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sabato 29 marzo 2014
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TIE BREAK
La ritrovata ‘verve’ di Martina da Trübbach
di Ezio Guidi
Al prestigioso torneo di Miami, il
meglio del tennis elvetico stavolta lo ha regalato una insospettata e ancora una volta resuscitata
Martina Hingis. Nella “terza
vita” di una carriera splendida
quanto discussa, a 33 anni ha saputo raggiungere la finale del
torneo di doppio. Nel luglio dello
scorso anno sembrava definitivamente consegnata alla storia
del bel tempo che fu con l’am-
missione al museo dei campioni
della racchetta, la famosa Hall of
Fame.
Già si era sussurrato di un suo
possibile ritorno in occasione dei
Giochi olimpici di Londra per far
coppia con Roger Federer, ma
non se ne fece nulla poiché lei
stessa confessò candidamente di
non avere una gran voglia di allenarsi sul serio e preferire il tranquillo e pur sempre ben remunerato giro delle esibizioni.
Nel 2011 aveva iniziato l’appren-
distato di allenatrice alla scuola
parigina di Patrick Mouratogu
(legato poi da affettuosa amicizia a Serena Williams). Di sapere
il fatto suo, Martina lo aveva confermato portando alla vittoria, al
torneo portoghese di Oeiras, la
russa Anastasia Pavlyuchenkova. La già Principessina di Trübbach era però balzata agli onori
della cronaca poco rosa nel settembre dello scorso anno quando, pare, aveva menato e graffiato prima di un lancio in testa di
un lettore dvd, spalleggiata da
mamma Mélanie, il povero Thibault Hutin sino ad allora coniuge titolare.
Di Martina s’è tornato a parlare
in occasione degli Internazionali
d’Australia quando a Melbourne
s’è presentata nel ruolo di coach
della bella bionda tedesca Sabine Lisiki (attualmente 15ª della
classifica mondiale). Purtroppo
la sua protetta uscì già al secondo turno. Il modesto risultato
non ha però incrinato il gentile
rapporto fra le due che abbiamo
poi ritrovato quest’anno compagne di doppio con l’uscita al primo turno di Indian Wells, ma poi
la convincente presenza in finale
a Miami.
La voglia di tornare in campo, in
tornei ufficiali, era tornata alla
sangallese proprio dopo aver
consegnato qualche prezioso
trofeo da esporre nelle vetrinette
della Hall of Fame. Un autunno
con cinque tornei di doppio in
compagnia di Daniela Hantu-
chova. Con lei, due uscite al primo turno e tre volte fermata al
secondo. Non dimentichiamo
che Martina, con la graziosa e talentuosa Kournikova, quando
godeva di meritata gloria, ci sapeva fare anche in doppio. Fra
l’altro vinse una volta a Melbourne e fu finalista al Roland Garros.
Bei tempi passati che forse oggi
ispirano una Martina Hingis che
riesce ancora, a quasi 34 anni, a
regalarsi qualche bella soddisfazione.
BASKET | LNA
BASKET
Via ai playoff femminili
Lna maschile
Oggi
17.30 Olympic Friborgo - Boncourt
Lugano Tigers - Monthey
Ginevra Lions - Sam Massagno
Domani
16.00 Starwings - Uni Neuchâtel
Classifica
Lugano Tigers 25 20 5 2157 1819 40
Olympic
25 17 8 2061 1944 34
Uni Neuchâtel 25 17 8 2073 305 34
Ginevra Lions 25 13 12 1866 1850 26
Monthey
25 12 13 1995 1954 24
Starwings
25 10 15 1944 2112 20
Massagno
25 6 19 1919 2268 12
Boncourt
25 5 20 1818 2118 10
Lna femminile, semifinali playoff
Oggi, gara 1
17.30 Hélios - Bellinzona
Domani, gara 1
16.30 Riva - Elfic Friborgo
Lnb femminile, ottavi di finale
Oggi, gare di ritorno
14.00 Regensdorf - Elfic (andata 52-59)
14.30 Aarau - Blonay
(41-51)
15.00 Blonay - Winterthur
(65-62)
16.00 Sion - Hope Ginevra
(38-44)
La Lna maschile propone
invece Lugano-Monthey e
Ginevra-Sam Massagno,
nella terzultima
giornata ‘regolare’
di Dario ‘Mec’ Bernasconi
Il Lugano affronta la quinta della
classe e per i ragazzi di Petitpierre non dovrebbero esserci problemi a mantenere l’imbattibilità casalinga. C’è da augurarsi che l’acquisizione del primo posto non
svuoti le teste dei giocatori, ma
che tutti abbiano le giuste motivazioni. Per il coach si tratterà di
continuare nelle rotazioni degli
americani, per cui di certo c’è solo
che Abukar sarà in campo: su chi
lasciar fuori molto dipenderà dalla condizione della caviglia di
Watson.
