@uxilia Onlus – Missione SriLanka Marzo 2013

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@uxilia Onlus – Missione SriLanka Marzo 2013
@uxilia Onlus – Missione SriLanka Marzo 2013
Premessa, cenni storici e di attualità politica
Lo SriLanka è un’isola dell’oceano Indiano a sud dell’India la cui popolazione è di 21.324.791 ab. Il 75% appartiene alla
maggioranza Cingalese, che è prevalentemente buddhista ed è localizzata al centro sud. L'altro maggiore gruppo sull'isola
sono i Tamil che costituiscono il 18% della popolazione: sono prevalentemente induisti e vivono in maggioranza nella
parte settentrionale e in quella orientale del Paese che è la zona ad alta povertà. Le religioni predominanti dello Sri Lanka
sono il buddhismo (70%), l’induismo (15%) e il cristianesimo (8%), musulmani (4%) in progressiva crescita. Le lingue
parlate sono il cingalese, il tamil e l'inglese. La popolazione sotto la soglia di povertà è in media del 22%, nella zona tamil
del nord est arriva all’80%. Il paese è stato stravolto da una guerra civile insorta nel 1983 e terminata nel 2009 in cui si
sono scontrati il governo cingalese e le Tigri di liberazione del Tamil (LTTE).
Lo Srilanka è suddiviso amministrativamente in 9 Province e 25 distretti. Il presidente della repubblica, eletto direttamente
dai cittadini con un mandato di 6 anni, è sia capo di Stato, sia capo del governo, sia comandante in capo delle forze
armate. Il presidente nomina e dirige un consiglio di ministri. Il presidente può convocare, sospendere, o chiudere una
udienza parlamentare e sciogliere il parlamento in qualsiasi momento.
L’attuale Presidente è Mahinda Rajapaksa, in carica da 8 anni e quindi rieletto nel 2010 con percentuali plebiscitarie
(85%). Rajapaksa ha assunto su di sé anche gli incarichi di ministro della Finanza e ministro dei Trasporti. Sono a capo
dei più importanti ministeri i tre fratelli del leader, Basil, Gotabhaya e Chamal, il figlio maggiore Namal e la nipote
Nirupama. I presidenti delle 9 province sono i figli dei suoi fratelli. Due mesi fa, una nuova legge costituzionale ha abolito il
limite dei due termini consecutivi di rinnovo del mandato presidenziale, consentendogli potenzialmente di ricandidarsi per
una terza volta alle elezioni del 2016. Il capo dell'opposizione Sarath Fonseka riconosciuto colpevole di corruzione è stato
arrestato dalla corte marziale vigente nell’isola.
Secondo un file del Governo americano pubblicato da WikiLeaks, nella sua posizione di capo delle forze armate
Rajapaksa si è reso protagonista di crimini contro l'umanità nel corso della guerra civile combattuta e vinta contro le Tigri
Tamil. Il 22 marzo 2013, durante la nostra permanenza sull’isola, c'è stata la seconda risoluzione Onu sui crimini di guerra
commessi in Sri Lanka durante il conflitto contro l'LTTE. Presentato dagli Stati Uniti al Consiglio per i diritti umani delle
Nazioni Unite (Unhrc), il provvedimento è passato con 25 voti favorevoli - tra cui quello dell'India - 13 contrari e 8
astensioni. Gli alleati della Repubblica Democratica Socialista dello Sri Lanka sono Iran, Cina e Russia.
Attualmente gli organismi sovranazionali come OMS e ONU sono considerati indesiderati. Limitazioni della libertà
personale ed espulsioni dal Paese sono imposti ai cooperanti delle ONG e delle NU. Il tentativo della centralizzazione
verticistica per ogni progetto impone l'autorizzazione ministeriale, provinciale e distrettuale.
Report della missione
La delegazione di @uxilia, composta dal Presidente Massimiliano Fanni Canelles, dal Responsabile dei progetti di
Cooperazione decentrata Laura Boy, dal Segretario Nazionale Paola Pauletig, dall’Esperta in Scienze Giuridiche Valentina
Volpe e dal Cine reporter Thomas Turolo, si è recata in Sri Lanka per la supervisione dei progetti e delle attività in corso e
l’avvio di nuovi progetti attraverso il consolidamento della partnership locale e la collaborazione con le Autorità locali.
Durante la missione sono stati raccolti dati e informazioni relativi alla realtà territoriale, le criticità, le esigenze rilevate
direttamente in loco e le risorse presenti, al fine di costruire progetti e servizi insieme ai diretti interessati e destinatari degli
stessi ed alle Autorità territoriali.
L’intera missione è stata accompagnata dalla raccolta di documentazione fotografica e dalla elaborazione di un video
documentario che illustrerà le attività di Auxilia in Sri Lanka in occasione di prossime presentazioni e conferenze.
La delegazione di Auxilia ha effettuato diversi incontri Istituzionali con le autorità locali, in primis con l’Ambasciata Italiana
che ha, fin dalle fasi precedenti ed organizzative della missione, provveduto a facilitare i contatti locali con gli Uffici del
Governo, stabilendo un preliminare contatto di presentazione dell’Associazione ai referenti locali e concordando un nostro
incontro.
La missione ha avuto inizio a Colombo in occasione dell’incontro con l’Ambasciatore Italiano dott. Fabrizio Arpea e con il
vice Ambasciatore dott. Giandomenico Milano, che sono stati estremamente costruttivi nell’offrire ampia disponibilità ad
Auxilia e nel fornire un supporto sostanziale per l’avvio e la costruzione di stabili collaborazioni nel territorio.
La missione è proseguita verso il Distretto di Batticaloa dove la delegazione di @uxilia ha avuto occasione di
supervisionare i progetti in essere relativi al sostegno a distanza, incontrando i bambini insieme alle mamme, sia presso
la sede dell’Associazione partner Koinonia, sia nei loro villaggi di residenza, per un monitoraggio relativo all’andamento
dell’attività al fine di apportare dei miglioramenti inerenti la gestione della stessa, con riferimento all’intensificazione della
frequenza dei report da parte dell’associazione Koinonia, contenenti maggiori informazioni e notizie sullo stato di salute,
sulle condizioni di vita, sull’andamento scolastico ecc. ed acquisendo fotografie, disegni e lettere dei bambini da inviare
periodicamente ai “genitori” a distanza (sponsor).
Abbiamo effettuato una visita presso una Pre-School costruita da Auxilia dove si è potuta osservare l’attività svolta dagli
insegnanti con i circa 50 bambini presenti e verificare lo stato di manutenzione della stessa, colpita e danneggiata nel
2011 da un’alluvione, successivamente ristrutturata da Auxilia.
E’ stato visitato il Crisis Centre, dove sono ospitate una decina di mamme, vittime di abusi o abbandonate, alcune in stato
di gravidanza e prossime al parto, ed altre con il bambino neonato, fino ad una loro stabilizzazione ottimale in attesa di
reperire altra sistemazione adeguata.
Si è avuta l’opportunità di visitare le attività di microcredito delle donne nei villaggi presenti nel distretto di Batticaloa quali
ad es: l’allevamento di polli, la macinazione del curry, la coltivazione e macinazione della manioca, il micro giardinaggio, la
produzione di candele di cera con decorazioni artistiche, la sartoria, la produzione di alimenti e vendita al dettaglio degli
stessi.
@uxilia ha altresì inaugurato l’apertura del Vocational Training Centre, costruito con fondi della Regione Friuli Venezia
Giulia, rivolto a giovani ex bambini soldato, orfani o abbandonati, donne sole con figli minori, indigenti e in stato di bisogno,
per l’avvio di attività professionalizzanti e di start up di iniziative micro imprenditoriali, attraverso una preliminare
formazione teorico pratica.
