BILANCIO 2012 - Cassa Mutua Ministero Interno

Transcript

BILANCIO 2012 - Cassa Mutua Ministero Interno
BILANCIO DI ESERCIZIO
ANNO 2012
Cassa Mutua di Assistenza e Previdenza per il Personale
del Ministero dell’Interno
Società Cooperativa
ORGANI SOCIETARIOrgani Societari
Presidente Onorario
Prefetto Anna Maria Cancellieri Ministro dell’Interno
Consiglio di Amministrazione
Presidente
Giuseppe Filippone
Vicepresidente
Micaela Petrilli
Consiglieri
Maurizio Bortolan
Tommaso Buono
Luigi Carsana
Agostino Cenciarelli
Emanuele Finocchi
Luigi Innorta
Rosalba Stranieri
Dario Marciano
Orlando Uzan
Giancarlo Papa
Davide Roberto Sarais
Antonino Tranchina
Gianpaolo Bruno
Grazia Marzella
Segretario
Nicola Merola
Collegio Sindacale
Presidente
Calogero Angelo Nicosia
Sindaci effettivi
Domenico Crupi
Raffaele Soldovieri
Sindaci supplenti
Arnaldo Anselmi
Fabio Metalli
Sede in Piazza del Viminale 1 - 00184 Roma (RM)
Iscrizione Tribunale di Roma n°1800/1956
Camera di Commercio n° 787533
Elenco Intermediari Finanziari ex art.106 n° 25312
Iscrizione Albo Cooperative n° A165540
Registro prefettizio di Roma n° 024256
Codice fiscale 01421700582
RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI
SULLA GESTIONE BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2012
Cari Soci,
come noto la riforma del Titolo V del Testo Unico Bancario (TUB), prevede l’istituzione
di un albo unico degli intermediari finanziari, eliminando la distinzione tra elenco generale ex art.
106 TUB ed elenco speciale di cui all’art. 107 TUB.
La Cassa Mutua per continuare ad esercitare la propria attività fondamentale, la
concessione di prestiti ai propri soci, dovrà necessariamente essere ammessa a far parte di tale
albo, atteso che la formalizzazione dell’istanza di iscrizione è subordinata all’emanazione delle
disposizioni attuative da parte delle autorità competenti.
Tanto premesso è legittimo domandarsi in quale contesto socio-economico andrà ad agire
una così profonda trasformazione della complessa realtà degli operatori finanziari.
Notizie su indicatori freddi ed aridi come lo spread, il famigerato differenziale di
rendimento tra i titoli di Stato italiani, i btp, e quelli tedeschi, i “bund”, o la contrazione dei
consumi crollati ai minimi storici dal dopoguerra, che rimbalzano sulle prime pagine della
stampa, ritraggono una realtà economica martoriata dalla crisi che si traduce concretamente in un
disagio sociale largamente condiviso e radicato nel tessuto connettivo della società, ovvero nelle
famiglie.
Ammortizzatore sociale naturale, la famiglia, che per la recessione ha visto sensibilmente
ridimensionato il proprio potere di acquisto indebolito anche da una evidente accelerazione della
pressione fiscale, intervenendo massicciamente in soccorso dei figli inoccupati e disoccupati, ha
progressivamente intaccato i risparmi accantonati in anni di sacrifici fino ad arrivare nei casi più
gravi ad azzerarli, soffrendo contemporaneamente della manifesta incapacità di ricostituire nuove
riserve.
La criticità della situazione è ulteriormente aggravata da una innegabile contrazione
dell’accesso al credito che trova le sue principali motivazioni nel protrarsi delle condizioni di
instabilità e deterioramento economico, comportando da parte delle banche, e in generale di tutti
gli intermediari, un diffuso inasprimento delle condizioni di offerta dei finanziamenti.
I
È motivo di grande soddisfazione, quindi, evidenziare che nel 2012, nonostante questa
congiuntura particolarmente sfavorevole, abbiamo innalzato l’importo massimo del prestito
concedibile e congiuntamente applicato una diminuzione del Tasso Annuo Nominale dal 6,00% al
5,85%, tenendo fede a quella che è la mission propria della nostra cooperativa che vede nei soci i
soli e unici portatori di interessi.
Inoltre, in antitesi con quello che è il trend attuale, proseguendo una prassi virtuosa avviata
già da diversi anni, abbiamo ritenuto di continuare ad assumerci in proprio le spese di riscossione
della rata applicate sulla ritenuta in busta paga e sulle rimesse dirette interbancarie (RID), per
evitare così di gravare i soci dell’esborso di cifre che normalmente vengono poste a carico del
debitore.
Si tratta di scelte coraggiose intraprese senza perdere di vista l’oculatezza della gestione,
in piena adesione con le parole pronunciate dal Segretario Generale delle Nazioni Unite, Ban Kimoon, quando asserisce che “Le cooperative ricordano alla comunità internazionale che è
possibile conciliare la produttività economica con la responsabilità sociale”.
Alla luce di quanto esposto, ben consapevoli delle sfide che ci attendono nel prossimo
futuro, siamo lieti di poter affermare che i risultati conseguiti dalla nostra Cassa Mutua, nell’anno
appena trascorso, sono certamente positivi ed in linea con gli obiettivi prefissati.
Siamo, altresì, sempre più convinti della opportunità che i soci si facciano portavoce
presso i colleghi che ancora non conoscono la Cooperativa, di tutte le iniziative approvate dal
Consiglio di Amministrazione, affinché la crescita della Cassa Mutua possa attuarsi attraverso la
concreta adesione alle proposte programmatiche da parte di una compagine sempre più vasta.
La Cassa Mutua è una cooperativa a mutualità prevalente, iscritta nell’apposito Albo, che
concretizza le attività costituenti l’oggetto sociale in funzione e in ossequio agli obiettivi dello
Statuto, il cui ambito di riferimento normativo è proprio quello relativo alle cooperative a
mutualità prevalente disciplinate dall’art. 2512 del codice civile.
