Scheda tratta da Mauro Natale, catalogo dei dipinti, Milano 1982
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Scheda tratta da Mauro Natale, catalogo dei dipinti, Milano 1982
Scheda tratta da Mauro Natale, catalogo dei dipinti, Milano 1982 Pietro degli Ingannati Documentato a Venezia tra il 1529 e il 1547 Giovane donna in figura di Santa Caterina (?) Tempera su tavola; 33,1 x 28,2 cm (n. inv. 3493) Donazione di Margherita Visconti Venosta, 1973 Malgrado l'orientazione del volto della figura, questa piccola tavola non sembra essere un frammento di una composizione più vasta; lungo il bordo sinistro si scorge infatti la traccia di battuta dell'antica cornice. Essa è sorretta sul dorso da una parchettatura in legno e mostra attraverso il filtro della vernice ossidata varie ridipinture, soprattutto in basso a destra e al centro, sulla mano e sul petto della donna. Donato al museo da M. Visconti Venosta nel 1973 (Balboni, Mottola Molfino, 1980, n. 110), questo dipinto porta sul verso, scritte a penna su di un'etichetta di carta e direttamente sul legno, le testimonianze di antiche attribuzioni a Raffaello Sanzio e a Bernardino Licinio. Fu poi ascritto a Francesco Bissolo (Heinemann, Giovanni Bellini..., 1962, p. 95 n. 8.59) e a Jacopo Palma il Vecchio (Balboni, Mottola Molfino, 1980, n. 110) ed è stato infine correttamente identificato da F. Russoli (1972, p. 249) come opera di Pietro degli Ingannati. La medesima interpretazione dimessa dei modi di Palma il Vecchio e di Giovanni Bellini, formulata con esiti assai simili a quelli di Francesco Bissolo (con la cui personalità Pietro degli Ingannati fu sovente confusa dagli antichi scrittori), si riconosce infatti nella più tipica produzione del pittore, tra cui la Figura di giovane donna in veste di martire depositata dalla Collezione Kress al Portland Art Museum a Portland, Oregon (firmata: n. inv. K1099; tavola, 53 x 46 cm; Shapley, 1968, p. 175; Caccialupi, 1978, pp. 32-33), databile tra il 1520 e il 1525, e la Madonna con il Bambino e una santa martire di collezione privata a Saint Soupplets (tavola, 57x85 cm: Caccialupi, 1978, p. 34), anch'essa riferibile agli anni intorno al 1525. E’ probabile che lo stesso cartone della tavola del Poldi Pezzoli servisse di matrice anche per il Busto di donna in figura di Maddalena del Musée des Beaux-Arts a Lille (n. inv. 1126; tavola, 41x38 cm: Caccialupi, 1978, p. 38) che oggi si presenta orrendamente ridipinto, ma di cui non è esclusa l'originaria stesura autografa. Bibliografia aggiornata al 2004 H. Heinemann, Giovanni Bellini e i belliniani, Venezia 1962, p. 95, n. S.59. F. Russoli, Pittura e scultura, in Il Museo Poldi Pezzoli, Milano 1972, p. 249. F. Russoli, Il Museo Poldi Pezzoli in Milano. Guida per il visitatore, Firenze 1978, p. 35. M. T. Balboni, A. Mottola Molfino, Donazioni al Museo Poldi Pezzoli, Milano1980, n. 110. M. Natale, Museo Poldi Pezzoli. Dipinti, Milano 1982, cat. 121, p. 125. A. Mottola Molfino, A. Di Lorenzo, A. Zanni, Il Museo Poldi Pezzoli a Milano. Guida per i visitatori, Torino 1999, p. 74.