La cerimonia di apertura del Vocational Trainig Centre si è svolta il giorno 19 Marzo c.a. alla presenza dell’Ambasciatore
Italiano, degli operatori dell’associazione Koinonia e della popolazione locale. La cerimonia è stata organizzata secondo
la tipica tradizione consistente nel taglio del nastro da parte del Presidente di Auxilia e dell’Ambasciatore, l’esposizione
della targa contenente il logo dei partners coinvolti, l’accensione della candela ad olio da parte di tutti le figure di
riferimento che hanno partecipato alla realizzazione del Centro, la firma ufficiale sul registro in qualità di primi visitatori e
promotori del progetto ed infine il rinfresco con i cibi tipici locali sotto un gazebo allestito all’esterno del Centro dove si è
tenuto il discorso ufficiale dell’Ambasciatore, del Presidente di Auxilia e del Presidente di Koinonia.
Nell’ambito del monitoraggio delle attività presso il partner locale, sono state rilevate delle criticità e problematiche
riguardanti alcuni bambini e donne sostenute con il progetto a distanza, che hanno reso necessaria la programmazione di
ulteriori interventi in vista di una loro prossima esigenza di sistemazione lavorativa e abitativa.
Auxilia si adopererà al fine di trovare una soluzione per risolvere tali problematiche che, se non affrontate, rischiano di
creare gravi conseguenze a carico delle persone interessate.
In particolare si è avuta conoscenza della prossima chiusura della casa di accoglienza dove si trova ospite la piccola
Monnalisa e sua mamma, beneficiaria del sostegno a distanza, che dovranno essere separate dal mese di dicembre p.v.
se non verrà reperita una sistemazione che possa ospitarle insieme.
Altro intervento che richiede un progetto aggiuntivo di sostegno è la situazione di Pratheepa, ex bambina soldato
ricoverata in Italia nel 2011 per un intervento chirurgico all’Ospedale di Udine, rientrata a casa dopo quasi un anno, che
presenta difficoltà di reinserimento lavorativo sia a causa della particolare condizione di svantaggio in cui la stessa si trova
sia dovuta alla cultura locale che non facilita la sua inclusione sociale e lavorativa.
Auxilia infatti ha provveduto a recarsi nel villaggio di Sally, limitrofo a Trincomalee, per visitare il contesto di vita di
Pratheepa, che sarà coinvolta nei progetti del Vocational Trainig Centre, per favorire la sua formazione, ed ha
provveduto a predisporre l’organizzazione di un corso di italiano e un corso d’inglese on line da effettuare via skype, a
favore di Pratheepa, che sarà tenuto da tre volontari di Auxilia e da una docente di italiano e inglese, di madre lingua tamil.
Questo corso prenderà avvio la settimana successiva al rientro in Italia della delegazione di Auxilia e permetterà a
Pratheepa di acquisire maggiori competenze linguistiche ad avere maggiori opportunità di inserimento lavorativo sia nel
settore turistico sia nell’ambito dei progetti di Auxilia.
Sia la mamma di Monnalisa che Pratheepa, saranno beneficiarie di un progetto di sostegno a distanza individualizzato per
le loro specifiche e prioritarie esigenze.
Nell’intero territorio del Paese sono stati stabiliti contatti utili per implementare il progetto del turismo responsabile e del
commercio equo e solidale, con referenti locali addetti al settore turistico, piccoli alberghi, pescatori e guide locali per le
escursioni da effettuare nei tipici siti, per scoprire le peculiarità naturalistiche, culturali e gastronomiche a stretto contatto
con la popolazione locale nel rispetto delle tradizioni e degli usi tipici.
Si è predisposto un itinerario turistico, individuando i siti di maggiore interesse che saranno le mete del viaggio di turismo
responsabile e sono state altresì individuate le maggiori esigenze per la destinazione del fondo solidale che sarà devoluto
ad uno specifico progetto o servizio per i villaggi maggiormente disagiati e per i soggetti in maggiore stato di bisogno.
Altra visita Istituzionale si è svolta presso il Caritas Convent “Arunothayam Hostel” di Nilaveli nel distretto di Trincomalee,
per valutare la possibilità di avvio di un progetto in collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, che
si rivolge alla formazione del personale dell’Orfanotrofio per la trasmissione di competenze sulla resilienza a favore di
giovani vittime dei traumi dello tsunami e della guerra e che prevede inoltre uno scambio e gemellaggio con i bambini
dell’Orfanotrofio di Veligama, al sud dello Sri Lanka, per favorire l’integrazione tra bambini tamil e cingalesi.
Nello svolgimento di tutte le visite sopra elencate, si è avuto il supporto e la consulenza di un’interprete e traduttrice di
lingua madre tamil, che ha permesso di raccogliere preziose testimonianze da parte di figure significative e interessate in
prima persona nei fenomeni sociali, coinvolte nel conflitto, vittime di abusi, ex bambini soldato o esperti e conoscenti della
realtà in esame.
Il Paese evidenzia un forte, rapido e crescente sviluppo nella costruzione di infrastrutture, concentrate soprattutto nell’area
di Colombo ed al sud dell’isola, di strutture alberghiere soprattutto lungo la costa sud –est, fino a Batticaloa e di grandi
opere quali manutenzione e costruzione di strade e ponti che migliorano la viabilità favorendogli spostamenti e gli scambi
commerciali e riducendo notevolmente i tempi di percorrenza e promuovendo il raggiungimento di zone e territori
inaccessibili fino a poco tempo fa.
Tuttavia resta evidente la disparità di investimenti e il processo di crescita e modernizzazione, con il relativo indotto di
servizi e occupazione, concentrati prevalentemente al centro-sud.
Le aree del nord-est, in particolare, risentono ancora degli effetti e delle conseguenze del post conflitto, ed hanno
un’economia molto povera, di tipo agro-pastorale e di pesca. Molti sono i villaggi privi di qualsiasi servizio e la popolazione
ha una condizione generale di maggiore povertà rispetto al resto del Paese.
Incontri istituzionali
La missione di Auxilia è stata caratterizzata altresì dagli incontri Istituzionali con i referenti Ministeriali e del Governo Sri
Lankese per la definizione di futuri progetti.
Fondamentale è stato infatti l’intervento di Diplomazia da parte di Auxilia con i differenti Uffici Governativi, in
considerazione della particolare e complessa situazione socio-politica del Paese.
La complessità è dovuta anche al fatto che in Sri Lanka vi sono circa 80 Ministeri con divisioni all’interno di ciascun
Ministero che ha competenze settoriali e specifiche nell’ambito di una stessa materia e diversi Referenti per ogni ambito di
competenza.
Si è potuto incontrare:
- Mr. Rajiva Wijesinha - Consigliere dell’attuale Presidente Rajapakse
All’incontro con la delegazione di Auxilia ha mostrato un forte interesse per i progetti in essere ed è stato propositivo e
costruttivo nell’offrire indicazioni utili e operative, illustrando le modalità più funzionali per la promozione di futuri progetti.
Si è reso disponibile a stabilire i preliminari contatti con le autorità locali del Distretto di Batticaloa; in particolare con il
Commissioner General Rehabilitation e il Government Agent per i progetti relativi al Reinserimento sociale e ai
Rehabilitation Centres, a favore dei giovani autori di reato e agli ex bambini soldato, e con il Divisional Education per
collaborazioni con le Scuole, i cui programmi didattici sono stati da lui definiti molto accademici e teorici, ed il Vocational
Training Centre che possa offrire un’educazione più tecnica e professionalizzante.
Marzo 2013 Colombo, Sri Lanka
Incontro Istituzionale Prof. Rajiva Wijesinha, Adviser on Reconciliation to the President.
Progetti di tutela dell'infanzia e delle donne
- Minister Basil Rajapaksa – Ministry of Economic Development
Il Ministro Rajapaksa, fratello minore dell’attuale Presidente dello Sri Lanka, riceve la delegazione di Auxilia per avere una
maggiore conoscenza delle attività svolte nel Paese e dei futuri progetti. All’incontro è stato presente anche il Presidente
del Sri Lanka Tourism Development Authority Mr. Bhashwara Senanka Gunarathana e Mr. Anura Siriwardena - Secretary
- Ministry of Industry and Commerce.
