relazione al bilancio

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relazione al bilancio
Pace e Sviluppo Società Cooperativa Sociale
Treviso- Via Montello 4 – Cod.Fisc. 02463340261 – Isc. Albo Coop. A140016
Relazione del Consiglio di Amministrazione al bilancio
chiuso al 30 giugno 2016
Cari soci,
dopo quattro esercizi con risultati economici fortemente negativi, l’anno che si chiude presenta un bilancio con
un risultato ante imposte positivo per 196 euro ed una perdita dopo le imposte di 2.461 euro.
Sin dallo scorso esercizio, la scelta del Consiglio di Amministrazione è stata quella di concentrarsi il più possibile
sui canali di vendita principali della Cooperativa, ovvero le botteghe del mondo, il settore Promozione e la Fiera
4Passi; si è inoltre continuato a lavorare per un miglior controllo del credito allo scopo di garantire una maggiore
liquidità della Cooperativa da investire nel deposito presso il Consorzio CTM altromercato.
In particolare nel corso dell’esercizio 2015/2016, si è puntato con maggiore forza al rilancio delle botteghe
attraverso alcuni interventi: forte rinnovamento nell’assortimento dei prodotti – soprattutto artigianato - con
l’obiettivo di aumentare le vendite e la marginalità, restyling di alcune botteghe principali, affidamento di ogni
bottega del mondo ad un solo dipendente con ore dedicate proporzionali alle vendite ed un maggior
coinvolgimento e responsabilità in bottega e sul territorio dei soci volontari, ordini mensili via web di prodotti
normalmente non presenti in tutte le botteghe, ed infine una maggiore lettura ed analisi dei dati di vendita grazie
alla raggiunta affidabilità del sistema informativo Camì. Queste azioni hanno prodotto dei risultati significativi nelle
botteghe del mondo facendo registrare in questo esercizio, altromercato Store escluso, un aumento delle vendite
del 4,4% (superiore alla media nazionale) ed un aumento della marginalità, grazie alle maggiori vendite di
artigianato. Infatti, il margine lordo commerciale sui prodotti è passato dal 30% dello scorso esercizio al 31,5% di
questo esercizio; a parità di ricavi di vendita dei prodotti, ciò ha permesso alla Cooperativa di migliorare il risultato
operativo di 23.600 euro rispetto al 30 giugno 2015.
Per quanto riguarda l’altromercato Store, l’anno sociale ha chiuso con 311.287 euro di ricavi, che rappresentano un
terzo del fatturato delle nostre botteghe, facendo però registrare una riduzione delle vendite dell'11.7% rispetto
allo scorso esercizio. A fronte di questo risultato negativo, il Consiglio di Amministrazione nel mese di gennaio, dopo
aver verificato che la bottega pur con questi dati non produce perdite per la Cooperativa, ha valutato opportuno
approvare un piano di rilancio del negozio ed un conseguente cambio organizzativo nella gestione della bottega per
riportare le vendite vicine ai livelli degli anni precedenti, già dal prossimo esercizio.
Il settore Promozione e la Fiera 4Passi hanno contribuito in maniera importante al risultato dell’esercizio,
aumentando i loro ricavi rispetto all’anno precedente.
I ricavi delle vendite, apparentemente in calo di 16.323 Euro rispetto allo scorso esercizio, sono invece cresciuti
rispetto all’esercizio 2014/2015 di circa 11.000 Euro, a parità di settori seguiti; infatti, rispetto all’anno precedente,
sono venuti meno i ricavi delle collezioni delle magliette dal Bangladesh alle botteghe del mondo italiane che ora
sono gestiti dalla Cooperativa AltraQualità di Ferrara, grazie all’accordo di sviluppo commerciale di cui tratteremo
nel paragrafo “… in azione sul territorio e per il territorio”.
L’elemento più significativo, però, che ha contribuito in maniera determinante al risultato dell’esercizio è stato
la riduzione di 56.555 euro del costo del lavoro, passato da 375.709 euro dell’esercizio precedente a 319.054 euro
al 30 giugno 2016. Partendo dall’analisi dei bilanci degli ultimi esercizi è emerso con evidenza che il costo del lavoro
della Cooperativa era strutturalmente troppo alto rispetto ai ricavi ed alla marginalità prodotta; per garantire la
continuità aziendale e mantenere i livelli occupazionali la priorità era quella di assicurare in modo permanente la
sostenibilità economica di Pace e Sviluppo. Su questa base, la proposta che risultava più sostenibile sul lungo
periodo, avanzata da Confcooperative e dalla segreteria provinciale della Cisl ai soci lavoratori, è stata quella di
prevedere il passaggio al contratto nazionale delle Cooperative Sociali, contratto che sembra più adatto a far fronte
all’attuale situazione economica rispetto a quello del Commercio e che prevede per tutti i livelli d’inquadramento
un trattamento economico più basso rispetto a quello precedente. I soci lavoratori, con grande senso di
responsabilità, hanno aderito alla proposta e stipulato un accordo aziendale collettivo firmato dalla Cooperativa,
dalla Federazione e dal sindacato; inoltre i singoli soci lavoratori con accordo individuale tra la Cooperativa ed il
lavoratore, con la mediazione del sindacato, hanno rinunciato al riconoscimento che spetterebbe loro del
superminimo, dovuto alla differenza di trattamento salariale derivante dal cambio di contratto. A partire quindi dal
mese di ottobre 2015 si è applicato il contratto nazionale delle Cooperative Sociali, che non contempla la 14esima
mensilità e che prevede come orario di lavoro settimanale per i tempi pieni 38 ore invece delle 40 ore del
1
precedente contratto; su tutti gli altri istituti, quali ad esempio malattie, infortuni e ferie non vi sono invece
sostanziali differenze con il precedente contratto di lavoro.
Infine è continuata l’attività di recupero dei crediti verso clienti scaduti. Al 30 giugno 2016 risultavano ancora
aperti dei crediti inesigibili non totalmente coperti dal fondo svalutazione crediti esistente al 30 giugno 2015, che
sono stati perciò portati a perdita per un importo di 7.071 euro; inoltre il Consiglio di Amministrazione ha deciso di
procedere con un maggiore accantonamento al fondo svalutazione crediti rispetto a quanto previsto
civilisticamente per un importo di 2.102 euro per svalutare crediti scaduti ritenuti di difficile esigibilità. Senza queste
poste, il bilancio al 30 giugno 2016 avrebbe chiuso con un utile di esercizio.
Infine, dal punto di vista organizzativo, si è continuato a lavorare sull’implementazione del sistema informativo
Camì, il cui obiettivo originario è dotare la Cooperativa di un sistema informativo integrato, dalla cassa delle
botteghe alla contabilità, per consentire un maggiore e migliore controllo dei dati per il controllo della gestione. Va
segnalato, che dopo tre anni difficili, Camì comincia a dare i primi segnali di affidabilità sulla marginalità dei prodotti
venduti dalle botteghe e in contabilità, pur permanendo alcune difficoltà dovute all’architettura del sistema
informativo e alla sua interfaccia con il sistema informativo gestionale di CTM altromercato.
L’esercizio 2015/2016 si chiude quindi con un Valore della Produzione pari a 1.804.301 euro (inferiore di 29.934
euro rispetto allo scorso esercizio), con un Risultato Operativo pari a - 4.847 euro (migliore di 68.660 euro rispetto
allo scorso esercizio) e con una perdita di esercizio di 2.461 Euro.
Dal punto di vista patrimoniale, al 30/06/2016 il Patrimonio Netto ammonta a 708.610 euro ed il Risparmio
sociale è pari a 1.065.776 euro; il valore del Magazzino è di 331.327 euro (aumento di 28.289 euro) ed i Crediti
verso clienti ammontano a 192.674 euro (riduzione di 52.730 euro). Dal punto di vista della liquidità, al 30/06/2016
i Crediti finanziari sono pari a 568.450 euro (aumento di 179.636 euro) e le disponibilità liquide ammontano a
37.930 euro.
Nel corso dell’esercizio, Pace e Sviluppo ha continuato a lavorare a favore dei produttori svantaggiati investendo
nel rafforzamento dei settori commerciali, nell’attività di sensibilizzazione e diffusione nel territorio del commercio
equo, nelle iniziative educative sociali e nel consolidamento dei soci, dei volontari, dei gruppi e della rete. Un forte
ringraziamento va a tutti i soci lavoratori e volontari per il grande impegno profuso senza il quale la Cooperativa
non sarebbe stata in grado di svolgere tutte le sue attività che vi presentiamo nel seguito.
