Anestesisti, sciopero e rischio caos
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Anestesisti, sciopero e rischio caos
20 Latina Il giornale di MARTEDÌ 13 DICEMBRE 2016 Sanità IL PROBLEMA Confermata l’astensione dal lavoro per venerdì 16. Allerta al Goretti Anestesisti, sciopero e rischio caos L’organico è sottodimensionato, ridotte a due le sale operatorie a Latina G li Anestesisti rianimatori hanno confermato lo sciopero previsto per il 16 dicembre. Si rischia il caos al Goretti e negli altri ospedali pontini. Le sale operatorie disponibili sono una, massimo due a settimana e tutte le branche chirurgiche cercano di spartirsi l’equipe infermieristica e anestesiologica delle urgenze per decongestionare l’attesa dei ricoverati. L’urgenza primaria è costituita dagli anestesisti, le cui unità sono sempre sottodimensionate rispetto al fabbisogno richiesto dall’ospedale. Solo nel 2015 sono andati via otto anestesisti, quelli rimasti non riescono a coprire tutti i servizi così da rendere necessaria la riduzione delle sedute chirurgiche ordinarie e la giusta predilezione per le urgenze. Ricordiamo lo sciopero organizzato qualche mese fa. Tra i motivi di protesta ci sono anche le nuove direttive europee e le loro conseguenze: alle gravi carenze di camici bianchi. In tutta Italia si stima sia necessario assumerne tra i 3 e i 5mila medici per far funzionare le cose con il nuovo orario - quantificano i sindacati - mancano soprattutto anestesisti e medici dell'emergenza e nei Pronto Soccorso: il problema è maggiore nelle Re- gioni in Piano di rientro, come Lazio, Campania e Piemonte, dove il blocco del turn over è stato più rigido. “Nonostante i nuovi scenari che si sono aperti all’indomani del risultato referendario, riteniamo che le ragioni della protesta alla base della proclamazione dello sciopero rimangano in piedi”, afferma Alessandro Vergallo, Presidente Nazionale Aaroi-E- mac. Per Vergallo “la crisi di Governo, a maggior ragione ora che si avvia a risoluzione con un cambiamento al vertice e poche novità nei Dicasteri, non incide sulla sostanza della mobilita- zione: il personale del SSN - ed in particolare i Medici non sono stati fino ad oggi una priorità dell’esecutivo, né di quello dimissionario, né dei precedenti. Dobbiamo fare in modo che lo diventi per il futuro”. “La Legge di Bilancio 2017 sottolinea Vergallo - è stata approvata, senza alcuna possibile modifica, in maniera fulminea, ancora una volta a colpi della stessa “fiducia” parlamentare che ha caratterizzato l’emanazione delle norme di legge più severe di questa legislatura che sono state alla base della proclamazione dello sciopero del 16 dicembre 2016, perpetuando alcune inaccettabili penalizzazioni per la sanità e, soprattutto, per i dirigenti medici e sanitari. Lo sciopero del 16 Dicembre non è quindi solo di testimonianza, o di sterile protesta, ma è l’occasione migliore per riaffermare la nostra dignità professionale, non accettando che sia archiviato, con la scusa dell’ennesima emergenza istituzionale, il nodo di una sanità pubblica altrimenti destinata all’estinzione”. RESPONSABILITA’ CIVILE Una gara importante quella indetta recentemente dall’Asl di Latina per il servizio di copertura assicurativa. La gara riguarda per la precisione il servizio della responsabilità civile terzi e prestatori d’opera necessario alla stessa Stazione Appaltante. La validità è pari ad un anno con facoltà di rinnovo per ulteriori dodici mesi. L’importo annuale lordo a base d’asta è infatti di 4,6 milioni di euro e la copertura assicurativa, oggetto del servizio medesimo, avrà decorrenza dal 31 dicembre 2016 fino al 31 dicembre 2017. Limiti risarcitori Nel capitolato di gara sono presenti i limiti per i risarcimenti. Questo l’elenco: Distribuzione ed utilizzazione del sangue 2.500.000 di euro per uno o più sinistri