Si illustrano i progetti di Auxilia e le attività svolte.
Il Ministro invita l’associazione a stabilire contatti con le Autorità locali dei territori di competenza in cui si opera e fornisce i
riferimenti relativi al Government Agent di Batticaloa, come già suggerito da Mr Rajiva Wijesinha.
Fornisce informazioni circa la procedura di registrazione ufficiale dell’Associazione Auxilia che documenterà le attività
realizzate, quelle in corso e le prossime, accompagnata da una lettera di presentazione da parte dell’Ambasciata Italiana.
Marzo 2013, Colombo Sri Lanka
Incontro istituzionale Mr. Basil Rajapaksa Ministry of Economic Development,
fratello del Presidente e futuro Prime Minister.
Tutti i progetti di @uxilia presentati alla seconda carica dello Stato
- Mr. Bhashwara Senanka Gunarathna - Chairman Sri Lanka Tourism Development Authority
E’ presente all’incontro con il Ministro Rajapaksa e fornisce informazioni generiche relative alle statistiche sull’incremento del turismo
in Sri Lanka.
- Mrs. Hiranthi Wijemanne - Consultant Advisor to the Ministry of child Developments and Women’s Affairs –
National Child Protection Authority at the Ministry of Justice – Member UN Monitoring Committee on Child
Rights.
Incontra la delegazione di Auxilia ed è presente ad altri incontri istituzionali favorendo i preliminari contatti presso gli Uffici
Governativi.
Persona di grande preparazione e competenza nel settore relativo ai fenomeni di violenza, abusi e diritti dei minori e delle
donne. Illustra un quadro generale della normativa e delle competenze dei diversi Uffici che hanno specifici ambiti di
intervento molto settoriali pur facendo capo ad un unico Ministero.
Marzo 2013 Colombo, Sri Lanka
Incontro Istituzionale Mrs. Hiranthi Wijemanne UN Committee on the Rights of the Child.
Progetti di tutela dell'infanzia
- Mrs Katalini De Silva – Secretary - Ministry of
Justice
Riferisce in merito alle competenze del Ministero che
sono prevalentemente di studio e modifica delle leggi
di procedura penale.
Anche il Ministry of Justice ha diversi sotto ministeri e,
nell’esercizio delle proprie competenze legislative,
collabora e interagisce con altri Ministeri che si
occupano ciascuno di un aspetto specifico. Ad es.
per interventi che riguardano progetti di reinserimento
si coordinano con il Ministero dei prigionieri e della
riabilitazione e con il Ministry of Child Development
and Women’s Affairs.
Collaborano inoltre con alcune maggiori NGO, come
l’Unicef, con cui hanno stipulato dei protocolli
d’intesa.
Mrs Kamalini De Silva dichiara che tutti i progetti
devono essere approvati dal Ministry of Economic
Development.
Marzo 2013, Colombo Sri Lanka
Incontri iatituzionali. Mrs Kamalini De Silva Secretary Ministry of Justice.
Progetti di tutela delle donne e dell'infanzia
- Mr Harendra De Silva - ex
Presidente del NPCA National
Protection Child Authority
Persona di enorme cultura e
competenza nell’ambito dei fenomeni di
abuso all’infanzia, violenza, abbandoni,
minori detenuti, bambini soldato e
turismo sessuale.
Illustra e offre un quadro del passato e
attuale della situazione relativa ai diritti e
ai diritti violati, soprattutto dei minori,
delle cause, delle origini e delle difficoltà
di risoluzione.
Si rende disponibile a collaborare in
qualità di consulente per i progetti di
Auxilia.
Marzo 2013 Colombo, Sri Lanka
Incontro Istituzionale: Mr Harendra De Silva, ex Presidente del NPCA National Protection Child Authority
- Mr Eric Illapparachchi - Ministry of Child Development and Women’s Affairs
All’incontro erano presenti anche Hiranthi Wijemanne e Yamuna Perera, quest’ultima Commissioner of Department of
Probation and Child Care.
Spiegano che il loro Ministero è suddiviso in 5 sotto ministeri (divisioni) ciascuno che si occupa di settori specifici diversi:
es. abusi, orfani, minori in prigione ecc. e che per ogni progetto si deve fare riferimento alla divisione competente. Per un
migliore orientamento nella complessità della procedura si rendono disponibili sia Hiranthi che Yamuna e viene indicato il
nominativo della Secretary Ministry per una sorta di coordinamento a cui poter fare riferimento.
Viene evidenziato che qualsiasi progetto passa al vaglio del Ministry of Economic Development.
- Mrs Yamuna Perera – Commissioner of Department of Probation and Child Care
Presente nel corso del meeting con Mr. Eric Illapparachchi , offre un quadro generale dei dati relativi ai minori orfani,
abbandonati, ospiti in orfanotrofio (circa 15.000 in tutto il Paese) nonché alla procedura relativa alle adozioni nazionali ed
internazionali. Evidenzia che quest’ultima abbia subito nell’ultimo anno un forte rallentamento per la crescente richiesta di
adozioni nazionali ed aggiunge che le pratiche di adozioni internazionale siano tutte, al momento, in fase di istruttoria.
Marzo 2013 Colombo, Sri Lanka
Incontri istituzionali: Mr. Eric Illaparachchi, Secretery Ministry of Child Development and Women’s Affairs. Yamuna Perera Director
Children's Secretariat Ministry of Child Development and Women's Affairs. Progetti di tutela delle donne e dell'infanzia
- Mr. Anura Siriwardena - Secretary Ministry of Industry and Commerce
All’incontro con la delegazione di Auxilia ha
mostrato entusiasmo e interesse per i progetti di
commercio equo e solidale e turismo
responsabile,
offrendosi di promuovere
l’incontro con il Ministero del Turismo nella
persona del Presidente del Sri Lanka Tourism
Development Authority Mr Bhashwara Senanka
Gunarathana e con il Ministro dello Sviluppo
Economico Mr. Basil Rajapaksa, cui fa capo il
Ministero del Turismo.
Mr. Aruna Siriwardena invita Auxilia a contattare
l’Ambasciata Sri Lankese a Roma di cui fornisce
i recapiti.
Evidenzia infine che ogni progetto deve passare
al vaglio del Ministry of Economic Development.
Marzo 2013 Colombo, Sri Lanka
Incontri Istituzionali Mr. Aruna Siriwardena Secretary Ministry of Industry and Commerce.
Progetti di microcredito e microimprese e turismo solidale
L’incontro conclusivo è presso
l’Ambasciata
Italiana
dall’Ambasciatore
Fabrizio
Arpea per un puntuale resoconto
delle attività e degli incontri
effettuati.
I rapporti di collaborazione
proseguono a distanza con i
referenti istituzionali per la
realizzazione dei progetti già
avviati
e
di
prossima
realizzazione.
Marzo 2013 Colombo Sri Lanka
L’ambasciatore italiano Fabrisio Arpea , Hiranthi Wijemanne dell’ONU e il gruppo di Auxlia in riunione
La missione di Auxilia ha avuto inoltre l’opportunità di effettuare una preliminare ricerca esplorativa relativa alla possibilità
di realizzare un progetto per il trattamento dell’insufficienza renale acuta e della formazione di personale sanitario locale,
medici nefrologi e infermieri, per la costruzione di unità per la dialisi peritoneale.
Il progetto elaborato dall’ISN mira a perseguire un obiettivo dell’OMS che consiste nell’azzerare entro il 2025 la mortalità
per la suindicata patologia.
Il presidente di Auxilia, nella sua veste di Medico specialista in nefrologia, ha ricevuto la delega da parte dell’ISN per
valutare la possibilità di realizzare tale progetto in Sri Lanka.
Sono stati effettuati diversi incontri istituzionali per sondare la possibilità di implementare il progetto, raccogliere dati e
informazioni relative alle aree di maggiore necessità, alla presenza di strutture sanitarie attrezzate, all’incidenza della
patologia e alla disponibilità da parte delle istituzioni locali di realizzare il progetto.