L'esercizio 2015/2016 ha confermato sempre con maggior forza il nostro ruolo di Cooperativa sociale di tipo A.
La nostra Cooperativa, infatti, ha finalità di promozione umana ed integrazione sociale dei cittadini e l’attività del
Commercio Equo e Solidale è strumentale alla finalità sociale ed educativa. Lo svolgimento di attività di Commercio
Equo e Solidale avviene nel rispetto dei principi della Carta dei Criteri del Commercio Equo e Solidale. Lo
svolgimento di attività a favore dei soci e dei terzi di educazione a un consumo critico e consapevole avviene
attraverso la promozione e vendita dei prodotti del commercio equo e solidale, l’informazione sui produttori
svantaggiati, sui progetti a loro favore e sulla ripartizione del prezzo tra i diversi attori della catena produttiva,
l’attività educativa, didattica e di formazione come nel seguito meglio descritta. La nostra Cooperativa, sia
attraverso le attività primarie (botteghe del mondo, proposte formative ed educative, vendita di prodotti equo e
solidali in molteplici canali) sia con iniziative di promozione (a partire dalla Fiera 4Passi) è diventata uno dei punti
di riferimento a livello locale e nazionale per l’economia solidale e per l’educazione legata ad un consumo più
consapevole, equo e sostenibile. A questo va aggiunta la fitta rete di relazioni con istituzioni e imprese frutto
dell’organizzazione della Fiera 4Passi e del bel lavoro di presentazione di progetti educativi poi finanziati da varie
Istituzioni.
La Cooperativa è iscritta al Registro delle Organizzazioni di Commercio Equo e Solidale e il suo operato viene
monitorato nell’ambito di un sistema di monitoraggio certificato che mira a verificare il rispetto dei principi
contenuti nella Carta dei Criteri italiana del Commercio Equo e Solidale.
La Cooperativa ha ribadito sempre con maggior chiarezza il suo obbiettivo istituzionale prioritario di valorizzare
l’educazione allo sviluppo, il commercio equo e solidale, la diffusione di pratiche di sviluppo sostenibile (nella
organica accezione di sostenibilità sociale ed ambientale) e l'attività nella finanza etica soprattutto nelle loro
valenze educative e sociali. In questa direzione, la vendita di prodotti del commercio equo è lo strumento attraverso
il quale la Cooperativa attua i suoi scopi sociali, mantenendo la priorità sulla relazione con i gruppi di produttori al
sud del mondo, beneficiari della nostra azione insieme ai cittadini italiani cui sono rivolte le nostre attività, e con i
gruppi di soci volontari attivi sul nostro territorio.
Dal punto di vista della vita sociale per l’esercizio 2015/2016 il Consiglio di Amministrazione si è impegnato nello
sviluppo delle finalità statutarie e, per il terzo anno, nell'applicazione del documento politico programmatico votato
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dall’assemblea dei soci il 29 maggio 2013 a Treviso ed entrato in vigore il 1° luglio 2013, che traccia le linee guida
delle attività della Cooperativa fino al 30 giugno 2018.
Il Consiglio di Amministrazione anche quest'anno presenterà la relazione al bilancio d’esercizio sulla traccia dei
punti fondamentali del documento per seguirne l’evoluzione e la realizzazione. E’ in base a questi, infatti, che Pace
e Sviluppo ha agito: sono i criteri seguiti nella gestione sociale per il conseguimento dello scopo mutualistico (art.
2545 C.C.) e degli scopi statutari; essi sono stati oggetto di pianificazione di revisione durante l’anno, con un
percorso di programmazione e verifica che ha coinvolto tutti i settori operativi, i gruppi di volontari, i responsabili
di settore, il Consiglio di Amministrazione e i lavoratori di Pace e Sviluppo. In particolare, in ragione della specificità
della nostra organizzazione, si darà conto del valore della mutualità esterna prodotta sia tramite l'attività di vendita
di prodotti, sia nelle attività educative, di informazione e di sensibilizzazione sul territorio. Esercitando l'attività di
commercio equo e solidale la Cooperativa è comunque considerata a mutualità prevalente di diritto secondo il
decreto ministeriale 30-12-2005 G.U. N° 20 del 25-01-2007. E' da considerare poi che Pace e Sviluppo raggiunge
anche la prevalenza nelle prestazioni, in quanto per il costo del lavoro la Cooperativa si avvale esclusivamente
dell’apporto di soci cooperatori e dei soci volontari, ai sensi dell’articolo 2513 del Codice Civile.
Ecco nel dettaglio i principali i criteri seguiti nella gestione sociale per il conseguimento dello scopo mutualistico
seguendo i punti del “Piano per uno sviluppo responsabile” relativamente all’esercizio 1 luglio 2015 – 30 giugno
2016.
Una Cooperativa di giustizia sociale
Il documento programmatico recita “Pace e Sviluppo vuole connotarsi come una cooperativa che promuove la
giustizia sociale, sia nei rapporti con i produttori che nelle relazioni con tutti gli attori della filiera; giustizia come
equa suddivisione delle risorse, sviluppo sostenibile, rispetto dell’ambiente e dei diritti umani (tra cui la parità fra
donne e uomini), sobrietà, condizioni di vita e di lavoro dignitose e sicure, e come impegno per l’educazione alla
pace e alla nonviolenza e al rispetto della parola e del pensiero.”
Su questi fronti ci siamo impegnati nel mondo della scuola, condividendo con i ragazzi della scuola secondaria
di primo e secondo livello le tematiche degli squilibri globali e di uno sviluppo sostenibile. Oltre 400 sono stati i
ragazzi coinvolti in attività didattiche sia in classe che presso l’altromercato Store: 4 classi dell’Istituto Mazzotti di
Treviso, 1 classe dell’Istituto Alberti di San Donà di Piave, 6 classi della scuola media di Biadene e 5 classi coinvolte
in collaborazione con il Parco degli Alberi Parlanti. Queste attività sono state erogate in maniera gratuita grazie ai
fondi raccolti tramite il 5 x 1000 e a contributi derivanti da alcuni progetti finanziati dalla Regione Veneto.
La Cooperativa ha continuato a partecipare attivamente nel lavoro in rete con le altre botteghe venete per la
gestione operativa della Legge Regionale sul commercio equo e solidale (Legge 6/2010) nell’ambito della Rete
“Veneto Equo” (rete avviata nel 2010 tra le realtà del commercio equo e solidale in Veneto e la Regione Veneto). A
partire da luglio 2015 abbiamo collaborato con la cooperativa Unicomondo di Vicenza ed Equo Garantito per la
gestione coordinata dei 3 progetti approvati nell’ambito della Legge Regionale; purtroppo, nell’autunno del 2015,
non è uscito il bando del commercio equo e solidale per i tagli di bilancio decisi dal Consiglio Regionale, e questo
non ha permesso la prosecuzione del progetto che si è perciò concluso a fine marzo 2016. Questo fa comprendere
quanto sia importante l’impegno politico per il rifinanziamento della Legge Regionale, che viene svolto anche grazie
all’apporto di Equo Garantito: in epoca di tagli, infatti, è molto facile che tematiche come quella del commercio
equo e solidale scompaiano dall’agenda politica.
In ambito istituzionale, la Cooperativa continua il suo impegno nel Comitato Regionale per la cooperazione
internazionale; nell’autunno 2015, infatti, il socio lavoratore e consigliere d’amministrazione Giorgio Scandiuzzo è
stato riconfermato come rappresentante delle organizzazioni del commercio equo e solidale del Veneto insieme a
Marta Fracasso di Unicomondo. È un lavoro che richiede impegno, ma che permette di far capire il valore di quello
che viene fatto in cooperazione con le organizzazioni di produttori.
A fianco del lavoro sui progetti, anche quest’anno abbiamo diffuso la proposta del 5 x 1000 destinato alla
Cooperativa. E’ una scelta che ognuno può fare nel momento della denuncia dei redditi e permette alla cooperativa
di garantire un più ampio numero di laboratori gratuiti alle scuole, di sviluppare il gemellaggio con Salinas e di
sostenere le varie attività legate alla Fiera 4Passi.
