INVESTIRE INFORMATI ================ Informazione

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INVESTIRE INFORMATI ================ Informazione
====== INVESTIRE INFORMATI ================
Informazione sulla gestione del risparmio.
Edito da ADUC, Associazione per i Diritti degli Utenti e Consumatori.
Redazione: Via Cavour 68, 50129 Firenze
Tel: 055.290606 (ore 15-18, da lun. a ven.)
Fax: 055.2302452
URL: http://investire.aduc.it
A cura di:
- Alessandro Pedone, pianificatore finanziario
- Giuseppe D'Orta, consulente finanziario indipendente
Sede Aduc Investire Informati di Napoli
Viale Albino Albini 22, 80127 Napoli
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------------------------------------------Archivio dal 24-12-2009 al 06-01-2010
2010-01
EDITORIALI
- Investire in azioni e' razionale?
http://investire.aduc.it/editoriale/investire+azioni+razionale_16906.php
ARTICOLI
- Previsioni finanziarie (sballate) di breve e lungo termine
http://investire.aduc.it/articolo/previsioni+finanziarie+sballate+breve+lungo+termine_16902.php
COMUNICATI
- Commissione massimo scoperto. Antitrust conferma denunce Aduc: le banche ingannano i correntisti, sono
sanguisughe, in mala fede e profittatrici. Che fa Bankitalia?
http://investire.aduc.it/comunicato/commissione+massimo+scoperto+antitrust+conferma_16868.php
- Ricorso amministrativo. Contro errori e arroganze della Pubblica Amministrazione. Nuova scheda pratica
http://investire.aduc.it/comunicato/ricorso+amministrativo+contro+errori+arroganze_16866.php
NOTIZIE
- Sottoposto a referendum l'indennizzo agli investitori
http://investire.aduc.it/notizia/sottoposto+referendum+indennizzo+agli+investitori_115094.php
- Sostegno per pagare il mutuo casa anche per le coppie gay, polemiche a Firenze
http://investire.aduc.it/notizia/sostegno+pagare+mutuo+casa+anche+coppie+gay_115097.php
- La finanza creativa del parroco veneto: 'emette' azioni per finanziare il centro per anziani
http://investire.aduc.it/notizia/finanza+creativa+parroco+veneto+emette+azioni_115096.php
- Carte di credito bloccate dal ... 2010
http://investire.aduc.it/notizia/carte+credito+bloccate+dal+2010_115086.php
- Intermediazione finanziaria via web. In crescita le ispezioni Consob
http://investire.aduc.it/notizia/intermediazione+finanziaria+via+web+crescita_115062.php
- E se gli statunitensi smettessero di pagare i mutui immobiliari?
http://investire.aduc.it/notizia/se+statunitensi+smettessero+pagare+mutui_115032.php
- Consulenza finanziaria: norme piu' stringenti per le banche a garanzia dei clienti
http://investire.aduc.it/notizia/consulenza+finanziaria+norme+piu+stringenti+banche_114972.php
- Il primo gennaio scatta il condono fiscale
http://investire.aduc.it/notizia/primo+gennaio+scatta+condono+fiscale_114950.php
- Banche colte con le mani nella marmellata dall'Antitrust: nuove commissioni sullo scoperto di conto piu'
care di quelle vecchie
http://investire.aduc.it/notizia/banche+colte+mani+nella+marmellata+dall+antitrust_114954.php
- In tempi di crisi aiuta anche il salvadanaio dei figli
http://investire.aduc.it/notizia/tempi+crisi+aiuta+anche+salvadanaio+dei+figli_114920.php
- Bollettini Pt pagabili online a costo zero. Istruttoria Antitrust
http://investire.aduc.it/notizia/bollettini+pt+pagabili+online+costo+zero_114918.php
- Regime. La moneta con scritte antigovernative non vale nulla. E i social network continuano ad informare
http://investire.aduc.it/notizia/regime+moneta+scritte+antigovernative+non+vale_114910.php
- Tassi usurari. Le nuove soglie
http://investire.aduc.it/notizia/tassi+usurari+nuove+soglie_114891.php
- Si avvicina il tempo del caffe' pagato col cellulare
http://investire.aduc.it/notizia/si+avvicina+tempo+caffe+pagato+col+cellulare_114884.php
LETTERE
- Fondo pensione
http://investire.aduc.it/lettera/fondo+pensione_216419.php
- Borsa Protetta Arancio
http://investire.aduc.it/lettera/borsa+protetta+arancio_216411.php
- Evoluzione multirisparmio giotto
http://investire.aduc.it/lettera/evoluzione+multirisparmio+giotto_216408.php
- Mutuo e spread
http://investire.aduc.it/lettera/mutuo+spread_216402.php
- Controversia spese rinegoziazione mutuo
http://investire.aduc.it/lettera/controversia+spese+rinegoziazione+mutuo_216401.php
- Spese di utilizzo sportello alle Poste
http://investire.aduc.it/lettera/spese+utilizzo+sportello+alle+poste_216373.php
- Riscossione assegno circolare
http://investire.aduc.it/lettera/riscossione+assegno+circolare_216372.php
- Buoni postali ed eredità
http://investire.aduc.it/lettera/buoni+postali+eredita_216371.php
- Polizze vita ed ISEE
http://investire.aduc.it/lettera/polizze+vita+isee_216370.php
- Trasferimento azioni Alitalia
http://investire.aduc.it/lettera/trasferimento+azioni+alitalia_216369.php
- Poliza INA
http://investire.aduc.it/lettera/poliza+ina_216366.php
- Assicurazioni pluriennali
http://investire.aduc.it/lettera/assicurazioni+pluriennali_216365.php
- Polizza Intesa Proteggi Mutuo
http://investire.aduc.it/lettera/polizza+intesa+proteggi+mutuo_216362.php
- Dharma Holdings ed Europeenne de Gestion Privee s.a.
http://investire.aduc.it/lettera/dharma+holdings+europeenne+de+gestion+privee_216360.php
- Conto corrente bancario non chiuso
http://investire.aduc.it/lettera/conto+corrente+bancario+non+chiuso_216359.php
- Imposta di bollo deposito titoli
http://investire.aduc.it/lettera/imposta+bollo+deposito+titoli_216358.php
- Uno scoperto di 800 euro diventa una richiesta di oltre 8000
http://investire.aduc.it/lettera/scoperto+800+euro+diventa+richiesta+oltre+8000_216357.php
- Alleanza si o no?
http://investire.aduc.it/lettera/alleanza+si+no_216309.php
- My pension
http://investire.aduc.it/lettera/my+pension_216284.php
- Bonifico
http://investire.aduc.it/lettera/bonifico_216279.php
- Come investire qualche risparmio
http://investire.aduc.it/lettera/come+investire+qualche+risparmio_216239.php
- Rendita vitalizia
http://investire.aduc.it/lettera/rendita+vitalizia_216213.php
- Chiarimento
http://investire.aduc.it/lettera/chiarimento_216212.php
- Dove investire del denaro? Grazie
http://investire.aduc.it/lettera/dove+investire+denaro+grazie_216211.php
- Europension mediolanum
http://investire.aduc.it/lettera/europension+mediolanum_216210.php
- risarcimento parmalat
http://investire.aduc.it/lettera/risarcimento+parmalat_216209.php
- creditori parmalat
http://investire.aduc.it/lettera/creditori+parmalat_216208.php
- Postefuturo certo
http://investire.aduc.it/lettera/postefuturo+certo_216207.php
- Vendita di obbligazioni non quotate
http://investire.aduc.it/lettera/vendita+obbligazioni+non+quotate_216206.php
- Derivati su fondi obbligazionari
http://investire.aduc.it/lettera/derivati+fondi+obbligazionari_216205.php
- I panieri sottostanti i titoli strutturati e le loro probabilità
http://investire.aduc.it/lettera/panieri+sottostanti+titoli+strutturati+loro_216204.php
- OVB - Consulenza patrimoniale srl
http://investire.aduc.it/lettera/ovb+consulenza+patrimoniale+srl_216203.php
- Mutuo e penale per estinzione parziale anticipata
http://investire.aduc.it/lettera/mutuo+penale+estinzione+parziale+anticipata_216202.php
- Certificato Minusvalenze non consegnato
http://investire.aduc.it/lettera/certificato+minusvalenze+non+consegnato_216201.php
- Quale mutuo scegliere
http://investire.aduc.it/lettera/quale+mutuo+scegliere_216200.php
- Capital gain cambio della banca
http://investire.aduc.it/lettera/capital+gain+cambio+della+banca_216199.php
- Conto corrente bancario e spese alla sua estinzione
http://investire.aduc.it/lettera/conto+corrente+bancario+spese+alla+sua+estinzione_216198.php
- Banca Popolare di Bari mancanza di chiarezza
http://investire.aduc.it/lettera/banca+popolare+bari+mancanza+chiarezza_216197.php
- Assegno di conto corrente estinto due anni prima
http://investire.aduc.it/lettera/assegno+conto+corrente+estinto+due+anni+prima_216196.php
- Assicurazione Vita Poste Vite
http://investire.aduc.it/lettera/assicurazione+vita+poste+vite_216195.php
- Gestione azioni Alitalia e spese
http://investire.aduc.it/lettera/gestione+azioni+alitalia+spese_216194.php
- Libretto postale cointestato
http://investire.aduc.it/lettera/libretto+postale+cointestato_216193.php
- Polizze vita dormienti
http://investire.aduc.it/lettera/polizze+vita+dormienti_216191.php
- Diritto di accesso ai documenti dell'assicurazione
http://investire.aduc.it/lettera/diritto+accesso+ai+documenti+dell+assicurazione_216190.php
- Assicurazione
http://investire.aduc.it/lettera/assicurazione_216189.php
- Dossier titoli Bancoposta ed azioni fallite
http://investire.aduc.it/lettera/dossier+titoli+bancoposta+azioni+fallite_216188.php
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06-01-2010 14:21
Investire in azioni e' razionale?
Uno dei paradigmi della finanza, per molti anni indiscusso, riguarda la
convenienza dell'azionario nel lungo termine. Un libro di grande successo ("Stocks for the long run" di
Jeremy Siegel) sostiene che nel lungo termine è meno rischioso investire in azioni che in obbligazioni
poiché, secondo la tesi del libro, le azioni proteggono meglio dall'inflazione in archi temporali di due o più
decenni.
Questa tesi, che oggi –dopo un decennio nel quale un portafoglio totalmente azionario si sarebbe ridotto di
circa un terzo in termini reali– può apparire bislacca, è fondata sui dati storici dei rendimenti del mercato
finanziario americano e per molti anni ha rappresentato una sorta di dogma nel mondo della finanza.
L'ultimo decennio ha messo a dura prova i sostenitori dell'investimento azionario e si stanno affacciando
sostenitori di una tesi completamente opposta: i rischi dell'investimento azionario –secondo questa tesisono eccessivi e non sarebbe razionale investire in azioni.
Secondo questa visione l'andamento dei prezzi delle azioni è sostanzialmente casuale, l'oscillazione dei
rendimenti è elevatissima nel breve termine e ciò può comportare –come ha comportato– anche rendimenti
di lunghissimo periodo negativi, almeno in termini reali.
In altre parole se si investe per questioni importanti come la pensione: alla larga dalle azioni!
Quale delle due tesi è maggiormente condivisibile?
Premesso che chi scrive è un popperiano convinto (e quindi –in generale- ritengo che non esistano tesi vere,
ma solo quelle non falsificate), in finanza chi sostiene la verità assoluta di una propria tesi sulla convenienza
di una strategia finanziaria dimostra semplicemente di non capire nulla della materia.
Ciò premesso, ritengo che molte delle argomentazioni di partenza della tesi sull'irrazionalità
dell'investimento azionario siano fondate. I mercati azionari si sono dimostrati, nel tempo, largamente
imprevedibili. Le variazioni dei rendimenti sono amplissime: in un anno si possono avere variazioni in
positivo o in negativo anche superiori al 50%, circa dieci volte il rendimento medio che ragionevolmente ci si
può attendere, per quanto anche tale rendimento medio sia difficilissimo da stimare. Come dire: se vinci
mediamente vinci uno, ma puoi vincere o perdere anche dieci.
La base di dati sulla quale si può lavorare per fare delle stime sul rendimento futuro non solo è relativamente
contenuta (se la prospettiva è pluridecennale) ma anche difficilmente comprabile con il futuro, poiché i
contesti storico-economici sono profondamente diversi.
In altre parole, i mercati finanziari sono in primo luogo fenomeni storico-sociali, non fenomeni fisici.
L'applicazione di formule matematiche a questi fenomeni ha un valore molto relativo.
Last but not least, se la prospettiva d'investimento è pluridecennale, bisogna considerare che il valore delle
azioni fra 30 anni sarà fortemente influenzato dal tipo di economia che ci sarà (e/o che si prospetterà) allora.
E' possibile che le fondamenta dell'economia fra 30 anni non saranno molto diverse da quelle attuali, ma non
è certo. Ci sono dubbi non trascurabili sulla sostenibilità del modello attuale fondato sulla crescita economica
continua.
Pur condividendo queste argomentazioni di partenza, non riesco a giungere alla stessa conclusione di chi
ritiene irrazionale investire in azioni per questioni rilevanti.