Si sono svolti i seguenti incontri:
- Dr. Palitha Mahipala – Director General Health Services – Ministry of Health
Il Direttore Generale mostra grande interesse per il progetto ed evidenzia la necessità di un trattamento come la dialisi
peritoneale di cui conosce l’efficacia, l’economicità e la relativa semplicità della prestazione. Si riserva di riunire un
Consiglio direttivo e di consultare ulteriori esperti della materia per definire le eventuali collaborazioni e individuare le aree
strategiche di maggiore interesse e urgenz
Marzo 2013 Colombo, Sri Lanka
Incontro istituzionale, Dr. Palitha Mahipala, Director General of Health Service.
Progetto Insufficienza Renale Acuta
- Dr. Firdosi Rustom Metha - WHO World
Health Organizationa Representative to
Sri Lanka - Rappresentante OMS
(Organizzazione Mondiale della Sanità)
Fornisce alcuni dati generali relative alla
presenza di patologie renali, acute e
croniche, delle cause, delle frequenze, delle
aree a maggiore concentrazione delle
stesse, delle strutture sanitarie e del
personale specialistico in nefrologia. Per
maggiori dati e informazioni provvede a
contattare il Prof. Rezvi Sheriff della Facoltà
di Medicina di Colombo, considerato uno dei
maggiori esperti in materia nel Paese.
- Dr. Mohamed Hussain Rezvi Sheriff
- PGIM University at Colombo
Medical Faculty - ISN International
Society of Nephrology
Si mostra interessato ad essere
coinvolto in prima persona nel progetto
e dichiara che potrebbe fornire dati utili
per l’avvio di una ricerca relativa alle
esigenze di formazione del personale
sanitario.
Marzo 2013 Colombo, Sri Lanka
Incontro Istituzionale Prof. Mohamed Hussain Rezvi Sheriff (membro ISN, PGIM, University of Colombo).
Progetto Insufficienza Renale Acuta — at Srilanka.
- Dr. K. Muruganandam – Director Teaching Hospital – Batticaloa
L’incontro con il Dr. Muruganandam ed i suoi collaboratori si rivela estremamente proficuo in termini di interesse alla
formazione del personale e alla disponibilità del centro ospedaliero per l’implementazione del progetto. L’incontro si
arricchisce della visita al reparto di nefrologia per l’osservazione dei due macchinari in uso per la emodialisi. L’équipe
descrive le esigenze del territorio, molto vasto, che si riferisce al centro ospedaliero di Batticaloa e che, nei periodi di
maggiore acutizzazione delle patologie renali acute, comporta l’interruzione delle prestazioni per i pazienti cronici per la
presa in carico delle insufficienze renali acute.
Viene acquisito un progetto predisposto dall’équipe ospedaliera contenente dati statistici e criticità presenti e relative
proposte di soluzione delle stesse, anche attraverso il trattamento con dialisi peritoneale.
Marzo 2013 Colombo, Sri Lanka
Incontro Istituzionale Dr. K. Muruganandam Director Teaching Hospital of Batticaloa.
Progetto Insufficienza Renale Acuta
I Progetti di @uxilia Onlus attivi in Sri Lanka
Regione di Batticaloa
In questi dieci anni di presenza costante in SriLanka, @uxilia Onlus ha continuato a
sviluppare ed implementare i suoi progetti nel distretto di Batticaloa, centro di
riferimento della costa orientale. I più significativi sono stati: la costruzione di n. 2
pre-school, la cui gestione e coordinamento viene portata avanti in collaborazione
con l’Associazione locale Koinonia; la costruzione del "Vocational Training Center"
per il recupero dei bambini soldato reclutati dall'LTTE, inaugurato il 19 marzo u.s.
alla presenza delle NU e Ambasciata Italiana; i progetti di sviluppo di attività di
microcredito per le donne (prevalentemente mamme degli ex-bambini soldato);
l’adozione internazionale e sostegno a distanza; le operazioni di diplomazia
internazionale di mediazione fra le frange di ribellione Tamil e Governo del
Presidente Mahinda Rajapaksa; il progetto della ISN per l'eradicazione della
mortalità da Insufficienza Renale Acuta entro il 2025.
Costruzione e gestione delle pre-school (scuola per l’infanzia)
Regione di Batticaloa – Sri Lanka
Grazie a 20mila euro raccolti dai farmacisti triestini abbiamo finanziato l’ampliamento di una scuola per bambini in difficoltà
nelle zone colpite dallo Tsunami. A Trincomalee con i fondi della Provincia di Trieste (10mila euro), il finanziamento della
Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e oltre 5mila euro dei donatori abbiamo ricostruito due asili spazzati via dall’onda
assassina. La struttura, durante le alluvioni a fine 2011, è stata notevolmente danneggiata: Auxilia ha provveduto alla sua
ristrutturazione e all’acquisto di libri, quaderni e cancelleria per la ripresa delle attività.
Le attività nelle pre-school proseguono secondo i programmi e le aspettative di @uxilia; sono coinvolti n. 4 insegnanti e
circa 50 bambini.
Foto dell’incontro dei volontari di @uxilia
con i bambini e gli insegnanti delle pre-school a Batticaloa, Sri Lanka
Marzo 2013
Costruzione di un Vocational Training Centre per la promozione della salute psico-sociale nei giovani
ex-bambini soldato e loro madri
Analisi di contesto
Il presente progetto dell’Associazione Auxilia ONLUS si pone come finalità generale di promuovere e favorire la capacità
di reinserimento sociale, familiare, occupazionale a favore di giovani ex-bambini soldato e loro madri, residenti nei villaggi
del Nord Est dello Sri Lanka che sono stati per molti anni territori sotto il controllo delle LTTE e teatro di massacri durante
il conflitto etnico ed ancora oggi sono considerati un’area di estrema povertà che coinvolge in particolare la comunità
Tamil ivi residente.
Il contesto nel quale il progetto si prefigge di intervenire è stato caratterizzato da un prolungato conflitto etnico durato
quasi trent’anni e risolto nel 2009 ma del quale sono ancora evidenti le pesanti conseguenze in termini di tensioni tra le
popolazioni, che hanno compromesso inoltre la pacifica convivenza e le già precarie condizioni economiche.
Nonostante la guerra in Sri Lanka sia ufficialmente conclusa da più di due anni, la popolazione residente nelle aree rurali
intorno a Batticaloa dichiara di combattere ancora, ogni giorno più strenuamente, una durissima guerra di sopravvivenza.
Il forte tasso di disoccupazione, i momenti di tensione e l’effettivo controllo socio-economico esercitato per anni dal
Governo hanno reso le condizioni di vita estremamente instabili, rendendo complicati i rapporti tra la popolazione, gli
spostamenti, la mobilità geografica, abitativa e lavorativa.
Il problema riguarda soprattutto l’etnia Tamil che vive una situazione difficile data la posizione di debolezza e svantaggio in
cui si trova rispetto alla restante popolazione generale.
Le comunità tamil sono state esposte nel corso del prolungato conflitto a diverse problematiche: demolizioni delle
abitazioni, irruzioni dell’esercito, lutti, povertà, disoccupazione e disagi nel campo dell’istruzione e dei servizi sanitari oltre
che essere esposti ad un alto tasso di stress causato dall’occupazione militare.
I bambini, i giovani ex-bambini soldato e le donne sono le fasce della popolazione maggiormente a rischio e subiscono
spesso la violazione dei loro diritti su più fronti.
Alcuni sono stati per anni presi di mira dal sistema di sicurezza cingalese: sono stati fermati e arrestati nelle loro case e
sono stati vittime di perquisizioni. A tali violenze si sommano a volte abusi e maltrattamenti.
Diversi studi scientifici dimostrano che i sintomi del PTSD (Disturbo Post Traumatico da Stress) cui sono connessi
aggressività, perdita del sonno, ansia e disturbi mentali, si registrano in un numero consistente nei soggetti che hanno
vissuto le esperienze sopra indicate e, in percentuali elevate, anche in forme molto gravi, soprattutto se minori d’età.
