Monizioni Triduo Pasquale

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Monizioni Triduo Pasquale
UFFICIO LITURGICO DIOCESANO
MONIZIONI E PREGHIERA DEI FEDELI
PER LA MESSA
“NELLA CENA DEL SIGNORE”
Monizione ambientale
La Celebrazione del Giovedì Santo, che dà inizio al triduo pasquale, fa memoria dell’Ultima Cena
in cui il Signore Gesù offrì a Dio Padre il suo Corpo e il suo Sangue, amando sino alla fine i suoi
che erano nel mondo. L’attenzione è rivolta all’istituzione dell’Eucaristia, all’istituzione dell’Ordine
Sacerdotale e al comando del Signore sulla carità fraterna.
Monizione alla prima lettura
L’ora sta per giungere. dobbiamo essere pronti, con i sandali ai piedi ed il bastone in mano. È l’ora
della salvezza e solo chi è segnato sarà salvato. Noi siamo stati segnati dal sangue di Gesù, agnello
senza difetto, che si è immolato per amore nostro.
Monizione alla seconda lettura:
Paolo rievoca le parole del Signore, quando istituisce l’Eucaristia nell’ultima cena. Queste parole
sono per noi un invito a entrare con forza in questo evento determinante per la nostra fede.
Monizione al Vangelo.
L’ora di Gesù, quella del dono, è arrivata. Il Vangelo di Giovanni, nel racconto dell’Ultima Cena,
mette in evidenza l’amore di Gesù, amore “sino alla fine”. L’attenzione si concentra sulla lavanda
dei piedi come fondamento e modello del servizio, come segno di un amore senza limiti.
Intenzioni per la preghiera dei fedeli
Perché la Chiesa attui sempre di più la sua vocazione di servizio agli uomini nella ricerca della
verità, preghiamo.
Perché i nostri governanti si ricordino che sono al servizio della comunità, affinché possano dare un
aiuto e un contributo concreto alla nostra società, preghiamo.
Perché sappiamo condividerlo con tutti i nostri fratelli, specialmente i più bisognosi, l’amore che
abbiamo ricevuto da Cristo, preghiamo.
Per tutti noi qui presenti, perché il pane quotidiano che abbiamo ricevuto in dono diventi vita
spezzata per la nostra comunità, preghiamo.
MONIZIONI PER LA CELEBRAZIONE
“NELLA PASSIONEDEL SIGNORE”
Monizione ambientale
Il venerdì santo può apparire il punto più basso e più mesto della storia della Chiesa: la sconfitta e la
morte di Gesù Cristo. Ma dal fondo dell’abisso non si può che risalire: dietro la mansueta
impotenza di Cristo, mascherata dalle tenebre, si cela un cammino di luce e di amore di cui il suo
supremo sacrificio è parte essenziale. Come Cristo, siamo chiamati ad abbracciare la nostra croce, a
perdere la nostra vita in lui per riaverla poi in eterno con lui.
Monizione alla prima lettura:
Il profeta Isaia annuncia che attraverso le sofferenze del “Figlio dell’uomo” si manifesterà la
grandezza di Dio: lui, che ha mandato suo Figlio a caricarsi dei nostri peccati ed a sconfiggere la
morte con la sua risurrezione!
Monizione alla seconda lettura
San Paolo ci esorta a mantenerci saldi nella fede, perché il Cristo, sommo sacerdote, ha subito egli
stesso per primo la prova, ma con il pieno abbandono alla volontà del Padre è divenuto causa della
nostra salvezza. Per questo non esitiamo ad abbandonarci con piena fiducia a colui che solo può
dispensare grazia e misericordia.
Monizione al Vangelo
La passione di Gesù è l’ultimo atto dello scontro decisivo tra le tenebre e la luce. Ogni cristiano può
identificarsi in uno dei personaggi del vangelo di Giovanni. Ciascuno di noi è chiamato, ogni
giorno, a scegliere Gesù e non Barabba, a seguire il Figlio di Dio sulla via della croce, piuttosto che
dividersi le sue vesti e tirarne a sorte la tunica. Il cristiano è consapevole che la vera speranza nasce
dalla croce, sulla quale il Redentore del mondo si innalza vittorioso.
MONIZIONI PER LA
“VEGLIA PASQUALE NELLA NOTTE SANTA”
Monizione ambientale
In questa notte siamo riuniti per rivivere la Pasqua del Signore. la Parola ci fa ripercorrere tutti gli
eventi che danno senso e culminano con la morte e resurrezione di Cristo. Avviciniamoci con fede e
speranza a questo grande mistero.
Monizione alla prima lettura
Il mondo era senza forma e vuoto. Dio dà forma al caos e con la sua potenza mette ordine. L’uomo,
capolavoro della creazione, è chiamato a diventare cooperatore di Dio sul resto della creazione per
il suo perfezionamento.
Monizione alla seconda Lettura:
Ognuno di noi ha un “Isacco“ nel proprio cuore: sacrificarlo non è facile. Abramo è pronto a farlo
perché ha stretto con Dio un’alleanza: si fida di lui anche quando sembra che voglia togliergli tutto.
Credere è questo: imparare ad abbandonarsi perdutamente a dio, fidarsi di lui nonostante tutto.