Per la Sam Massagno la trasferta
a Ginevra senza Rancifer diventa
proibitiva. Il Ginevra sta lottando
per mantenere il quarto posto e
non si concederà svarioni anche
se in stagione la Sam è la squadra
che l’ha messa più in difficoltà.
Veniamo al basket femminile –
iniziano i playoff con Hélios-Bellinzona e Riva-Elfic Friborgo –,
con un primo bilancio dei presidenti.
Francesco Markesch, presidente
quasi a vita del Riva, è contento
delle scelte fatte? «Certo siamo
tutti soddisfatti di questa unione.
Le ragazze in Lna si sono dimostrate molto valide, in B abbiamo
avuto qualche problema di contingente per alcuni ritiri».
Spostamenti digeriti? «Direi di sì,
anche se ha creato qualche sacrificio in più per tutte. Ma l’impegno non è mai venuto meno».
Si è assistito a una bella crescita.
«La scelta di puntare su Corno
era proprio per far crescere al meglio le ragazze. Pur con i limiti del
numero degli allenamenti, si è vista la squadra migliorare in ogni
settore e ci apprestiamo a una sfida con l’Elfic molto intensa. Contiamo molto sull’appoggio del
pubblico per avere più forza mentale contro una squadra molto
forte. Con due partite in casa, si
deve partire bene, poi vedremo».
Per Antoine Banfi, presidente del
Bellinzona una stagione positiva.
«Siamo ai playoff, siamo arrivati
in semifinale di Coppa della Lega
e di Coppa Svizzera, risultati impensabili a inizio stagione».
Avete scelto di avere una sola
straniera anche se Karen Twehues vale una straniera. «Siamo
contenti così. Abbiamo dato più
spazio alle nostre giovani e siamo
soddisfatti dei progressi visti sul
terreno. È comunque vero che
con due straniere potevamo puntare più in alto, ma siamo stati
coerenti con la decisione di dare
Per le rivensi d’ora in poi si fa sul serio
spazio alle nostre e siamo stati ripagati».
Con un pizzico di fortuna in più
nei sorteggi, potevate arrivare in
finale di Coppa Svizzera... «L’Hélios ha eliminato prima l’Elfic, poi
il Riva e infine noi. Non si vogliono i sorteggi guidati e quindi la fi-
nale sarà a senso unico. Dobbiamo accettare anche questo».
Il futuro è comunque giovane.
«Noi vogliamo continuare con la
nostra politica e cercheremo di
valorizzare i prodotti del vivaio.
Finanziariamente siamo sani,
ma non possiamo eccedere nelle
TI-PRESS/PUTZU
spese e quindi faremo sempre di
necessità virtù. Vedremo cosa
succederà il prossimo anno a livello di Lega e poi decideremo».
Per il Ticino del basket femminile
la stagione è già positiva in attesa
di sussulti per evitare che l’egemonia stia solo oltre Gottardo.
PALLAVOLO | OGGI
I Dragoni all’assalto della Coppa
A Berna gli uomini di
Motta sfidano il Näfels.
‘Noi favoriti: non per
presunzione, ma perché
lo dicono i numeri’.
In una finale di Coppa la cura dei
dettagli è indispensabile. I Dragoni, detentori del trofeo – che
oggi, a Berna, sfidano il Näfels
(ore 17.15, diretta Rsi La2) –, lo
sanno bene. La scorsa primavera
la sfida giocata all’arma bianca
contro Amriswil fu un piccolo capolavoro per gioco espresso, intensità, grinta, rabbia e voglia di
vincere. In quell’occasione, durante la preparazione nulla fu lasciato al caso: Motta e Camperi
studiarono con perizia ogni singolo giocatore avversario, ogni
singola manovra, ogni singolo
aspetto, indottrinando i loro giocatori su ogni minima e piccola
sfumatura. Così l’Amriswil poté
fare pochissimo e la Coppa tornò
sulle rive del Ceresio a 21 anni
dall’ultima volta.