La Cooperativa, infine, conta nel suo patrimonio il fondo librario “la BibliotEqua di Pace e Sviluppo” all’interno
della Biblioteca Comunale di Montebelluna. E’ un fondo di oltre 2.500 testi catalogati che fin dai suoi primi anni di
attività la Cooperativa Pace e Sviluppo ha acquistato per destinarli al prestito gratuito.
Un movimento di soci consapevoli …
Il documento programmatico afferma che “Pace e sviluppo è prima di tutto un movimento di cittadini
consapevoli che operano perché l’economia sia capace di garantire sviluppo sostenibile e giustizia sociale per tutti.
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I suoi soci attraverso l’adozione di comportamenti improntati alla giustizia e sostenibilità sociale ed ambientale, a
partire dal commercio equo e solidale, possono testimoniare attivamente e quindi diffondere nel territorio un modo
diverso di fare economia.”
La base sociale nel corso dell'esercizio è cresciuta; ai sensi di statuto sono stati infatti ammessi 22 nuovi soci
mentre 7 soci hanno fatto richiesta di recesso. Rispetto al precedente esercizio il numero di soci è passato da 1.802
a 1.817. Nelle tabelle che seguono viene riportata la composizione della base sociale al 30/06/2016.
COMPOSIZIONE BASE SOCIALE
Soci femmine
Soci maschi
Persone giuridiche
Totale soci
TIPOLOGIA SOCI
30/06/2015
1.069
697
36
1.802
%
59%
39%
2%
100%
30/06/2016
1.085
696
36
1.817
Femmine
Maschi
%
60%
38%
2%
100%
Persone
giuridiche
Soci cooperatori 1
879
629
Soci volontari 2
Soci sovventori 3
Totale soci
206
73
1.069
697
Totale
%
36
1.544
85%
36
273
0
1817
15%
0%
100%
1:
soci cooperatori, utenti dei servizi o dei prodotti forniti dalla Cooperativa, il cui coinvolgimento nella vita sociale attiene al solo godimento
dei beni e servizi forniti anche indirettamente;
2: soci volontari, che prestano gratuitamente la propria attività lavorativa a favore della Cooperativa;
3: soci sovventori, che contribuiscono alla realizzazione degli scopi sociali con un apporto finanziario significativo, nei limiti ed alle condizioni
stabiliti dalla Legge 31.1.1992 n.59
I soci anche per questo esercizio hanno contribuito con continuità a dare il loro apporto alla vita sociale della
Cooperativa principalmente:
- tramite la partecipazione alle iniziative di sensibilizzazione, formative e culturali organizzate da Pace e
Sviluppo a partire dalla Fiera 4Passi;
- offrendo il proprio tempo come volontari: al 30 giugno 2016 sono 273 i soci volontari attivi che si impegnano
con continuità per la Cooperativa.
Nella tabella che segue è riportato il numero di soci volontari per ciascuna bottega del mondo:
BOTTEGHE DEL MONDO 1
Bdm Treviso - via Montello
Bdm Treviso - via Prati
Bdm San Donà di Piave
Bdm Mogliano Veneto
Bdm Camposampiero
Bdm Castelfranco Veneto
Bdm Vittorio Veneto
Bdm Oderzo
Bdm Montebelluna
Bdm Pieve di Soligo
Bdm Zero Branco
Totale
1:
Femmine
30
8
30
18
18
22
17
18
18
14
13
206
Maschi
14
4
2
9
8
3
6
5
3
6
7
73
Totale
44
12
32
27
26
25
23
23
21
20
20
273
dati Inail al 30/06/2016
-
attraverso l'acquisto dei prodotti e servizi forniti dalla Cooperativa;
attivandosi nella propria vita quotidiana per promuovere alcune iniziative nel proprio contesto lavorativo
e di relazioni (a titolo di esempio: regalistica aziendale, vending, attivazione per l’inserimento dei prodotti
del commercio equo nella rete dei Gruppi di Acquisto Solidale - GAS, bancarelle ed eventi sul territorio);
- con l'apporto di risorse finanziarie (capitale sociale, risparmio sociale, indirettamente con la firma del
Cinque per Mille);
- con l'adesione attiva alle alternative all'economia tradizionale proposte da Pace e Sviluppo (commercio
equo e solidale, finanza etica, consumo critico, sviluppo sostenibile, gruppi di acquisto solidale, ecc.);
- con la partecipazione alla vita della Cooperativa in termini di contributo di proprie idee, critiche, proposte.
La Cooperativa ha cercato anche nell’ultimo esercizio di continuare a favorire un maggiore coinvolgimento dei
gruppi di soci volontari delle botteghe del mondo cercando di migliorare la relazione tra gruppi di volontari e sede
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operativa di Pace e Sviluppo, coinvolgendo i Coordinatori di Gruppo (nel seguito anche CDG) e le coordinatrici
supporto alle botteghe (nel seguito anche CSB) in un percorso di confronto.
Il 22 settembre 2015 è stata organizzata una serata presso il Parco degli Alberi Parlanti per condividere con oltre
100 volontari presenti le linee guida e le strategie commerciali per l’anno sociale 2015-16. Un appuntamento
interessante e di condivisione che ha gettato le basi per migliorare sempre più la comunicazione tra i vari attori
della nostra cooperativa.
Durante l’anno sono diminuiti gli incontri con i CDG, durante i quali abbiamo condiviso l’andamento economico
delle singole botteghe e della cooperativa e le varie iniziative promozionali messe in atto, a favore di un aumento
delle occasioni di formazione e aggiornamento sul commercio equo e sul nostro movimento, iniziative rivolte non
solo ai soci (volontari e non), ma anche ai clienti delle botteghe. Sono state occasioni imperdibili per raccontare ciò
che proponiamo; di seguito alcune:
- Incontro con i nostri amici de La Saponaria (storici espositori della Fiera 4Passi) che a fine settembre 2015 sono
arrivati a Treviso dalle Marche per raccontarci la loro esperienza nella produzione di cosmetici e detergenti
ecologici.
- Incontri sul tema della comunicazione della Cooperativa rivolte ai nostri soci, per allinearci su un tema
importante e strategico rispetto a come siamo riconosciuti e percepiti all’esterno.
- Ciclo di serate all’altromercato Store, tra febbraio e marzo 2016, che ci ha permesso di approfondire svariati
temi: siamo partiti con una serata di degustazione della birra Muller, storico espositore della Fiera 4Passi, per
volare poi sulle Ande a Salinas (Ecuador) per un aggiornamento sul viaggio fatto da Pace e Sviluppo con
Altraqualità all’interno del progetto di collaborazione avviato con la centrale di importazione di Ferrara che
seguirà le prossime importazioni di prodotti in lana. Abbiamo avuto la fortuna, poi, di ospitare Gloria Rivera
(Nicaragua) che ci ha raccontato l’esperienza di Cecocafen, produttore di caffè; Silvia e Luca di Officina Naturae
ci hanno svelato, invece, cosa si nasconde nei detersivi che usiamo e come possiamo diventare degli acquirenti
consapevoli anche in questo settore. E a concludere il ciclo un’interessante serata/aperitivo (con relativo
assaggio di manicaretti) sui legumi organizzata dalla nutrizionista Michela Trevisan e dalla cuoca Linda Busato
che ci hanno svelato come “utilizzare” al meglio questa preziosa fonte di proteine.
- Le “Fiabe a merenda” il sabato pomeriggio, appuntamento dedicato ai bambini, organizzato ad aprile 2016
sempre all’altromercato Store; per gli adulti abbiamo proposto una serata dedicata alle merende per grandi e
piccini sempre in collaborazione con Michela Trevisan e Linda Busato con la possibilità di assaggio di manicaretti
realizzati con materie prime del commercio equo e solidale.
- Incontro a fine aprile 2016 con Aldo Pavan grazie al quale abbiamo approfondito la storia di Panay Fair Trade,
organizzazione che nelle Filippine produce lo zucchero Mascobado e le Banana Chips, grazie al video da lui
girato per Veneto Equo; Aldo Pavan ci ha raccontato il prezioso lavoro di questa realtà che riunisce i produttori
di canna da zucchero lavorando in difesa dei loro diritti in un clima di perenne tensione.
- Tra le diverse iniziative dobbiamo ricordare anche gli incontri con i Gruppi di Acquisto Solidale (nel seguito
anche GAS) di Codognè (novembre 2015) e di Vittorio Veneto (aprile 2016) che ci hanno permesso di parlare di
commercio equo e di approfondire il tema delle banane; serate interessanti grazie alla presenza di Aldo Pavan
che ci ha raccontato la sua esperienza diretta a contatto con vari produttori di commercio equo.