Spesso il trattamento riservato ai giovani ex-bambini soldato è stato caratterizzato da minacce, percosse, torture e
violenze fisiche e psicologiche, deprivazione di sonno e cibo, permanenza in posizioni scomode e dolorose per molte ore,
periodi di isolamento.
Al ritorno alle loro comunità, inoltre, questi ragazzi rischiano continuamente di essere sottoposti alle medesime violenze
che prolungano e aggravano le conseguenze psicologiche che diventano permanenti.
Questi problemi legati all’esperienza vissuta durante il conflitto possono predisporre il giovane a comportamenti violenti
contro gli altri nella propria comunità o contro chi è percepito come aggressore.
Il ruolo ricoperto dai giovani ex-bambini soldato, una volta rientrati nel territorio, non trova strutture sociali e sanitarie in
grado di sostenere e fronteggiare il susseguirsi degli eventi traumatici vissuti.
Il reinserimento sociale dopo tale esperienza traumatica risulta molto difficile, i sintomi sono quelli del disturbo posttraumatico da stress: paura, ansia, difficoltà nel gestire le emozioni, senso di inadeguatezza in famiglia, a scuola e nel
lavoro.
Il rischio conseguente ad una esperienza così dura è quello che il giovane si affidi ad una organizzazione di lotta armata,
mosso dalla paura, dal senso di impotenza, dal desiderio di vendetta verso il nemico e dalla sfiducia verso le istituzioni
sociali che non sono state in grado di difenderlo e proteggerlo.
Creare un contesto di contenimento è necessario per aiutare il ragazzo a ricostruirsi un tessuto sociale sano e sicuro e per
evitare che la violenza subita venga affrontata attraverso una violenza agita verso chi è considerato un potenziale nemico.
Il primo passo per scongiurare questa possibilità è dare un supporto alla famiglia. Le madri si trovano in prima linea di
fronte all’allontanamento forzato del figlio e, una volta tornato a casa, non sanno come proteggerlo da ulteriori pericoli, non
sanno come gestire l’aggressività, la paura e la depressione del figlio.
E’ quindi importante supportare e accompagnare le donne nello svolgimento dei molteplici ruoli che ricoprono nel
contesto familiare e sociale.
Le donne rappresentano una fascia debole della società, sia perché all’interno di un contesto fortemente maschilista sono
oggetto di maltrattamenti e violenze, sia perché subiscono anch’esse le conseguenze del conflitto, dovendo far fronte alla
disoccupazione, all’arresto o all’uccisione del proprio marito o dei propri figli.
Le donne nella società cingalese e tamil in particolare, sono escluse dalle opportunità di crescita personale e lavorativa e,
a causa del prolungato conflitto etnico, si trovano a gestire da sole situazioni familiari di disagio e povertà, sia come vittime
dirette che come vittime secondarie, spesso rimaste vedove dei propri mariti o colpite da lutti familiari quali il proprio
padre, fratello o figlio.
Il coinvolgimento delle bambine e delle ragazze è meno frequente rispetto all’impiego dei ragazzi come soldati ma il
reinserimento sociale di queste bambine dopo il conflitto è molto più difficile, proprio a causa della cultura della società che
tende ad emarginarle. Il supporto nel reinserimento sociale (scolastico, familiare e lavorativo) attraverso un sostegno
psico-sociale è più che mai necessario.
Gli scarsi servizi presenti riescono con difficoltà a fronteggiare il numero di bisogni di prima necessità tralasciando
necessariamente le problematiche psicologiche talvolta anche per mancanza di sufficienti conoscenze per intervenire.
Inoltre gli operatori, psicologi o assistenti sociali sono essi stessi vittime di violenze minacciate e agite o vittime secondarie
esposte a disturbi post traumatici.
La mancanza di servizi adeguati rende tali disturbi e le conseguenze di tali disturbi nella società ancora più gravi. Gli
operatori dei servizi psico-sociali sono spesso meno attrezzati dei loro colleghi internazionali, a causa di livelli più bassi da
formazione e istruzione e di scarse risorse da investire nell’aggiornamento professionale e nella creazione di servizi
adeguati.
Area specifica d’intervento
Il Distretto di Batticaloa in particolare è stato uno dei territori dello Sri Lanka più colpiti dalla guerra tra Tamil e cingalesi;
centro nevralgico dell' LTTE nonché uno dei principali centri di reclutamento delle giovani leve, a causa delle condizioni di
estrema povertà e della mancanza totale di protezione e di tutela anche nei confronti della più tenera infanzia. Ancora oggi
è uno tra i territori dell'Est in cui più visibili sono le devastazioni e le terribili conseguenze della guerra.
Appartiene ad una Divisione comprendente 39 villaggi con circa 30 mila abitanti le cui attività principali riguardano
l’agricoltura e la pesca. La scarsa produttività tuttavia caratterizza un alto livello ed un’ampia diffusione di estrema povertà.
L’impiego in altri settori ed attività produttive è molto scarso ed è limitato esclusivamente agli uomini mentre le donne sono
generalmente confinate nelle loro case. Questa tendenza sta lentamente cambiando a causa dell’elevato numero di donne
rimaste vedove a seguito dei conflitti etnici e del loro necessario supporto nell’economia familiare (si stima che siano circa
59.000 le vedove residenti nelle regioni del Nord-Est e nel Distretto di Batticaloa è presente il più alto numero di vedove
dell’intero Stato). Queste ultime insieme agli orfani ed ai disabili rappresentano il gruppo più vulnerabile che necessita di
assistenza e per le quali non esiste alcun tipo di servizio ed aiuto specifico. In numerosi villaggi le condizioni igienicosanitarie sono compromesse dall’assenza di infrastrutture e della scarsa distribuzione idrica e si stima che l’89.7 % del
totale delle famiglie di tale area sia sprovvista di servizi igienici di qualsiasi genere nella propria abitazione, la più alta
percentuale dello Sri Lanka.
E’ molto elevato il tasso di abbandono scolastico dovuto sia all’assenza di istituti scolastici sia per l’estrema povertà dei
bambini
che
si
trovano
spesso
in
stato
di
malnutrizione
e
per
la
necessità
di
aiutare le famiglie nelle attività di coltivazione del frumento o altre attività utili per il proprio fabbisogno e sostentamento
oltre che per l’impossibilità di raggiungere le sedi educative per mancanza di trasporti pubblici, molto scarsi o del tutto
assenti.
Non vi è quasi per niente traccia di ricostruzione né dei 'grandi' della cooperazione, eccetto che per alcune scuole
presenti sul territorio, in numero e dimensioni del tutto inadeguate rispetto al numero di studenti che vi accedono o che
dovrebbero accedervi. Spesso le uniche scuole 'raggiungibili' metterebbero alla prova anche la tenacia e l'impegno del
miglior studente. Non c'è lavoro, non ci sono case, non c'è autorità, ma soprattutto non c'è cibo. La sofferenza e la rabbia
delle persone che vivono questo inferno quotidiano sono tangibili e stanno soprattutto nel senso di totale abbandono, nel
non avere nessuno a cui potersi rivolgere, nessuno che li consideri come esseri esistenti. La sensazione dei locali è quella
di essere stati completamente marginalizzati dalle autorità, profughi nella loro stessa terra, ignorati nella loro dimensione
esistenziale più essenziale. In tale area sta diventando sempre più difficile sopravvivere e trovare qualcosa da mangiare,
ma nessuno pare interessarsi di questo. I bambini qui 'non esistono', nessuno se ne cura. E se non è importante che loro
possano mangiare, dormire in un posto sicuro e crescere, figuriamoci che importanza possa avere qui l'educazione, la
formazione, dargli la possibilità di costruirsi un futuro, quando non esistono neanche nel presente. Pesante qui è l'eredità
di guerra specialmente per le donne: un numero impressionante di vedove e di donne menomate, segnate indelebilmente
dalla guerra, rimaste sole con i propri figli, senza marito, senza famiglia e senza alcun supporto. Donne che spesso sono
costrette dalla disperazione ad abbandonare i propri figli, o a trasferirsi in medio oriente per lavorare come domestiche, se
ancora hanno la possibilità di lavorare. Ed ora, dopo circa tre anni che il governo controlla l'intero territorio rurale di
Batticaloa, niente è cambiato. La popolazione non ha ricevuto un grande supporto dopo la diaspora dei Tamil
conseguente alla guerra. Ma le autorità continuano a tenere gli occhi chiusi davanti a questi enormi problemi e ciò
produrrà gravissime ripercussioni, oltre a quelle già presenti.