Stavolta, invece, il rivale è quel
‘La pressione non è per forza un fattore negativo’
TI-PRESS/GOLAY
Näfels che alla Coppa è quasi abbonato, visto che negli ultimi
vent’anni i glaronesi di finali ne
hanno giocate undici, vincendone sette.
Il Lugano però, e non potrebbe
essere altrimenti (visto che finora in campionato ha perso un
solo incontro parte con i favori
del pronostico. E Mario Motta
non si nasconde. «Sì, i favoriti siamo noi – dice il coach dei Dragoni –. Non lo dico con arroganza, lo
dicono le cifre e il campionato
che abbiamo sin qui disputato.
Poi, come sempre, sarà il campo
a dare il proprio verdetto».
Come pensi di gestire la pressione? «Non necessariamente la
pressione è un fattore negativo.
Bisogna saperla incanalare nel
modo giusto, affinché diventi
adrenalina. Inoltre, la pressione
fa parte dello sport d’élite e i miei
giocatori sono dei professionisti,
uomini, ma pur sempre dei professionisti che nella loro carriera
sportiva hanno dovuto gestire situazioni difficili e ne sono sempre usciti bene».
L’anno scorso avete gestito in
modo ottimale l’approccio alla finale. Cosa è cambiato quest’anno? «A parte l’avversario, sostanzialmente non è cambiato nulla.
Il mio lavoro, e quello di Camperi,
è sempre lo stesso: si tratta di trovare la chiave per lavorare nel
migliore dei modi sia a livello tecnico sia a livello tattico. Siamo
tutti molto carichi, molto concentrati e molto motivati. Chi
c’era la volta scorsa sa quanto
bello sia stato vincere e l’ha detto
agli altri. L’incognita è forse rappresentata dal fatto che sia una
partita “secca”. Se in una serie hai
forse un piccolo margine d’errore, in una sfida come questa non
puoi permetterti di sbagliare alcunché. Il fascino della Coppa sta
anche in questo».
Oggi pomeriggio sarai in panchina con un completo elegante,
come facesti l’anno scorso? «Non
lo so, non ho ancora deciso...».
E visto che portò bene dodici
mesi or sono, Mario Motta potrebbe comunque farci un pensierino.
A.G.
Nota: la sfida Nyon-Muraltese (38-55 all’andata) è annullata in quanto le ticinesi, a
corto di giocatrici, hanno deciso di non effettuare la trasferta
Domani, gare di ritorno
13.15 Lucerna - Martigny
(64-55)
14.30 Baden - Cossonay
(49-40)
Prima Lega maschile, playoff
Oggi
14.00 Collombey - Starwings U23
Vevey Riviera U23 - Baden
Domani
15.00 Cossonay - Lugano U23
Classifica
Starwings U23 9 8 1 666 555 16
Lugano U23
9 7 2 678 584 14
Vevey U23
9 5 4 668 622 10
Baden
9 4 5 582 639 8
Collombey
9 3 6 641 675 6
Cossonay
9 0 9 515 675 0
Torneo di piazzamento
Oggi
17.30 Agaune - Moutier
18.30 Star Gordola - Grasshopper
19.00 Sion - Morges
Classifica
Morges
4 4 0 386 272 8
Agaune
5 3 2 387 371 6
Moutier
5 3 2 296 298 6
Renens
6 3 3 457 455 6
Rapid Bienne
6 3 3 436 445 6
Sion
5 2 3 350 369 4
Grasshopper
5 1 4 348 406 2
Star Gordola
4 1 2 150 194 0
LE BREVI
Calcio
Hidding ct dell’Olanda
Guus Hidding torna sulla panchina dell’Olanda dopo i Mondiali, ma con un mandato a termine
che scade dopo gli Europei del
2016, momento in cui la nazionale “oranje” sarà affidata a Danny
Blind, attualmente uno dei suoi
collaboratori (l’altro è l’ex bomber Ruud Van Nistelrooy).
Calcio
Benaglio ristabilito
Nulla di grave per Diego Benaglio. Il portiere della Nazionale,
infortunatosi martedì al dito
medio della mano sinistra, torna a disposizione da lunedì.