Se è vero tutto ciò che abbiamo sopra esposto è anche vero che vi sono ragionevoli (e solide)
argomentazione per ritenere che, mediamente, l'investimento in azioni debba essere più redditizio
dell'investimento obbligazionario. Se, mediamente, le aziende non avessero profitti superiori al costo del
denaro queste chiuderebbero ed altre iniziative più redditizie ne prenderebbero il posto. All'interno del
contesto economico attuale l'investimento azionario è un opzione d'investimento altamente rischiosa, ma
anche potenzialmente (ripetiamolo: p-o-t-e-n-z-i-a-l-m-e-n-t-e) molto redditizia.
Ciò che è irrazionale non è l'investimento azionario in sé, ma pretendere di usare strumenti apparentemente
razionali in un contesto, come i mercati finanziari, tutt'altro che razionale.
Investire in azioni è una cosa adatta ad una percentuale relativamente piccola di persone.
E' necessario avere un'adeguata propensione e preparazione.
E' necessario comprendere che il rischio delle azioni è molto, ma molto superiore, a quello che mediamente
viene rappresentato dai venditori di prodotti finanziari e che quindi è indispensabile affrontare l'investimento
con strategie di controllo del rischio –rischio inteso come massima perdita tollerabile.
La strategia di investire in azioni da "cassettista" puntando al "lungo termine" è una strategia che può avere
–astrattamente– anche vantaggi notevoli (primi fra tutti, la riduzione dei costi) ma nel concreto –per la mia
esperienza professionale– è praticamente inapplicabile alla maggior parte degli investitori ed è senza dubbio
fondata su presupposti falsi, ciò non significa che non possa essere anche molto redditizia.
In conclusione, ritengo che investire in azioni sia sensato e razionale, anche per questioni serie come la
pensione, ma solo a patto di prendere atto della loro estrema rischiosità ed applicando strategie volte ad
evitare che andamenti eccezionalmente negativi –rari, ma comunque possibili– dell'azionario non
pregiudichino gli obiettivi minimi fissati nei progetti d'investimento.
Alessandro Pedone
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ARTICOLI
06-01-2010 07:42
Previsioni finanziarie (sballate) di breve e lungo termine
Come ricorda il Plus24 del Sole 24 Ore del 2 gennaio 2010 a fine 2008 pochi
gestori o esperti consigliavano l’investimento in Borsa. Le condizioni economiche-finanziarie non erano in
effetti delle più rosee, per cui, all’interno di una gestione attiva del portafoglio come quella tipica del risparmio
gestito, le azioni dovevano lasciare il campo a strumenti più difensivi, come i titoli di Stato e gli investimenti a
breve termine. Si diceva, meglio parcheggiare i risparmi in un conto di deposito e navigare a vista (che
diavolo vuole dire?!), che rischiare di perdere il 20-30% con l’investimento in azioni. Quante volte durante
l’ultimo anno ho letto o sentito in tv questa frase … e quante volte ho pensato che colui che la pronunciava
non avesse la minima di quello che stava dicendo!!!
Certamente, ad un risparmiatore di cultura finanziaria medio-bassa poteva sembrava un saggio consiglio.
Eppure era totalmente sballato, per diversi motivi. Come si sa, il 2009 in Borsa si chiude con il segno più: ad
esempio, in Usa l’indice S&P 500 ha fatto segnare un +25%, mentre i bond statunitensi statali a 10 anni
hanno perso l’11%, con buona pace dei vari esperti che avevano previsto esattamente il contrario.
Ancora una volta, sembra che prevedere il segno e l’entità della variazione di un indice di Borsa, sia un
compito assai complicato, anche con un orizzonte di un solo anno.
Di solito gli “esperti” consigliano di investire in azioni per il lungo periodo, sicuri che il ritorno delle azioni non
possa che essere positivo, sia in termini nominali o reali: ebbene, il periodo decennale con inizio il 1999 e
termine nel 2008 ha fatto registrare una perdita reale totale del 32% analizzando lo S&P 500, mentre il
periodo decennale appena terminato ha segnato un bel -29%. Per un’analisi più completa dei rendimenti di
lungo periodo delle azioni e al confronto tra il mercato azionario in Usa e in Italia rimando alla sezione
“Azioni” del mio sito www.bondreali.it
I lavoratori di circa 55 anni che hanno investito i loro risparmi pensionistici in azioni nel 1999 o nel 2000, ora
hanno 2 possibilità: 1) decidere di continuare a lavorare ancora qualche anno, rimandando il pensionamento
o 2) accettare una rendita molto più bassa di quella che si poteva stimare nel 1999 o 2000 ipotizzando tassi
di rendimento delle azioni in linea con la media storica di lungo periodo. Certamente 2 opzioni che non
potranno far felice il lavoratore che ha commesso l’errore di investire in Borsa denaro che non poteva
permettersi di perdere e che in effetti è stato maledettamente sfortunato.
Purtroppo in Borsa, come nella vita, capitano queste cose: c’è chi è fortunato e chi è meno fortunato ad
investire in un pessimo periodo macroeconomico o storico-sociale. Non c’è strategia, gestore o consulente
finanziario in grado di trasformare un periodo di investimento “sfortunato” in un periodo favorevole o vicino
alle attese di inizio piano.
Come si dovrebbe sapere oramai, il ritorno delle azioni, sia nel breve che nel lungo termine è molto difficile
da prevedere, come dimostra il seguente esempio con protagonista due dei maggiori esperti di finanza al
mondo, quali Ibbotson e Sinquefield, autori del libro Stocks, bonds, bills and inflation aggiornato ogni anno
dal 1976, che raccoglie i rendimenti annuali di questi e altri strumenti dal 1926 e rappresenta il database
finanziario più consultato ed utilizzato dagli operatori del settore per stimare il costo del capitale e il
cosiddetto equity premium, ossia la differenza positiva tra il ritorno delle azioni e quello delle obbligazioni
statali, come mostrato in un recente paper da Pablo Fernández della IESE Business School.
Chi meglio di Ibbotson e Sinquefield poteva pensare di prevedere i ritorni di azioni, bond a lungo e
obbligazioni a breve termine? Chi era più qualificato di coloro che hanno raccolto i dati per stimare il
rendimento ottenuto in passato da questi strumenti?
Ebbene, come riportato da Jeremy Siegel, autore di Stocks for the long run, nella ricerca intitolata “The
shrinking equity premium”, Ibbotson e Sinquefield nel 1976 hanno stimato i ritorni futuri delle azioni, bond e
Bills (obbligazioni statali di brevissimo periodo) in Usa per i successivi 25 anni e poi nel 1982 hanno rifatto le
medesime previsioni per i successivi 20 anni questi volta, fino al 2001 quindi.
Ora, a distanza di qualche anno, noi disponiamo dei ritorni effettivamente realizzati dal mercato azionario e
dalle obbligazioni e i risultati sono purtroppo impietosi per Ibbotson e Sinquefield.
Nel 1976 per il periodo 1976-2000 avevano previsto un ritorno reale annuo composto per le azioni del 6,3%,
per i bond a lungo termine statali dell’1,5% e per i Bills dello 0,4%.
I ritorni effettivi sono invece stati per le azioni pari all’11% (+4,7%), per i bond del 5,3% (+3,8%) e per i Bills
del 2,1% (+1,7%).
L’inflazione prevista era del 6,4%, quella realizzata del 4,8% (-1,6%).
Nel 1982 per il periodo 1982-2001 avevano previsto un ritorno reale annuo composto per le azioni del 7,6%,
per i bond a lungo termine statali dell’1,8% e per i Bills addirittura un rendimento nullo.
I ritorni effettivi sono invece stati per le azioni pari all’14,6% (+7%), per i bond del 9,9% (+8,1%) e per i Bills
del 2,9% (+2,9%).
L’inflazione prevista era del 12,8% (l’alta inflazione degli anni settanta ha influito ovviamente), quella
realizzata è stata pari al 3,3% (-9,5%)!!
Questi dati si commentano da soli e davvero non saprei cos’altro aggiungere per mostrare quanto sia difficile
fare previsioni in finanza.
Da notare comunque che le previsioni di Ibbotson e Sinquefield erano lo stato dell’arte delle previsioni e che,
date le caratteristiche di stazionarietà della loro seria, peraltro immutate nel tempo, erano le migliori che si
potevano o possono fare oggi. Ossia, questo è il grado di incertezza che contraddistingue la finanza e un
fondamentale topic come quello dell’equity premium o dei ritorni che ci si può ragionevolmente attendere in
futuro.
Quando sentirete le previsioni di qualche esperto italiano intervistato dai giornali o in tv sui ritorni futuri delle
azioni o bond, ricordatevi delle (scarse) capacità predittive di Ibbotson e Sinquefield, quasi certamente più
competenti in campo finanziario dell’intervistato del momento.
Lo ripeto ancora, non pianificate o investite i vostri risparmi in base ai ritorni degli strumenti finanziari attesi
da voi stessi, dal vostro consulente o dall’esperto di turno intervistato sui giornali o in tv.
Investire bene il proprio denaro non significa investire facendo previsioni future su numerosi input, ma
investire con cura e competenza in strumenti o prodotti finanziari efficienti e adatti alle proprie caratteristiche.
Nicola Zanella si occupa di ricerca finanziaria. Ha fondato il sito www.bondreali.it. I suoi interessi di ricerca
sono: la teoria dei mercati efficienti, la finanza comportamentale, l’equity premium e l’equity premium puzzle,
la prevedibilità delle serie azionarie, l’effetto di diversificazione temporale delle azioni, l’asset allocation e le
obbligazioni indicizzate all’inflazione. Può essere contattato all’indirizzo E-mail: n.zanella (c-h-i-o-c-c-i-o-l-a)
aduc (p-u-n-t-o) it, oppure usando la form
Nicola Zanella
------------------------------------------COMUNICATI
29-12-2009 12:42
Commissione massimo scoperto. Antitrust conferma denunce Aduc: le banche ingannano i
correntisti, sono sanguisughe, in mala fede e profittatrici. Che fa Bankitalia?
L'Antitrust, con un comunicato diffuso oggi su una loro segnalazione a Governo, Parlamento
e Bankitalia, conferma cio' che stiamo denunciando da mesi: sulle commissioni di massimo scoperto
ridefinite dall'art.2bis della legge 2/2009 (valide solo quando il cliente ha un fido e lo scoperto dura piu' di 30
giorni) le banche hanno fatto carte false; a fine giugno sono entrate in vigore le nuove commissioni che,
cambiando solo nome, non solo hanno confermato le vecchie, ma sono diventate piu' onerose, fino a
quindici volte in piu'. Questo fino all'entrata in vigore della legge 3/8/2009 n.108 in base alla quale
l’ammontare del corrispettivo omnicomprensivo per il servizio di messa a disposizione delle somme non puo'
superare lo 0,50% per trimestre dell’importo dell’affidamento.
A suo tempo avevamo chiesto, ignorati, l'intervento del ministero dell'Economia, sino allo scorso settembre in
cui avevamo inviato una lettera a Bankitalia denunciando iniquita' ed esosita', nonche carenze e violazioni
dal punto di vista giuridico: l'art. 118 del Testo Unico Bancario -cui le banche hanno fatto riferimento per
introdurre le nuove clausole- non legittima una modificabilita' indiscriminata dei contratti bancari.
Stiamo ancora aspettando una risposta da Bankitalia... e la segnalazione odierna dell'Antitrust potrebbe
essere buona occasione perche' l'istituto diretto da Mario Draghi colga l'occasione per fare chiarezza su
quanto segnalato e denunciato.
Allo stato dei fatti, intanto, prendiamo atto di non essere soli a denunciare il comportamento illecito e illegale
delle banche, che' inganno i correntisti e, in mala fede, profittano di ogni occasione, anche quelle che
dovrebbero essere migliorative per chi fruisce dei loro servizi, per mostrare la loro natura strutturale di
sanguisughe.
Vincenzo Donvito
29-12-2009 09:45
Ricorso amministrativo. Contro errori e arroganze della Pubblica Amministrazione. Nuova scheda
pratica
Ogni cittadino puo' opporsi agli atti della Pubblica Amministrazione non solo con la loro
impugnazione avanti alla giustizia amministrativa (Tar, Consiglio di Stato) ma anche con ricorsi non
giurisdizionali rivolti alla stessa amministrazione. E' il ricorso amministrativo, un tentativo "amichevole"
(stragiudiziale) di ottenere la riesamina degli atti, con loro annullamento o modifica.
I motivi di impugnazione possono riguardare vizi di legittimita' dell'atto (per eccesso di potere o
incompetenza dell'organo che ha emanato l'atto o per qualsiasi altra violazione di legge), oppure vizi di
merito (inoppurtunita' dell'atto relativamente ad un fatto specifico).
Una metodo di rivalsa che esiste da tempo e che fa capire meglio l'inutilita', nonche' il lancio ad
esclusivo uso mediatico, di quella che e' stata chiamata la class action contro la pubblica
amministrazione del ministro Renato Brunetta. Entrambe -ricorso amministrativo e class action PA- non
contemplano il rimborso del danno subito.
Vediamo le differenze:
- la class action PA -macchinosa da avviare- potra' riguardare solo grandi e palesi disfunzioni: abbastanza
rare, se non per motivi insiti a leggi e norme in se' che, comunque, per essere modificate necessitano
dell'intervento legislativo e/o circolari interpretative dei ministeri;
- il ricorso amministrativo riguarda la quotidianita' dei rapporti del cittadino con la PA: casi singoli, di singoli
intoppi e difficolta' interpretative, nonche' arroganze istituzionali, facilmente e direttamente impugnabili.