Nella presente Relazione si manifesta l’esigenza di dare atto dell’esplicarsi della
mutualità, sia attraverso l'attività finanziaria che attraverso le altre attività statutarie, citando
l'andamento della Cooperativa nei vari ambiti nei quali ha operato, ovvero, nei suoi aspetti.
II
Il presente bilancio si prefigge lo scopo di illustrare in modo analitico le attività compiute e i
fini mutualistici perseguiti. Attraverso di esso i nostri soci sono resi edotti dell’operato della
cooperativa e dei meccanismi che ne connotano intrinsecamente la struttura operativa. Ai sensi
dell’art. 2 primo comma della legge 31 gennaio 1992 n. 59, il Consiglio di Amministrazione
indica in modo riassuntivo i criteri seguiti nella gestione sociale per il conseguimento degli scopi
statutari in conformità al carattere cooperativo della società.
Il bilancio, redatto secondo le norme che disciplinano le società cooperative, è costituito
dallo Stato patrimoniale e dal Conto economico, nei quali sono esposte le voci che compongono,
rispettivamente, le attività e passività della Cooperativa al termine dell'esercizio, nonché i costi
sostenuti ed i ricavi realizzati nel corso dello stesso esercizio; ciascuna voce di entrambi i
documenti è posta a confronto con la corrispondente voce del bilancio relativo all'esercizio
precedente.
Fa parte del bilancio la Nota integrativa che, con un ulteriore grado di dettaglio, esamina le
voci che compongono i due precedenti documenti, chiarendo i criteri adottati per la loro
valutazione e fornendo tutte le informazioni necessarie ad assicurare la rappresentazione chiara,
corretta e veritiera della situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Cooperativa.
L’esercizio relativo all’anno 2012 si chiude in modo positivo, con un utile d’esercizio pari
a € 26.674 al netto delle imposte di esercizio, un risultato lusinghiero conseguito grazie alle
energie profuse da una gestione che, pur vincolata allo scopo mutualistico, ha amministrato con
criteri di saggia accortezza.
L’analiticità e la completezza del bilancio e della nota integrativa ci esime dall'analizzare,
in questa sede, aspetti particolari, per soffermarci, invece, sull'attività svolta.
I ratei attivi e passivi sono stati calcolati sul principio della competenza temporale.
L’utile di esercizio viene destinato al Fondo di Riserva ordinario ai sensi dell’art. 2536 del
c.c., per la quota prevista dall’art. 11 Legge 59/92 (3%) ai Fondi Mutualistici e la differenza al
Fondo di Riserva indivisibile ai sensi dell’art. 12 dello Statuto Sociale.
Vi abbiamo convocato in assemblea ordinaria per deliberare in merito al bilancio chiuso al
31/12/2012
che,
come
la
nota
integrativa,
è
stato
redatto
in
unità
di
euro.
Nel corso dell’esercizio la Cassa Mutua ha attuato e programmato diverse iniziative intese
a migliorare in termini di qualità, efficienza e tempestività i servizi rivolti alla base associativa,
fra i quali, a titolo meramente esemplificativo, si citano:
III
- l’incentivazione dell’adozione dello strumento della delegazione della trattenuta sulla
busta paga della quota associativa, che ha permesso di ottenere l’apprezzabile risultato
di 8.058 soci aderenti su un totale di 9.334, pari all’86,33% della base associativa,
superiore rispetto all’anno precedente;
NUMERO SOCI
SOCI CON DELEGA
- la prestazione di garanzie mutualistiche a favore dei propri soci mediante la
predisposizione di uno stanziamento per soggiorni estivi e colonie dirette dei figli dei
soci, nonché per degenze ospedaliere dei soci stessi;
- l’incremento della concessione dei prestiti personali, dato oggettivamente in
controtendenza con il fenomeno del c.d. “credit crunch”, risultato di una politica
gestionale ponderatamente coraggiosa che ha creduto nell’aumento del limite massimo
del prestito concedibile nonché nella riduzione del tasso annuo nominale, attestato
anche dall’aumento degli interessi attivi, in linea con un trend positivo che si ripete
costantemente negli ultimi sei anni;
IV
- la possibilità di restituire il prestito attraverso la trattenuta in busta paga, estesa anche ai
prestiti in corso di ammortamento, con il raggiungimento di risultati certamente
apprezzabili. Su 2.724 soci aventi il prestito, infatti, 1.180 hanno scelto di restituirlo
mediante delega sullo stipendio;
V
- il necessario aggiornamento della dotazione hardware e software finalizzato al
mantenimento in efficienza dei sistemi informativi con una particolare attenzione rivolta
alle problematiche della sicurezza ma senza penalizzare le prestazioni;
- l’attuazione di un piano organico di formazione del personale centrato sulle tematiche
afferenti alla trasparenza e alle prescrizioni di legge in materia di antiriciclaggio ed
antiterrorismo, con un occhio di riguardo al potenziamento delle competenze e della
professionalità dei dipendenti;
- l’adozione di tutte le misure per la tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori
impiegati presso gli Uffici della Cassa Mutua, in conformità a quanto prescritto dal d.lgs.
81/2008 e successive modificazioni ed integrazioni.
In conclusione, informiamo i soci che è in corso una verifica da parte del Ministero dello
Sviluppo Economico.
Cari Soci,
confidando nella Vostra approvazione del bilancio dell’esercizio 2012, da parte nostra Vi
possiamo confortare sulla regolarità ed efficacia della gestione nonché sulla dinamicità del
Consiglio di Amministrazione che si ripromette mete sempre più ambizione che auspichiamo
possano incontrare il favore di un numero sempre più cospicuo di aderenti.
P. IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
f.to IL PRESIDENTE
(Dott. Giuseppe Filippone)
VI
CASSA MUTUA DI ASSISTENZA E PREVIDENZA PERSONALE MINISTERO DELL’INTERNO
Società Cooperativa
Sede in Piazza del Viminale 1 - 00184 Roma (RM)
Iscrizione Tribunale di Roma n°1800/1956
Camera di Commercio n° 787533
Elenco Intermediari Finanziari ex art.106 n° 25312
Iscrizione Albo Cooperative n° A165540
Registro prefettizio di Roma n° 024256
Codice fiscale 01421700582
Relazione del Collegio Sindacale e Revisori dei conti al bilancio d’esercizio chiuso al 31/12/2012
Signori Soci,
abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio di esercizio della Cassa Mutua di
Assistenza e Previdenza del Personale del Ministero dell’Interno Società Cooperativa chiuso al
31/12/2012, costituito dallo Stato patrimoniale, dal conto economico e dalla relativa nota
integrativa.
La responsabilità della redazione del bilancio compete agli Amministratori della Cassa
Mutua. È nostra la responsabilità del giudizio professionale espresso sul bilancio e basato sulla
revisione contabile.
Il nostro esame è stato condotto secondo i principi statuiti per la revisione contabile. In
conformità ai predetti principi, la revisione è stata pianificata e svolta al fine di acquisire ogni
elemento necessario per accertare se il bilancio di esercizio sia viziato da errori significativi e se
risulti, nel suo complesso, attendibile. Il procedimento di revisione comprende l’esame, sulla base
di verifiche a campione, degli elementi probativi a supporto dei saldi e delle informazioni contenute
nel bilancio, nonché la valutazione dell’adeguatezza e della correttezza dei criteri contabili utilizzati
e della ragionevolezza delle stime effettuate dagli Amministratori.
Riteniamo che il lavoro svolto fornisca una ragionevole base per l’espressione del nostro
giudizio professionale.
È altresì, di nostra competenza l’espressione del giudizio sulla coerenza della gestione con il
bilancio, come richiesto dall’art. 2409-ter, comma 2, lettera e), del Codice Civile. A tal fine,
abbiamo svolto le procedure indicate dal principio di revisione n. PR 001 dal Consiglio Nazionale
dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili e raccomandato dalla Consob. A nostro
giudizio la relazione sulla gestione è coerente con il bilancio d’esercizio della Cassa Mutua al
31/12/2012.
Il bilancio di esercizio presenta ai fini comparativi i dati corrispondenti dell’esercizio
precedente predisposti in conformità ai medesimi principi contabili.
Il progetto di bilancio, relativo all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2012, che il Consiglio di
Amministrazione ha redatto nella riunione del 15 marzo 2013 e che viene sottoposto al Vostro
esame ed alla Vostra approvazione, presenta un utile d’esercizio, al netto delle imposte, di € 26.674,
che si riassume nei seguenti dati:
Situazione Patrimoniale
Attivo
Passivo
Capitale Sociale e Riserve
Utile Netto
€ 25.110.209
€ 8.959.454
€ 16.124.081
€
26.674
1VII
Conto Economico
Il Conto Economico è stato redatto in forma a sezioni contrapposte scalare e di seguito si
rappresentano le principali voci:
Interessi Attivi su prestiti
€ 1.151.972
Altri proventi di gestione
€
322.379
Rettifiche di valore su immobilizzazioni materiali
€
240.126
Accantonamenti per rischi ed oneri
€
73.000
Accantonamento ai fondi rischi su crediti
€
4.043
Utile d’esercizio
€
26.674
Il Consiglio di Amministrazione, nella relazione sulla gestione in ottemperanza alle
disposizioni normative, ha illustrato la situazione della Società e l’andamento economico,
finanziario e patrimoniale della stessa nel suo complesso. Ha inoltre reso opportuna informazione in
merito alle variazioni che le voci di Stato Patrimoniale e del Conto Economico hanno subito rispetto
ai valori del precedente esercizio.
Sulla base dei controlli e delle verifiche effettuate periodicamente, secondo la tecnica del
campionamento stratificato, si evidenzia che, nel rispetto della normativa vigente, i criteri nella nota
integrativa risultano corrispondenti alla contabilità generale.
In merito ai criteri di valutazione del Patrimonio Sociale si rileva quanto segue:
a) le immobilizzazioni materiali sono iscritte al costo storico, dedotto l’ammortamento per quelle
di durata limitata nel tempo;
b) gli ammortamenti delle immobilizzazioni materiali sono stati effettuati sulla base delle aliquote
e disposizioni fiscali vigenti in materia che si ritengono rispondenti all’effettivo deperimento e
consumo dei beni in oggetto;
c) le spese d’impianto e di ampliamento e gli altri costi capitalizzati sono stati iscritti nell’attivo e
sono di effettiva utilità pluriennale;
d) i crediti sono iscritti al presunto valore di realizzo;
e) i ratei e risconti sono calcolati in base al principio della competenza temporale;
f) il fondo trattamento di fine rapporto è determinato in misura corrispondente a quella prevista
dalle disposizioni di legge e contrattuali e, conseguentemente, risulta incremento nella misura
del 14,02 per cento;
g) Il fondo rischi e oneri e stato ulteriormente incrementato di un importo di euro 73 mila,
prudenzialmente accantonati in attesa delle sentenze di 3° grado tuttora pendenti innanzi alla
Suprema Corte, su ricorsi proposti dalla Cassa Mutua contro le cartelle esattoriali per canoni
demaniali.
