Un libro rosso sull`artropodofauna del Friuli Venezia Giulia

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Un libro rosso sull`artropodofauna del Friuli Venezia Giulia
Notiziario ERSA 5-6/2004
Agroambiente
Pietro Zandigiacomo
Dipartimento di Biologia applicata
alla difesa delle Piante,
Università di Udine
UN LIBRO ROSSO
SULL’ARTROPODOFAUNA
DEL FRIULI VENEZIA GIULIA
Nel gennaio 2005 è stato pubblicato nella rete internet un nuovo sito web dedicato agli "artropodi", un raggruppamento di animali, di
norma di piccole dimensioni, che comprendono, fra gli altri, aracnidi,
crostacei e insetti; vengono prese in considerazione alcune specie di
elevato interesse naturalistico, facenti parte della fauna del Friuli
Venezia Giulia, le cui popolazioni in molti casi sono a rischio di estinzione.
Nel sito vengono divulgati i risultati di uno studio dal titolo
"Contributo per un Libro rosso sull'artropodofauna del Friuli Venezia
Giulia" a cura dello scrivente; in esso vengono illustrate, in apposite
schede (scaricabili in formato pdf), 32 specie presenti in regione e
considerate minacciate (una di aracnidi, una di crostacei e 30 di insetti). I testi sono di Pietro Zandigiacomo, Iris Bernardinelli, Piero
Cogoi e Marta Mossenta.
1
UN CONTRIBUTO
PER CONOSCERE
PIÙ A FONDO
ALCUNE SPECIE DI
ANIMALI
A RISCHIO DI
ESTINZIONE E PER
PROMUOVERE LA
SALVAGUARDIA
DEI LORO HABITAT
Lo studio, della durata biennale, è stato cofinanziato dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia (L.R. 3/1998,
fondo anno 2002) e dal Dipartimento di Biologia Applicata alla Difesa delle Piante dell'Università di Udine. Esso ha
uno scopo prevalentemente educativo e didattico, e pertanto si rivolge in primo luogo a un vasto pubblico costituito da insegnati e studenti delle scuole di ogni ordine e grado, appassionati entomologi e zoologi, nonché in generale a tutti coloro che si interessano dei molteplici aspetti legati agli ambienti naturali della regione, spesso inseriti negli agroecositemi o posti ai loro margini.
Inoltre, vuole essere un momento di stimolo per ulteriori ricerche e proposte sullo stato della fauna regionale, e un
punto di riferimento per coloro che, per incarico istituzionale (es. rappresentanti di Enti pubblici, quali comuni, province e regione, di Enti gestori di parchi e riserve regionali, di Associazioni ambientaliste), devono necessariamente tener conto della protezione della natura. Infatti, le molteplici attività che interessano il territorio regionale, comprese quelle legate all'agricoltura, talora danno luogo a impatti ambientali negativi di non trascurabile entità. Una
Lista rossa di artropodi (comprendente le specie a "rischio") potrebbe anche essere inserita in una apposita normativa regionale, come già fatto ad esempio dalla regione Toscana (L.R. 56/2000), non trascurando il fatto determinante che una specie (animale o vegetale) si salvaguarda solo se viene efficacemente protetto l'habitat in cui vive.
Infine, questo lavoro vuole anche offrire un ausilio a coloro che si adoperano per la valorizzazione degli aspetti naturalistici del territorio (es. Enti parco, aziende agrituristiche) e della cultura ambientale regionale; relativamente a
quest'ultimo aspetto, nell'ampia bibliografia citata si possono
trovare i riferimenti a lavori, spesso poco noti, di studiosi locali 2
del passato e del presente.
È previsto che i contenuti del sito vengano periodicamente aggiornati, sia apportando nuovi dati relativi alle singole specie
trattate sia inserendone di nuove; pertanto, saranno graditi
eventuali suggerimenti al riguardo.
Il sito è consultabile all'indirizzo:
http://web.uniud.it/entomoinfo/Librorosso/Librorosso.html
1 Un adulto dell'Ascalafide Libelloides longicornis, un tipico
frequentatore dei prati magri di pianura della regione (foto I.
Bernardinelli).
2 Un adulto del Cerambicide Dorcadion arenarium, specie
esclusiva dei prati stabili naturali xerici e della landa carsica
(foto I. Bernardinelli).