La scheda pratica aggiornata che da oggi e' pubblicata sul sito Internet dell'associazione, e' curata da Rita
Sabelli, responsabile Aduc per l'aggiornamento normativo.
Questo il suo indice:
- atti definitivi e atti non definitivi;
- ricorso gerarchico
- ricorso in opposizione
- ricorso straordinario al capo dello Stato
- la via giurisdizionale: il Tar
Qui il link alla scheda pratica
------------------------------------------NOTIZIE
06-01-2010 13:47 Sottoposto a referendum l'indennizzo agli investitori
Il presidente islandese, Olafur Ragnar Grimsson, si è rifiutato di ratificare la legge approvata
dal Parlamento il 30 dicembre 2009, che impone il pagamento di 3,5 miliardi di euro per risarcire i clienti
britannici e olandesi colpiti dal fallimento della banca nazionale Landsbanki, travolta dalla crisi economica. Il
presidente ha annunciato che, prima di firmarla, la sottoporrà a referendum. La sua decisione potrebbe
portare a una crisi politica nel Paese, pone a rischio gli aiuti internazionali di cui l'Islanda necessita, e
potrebbe rendere più difficile il suo ingresso nell'Ue. Vero è che un quarto dell'elettorato aveva firmato una
petizione contro i risarcimenti.
06-01-2010 11:21 Sostegno per pagare il mutuo casa anche per le coppie gay, polemiche a Firenze
Il Comune di Firenze ha costituito un Fondo di garanzia per il sostegno nel pagamento del mutuo
della casa, in caso di difficolta' economiche, a 100 giovani coppie, sposate o conviventi di fatto. Il bando, che
fa riferimento a bandi analoghi gia' adottati dalla Regione Toscana, e' quindi aperto anche alle coppie gay
che vivano insieme. Il bando, fa sapere l'amministrazione comunale, e' gia' stato messo a punto e sara'
pubblicato la prossima settimana. Inevitabili scoppiano le polemiche: prima si aiutino le 'famiglie
regolarizzate' in un matrimonio.
06-01-2010 11:05 La finanza creativa del parroco veneto: 'emette' azioni per finanziare il centro per
anziani
Per trovare i fondi che mancano al budget del 'Centro Don Vecchi quater' di Campalto
(Ve), una residenza per anziani, la Fondazione Carpinetum diretta da don Armando Trevisiol, vulcanico
sacerdote di 80 anni, ha messo in vendita azioni da 50 euro ciascuna che danno diritto a chi le sottoscrive di
fruire della rivalutazione del valore dell' immobile, di dire la propria sulla conduzione del nuovo Centro e a un
'titolo privilegiato' per avere una alloggio per se' o per i propri cari al 'Don Vecchi'. In meno di un mese il
sacerdote ha gia' raccolto circa 15 mila euro ma la strada per raccogliere i due milioni di euro necessari e'
ancora lunga. Don Trevisiol, per decenni parroco di Carpenedo e ora alla guida della chiesa del cimitero di
Mestre, si era gia' cimentato nella 'finanza creativa' per costruire i primi tre Centri anziani mettendo in vendita
le stelle appena restaurate della chiesa di Carpenedo e impegnando i mobili della canonica in cui abitava.
05-01-2010 14:21 Carte di credito bloccate dal ... 2010
Si potrebbe intitolare "il baco del 2010". Dal primo gennaio in Germania molte persone sono private
della carta di credito, vittime di un disguido imputabile al passaggio all'anno 2010, secondo la commissione
bancaria ZKA. Numerosi istituti di credito sono stati colpiti dall'errore del programma informatico, che però
non ha causato problemi di sicurezza. Le più colpite sono Postbank e Commerzbank, ossia le maggiori
banche commerciali nazionali, ma ZKA non era in grado, la sera del 4 gennaio, di fornire il numero dei clienti
impossibilitati a pagare nei negozi o a eseguire prelievi.
04-01-2010 14:33 Intermediazione finanziaria via web. In crescita le ispezioni Consob
L'intermediazione finanziaria via web impegna sempre da piu' la Consob che nel corso del
2009 ha praticamente raddoppiato l'attivita' ispettiva sui siti internet che rintrano nelle sue competenze.
Secodo l'ultimo bollettino Consob che presenta un bilancio dell'attivita' annuale della Commissione,
complessivamente nel corso del 2009 si sono concluse 29 ispezioni (di cui 13 iniziate nel 2008) e sono state
avviate 28 nuove verifiche ispettive nei confronti di soggetti vigilati (28 anche nel 2008).
In particolare la Consob ha inoltre proseguito l'attivita' di monitoraggio degli abusivismi via internet in materia
di sollecitazione all'investimento e di prestazione dei servizi di investimento e di gestione collettiva: 86 sono
stati i siti web oggetto di particolare analisi (44 nel 2008)
02-01-2010 13:20 E se gli statunitensi smettessero di pagare i mutui immobiliari?
Perché continuare a pagare? E' la domanda che si pongono sempre più persone in Usa,
salassate dai mutui immobiliari. Ora che il valore della loro abitazione è inferiore alla somma residua da
rimborsare, molti sono tentati dalla voglia di non pagare più le rate. Secondo gli esperti di First American
CoreLogic, circa un quarto dei prestiti concerne abitazioni dal valore inferiore alle rate residue, e per la metà
di questi, ossia per 5,3 milioni di debitori, il valore del bene è equivalente all'80% del debito restante e per
2,2 milioni è inferiore al 50%. A costoro non s'addice il titolo di "proprietario immobiliare"; se mai quello di
"proprietario di debiti", giacché l'unica cosa che possiedono è il dovere di estinguere il prestito. Esiste
ovviamente l'obbligo morale di onorare i debiti, che in Usa è molto sentito. Ma, coscienza a parte, in alcuni
Stati come la California o l'Arizona, dove il creditore non può rivalersi su eventuali altri beni del debitore,
smettere di pagare non comporterebbe gravi rischi. E quando tanti proprietari presi alla gola si renderanno
conto di non avere nessuna possibilità di recuperare alcunché, in molti potrebbero scegliere di smettere di
pagare giacché, liberandosi da quel peso, ritroverebbero margini di manovra finanziaria e, in molti casi,
potrebbero trovare un alloggio a condizioni meno onerose. La prospettiva di un tale sollievo potrebbe far
superare lo scrupolo morale e divenire contagioso. Uno studio condotto da tre universitari -Luigi
Guiso, Paola Sapienza e Luigi Zingales- mostra che, nel caso in cui i proprietari di uno stesso quartiere
decidessero di fare il passo, i loro vicini avrebbero tutte le chances per seguirli. Così gli istituti di credito
s'ingegnao ad impedire che l'epidemia si diffonda e cercano di convincere che la soluzione migliore sia di riscaglionare il credito a un tasso più basso. Finora gli scrupoli morali hanno contribuito a salvare l'equilibrio
delle banche, ma se venisse meno, e fosse lanciato il movimento del non-pagare, la crisi finanziaria
conoscerebbe una nuova fase dolorosa.
30-12-2009 14:56 Consulenza finanziaria: norme piu' stringenti per le banche a garanzia dei clienti
Poiché dopo l'insolvenza di Lehman sono venute alla luce molti brutti casi di consigli sbagliati da parte dei
consulenti bancari, il legislatore tedesco ha elaborato nuove regole che entreranno in vigore il primo gennaio
2010. Le due principali sono: la prescrizione per una consulenza sbagliata passa da tre a dieci anni; il cliente
ha sette giorni per recedere da una transazione di titoli.
Sono norme gravose per gli istituti di credito in termini di rischio e di costi, perciò le banche stanno correndo
ai ripari. La principale contromossa è la rinuncia a trattare direttamente con il cliente la compravendita di
singoli titoli, e ottenere invece da lui il mandato a gestire l'intero patrimonio, di cui gli darà conto a posteriori.
29-12-2009 14:50 Il primo gennaio scatta il condono fiscale
Anche in Svizzera. Scattera' il primo gennaio 2010 il primo condono fiscale. Chi si
autodenuncera' sara' tenuto a pagare le imposte evase, maggiorate solo dagli interessi maturati (l'amnistia
riguardera', quindi, solo le sanzioni). Il condono potra' essere sfruttato una sola volta e riguardera' le imposte
evase per un periodo antecedente massimo di 10 anni.
29-12-2009 12:00 Banche colte con le mani nella marmellata dall'Antitrust: nuove commissioni sullo
scoperto di conto piu' care di quelle vecchie
Le nuove commissioni bancarie che hanno sostituito la Commissione di Massimo
Scoperto si stanno rilevando più costose per i consumatori. Lo afferma l’Antitrust in una segnalazione inviata
al Governo, al Parlamento e alla Banca d’Italia, al termine di un monitoraggio effettuato sulle condizioni alla
clientela applicate da sette Istituti bancari, valide anche per le banche dei rispettivi gruppi.
Dall’analisi, che può considerarsi rappresentativa dell’intero sistema bancario, in quanto ha coinvolto tutti i
maggiori operatori del settore, emerge che per gli scoperti transitori di conto corrente si è verificato un
innalzamento dei costi per i correntisti.
In particolare per lo scoperto è emerso che, considerando importi e durate del ‘rosso’ rappresentativi di un
comportamento medio dei correntisti privi di fido, le nuove condizioni economiche si presentano in cinque
casi peggiorative, in una misura che varia da circa il doppio sino a quindici volte. In un sesto caso le
condizioni sono risultate equivalenti a quelle vigenti con il precedente regime normativo, mentre solo in un
caso sono più vantaggiose.
Per i clienti che possono contare invece sul fido la situazione ha subito un sostanziale peggioramento
rispetto alla semplice applicazione della Commissione di Massimo Scoperto fino all’entrata in vigore della
legge 3 agosto 2009, n. 102, in base alla quale l’ammontare del corrispettivo omnicomprensivo per il servizio
di messa a disposizione delle somme non può superare lo 0,50%, per trimestre dell’importo dell’affidamento,
a pena di nullità del patto di remunerazione. La modifica ha così ridotto le precedenti aliquote trimestrali
variabili dallo 0,90% al 1,50% trimestrale, oppure aliquote annue ricomprese tra il 3,60% e il 6%. Si trattava
di aliquote che, secondo le verifiche effettuate dall’Autorità, risultavano sempre peggiorative della
Commissione di Massimo Scoperto quando gli utilizzi delle somme avvenivano entro il fido e più vantaggiose
solo quando si verificava uno sconfinamento rispetto alla somma affidata, penalizzando così i comportamenti
dei clienti virtuosi. Nei casi in cui il massimo utilizzo nel trimestre era pari al fido gli importi addebitati a
seguito dell’applicazione della Commissione di Massimo Scoperto e dell’applicazione delle commissioni
sostitutive invece coincidevano.
Le nuove commissioni avevano inoltre una struttura regressiva, risultando mediamente più penalizzanti per i
clienti che avevano un fido minore. Con la legge dello scorso agosto invece le nuove commissioni sono
diventate più vantaggiose ma solo a partire da un ammontare di utilizzo del fido stesso superiore circa alla
metà.
28-12-2009 13:18 In tempi di crisi aiuta anche il salvadanaio dei figli
Nel 2009, il 22% dei genitori britannici è ricorso ai risparmi dei figli per pagare bollette o per far fronte a
spese impreviste, oppure finanziare le vacanze o il Natale, secondo uno studio realizzato tra 3.000 adulti
dall'Istituto OnePoll su richiesta della compagnia assicurativa Engage Mutual. Per quattro genitori su dieci i
soldi del salvadanaio sono serviti a saldare le fatture, mentre il 20% li ha presi per pagare una riparazione
imprevista all'auto.
28-12-2009 12:11 Bollettini Pt pagabili online a costo zero. Istruttoria Antitrust
L'Antitrust ha chiuso senza accertamento dell'infrazione e senza sanzione l'istruttoria
avviata per verificare un possibile abuso di posizione dominante di Poste Italiane nel settore dei servizi di
incasso e pagamento. L'Autorita' Garante della Concorrenza e del Mercato, ha accettato, rendendoli
vincolanti - riferisce una nota - gli impegni presentati da Poste Italiane ritenendoli in grado di rimuovere i
profili anticoncorrenziali alla base dell'avvio dell'istruttoria.
Per effetto degli impegni, i cittadini potranno pagare i bollettini postali attraverso canali alternativi a quelli
delle Poste, riuscendo a risparmiare sul costo della commissione pari a 1,10 euro per il pagamento allo
sportello e a 1 euro per il pagamento sul conto postale on line.
Entro il 31 marzo, si legge nel comunicato dell'Antitrust, Poste si e' impegnata a inserire nei bollettini il codice
Iban e a consentire l'inserimento di un codice a barre per identificare il creditore. Chi ha un conto bancario
on line potra' ad esempio pagare da casa risparmiando tempo e denaro, visto che molti contratti bancari
prevedono le operazioni via internet a costo zero: attualmente l'unica alternativa on line per chi non abbia il
conto presso Poste Italiane e' costituita dal pagamento con carta di credito ad un costo pari a 2 euro a
bollettino o addirittura al 2% del pagamento per importi superiori a 100,01 euro. Grazie all'inserimento del
codice a barre sara' inoltre possibile pagare piu' rapidamente i bollettini dei beneficiari convenzionati
utilizzando canali alternativi a quello bancario, come ad esempio i punti di pagamento automatizzato presenti
nelle tabaccherie gestite da Lottomatica e Sisal.