Inoltre, allo stesso fine, nella considerazione che il relativo contenzioso, non ancora concluso, si
sta protraendo per un intervallo temporale notevolmente superiore rispetto alle originarie
aspettative e con previsione di tempi tuttora non definibili per la chiusura definitiva del giudizio,
il conto “Ratei e Risconti passivi” è stato interamente riclassificato riconducendolo a fondo
rischi e oneri, come suggerito dal Collegio Sindacale
h) Il fondo rischi su crediti di euro 748.003 mila non ha subito variazioni rispetto all’esercizio
2011. Il Collegio, a tal proposito, prende atto della decisione del CdA di non accantonare alcuna
somma per l’anno 2012 in quanto i crediti sono quasi perfettamente in linea con il fondo;
i) La voce “crediti finanziari” verso enti creditizi il collegio ha positivamente valutato la
riclassificazione operata su tale conto dal consiglio in un ottica di maggiore chiarezza dei dati di
bilancio;
1VIII
j) in merito alla classificazione dei crediti verso la clientela il Collegio ha riscontrato che nella
categoria dei crediti ad andamento anomalo qualificata come “sofferenze”, si è tenuto conto
dell’esposizione per cassa nei confronti di soggetti in stato di insolvenza, anche non
giudizialmente accertata, o in situazioni sostanzialmente equiparabili;
k) l’utile di esercizio di €. 26.674 risulta con uno scostamento percentuale pari al -6,21 per cento
rispetto all’esercizio precedente. Tale diminuzione è stata determinata sia da crediti inesigibili
portati a perdita sia dal pagamento di maggiore imposte e tasse. Queste ultime hanno
determinato, uno scostamento percentuale (dati di bilancio 2011 – 2012) con un aumento di
imposte rispetto all’anno precedente pari al 33,81 per cento. Di converso, la differenza tra valori
e costi della produzione fa registrare uno scostamento percentuale pari al 3,49 per cento, con un
margine di intermediazione pari a € 1.144.184, con un incremento del 4,76 per cento rispetto
all’esercizio 2011.
l) Il Collegio, preso atto della verifica in corso del Ministero dello Sviluppo Economico, condivide
la scelta dell’Amministrazione circa la riclassificazione dello stanziamento per contributi
straordinari per l’anno 2011.
Il Collegio Sindacale rileva che non si sono verificati casi che imponessero di derogare alle
disposizioni di legge in materia di valutazione.
Nell’esercizio 2012 questo Collegio Sindacale ha regolarmente effettuato i controlli di
legge, ha effettuato le verifiche di competenza, sia collegiali che individuali – avvalendosi anche
della collaborazione dell’ufficio contabilità generale della Cassa Mutua - ed ha vigilato
sull’osservanza delle norme di legge e delle disposizioni dello Statuto e verificato che la gestione è
stata improntata a principi di mutualità. I controlli effettuati sulla documentazione di competenza
non hanno riscontrato né anomalie né irregolarità e a parere di questo Collegio la stessa risulta ben
tenuta.
Nel corso dell’esercizio il Collegio ha partecipato alle riunioni del Consiglio di
Amministrazione. In tali interventi ha potuto verificare come l’attività dei suddetti organi sia
improntata al rispetto della corretta amministrazione e di tutela del patrimonio della Cassa Mutua.
Dalla attività di controllo e verifica non sono emersi fatti significativi tali da richiedere la
segnalazione alla Banca d’Italia ex art. 52 del T.U.L.B..
Ai sensi dell’art. 2403 del codice civile il Collegio ha:
• ottenuto dagli Amministratori le informazioni sul generale andamento della gestione e sulla
sua prevedibile evoluzione nonché sulle operazioni di maggior rilievo economico
finanziario e patrimoniale; in base alle informazioni ottenute il Collegio ha potuto verificare
che le azioni deliberate e poste in essere sono conformi alla legge e allo Statuto sociale e che
non appaiono manifestatamente imprudenti, azzardate, in potenziale conflitto di interessi o
in contrasto con le deliberazioni assunte dall’Assemblea o tali da compromettere l’integrità
del patrimonio;
• vigilato sull’osservanza della legge e dello statuto, nonché sul rispetto dei principi di
corretta amministrazione;
• valutato e vigilato sull’adeguatezza del sistema amministrativo e contabile nonché
sull’affidabilità in concreto di quest’ultimo a rappresentare correttamente i fatti, gli atti e le
operazioni di gestione, anche a seguito delle specifiche informazioni ricevute dai
responsabili delle rispettive funzioni.
Vi evidenziamo infine che non sono pervenute denunce ex art. 2408 del codice civile o
esposti di altra natura.
Il Collegio Sindacale, in ottemperanza alle disposizioni di cui all'art. 2 Legge 59/92 e
dell’art. 2545 cod. civ., comunica di condividere i criteri seguiti dal Consiglio di amministrazione
nella gestione sociale per il conseguimento degli scopi mutualistici in conformità col carattere
IXIIX
cooperativo della società e dettagliati nella relazione sulla gestione presentata dagli stessi
Amministratori.
Il Collegio ha preso atto e fa proprie le informative del C.d.A. sulla prevalenza della
mutualità della Cooperativa indicata e definita dagli artt. 2512 e 2513 del c.c. e che la relazione del
C.d.A. è conforme ai programmi già fissati in sede del bilancio di previsione;.
In sintesi, a giudizio del Collegio Sindacale il bilancio di esercizio della Cassa Mutua alla
data del 31/12/2012, pur in presenza delle osservazioni evidenziate in precedenza, è conforme alle
norme che ne disciplinano i criteri di redazione e pertanto è redatto con chiarezza e rappresenta in
modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria con relativo risultato economico.
In relazione a quanto esposto il Collegio Sindacale esprime parere favorevole
all’approvazione del suddetto progetto di bilancio dell’esercizio chiuso al 31/12/2012 secondo
quanto proposto dal C.d.A., anche in relazione alla proposta di destinazione dell’Utile d’Esercizio.
Il Collegio Sindacale
f.to Revisore Contabile Dott. Calogero Angelo NICOSIA - Presidente
f.to Revisore Contabile Dott. Domenico CRUPI - Componente
f.to Revisore Contabile Dott. Raffaele SOLDOVIERI - Componente
XIIX
CASSA MUTUA DI ASSISTENZA E PREVIDENZA PERSONALE MINISTERO DELL’INTERNO
Società Cooperativa
Sede in Piazza del Viminale 1 - 00184 Roma (RM)
Iscrizione Tribunale di Roma n°1800/1956
Camera di Commercio n° 787533
Elenco Intermediari Finanziari ex art.106 n° 25312
Iscrizione Albo Cooperative n° A165540
Registro prefettizio di Roma n° 024256
Codice fiscale 01421700582
A.1.
STATO PATRIMONIALE
ATTIVO
10.
20.
31/12/2012
Cassa e disponibilità
Crediti verso Enti creditizi:
(a) a vista
30.
40.
50.
