Ciao, Buongiorno, Hallo, Paka, Salom, Jambo, Salut, Buna, Buenos

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Ciao, Buongiorno, Hallo, Paka, Salom, Jambo, Salut, Buna, Buenos
Oratorio S. Zeno
Comunità Pastorale Madonna delle Lacrime di Treviglio
3 Luglio 2011
Ciao, Buongiorno, Hallo, Paka, Salom, Jambo,
Salut, Buna, Buenos Dias …
Siamo i ragazzi dell’Oratorio San Zeno di Treviglio, in provincia di Bergamo, in Italia.
Tutti i pomeriggi ci troviamo insieme per vivere l’esperienza bellissima dell’oratorio estivo che
quest’anno si intitola “Battibaleno, insegnaci a contare i nostri giorni”.
“Battibaleno” ci dice che la nostra vita, la vita delle persone che ci stanno attorno, la vita dell’oratorio
scorrono in un tempo fatto di istanti, di attimi da vivere nel modo giusto. E così insieme abbiamo iniziato a
riflettere sul tempo ponendoci alcune domande: Cos’è il tempo? Come l’uomo ha considerato il tempo
nella sua vita? Quali sono i modi di viverlo?
Aiutati dal professor Qoelet, uno studioso del tempo che ci ha lasciato un videomessaggio per
aiutarci nel nostro lavoro, abbiamo capito che c’è un tempo per ogni cosa e che il tempo può
essere descritto in sette immagini.
Il tempo è come:
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Il sole che sorge al mattino e tramonta la sera , perché ci porta albe e tramonti,
gioie e dolori, cose che incominciano e cose che finiscono;
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L’acqua sorgiva della montagna che scava la roccia più dura , perché scrive la
nostra vita su una pagina di pietra che nessuno riesce a cancellare mai;
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Il volo del gabbiano nel cielo azzurro , perché ci fa gustare la gioia di vivere di
amare, di ricominciare;
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Il vento di autunno che fa cadere le foglie germogliate a primavera , perché
passa e tutto fa finire e il tempo che passa non torna più;
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Un fiume in piena che corre verso il mare , perché nessuno lo potrà mai fermare;
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Un
grande
albero
dalle
profonde
radici , perché ha una grande memoria che
custodisce con cura i nomi di tutti poiché nessuno può vivere senza relazioni;
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L’onda del mare in burrasca che si infrange sugli scogli , perché fa paura il suo
andare inesorabile verso la morte.
Una volta capito un poco cosa è il tempo (perché il prof. Qoelet ci ha detto che non basta una
vita per riuscire a comprenderlo fino in fondo), abbiamo provato a riflettere su come l’uomo vive
il suo tempo.
E abbiamo scoperto che ci sono uomini Affannati che vanno sempre di corsa, che vivono con
preoccupazione e ansia, altri che perdono il loro tempo senza saper cogliere occasioni preziose
che non torneranno mai, altri ancora Egoisti che vivono solo per se stessi e altri Indifferenti
nei confronti di tutto ciò che accade. E poi ci sono i pavidi e i nostalgici che non sanno vivere
il momento presente e si rifugiano nel passato o guardano troppo avanti, verso un futuro che
magari non arriverà mai.
Però ci sono anche gli altruisti, i consapevoli, i pazienti, i lungimiranti e i responsabili
che sono capaci di vivere il proprio tempo nel modo più bello possibile: riconoscendo ogni
attimo come un dono da vivere pienamente, condividendolo con gli altri e assumendosi
responsabilità nei confronti della propria vita e del mondo. Queste persone non hanno paura del
futuro perché lo vedono con speranza e non si rifugiano nel passato, ma da esso traggono gli
insegnamenti per vivere al meglio il presente.
E’ tradizione per noi il giorno della nostra festa (la prima domenica di luglio) di affidare al cielo
un messaggio, attaccandolo ad una grappolfiera perché siamo convinti che le idee devono essere
fatte circolare.
Il vento ha portato le nostre riflessioni fino a te.
Tu hai mai riflettuto sul tempo? Cosa pensi delle nostre riflessioni? Conosci anche tu il
professor Qoelet?
Hai anche tu la fortuna che abbiamo noi di frequentare un oratorio?
Noi vorremmo che questo messaggio, trasportato dal vento e guidato dalle stelle percorra tutte
le rotte del cielo, valichi i monti, attraversi i mari, penetri nelle foreste, risalga i fiumi e arrivi al
cuore di ogni uomo che vive nel tempo.
A te che l’hai ricevuto chiediamo di non fermarlo ma di affidarlo nuovamente al cielo e di
mandarci una tua risposta e le tue riflessioni su questo argomento.
Grazie e a presto!
I ragazzi e gli animatori
dell’Oratorio san Zeno Treviglio