Queste ed altre iniziative sono servite ad aumentare lo scambio ed il coinvolgimento dei volontari di tutti i settori
della Cooperativa; ci hanno aiutato inoltre a trasmettere ai soci ed ai gruppi sul territorio un'idea più precisa della
proposta del commercio equo e solidale ed una più consapevole appartenenza di ciascuno alla Cooperativa e al
movimento del commercio equo e solidale.
.. in azione sul territorio e per il territorio.
Il documento programmatico dice che “La missione di Pace e Sviluppo è sempre stata quella di combinare l’agire
lontano nei luoghi dove operano i nostri principali partner, ossia i produttori del Sud (e ora anche del Nord) del
mondo, con il lavorare nel territorio e con il territorio in cui viviamo.”
La centralità dei gruppi delle nostre Botteghe del Mondo è elemento fondante, strategico e distintivo della
nostra organizzazione. Con questo obiettivo, anche per l’anno sociale appena trascorso la cooperativa può vantare
un ricchissimo calendario di iniziative e sensibilizzazioni organizzate dai gruppi di volontari delle botteghe: colazioni,
degustazioni con i prodotti del commercio equo, incontri con i produttori, conferenze, cene, 11 gruppi di volontari
veramente in movimento! La Cooperativa anche in quest’anno sociale ha promosso campagne, promozioni ed
iniziative per i nostri soci e clienti:
- A fine agosto 2015 è partita un’interessante iniziativa di ordini online con la quale si ordinano sul web prodotti
scontati (detersivi, riso, pasta, birra ...) ma con quantitativi minimi che solitamente non si trovano in tutte le
nostre botteghe e che sono legati, soprattutto, ad espositori della Fiera 4Passi; i prodotti si ordinano online e si
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ritirano nella propria bottega di riferimento. Un esperimento che ha riscosso notevole successo e che ci ha
aiutato ad aumentare il traffico di persone nelle nostre botteghe, fornendo a soci e simpatizzanti la possibilità
di fare scorta di prodotti a prezzi contenuti.
- A metà ottobre 2015 è ritornato “Equo per Tutti” (campagna promossa da CTM Altromercato) ed alla fine del
mese il focus si è spostato su Solidale Italiano Altromercato con la valorizzazione dell’olio prodotto dalla
Cooperativa Giovani in Vita di Sinapoli (RC) che produce olio ’ndrangheta free.
- Sempre in autunno abbiamo sostenuto la campagna Make Fruit Fair per sensibilizzare, attraverso una raccolta
firme, l’Unione Europea, le aziende e i supermercati affinché si impegnino ad acquistare frutta tropicale
(banane, mango ananas) prodotta nel rispetto dei diritti dei lavoratori e dell’ambiente.
- A inizio dicembre 2015 il gruppo di Oderzo ha organizzato una cena per sensibilizzare sui temi della Palestina
coinvolgendo un buon numero di partecipanti.
- Visto il successo dell’anno precedente abbiamo riproposto il buono sconto da spendere a gennaio 2016 per
tutti i clienti che ci hanno visitato nel mese di dicembre 2015.
- Da metà gennaio 2016 abbiamo promosso le bomboniere e le liste nozze del commercio equo e solidale
strutturando una procedura per migliorare il servizio offerto ai clienti ed agevolare il lavoro dei nostri preziosi
volontari.
- A febbraio 2016 abbiamo aderito all’iniziativa promossa a livello nazionale da altromercato “Il mondo si fa
piatto” per valorizzare i legumi dal momento che il 2016 è l’anno internazionale dedicato proprio a questo
prodotto.
- A marzo 2016 è partita la nuova campagna sociale di Altromercato “Creiamo insieme un altro Vivere” che nella
prima parte ha visto la collaborazione con i gruppi WWF locali: sono stati organizzati momenti di
approfondimento e cene a lume di candela il 19 marzo a Montebelluna, San Donà di Piave ed Oderzo per
sensibilizzare la cittadinanza sui cambiamenti climatici che ci stanno toccando da vicino negli ultimi anni.
- A metà aprile 2016 è tornata l’iniziativa “primavera cosmetica” per far conoscere la linea di cosmesi equa e
solidale realizzata con materie prime del commercio equo e solidale e per lanciare la nuova linea da viaggio
“Bellezza prêt à partir”.
- La Cooperativa ha infine aderito alla campagna di sensibilizzazione promossa da Equo Garantito sul tema delle
migrazioni e dell’accoglienza dei migranti: “Troppi migranti e profughi? Troppe guerre e povertà!”.
Tutte le iniziative promozionali proposte nel corso dell’esercizio, come gli sconti ai soci, i buoni e le offerte su
determinati prodotti e in determinati periodi dell'anno, hanno l’obiettivo da un lato di allargare la base dei clienti
che entra nelle botteghe e che magari non conosce ancora il commercio equo e solidale, e dall’altro di incrementare
i volumi di vendita. Tutto ciò viene fatto a vantaggio dei produttori svantaggiati (maggiori sono le nostre vendite,
maggiori sono gli acquisti dai produttori), senza però intaccare i loro margini; il costo di queste operazioni
promozionali è, infatti, a carico della Cooperativa.
Sul fronte delle importazioni dirette, l’anno sociale ha visto la definizione e l’entrata in vigore dell’accordo tra la
nostra Cooperativa ed AltraQualità di Ferrara (Cooperativa di Commercio Equo socia di Equo Garantito) per le
collaborazione e la divisione di compiti sul fronte dello sviluppo prodotti e dell’importazione e commercializzazione
delle collezioni delle magliette dal Bangladesh e dei manufatti in lana dal progetto gemellato con noi dei centri
femminili di Salinas (Ecuador). Il progetto ha la finalità di specializzare maggiormente le realtà e dare più possibilità
di commercializzazione ai nostri produttori. Nell’anno in corso abbiamo fatto un ultimo ordine diretto dall’Ecuador,
mentre l’importazione di magliette della collezione comune Pace e Sviluppo / AltraQualità è già stata affidata ad
AltraQualità con un buon successo commerciale. Alla definizione di frasi e grafiche delle magliette hanno
partecipato anche molti soci grazie al tradizionale referendum lanciato dalla Cooperativa per condividere temi e
caratteristiche della collezione. Per ridurre il consistente stock di magliette delle precedenti collezioni presenti a
magazzino si è cercato di abbassare le giacenze di scorta con iniziative promozionali di vario tipo.
Per quanto riguarda la nostra attività in Ecuador, Pace e Sviluppo resterà attiva nel progetto di formazione delle
donne e nel dar seguito al progetto Alpaca: proprio per questo a fine novembre 2015 c’è stato il viaggio di Federica
Massolin per Pace e Sviluppo e di David Cambioli per AltraQualità per il passaggio consegne e per verificare come
procede il progetto alpaca. Gli animali sono aumentati (da 10 son diventati 22 - a novembre 2015 - e 28 - a luglio
2016), ma ancora c’è da lavorare per dar continuità ad un progetto che sta occupando alcune famiglie delle
comunità più isolate dei villaggi con cui da anni collaboriamo.
Centrale sulla nostra azione nel territorio è la Fiera 4Passi, sempre di più punto di riferimento a livello nazionale
sui temi della sostenibilità dell’economia. La Fiera, pensata ed organizzata dalla Cooperativa, si conferma come una
delle più partecipate e vitali manifestazioni a livello nazionale dell’economia solidale e sostenibile proprio nella
direzione delle “buone pratiche” e del nostro oggetto sociale. L’anno in corso ha visto anche l’importante
partecipazione - come patrocinio e contributo - del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.
