Periodico di informazione dell`Arci. Magazine of Arci
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# 3 - maggio 2008 gregg carlstrom Periodico di informazione dell’Arci. Magazine of Arci News. Periodique d’information de l’Arci. Periodico de informacion del Arci. 45 4 Il dialogo interculturale è una gemma colta da Jawhara La nascita ufficiale è datata 25 marzo 2008, ma i ragazzi che sono dietro all’associazione di volontariato italo-algerina Jawhara stanno già da tempo percorrendo la difficile strada dell’intercultura. Ora si presentano ai lettori di Immigra, raccontandosi e segnalando le prime iniziative firmate dal gruppo. Chi c’è dietro a Jawhara? Siamo un gruppo di giovani italiani e algerini, già da tempo impegnati -per formazione, esperienza e passione- nella diffusione e nell’attuazione di buone pratiche interculturali, per una migliore convivenza tra la comunità maghrebina (ma anche, più in generale, immigrata) e quella italiana. Giovani che vorrebbero, attraverso la loro neonata Associazione di composizione mista, dimostrare e far comprendere che la cultura e in particolare l’intercultura, intesa come transcultura, sono oggi delle risorse, anzi delle vere e proprie gemme, diamanti preziosi a cui tutti dovrebbero ispirarsi per un’effettiva interazione tra persone appartenenti a orizzonti culturali, linguistici, religiosi e sociali differenti…ma forse non così distanti tra loro, se non geograficamente. Jawhara è nata il 25 marzo 2008: per questo l’esperienza dei soci fondatori nell’ambito dell’associazionismo volontario è ancora poca e l’associazione non annovera ancora nessuna attività, sebbene i progetti in cantiere siano molti e vari. Jawhara è un’associazione di volontariato, senza fini di lucro, che opera nel settore della promozione culturale, dell’istruzione e dell’educazione permanente al fine di abbattere i “muri” del pregiudizio e dell’ignoranza e di costruire insieme “ponti” che uniscano nativi e migranti. Perché “Jawhara”? Il termine “jawhara” in lingua araba vuol dire proprio “gemma, diamante”; da qui, per i motiplace des martyres - algeri vi precedentemente spiegati, la scelta di questo nome per l’associazione. “Jawhara” però è anche uno dei tanti modi che gli algerini utilizzano per chiamare la loro splendida capitale, Algeri, da cui provengono la maggior parte dei membri non italiani, in primis il Vice Presidente, Arezki Tesbia, dell’associazione. L’Algeria è poco conosciuta in Italia: molto probabilmente per la scarsa presenza d’immigrati di questa nazionalità nel nostro paese, ma anche per il suo passato, non così lontano, di sanguinoso terrorismo che ancora oggi, come un’eco terribile, suscita timore e confusione. Eppure l’Algeria è senza dubbio un luogo esemplare di incontro, scambio e confronto. Terra di continue conquiste fin dai tempi più antichi, terra di uno dei più lunghi e cruenti colonialismi mai esistiti, quello francese, dal 1830 al 1962 e terra, infine, di una delle più dure guerre d’indipendenza, oggi in Algeria si assiste a una convivenza costruita giorno dopo giorno su grandi sacrifici e sforzi, quella tra arabi e berberi, ma anche tra arabi, berberi, algerini immigrati e naturalizzati in Francia e altrove, di rientro solo nel periodo estivo o saltuariamente, con nuovi modi di vivere, di pensare e di guardare alla vita rispetto ai loro padri, francesi ed europei in generale. È proprio da questo modello che l’Associazione vuol partire e prendere spunto: come Algeri, anche Jawhara vuol farsi crocevia di persone, realtà, storie, vite per “scoprire” che forse le differenze non sono poi così tante e insormontabili o che, in ogni caso, pur esistendo, possono essere vissute e sentite come ricchezze inestimabili… come gemme e diamanti…jawāhir… Quali saranno le prime iniziative? Per trasmettere l’amore per la diversità, di qualsiasi grado e tipo, come valore primario di un buon cittadino del mondo, per la realizzazione degli scopi prefissi e nell’intento di agire a favore di tutta la collettività, l’Associazione ha intenzione di lavorare su due fronti, l’accoglienza dei migranti e la formazione dei nativi. Tra le prossime iniziative in programma (fondi e risorse umane permettendo) ci