Il trasbordo su ferrovia risolve i problemi di traffico al Gottardo e

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Il trasbordo su ferrovia risolve i problemi di traffico al Gottardo e
Il trasbordo su ferrovia risolve i problemi di traffico al Gottardo e favorisce
la politica di trasferimento del traffico merci
Fabio Pedrina, Presidente dell’Iniziativa delle Alpi, Airolo
Nel 1980, in occasione dell’apertura della galleria stradale del Gottardo, il Consigliere
federale Hans Hürlimann dichiarò che il tunnel non sarebbe diventato un corridoio per il
traffico pesante. Da allora siamo arrivati a 1,2 milioni di camion all’anno. Ora la Consigliera
federale Doris Leuthard promette che un secondo tubo verrebbe usato solo a metà. Non
bisogna essere un indovino per capire che questa è una promessa temporanea, che sarà
ben presto dimenticata non appena la galleria sarà stata raddoppiata: dove sono disponibili
quattro corsie, il traffico usa le quattro corsie. Ciò significa che dagli attuali 1,2 milioni di
camion all’anno passeremo a fino a 2 milioni. Non vogliamo un tale aumento del traffico
pesante!
Perciò l’Iniziativa delle Alpi ha lanciato una petizione, che in soli tre mesi ha raccolto più di
68'000 firme. In questa azione, l’Iniziativa è stata aiutata da una trentina di partiti ed
organizzazioni. Oggi sono qui rappresentati da:

Yvonne Gilli dei Verdi, Medici per l’ambiente e umverkehR

Flavio Gisler dei giovani PDC Uri

Roger Nordmann del PS e dell’ATA

Patrick Hofstetter del WWF
Il risultato mostra che siamo in grado di lanciare un referendum! Diciamo no al raddoppio del
Gottardo e sì al raggiungimento dell’incarico di trasferire il traffico merci dalla strada alla
rotaia.
L’Iniziativa delle Alpi formula quattro richieste riguardo al risanamento della galleria stradale
del Gottardo:
1. Non deve essere costruito un secondo tubo.
2. Il trasferimento delle merci sulla ferrovia non deve essere messo in pericolo.
3. Bisogna tener conto, nel miglior modo possibile, degli interessi del Cantoni
direttamente toccati (in particolare la raggiungibilità del Canton Ticino e un ridotto
consumo di terreno).
4. Non deve derivarne traffico d’aggiramento pericoloso, che graverebbe su altri assi
alpini.
Dal nostro punto di vista ne discende la seguente impostazione realistica:
 I lavori di risanamento vengono eseguiti solo nel semestre invernale e distribuiti su più
anni. Con questa soluzione la galleria stradale resta sempre aperta durante i periodi con
maggior traffico. Ciò viene incontro alle esigenze del Ticino e assicura che il Cantone sia
sempre raggiungibile.

Per il traffico stradale si mettono a disposizione offerte di trasbordo temporanee su
rotaia:
o per il traffico delle persone nella vecchia galleria in quota fra Göschenen e Airolo
(variante moderna dei treni navetta per auto del Lötschberg).
o
o

per il traffico delle merci in transito da frontiera a frontiera (Rola lunga, analoga
all’attuale offerta RAlpin: la localizzazione delle stazioni di trasbordo va ancora
valutata; è probabilmente possibile utilizzare impianti già esistenti; nuovi impianti
devono avere un valore duraturo per la politica di trasferimento).
per il traffico interno e import/export attraverso le Alpi nella nuova galleria di base
del Gottardo (Rola breve).
Per gli impianti di trasbordo della Rola breve si può quasi sempre fare ricorso a
superfici già destinate al traffico o ad esso riservate:
o
Scarico a Biasca sul sedime dell’attuale stazione (in combinazione col previsto
centro d’intervento e manutenzione della NTFA).
o
Carico sul sedime Monteforno a Giornico/Bodio (in combinazione col previsto
centro di controllo del traffico pesante, che può essere sfruttato per il disbrigo
delle pratiche e la preparazione dei camion).
o
Carico e scarico a Erstfeld, in gran parte sul terreno che è riservato e viene
sistemato per il quarto e il sesto binario di sorpasso della NTFA, nonché in
combinazione con il centro per il traffico pesante esistente a Erstfeld/Ripshausen.
Diversamente dal trasbordo delle auto, il trasbordo dei camion sarebbe a pagamento.
Con una tariffa che si orienta in base al risparmio rispetto al tragitto su strada, si può
trasportare più o meno coprendo i costi. Poiché il trasbordo ha le capacità necessarie e non
causa costi supplementari, non si hanno viaggi su altri passi per aggirare il Gottardo. Come
misura d’accompagnamento, al San Bernardino e al Sempione si dovranno introdurre sistemi
di dosaggio risp. di gestione del traffico tali da garantire la sicurezza.
Non di meno sarà necessario introdurre un sistema di riservazione, in modo da poter
distribuire sensatamente il traffico in arrivo sulla Rola breve o su quella lunga. Ciò
costituirebbe anche un primo passo in vista dell’introduzione della borsa dei transiti alpini.
L’Iniziativa delle Alpi resta aperta per proposte migliori, qualora queste non mettano in
pericolo gli obiettivi formulati all’inizio. Quel che è sicuro è che la soluzione col trasbordo
costa circa tre miliardi di franchi di meno che il raddoppio del Gottardo. Questa soluzione
permetterebbe inoltre di portare avanti la politica di trasferimento.
Berna / Airolo, 18.4.13