6
La manifestazione consente sempre più alla Cooperativa di tessere relazioni con soggetti istituzionali, con il mondo
del volontariato e con una fitta rete di espositori. Nel dettaglio l’undicesima edizione, che si è svolta per due fine
settimana consecutivi a maggio 2016 presso il Parco di Sant’Artemio a Treviso, ha ottenuto un grande riscontro,
con risultati veramente importanti e significativi. La partecipazione di 70mila visitatori nei 4 giorni di Fiera,
nonostante il maltempo nel secondo weekend, oltre 180 espositori (una trentina in più rispetto alla scorsa
edizione), 300 volontari che, insieme agli scout, hanno prestato servizio in Fiera con grande entusiasmo e passione
e che hanno permesso di differenziare il 97% dei rifiuti prodotti, 100 eventi in programma (film, documentari,
concerti, cori multietnici, spettacoli all’aperto, eventi per i più piccoli), ben 35.000 contatti registrati nel sito nei
giorni della Fiera. Abbiamo sviluppato il tema dell’edizione “Il mondo si fa piatto” in due modi:
1. Il giro del mondo attraverso i sapori e le tradizioni legate al cibo: a qualche mese dalla chiusura di Expo la Fiera
ha riproposto una lettura del tema legata all’agricoltura biologica e sostenibile, ai prodotti del commercio equo,
ai sapori e le tradizioni legate al cibo sano e giusto, dall’Italia al mondo;
2. Il mondo si fa piatto oltre i confini geografici: lo spostamento epocale di rifugiati e migranti in varie parti del
mondo, ci ha richiamati ad un confronto con altre realtà lontane, a conoscerci e a capire come sia possibile
gettare ponti senza innalzare muri.
Significativa, e con una folta partecipazione nonostante il maltempo, è stata l’anteprima della Fiera 4Passi tenutasi
al museo di Santa Caterina a Treviso con la presenza di don Luigi Ciotti, che, come sa fare solo lui, ha intrattenuto i
presenti sui temi delle disuguaglianze.
In questa edizione abbiamo avuto anche la fortuna di collaborare con la Cooperativa La Esse di Treviso che ci ha
dato la disponibilità di alcuni ragazzi richiedenti asilo nel nostro Paese per collaborare con noi durante la fiera e
nelle fasi di allestimento e riallestimento.
La Cooperativa ha continuato ad agire in seno al movimento del commercio equo e solidale nazionale ed
internazionale, fornendo il proprio apporto alle organizzazioni di riferimento del commercio equo, dal Consorzio
CTM Altromercato, ad Equo Garantito, l’assemblea generale italiana del commercio equo e solidale (con la presenza
del socio lavoratore Alessandro Franceschini, presidente fino ad aprile 2016 di Equo Garantito e successivamente
eletto nel Collegio dei Provibiri, e della socia Laura Agnoletto, presente fino ad aprile 2016 nel comitato di gestione
del registro e successivamente eletta nel Collegio dei Revisori), al Coordinamento Veneto delle botteghe del Mondo
(con la presenza costante della socia lavoratrice e consigliere di amministrazione Lavinia Magrini), alla
partecipazione ai tavoli di coordinamento delle organizzazioni venete e nei tavoli di lavoro con la Regione Veneto
nell’ambito della legge regionale sul commercio equo e solidale (con la presenza del socio lavoratore e consigliere
di amministrazione Giorgio Scandiuzzo).
Una Cooperativa solida
Il documento programmatico recita “In quest’ottica Pace e Sviluppo si impegnerà a garantire almeno il pareggio
di bilancio, cercando di razionalizzare i costi, di eliminare inefficienze di gestione e di investire in progetti e accordi
commerciali che portino ad una maggiore solidità economica della Cooperativa.”
La situazione della Cooperativa, il suo andamento e il risultato della gestione possono essere analizzati sulla base
dei prospetti esplicativi che seguono, che sono in grado di fornire una adeguata informativa.
Andamento della gestione
L’andamento della gestione economica può essere sintetizzato dai seguenti indicatori economici:
CONTO ECONOMICO SINTETICO
Ricavi delle vendite
Altri ricavi e proventi
Valore della produzione
Costo dei prodotti venduti
Costi per servizi
Costi per godimento di beni di terzi
Costo del personale
Ammortamenti e svalutazioni
Altri oneri
Totale costi di gestione
Risultato operativo
Oneri e proventi finanziari al netto
Rettifiche di valore di attività finanziarie
Oneri e proventi straordinari al netto
Risultato prima delle imposte
Imposte sul reddito
Utile (perdita) dell'esercizio
30/6/2016
1.690.760
113.541
1.804.301
1.092.756
179.900
138.462
319.054
54.491
24.485
1.809.148
(4.847)
5.049
(8)
2
196
(2.657)
(2.461)
%
100,0%
60,6%
10,0%
7,7%
17,7%
3,0%
1,4%
100,3%
-0,3%
0,3%
0,0%
0,0%
0,0%
-0,1%
-0,1%
30/6/2015
1.707.083
127.152
1.834.235
1.145.002
173.948
129.425
375.709
68.588
15.070
1.907.742
(73.507)
5.673
0
0
(67.834)
(4.658)
(72.492)
%
100,0%
62,4%
9,5%
7,1%
20,5%
3,7%
0,8%
104,0%
-4,0%
0,3%
0,0%
0,0%
-3,7%
-0,3%
-4,0%
Variazione
(16.323)
(13.611)
(29.934)
(52.246)
5.952
9.037
(56.655)
(14.097)
9.415
(98.594)
68.660
(624)
(8)
2
68.030
2.001
70.031
-1,0%
-10,7%
-1,6%
-4,6%
3,4%
7,0%
-15,1%
-20,6%
62,5%
-5,2%
-93,4%
-11,0%
100,0%
100,0%
-100,3%
-43,0%
-96,6%
7
-
I Ricavi delle vendite sono pari a 1.690.760 euro, con una riduzione rispetto all’esercizio precedente in valore
assoluto di 16.323 euro ed in percentuale dell’1,0%.
I ricavi per settore di attività degli ultimi tre esercizi sono riepilogati nella tabella che segue.
Settori di attività
lug 2015/
giu2016
lug 2014/
giu2015
lug 2013/
giu2014
BDM PACE E SVILUPPO
946.162
960.504
948.530
PROMOZIONE
381.935
370.763
331.351
BDM ITALIANE (imp.dirette)
17.840
43.895
60.159
REGALISTICA AZIENDALE
42.042
40.979
43.086
GRUPPI e GAS
117.102
127.002
139.528
EVENTI
168.235
154.127
150.461
240
1.673.557
530
1.697.799
1.810
1.674.924
-24.242
22.875
-96.944
-1,4%
1,4%
-5,5%
17.203
1.690.760
9.284
1.707.083
58.706
1.733.630
-16.323
-26.547
-114.006
-1,0%
-1,5%
-6,2%
EDUCAZIONE e FORMAZIONE
Tot. ricavi prodotti, eventi, educazione
Variaz. vs anno prec.
Variaz. % vs anno prec.
ALTRI RICAVI
TOTALE RICAVI DELLE VENDITE
Variaz. vs anno prec.
Variaz. % vs anno prec.
Si evidenziano i seguenti dati:
o Le vendite delle 11 botteghe del mondo Pace e Sviluppo sono diminuite di 14.342 euro rispetto allo scorso
esercizio (- 1,5%) e di 2.368 euro (- 0,2%) rispetto a due esercizi fa; questo settore continua ad essere il più
importante della Cooperativa e rappresenta il 56,0% dei Ricavi delle Vendite.
Botteghe del mondo Pace e Sviluppo
TREVISO - via Prati
352.577
76.764
79.387
394.790
429.341
419.680
MONTEBELLUNA
99.910
93.733
90.166
VITTORIO VENETO
80.930
75.945
78.248
CAMPOSAMPIERO
72.486
71.412
67.346
CASTELFRANCO VENETO
65.327
67.582
69.278
MOGLIANO VENETO
65.021
64.963
56.150
SAN DONA' DI PIAVE
63.536
58.337
58.210
ODERZO
49.904
48.659
48.976
ZERO BRANCO
28.660
25.128
22.212
PIEVE DI SOLIGO
25.598
25.403
26.200
0
0
12.063
TOTALE VENDITE BDM
946.162
960.504
948.530
Variaz. vs anno prec.
-14.342
11.974
-92.084
-1,5%
1,3%
-8,8%
CORNUDA
Variaz. % vs anno prec.
o
lug 2013/
giu2014
83.503
sub-totale BDM TREVISO
o
lug 2014/
giu2015
311.287
TREVISO - via Montello
o
lug 2015/
giu2016
340.293
La riduzione delle vendite delle botteghe rispetto all’esercizio precedente è da attribuirsi all’altromercato
Store, i cui ricavi scendono da 352.577 euro a 311.287 euro (- 41.289 euro, pari a - 11,7%); le restanti 10
botteghe, infatti, registrano complessivamente un aumento delle vendite rispetto al 30/06/2015 di 26.948
euro, pari ad un incoraggiante + 4,4%, segno che la politica commerciale di nuovo assortimento prodotti
(in particolare, artigianato) e la maggiore concentrazione delle forze della Cooperativa verso il settore delle
botteghe sta dandoi suoi risultati;
Il settore Promozione (supermercati bio, vending, vendita di prodotti altromercato alle botteghe del mondo
italiane) continua a crescere e registra un incremento rispetto allo scorso esercizio di 11.172 euro (+ 3,0%).