sarà un servizio di prima accoglienza, attraverso corsi di italiano, fondamentali per favorire la cittadinanza e partecipazione attiva alla vita cittadina e non solo, rivolti a stranieri di varia provenienza. A questo si affiancheranno altri due servizi, il primo di accompagnamento e assistenza nello svolgimento delle pratiche burocratiche necessarie per soggiornare regolarmente in Italia, e il secondo di collaborazione nelle procedure di riconoscimento dei titoli di studio e delle competenze professionali in vista dell’inserimento lavorativo. L’Associazione prevede, inoltre, l’apertura di uno sportello informativo per studenti universitari stranieri per illustrare loro le possibilità di studio e lavoro offerte dal nostro Paese e nel particolare dalla città di Torino. Non mancherà un occhio di riguardo per le attività culturali, formative ed editoriali di vario genere (corsi di lingua, a partire da quella araba, ma anche laboratori interculturali didattici, rivolti a scuole, gruppi di ascolto, ecc.), volte alla diffusione della cultura algerina in particolare e araba in generale, per giungere a una migliore conoscenza reciproca e a un’effettiva integrazione/interazione tra cittadini del mondo. Tra i vari progetti ce n’è uno sul quale l’associazione si concentrerà particolarmente, dal titolo “In giro per l’Algeria…”: si organizzeranno scambi culturali e linguistici (quali turismo responsabile, corsi di lingua, soggiorni di studio e ricerca e altro ancora) in vista di un maggior sviluppo culturale e sociale dell’Algeria, anche attraverso la creazione di nuove e alternative opportunità di lavoro per giovani e per famiglie direttamente in loco, con l’auspicio che l’esperienza in Algeria possa fungere da modello per scambi con altri paesi e altre realtà. I viaggi vedranno la collaborazione dell’Agenzia di viaggi “Banana Jo” - affiliato GiraMondo di Giuseppe Ravanese. Maria Paola Palladino, Presidente dell’Associazione Jawhara - Associazione di volontariato italo-algerina svolgerà le proprie attività presso: IDEA SOLIDALE - Centro Servizi Volontariato Provincia di Torino Corso Novara 64 - Torino Tel. 011.070.21.10 Fax. 011.07.02.111 La sede legale per comunicazioni postali è presso: Palladino, Piazza Desiderato Chiaves, 4 - Torino Per saperne di più: 3496127857 (Presidente, Maria Paola Palladino) 3938429944 (Vice Presidente, Arezki Tesbia) [email protected] moschea quetchawa, algeri teatro - orano le dialogue interculturel c’est une pierre précieuse pris de jawhara Qui sommes-nous? Nous sommes un groupe de jeunes italiens et algériens, déjà engagés, depuis longtemps, grace à la formation, à l’experience et à la passion, dans la diffusion et la réalisation de pratiques interculturelles afin de crèer une meilleure vie en commun entre la communauté maghrebine (mais aussi plus généralement immigrée) et italienne. Nous sommes des jeunes qui voudraient, à travers notre nouvelle Association de composition mixte, démontrer et faire comprendre que la culture et en particulier l’interculture, vue plutôt comme transculture, est aujourd’hui une ressource, ou mieux de vrais diamants précieux dont tout le monde devrait s’inspirer pour une réelle interaction entre les gens qui appartiennent à des horizons culturels, linguistiques, religieux et socials différents...mais peut-être pas si loins entre eux, si non du point de vue géographique. Jawhara est née il y a un peu plus d’un mois (le 25 mars 2008), voilà pourquoi les associés fondateurs ont peu de connaissances dans le domaine des associations volontaires, et l’Association ne compte pas encore aucune activité. Malgré cela, les projets en élaboration sont nombreux et différents. Jawhara est une association de volontariat, à but non lucratif, qui travaille dans le domaine de la promotion culturelle, de l’instruction et de l’éducation permanente afin de démolir les « murs » du prejudice et de l’ignorance et de construire ensemble des « ponts » qui unissent les natifs avec les immigrés et vice-versa. Pourquoi « jawhara » ? Objectifs et finalités Le mot « jawhara » en langue arabe veut dire « pierre précieuse, diamant » ; comme nous l’avons dit avant pour le choix du nom de