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FISIOLOGIA DELLA
COMUNICAZIONE UMANA
Prof. Oskar Schindler
U.O.A.D.U. Audiologia- Foniatria
Università degli Studi di Torino
Cos’è la comunicazione umana?
La comunicazione umana è la tappa finale di un
lungo processo …
CRONOLOGIA DAL BIG BANG
all’Homo Sapiens Sapiens
15-20.000.000.000. a.C.
BIG BANG – E’ l’inizio della
scala temporale e della materialità
(con pochissimi elementi chimici)
5.000.000.000. a.C.
NASCE LA TERRA (ed i circa
120 elementi chimici stabili che la
costituiscono)
4.000.000.000. a.C.
COMINCIA LA VITA SULLA
TERRA (privilegiando 4 elementi
chimici; posizione particolare del
DNA e dell’enciclopedia genetica);
assume un’importanza particolare
l’esperienza individuale
Interazione individuo–ambiente
(forme di vita primitive)
1 ingresso
2 uscita
3 elaborazione
G: genoma
E: esperienza
CRONOLOGIA DAL BIG BANG
all’Homo Sapiens Sapiens
2.000.000.000. a.C.
INIZIO della RIPRODUZIONE
SESSUALE e della comunicazione
400.000.000. a.C.
APPAIONO I VERTEBRATI (ed
un sistema nervoso evoluto)
10.000.000. a.C.
Con gli UCCELLI si manifesta
l’omeotermia, la ventilazione
respiratoria, il maternage, l’udito
per le frequenze acute, la voce.
4.000.000 a.C.
Con la PRIMATAZIONE (comparsa
delle scimmie antropomorfe) nasce la
cultura (intesa come possibilità di
trasmettere non geneticamente le
proprie esperienze ad un altro
membro del proprio gruppo)
CRONOLOGIA DAL BIG BANG
all’Homo Sapiens Sapiens
1.000.000. a.C.
Con l’OMINAZIONE (comparsa degli
ominidi) nascono le protesi, o strumenti,
complementari all’hardware individuale.
Prime forme di voce cantata.
Interazione individuo–ambiente
(Homo Sapiens Sapiens)
50.000. a.C.
Compare l’HOMO SAPIENS SAPIENS e
con lui l’abilità linguistica, la parola
parlata, la musica.
25.000 a.C.
Compaiono MANUFATTI SIMBOLICI
plastici (veneri steatopigie): espressione
grafico-plastica tridimensionale.
PITTURE RUPESTRI o espressioni
grafico-plastiche bidimensionali.
10.000 a.C.
CRONOLOGIA DAL BIG BANG
all’Homo Sapiens Sapiens
5.000. a.C.
Si stabilizza la STANZIALITA’ e con essa
l’aggregazione urbana, l’agricoltura,
l’allevamento
3.000. a.C.
Nasce l’ALFABETO
1.000 d.C.
Nasce la LETTOSCRITTURA MUSICALE
(Guido d’Arezzo: il tetragramma)
1.500 d.C.
Inizia la LETTURA SILENTE; compare la
STAMPA A CARATTERI MOBILI
1.800 d.C.
Prime forme di TELECOMUNICAZIONE
1.950 d.C.
Diffusione dei MAGNETOFONI
(Registratori)
CRONOLOGIA DAL BIG BANG
all’Homo Sapiens Sapiens
1.961. d.C.
Negli Istituti per Ragionieri abolizione della
calligrafia e sua sostituzione con la
DATTILOGRAFIA
1.990. d.C.
Diffusione dei CALCOLATORI
TASCABILI: verso la morte del calcolo
aritmetico (?)
1.995 d.C.
Diffusione del PERSONAL COMPUTER ed
INTERNET: transcodificatori automatici
1.999 d.C.
Diffusione dei TELEFONI CELLULARI
.2.000 d.C.
Verso la MORTE DELLA
LETTOSCRITTURA ALFABETICA (?)