Secondo l'Antitrust gli impegni presentati da Poste Italiane sono in grado di rimuovere i profili
anticoncorrenziali alla base dell'avvio dell'istruttoria.
Chi paga potra', infatti, scegliere tra diversi sistemi di pagamento in base alle condizioni economiche e
tecniche offerte, mettendoli cosi' in concorrenza con il tradizionale canale del pagamento allo sportello
postale.
Poste si impegna inoltre a trasmettere ai beneficiari del pagamento (pubbliche amministrazioni, aziende
erogatrici di pubblici servizi, etc.) un rapporto sui bonifici ricevuti dalla banca di provenienza o da altri
operatori attivi nei servizi di pagamento, garantendo comunque il necessario sistema di rendicontazione:
secondo l'Antitrust queste misure potrebbero innescare delle spinte competitive tra Poste Italiane, il sistema
bancario e gli altri operatori, aumentando l'interoperabilita' a livello di sistema di pagamenti e portando
all'elaborazione di nuovi sistemi di rendicontazione validi anche nei casi di pagamenti effettuati attraverso
canali diversi da quello postale.
Poste, che dovra' dare la massima pubblicita' alle nuove modalita' di pagamento, si e' inoltre impegnata a
realizzare una modifica alla piattaforma "Il portale dell'automobilista" attraverso il quale si pagano on line le
pratiche automobilistiche, in modo da consentire anche ai titolari di un conto corrente bancario, cosi' come
consentito per i titolari di un conto BancoPosta, di effettuare i pagamenti on line.
28-12-2009 10:11 Regime. La moneta con scritte antigovernative non vale nulla. E i social network
continuano ad informare
La Banca Centrale iraniana ha annunciato che saranno dichiarate nulle tutte le
banconote sulle quali compaiono scritte o slogan contro il governo. Il provvedimento e' stato comunicato alla
popolazione attraverso una nota diffusa oggi dal quotidiano ultraconservatore 'Jomhuri- e Eslami' ed entrera'
in vigore "dall'inizio della prossima settimana (sabato secondo il calendario persiano, ndr)".
Scrivere slogan anti-governativi sulle banconote e' stato finora una delle forme di protesta dello
schieramento riformista che anche ieri, in occasione delle celebrazioni dell'Ashura, e' sceso in strada,
sfidando il governo. Anche nei mesi che hanno preceduto la rivoluzione contro lo Shah, Reza Pahlavi,
avvenuta nel 1979, i dimostranti esprimevano il loro dissenso contro il regime scrivendo sulle banconote i
nomi dei leader della rivoluzione islamica.
La decisione del governo e' un tentativo di arginare l'ondata di proteste alla luce dei drammatici eventi
accaduti ieri a Teheran e nelle altre principali citta' dell'Iran. La tv di Stato 'Irib' stamane parla di 15 morti nelle
manifestazioni, mentre l'emittente pubblica in lingua inglese 'Press Tv' ridimensiona il bilancio a otto morti.
Ma come anche durante le manifestazioni di qualche mese fa, sono i social network che danno notizie piu'
attendibili.
24-12-2009 17:16 Tassi usurari. Le nuove soglie
Sale dal 6,69 all'8,04% la soglia oltre la quale i tassi vengono considerati usurai sui mutui a
tasso fisso per il prossimo trimestre. Lo si evince dal decreto ministeriale emanato oggi dal ministero
dell'Economia. Il tetto viene fissato dalla Banca d'Italia ogni tre mesi ed il periodo di applicazione delle nuove
soglie va dal primo gennaio al 31 marzo 2010. La rilevazione sui tassi effettivi, precisa un comunicato di Via
Nazionale, si e' svolta sulla base dei nuovi criteri che, oltre al tasso di interesse, prendono in considerazione
anche altri parametri come spese di finanziamento, le polizze assicurative, i compensi di mediazione e tutte
le forme di remunerazione diverse dal tasso di interesse, come le commissioni di massimo scoperto.
Qui la scheda pratica Aduc con anche uno storico dei tassi soglia.
24-12-2009 10:40 Si avvicina il tempo del caffe' pagato col cellulare
Usare il cellulare per pagare il caffé al bar, il giornale in edicola o la spesa al
supermercato: dopo anni di promesse rinviate, numerosi operatori stanno per partire con questi servizi. A
novembre è stata recepita la direttiva europea Payment Service, che li abilita e che ha innalzato a 150 euro
(da 15 euro) il limite per i pagamenti mobili e ha permesso di lanciarli anche a operatori diversi dalle banche.
Gia' attivo il servizio di Poste italiane, e' partita anche Banca Intesa, ma sono molte le sperimentazioni in
corso.
Leggi tutto su Repubblica.it
------------------------------------------LETTERE
06-01-2010 00:00 Fondo pensione
Sono un lavoratore a progetto. Non capisco molto di fondi pensione per cui volevo un consiglio su come
muoversi per iscrivermi ad un fondo pensione aperto, che da quanto ho capito fa al caso mio. Solo che non
so quale scegliere, o almeno non capisco con quale logica dovrei scegliere uno rispetto ad un altro. Inoltre
cosa succede nel caso in cui dovessi ottenere un contratto da dipendente?
Gianluigi, da Martellago (VE)
Risposta:
può farsi un'idea qui
http://investire.aduc.it/articolo/30+giugno+2009+traferimento+dai+fondi+pensione_15886.php
------------------06-01-2010 00:00 Borsa Protetta Arancio
Vorrei sapere cosa ne pensate di borsa protetta arancio + 4,60%
Andrea, da Casalbuttano ed Uniti (CR)
Risposta:
ne abbiamo parlato qui http://investire.aduc.it/lettera/borsa+protetta+arancio_214734.php
------------------06-01-2010 00:00 Evoluzione multirisparmio giotto
Ho svariati migliaia di euro investiti nell' EVOLUZIONE MULTIRISPARMIO GIOTTO e sto perdendoci dei
soldi.
Ho voglia di togliere tutto.
Che ne pensate..... è un fondo che risalirà di quote oppure faccio bene a disinvestire tutto.
Mauro, da Poggibonsi (SI)
Risposta:
Il prodotto risulta molto inefficiente pertanto va disinvestito, in quanto comunque vada il futuro è possibile
migliorarne la performance.
Legga qui http://investire.aduc.it/lettera/quot+tipica+quot+polizza+unit+linked+evoluzione_80775.php
-----------------Ha risposto Matteo Piergiovanni
http://www.aduc.it/info/mpiergiovanni.php
------------------06-01-2010 00:00 Mutuo e spread
Buongiorno
Vi scrivo per un dubbio che attanaglia il mio pensiero e riguardante un contratto di mutuo fondiario con la mia
banca..
In data 21 aprile 2006 ho sottoscritto un mutuo fondiario con la banca con tasso variabile e rate semestrali
per 20 anni.
Dalla data indicata della stipula al 30 giugno 2006 mi è stato applicato come da contratto un tasso iniziale del
2,238% semestrale, corrispondente al tasso effettivo annuo del 4, 526%, per le rimanenti rate, scrivo
testuale come da contratto,la parte finanziata accetta assumendosi ogni obbligo conseguente,
l'adeguamento di detta misura per tutto il periodo dell'ammortamento stesso,dal 1 gennaio e al 1 luglio di
ogni anno, al tasso di interesse semestrale pari alla metà del tasso nominale annuo dell'EURIBOR a 6 mesi,
aumentato di 0,90
punti semestrali,rilevato al quart'ultimo giorno lavorativo bancario antecedente la decorrenza di ciascuna
rata. Ora, facendo un controllo con uno storico dell Euribor, mi sono accorto che la banca mi accolla il
suddetto tasso a 6 mesi, + uno spread di 1,80 punti, questo per ogni rata semestrale.
Vi chiedo cortesemente se lo spread utilizzato dalla banca è corretto, perchè da come descritto nell'atto
secondo me ogni 6 mesi all Euribor dovrebbero sommare uno spread dello 0,90.
E' un mio errore concettuale, oppure la banca mi sta imponendo uno spread doppio di quello dichiarato in
atto? in tal caso posso far valere le mie ragioni e recuperare gli importi non dovuti alla banca?
Renè, da Sanluri (CA)
Risposta:
nella parte di testo da lei riportata si parla di uno spread di 0,90 punti semestrali che quindi corrispondono ad
uno spread di 1,8 punti, cioè il doppio.
Ha risposto Roberto Cappiello
------------------06-01-2010 00:00 Controversia spese rinegoziazione mutuo
G.le Aduc,nel 2002 abbiamo stipulato un mutuo-affitto per acquisto prima casa(rata fissa/durata variabile)con
la BCC di Roma.
A fine luglio 2008 abbiamo rinegoziato solo il tasso portandolo a fisso (la rata è rimasta invariata)e la banca
ci ha fatto pagare € 500 di spese notarili. Venuto a conoscenza dell'accordo Abi - Tremonti ho inviato )il
giorno 16 ottobre 2009)una raccomandata alla banca con la richiesta di rimorso ma a tutt'oggi ho solo saputo
(a voce dal direttore)che non hanno intenzione di rimborsarmi nulla perchè il loro legale afferma che non mi
spetta alcun rimborso. Però secondo me l'accordo Abi - Tremonti parla chiaro.
Mario Giuseppe, da Cerveteri (RM)
Risposta:
la banca avrebbe potuto fare la rinegoziazione senza farle sostenere alcun costo. L'accordo Abi-Tremonti qui
non c'entra nulla, lei ha fatto una rinegoziazione libera e volontaria con la banca. Presenti reclamo e poi
eventualmente si rivolga all'arbitro bancario finanziario:
http://sosonline.aduc.it/scheda/arbitro+bancario+finanziario_16598.php
Ha risposto Roberto Cappiello
------------------05-01-2010 00:00 Spese di utilizzo sportello alle Poste
Ho aperto un conto corrente BancoPosta Click e circa due settimane dopo ho iniziato ad utilizzarlo.
Al primo versamento sul conto mi è stata applicata una commissione di utilizzo di sportello pari a 3€.
Nelle condizioni contrattuali non è previsto alcun costo per i versamenti sul conto tramite ufficio postale che,
ovviamente, sono gratuiti: è l'unico modo che si ha per farli!
Ho quindi fatto ricorso e dopo alcune settimane mi hanno risposto affermando che queste spese di utilizzo
sportello sono da riferirsi ad una "richiesta per inquiry posizione".
Prima di inviarmi questa lettera, mi hanno contattato sia
- l'ufficio reclami a cui ho rispiegato che io non ho fatto alcuna operazione soggetta a commissione
sia
- l'ufficio postale in cui feci il versamento
Cosa devo fare ora? Conciliazione?
Non è giusto che si comportino così... gli spieghi che sbagliano e ti rispondono che hanno ragione loro.
Alessandro, da Milano (MI)
Risposta:
Dato l'importo molto limitato, meglio provare con la conciliazione con le stesse Poste e non con l'Arbitro
Bancario Finanziario.
------------------05-01-2010 00:00 Riscossione assegno circolare
Mio figlio studente universitario saltuariamente, quando ha l'occasione lavora come specificato
"Prestazioni Occasionali".
E' stato pagato con assegno circolare intestato, emesso dalla banca Monte Paschi di Siena agenzia 9 di
Torino, per una cifra irrisoria di 81,60 euro.
Recatosi con documento CI valido e lettera della ditta con specificato "Compenso per Prestazione
Occasionale" presso la banca MPS agenzia di Monza dove risiediamo gli é stato rifiutato di riscuotere in
contanti l'assegno.
Motivando il rifiuto :
Lei non ha un conto corrente? Non può andare a Torino? Dovrebbe aprire un conto!!
Purtroppo mio figlio non ha un CC e aprirne uno per le cifre che prende non mi sembra vantaggioso, poi per
la richiesta di torino mi sembra addirittura ridicola.
L'assegno al momento non è ancora riscosso cosa possiamo fare?
Quali sono i nostri diritti in proposito? Siamo obbligati ad aprire un conto?
Mi potete dare qualche indicazione come comportarsi?
Gianantonio, da Monza
Risposta:
Non comprendiamo il comportamento dell'agenzia, ancora di più se si guarda all'importo non certo elevato
dell'assegno. Hanno a disposizione i documenti del beneficiario e se proprio ci si vuole porre al riparo da
possibili falsificazioni dell'assegno, poi, è sufficiente verificarne i dati di emissione. Certamente non è
obbligato ad aprire un conto corrente, richiesta che ci pare davvero fuori dal mondo. A quel punto sarebbe
meglio aprire un libretto postale, dove non si pagano nemmeno i bolli.
------------------05-01-2010 00:00 Buoni postali ed eredità
Mio suocero, convivente con una persona sposata solo con rito religioso, ha fatto un ictus ed è rimasto
completamente paralizzato e incapace di intendere e di volere, dopo un anno è morto.
Mia moglie, quale unica erede, una volta controllati i conti ha visto che mancavano i buoni postali cointestati
a suo padre e alla sua compagna, la quale dopo pochi giorni che mio suocero è stato male è andata in
posta, probabilmente accompagnata da una sua nipote e ha incassato tutti i buoni, la posta mi ha
consegnato tutti i documenti a riguardo.
I buoni erano del tipo cpfr e di conseguenza erano incassabili sia da mio suocero che dalla sua compagna.