l’Association. Mais « jawhara » est aussi un des nombreux noms que les algériens utilisent pour appeler leur magnifique capitale, Alger, d’où vient la plus part des membres non italiens, tout comme le Vice Président de l’Association, Arezki Tesbia. L’Algérie, peu connue en Italie, peut-être à cause de son petit nombre d’immigrés algériens dans notre pays mais aussi peut-être à cause de son passé, pas si lointain, du sanglant terrorisme qui encore aujourd’hui, comme un écho terrible, accroit la crainte et la confusion, c’est sûrement un lieu exemplaire de recontres, d’échanges et de confrontation. Terre de conquêtes continues, depuis la fin des temps, terre d’un des plus longs et sanglant colonialisme qui n’est jamais existé, le colonialisme français, de 1830 à 1962, et terre, enfin, d’une des plus dures guerres d’indépendence. Aujourd’hui en Algérie on voit une vie construite en commun sur de grands sacrifices et efforts, une vie entre arabes et berbéres, mais aussi arabes, berbéres, algériens immigrés et naturalisés en France et ailleurs, ceux qui ne revennient que l’été ou de temps en temps, avec de nouvelles façons de vivre, de penser et de regarder la vie par rapport à leur parents, aux français et aux européens en général. C’est à partir de ce model que l’Association veut partir et prendre son idée: comme Alger, JAWHARA veut devenir un carrefour de personnes, de realités, d’histoires, de vies pour « découvrir » que peutêtre les differences ne sont pas si nombreuses et insurmontables, ou en tout cas, même si il y en a, elles peuvent être veçues et ressenties comme des richesses inestimables...comme des pierres précieuses, des diamants... jawāhir… Prochainement... En particulier pour transmettre l’amour de la difference, de n’importe quel degré et genre, comme valeur principale d’un bon citoyen du monde, pour la réalisation des buts proposés et dans l’intention d’ agir en faveur de toute la collectivité, l’Association veut travailler sur deux fronts, l’accueil des immigrés et la formation des natifs, en proposant, selon le Statut, et le plus tôt possible, les initiatives principales suivantes (selon la disponibilité de fonds et de ressources humaines): 1.un service de premier accueil à travers des cours de langue italienne de différents niveaux et un service de citoyenneté et participation active à la vie de la ville et pas seulement, pour les étrangers de différentes origines. A çela il sera ajouté deux autres services, le premier d’accompagnement et assistance dans le déroulement des pratiques bureaucratiques nécessaires pour séjourner régulierement en Italie; et le deuxième d’accompagnement, mais cette fois, dans les procédures de reconnaissance des titres d’études et des compétences professionelles pour l’integration dans le monde du travail. L’Association prévoit aussi l’ouverture d’un guichet d’informations pour les jeunes étudiants universitaires étrangers pour leur montrer les opportunités d’études et de travail que notre pays et surtout la ville de Turin, leur offre; 2.activités culturelles, formatives et d’édition de différents genres (cours de langue, à partir de l’arabe, mais aussi laboratoires interculturels didactiques pour les écoles, groupes d’écoute, etc.) pour répandre la culture algérienne en particulier et la culture arabe en général pour arriver, à partir de là, à une meilleure connaissance réciproque et à une réelle integration avec les citoyens du monde entier. Parmi les nombreuses initiatives en élaboration, il y en existe une sur laquelle l’Association va se concentrer particulièrement, « En route pour l’Algérie... »: l’organisation d’échanges culturels et linguistiques (comme le tourisme eco-responsable, cours de langue, séjour d’étude et de recherche et bien d’autres choses encore) pour un meilleur développement culturel et social de l’Algérie, à travers la création de nouvelles opportunités de travail (pour les jeunes et les familles) directement sur place, avec l’espoir que l’experience en Algérie puisse devenir le model pour créer des échanges avec d’autres pays et realités. Les voyages seront organisés en collaboration avec l’Agence de voyages banana jo – affilié giramondo de Giuseppe Ravanese.