NON
VERBALE
COMUNICAZIONE
Scambio di
informazioni o
messaggi fra 2 o più
persone
elementare,
aderente alla
realtà,
immanente,
esprimentesi
primariamente
per imitazione
VERBALE
economica e
sofisticata; solo
simbolica;
caratteristiche
principali: doppia
articolazione,
onnipotenza,
trascendenza
Sonora
Grafico-plastico
Mimico-gestuale
Escrementizia
Sectretoria
Vasomotoria
Vocale
Indotti vocali:
linguaggio interno,
lettoscrittura
alfabetica,
dattilologia, cued
speech, Malossi, etc.
Segnica
Altre: linguaggi
macchine
Classificazione
DEFINIZIONE DI COMUNICAZIONE UMANA
1.
Scambio (almeno parzialmente cosciente e/o volontario?) di
messaggi o informazioni fra due o più persone in un determinato
ambiente
2.
Di norma multimodale e multicanale; impiega cioè non solo i più
noti canali uditivo-vocale-orale, visivo-grafico-plastico, visivomimico-gestuale, ma qualsiasi collegamento fra qualsiasi uscita
espressiva (non solo muscolare volontaria, ma anche escretiva,
secretiva, incretiva, vaso e visceromotoria, etc.) dell’emittente e
qualsiasi ingresso sensopercettivo del ricevente
3.
Di vario grado di sofisticazione, che procede da uno stadio molto
elementare, tanto da essere presente in ogni individuo quasi solo
alla sostanziale condizione dell’essere in vita, a stadi molto
complessi quali si possono avere solo in soggetti a determinati
livelli evolutivi, attentivi, cioè prestazionali generali e/o particolari
DEFINIZIONE DI COMUNICAZIONE UMANA
4.
Realizzata mediante una serie di segni arbitrari (raggruppabili in
codici) liberamente sceglibili in modo diretto o indiretto dai
partner comunicativi secondo situazioni e parametri storici,
geografici, culturali, educativi, economici, politici, etc.
5.
Dettato da necessità o per desiderio
6.
In un ambiente con le proprie caratteristiche intrinseche
A
B
I CAPITOLI DELLA STRUTTURAZIONE DI UN
MESSAGGIO O INFORMAZIONE
1. Il contenente o significante o supporto materiale per la
trasmissibilità di un messaggio o di una informazione
2. Il contenuto o significato o concetto variamente
elaborato (per es. lessicalizzato) per essere trasmesso.
L’insieme di concetti va sotto il nome di patrimonio
semantico o semantica. (Il lessico – o impropriamente
vocabolario – è invece l’insieme dei concetti appartenenti
ad un determinato sistema di etichettamento – o lingua;
l’unità del lessico è denominata lemma).
Questi due capitoli sono irrinunciabili ma anche
sufficienti per una comunicazione non tropoodi una
informazione
I CAPITOLI DELLA STRUTTURAZIONE DI UN
MESSAGGIO O INFORMAZIONE
3. Le varianti e gli assemblaggi: le unità di significato possono subire
modificazioni senza mutare l’essenza o il cuore (la radice) dell’unità
di significato; tali modificazioni (unificazione di più unità, flessioni –
per es. declinazioni e coniugazioni, prefissioni, suffissioni ricorso a
strutture di appoggio) consentono di rinunciare ad unità autonome
di significazione variegando lo spettro concettuale di singole unità di
significato. Gli assemblaggi o sintassi consentono aggiunte o
variazioni di significato o di concettualità impiegando in ordine
diverso le stesse unità di significato. Tali aspetti possono essere
denominati rispettivamente grammatica e sintassi o morfosintassi e
sono applicabili sia ai messaggi ed informazioni non verbali che
verbali. Tale capitolo è il più importante per la trascendenza e per il
non ancoraggio al qui e adesso (immanenza).
