCCO DI NEVE (Floquet de Neu) di Andrés G. Schaer. Animazione, 85 min. Filmax, Spagna 2011. [Notorious, 03.01.13]
Fiocco di neve, unico gorilla bianco al mondo, appena giunto allo zoo diventa l’animale
più coccolato e ammirato dai visitatori del parco. Il colore della sua pelliccia, però, lo
tiene lontano dai suoi simili che non lo fanno integrare nel gruppo.
Il vero gorilla bianco che ha ispirato questo tenero film – una piccola parabola sulla
diversità e sul passaggio dall’infanzia all’adolescenza – fu trovato nella Guinea Equatoriale il 1 ottobre 1966 e fu trasferito allo zoo di Barcellona. Quando nel marzo del
1967 apparve sulla copertina del National Geographic, venne battezzato da tutti “Fiocco
di neve” e diventò l’emblema dello zoo.
IL BUIO OLTRE LA SIEPE (To Kill a Mockingbird) di Robert Mulligan. Con Gregory
Peck (Atticus Finch), Frank Overton (sceriffo Tate), Paul Fix (giudice Taylor), Brock Peters (Tom Robinson), Mary Badham (Scout Finch), Phillip Alford (Jem Finch), Robert Duvall (Boo Radley). Fotografia: Russell Harlan. Musica: Elmer Bernstein. Drammatico, 129
min. Pakula-Mulligan Productions/Brentwood Productions, USA 1962. [Universal]
Nel 1961 il romanzo da cui è tratto il film – To Kill a Mockingbird, pubblicato in Italia
con il titolo Il buio oltre la siepe – fu insignito del Premio Pulitzer. Nel 1963 il film vinse
tre premi Oscar: miglior sceneggiatura non originale, miglior scenografia, miglior attore protagonista – Gregory Peck, che per la sua interpretazione dell’avvocato Atticus
Finch ricevette anche il David di Donatello quale miglior attore straniero.
In questo “straordinario capolavoro, più amato in America che in Europa come capita
ai film che sono profondamente americani”, un eccezionale Gregory Peck veste i panni
dell’avvocato antirazzista Atticus Finch, indimenticabile personaggio definito dall’American Film Institute “il più grande eroe della storia del cinema”.
“Quando chiedevano a Gregory Peck quali fossero i personaggi più importanti ed amati
della sua lunga carriera, rispondeva invariabilmente così: ‘Sono tanti: Atticus Finch, Atticus Finch, Atticus Finch… e anche Atticus Finch!’ Era uno scherzo dietro al quale
si celava una grande verità: Atticus Finch, l’avvocato anti-razzista di Il buio oltre la
siepe, non era solo un ruolo da Oscar ma era anche un personaggio-simbolo, il ritratto
vivente dell’idea stessa che gli americani hanno della democrazia. Nell’Alabama degli
anni ’30, Finch accetta di difendere un cittadino di colore accusato di aver stuprato
una donna; e al tempo stesso difende la sua famiglia contro i pregiudizi della comunità, ancora intrisa di razzismo. Nel film – come nello stupendo romanzo di Harper Lee
– la storia è vista attraverso gli occhi dei figli di Finch, che giustamente lo idolatrano.