Il fatto di essere incapace di intendere e di volere oltre che completamente paralizzato è sufficiente per poter
richiedere almeno la metà dei soldi?
Gianni, da Legnago (vr)
Risposta:
Indipendentemente da qualsiasi constatazione, la quota (50% salvo disposizione diversa) dei buoni intestata
a suo suocero entra in successione ed è quindi possibile reclamare la somma da parte degli eredi. Negli
ultimi tempi, per prevenire contestazioni, le Poste stanno facendo firmare una dichiarazione specifica relativa
agli eredi. In tal caso, se è stato dichiarato il falso si è ancora più responsabili.
------------------05-01-2010 00:00 Polizze vita ed ISEE
Gradirei capire se una assicurazione sulla vita va inserita in una dichiarazione ISEE. Nella fattispecie, mio
marito ha stipulato una assicurazione sulla vita nel 2005 a mio nome di 5.000 euro. Questa assicurazione va
indicata ogni anno nell'ISEE (quindi 2005-2006-2007-2008 e 2009)?
Oppure andava indicata solo nel 2005, anno di effettiva stipulazione, e poi va indicata nel 2012, anno del
riscatto?
Roberta, da Padova (PD)
Risposta:
Devono essere presi in considerazione i contratti di assicurazione mista e quelli di capitalizzazione, per i
quali va assunto l'importo dei premi complessivamente versati alla data di riferimento (in genere è il 31
dicembre dell'anno precedente). Devono essere prese in considerazione anche le polizze a premio unico
anticipato per tutta la durata del contratto, per le quali va assunto l'importo del premio versato mentre non si
devono dichiarare i contratti di assicurazione mista sulla vita per i quali alla data di riferimento non è
esercitabile il diritto di riscatto;
------------------05-01-2010 00:00 Trasferimento azioni Alitalia
Buon giorno, volendo estinguere il ns c/titoli appoggiato su b.Sella, abbiamo chiesto di girocontare le az.
Alitalia di cui siamo in possesso su un altro ns c/titoli aperto presso altra banca ma ci è stato risposto che tali
azioni non possono essere girocontate: è corretta l'informazione ricevuta oppure semplicemente b. Sella
vuole impedirci la chiusura del c/titoli aperto presso di loro?
Rosanna, da Torino (TO)
Risposta:
Se ha richiesto il rimborso per gli azionisti offerto dal Governo, al momento attuale non può spostare i titoli,
altrimenti è libera di farlo anche adesso. L'assegnazione dei titoli di Stato con scadenza 31 dicembre 2012
saranno però assegnati per circa la metà a breve, mentre la restante parte alla fine dell'anno appena iniziato.
------------------05-01-2010 00:00 Poliza INA
Spettabile ADUC
Io e mia moglie abbiamo stipulato due polize INA nel 1996 tariffa 03N. In seguito solo la mia polizza è stata
trasformata in una tariffa 03FI.La scadenza della poliza di mia moglie e nel 2021 mentre la mia nel 2018.
Preso atto di quanto detto su questo tipo di polizze, Nel 2007 ho deciso di sospendere i premi, ora sono
indeciso se portare in riduzione le due polizze oppure riscattarle. Oltre a questo recentemente ho ricevuto
una comunicazione non di facile interpretazione dove dice testualmente: (che a seguito dell’entrata in vigore
della legge 166/2008 che ha modificato l’art. 2952 del cc. I diritti derivanti dal contratto di assicurazione sulla
vita si prescrivono decorsi due anni dal giorno in cui essi possono essere fatti valere, anzichè dopo un anno
come in precedenza)
Alcuni dati della poliza 03FI
Premi complessivamente versati € 13.513
Quote parti attribuite N° 2986,487
Valore netto unitario delle parti al 30 apr. 2009 € 4,036
Dario
Risposta:
Sospendendo i pagamenti le ha portate appunto in riduzione, scelta valida anche se purtroppo Ina Assitalia
penalizza economicamente anche la semplice sospensione dei pagamenti. La comunicazione che ha
ricevuto riguarda la modifica ai termini di prescrizione ed al versamento nel fondo dei dormienti:
http://investire.aduc.it/lettera/prescrizione+polizze+vita+versamento+nel+fondo_205220.php
La legge sta comunque per essere nuovamente modificata, a favore della clientela.
------------------05-01-2010 00:00 Assicurazioni pluriennali
Salve,
ho dato disdetta a una polizza assicurativa scadente il 10/08/09 ho inviato una raccomandata in data
07/07/09. non ho avuta alcun riscontro e nessuna richiesta di pagamento da parte dell'assicurazione,
pensavo che avessero accolto la mia richiesta, finchè in data 07/12/09 mi è arrivata una lettera ordinaria in
cui mi intimavano di pagare la rata scaduta di agosto 09 in quanto non risultava pagata.
ma se non accolgono la mia richiesta di disdetta non dovrei avere una comunicazione in tal senso? io non
vedendo alcuna comunicazione con i bollettini per il pagamento ne la solita lettera in cui mi annunciavano lo
scadere della rata ( sia per il 10/08/09 sia per il 10/11/09 è in 4 rate da €66) pensavo avessero accolto il
tutto.
Valentina, da Elmas (CA)
Risposta:
Con le modifiche del decreto Bersani, il termine è passato ad almeno 60 giorni prima della scadenza annuale
delle polizze ramo danni. La compagnia avrebbe certamente potuto contattare la cliente senza poi inviare
solleciti, comunque è nel giusto riguardo la mancata disdetta. Si accerti almeno non pretendano interessi di
mora, dato che la loro mancanza ha portato all'omesso versamento del premio.
------------------05-01-2010 00:00 Polizza Intesa Proteggi Mutuo
Ho surrogato verso un’altra banca un mutuo acceso con loro, e ho scoperto che la polizza “Intesa proteggi
mutuo” legata allo stesso non è rimborsabile ma viene convertita automaticamente in un’assicurazione vita,
malgrado nelle condizioni che mi erano state consegnate si menzionasse anche la possibilità del rimborso.
La spiegazione del gestore è stata che quelle condizioni erano vecchie e non più in vigore al momento della
stipula della polizza. Io preferirei avere il rimborso e comunque sia non mi sembra proprio corretto (per non
dire di peggio) che mi siano state consegnate condizioni non corrispondenti al prodotto che ho acquistato.
Posso farci qualcosa?
Riccardo, da Gessate (MI)
Risposta:
Fanno fede il contratto che ha firmato e la documentazione che le è stata rilasciata, eventuali errori non
possono ricadere sul cliente che è in buona fede, oltre che parte debole del contratto. Tenga anche conto
che sta per essere emanata una circolare Isvap in materia, dopo le tante lamentele dei clienti sulle polizze in
caso di estinzione anticipata o surroga dei mutui.
------------------05-01-2010 00:00 Dharma Holdings ed Europeenne de Gestion Privee s.a.
Due anni fa un mio amico, tramite un consulente di Roma facente capo a Dharma Holdings, ha effettuato un
investimento che garantiva un alto interesse periodico (tra il 10 e il 20% annuo)e la possibilità di disporre
dell'intero importo versato in pochi giorni.
La scorsa settimana ha chiesto di avere indietro il capitale ma gli è stato risposto di attendere almeno fino ad
aprile e che nel frattempo non riceverà più gli interessi. Al posto dell'estratto conto ufficiale gli è stato
consegnato un foglio di carta non intestato.
Cosa si può fare? Avete notizie di questa Dharma?
Pietro, da Prato (PO)
Risposta:
La cosa mi piace molto poco, ancora di più perché non è la prima segnalazione del genere che ci arriva. La
capogruppo, Europeenne de Gestion Privee s.a. , è iscritta all'albo Consob delle imprese di investimento e
questa cosa mette i clienti in una posizione privilegiata rispetto ad altri casi analoghi ma riguardanti
intermediari non regolarmente presenti in Italia.
Ci occorrono dettagli per poter indirizzare al meglio il suo amico, quindi ci contatti nuovamente.
------------------05-01-2010 00:00 Conto corrente bancario non chiuso
Buongiorno, vi scrivo per un problema con la Banca di S. Miniato relativo ad un conto corrente da me chiuso
ma non chiuso dalla banca stessa.
Il conto in oggetto è stato aperto da me nel 1998/99, nel 2001 ho fatto regolare richiesta di chiusura con un
versamento a saldo degli interessi negativi maturati. Questo si evince anche dalla documentazione fornitami
dalla banca (l'estratto conto completo dal 1999 al 2006, anno in cui è stato chiuso d'ufficio).
Questo riporta per circa 1 anno e mezzo nessun tipo di movimentazione culminato poi in un versamento a
copertura (tramite assegno) portandolo addirittura in attivo. Ricordo molto bene di aver compilato i moduli
per la chiusura, consegnato bancomat e carta di credito e consegnati ad una persona che, evidentemente,
non ha finalizzato l'operazione. Ricordo anche che in quel momento la persona era particolarmente
impegnata e mi chiese di compilare il tutto e mi avrebbe spedito per posta la documentazione finale. Anni
dopo venni contattato dalla filiale, mi recai in banca e parlando con il direttore di allora, spiegandole la
situazione (visto che il conto nel 2004 risultava ancora aperto) mi spiegò che la funzionaria che aveva preso
in carico la mia pratica venne licenziata di "colpo", ci salutammo con promessa da parte sua di risolvere la
situazione.
Ad oggi vengo contattato da un funzionario di una società che ha acquistato il mio "credito" che mi chiede la
bella cifra di oltre 600 euro (sono solo spese bancarie) per un conto che.. credevo di aver chiuso. Per sua
stessa affermazione mi dice che di queste problematiche la S. Miniato ne ha già "combinate". Ho anche
contattato il responsabile del settore recupero crediti della S. Miniato che, candidamente, mi propone di
offrire alla società di recupero crediti 200 euro per chiudere la faccenda. Naturalmente ad oggi non ho
nessun materiale relativo a quel conto anche perchè convinto di averlo chiuso anni fa.
Come posso tutelarmi da un chiaro tentativo di "estorcermi" soldi per un errore da loro commesso?
Stefano, da Castel Franco Di Sotto (pi) (PI)
Risposta:
Lasci perdere le richieste di danaro, presenti reclamo alla banca e poi potrà rivolgersi eventualmente
all'Arbitro Bancario Finanziario:
http://sosonline.aduc.it/scheda/arbitro+bancario+finanziario_16598.php
------------------05-01-2010 00:00 Imposta di bollo deposito titoli
La mia banca online fa pagare le 34.90 di imposta di bollo sul deposito titoli con addebito mensile di € 2.85.
E' giusto far pagare 2.85 anche nei mesi in cui il deposito titoli non è stato movimentato per nulla (senza
neanche un titolo in portafoglio)?
La banca dice che l'imposta è una tantum di 34.90 anche se ho movimentato anche per 1 solo giorno
all'anno il deposito titoli e non centra nulla che l'addebito è 2.85 mensile.
Faccio notare che la banca emette online il pdf dell'estratto conto del deposito titoli soltanto i mesi in cui l'ho
effettivamente movimentato; negli altri mesi di non utilizzo, l'estratto conto non viene per nulla emesso.
Se in un anno compro solo un bot trimestrale sono costretto a pagare sempre 34.90 e non 2.85x3= 8.55?
Massimo, da Sapri (SA)
Risposta:
L'imposta di bollo è riferita all'estratto conto, di conseguenza se l'estratto conto è mensile deve essere
applicata solo nei mesi in cui l'estratto conto viene rilasciato al cliente. Se la banca dovesse insistere, si
rivolga all'Arbitro Bancario Finanziario per il rimborso ed anche per far cessare il comportamento non
regolare: http://sosonline.aduc.it/scheda/arbitro+bancario+finanziario_16598.php
------------------05-01-2010 00:00 Uno scoperto di 800 euro diventa una richiesta di oltre 8000
Avevo un conto corrente con uno scoperto di euro 1.200 circa.
Ho iniziato un rientro, non portato a termine, con due versamenti di euro 200 cad.
L'agenzia si è spostata, io ho fatto vari traslochi, insomma ora mi ha chiamato una società di recupero crediti
che mi presenta telefonicamente un conto di euro 8.000,00 e spicci!
So di essere nel torto ma credo anche di non essere scema.
Ho chiesto cortesemente all'incaricata di mandarmi la documentazione o di poterla visionare presso i loro
uffici.
Mi ha detto che è possibile solo facendo inviare una lettera di un avvocato.
E' ammissibile questo?
A parte la anomala (sono certa) lievitazione dello scoperto, è possibile che io, intestataria del conto non
possa accedere ad informazioni che riguardano solo me? Questa come si chiama: trasparenza o privacy?
Vorrei sapere se inviando una richiesta personale ho diritto ad avere tale documentazione.
Nadia, da Anguillara Sabazia
Risposta:
Non parli con l'agenzia di recupero crediti e non paghi ovviamente niente, deve presentare la richiesta di
copia dei documenti alla banca (non all'agenzia di recupero) sotto forma di accesso ai dati personali
(http://investire.aduc.it/lettera/copia+dei+documenti+bancari+relativo+costo_215200.php), se non
provvedono potrà rivolgersi eventualmente all'Arbitro Bancario Finanziario:
http://sosonline.aduc.it/scheda/arbitro+bancario+finanziario_16598.php
o anche al Garante Privacy.
Già che si trova, presenti anche il reclamo per l'assurda richiesta, in modo da unificare le due cose.