(b) altri crediti
Crediti verso enti finanziari
(a) a vista
(b) altri crediti
Crediti verso clientela
(a) verso soci c/prestiti
(b) altri crediti
60.
Obbligazioni e altri titoli a reddito fisso:
(a) di emittenti pubblici
(b) di enti creditizi
(c) di enti finanziari
di cui:
– titoli propri
(d) di altri emittenti
Azioni, quote e altri titoli a reddito variabile
70.
80.
90.
Partecipazioni
Partecipazioni in imprese del gruppo
Immobilizzazioni immateriali
31/12/2011
532
870.606
1.636.656
23.217.057
20.712.321
870.606
22.807.143
409.914
20.392.396
319.925
170.409
170.409
444.200
444.200
62.810
di cui:
– costi di impianto
– avviamento
100.
110.
120.
130.
140.
Immobilizzazioni materiali
Capitale sottoscritto non versato
di cui:
– capitale richiamato
Azioni o quote proprie
(con indicazione anche del valore nominale)
Altre attività:
Ratei e risconti attivi:
(a) ratei attivi
787.003
781.814
1.792
17.013
1.562
1
31/12/2012
(b) risconti attivi
Totale dell’attivo
31/12/2011
230
17.013
25.110.209
23.592.004
PASSIVO
10.
Debiti verso enti creditizi:
20.
(a) a vista
(b) a termine o con preavviso
Debiti verso enti finanziari:
30.
(a) a vista
(b) a termine o con preavviso
Debiti verso clientela
(a) a vista
(b) a termine o con preavviso
40.
50.
60.
70.
80.
90.
100.
110.
120.
130.
140.
150.
Debiti rappresentati da titoli:
(a) obbligazioni
(b) altri titoli
Altre passività:
Ratei e risconti passivi:
(a) ratei passivi
(b) risconti passivi
Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato
Fondi per rischi ed oneri:
(a) fondi di quiescenza e per obblighi simili
(b) fondi imposte e tasse
(c) altri fondi
Fondi rischi su crediti
Fondo per rischi finanziari generali
Passività subordinate
Capitale
Sovrapprezzi di emissione
Riserve:
(a) riserva legale
(b) riserva per azioni proprie
(c) riserve statutarie
(d) altre riserve
Riserve di rivalutazione
160.
Utili (Perdite) portati a nuovo
170.
Utile (Perdita) d’esercizio
Totale del passivo
22
2.778.651
95.581
2.481.054
725.315
725.315
114.676
5.221.817
73.597
5.148.220
100.578
4.089.768
56.792
4.032.976
748.728
748.728
620.300
14.185.642
1.318.138
601.978
13.519.483
1.296.660
8.532
1.309.606
0000000
1.296.659
00000001
26.674
25.110.209
28.440
23.592.004
A.2. CONTO ECONOMICO
31/12/2012
31/12/2011
COSTI
10.
Interessi passivi ed oneri assimilati
20.
30.
40.
Commissioni passive
Perdite da operazioni finanziarie
Spese amministrative
a) spese per il personale
7.788
2.690
914.873
271.939
807.241
235.302
di cui:
– salari e stipendi
– oneri sociali
– trattamento di fine rapporto
– trattamento di quiescenza e simili
b) altre spese amministrative
50. Rettifiche di valore su immobilizzazioni immateriali e
materiali
60. Altri oneri di gestione
70. Accantonamenti per rischi ed oneri
80. Accantonamenti ai fondi rischi su crediti
90. Rettifiche di valore su crediti ed accantonamenti per
garanzie ed impegni
100. Rettifiche di valore su immobilizzazioni finanziarie
110. Oneri straordinari
120. Variazione positiva del fondo per rischi finanziari generali
130. Imposte sul reddito dell’esercizio
140. Utile d’esercizio
199.961
55.773
16.206
171.957
53.064
10.281
642.934
240.126
571.939
188.236
90.654
73.000
4.043
75.880
162.585
58.392
47.630
4.449
73.597
26.674
55.000
28.440
1.151.972
1.094.886
RICAVI
10.
Interessi attivi e proventi assimilati
di cui:
- su titoli a reddito fisso
20.
Dividendi ed altri proventi
(a) su azioni, quote ed altri titoli a reddito variabile
(b) su partecipazioni
(c) su partecipazioni in imprese del gruppo
30.
Commissioni attive
40.
Profitti da operazioni finanziarie
50.
Riprese di valore su crediti ed accantonamenti per
garanzie ed impegni
60.
Riprese di valore su immobilizzazioni finanziarie
70.
Altri proventi di gestione
80.
Proventi straordinari
90. Variazione negativa del fondo per rischi finanziari generali
26.209
296.170
4.034
275.134
12.892
100. Perdita d’esercizio
33
CASSA MUTUA DI ASSISTENZA E PREVIDENZA PERSONALE MINISTERO DELL’INTERNO
Società Cooperativa
Sede in Piazza del Viminale 1 - 00184 Roma (RM)
Iscrizione Tribunale di Roma n°1800/1956
Camera di Commercio n° 787533
Elenco Intermediari Finanziari ex art.106 n° 25312
Iscrizione Albo Cooperative n° A165540
Registro prefettizio di Roma n° 024256
Codice fiscale 01421700582
NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO CHIUSO AL 31/12/2012
Signori soci,
il presente bilancio è redatto in conformità alle vigenti disposizioni di legge
dettate per il settore finanziario e nel rispetto delle Istruzioni per la redazione degli
schemi e regole di compilazione dei bilanci degli enti finanziari contenute nel
Provvedimento della Banca d’Italia del 31 luglio 1992, così come modificato dal
Provvedimento del 6.11.1998 e nella circolare n°216 del 5 agosto 1996 (7°
aggiornamento del 9 luglio 2007): nella valutazione e nella collocazione delle diverse
voci del bilancio, si è altresì proceduto secondo quanto prescritto dai Principi Contabili
Nazionali, tenuto conto dello specifico settore di attività della società.
Il bilancio è costituito dallo Stato Patrimoniale, dal Conto Economico e dalla Nota
Integrativa e risulta corredato dalla Relazione del Consiglio di Amministrazione
sull’andamento della gestione.
