Programma_Geografia culturale
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Programma_Geografia culturale
ANNO ACCADEMICO 2014/2015 GEOGRAFIA CULTURALE Nome completo del Corso d’insegnamento CFU 6 Corso di Laurea Triennale SCIENZE DELL’AMBIENTE E DELLA NATURA (SAN) Semestre PRIMO Docente titolare del Corso d’insegnamento Lingua d’insegnamento Conoscenze e abilità da conseguire Programma/contenuti CATERINA BARILARO 340-6125215 Italiano [email protected] Il corso intende fornire conoscenze di base sui principali temi e sulle problematiche della geografia umana, ponendo in evidenza le valenze culturali e le attuali potenzialità applicative della scienza geografica ai fini della conoscenza e della corretta gestione territoriale. Il corso mira, inoltre, a individuare alcune chiavi di lettura del bene culturale e a esaminare positivi esempi di riuso funzionale e di reinserimento in nuove trame progettuali finalizzate al rilancio di aree talvolta marginali, con particolare attenzione ai casi siciliani. Scopo finale del corso è quello di rafforzare la capacità degli studenti di analizzare i principali fenomeni territoriali, stabilendo collegamenti con altre discipline del percorso formativo. Le metodologie di studio dovrebbero, inoltre, consentire di poter effettuare abitualmente analisi critiche delle conoscenze acquisite, al fine di poter elaborare autonome valutazioni rispetto agli scenari socio culturali mondiali e alle disparità territoriali esistenti. Il corso si propone di migliorare: § le dinamiche d’aula attraverso ricerche ed esercitazioni di gruppo; § le modalità di interlocuzione con il docente e con esperti della disciplina (eventualmente invitati in occasione di seminari che potranno essere organizzati) al fine di rafforzare la capacità di confronto dialettico degli studenti; § le abilità espositive, scritte ed orali, mediante esercitazioni periodiche. Nella prima parte il corso intende analizzare: le tappe dell’evoluzione della geografia come scienza d’analisi; le componenti territoriali e gli effetti che queste hanno prodotto nello spazio; l’identità regionale quale espressione dell’identità culturale dei gruppi umani che su di essa hanno lasciato proprie impronte. Nella seconda parte si affronterà la lettura degli elementi, materiali ed immateriali, che consentono di individuare le espressioni culturali come “segni” riscontrabili nel paesaggio; questi segni verranno decodificati come eredità delle generazioni che ci hanno preceduto e analizzati come valore storico per le generazioni presenti e come risorsa per l’organizzazione del territorio. Parte del corso sarà, inoltre, dedicata all’importanza del turismo culturale che, riscoprendo i valori storico-sociali e socio-economici di un territorio e la risorsa “paesaggio”, può costituire un sistema organico di fruizione turistica del territorio. Particolare attenzione durante il Corso verrà dedicata al settore turistico della Sicilia, regione in cui turismo e cultura costituiscono un binomio inscindibile. Moduli: Modulo 1: La geografia culturale Modulo 2: Il paesaggio culturale Modulo 3: I beni ambientali e culturali 1) A. VALLEGA, Le grammatiche della geografia, Bologna, Pàtron, 2004. 2) A. VALLEGA, La geografia del tempo. Saggio di geografia culturale, Torino, Utet, 2006. Testi/bibliografia Metodi didattici Modalità di verifica dell’apprendimento Strumenti a supporto della didattica Lettura C. BARILARO, I Parchi Letterari in Sicilia. Un progetto culturale per la valorizzazione del territorio, Soveria Mannelli (CZ), Rubbettino, 2004. – (Il testo sarà dato in omaggio agli Studenti dalla Docente) Metodologie didattiche. Il Corso, oltre alle lezioni frontali, prevede metodologie attive con lavori di gruppo, escursioni, indagini sul campo. In particolare: didattica frontale 60% dell’orario previsto; escursioni didattiche 10%; esercitazioni in aula 30%. Modalità di esame. Durante lo svolgimento del Corso si terranno prove scritte individuali, verifiche e valutazioni in itinere, oltre all’esame di profitto. Nel corso della prova orale, lo studente dovrà dimostrare di aver acquisito i principali strumenti e linguaggi dell’analisi geografica e di conoscere, discutendole criticamente, le tematiche sviluppate durante il corso. Nel corso delle lezioni, sarà distribuito materiale didattico. È obbligatorio l’uso di un Atlante aggiornato. La metodologia di insegnamento prevede l’utilizzo di diversi strumenti finalizzati a sviluppare le capacità di apprendimento degli studenti. Le lezioni frontali saranno integrate con: a) la lettura di documenti ufficiali; b) l’utilizzo della cartografia storica e di quella moderna; c) l’utilizzo di tecnologie di rappresentazione multimediale delle idee (filmati, illustrazioni, fotografie, ecc.); d) visite guidate in centri storici di particolare rilevanza culturale; e) esame dei beni culturali nell’area geografica di appartenenza. Un approccio di questo tipo consente di rafforzare le capacità analitiche e critiche dei giovani favorendo il lavoro di gruppo e le discussioni. Supporti alla didattica in uso alla docenza saranno: videoproiettore e computer. 2