------------------31-12-2009 00:00 Alleanza si o no?
Ho appena iniziato a lavorare per Alleanza assicurazioni, e solo ora mi sono ritrovato a leggere una serie di
lettere scritte da clienti: è davvero questo mostro come appare? C'è anche qualcosa di buono? E' un
problema di coscienza, come certo capirete....
Grazie per il vostro lavoro.
Andrea, da 30026
Risposta:
possiamo solo rimandarla a quanto ha letto, con l'avvertenza che di solito non riceviamo lettere di elogi.
------------------31-12-2009 00:00 My pension
Buongiorno,nel 2006 ho fatto due polizze my pension per i miei figli,ovviamente non essendo soddisfatto ed
essendomi reso conto di aver fatto un cattivo investimento vi chiedo quali sono i passi per poter disdire
queste polizze col minor danno possibile e secondo voi a quali fondi pensioni aperti o chiusi rivolgersi visto
che i miei figli hanno 30 anni la femmina e 29 il maschio.
Grazie per il vostro intervento e vi saluto cordialmente
Mario, da Roma (RM)
Risposta:
non è possibile dare una risposta al suo quesito in quanto sarebbe necessario acquisire molte informazioni
che vanno al di là della sola età anagrafica dei suoi figli. Premesso che è d'obbligo uscire da my pension le
suggeriamo comunque di leggere qui su come orientarsi nella scelta di altro prodotto previdenziale
http://investire.aduc.it/articolo/30+giugno+2009+traferimento+dai+fondi+pensione_15886.php
------------------ha risposto Matteo Piergiovanni
http://www.aduc.it/info/mpiergiovanni.php
------------------31-12-2009 00:00 Bonifico
Premesso che nella stessa Banca intrattengo due posizioni; una personale e una della mia società. Userò
dei nomi di fantasia per meglio poter esprimere il concetto, il c.c. personale è intestato a Giuseppe Garibaldi,
mentre quello della società è intestato a Giuseppe Garibaldi servizi srl. Arriva un bonifico poco superiore a
22 mila €, intestato a Giuseppe Garibaldi ma con IBAN di Giuseppe Garibaldi servizi srl, ha sicuramente
sbagliato il cliente che non ha completato il nome della società.
Ma sono a chiedere è giusto che la banca respinga il bonifico senza avvisare il cliente? E' regolare che dopo
3 giorni lavorativi il cliente non abbia ricevuto il bonifico respinto?
Per completezza di informazione il bonifico origina da Bruxelles.
Via ringrazio per l'attenzione.
Giuseppe, da Roma (RM)
Risposta:
L'errore sta senz'altro nella compilazione da parte del cliente, la banca segue solo la sua procedura interna
che nella fattispecie probabilmente non prevede che il cliente sia informato in quanto per l'istituto di credito è
come se fossero due clienti diversi, quindi semplicemente rimanda indietro l'assegno.
Per un bonifico estero 3 giorni sembrano decisamente pochi
---------------Ha risposto Matteo Piergiovanni
http://www.aduc.it/info/mpiergiovanni.php
------------------29-12-2009 00:00 Come investire qualche risparmio
Salve sono un insegnate di 31 anni, nel mio lavoro svolgendo altre mansioni (funzioni strumentali,
partecipazioni a commissioni, ecc) vi è la possibilità di guadagnare dei soldi. l'anno scolastico scorso mi è
stata data una funzione strumentale per la quale ho ricevuto un netto di 1200 euro (1750 lordi), che si vanno
a sommare alle cifre già percepite normalmente. Avevo intenzione di stipulare una contratto poste
previdenza, ma poi leggendo su alcuni blog ho desistito, il mio fine sarebbe quello di investire questi soldi
avendo la possibilità di abbassare la quota imponibile e quindi a fine anno poter mettere il massimo delle
cifre come detrazione.
Grazie anticipatamente
Pietro, da Bergamo (BG)
Risposta:
come saprà non diamo consigli su come investire i propri risparmi, le suggeriamo di rileggere come va
utilizzato il sito http://investire.aduc.it/info/Iniziainvestire.php e il decalogo per investitori non esperti
http://investire.aduc.it/articolo/decalogo+investitore+finanziario+esperto_5632.php
Ancora, gli articoli che stiamo pubblicando sul tema dall'inizio dello scorso anno:
http://www.investire.aduc.it/articolo/
------------------29-12-2009 00:00 Rendita vitalizia
mi hanno proposto di investire come segue:
prodotto di ras bank:
rb tax & pension plan e obiettivo previdenza
prodotto di assicurazione generali:
valore pensione gesav global.
vorrei sapere se sono prodotti ottimi per una rendita vitalizia futura versando circa € 1.000,00 all'anno.
premetto sono un dipendente pubblico.
se i prodotti citati non convengono vorrei sapere prodotti da voi conosciuti e buoni dal punto di vista futuro e
per una rendita vitalizia futura.
vi ringrazio gia da ora a presto
Giovanni, da Caltanissetta (CL)
Risposta:
RB tax & Pension Plan = è un PIP attuato mediante contratto assicurativo sulla vita a premi ricorrenti,
presenta inutili duplicazione di costi: caricamento iniziale dal 3% al 50% del versato, commissione su base
annua Fondi tra 0,75% e 1,25% prelevata giornalmente, commissione sui comparti tra 0,96% e 1,50% più
commissione overperformance pari al 25% annuo sul delta performance. Nella fase di erogazione della
rendita sul rendimento della gestione speciale Vitariv è trattenuto un 1,50%, oltre a un caricamento pari al
2% come spese per l'erogazione della rendita semestrale (anche 3,3% se l'erogazione è mensile): prodotto
assolutamente da evitare.
Obiettivo Previdenza = anche questo è un PIP che ha commissioni che vanno dall'1,5% trattenuto sul
rendimento al 2,5% come commissione di gestione a seconda della linea scelta (ISC su orizzonte temporale
di 35 anni va dall'1,46% al 2,47 a seconda del comparto che si sceglie). Anche questo prodotto è da evitare
Valore Pensione = anche l'ultimo è un PIP di tipo assicurativo: costi diretti pari al 4,75% prelevato da ciascun
versamento, indiretti tra l'1,3% (prelevato dal rendimento della gestione separata) e il 2,05% (commissione di
gestione) a seconda della linea che si sceglie (ISC tra 1,35% e 1,89% su orizzonte temporale di 35 anni).
Suggeriamo di evitare anche questo.
Deve considerare che una cosa è il capitale che lei può accumulare attraverso qualsiasi strumento
finanziario, (a tal proposito legga qui
http://investire.aduc.it/articolo/decalogo+investitore+finanziario+esperto_5632.php), una cosa è la
trasformazione in rendita di quel capitale utilizzando i coefficienti di trasformazione: si informi presso le
compagnie di assicurazione quando sarà il momento e scelga quelli a lei più favorevoli anzichè sottoscrivere
inutili prodotti finanziari che arricchiscono solo chi li vende e i cui coefficienti sono già scelti dalla compagnia
al suo posto.
----------------------Ha risposto Matteo Piergiovanni
http://www.aduc.it/info/mpiergiovanni.php
------------------29-12-2009 00:00 Chiarimento
Gentile ADUC
Premetto che non sono esperto e so che il primo articolo risale al 2002 (le conoscenze sono un'entità in
evoluzione):
http://investire.aduc.it/articolo/fondi+immobiliari+paio+cose+che+pochi+sanno_4685.php
dove si ritengono concettualmente valide le fondamenta dell'MPT.
Invece qui si dice il contrario:
http://investire.aduc.it/articolo/consulenza+finanziaria+banca+lupo+perde+pelo_14861.php
La mia non è una critica,ma la richiesta di un chiarimento.
Cordiali saluti
Roberto Luigi, da Palmariggi (LE)
Risposta:
l'MPT fornisce concetti utili e condivisibile come l'importanza della diversificazione e della correlazione. Il
primo articolo che ha citato tentava di spiegare, didatticamente, l'importanza della correlazione.
Il secondo articolo critica l'uso improprio dell'MPT.
Spesso le reti di promozione finanziaria la utilizzano come fosse una sorta di strumento "magico" a fini
essenzialmente di marketing.
L'MPT è uno strumento che poggia su molti presupposti errati. Alcuni concetti di questo teoria però
rimangono validi.
Purtroppo in finanza, come nel mondo, le cose non sono sempre bianche o nere: è sempre la complessità
che domina.
------------------29-12-2009 00:00 Dove investire del denaro? Grazie
Per investire un somma di denaro in modo sicuro,
dove consigliate?
In Banca mi hanno proposto Bancaassurance ASSICURAZIONE VITA BAP Vita e Previdenza
www.bancassurance.it con tariffe scacco matto garantito o music gold, all'incirca si prende un 2-2,5% netto
(togliendo spese di commissione e 12,5% sugli intessi) comunque variabile nel tempo con capitale garantito
o altrimenti proponevano OBBLIGAZIONI BANCA a 5 anni con un tasso netto fisso del 2,6% circa.
BOT o prontocontrotermine non si prende nemmeno l'1% netto...
Ho letto nel vostro sito che consigliate le assicurazioni vita ma a quanto dice la banca non è "una
assicurazione sulla vita"...il capitale è garantito, a seconda della tipologia dopo anche solo un anno posso
riprendermi il mio capitale con gli interessi e l'interesse netto è quasi impossibile che scenda al di sotto del
2%...
Vorrei porvi un'altra domanda:
Vorrei iniziare a imparare a far trading...partendo da zero...vorrei un consiglio su di un libro (magari uno
generale e uno sulle opzioni) o altro per imparare...
Informandomi un pò su internet ho trovato molto interessate l'investimento in OPZIONI (SEMBRA un buon
modo per investire del denaro), ed ho trovato:
- www.alfiobardolla.com (fanno corsi, libri)
- www.massimomerenghetti.com (investing people) (fanno corsi, libri)
- www.tradesoeasy.com (libro segnali commerciali sulla ricchezza)
- libro guida pratica al trading con le opzioni
mi hanno detto di chiedere al mitico Voltaire :-)
Conoscete un programma dove possa provare ad investire del denaro virtuale?
Conoscete qualche corso in zona Vicenza, Treviso...che non costi molto?
Difficile partire da zero senza nessun aiuto...
Congratulazioni per il servizio
Grazie
Enrico, da ***** (**)
Risposta:
lasci stare i prodotti di bancassurance, le suggeriamo di leggersi il decalogo per investitori non esperti qui
http://investire.aduc.it/articolo/decalogo+investitore+finanziario+esperto_5632.php
Se cerca libri sul trading le suggeriamo di leggere libri made in Usa sicuramente più completi ed esaustivi di
quanto si trova qui da noi
----------------Ha risposto Matteo Piergiovanni
http://www.aduc.it/info/mpiergiovanni.php
------------------29-12-2009 00:00 Europension mediolanum
sto immettendo soldi dal 1998 in questa polizza mediolanum, ma visti i forum tutti dicono che ha grossi costi
e nessun guadagno, la mia polizza scade nel 2028 quando io avro' 59 anni, cosa mi consiglia di fare, blocco
i versamenti?? poi?? quali sono le possibili soluzioni?? datemi consigli grazie ringrazio anticipatamente
aspettando vostra gradita risposta
Giampaolo, da Perugia (PG)
Risposta:
un caso molto simile al suo qui http://investire.aduc.it/lettera/riscatto+polizza+europension_212815.php
------------------29-12-2009 00:00 risarcimento parmalat
Mi è stato consigliato di aderire all'offerta transattiva di Deloitte&Touche spa e Dianthus spa faccio bene? La
cifra... a fronte di 100.000 euro ottengo 2.000 euro che faccio? Grazie e buona giornata
Giuseppe, da Casalecchio Di Reno (BO)
Risposta:
i pareri vanno sempre personalizzati e adeguati al caso concreto. Precisato questo, in linea generale si puo'
solo dire che e' razionale una strategia che preveda di accettare singole proposte transattive, formulate
finora solo a favore di quei risparmiatori che si erano costituiti parte civile nei procedimenti penali di Milano e
Parma.
Per quanto riguarda Deloitte, l'ex revisore principale della Par. Fin., a seguito dei patteggiamenti di Mamoli e
Rovelli, non e' piu' coinvolta nei procedimenti penali, per cui, se non si accetta l'offerta, non resta che la
strada della causa avanti il Tribunale civile, con tutti i costi e le incognite del caso. Ci risulta che un gruppo di
risparmiatori si stia organizzando in tal senso.
------------------29-12-2009 00:00 creditori parmalat
Buongiorno,
ieri i notiziari Rai hanno annunciato che i quadri sequestrati a tanzi saranno consegnAti alla Parmalat di
Bondi, perchè è da lì che sono stati stornati i soldi per acquistarli. Quanto di più sbagliato: i soldi sono stati
stornati dalla vecchia Parmalat, non dalla nuova. Ma è mai possibile, le fregature vengono attribuite ai
creditori della vecchia Parmalat, gli incassi alla nuova. Potete per favore farvi tramite per un'azione legale
che possa recuperare almeno le somme derivanti dalla vendita dei quadri?
grazie
Un azionista ex- Parmalat
Risposta:
il "tesoro" di Tanzi: che appartenga a Calisto Tanzi o sia riferibile alla vecchia Parmalat, probabilmente si
tratta di beni sottratti alle procedure fallimentari. Sara' quindi la nuova Parmalat ad avanzare pretese per
recuperare le opere (o il loro controvalore) all'attivo, con un aumento del patrimonio della societa' stessa e,
quindi, sia pure indirettamente, del valore delle azioni a suo tempo assegnate in concambio agli ex bondisti,
quali creditori sociali delle societa' del Gruppo dichiarate insolventi. E' l'unico modo per garantire la
cosiddetta par condicio creditorum (parita' di trattamento di tutti i creditori) in caso di insolvenza.