Rispetto all’esercizio 2013-2014, il settore è cresciuto del 15%;
La vendita di prodotti in lana e cotone dai nostri progetti di importazione diretta alle botteghe del mondo
italiane, a seguito dell’accordo con AltraQualità di Ferrara, che si è occupata nell’anno sociale della vendita
dei prodotti di cotone riconoscendo a Pace e Sviluppo un premio per ogni t-shirt venduta, è scesa di 26.055
euro, passando da 43.895 euro di vendite dell’esercizio precedente a 17.840 euro;
La regalistica aziendale ha registrato un leggero incremento delle vendite (+ 1.063 euro);
8
o
o
o
-
Gruppi e GAS gestiti dalla sede di Treviso sono in calo rispetto allo scorso esercizio di 9.899 euro; nel
dettaglio, i ricavi dei GAS sono in incremento di circa 6.000 euro (+ 11%), nonostante in alcuni paesi questi
vengono serviti direttamente dalla botteghe del mondo entrando quindi nei ricavi delle botteghe, mentre
i Gruppi registrano una riduzione di ricavi rispetto all’esercizio precedente di circa 16.000 euro (- 22%);
I ricavi degli eventi (principalmente Fiera 4Passi) sono aumentati di 14.109 euro rispetto allo scorso
esercizio (+9,2%);
La voce Altri Ricavi è pari a 17.203 euro, in aumento di 7.919 euro rispetto al 30/06/2015; sono per la
maggior parte servizi svolti dal nostro personale della Cooperativa per CTM altromercato.
Gli Altri ricavi e proventi sono pari a 113.541 euro, con una riduzione in valore assoluto di 13.611 euro per
minori contributi dalla Regione e da Enti Pubblici per la Fiera 4Passi e per i progetti di ricerca fondi;
Il Valore della produzione è pari a 1.804.301 euro, con una riduzione in valore assoluto di 29.934 euro e
percentuale dell’1,6% rispetto allo scorso esercizio;
Il costo dei prodotti venduti si è ridotto del 4,6%, e l’incidenza dello stesso sul valore della produzione è sceso
dal 62,4% del 30/06/2015 al 60,6% del 30/06/2016 per effetto dell’aumento del margine lordo commerciale
sulla vendita dei prodotti, come evidenziato nella tabella seguente:
lug 2015/
giu2016
RICAVI VENDITA PRODOTTI
COSTO DEL VENDUTO
1
2
MARGINE LORDO COMM.LE
% sui ricavi
lug 2014/
giu2015
lug 2013/
giu2014
1.577.865
1.625.565
1.615.669
1.080.367
1.137.346
1.091.470
497.498
488.218
524.199
31,5%
30,0%
32,5%
1:
sono riportati i ricavi delle vendite di prodotti (alimentari, artigianato, libri); non sono inclusi i ricavi derivanti da prestazioni di servizi;
2: comprende, oltre al costo dei prodotti venduti, i servizi inerenti all’acquisto dei prodotti stessi (es: trasporti, sdoganamento).
Gli acquisti di prodotti destinati alla vendita sono aumentati di 37.104 euro rispetto all’esercizio precedente
(+3,5%):
Tipologia acquisti prodotti destinati alla
vendita (in Euro)
CTM
ALTRE CENTRALI COMES e ACQUISTI NON
COMES (editoriali, alimentari BIO, economia
solidale)
sub-totale acquisti
IMP.DIRETTE SALINAS
lug 2015/
giu2016
lug 2014/
giu2015
lug 2013/
giu2014
833.597
839.639
780.312
258.002
1.091.599
199.273
1.038.912
202.269
982.581
25.078
15.247
10.899
IMP.DIRETTE AARONG
0
19.931
0
IMP.DIRETTE ASSISI GARMENTS
0
0
41.825
15.247
1.106.846
30.830
1.069.742
66.903
1.049.483
37.104
20.259
-50.077
3,5%
1,9%
-4,6%
sub-totale imp.dirette
TOTALE
Variaz. vs anno prec.
Variaz. % vs anno prec.
Gli acquisti da CTM altromercato pesano per il 75% sul totale degli acquisti; nell’esercizio precedente l’incidenza
era del 78%.
Gli acquisti in valuta (USD) dai progetti di importazione diretta sono riportati nella tabella che segue:
Acquisti in Dollari USA
SALINAS (Ecuador)
AARONG (Bangladesh)
TOTALE IMPORTAZ. DIRETTE in USD
-
-
lug 2015/
giu2016
lug 2014/
giu2015
16.361
14.121
0
23.105
16.361
37.226
lug 2013/
giu2014
33.565
33.565
I costi per servizi sono aumentati in valore assoluto di 5.952 Euro, passando da 173.948 euro (9,5% del valore
della produzione) a 179.900 euro (10,0% del valore della produzione). L’aumento è dovuto a tre voci principali:
la telefonia fissa, i trasporti (da quest’anno sociale il trasporto delle banane è gestito da un trasportatore) e la
manutenzione dei furgoni;
I costi per godimento beni di terzi hanno registrato un aumento di 9.037 euro rispetto all’anno precedente,
passando da 129.425 euro (7,1% del valore della produzione) a 138.462 euro (7,7% del valore della produzione).
9
L’aumento è dovuto principalmente al noleggio delle strutture della Fiera 4Passi per gestire il maggior numero
di espositori presenti nell’edizione del 2016;
- I costi del personale sono diminuiti di 56.655 euro, come spiegato all’inizio della relazione, passando da 375.709
euro a 319.504 euro; l’incidenza percentuale sul valore della produzione è passata dal 20,5% al 17,7%. Al
30/06/2016 il costo del personale è pari al 64% del margine lordo commerciale;
- Gli ammortamenti e svalutazioni passano da 68.588 euro a 54.491 euro, con una riduzione in valore assoluto di
14.097 euro, così suddiviso: diminuzione degli ammortamenti per 4.371 euro e della svalutazione dei crediti
per 9.726 euro;
- Gli oneri diversi di gestione hanno subito un aumento di 9.415 euro, passando da 15.070 euro a 24.485 euro.
L’aumento è dovuto a sopravvenienze passive per costi di competenza degli esercizi precedenti e alle perdite
su crediti, registrate in bilancio per 7.071 euro; sono stati, infatti, stralciati nell’esercizio crediti inesigibili per
19.895 euro, coperti parzialmente dal fondo svalutazione crediti esistente al 30/06/2015 per 12.824 euro. Negli
oneri diversi di gestione è presente anche l’erogazione liberale di 500 euro deliberata dal Consiglio di
Amministrazione, e destinata ai produttori dell’Ecuador colpiti dal terremoto dello scorso aprile;
- La gestione finanziaria registra un peggioramento di 624 euro, passando da 5.673 euro a 5.049 euro; la
variazione è dovuta ad un aumento degli interessi passivi maggiore di quelli attivi;
- Le rettifiche di valore di attività finanziarie pari a - 8 euro, riguardano la svalutazione della partecipazione in
Microcredito Cooperativa Scarl, incorporata nel corso dell’esercizio da Mandacarù Onlus;
- La gestione straordinaria registra un saldo positivo di 2 euro;
- Le imposte sul reddito sono pari a 2.657 euro, con una riduzione in valore assoluto di 2.001 euro rispetto
all’esercizio precedente.
L’anno sociale registra un utile ante imposte di 196 euro ed una perdita di esercizio di 2.461 euro, in riduzione di
70.031 euro rispetto all’esercizio precedente.
Situazione Patrimoniale Riclassificato
La situazione patrimoniale al 30 giugno 2016 è sintetizzata dal prospetto che segue.
STATO PATRIMONIALE RICLASSIFICATO
ATTIVO
A) Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti
B) Immobilizzazioni
I - Immobilizzazioni immateriali
II - Immobilizzazioni materiali
III - Immobilizzazioni finanziarie
Totale immobilizzazioni
C) Attivo circolante
I - Rimanenze
II - Crediti
III - Attività finanziarie che non costituiscono imm.