Ingressi comunicativi
•
•
•
•
•
•
•
•
I. visivo
I. uditivo
I. tattile
I. chinestesico
I. olfattivo
I. gustativo
I. vestibolare
altri
Uscite comunicative
•
•
•
•
•
•
•
•
U. verbale fonatoria
U. grafico plastica
U. mimico gestuale
U. escretoria
U. secretoria
U. incretoria
U. vasomotoria
altre
Tipi comunicativi
o
Gradi di sofisticazione
• Pragmatico
• Analogico
• Digitale
Tipi comunicativi
o
Gradi di sofisticazione
Tipo Pragmatico: qualsiasi
messaggio veicolato attraverso
modificazioni dell’attività
biologica di base
Tipi comunicativi
o
Gradi di sofisticazione
Tipo Analogico: disegno,
melodia, pantomima
Tipi comunicativi
o
Gradi di sofisticazione
Tipo Digitale: verbalità,
scrittura alfabetica, lingua
dei segni dei sordi
Possibilità comunicative
8 ingressi x
8 uscite x
3 tipi
=
192 possibilità
comunicative
Componenti gerarchiche del processo
comunicativo
Componenti gerarchiche del
processo comunicativo
•Spinta volitiva: è la “voglia di
comunicare. Garantisce la quantità
dei messaggi.
Componenti gerarchiche del
processo comunicativo
•Mezzi cognitivo-decisionali superiori:
danno la cosiddetta “intelligenza” o la
“razionalità”e sono condizionati dall’efficienza
delle strutture nervose centrali. Garantiscono
la qualità dei messaggi
Componenti gerarchiche del
processo comunicativo
•Strumenti periferici:
-impressivi (organi di senso e vie sensoriali
centrali)
-espressivi (apparati esecutivi periferici e loro
controllo centrale).
Garantiscono l’uscita e l’entrata dei
messaggi
109-1011 bit/sec
102 bit/sec
100 bit/sec
Stimoli ambientali
Elaborazione
Memorizzazione
Profilo comunicativo individuale
I CAPITOLI DELLA STRUTTURAZIONE DI UN
MESSAGGIO O INFORMAZIONE
4. Il contesto situazionale e certa gestazionalità
comunicativa (per es. l’inferenza, la ridondanza, la
doppia – tripla, etc. significazione, modalità retoriche, il
dire a nuora perché suocera intenda). Vi rientrano la
pragmatica, la testualità, il rito, la liturgia, lo stereotipo.
Un adeguato sfruttamento di questo capitolo richiede alti
livelli cognitivo decisionali.
AMBIENTE
AMBIENTE
INDIVIDUO
102 bit/sec
VIA MOTORIA (o
prassie) PERIFERICA
CENTRALE
105 bit/sec
COGNITIVA
Connessione limbica
Connessione umorale
(per es. ormonale)
Circuito riflesso
SONORITA’
- non intenzionali e parassite
- espressioni (di minaccia, di richiamo, di aiuto)
- espressioni verbali
- expressioni musicali
109-11 bit/sec
ORGANI DI
SENSO
(orecchio)
TRASDUZIONE
EV. PROTESI
EV. UTENSILI
E STRUMENTI
MUSICALI
MUSCOLI
(e altri
effettuatori)
TRASDUZIONE
VOLITIVA
VIA SENSORIALE
CENTRALE
(PERCEPZIONE)
CORTECCIA
SONORITA’
- fatti acustici non comunicativi (il tuono)
- messaggi sonori (di minaccia, di richiamo, etc.)
- messaggi verbali
- messaggi musicali
RICEZIONE E PRODUZIONE DI SUONI E RUMORI DA PARTE DELL’UOMO
A
B
LA COPPIA COMUNICATIVA MINIMA (2 INDIVIDUI) E
L’ANELLO COMUNICATIVO MINIMO
Anello comunicativo minimo
Come stai?
Messaggio espresso da un individuo, ricevuto da un
altro individuo che esprime una risposta
B1
A
B3
B
B2
B…
UN COMUNICANTE PUO’ ESSERE COLLETTIVO,
COMPOSTO DA PIU’ INDIVIDUI
AMBIENTE
EXTRAINDIVIDUALE
INDIVIDUO A espressione
impressione
impressione INDIVIDUO B
espressione
GLI INDIVIDUI, L’AMBIENTE,
L’ESPRESSIONE, L’IMPRESSIONE
B
A
C
COMUNICAZIONE A TRE
B
C
A
N
AMBIENTE
(spaziale, temporale, mediatico)
COMUNICAZIONE FRA UN NUMERO
QUALSIASI DI INTERLOCUTORI
Non vi è comunicazione quando
Come stai?
Il messaggio espresso da un individuo non viene
ricevuto da un altro individuo.