Monizione alla terza lettura
Dalle acque del battesimo, come dalle acque del Mar Rosso, emerge un uomo rinnovato, libero dal
peccato. È un battesimo che segna la fine della schiavitù e l’inizio del cammino verso la terra
promessa, verso l’incontro con Dio.
Monizione alla quarta lettura
Il Signore, come un innamorato, cerca in tutti i modi di riconquistarci e di riportarci a sé. Anche se
siamo stati infedeli, non dobbiamo scoraggiarci, perché il Signore conosce la nostra fragilità. Non
aspettiamoci di essere forti per seguire il Signore, teniamoci aggrappati a lui: egli ci darà la sua
forza per camminare e ci farà abitare in una dimora regale.
Monizione alla quinta lettura
Lasciamo da parte gli egoismi della vita terrena e viviamo la nostra esistenza alla sequela del
Signore. Dio è l’unica sorgente alla quale l’uomo può dissetarsi: la sua Parola è il vero pane di vita.
Monizione alla sesta lettura
Ogni volta che ci allontaniamo dai comandamenti di Dio, sperimentiamo una morte. Quando cerchiamo
la vita negli idoli, in ciò che non può salvare, costruiamo la strada per i nostri fallimenti. Camminiamo
nella via che ci indica Dio e, illuminati dallo splendore della sua luce, andremo sicuri verso la vita vera.
Monizione alla settima lettura
Il profeta Ezechiele annuncia al popolo ebreo che il Signore stesso lo purificherà e renderà nuovo.
Questa profezia si realizza in Cristo, piena purificazione per chi lo accoglie.
Monizione all’Epistola
San Paolo ci spiega che il battesimo ci accomuna a Cristo nella morte, facendoci partecipi poi
della sua risurrezione.
Monizione al Vangelo
Il Vangelo della Risurrezione apre il cuore alla gratitudine. Il vuoto della tomba di Cristo e’ il
fondamento della Chiesa. Come Pietro siamo chiamati con stupore a testimoniare la Carità di Dio.
Intenzioni per la preghiera dei fedeli
Per la Chiesa, nuovamente rigenerata nell’acqua e nello Spirito in questa notte santa: perché possa
sempre annunciare al mondo intero la gioia che proviene dalla salvezza del Cristo risorto,
preghiamo.
Per il santo padre Francesco, perché, illuminato dallo Spirito santo, possa guidare la Chiesa lungo
un cammino di speranza e di rinnovamento, nell’umiltà e nella gioia dei figli di Dio, preghiamo.
Per tutti i nostri fratelli che in questa veglia ricevono il battesimo, perché la loro incorporazione a
Cristo li renda capaci di accogliere il regno di Dio nei loro cuori per divenire luce e sale della terra,
preghiamo.
Per il mondo intero e per la nostra società: perché in un momento storico così difficile i governanti
sappiano scegliere sempre la via della giustizia, della pace e dell’uguaglianza, senza discriminazioni
razziali e sociali e perché, illuminati dalla parola di Dio e seguendo i passi di Gesù, possano guidare
paesi e nazioni verso un futuro migliore, preghiamo.
Per tutte le famiglie che vivono nella divisione, nelle difficoltà, per tutti i malati, gli anziani, i
bambini orfani, gli emarginati e gli oppressi e per tutti coloro che vivono nelle tenebre del dubbio,
della tristezza e dell’odio: perché la luce di questa notte li illumini e li sostenga, dando loro la forza
ed il coraggio per portare la croce con dignità e speranza, preghiamo.
Per noi qui presenti che godiamo dell’immensa grazia di partecipare alla Pasqua del Signore:
perché, aiutati dalla Vergine Maria, possiamo essere parte integrante e viva della Chiesa, sempre
pronti all’accoglienza ed alla comunione. un cuor solo ed un’anima sola con Cristo risorto ed i
nostri fratelli, preghiamo.
Per i padrini e le madrine dei bambini che questa notte hanno ricevuto il sacramento del battesimo
perché dal Cristo risorto sappiano trarre la speranza necessaria per compiere il loro mandato,
preghiamo.
Per tutti i defunti delle nostre comunità: perché possano godere della luce di Cristo ed
accompagnarci ogni giorno con la loro preghiera, preghiamo.
MONIZIONI PER LA
PASQUA DI RISURREZIONE
Monizione ambientale
Oggi in maniera solenne si fa memoria dell’evento fondante della nostra fede: la Risurrezione di
Cristo. Solo alla luce di questo straordinario accadimento è possibile dare un senso alla storia della
salvezza, e comprendere la rivelazione fatta da Dio all’uomo.
Monizione alla prima lettura
Pietro ci ricorda che: “chiunque crede in Cristo riceve il perdono dei peccati”. Siamo chiamati a
portare questo annuncio e a testimoniare la nostra fede.
Monizione alla seconda lettura
San Paolo ci invita a fissare il nostro sguardo in Cristo risorto. Se siamo risorti con Cristo
cerchiamo le cose di lassù, dove è Cristo, e non le cose della terra.
Monizione al Vangelo
L’esortazione del Vangelo per ognuno di noi è di comprendere nei fatti di ogni giorno lo
straordinario disegno di Salvezza che Dio ha realizzato con la Risurrezione di Cristo.