"Il pediatra era dolce con me poi ho capito che era un pedofilo"
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"Il pediatra era dolce con me poi ho capito che era un pedofilo"
"Il pediatra era dolce con me poi ho capito che era un pedofilo" L'ospedale parla di comportamento "odioso e spregevole" La vittima del medico del San Matteo di Pavia "corteggiata per tre mesi" L'uomo è ai domiciliari per violenza sessuale su minorenne MASSIMO PISA U N DILUVIO di messaggi sul cellulare e in chat su Facebook, condotti con «un'inusuale abilità e pervicacia nel raggiungere il fine che si era proposto, procedendo per oltre tre mesi nell'attività di avvicinamento della minore, a costo di manifestare sentimenti che non provava per ingannarla». Poi, mentre la piccola paziente arrivata dal Piemonte e affetta da gravi disturbi intestinali era ricoverata in day hospital, mentre giocava col suo Nintendo aspettando gli effetti del farmaco sperimentale che le avevano somministrato, ecco il dottore che si avvicina, che le fa i complimenti, che le dà un bacio in bocca. Sono indizi pesantissimi, quelli contenuti nelle otto pagine di ordinanza di custodia cautelare firmate dal gip di Pavia Anna Maria Oddone su richiesta del pm Chiara Giuiusa ed eseguita ieri mattina dalla Mobile guidata da Francesco Garcea. Antonio Maria Ricci, 50enne responsabile del servizio di gastroenterologia pediatrica del Policlinico San Matteo e presidente dell'Azienda di servizi alla persone provinciale, è ai Era stato segretario Pd domiciliari sepolto dall'accusa di violenza sessuale su minore di 14 anni e affetta da minorazione fisica, ulteriormente aggravata dall'abuso di relazione professionale. Una mazzata per l'ospedale e l'intera città, visto che Ricci—civatiano ex militante di Libertà e Giustizia—era stato il primo segretario cittadino del Partito Democratico dalla sua fondazione al dicembre 2013, già sconfitto alle primarie del 2009, quando fu Andrea Albergati ad affrontare e farsi battere dall'astro nascente di Forza Italia, Alessandro Cattaneo. La vicenda matura tra il maggio del 2015, data di un primo ricovero per broncopolmonite della 13enne e della conseguente amicizia su Facebook chiesta e ottenuta da Ricci, e la seconda metà di agosto. Mesi di quello che il gip Oddone definisce «adescamento di natura sessuale». Settimane in cui Ricci, che «non poteva non conoscere il gravissimo disvalore degli atti compiuti», come annota il magistrato, guadagna la sua confidenza e fa domande sempre più intime sul fidanzatino. Poi passa al corteggiamento spinto, «mostrandosi molto interessato e attratto —si legge ancora nell'ordinanza — sino a giungere a colloqui di evidente natura sessuale», Lusinghe, proposte di appuntamenti, scommesse («Se vinco mi dai un bacio» ). Tutto per circuire un'adolescente, giocando STRUTTURE SANITARIE LOMBARDE anche sui turbamenti dell'età: «Mi sembrava una persona dolce — dirà la ragazzina agli investigatori —non un pedofilo, invece dovevo pensare a tutt ' altra cosa». È la madre a intuire per prima, a farsi raccontare prima in parte, e poi in pieno, quello che è successo. Dopo mesi di tormenti i genitori vanno a denunciare, la Mobile acquisisce le copie delle conversazioni e solidifica il quadro. Ieri mattina alle 6 bussa a casa dell'incensurato Ricci, che non fa un fiato, per notificare i domiciliari e sequestrare computer, tablet e cellulari che saranno analizzati da un consulente. «Una persona priva della capacità o volontà di autocontrollo», lo etichetta il gip Oddone nel provvedimento. Al San Matteo lo sconcerto non lo nasconde nessuno per un comportamento «odioso e spregevole», come sottolinea la nota che comunica la sospensione di Ricci e si augura «il massimo delle pene». Giorgio Girelli, presidente da qualche mese dell'ospedale, promette «il massimo supporto a inquirenti e famiglia della vittima, anche se non abbiamo mai avuto 0 minimo sospetto», ma ride amaro quando confessa: «Lo pagheremo al 50% fino a condanna definitiva, da cittadino ci rimango malissimo». La nuova sede del Pd cittadino è a pochi passi dal reparto di pediatria di Ricci, le facce sono stralunate. Alberto Lasagna, segretario provinciale, ammette: «Se è così, è gravissimo. Ma confermo che non aveva più ruoli da noi». Stefano Ramat, responsabile del Pd pavese: «Non bolliamo nessuno, ma se è così, è sconvolgente». CHI È Antonio Maria Ricci, 50 anni, responsabile di Gastroenterologia pediatrica, ex segretario cittadino del Pd IL POLICLINICO Con un comunicato l'ospedale ha dato la notizia dell'arresto STRUTTURE SANITARIE LOMBARDE