IV - Disponibilità liquide
Totale attivo circolante
D) Ratei e risconti
TOTALE ATTIVITA'
PASSIVO
A) Patrimonio netto
B) Fondi per rischi e oneri
C) Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato
Totale passivo a medio-lungo termine
D) Debiti
E) Ratei e risconti
Totale passivo a breve termine
TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO
30/6/2016
%
30/6/2015
%
Variazione
assoluta
%
100 100%
200
0,0%
100
0,0%
9.952
754.299
760.020
1.524.271
0,4%
34,1%
34,4%
68,9%
11.606
790.396
580.392
1.382.394
0,5%
36,5%
26,8%
63,8%
(1.654)
(36.097)
179.628
141.877
-14%
-5%
31%
10%
331.327
298.060
0
37.930
667.317
19.812
2.211.600
15,0%
13,5%
0,0%
1,7%
30,2%
0,9%
100,0%
303.038
384.710
0
77.100
764.848
19.923
2.167.265
14,0%
17,8%
0,0%
3,6%
35,3%
0,9%
100,0%
28.289
(86.650)
0
(39.170)
(97.531)
(111)
44.335
9%
-23%
708.610
0
161.182
869.792
1.326.550
15.258
1.341.808
2.211.600
32,0%
0,0%
7,3%
39,3%
60,0%
0,7%
60,7%
100,0%
699.371
1.317
146.284
846.972
1.294.338
25.955
1.320.293
2.167.265
32,3%
0,1%
6,7%
39,1%
59,7%
1,2%
60,9%
100,0%
9.239
1%
(1.317) -100%
14.898 10%
22.820
3%
32.212
2%
(10.697) -41%
21.515
2%
44.335
2%
-51%
-13%
-1%
2%
L’analisi dello Stato patrimoniale rispetto al 30/06/2015 evidenzia quanto segue:
- Riduzione delle immobilizzazioni immateriali di 1.654 euro e delle immobilizzazioni materiali di 36.097 euro;
- Incremento delle immobilizzazioni finanziarie per 179.628 euro, dovuto all’aumento dei crediti finanziari verso
CTM Altromercato (depositi);
- Riduzione dell’attivo circolante di 97.531 euro, per effetto combinato dell’aumento del magazzino (per 28.289
euro) e della riduzione crediti (per 86.650 euro) e delle disponibilità liquide (per 39.170 euro);
10
-
Aumento del Patrimonio Netto di 9.239 euro, che passa da 699.371 euro a 708.610 euro.
Il patrimonio netto della Cooperativa rappresenta il 32% delle passività; è un indicatore che sottolinea ancora
la solidità patrimoniale e finanziaria di Pace e Sviluppo.
Il capitale sociale è aumentato, passando da 482.475 euro del 30 giugno 2015 a 494.175 euro del 30 giugno
2016 (+ 11.700 euro). L’andamento dei soci e del capitale sociale negli ultimi 5 esercizi è riepilogato nella tabella
che segue:
ANDAMENTO CAPITALE SOCIALE
30/06/2016
30/06/2015
30/06/2014
30/06/2013
30/06/2012
1.817
494.175
1.802
482.475
1.775
490.975
1.749
483.525
1.726
478.175
NUMERO SOCI
CAPITALE SOCIALE
-
-
Riduzione dei Fondi per rischi e oneri per 1.317 euro, per azzeramento del fondo rischi su cambi in quanto, non
acquistando più direttamente per il settore “importazioni dirette” a seguito dell’accordo commerciale con la
Cooperativa AltraQualità, non vengono più usate valute;
Aumento del Trattamento di Fine Rapporto Lavoro Subordinato (Fondo TFR) per 14.898 euro;
Aumento dei debiti per 32.212 euro.
In particolare, il risparmio sociale è aumentato di 56.626 Euro, passando da 1.009.150 euro del 30 giugno 2015
a 1.065.776 euro del 30 giugno 2016, con una riduzione del numero di libretti (7 in meno).
L’andamento del risparmio sociale negli ultimi 5 esercizi è rappresentato nella tabella che segue:
ANDAMENTO RISPARMIO SOCIALE
30/06/2016
30/06/2015
30/06/2014
30/06/2013
30/06/2012
258
1.065.776
265
1.009.150
269
1.026.844
272
1.089.766
277
1.147.048
NUMERO LIBRETTI
RISPARMIO SOCIALE
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Il totale del Capitale Investito, ovvero delle Attività, ammonta al 30/06/2016 a 2.211.600 euro, in aumento di
44.335 euro rispetto al 30/06/2015 (+ 2%).
Rendiconto Finanziario
Il rendiconto finanziario che segue evidenzia in dettaglio le componenti delle variazioni intervenute nella posizione
finanziaria netta a breve termine al 30/06/2016, confrontata con quella dell’esercizio precedente.
RENDICONTO FINANZIARIO
DISPONIBILITA' LIQUIDE AL 30/06 ANNO PRECEDENTE (A)
Risultato di esercizio
Ammortamenti e svalutazioni
Variazione netta Fondi rischi e TFR
FLUSSO DI CASSA GENERATO DALLA GESTIONE - Cash Flow
Aumento (-) / diminuzione (+) crediti vs clienti
Aumento (-) / diminuz. (+) altri crediti
Aumento (-) / diminuzione (+) magazzino
Aumento (+) / diminuzione (-) debiti vs fornitori
Aumento (+) / diminuzione (-) altri debiti non finanziari
Aumento (+) / diminuzione (-) ratei e risconti
VARIAZIONE DEL CAPITALE CIRCOLANTE
FLUSSO DI CASSA DELLA GESTIONE REDDITUALE
Investimenti (-) / disinvestimenti (+) imm. materiali e immateriali
Investimenti (-) / disinvestimenti (+) imm. finanziarie
FLUSSO GENERATO DA INVESTIMENTI
FLUSSO DI CASSA DELLA GESTIONE OPERATIVA
Aumento (-) / diminuzione (+) crediti finanziari
Rimborso (-) / accensione (+) debiti vs soci per finanziamenti
Aumento (+) / riduzione (-) capitale sociale
FLUSSO GENERATO DALLA GESTIONE FINANZIARIA
FLUSSO DI CASSA GENERATO NEL PERIODO (B)
DISPONIBILITA' LIQUIDE FINALI (A+B)
30/06/2016
77.100
30/06/2015
63.317
Variazione
(2.461)
54.491
13.581
65.611
(72.492)
68.588
13.113
9.209
70.031
(14.097)
468
56.402
49.652
33.820
(28.289)
(18.697)
(5.717)
(10.586)
20.183
82.560
37.381
61.974
677
(5.192)
281
177.681
(32.908)
(3.561)
(90.263)
(19.374)
(525)
(10.867)
(157.498)
85.794
186.890
(101.096)
(13.662)
8
(13.654)
(4.512)
0
(4.512)
(9.150)
8
(9.142)
72.140
182.378
(110.238)
(179.636)
56.626
11.700
(111.310)
(142.402)
(17.694)
(8.499)
(168.595)
(37.234)
74.320
20.199
57.285
(39.170)
13.783
(52.953)
37.930
77.100
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Da tale rendiconto si rileva in sintesi che le disponibilità liquide a breve termine verso gli istituti di credito risultano
ridotte di 39.170 euro e tale riduzione è dovuta alle seguenti principali variazioni e flussi:
- Il flusso di cassa generato dalla gestione (cash flow) risulta positivo per 65.611 euro ed in miglioramento rispetto
all’esercizio precedente di 56.402 euro, segno della migliore gestione economica della Cooperativa.
- La gestione del capitale circolante ha generato liquidità per 20.183 euro, in particolare:
o generazione di liquidità dalla variazione dei crediti verso clienti per 49.652 euro;
o assorbimento di liquidità dalla variazione del magazzino per 28.289 euro;
o assorbimento di liquidità dalla variazione dei debiti verso fornitori per 18.697 euro.
- I flussi di cassa assorbiti per investimenti in immobilizzazioni materiali ed immateriali sono stati pari a 13.662
euro.
- La gestione finanziaria ha assorbito liquidità per 111.310 euro, in particolare:
o assorbimento di liquidità dalla variazione dei crediti finanziari (depositi presso CTM altromercato) per
179.636 euro;
o generazione di liquidità dalla variazione dei debiti verso soci per finanziamenti per 56.626 euro;
o generazione di liquidità dall’aumento del capitale sociale per 11.700 euro.