------------------29-12-2009 00:00 Postefuturo certo
Salve, vorrei destinare una quota dei miei beni al risparmio e mi è capitato alle Poste di ricevere brochure e
consigli sulla polizza 'Postefuturo certo'. A prima vista sembra molto interessante: capitale garantito già dopo
un anno dalla sottoscrizione, rendimento minimo garantito del 1,5% + un rendimento variabile, durata di 10
anni, ma con possibilità di rimborso totale o parziale in qualunque momento trascorso 1 anno dalla
sottoscrizione. Non avendo trovato in giro nel sito vostre valutazioni specifiche, vi scrivo per avere una vostra
opinione. Ciò che non mi convince è il modo in cui questo denaro arriva a lievitare. Potreste spiegarmelo?
Vita, da Roma
Risposta:
usando il motore di ricerca sul sito troverà tutti i motivi per cui sconsigliamo di aderire a Postefuturo certo
------------------29-12-2009 00:00 Vendita di obbligazioni non quotate
recentemente ho trasferito da un mio deposito in una banca locale delle obbligazioni bancarie non quotate
su un altro deposito titoli di una banca online.
Successivamente ho richiesto la vendita del titolo tramite la banca on line ma ho avuto una bella sorpresa.
L'obbligazione non essendo quotata puo' essere ricomprata dalla banca emittente al prezzo che vuole lei.
La mia perplessita' sta nel fatto che se ora la vendo prendo 98,5 di valore nominale, ma se la vendita fosse
stata eseguita direttamente dalla filiale della banca che l'ha emessa avrei ottenuto 100 di valore nominale.
mi chiedo solamente se è possibile usare questa discriminanza a seconda da dove proviene la richiesta di
vendita. Alla fine l'obbligazione è la stessa sia che la vendita avvenga tramite la stessa banca sia che
avvenga da una banca esterna.
ci sono gli estremi per fare un reclamo?
Rino, da Fiorenzuola D'arda (PC)
Risposta:
la banca ha carta bianca e può praticare di volta in volta il prezzo che ritiene più conveniente: lo propone al
cliente, il quale deve confermare per accettazione, a meno che ha precedentemente impartito ordine di
vendita al mercato. A volte, come pare sia il suo caso, la banca si impegna al riacquisto al prezzo di
emissione con i propri clienti.
--------------Ha risposto Matteo Piergiovanni
http://www.aduc.it/info/mpiergiovanni.php
------------------29-12-2009 00:00 Derivati su fondi obbligazionari
Buongiorno
Sono un investitore inesperto che ha in portafoglio alcuni fondi AZIMUT e cioè AZIMUT SCUDO E AZIMUT
SOLIDITY.
Poco tempo fa mi arriva una lettera in cui mi comunicano che a partire dal prossimo 10 dic. 09 ci saranno
delle variazioni alla loro politica di gestione dei fondi e in particolare mi scrivono che :
"...l'esposizione complessiva in strumenti finanziari derivati con finalità diverse dalla copertura dei rischi è
pari al 100% del valore complessivo netto del fondo...", mentre attualmente l'esposizione in derivati non puo'
superare il 30%.
Ancora:
"...la componente obbligazionaria del portafoglio del fondo ha una duration massima di 8 anni anche se di
norma compresa tra -3 e 6 anni ed è facoltà della SGR abbassare la durata finanziaria media del portafoglio
fino ad un valore minimo negativo equivalente a -6 anni (meno sei anni) attraverso l'utilizzo di strumenti
derivati..".
Vi Chiedo:
-Che vuol dire tutto cio'?
-I miei rischi aumentano? Cosa sono questi "derivati"?
-Cosa significa che la duration del titolo puo' arrivare a -6 anni?
Grazie per le eventuali risposte, sperando che possano essere utili anche a qualcun'altro..poco esperto
come me!
Fatiz
Risposta:
come ripetiamo sempre prima di fare un investimento è necessario aver compreso tipologia di prodotto in cui
si è deciso di investire e i rischi connessi.
Generalmente non siamo positivi sui Fondi Comuni di Investimento, qui troverà l'ultimo report dell'Ufficio
Studi di Mediobanca che mostra bene la situazione
http://investire.aduc.it/articolo/indagine+mediobanca+sui+fondi+comuni+investimento_16755.php
Le suggeriamo inoltre di leggere qui per valutare il da farsi
http://investire.aduc.it/documento/domande+frequenti+faq+sugli+investimenti+finanziari_6068.php/#d10
-----------------Ha risposto Matteo Piergiovanni
http://www.aduc.it/info/mpiergiovanni.php
------------------28-12-2009 00:00 I panieri sottostanti i titoli strutturati e le loro probabilità
Ho letto che esistono dei prodotti finanziari che si chiamano obbligazioni strutturate che possono essere
costruiti appositamente con "sottostanti" che difficilmente consentiranno il pagamento di cedole successive
alla prima (che è garantita); in particolare, se ho ben compreso, si scelgono titoli "correlati negativamente"
(cioè se uno "scende" l'altro "sale"). Potete spiegarmi per i titoli che seguono, se e come sono correlati tra di
loro: Enel, Eni, Allianz, Danone, France Telecom. Grazie per l'opera che fate a tutela dei consumatori.
Giancarlo, da Imperia
Risposta:
Esistono tante tipologie di correlazioni, alcune specialistiche. Diciamo che in questi panieri cui si riferiscono
opzioni sottostanti a titoli strutturati è sufficiente utilizzare la diversificazione geografica e ancora di più quella
settoriale per costruire un qualcosa contrario al cliente: non mancano quasi mai, infatti, titoli di case
automobilistiche, di compagnie aeree e di case farmaceutiche i quali sono molto sensibili al ciclo economico
ed a notizie particolari.
Il ragionamento alla base dei panieri "ampi e diversificati per settore ed area geografica", presentati come
ottimi alla clientela, è invece proprio quello che "ammazza" le probabilità di rendimento poiché la probabilità
complessiva è data dal prodotto delle singole probabilità. Di conseguenza, se abbiamo un paniere di dieci
titoli la cui singola probabilità di andare bene è del 75%, la probabilità finale è pari a 0,75 * 0,75 *
0,75...risultato quasi zero! E pensare che ci sono panieri composti anche da venti-ventiquattro titoli.
------------------28-12-2009 00:00 OVB - Consulenza patrimoniale srl
Buongiorno. Conoscete la società "OVB - Consulenza patrimoniale srl"? Tramite un conoscente, ho avuto un
colloquio con uno dei loro agenti in cui abbiamo parlato di molte cose: casa, conto corrente, assicurazioni,
lavoro... Sembra che abbiano un'ottima soluzione per tutto. Adesso dobbiamo rivederci dopo che avranno
elaborato una risposta in base alle mie esigenze. Ho guardato un po' in internet, ma ci sono pareri discordi
(e comunque riferiti più a chi dovrebbe lavorarci e non a che dovrebbe usufruire dei servizi della società).
Vorrei sapere cosa pensate Voi riguardo alla serietà e all'affidabilità di questa società.
Andrea, da Sappada (BL)
Risposta:
Sconsigliamo sia di comprare i loro prodotti, sia di lavorare con loro:
http://investire.aduc.it/lettera/ovb+posso+fidarmi_209584.php
http://investire.aduc.it/lettera/ovb_214011.php
------------------28-12-2009 00:00 Mutuo e penale per estinzione parziale anticipata
Vorrei estinguere il mutuo parzialmente della prima casa, stipulato a dicembre 2007. Bisogna pagare una
penale contrattuale? La legge Bersani quali disposizioni in merito fornisce?
Marco, da Prato
Risposta:
Non deve pagare penali: http://www.aduc.it/dyn/sosonline/schedapratica/sche_mostra.php?Scheda=170308
------------------28-12-2009 00:00 Certificato Minusvalenze non consegnato
La scorsa estate ho cambiato banca (tra l'altro verso un istituto bancario appartenente all stesso Gruppo,
Intesa S.Paolo, del precedente) e spostato i titoli sul nuovo deposito. La mia situazione fiscale in tema di
capital gains su titoli presenta un importo di alcune migliaia di euro di minusvalenze pregresse e ancora
utilizzabili. Al momento del passaggio al nuovo deposito titoli mi era stato assicurato che non avrei perso
nessun beneficio fiscale (possibilità di compensare future sopravvenienze) da questa operazione e
(purtroppo solo verbalmente) avevo chiesto al nuovo referente di informarsi presso la filiale di origine per
avere la situazione fiscale aggiornata. In dicembre, e con data di riferimento 1 ottobre, sull'e/c è apparso
l'addebito relativo a capital gains collegati a due operazioni di disinvestimento titoli (la cessione di un CCT ed
il rimborso di un bond) come se la mia situazione in termini di pregresse minusvalenze fosse stata azzerata.
Questo perchè, mi è stato spiegato, non è stato mai fornito un "certificato minusvalenze" che avrebbe
permesso alla nuova banca di registrare la situazione di partenza con le minus accumulate. Da ottobre in poi
ho anche effettuato qualche altra operazione di disinvestimento / rimborso che ha potenzialmente generato
sopravvenienze, per cui mi aspetto che il danno subito sia ancora maggiore di quello registrato finora. Vi
chiedo : è stata solo una mia leggerezza, che dopo un paio di richieste iniziali, non ho più controllato che
l'iter tra le due banche fosse stato completato oppure c'è stata inadempienza da parte di una delle due filiali
(stesso Gruppo ma banche diverse) che avrebbe dovuto fornire o richiedere tale certificato e completare
l'operazione di riporto dei saldi fiscali?
Massimo
Risposta:
L'ombudsman sta condannando gli intermediari per non aver rilasciato la certificazione anche nel caso in cui
il cliente non l'abbia espressamente richiesta:
http://investire.aduc.it/articolo/certificazione+fiscale+minusvalenze+ombudsman_14587.php
------------------28-12-2009 00:00 Quale mutuo scegliere
Vorrei stipulare un mutuo di 30 anni a tasso variabile; è realistico pensare che l'Euribor non si alzerà più di
quanto non abbia fatto negli anni passati (5,50%circa), oppure x capire se la rata diventerebbe x me
ugualmente sostenibile devo considerare un euribor più alto?
Grazie ad una convenzione posso scegliere tra un variabile con euribor a 3 mesi e spread 0,80 e un altro
con euribor a 1 mese e spread 0,90; secondo voi qual è il più vantaggioso? Mi dicono che l'euribor a 1 mese
è il più conveniente, ma anche a fronte di uno spread leggermente più alto?
Manuela, da Bologna
Risposta:
Non esiste nessuno al mondo in grado di prevedere l'andamento dei tassi -e della loro disposizione in base
al tempo- non diciamo nemmeno per i prossimi trent'anni, ma anche soltanto per tempi enormemente più
brevi. In passato ci sono stati periodi di tassi anche a doppia cifra, quindi nulla può essere escluso a priori.
Deve concentrarsi principalmente sulle proprie condizioni:
http://investire.aduc.it/lettera/mutuo+meglio+tasso+fisso+tasso+variabile_216126.php
------------------28-12-2009 00:00 Capital gain cambio della banca
WC3B2Da un conto titoli aperto solo a mio nome presso Unicredit Banca di Roma, a causa della chiusura
del conto Unicredit, ho trasferito dei b.o.t. a Banca Fineco su un conto titoli aperto sempre a mio nome ma
cointestato con mio marito. La banca Unicredit mi ha addebitato circa 100€ per capital gain. Considerato che
i b.o.t. sono titoli nominativi a mio parere il capital gain non sarebbe applicabile perchè non vi è stata
nessuna vendita ma solo un cambio della banca depositante in quanto il conto presso Fineco è comunque a
me intestato. I b.o.t. sono rimasti sul conto Fineco fino alla scadenza e poi accreditati sul c/c. Chiedo quindi
se secondo Voi è corretta l'applicazione del capital gain.
Felice, da Alghero (SS)
Risposta:
Il comportamento della banca è corretto. La neutralità fiscale si ottiene solo quando il trasferimento avviene
tra due dossier aventi la medesima intestazione. Nel suo caso, invece, è avvenuto un passaggio tra un
dossier mono-intestato ed un dossier con due intestatari. L'operazione, quindi, è stata considerata al pari di
una vendita del titolo, con conseguente applicazione del capital gain da parte della banca di partenza e
presa in carico del titolo da parte della nuova banca in base al prezzo ufficiale del giorno precedente a quello
in cui è avvenuto il trasferimento. Alla scadenza, Fineco ha calcolato la plus o (molto probabilmente) la
minusvalenza.
------------------28-12-2009 00:00 Conto corrente bancario e spese alla sua estinzione
Ho un conto corrente che non utilizzo da molto tempo,qualche mese fa unicredit mi ha scritto
comunicandomi il recesso dal contratto di conto corrente dato che non utilizzavo più il conto e tra spese e
interessi il conto era in rosso di 68 euro. Purtroppo ho dimenticato di versare questi 68 euro ora ha distanza
di qualche mese me ne chiedono 280 ma se il conto corrente lo avevano già chiuso come possono essere
arrivati soltanto con gli interessi a questa somma? Cosa mi consigliate?