Non vi è comunicazione quando
Come stai?
Il messaggio espresso da un individuo viene ricevuto
da un altro individuo ma questi non emette una
risposta
Non vi è comunicazione quando
Come stai?
Il messaggio espresso da un individuo viene ricevuto
da un altro individuo ma ...
Non vi è comunicazione quando
… non ci si cura che esso venga recepito o che ad
esso venga data una risposta
0-6 MESI: SOLA INFORMAZIONE
Riceve
informazioni
tramite gli
apparati sensoriali
INDIVIDUO
- cucciolo di Homo sapiens
sapiens (0-6 mesi)
Invia
informazioni
tramite muscoli,
secrezioni, altro
- homo sapiens sapiens in
stati particolari (sonno,
coma, oligofrenia di grado
elevato)
MONDO
CIRCOSTANTE
ALTRI VIVENTI
(reificati o cose del mondo)
@ Non esiste comunicazione
@ Non esiste abilità linguistica
@ Non esiste rapporto paracomunicativo con se stessi
6-18 MESI: COMPARE LA COMUNICAZIONE
INTENZIONALE NON VERBALE
INDIVIDUO
- cucciolo di Homo sapiens sapiens (6-18 mesi)
- h.s.s. in particolari condizioni (confusione,
delirium, oligofrena media…)
INFORMAZIONE
MONDO
CIRCOSTANTE
Alcuni viventi
La comunicazione non verbale è 1)
prevalentemente analogica, 2) con pochi
contenuti – fino a 50-80 (a questa età)
COMUNICAZIONE
NON VERBALE
ALTRI VIVENTI
ANIMALI ALTRI
(pets,)
UOMINI
18-36 MESI: COMPARE LA COMUNICAZIONE
INTENZIONALE VERBALE O LINGUISTICA
INDIVIDUO
- Cucciolo di Homo sapiens sapiens (18-36 mesi)
- h.s.s. di qualunque età in particolare stati e con
prestazionalità generale non superiore ai 4 anni)
INFORMAZIONE
MONDO
CIRCOSTANTE
Alcuni viventi
La comunicazione
verbale è digitale in
prevalenza, in teoria
con contenuti infiniti
(3.000-15.000)
COMUNICAZIONE NON VERBALE
ANIMALI
UOMINI di altri
gruppi culturali
COMUNICAZIONE VERBALE
UOMINI dello stesso gruppo
linguistico, storico, culturale
DOPO I 36 MESI COMPARE LA PARACOMUNICAZIONE
(prevalentemente linguistica) CON SE STESSI
I
N
D
I
V
I
D
U
O
INFORMAZIONE
MONDO CIRCOSTANTE
ALCUNI VIVENTI
ANIMALI
COMUNICAZIONE
NON VERBALE
COMUNICAZIONE
LINGUISTICA
PARACOMUNICAZIONE
UOMINI
ETEROCULTURALI
UOMINI
OMOCULTURALI
SE STESSO
I PROTAGONISTI DELL’INFORMAZIONE, DELLA
COMUNICAZIONE E DELLA PARACOMUNICAZIONE
I
N
D
I
V
I
D
U
O
Informazione
ORGANI DI
SENSO
MUSCOLI,
SECREZIONI,...
Comunicazione
Paracomunicazione
IL MONDO
CIRCOSTANTE
(compreso il corpo
dell’individuo)
ALTRI VIVENTI
di altri generi
della stessa
e specie
specie
SE STESSO
E’ facile comunicare ?
Test di comunicazione n°1
Test di comunicazione n°1
Soluzione
La Foniatria
La foniatria è quella branca
della medicina che, a mezzo
del suo medico specialista, il
foniatra, si occupa degli
aspetti fisiologici e patologici
della comunicazione umana.
Il Logopedista
Strettamente abbinata all'attività del foniatra, vi è quella
del logopedista il quale è l'operatore sanitario,
attualmente formato tramite un corso di Laurea di
primo livello, che si occupa nella pratica:
• dell'inquadramento del paziente foniatrico inteso come misurazione dei
suoi deficit;
• del trattamento riabilitativo delle patologie di competenza foniatrica.
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