Trampolino numero tre - Progetto Mondo Piccolo
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Trampolino numero tre - Progetto Mondo Piccolo
Trampolino numero tre Alcuni pensano che sia bello quando si vince e sia brutto quando si perde ,ma non è del tutto vero ; io l 'ho imparato cosi. Sono Filippo e ho undici anni, la mia grande passione è il nuoto e questo è il grande giorno, il giorno della gara nazionale. Io mi sono allenato tanto per questa gara ,tre ore tutti i giorni di tutte le settimane, ho lasciato indietro anche lo studio; di tutte le gare che ho fatto questa è la più importante! Eccomi, al trampolino numero tre e sono emozionatissimo, sto pensando se vincerò, se non vincerò ma la cosa più importante è arrivare in fondo alla vasca, non sento nessun rumore , niente di niente, sto aspettando solo quel fischio di partenza nient'altro ,e quando lo sento mi tuffo e inizio a nuotare nessuno mi può fermare... tranne le mie gambe che ad un certo punto non riesco più a controllare, ferme , bloccate, incredibile sono a malapena riuscito ad arrivare in fondo. Uscito dall'acqua non ho voglia di sentire chi ha vinto ho solo voglia di piangere ,intorno a me c'è tanta confusione tantissima gente e io prima non me ne ero neppure accorto, prima quando ero su quel trampolino numero tre. Adesso solo adesso mi rendo conto che la tribuna è piena di gente e io sono bloccato con un nodo alla gola che non mi fa neppure deglutire sto cercando il modo di uscirne sono molto deluso. Poi fra tutta quella gente vedo arrivare la mia mamma e il mio papà con in braccio il mio fratellino, lui applaude e continua a dire bravo , bravo ! Mi fa stare bene vedere che lui è comunque felice continua a sorridere e ad applaudire per lui sono comunque un campione ,un eroe ,un vincente e forse è proprio questa la Vittoria. FERRINI ELENA (classe quarta) Vancini Daniela (mamma) Scuola E.DE AMICIS (Massafiscaglia) ARGOMENTO: Posso farcela la prossima volta: accettare la sconfitta