Investimenti
Nel corso dell’esercizio gli investimenti in immobilizzazioni immateriali sono stati pari a 4.155 euro e sono
principalmente relativi a migliorie su beni di terzi e progetti effettuati per le botteghe del mondo della Cooperativa.
Gli investimenti in immobilizzazioni materiali sono stati complessivamente pari a 9.506 euro e riguardano
principalmente mobilio, arredi ed impianti delle botteghe del mondo e macchine elettroniche.
Nell’esercizio non ci sono stati investimenti in immobilizzazioni finanziarie.
Il dettaglio di tali investimenti è rilevabile analiticamente nella nota integrativa.
Personale
I dipendenti in forza alla Cooperativa al 30/06/2016 erano 13, così ripartiti:
LAVORO DIPENDENTE
Soci lavoratori - tempo pieno
Soci lavoratori - part time
Totale
Femmine
4
4
8
Maschi
5
0
5
Totale
9
4
13
I 13 dipendenti sono tutti a tempo indeterminato.
I dipendenti sono tutti soci della cooperativa.
La tabella qui sotto riepiloga i costi sostenuti nell’esercizio per il lavoro dipendente e le collaborazioni, distinguendo
i soci dai non soci della Cooperativa.
Costo del lavoro dipendente
Collaborazioni occasionali
Totale
Soci
319.054
2.400
321.454
Non soci
0
5.542
5.542
Totale
319.054
7.942
326.996
Dal punto di vista patrimoniale, segnaliamo che la Cooperativa non ha distribuito dividendi, non ha remunerato il
capitale sociale, se liquida interessi lo fa nel limite di legge, non ha distribuito riserve né ai soci in essere né a quelli
cessati.
.. capace di innovare e sperimentare.
Il documento programmatico afferma che “Pace e Sviluppo si impegna a portare elementi di miglioramento e di
innovazione sotto tutti i punti di vista. Da una proposta sempre più visibile ai cittadini (anche a quelli che non
conoscono i principi ed i valori del commercio equo e solidale) e radicata nel territorio, alla sperimentazione di nuovi
format di vendita ed accordi commerciali con organizzazioni di commercio equo e solidale a noi vicine.”
In quest’ambito, la Cooperativa ha lavorato sull’innovazione della proposta, aprendo ai prodotti dell’economia
solidale. In questo ambito sono aumentati gli acquisti della linea Solidale Italiano Altromercato e da altre Centrali
di importazione (es: Libero Mondo, AltraQualità, EquoMercato), botteghe del mondo italiane (es: Bottega Solidale
di Genova) ed aziende agricole e cooperative locali (es: Rio Terà dei Pensieri).
Come riportato in precedenza, è iniziato in quest’anno sociale la collaborazione con la Cooperativa AltraQualità
di Ferrara (Cooperativa di Commercio Equo socia di Equo Garantito) per lo sviluppo prodotti e dell’importazione e
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commercializzazione delle collezioni delle magliette dal Bangladesh e dei manufatti in lana dal progetto gemellato
con noi dei centri femminili di Salinas (Ecuador).
E’ continuato il percorso di dialogo con la Cooperativa L’Altrametà di Pordenone nell’ottica del progetto di
fusione tra le due Cooperative; il progetto verrà ripreso in mano nel 2017, dopo che si saranno insediati i nuovi
Consigli di Amministrazione delle due Cooperative, alla luce dei risultati economici sostenibili che Pace e Sviluppo
ha prodotto.
Infine è continuato il confronto interno sulla comunicazione della Cooperativa, con l’obiettivo di potenziare la
nostra comunicazione all’esterno, senza perdere di vista la chiarezza del nostro messaggio politico.
L’innovazione passa ancora per l’utilizzo della rete come strumento di comunicazione e di promozione, a partire
dai social, fino al perfezionamento del mailing mirato e all’uso sistematico di campagne promozionali e di
sensibilizzazione su social e sito.
Eventi successivi
Nel periodo che va dalla data di chiusura del bilancio ad oggi non si sono verificati fatti di rilievo che possano influire
in modo rilevante sulla gestione aziendale.
Evoluzione prevedibile della gestione
Le prospettive per l’esercizio 2016/2017 sono in linea con quelle dell’esercizio appena chiuso. L’obiettivo del
Consiglio di Amministrazione è il raggiungimento del pareggio di bilancio al 30/06/2017 ed il budget approvato va
in questa direzione.
Informazioni relative ai rischi e alle incertezze
Rischio credito
Il rischio credito rappresenta l’esposizione della Cooperativa a potenziali perdite derivanti dal mancato
adempimento delle obbligazioni assunte dalla controparte. La Cooperativa ha definito nello scorso esercizio una
procedura per il controllo e recupero dei crediti che ha portato ad una importante riduzione dei crediti verso clienti
negli ultimi due esercizi; i crediti inesigibili sono stati tutti chiusi a perdita, mentre i crediti di dubbia esigibilità sono
stati svalutati del 75%. A testimonianza dell’attività di recupero crediti fatta, il tempo medio di incasso è sceso da
60 giorni nell’esercizio 2013/2014 a 45 giorni nell’esercizio 2014/2015 a 35 giorni nell’esercizio 2015/2016.
La Cooperativa ritiene quindi di essere esposta ad un rischio limitato relativamente ai crediti verso clienti.
Rischio tassi di interesse
L’oscillazione dei tassi di interesse può influire sul valore di mercato delle passività finanziarie della Cooperativa e
sul livello degli oneri finanziari. Il rischio di oscillazione dei tassi di interesse per la Cooperativa può essere ritenuto
molto basso per l’importante raccolta di prestito sociale. Alla chiusura dell’esercizio l’indebitamento finanziario
oneroso rappresenta il 48% del capitale investito, e corrisponde al 100% del prestito sociale. Il prestito sociale è
rappresentato dai finanziamenti effettuati dai soci della Cooperativa. Il tasso di interesse è fisso, con scaglioni di
remunerazione differenziati in base al rapporto tra il prestito sociale e la quota di Capitale Sociale sottoscritta nella
Cooperativa.
La Cooperativa non opera con strumenti derivati con finalità speculative.
Rischio di liquidità
Il rischio liquidità è il rischio che la Cooperativa non sia in grado di rispettare gli impegni di pagamento assunti a
causa della difficoltà di reperire fondi. La Cooperativa, come fonte primaria di finanziamento (48% del capitale
investito), ricorre ai propri soci attraverso lo strumento del prestito sociale. Il valore del prestito sociale al
30/06/2016 è pari a 1.065.776 euro ed è disciplinato dal regolamento interno sul risparmio sociale. Ai fini della
gestione del rischio di indisponibilità di fondi per far fronte alle eventuali richieste di rimborso, la Cooperativa può
utilizzare al 30/06/2016 i propri depositi presso CTM Altromercato pari a 562.116 euro, le disponibilità liquide, pari
a 37.930 euro, e ricorrendo a linee di credito con gli istituti di credito per l’importo residuo.
Rischio prezzi
La Cooperativa non opera in mercati di acquisto di prodotti che presentano variazioni significative di prezzo nel
breve termine. Pertanto il “rischio prezzi” può essere considerato basso in quanto gli eventuali aumenti dei costi
dei prodotti, nel breve termine, vengono riflessi nei prezzi di vendita.
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Rischio tassi di cambio
L’esposizione al rischio di variazioni dei tassi di cambio deriva dall’operatività della Cooperativa in valute diverse
dall’Euro che può determinare un impatto sul margine di contribuzione dei prodotti acquistati in valuta per effetto
della differente significatività dei costi di acquisto rispetto alla validità dei prezzi di vendita.
La Cooperativa Pace e Sviluppo a partire dal 2016 non opera con valute diverse dall’Euro, dato che gli acquisti delle
magliette dal Bangladesh e dei manufatti in lana dal progetto gemellato dei centri femminili di Salinas (Ecuador)
saranno fatti dalla Cooperativa AltraQualità, sulla base dell’accordo commerciale stipulato con loro.
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Cari soci,
per quanto riguarda l’esercizio iniziato il 1° luglio 2015 e conclusosi il 30 giugno 2016, il Consiglio di
Amministrazione nel chiedervi l’approvazione del bilancio così come presentato, propone che la perdita di esercizio
pari ad Euro 2.461 sia coperta mediante utilizzo della riserva di rivalutazione ex L. 2/2009.
Treviso, lì 26 settembre 2016
Per il Consiglio di Amministrazione
Il Presidente
Roberto Matterazzo
Copia corrispondente ai documenti conservati pressa la società
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