Non esistono altri servizi socio- educativi per l’assenza di interventi pubblici da parte del Governo in tali aree geografiche e
la situazione è rimasta invariata a seguito del conflitto. Sarebbe molto utile realizzare programmi di apprendimento di
competenze professionali e formative per favorire la partecipazione ai processi produttivi e lo sviluppo socio-economico di
tale area depressa.
Bambini soldato e vittime di guerre
L’utilizzazione di bambini e adolescenti in guerra non costituisce di certo un fenomeno nuovo nella storia dell’umanità: i
minori sono stati impiegati come suonatori di tamburo nei campi di battaglia o come marinai nelle navi da guerra. L’aspetto
che contraddistingue l’epoca contemporanea è l’aumento dei minori coinvolti come combattenti attivi nelle azioni di guerra.
Secondo gli ultimi rapporti, sono più di trecentomila in tutto il mondo i minori di diciotto anni attivamente coinvolti nelle
varie guerre e guerriglie infinite. La maggior parte di questi soldati bambini ha tra i 15 e i 18 anni, ma numerosi sono quelli
di età inferiore (10 - 14 anni) e vi sono testimonianze di reclutamenti di bambini ancora più giovani. Dal rapporto di "Save
the Children", emerge che il 40 per cento dei contingenti di minorenni, arruolati a forza da governi o milizie, è formato da
ragazzine. Le bambine sono utilizzate come combattenti o portatori, per fare le pulizie o cucinare, o come schiave del
sesso. I paesi dove maggiormente vengono arruolate le ragazze sono Sri Lanka e Repubblica Democratica del Congo.
Nello Sri Lanka il 43 per cento dei 51mila minorenni coinvolti nella guerra delle Tigri Tamil contro il governo centrale sono
giovani donne, mentre in Congo le schiave sono almeno 12mila.
Obiettivi del Progetto
Tra gli obiettivi che si prefigge il presente progetto vi è la costruzione di un Centro Polivalente di Educazione e
Orientamento (Vocational Training Centre) con la finalità di realizzare Corsi e Laboratori formativi e professionalizzanti e
attività educative, ludico-ricreative e culturali, rivolto a giovani ex-bambini soldato e loro madri, che si trovano in situazioni
di privazione, vulnerabilità ed esclusione sociale (scolastica e lavorativa) dovuta alle conseguenze del prolungato conflitto
etnico ed all’assenza di interventi a favore della ricostruzione dei villaggi colpiti dal conflitto e dello sviluppo socioeconomico (attività artigianali, agro-pastorali e altri servizi).
Le attività del Centro Polivalente si prefiggono come obiettivo generale di favorire la partecipazione attiva e sostenere lo
sviluppo e la professionalizzazione offrendo corsi e laboratori per orientare e favorire l’inserimento nei settori produttivi,
attraverso l’acquisizione di competenze sociali, formative e professionali, che rendano la persona soggetto attivo di
cambiamento e non destinatario passivo degli interventi.
Le attività che si rivolgono a minori dai 15 ai 18 anni sono di carattere educativo, ludico-ricreativo, culturale, sport, musica
e attività di sostegno extra scolastico ed accompagnamento nella crescita attraverso l’impegno del tempo in attività
guidate.
Le attività rivolte alla fascia d’età dai 18 anni e alle giovani donne sono a carattere professionalizzante e volte alla
qualificazione e formazione professionale attraverso lo svolgimento di percorsi formativi e all’acquisizione di competenze
specifiche.
Il Centro potrebbe essere impiegato per le diverse attività articolando le stesse in diversi turni ed usufruendo degli spazi
inizialmente a disposizione, prevedendo di costruire ulteriori ambienti per suddividere le attività e poterle realizzare
contestualmente.
Le attività educativo-formative saranno realizzate in gruppi di classi suddivise per fasce d’età, secondo modalità integrate
teorico-pratiche e strumenti didattici interattivi che promuovono la partecipazione attiva, favoriscono e rendono
l’apprendimento più efficace.
Tra le altre attività da realizzare all’interno del Centro ci sarebbe la creazione di un servizio di salute psico-sociale e la
formazione di un team di operatori che, a seguito di un training iniziale, sia in grado di proseguire la propria attività con
maggiore competenza e sia pronto a diffondere il proprio operato anche in altre zone del territorio.
Al termine delle attività offerte dal Centro, Corsi, formativi e servizio di sostegno psico-sociale, ci si aspetta di rilevare un
aumento della capacità di adattamento da parte dei giovani ex-bambini soldato, un aumento delle capacità di supporto
delle madri nell’educazione e gestione dello sviluppo sociale ed un miglior reinserimento dei giovani in famiglia, nella
scuola, nel gruppo dei pari e nel mondo del lavoro rispetto alla situazione di partenza.
Il sostegno psicologico anche alle famiglie, in particolare alle madri, nelle fasi di reinserimento a casa e nella società di
appartenenza è necessario al fine di aiutare la popolazione nella ri-costruzione e costruzione di istituzioni sociali.
Tali istituzioni sono necessarie per la protezione psicologica dei giovani coinvolti nell’esperienza di bambini-soldato,
soprattutto dopo un conflitto duro e violento. La ricostituzione di figure stabili, protettive e nello stesso tempo competenti
dopo un allontanamento forzato, è necessaria affinché il ragazzo ritrovi fiducia verso la propria società, si senta tutelato da
essa, scongiurando la possibilità che agisca con violenza con lo scopo di difendersi da solo e difendere la propria società.
Il servizio di sostegno psico-sociale che si vuole creare sarà esso stesso una fonte di supporto e protezione per il giovane.
Un’altra attività importante da realizzare è la predisposizione di un laboratorio multimediale attraverso il quale sarà
possibile mantenere anche nel futuro i contatti professionali ed istituzionali. Il laboratorio potrà essere utilizzato dagli
operatori del Centro Polivalente anche per altri fini professionali e didattici (formazione a distanza, alfabetizzazione
informatica, video conferenze ecc).
Beneficiari diretti:
Sono i giovani ex–bambini soldato cingalesi, le famiglie di appartenenza, in particolare le madri e gli operatori dei servizi
(psicologi, assistenti sociali, insegnanti, educatori, formatori)
Beneficiari indiretti:
I beneficiari indiretti di tale intervento sono i gruppi dei pari dei ragazzi appartenenti al target diretto, ma anche la cerchia
più allargata di parenti, amici e conoscenti delle famiglie coinvolte, con ricadute sulla popolazione locale attraverso la
promozione e diffusione di servizi, strutture e istituzioni.
Obiettivo generale:
Miglioramento della qualità della vita attraverso la promozione del dialogo e della convivenza pacifica.
Obiettivo specifico:
Promuovere e favorire la capacità di reinserimento sociale, familiare, occupazionale a favore di giovani ex-bambini
soldato e loro madri attraverso il rafforzamento dei servizi di educazione-formazione professionale e di sostegno psicosociale.
Risultati attesi:
- Creazione di un Centro polivalente per la realizzazione di attività utili al reinserimento dei ragazzi ex-bambini soldato e
loro madri
- Maggiore adattamento e capacità di gestione dei conflitti a favore dei giovani coinvolti . Madri maggiormente capaci nella
gestione, educazione e sviluppo armonico del giovane
- Creazione di rapporti professionali e istituzionali per collaborazioni e progetti futuri con le Autorità locali ed estensione
della collaborazione anche ad altri professionisti.