Il bilancio trova corrispondenza nella contabilità aziendale, che rispecchia
integralmente le operazioni societarie poste in essere nell’esercizio.
Il bilancio dell’esercizio è redatto in unità di euro senza cifre decimali ed anche la
nota integrativa è stata redatta in unità di euro.
In ossequio alle Istruzioni di Banca d’Italia (punto 5.1), la presente nota
integrativa si compone delle seguenti parti:
•
Parte A – Criteri di valutazione
•
Parte B – Informazioni sullo stato patrimoniale
•
Parte C – Informazioni sul conto economico
•
Parte D – Altre informazioni
Ogni parte è articolata a sua volta in sezioni che illustrano singoli aspetti della gestione
aziendale.
45
PARTE A - CRITERI DI VALUTAZIONE
Illustrazione dei criteri applicati nelle valutazioni di bilancio
Le valutazioni delle poste di bilancio sono state effettuate secondo prudenza e
nella prospettiva della continuazione dell’attività. In particolare:
•
salvo diversa disposizione di legge, sono stati indicati esclusivamente gli utili
realizzati alla data di chiusura dell’esercizio;
•
si è tenuto conto dei rischi e delle perdite di competenza dell’esercizio, ancorché
degli stessi si sia avuta conoscenza dopo la chiusura di esso;
•
si è tenuto conto di eventuali deprezzamenti relativi alle singole voci esposte in
bilancio;
•
gli oneri ed i proventi sono stati contabilizzati secondo il principio dì competenza,
indipendentemente dalla data di incasso o pagamento e del principio di
prudenza.
Nella valutazione delle singole voci di bilancio ci si è attenuti a quanto prescritto
dal decreto legislativo n°87/1992, dalle disposizio ni contenute nel codice civile e dalle
prescrizioni dei Principi Contabili Nazionali in quanto applicabili; nessuna disposizione
legislativa si è dimostrata in contrasto con la rappresentazione veritiera e corretta che il
bilancio espone.
Nella valutazione delle voci di bilancio, non sono state applicate le deroghe
previste dal Decreto Legislativo n. 87/1992.
Le attività e le passività sono state valutate separatamente, benché quelle fra
loro collegate siano state valutate in modo coerente.
Accanto all’importo di ogni singola voce di bilancio è stato esposto il
corrispondente importo iscritto nel precedente esercizio, così da renderne possibile
l’immediata comparazione e l’evidenziazione degli incrementi e dei decrementi
registratisi.
Nel rispetto delle Istruzioni i conti del bilancio sono redatti privilegiando, ove
possibile, la rappresentazione della sostanza sulla forma ed il momento del
regolamento delle operazioni su quello della contrattazione.
Non si è proceduto a compensi di partite.
Si riportano, sinteticamente, i criteri applicati nelle specifiche categorie di
bilancio:
5
Crediti verso enti creditizi
I crediti verso Enti creditizi a vista rilevano la disponibilità liquida della società e
sono valutati al valore nominale, i relativi componenti di costo o ricavo sono stati
attribuiti al conto economico per competenza.
Crediti verso la clientela
I crediti verso la clientela sono relativi alle operazioni di erogazione prestiti verso
i soci e sono iscritti per l’importo erogato al netto dei relativi rimborsi e tenendo conto
del presumibile valore di realizzo. I crediti verso la clientela in sofferenza sono valutati
analiticamente tenendo conto anche della solvibilità del debitore.
Altre attività
Le altre attività sono esposte in bilancio al valore nominale corrispondente al
presumibile valore di realizzo.
Immobilizzazioni immateriali
Gli oneri pluriennali si riferiscono alle migliorie su beni di terzi in concessione e
vengono ammortizzati in relazione alla durata residua del contratto.
Immobilizzazioni materiali
Sono iscritte al costo di acquisizione, comprensivi degli oneri accessori di diretta
imputazione e sono ammortizzati sistematicamente in ogni esercizio in base
all’utilizzazione possibile dei cespiti.
L’ammortamento è imputato in bilancio in diretta diminuzione del costo del bene
ed è calcolato secondo il metodo delle quote costanti ritenute rappresentative del
deperimento e del consumo verificatosi nell’esercizio sulla base delle aliquote
economiche-tecniche.
Nel caso in cui, indipendentemente dell’ammortamento già contabilizzato, risulti
una perdita di valore si procede alla svalutazione del bene per tale ammontare, qualora
negli esercizi successivi venga meno il presupposto della svalutazione si procede al
ripristino del valore originario.
Altre passività
Sono valutate al valore nominale, tenendo conto di eventuali anticipi già erogati.
6
Ratei e risconti attivi
I ratei e risconti attivi sono stati determinati secondo il criterio di competenza
temporale dei costi e risultano separatamente indicati in bilancio in apposite poste
dell’attivo.
Trattamento di fine rapporto lavoro subordinato
Il TFR è stato stanziato a fronte delle spettanze maturate a favore del personale
dipendente, risultante a fine esercizio in conformità dell’art. 2120 del Codice Civile e
dei contratti collettivi di lavoro
Fondo per rischi ed oneri
La voce comprende gli stanziamenti operati a fronte di oneri prevedibili e/o di
natura determinata di esistenza probabile o certa per i quali alla data di chiusura
dell’esercizio non risulta puntualmente determinabile l’ammontare o la data in cui si
manifesteranno.
Fondo imposte
Il fondo imposte è stato stanziato in base alle previsioni dell’onere dell’imposte
sul reddito (IRES ed IRAP) di competenza dell’esercizio in ottemperanza delle vigenti
norme tributarie.
Costi e ricavi
I costi ed i ricavi vengono iscritti in bilancio in osservanza del principio di
prudenza e di competenza economica.
PARTE “B” – INFORMAZIONI SULLO STATO PATRIMONIALE
ATTIVITÀ
10 Cassa e disponibilità: Euro 532
Trattasi di voce indicante la cassa contanti.