verificatisi nel periodo di assicurazione; Danni da incendio 2.000.000 di euro per uno o più sinistri verificatisi nel periodo di assicurazione; Danni da inter- Copertura assicurativa, gara milionaria L’Asl ha imposto nel capitolato dei limiti risarcitori per i danni ruzione di attività 1.500.000 di euro per uno o più sinistri verificatisi nel periodo di assicurazione; Danni da inquinamento accidentale 1.500.000 di euro per uno o più sinistri verificatisi nel periodo di assicurazione; Legge sulla privacy 250.000 euro per uno o più sinistri verificatisi nel periodo di assicurazione; Sperimentazione Clinica 2.000.000 di euro per uno o più sinistri verificatisi nel periodo di assicurazione. L’andamento delle cause Le cause per risarcimento danni costano caro all’Asl di Latina. L’andamento numerico resta alto nonostante una tendenza alla riduzione dei ricorsi. Circa un centinaio le istanze presentate nell’ultimo anno. Le richieste risarcitorie nel complesso si aggirano sui 10 milioni di euro. L’Asl nel bilancio d’esercizio 2014 ha accantonato 25 milioni di euro per i rischi. L’accantonamento per la copertura diretta dei rischi è stata di 17 milioni. Occorre dire come ad incidere nel computo delle cause ci sono quelle conseguenti a sinistri provocati da cani randagi (circa il 15%). E’ noto che la Cassazione ha affermato che le Asl - dotate, com’è noto, di autonomia amministrativa, con legittimazione sostanziale e processuale, devono essere considerate soggetti giuridici autonomi rispetto agli enti locali, con la conseguenza che, per un verso, non è legittimamente possibile far ricadere sull’ente locale il giudizio di imputazione dei danni subiti dai soggetti aggredito da un randagio, e, per altro verso, nei giudizi di risarcimento danni intrapresi nei confronti degli enti locali, va dichiarato il difetto di legittimazione passiva degli stessi, a favore invece della possibilità di convenire in giudizio per il risarcimento del danno le stesse Asl territoriali. Ovviamente la quota maggiore riguarda invece i sinistri avvenuti in corsia ospedaliera (oltre il 50%). Sotto osservazione c’è soprattutto il danno biologico o danno alla salute che tocca il danno fisico o psichico compromettendo le normali attività vitali del danneggiato ed è risarcibile ai sensi dell’articolo 2059 del codice civile. LA SENTENZA Appalto pulizie del personale, contratto dichiarato inefficace La mancata indicazione dei costi relativi alla formazione del personale è alla base della dichiarazione di inefficacia del contratto stipulato fra l’Asl e la Pacifico srl relativamente all’appalto quinquennale (quasi 10 milioni di euro) sul servizio di noleggio, lavaggio, asciugatura, disinfezione, finissaggio, stiratura e piegatura, consegna e ritiro di biancheria piana, materassi e guanciali, vestiario e divise per il personale. Lo ha stabilito il Tar di Latina che ha pubblicato ieri la sentenza sul ricorso della Adapta Processi Industriali per l’Igiene e la Sterilizzazione S.p.A. “La società seconda classificata, assume che l’aggiudicataria andava esclusa dalla gara in quanto non aveva indicato i costi, espressamente previsti come obbligatori nel capitolato di gara, relativi ai corsi di formazione ed aggiornamento e sicurezza del personale –si legge nella sentenza- la Pacifico srl invece giustifica la mancata indicazione dei costi di formazione del personale con il fatto che essi sarebbero uguali a zero in quanto la società Pacifico utilizza il Fondo di formazione per le PMI; per il resto i costi sarebbero ricompresi nel costo del personale. Ma tale giustificazione appare contraddittoria, e poco credibile, proprio in relazione a quanto dichiarato dalla stessa Pacifico nella relazione tecnica relativamente ai corsi di formazione”. La Pacifico srl e l’Asl sono state condannati a pagare le spese processuali per 10.000 euro.