Giorgio, da Monterotondo (RM)
Risposta:
Per prima cosa deve verificare il contratto. Quasi sempre è previsto che, in caso di conto non movimentato
per un determinato periodo (spesso dodici mesi)
il conto smette di produrre interessi ma cessa anche di generare spese. La richiesta ulteriore ci appare
evidentemente eccessiva, molto facile che la banca si accontenti dei 68 euro iniziali. Invii un reclamo a
mezzo raccomandata a.r., poi eventualmente potrà rivolgersi all'arbitro bancario finanziario:
http://sosonline.aduc.it/scheda/arbitro+bancario+finanziario_16598.php
------------------28-12-2009 00:00 Banca Popolare di Bari mancanza di chiarezza
Ho acquistato con l'aumento di capitale della Banca Popolare di Bari in data marzo 2009 circa 3.500 azioni,
ad un prezzo inferiore di circa il 101% del loro valore, mi è stato consigliato di non venderle prima della
scadenza del consiglio d'amministrazione di marzo 2010 per non perdere il diritto al dividendo.Oggi avendo
necessità di contanti, ho chiesto la negoziazione di 1.000 azioni.La banca ha risposto che se negoziavo non
perdevo solo il dividendo ma anche la rivalutazione del titolo rimborsandomi al valore di acquisto.E' corretta
tale affermazione? Al momento dell'acquisto non ho trovato nulla del genere nella normativa e
nell'informativa per il consumatore.
Gennaro, da Martina Franca (TA)
Risposta:
E' la stessa banca che si occupa di fare da mediatrice nelle transazioni tra clienti ed il prezzo -come spesso
avviene in questi casi- viene fissato dal CdA in occasione dell'approvazione del bilancio annuale o in
occasione di eventi particolari. Tutte cose che sono presenti nel prospetto informativo che avrebbe dovuto
essere stato consegnato prima della sottoscrizione, e che comunque ha dichiarato di aver ricevuto e letto
quando ha sottoscritto le azioni.
------------------28-12-2009 00:00 Assegno di conto corrente estinto due anni prima
Salve, vorrei sapere come comportarmi avendo avuto come pagamento di un prestito 3assegni di importo
circa 2000€ di un conto corrente chiuso 2anni fa. Mi è stato detto di stare fermo perchè la persona potrebbe
denunciarmi per usura. Sapreste consigliarmi che strada percorrere o se effettivamente questi soldi li devo
piangere?
Giuseppe, da Talsano
Risposta:
Se non è un usuraio non ha da temere, può presentare querela per truffa e porre all'incasso gli assegni che,
se nei termini, finiranno protestati altrimenti può ottenere un decreto ingiuntivo. Anche la banca ha la sua
parte di responsabilità, in quanto all'estinzione del conto corrente doveva chiedere indietro gli assegni non
utilizzati oppure la denuncia di smarrimento o quantomeno la richiesta di annullamento.
------------------28-12-2009 00:00 Assicurazione Vita Poste Vite
Salve,
nel 2001 mia madre ha investito in assicurazione sulla vita Poste Vita. Nel 20/02/2007 e' deceduta e anche
sotto consiglio del personale Posta non abbiamo ritirato i soldi (tra l'altro sul contratto si dice espressamente
che si poteva portare a termine di 10 anni). Con la legge 166/08 questi soldi sembrano persi e come da
vostri articoli non sono unico. Vorrei sapere se c'e' qualche speranza con la nuova finanziaria e, quindi, se
vale la pena attendere ancora oppure muoversi quanto prima possibile per vie legali. Se per vie legali come
posso trovare un avvocato specializzato a Roma? Cosa conviene fare? Stiamo parlando di tutti i risparmi e
dei sacrifici di mia madre, circa 30.000 euro.
Fabrizio, da Roma
Risposta:
La questione pareva risolta con un emendamento alla Finanziaria, che è stato però ritirato prima dell'arrivo in
aula:
http://investire.aduc.it/lettera/polizze+dormienti+attendere+esito+dell+emendamento_215627.php
Ora, il Sottosegretario allo Sviluppo Economico Saglia ha promesso di risolvere tramite il prossimo decreto
sullo sviluppo. Se nemmeno questa promessa sarà rispettata, a quel punto sarà opportuno iniziare ad agire.
------------------28-12-2009 00:00 Gestione azioni Alitalia e spese
chiedo gentilmente se la mia banca (intesa sanpaolo) ha il diritto di farmi pagare ogni semestre la cifra di
euro 30,00 per gestioni titoli (azioni ordinarie alitalia) a valore euro 0,00, visto che azionisti alitalia aspettano
dalla corte il risarcimento danni.
Irena, da Cenate Sopra (BG)
Risposta:
Se sono presenti soltanto quelle azioni, non deve pagare spese e nemmeno i bolli:
http://investire.aduc.it/articolo/dossier+titoli+solo+azioni+fallite+nessuna+spesa_9683.php
Invii un reclamo, poi eventualmente si rivolga all'ombudsman
http://investire.aduc.it/documento/domande+frequenti+faq+sugli+investimenti+finanziari_6068.php#d23
E' in procinto di prendere avvio anche una simile funzione presso la Consob.
------------------28-12-2009 00:00 Libretto postale cointestato
Gentile ADUC,
ho un libretto postale ordinario cointestato con mio padre ancora in vita. In caso di morte di mio padre avrò
bisogno di un atto notorio per riscuotere le somme? Cosa ci consigliate di fare per non avere 'difficoltà' in
futuro?
Gianni, da Milano (MI)
Risposta:
In quel caso, lei avrebbe liberamente accesso alla metà della somma giacente sul libretto, salvo diversa
ripartizione espressamente indicata, mentre l'altra parte cadrebbe in successione ed occorre a quel punto
seguire la procedura, vale a dire presentare un certificato di morte dell’intestatario e un atto notorio (o
dichiarazione sostitutiva, se la somma in successione è inferiore a diecimila euro) con l'indicazione dello
stato della successione. Una volta presentata la documentazione, le Poste pagano agli eredi legittimi.
-----------------28-12-2009 00:00 Polizze vita dormienti
Chiedo aiuto per una spiacevole situazione che di seguito descrivo.
15 mesi fa è scaduta una polizza assicurativa vita stipulata nel giugno del 2003 da mia madre, morta l'otto
luglio 2007, che indicava come beneficiari me e mia sorella unici suoi eredi. La polizza fu stipulata tramite la
banca San Paolo e il prodotto è "Vitadue".
Nè io nè mia sorella conoscevamo l'esistenza di tale polizza fin quando, fatta la successione, in ritardo a
causa di problemi catastali, un mese fa siamo andati in banca per chiudere un libretto di deposito di mia
madre.
Dal contratto, ritrovato successivamente, abbiamo saputo che la polizza era stata stipulata nel giugno 2003
da mia madre, da poco restata vedova, ella investi quasi tutti i suoi risparmi (€ 40.000). Sul contratto non c'è
nessun riferimento alle prescrizione a cui sono soggette le polizze assicurative.
L'impiegato oltre ad informarci della presenza della polizza, gentilmente ha compilato la modulistica
necessaria e ci ha avvertito che essendo passati più di due anni dalla data del decesso in base ad un
decreto legislativo con molta probabilità sarebbe confluito in un Fondo statale e pertanto nulla ci sarebbe
stato liquidato.
La banca una settimana fa ci ha confermato che la polizza è soggetta a prescrizione e pertanto nulla ci è
dovuto a causa del decreto legislativo 166/2008. Inoltre evidenziano che non si erano mai avvalsi della
prescrizione ma adesso a causa del decreto devono versare al fondo statale le polizze andate in
prescrizione.
C'è qualche azione da intraprendere o ci dobbiamo rassegnare?
In attesa di risposta, ringrazio per la cortese attenzione.
Cordiali Saluti
ps
Ho cercato di documentarmi, ho appreso che il problema è nato con Legge 166 del 2008 anche le polizze
vita sono soggette a prescrizione e precisamente per i decessi accaduti fino al 27 ottobre 2007 la richiesta di
riscatto andava fatta entro un anno dall'evento (e comunque le compagnie erano molto elastiche
concedendo comunque le somme ai ritardatari, spesso impegnandosi a cio' pure nel contratto) mentre per i
decessi accaduti a partire dal 28 ottobre 2007 la richiesta deve essere fatta entro due anni. In entrambi i
casi, se le richieste non arrivano in tempo le somme vengono trasferite al fondo dei dormienti. Non solo: a
differenza di quanto previsto per altri rapporti (conti correnti, libretti, ecc.) non e' possibile rivolgersi entro
dieci anni al fondo per recuperare le somme.
Io mi trovo nel caso in cui il decesso è avvenuto prima del 27 ottobre 2007 ma la polizza è appena scaduta
pertanto il capitale non è ancora confluito nel Fondo la compagnia non sa ancora della morte dell'assicurata.
La compagnia può restituirli come era prassi ho è obbligata per legge a farli confluire nel fondo.
Non mi è chiaro infine per quale motivo la legge è retroattiva ma solo fino al 2004!
Vincenzo, da Marigliano (NA)
Risposta:
La questione pareva risolta con un emendamento alla Finanziaria, che è stato però ritirato prima dell'arrivo in
aula:
http://investire.aduc.it/lettera/polizze+dormienti+attendere+esito+dell+emendamento_215627.php
Ora, il Sottosegretario allo Sviluppo Economico Saglia ha promesso di risolvere tramite il prossimo decreto
sullo sviluppo. Se nemmeno questa promessa sarà rispettata, a quel punto sarà opportuno iniziare ad agire.
------------------28-12-2009 00:00 Diritto di accesso ai documenti dell'assicurazione
Nel caso di assicurazione sulla vita c'è un diritto del cliente, anche dopo la scadenza del contratto, a
richiedere a proprie spese copia di tutta la documentazione contrattuale (contratto, quietanza, comunicazioni
periodiche ecc.) ed eventualmente a visionarne direttamente gli originali ??? Può applicarsi l'art. 119 tub, in
ordine al rilascio di copie, anche nel caso in cui la banca faccia solo da intermediario dell'assicurazione per
la stipula di una polizza sulla vita ed avendo il consumatore rapporto diretto solo con la banca??? In caso di
diniego dell'accesso ai documenti quali rimedi si possono esperire???
Pierluigi, da Cassino (FR)
Risposta:
E' suo diritto ottenere copia di qualsiasi documento riguardante il rapporto con la compagnia. In caso di
diniego è possibile chiedere un decreto ingiuntivo.
------------------28-12-2009 00:00 Assicurazione
Cara aduc, ti scrivo in merito ad una questione oramai diventata quasi un incubo:
mio zio aveva stipulato "un'assicurazione mista con rivalutazione annua del capitale e del premio collegata
alla gestione patrimoniale nuova moneta forte" con contraente se medesimo ed assicurato mia zia e con
beneficiari in caso di vita dell'assicurato: l'assicurato; in caso di morte dell'assicurato: gli eredi legittimi.
Ora, stante l'impossibilità di riprendere tale polizza, mia zia ha presentato istanza di riscatto, solo che
l'assicurazione ha richiesto il decreto di autorizzazione del giudice tutelare per riscattare la polizza anche in
nome e per conto delle figlie minorenni; il giudice, invece, ha sostenuto che le ragazze sarebbero legittimate
e dunque che avrebbe potuto emettere tale decreto in caso di morte dell'assicurato (mia zia).
Ora chi dei due ha ragione? l'assicurazione oppure il giudice tutelare?
Purtroppo non si sa più che cosa fare!!
Grazie!
Angela, da S Maria C.v.
Risposta:
L'assicurazione ha ragione, e ci pare strano che il giudice non lo sappia. Probabilmente il giudice ha attuato
una valutazione di merito, ed in assenza di urgenze o di situazioni particolari ha ritenuto opportuno far
mantenere in essere la polizza. Altrimenti non ci spieghiamo il motivo della decisione.
------------------28-12-2009 00:00 Dossier titoli Bancoposta ed azioni fallite
Ho poche azioni Opengate sul dep. titoli del c/c Bancoposta. Opengate è fallita e le azioni valgono zero.
Sono circa tre anni che chiedo alle Poste di eliminare in qualche modo le azioni a valore zero dal deposito
titoli e, visto che non ho altri titoli, dopo io provvederò a chiudere il d.t. che mi costa parecchio. Tutte le
risposte ricevute mi impongono come unica soluzione di vendere le azioni a qualcuno che conosco ma mi è
risultato impossibile. Cosa posso fare adesso?
Felice, da Gavirate (VA)
Risposta:
Non vanno applicate le spese e nemmeno i bolli ordinari:
http://investire.aduc.it/articolo/dossier+titoli+solo+azioni+fallite+nessuna+spesa_9683.php
Invii un reclamo con cui non solo chiede di non applicare più le spese ed i bolli, ma domanda anche il
rimborso delle spese applicate. In caso di risposta negativa o assente potrà rivolgersi all'ombudsman:
http://investire.aduc.it/documento/domande+frequenti+faq+sugli+investimenti+finanziari_6068.php#d23
E' in avvio, e probabilmente a breve sarà attivata, anche una specifica funzione presso la Consob.
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(N.B. il carattere a sé stante è la lettera O e non la cifra zero)
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