- Maggior sensibilizzazione del territorio e delle Autorità locali rispetto alle problematiche del territorio e ai progetti di
cooperazione.
Attività previste:
Formazione:
attività di formazione per gli operatori cingalesi sulle tematiche relative all’intervento con i giovani ex-bambini soldato e
all’intervento con le madri.
Si mirerà alla creazione di un team esperto nell’individuazione e nella gestione delle problematiche relative al target group
degli ex bambini soldato/ madri con lo scopo di favorire il reinserimento sociale degli ex-bambini soldato.
Supervisione:
lo scopo dell’attività di supervisione è quello di contribuire alla crescita professionale degli operatori cingalesi, in relazione
al contesto di intervento.
L’attività di consulenza sarà gestita autonomamente dagli operatori singalesi con la supervisione esterna e il monitoraggio
degli operatori dell’Associazione Auxilia. Tutte le attività legate all’azione avranno lo scopo di sostenere i soggetti
interessati nel reinserimento all’interno della società (scuola, famiglia, lavoro).
Monitoraggio:
Il lavoro di monitoraggio sarà garantito dal contatto costante tra gli operatorii locali e di Auxilia al fine di verificare
l’andamento delle azioni con la stesura di rapporti di avanzamento periodici attraverso i quali si riassumeranno le attività
intraprese rispetto alle attività previste.
Tale attività sarà necessaria al fine di individuare eventuali difficoltà, prendere decisioni adeguate proponendo azioni
correttive, rispettare i tempi previsti di esecuzione delle azioni, garantire la qualità dei risultati.
L’attività di monitoraggio seguirà tutto il percorso del progetto. Nella fase iniziale dell’azione sarà indispensabile
individuare le difficoltà e i bisogni dei giovani ex-bambini soldato e delle madri, attraverso diversi strumenti come:
l’osservazione, questionari, interviste semi-strutturate, colloqui. I risultati di questa fase preliminare saranno poi confrontati
con i risultati a metà della fase di azione e al termine.
Lo scopo è appunto quello di verificare e monitorare lo svolgimento delle attività, i miglioramenti ed eventuali difficoltà e
problematiche che emergono nel corso dell’azione. Al termine del progetto gli stessi strumenti utilizzati nella fase
preliminare individueranno gli obiettivi raggiunti e l’efficacia dell’intervento svolto, attraverso un confronto con i risultati
degli stessi questionari e interviste utilizzate nella fase iniziale e intermedia.
Creazione di un laboratorio multimediale:
Attraverso la video-conferenza e la posta elettronica si potrà garantire la prosecuzione dei rapporti professionali e
istituzionali tra il Vocational Training Centre e gli operatori di Auxilia. Sempre attraverso gli strumenti del laboratorio
multimediale si potranno ideare e programmare iniziative di cooperazione internazionale future. Il laboratorio potrà anche
essere messo a disposizione di tutti gli utenti del Centro per corsi di alfabetizzazione informatica o per altre iniziative
didattiche.
Incontri istituzionali:
Si prevede un incontro con le autorità governative locali al fine di illustrare il progetto, e sensibilizzare rispetto all’efficacia
dello stesso. Sarà un momento di confronto in vista di ulteriori sviluppi del progetto stesso e di altre iniziative di
cooperazione.
Si prevede un momento di confronto, di scambio e di crescita tra gli operatori locali e dell’Associazione Auxilia.
La continuità e lo sviluppo di tali incontri potrà essere garantita, anche a distanza, attraverso video-conferenze per
progettare ulteriori sviluppi dell’iniziativa e collaborazioni.
Disseminazione dei risultati e azioni di sensibilizzazione
É prevista la realizzazione di conferenze ed incontri sia per la diffusione delle attività svolte sia per sensibilizzare la
popolazione sul ruolo e sulle finalità della cooperazione allo sviluppo e rispetto alle problematiche del conflitto etnico, alla
situazione specifica dei giovani ex-bambini soldato singalesi e alle possibilità di promuovere i valori del dialogo, della pace
e della convivenza.
Si intende organizzare conferenze ed incontri pubblici che coinvolgano diversi settori della società quali scuole, istituzioni
e associazioni di volontariato.
La costruzione del Vocational Training Center è stata resa possibile dal finanziamento della Regione Autonoma Friuli
Venezia Giulia, dai fondi raccolti con il Concert for Life 2011 (Concerto di Elisa, Cividale del Friuli 27 agosto 2011) e con il
sostegno di aziende e privati cittadini.
Vocational Training Center Batticaloa Sri Lanka
Foto dei volontari di @uxilia in missione
Marzo 2013
Marzo 2013, Batticaloa Sri Lanka
Foto dell’inaugurazione alla presenza dell’Ambasciatore Italiano in Sri Lanka
Dott. Fabrizio Arpea
Progetto “Sviluppo attività di micro-imprenditoria femminile”, Batticaloa - Sri Lanka
finanziato dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia (Rif. MICRO PROGETTI ai sensi della Legge regionale n. 19 del
30 ottobre 2000 Interventi per la promozione, a livello regionale e locale, delle attività di cooperazione allo sviluppo e
partenariato internazionale)
Sintesi del progetto
Il progetto prevede l'attivazione di corsi di formazione mirati al rafforzamento delle capacità e competenze professionali,
organizzative e gestionali delle donne e il successivo avvio di piccole attività di micro-imprenditoria. Prevede la selezione
di 30 donne che, divise in sottogruppi, parteciperanno a diversi moduli di formazione teorico-pratica riguardante lo sviluppo
di competenze tecniche in attività generatrici di reddito, al fine di favorire le possibilità di inserimento lavorativo per le
donne coinvolte. La formazione in attività generatrici di reddito si costituirà di un modulo teorico volto a sviluppare
conoscenze tecniche nei settori dell'imprenditoria, della qualità dei prodotti, della gestione delle vendite, ed un modulo
tecnico che fornirà la possibilità di imparare e/o approfondire alcune tecniche lavorative fondamentali nell'economia
cingalese.
I laboratori tecnici, che si realizzeranno all’interno di strutture presenti sul territorio, implementate dalle Associazioni
partners Auxilia e Koinonia, riguarderanno: tecniche di tintura e lavorazione di tessuti e sartoria, tecniche di
trasformazione, preparazione e conservazione di frutta, verdura e alimenti cucinati, tecniche di micro-giardinaggio e
tecniche di costruzione e manutenzione delle reti da pesca.
Le donne saranno così arricchite di un know-how che permetterà loro di gestire al meglio le proprie attività e di
potenziarne l'operato.
Una volta terminata la formazione teorico-pratica, le donne selezionate potranno formare a loro volta altre donne, membri
delle comunità di appartenenza delle stesse, moltiplicando così le possibilità di diffusione delle tecniche apprese.
Conclusa la fase di formazione e di moltiplicazione della formazione, il progetto prevede la costituzione all’interno delle
strutture di Auxilia e Koinonia, di un Servizio per l’imprenditoria che potrà essere gestito da alcune delle donne
precedentemente formate ed individuate dall’Associazione locale, e che potrà fornire supporto e informazioni riguardo
l'impiego, le modalità di progettazione e realizzazione di iniziative imprenditoriali.
Il Servizio per l’imprenditoria avrà inoltre l'importante compito di gestire, a progetto formativo terminato, un fondo
monetario di micro-credito, con la supervisione di un referente dell’Associazione locale, volto a sostenere piccole idee
imprenditoriali delle donne formate dal progetto stesso. Il fondo di micro-credito avrà quindi lo scopo di favorire l'ideazione
e la realizzazione di piccole idee imprenditoriali, basate sulle tecniche approfondite con la formazione, per avviare o
sviluppare progetti di auto-impiego. Stabilita la durata di concessione del finanziamento, le piccole imprese femminili
nascenti dovranno restituire il credito ricevuto, il quale andrà a finanziare nuovi progetti selezionati. Il fondo di microcredito sarà inizialmente gestito dall’Associazione Koinonia che si farà affiancare da una delle donne partecipanti alla
formazione, lungo tutta la durata della sua permanenza, per il graduale trasferimento di competenze e know-how che
permetterà al fondo di essere
successivamente auto-gestito.