Giustamente, sì: perché se nel grande cinema hollywoodiano c’è un vero eroe democratico, è Atticus.” (Alberto Crespi, L’Unità, 28.12.08)
DINO E LA MACCHINA DEL TEMPO (Dino Time) di John Kafka, Yoon-suk Choi. Animazione, 85 min. CJ Entertainment, USA/Corea del Sud 2012. [Notorious, 04.07.13]
Mentre sta curiosando nel laboratorio di un eccentrico inventore, Dino, 8 anni, fa partire accidentalmente una macchina del tempo. Verrà così catapultato, insieme agli
amici Giulia e Max, nell’era dei dinosauri. “Che piacevole sorpresa questo cartoon …
È il fascino dei disegni animati che sempre attirano famiglie in sala. A maggior ragione
se la storia è semplice, lineare e con insegnamenti pedagogici.” (Il Giornale, 11.07.13)
LA MOSSA DEL PINGUINO di Claudio Amendola. Con Edoardo Leo, Ricky Memphis,
Ennio Fantastichini, Antonello Fassari, Francesca Inaudi. Commedia, 90 min. DAP Italy,
Italia 2013. [Videa - CDE, 06.03.14]
“Momento d’oro per la commedia italiana. Dopo Smetto quando voglio ecco La mossa
del pinguino. Ancora dei derelitti che tentano la svolta con un piano folle. Ancora Edoardo Leo nei panni del leader. Stavolta deve convincere il più caro amico (Memphis in
forma smagliante), un faccendiere con parrucchino rosso (Fassari) e un ex vigile urbano sciancato (Fantastichini) a partecipare alle Olimpiadi invernali di curling, lo sport
che per questi romanacci è solo ‘boccette su ghiaccio’. I riferimenti sono Cool Runnings
(giamaicani in bob), Full Monty (disoccupati spogliarellisti) e l’adorabile Machan (cingalesi e pallamano). La contrapposizione tra i duri romani e la leziosità del curling fa
lo show. Leo è un nuovo Renato Salvatori e Amendola alla regia sembra un veterano.
Ma è solo l’esordio per la nostra simpatica star.” (Francesco Alò, Il Messaggero)
ONE LIFE di Michael Gunton, Martha Holmes. Voce narrante: Mario Biondi. Documentario, 85 min. BBC Earth Films, Gran Bretagna 2011. [DNC Entertainment/QMI, 19.11.12]
Il mondo animale visto da vicino, attraverso sequenze mozzafiato che ci rivelano come
spesso gli animali abbiano molto in comune con gli uomini.
“One Life celebra il viaggio intrapreso da tutti gli esseri viventi, dal momento in cui nascono fino all’obiettivo della vita: il lieto evento – la nascita di una nuova generazione.
Nel celebrare la vita il film è un insieme di immagini e di storie straordinarie che mostrano animali sorprendenti, paurosi, eroici, amabili, teneri, bellissimi… e una pianta!
La storia è di una semplicità quasi ingannevole – è una storia antica che capiamo tutti
perché tutti la viviamo. Il film esplora i temi comuni e le sfide che ci connettono con
gli animali e con la natura mentre percorriamo il viaggio della vita. Questo è il racconto
trionfante di One Life, una storia che tocca il cuore e che ci unisce tutti.” (Pressbook)
SAVING MR. BANKS di John Lee Hancock. Con Tom Hanks, Emma Thompson, Colin
Farrell, Paul Giamatti, Jason Schwartzman. Commedia, 120 min. Walt Disney Pictures,
USA 2013. [Walt Disney, 20.02.14]
“Le due personalità che duellano in Saving Mr. Banks, ovvero Walt Disney in persona
e P.L. Travers, la scrittrice che nel 1934 aveva pubblicato Mary Poppins, concentrano
tanti di quei cliché che si entra nel film con qualche titubanza. Dopo tutto dietro il ventennale braccio di ferro tra il padre di Topolino e la creatrice della tata più famosa del
mondo, decisa a non lasciarla trasformare ‘in un detestabile cartone animato con canzoni e balletti’ ma troppo al verde per non essere tentata di cedere i diritti a Disney,
va in scena lo scontro fra due concezioni inconciliabili della cultura. Qua l’autrice arroccata nelle sue certezze e soprattutto, come scopriremo in una serie un poco zuccherosa di flashback, nel rapporto con la storia reale (e dolorosa) che ha originato i suoi
personaggi. Là il più geniale inventore di cultura di massa del ’900, deciso a impadronirsi di quella storia meravigliosa per farne un film di grande successo (come puntualmente accadrà). Ma Saving Mr. Banks è prodotto dalla Disney, i cliché fanno parte