20. Crediti verso enti creditizi: Euro 870.606
Trattasi di crediti finanziari a vista e rappresentano la somma dei saldi attivi dei rapporti
di conto corrente bancari intrattenuti presso istituti bancari e postali.
7
2012
2011
Conti correnti bancari e postali 870.606
0
Variazioni
+ 870.606
La variazione, rispetto allo scorso esercizio, deriva dalla differente riclassificazione
della posta in questione, precedentemente inserita nella voce Cassa e disponibilità.
40. Crediti verso la clientela: Euro 23.217.057
Tenuto conto dell’istituzionale attività svolta dalla Società, tale credito è principalmente
rappresentato dalla voce dei crediti verso soci per prestiti erogati pari:
2012
2011
Variazioni
soci c/prestiti 22.807.143 20.392.396
2.414.747
Nella voce sono compresi anche i crediti in sofferenza pari ad € 1.028.096, che
rappresenta le pratiche per le quali è stata avviata, in diverse forme, la procedura
legale di recupero degli stessi. L’importo sopra indicato é al lordo di un fondo
svalutazione crediti di € 748.728 determinato su base analitica. Pertanto il valore dei
crediti in sofferenza, rettificato dal fondo che tiene conto del ragionevole rischio di
mancato incasso, è pari a € 279.368, attribuibili alla fascia di durata indeterminata.
Composizione della voce 40 (b) “altri crediti” al 31/12/2012
Gestori di attività connesse
154.942
(anticipi su fatture)
Soci c/contributi straordinari
84.472
Acconto Imposte IRES-IRAP
93.363
Fatture da emettere
Acconto INAIL
2.779
Deposito per concessione
4.157
Altri crediti
TOTALE
8
924
69.277
409.914
50. Obbligazioni ed altri titoli a reddito variabile: Euro 170.409
La voce comprende la valorizzazione al 31.12.2012 effettuata a valore di mercato
(quotazione borsistica) di quote di titoli di fondi comuni di investimento (Settore
obbligazionario).
2012
2011
Fondo Comune di Investimento 170.409
444.200
TOTALE
444.200
170.409
La variazione in diminuzione, pari a € 273.791, è derivata dalla vendita, nel corso del
2012, di una parte di titoli detenuti.
90. Immobilizzazioni immateriali: Euro 62.810
La voce comprende la contabilizzazione dei lavori di manutenzione straordinaria
sostenuti nel corso dell’anno ed eseguiti sullo stabilimento balneare di Castelfusano, di
concessione demaniale. L’importo è stato iscritto al netto dell’ammortamento dell’anno
2012 che viene effettuato sulla durata residua del periodo di concessione, prorogata al
31.12.2020 per effetto delle novità normative (DLgs n. 179/2012, così come convertito
dalla Legge n. 221/2012).
100. Immobilizzazioni materiali: Euro 787.003
La voce comprende sinteticamente le seguenti voci, al lordo dei fondi ammortamento:
2012
2011
58.148
58.148
Stabilimento Castelfusano (lavori)
395.102
395.102
Impianti e macchinari Castelfusano
645.598
645.598
Attrezzature diverse
312.162
306.837
Macchine ufficio elettroniche
429.446
367.406
Mobili ed arredi
283.698
113.599
Immobili Nuoro (n. 6)
TOTALE
2.124.154 1.886.689
L’ammortamento è effettuato a quote costanti e i coefficienti di ammortamento
applicati, previsti nelle tabelle di cui al Decreto del Ministero delle Finanze del
9
31/12/1988 sono ritenuti sufficientemente rappresentativi della residua possibilità di
utilizzo dei beni con specifico riferimento al settore in cui si opera. (voce 50 del Conto
Economico)
2012
Valore di acquisto inizio anno
2011
1.886.690 1.582.042
Cessioni e demolizioni dell’anno
-------
52.763
Acquisti dell’anno
237.464
357.410
Ammortamenti precedenti
1.104.876
916.639
Ammortamenti dell’anno
232.275
188.236
TOTALE
787.003
781.814
La movimentazione dei fondi di ammortamento può essere così sintetizzata:
2012
2011
17.981
17.664
F.do Amm.to Stabilimento Castelfusano
626.860
524.141
F.do Amm.to Macchinari Castelfusano
150.957
150.796
F.do Amm.to Mob. Arredi Castelfusano
67.525
120.732
F.do Amm.to Mob. Arredi Sede
206.500
57.931
F.do Amm.to Attrezz. Sede
107.343
75.992
F.do Amm.to Immobili Nuoro
F.do Amm.to Macch. Elettron. Sede
TOTALE
1.337.151 1.104.876
140. Ratei e risconti attivi: Euro 1.792
Composizione “ratei attivi” voce 140 (a)
2012
10
157.620
2011
Fitti Nuoro
1.562
---
TOTALE
1.562
---
Composizione “risconti attivi” voce 140 (b)
2012
2011
Assicurazione Stabilimento
Castelfusano
-------
9.017
Assicurazione sede C.d.A.
------
7.996
Altre spese
230
------
TOTALE
230
17.013
PASSIVITÀ
30. Debiti verso la clientela: Euro 2.778.651
Tenuto conto dell’istituzionale attività svolta dalla Società, tale debito,
precedentemente classificato nelle altre passività, è rappresentato dai Debiti verso soci
per importi da restituire.
2012
Debiti verso soci da restituire
2011
2.778.651 2.410.138
50. Altre passività: Euro 95.581
La voce presenta la seguente composizione, anche confrontato con la corrispondente
voce dell’esercizio precedente.
2012
Debiti verso fornitori
2011
12.405
25.431
9.281
9.639
Fatture da ricevere
43.517
-------
Debiti verso Istituti Previdenziali
11.203
8.451
Depositi passivi
13.500
18.219
5.675
9.176
95.581
70.916
Debiti tributari
Debiti per stipendi da liquidare
TOTALE
11
60. Ratei e risconti passivi: Euro 0
Nel presente esercizio la voce risulta azzerata in quanto si è ritenuto, anche alla luce
degli aggiornamenti e dell’evoluzione del contenzioso in corso con il Demanio,
maggiormente rispettoso del contenuto informativo del bilancio classificare gli importi
precedentemente contabilizzati nei fondi per rischi ed oneri.
70. Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato: Euro 114.677
La movimentazione di tale voce può così sintetizzarsi:
2012
Consistenza iniziale
100.578
92.005
14.099
8.573
---
----
114.677
100.578
Accantonamento
esercizio
Utilizzazione esercizio
TOTALE
2011
80. Fondi per rischi ed oneri: Euro 5.221.817
90. Fondi rischi su crediti: Euro 748.728
I fondi non aventi funzione rettificativa di valori dell’attivo esposti alle voci 80 e 90 del
passivo nello Stato Patrimoniale sono così dettagliati:
2012
2011
Variazioni
80 Fondi per rischi ed oneri
a) Fondi di quiescenza e similari
b) Fondi imposte e tasse
c) Altri fondi
90 Fondo rischi su crediti
12
---
---
---
73.597
56.792
16.805
5.148.220 4.032.976
1.115.244
748.728
748.728
-------
TOTALE 5.970.545 4.838.496
1.132.049
La composizione del Fondo per rischi ed oneri (Altri fondi) è la seguente:
Fondo garanzia prestiti
2.184.224
Fondo assistenza e buonuscita
2.089.268
Fondo per rischi fitti passivi
874.728
Valore di bilancio al 31-12-2012 5.148.220
120. Capitale: Euro 620.300
Consistenza e variazione della voce 120 “Capitale”
Consistenza al 01/01/2012
601.978
Incremento per imputazione utile 2011
Quote versate nel 2012
19.055
5.980
Quote rimborsate nel 2012
(6.713)
Valore di bilancio al 31-12-2012
620.300
130. Sovrapprezzi di emissione: Euro 14.185.642
Consistenza e variazione della voce 130 “Sovrapprezzi di emissione”
Consistenza al 01/01/2012
Incremento dell’esercizio
Decremento dell’esercizio
13.519.483
1.075.704
409.545
Valore di bilancio al 31-12-2012 14.185.642
140. Riserve: Euro 1.318.138
Composizione e variazione della voce 140 (a) “Riserva legale”
Consistenza al 01/01/2012
---------
Destinazione quota utili 2011
8.532
Valore di bilancio al 31-12-2012
8.532
13
Composizione e variazione della voce 140 (c) “Riserve statutarie”
Consistenza al 01/01/2012
1.296.659
Esatta imputazione soci c/contributi
12.947
straordinari
Valore di bilancio al 31-12-2012
1.309.606
PARTE “C” – CONTO ECONOMICO
10. Costi - Interessi passivi ed oneri assimilati: Euro 7.788
Trattasi principalmente di oneri scaturiti dalla gestione dei rapporti bancari.
10. Ricavi – Interessi attivi e proventi assimilati: Euro 1.151.972
La voce viene analizzata, secondo categorie di attività, nel seguente prospetto:
2012
Interessi per prestiti v/soci 1.150.344
Interessi c/c
1.628
2011
1.088.250
3.992
40. Ricavi – Profitti da operazioni finanziarie: Euro 26.209
Trattasi dell’importo iscritto per effetto della valorizzazione, in base alle quotazioni di
mercato, dei titoli dei Fondi Comuni di Investimento (settore obbligazionario) detenuti.
60. Costi - Altri oneri di gestione: Euro 90.654
Trattasi dei costi e delle spese inerenti l’attività della gestione dello stabilimento di
Castelfusano che possono così sintetizzarsi:
2012
14
Concessione demanio
39.097
Nettezza urbana
28.879
Spese varie di gestione
22.678
70. Ricavi - Altri proventi di gestione: Euro 296.170
La voce è così composta:
2012
Fitti attivi da gestione balneare
125.694
Fitti attivi da gestione sede (bar)
70.370
Fitti attivi da immobili Nuoro
12.695
Rimborso spese legali
85.160
Altri proventi
2.251
110. Costi - Oneri straordinari: Euro 47.630
Trattasi di sopravvenienze passive derivanti dalla contabilizzazione di costi di
competenza di esercizi precedenti.
80. Ricavi - Proventi straordinari: Euro 4.034
Trattasi di sopravvenienze attive derivanti dall’insussistenza di costi precedentemente
contabilizzati.
PARTE “D” – ALTRE INFORMAZIONI
Con riferimento all’ammontare dei compensi corrisposti ai componenti del Collegio
Sindacale, si informa che esso è pari ad € 46.262.
Nel rispetto delle informazioni dovute, si comunica che i membri del Consiglio di
Amministrazione percepiscono esclusivamente somme a titolo di rimborso spese.
Alla data del 31.12.2012, il numero dei dipendenti in forza presso la società è il
seguente:
Numero dipendenti
Contratto a tempo indeterminato
7
Contratto a tempo determinato
1
15
***
Si rimette ai sensi dell’articolo 2513 del Cod.Civ. la “Scheda della prevalenza
della mutualità” definita dall’art. 2512 del Cod.Civ..
Bilancio chiuso al 31-12-2012
1)
attività svolta prevalentemente in favore dei soci
Ricavi delle vendite e delle prestazioni =
2)
Verso soci
1.150.344
Totale ricavi
1.448.142
=
79,43%
=
100%
attività svolta prevalentemente avvalendosi delle prestazioni dei soci
Costo del lavoro =
Costo lavoro soci
Totale costo lavoro
271.939
271.939
CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE
Il presente bilancio chiude con un utile di esercizio di € 26.674 al netto delle
imposte, ed è conforme alle scritture contabili.
Esso è composto dallo Stato Patrimoniale, Conto Economico e Nota integrativa e
rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria, nonché il
risultato economico dell’esercizio.
La gestione sociale, per il conseguimento degli scopi statutari è stata improntata su
fini mutualistici come previsto dall'art. 2 della L. 59/92 che saranno oggetto di illustrazione
nella Relazione del Consiglio di Amministrazione.
P. IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
f.to IL PRESIDENTE
(Dott. Giuseppe Filippone)
16