della filosofia della casa. E poi con Emma Thompson e Tom Hanks nei ruoli principali
il divertimento è assicurato. Era dai tempi di Katharine Hepburn e Cary Grant che non
si vedevano schermaglie più soavi tra una lei rigida fino all’autolesionismo … e un lui
pronto a incassare i colpi più umilianti pur di ottenere ciò che vuole: il romanzo, che
venera da decenni, continua a essere letto dalle sue figlie. E sembra parlare della sua
infanzia non meno che di quella della scrittrice. Il resto lo fa un coro di comprimari semplicemente eccezionali (l’autista, strepitoso Paul Giamatti, lo sceneggiatore, la coppia
di musicisti che compone in diretta…) e destinati a condividere col patron affronti e
ceffoni senza batter ciglio. Andò proprio così? No, sicuramente, ma è troppo bello crederci comunque. Come in fondo insegna tutto il cinema Disney.” (Fabio Ferzetti)
TUTTA COLPA DI FREUD di Paolo Genovese. Con Marco Giallini, Anna Foglietta, Vittoria Puccini, Alessandro Gassman, Claudia Gerini, Eodardo Leo, Laura Adriani. Commedia, 116 min. Medusa Film, Italia 2014. [Medusa, 23.01.14]
“Buone notizie! Da quanti anni non vedevamo un film italiano dove si parlasse di congiuntivi, di futuro anteriore (ahi!), dove un personaggio lavora al Teatro dell’Opera,
un’altra addirittura in una libreria nel centro di Roma (ma ne esistono ancora?) e a
una lettrice che le chiede 50 sfumature di grigio risponde stizzita ‘Il parrucchiere è qui
accanto’? E, soprattutto, che avesse il coraggio di mettere in scena la sciagurata situazione (capita, capita…) di un uomo e una donna al ristorante al loro primo incontro
e l’uomo, invece di offrire lui, fa il conto di cosa ha mangiato lui e di cosa ha mangiato lei, ‘Fanno 40 per te e 33 per me’. Fosse solo per questo non possiamo che salutare con rispetto questo Tutta colpa di Freud, riuscita commedia romantica a tanti
personaggi che ha sfornato Paolo Genovese, il regista di Immaturi 1 e 2, nato da un
soggetto firmato a tre con Leonardo Pieraccioni e Paola Mammini … Certo, qualche
difetto di sceneggiatura c’è, qualche dialogo è un po’ banale … ma non solo è il film
più riuscito di Genovese, con una Roma fotografata con grande gusto da Fabrizio Lucci,
ma gli attori immersi in questa luce si muovono con inaspettata eleganza, Giallini e
Puccini su tutti, e il regista dimostra un’attenzione e un rispetto per i suoi personaggi
che il pubblico non potrà non capire.” (Marco Giusti)
THE WAY BACK di Peter Weir. Con Dragos Bucur, Colin Farrell, Ed Harris, Alexandru
Potocean. Drammatico, 133 min. Exclusive Films, USA 2010. [01 Distribution, 06.07.12]
Film ispirato a una storia vera. Unione Sovietica, 1940: una notte, durante una bufera
di neve, sette prigionieri scappano da un Gulag sovietico e si avventurano per migliaia
di chilometri, in un viaggio insidioso attraverso un territorio ostile. Nonostante la libertà, sentono che la loro fuga ha poche possibilità di riuscita: hanno poco cibo, nessun equipaggiamento a disposizione, non sanno la loro esatta posizione e tantomeno
la loro meta. A spingerli a proseguire saranno l’istinto di sopravvivenza, la paura, la
compassione, la fiducia ed un solo, unico principio: andare sempre avanti…
[
ALL IS LOST - TUTTO È PERDUTO (All Is Lost) di J.C. Chandor. Con Robert Redford. Drammatico, 106 min. Before the Door Pictures/Washington Square Films, USA
2013. [Universal Pictures, 06.02.14]
Un uomo (Robert Redford) si sveglia in mezzo all’Oceano Indiano a 1700 miglia dall’isola di Sumatra con la propria imbarcazione che fa acqua in seguito alla collisione
con un container abbandonato in alto mare. Con l’equipaggiamento da navigazione e
la radio fuori muso, l’uomo riesce a riparare la falla nello scafo, affronta una violenta
tempesta, sopravvive grazie alle proprie doti di marinaio e all’esperienza dell’età.