Il rafforzamento della rete tra le
donne coinvolte nel percorso
formativo teorico-pratico, anche al
termine della formazione, mira
inoltre
ad
aumentare
il
coinvolgimento istituzionale e
rendere l’intera comunità cosciente
delle opportunità sul territorio.
La fase di analisi del contesto e dei
problemi è stata realizzata
rivolgendo la totale attenzione alla
situazione della donna in Sri
Lanka, con particolare riferimento
alle risorse destinate alle attività di
empowerment femminile sia a
livello sociale che economico, a
favore di una fascia ancora più
soggetta all’esclusione rappresentata dalle vedove e dalle ex-bambine soldato di etnia tamil.
Grande rilevanza viene data al coinvolgimento delle donne per il fondamentale ruolo di favorire un avvicinamento delle
istituzioni ai problemi dell’esclusione sociale ed economica che le riguarda e delle ripercussioni nella società cingalese in
generale. Tutte le attività sono state programmate partendo dalla rilevazione delle necessità delle donne legate ad
esigenze, obblighi ed impegni familiari. Inoltre la costituzione di un fondo di micro-credito destinato alla creazione di
progetti di imprenditoria femminile, costituisce un apporto fondamentale all’approccio di genere, mirando al totale autoimpiego delle donne coinvolte, che deciderebbero il loro futuro sin dalla fase della progettazione. Dopo una formazione
teorica e tecnica, le donne possono infatti accedere al micro-credito formulando dei micro-progetti imprenditoriali che
realizzeranno con l’aiuto di un contributo finanziario. Una volta avviata l’attività, restituiranno la somma ricevuta la quale
andrà a finanziare nuovi progetti imprenditoriali di altre donne.
I risultati del progetto saranno divulgati dall’Associazione Koinonia nel territorio locale in una serie di eventi e iniziative che
possano far conoscere e promuovere i servizi offerti oltre ai prodotti e alle attività svolte e moltiplicare le possibilità di
commercio dei prodotti stessi e dall’Associazione Auxilia ONLUS attraverso pubblicazioni e conferenze con l'obiettivo di
sensibilizzare le comunità ai temi della cooperazione allo sviluppo e del microcredito come possibilità di auto-impiego.
Obiettivo generale
Superamento della condizione di esclusione sociale delle donne, vedove o ex-bambine soldato, di etnia tamil, residenti nei
villaggi del nord-est dello Sri Lanka (distretto di Batticaloa e Trincolmalee)
Obiettivi specifici
Rafforzamento delle capacità organizzative e gestionali rivolto alle donne, vedove o ex-bambine soldato presenti sul
territorio e sviluppo di competenze di attività generatrici di reddito.
Beneficiari diretti ed indiretti
Beneficiari diretti: 30 Donne e ragazze vedove o ex-bambine soldato appartenenti alla comunità tamil e residenti nel Nord
– est dello Sri Lanka - Batticaloa
Beneficiari indiretti: comunità presenti sul territorio del Nord-Est dello Sri -Lanka
Risultati attesi
1) Formazione teorico-pratica di 30 donne appartenenti alla comunità tamil e sviluppo di competenze tecniche in attività
generatrici di reddito
2) Implementazione e potenziamento delle reti tra donne beneficiarie del progetto e le comunità e le istituzioni locali
3) Creazione di un Servizio per l’imprenditoria e costituzione di un fondo di micro-credito
4) Sensibilizzazione e informazione sulle tematiche della cooperazione allo sviluppo e sull'andamento e risultati del
progetto realizzato.
Principali attività
Le attività di realizzazione del progetto prevedono l’attivazione e l’organizzazione della struttura operativa di
coordinamento e amministrazione per l’implementazione di tutte le azioni previste al raggiungimento degli obiettivi e
risultati finali (accordi con i partners locali; organizzazione della didattica e disegno del corso; iscrizione e selezione degli
iscritti); si svilupperanno tutte quelle attività che consentiranno l’allestimento della aule di formazione, la realizzazione dei
corsi di formazione, l’apertura dello sportello per l’imprenditoria (acquisto attrezzature, formazione professionale teoricopratica, moltiplicazione della formazione ai restanti membri delle comunità dei villaggi, creazione di uno Sportello per
l'imprenditoria per il territorio del nord-est dello Sri Lanka, accordi con il partner locale, organizzazione logistica dello
Sportello, selezione e contrattazione del personale); fondamentale la fase di sensibilizzazione e divulgazione delle azioni
realizzate nel corso dell’intera durata del progetto, attraverso la creazione di una rete destinata a diventare punto di
riferimento per la condivisione e lo scambio di informazioni, risorse, strumenti e best practices per gli attori coinvolti nella
rete, l’organizzazione di conferenze e meeting per la sensibilizzazione comunitaria sulle tematiche della cooperazione allo
sviluppo, divulgazione dei risultati e pubblicazioni.
Il progetto è in corso di realizzazione e si concluderà entro dicembre 2013.
Progetto ‘ Adozione e Sostegno a distanza’
“Il sostegno a distanza è un atto di solidarietà che consiste nell'impegno morale ad inviare, tramite referenti responsabili,
un contributo economico stabile e continuativo, del cui uso il donatore riceve riscontro, rivolto a minori, adulti, famiglie,
comunità ben identificate, in condizioni di necessità e in ogni parte del mondo, per offrire la possibilità di migliorare le
condizioni di vita del ricevente”.
@UXILIA ha deciso di aderire a questa “Carta dei principi del
sostegno a distanza” redatta e promossa nel novembre del 2000
a Roma da parte delle maggiori associazioni per l'Adozione a
distanza. Così facendo, la nostra organizzazione che da sempre
opera a favore dei bambini e a tutela dei loro diritti, si impegna
pubblicamente a garantire i criteri ivi espressi e a promuovere
ogni tipo di attività ed iniziative a salvaguardia dell'infanzia, della
multiculturalità, dello sviluppo economico e sociale nei Paesi del
Terzo Mondo, della solidarietà e della pace in modo da poter
concedere a questi bambini l'opportunità di scegliere la propria
strada e non di subirla.
A casa di Pratheepa la ragazza soldato salvata e
sostenuta da @uxilia Onlus
@UXILIA opera in Sri Lanka dal 2004, nella zona Tamil di Batticaloa che per ventitre lunghissimi anni è stata teatro di una
delle più sanguinose e – ahimè – dimenticate guerre civili. In parternariato con l'associazione locale Koinonia che è la
sede operativa locale di AUXILIA è nato il progetto del Sostegno a Distanza. Gli operatori locali, con i quali siamo
costantemente in contatto, ci segnalano i bambini e le famiglie che hanno bisogno di aiuto, a fornirci i dati relativi alla loro
storia e alla loro condizione, ad informarci regolarmente e meticolosamente sull'utilizzo dei fondi e sullo sviluppo del
progetto.
Con il Sostegno a Distanza @uxiliachildren si propone di seguire i bambini fino al compimento della maggiore età
offrendo loro una formazione professionale. Con la quota mensile assicuriamo ad ogni bambino:
• una alimentazione equilibrata e regolare;
• le cure mediche;
• la frequenza scolastica continuativa;
• momenti di gioco.
L'impegno per sostenere un bambino a distanza è di 25 euro al mese per un totale di 300 euro all'anno, comprensivo
anche della copertura delle spese vive burocratiche e amministrative e degli oneri bancari relativi ai trasferimenti dei fondi
all'estero. Il contributo può essere versato attraverso bonifico bancario (IBAN: IT15 H076 0102 2000 0006 1925 293),
R.I.D. (vedi allegato sezione moduli) o bollettino postale (c/c postale: 61925293) con scadenza annuale o semestrale,
entro scadenze prefissate. La quota di sottoscrizione non copre i costi di eventuale trasferta dei nostri volontari, che
sosteniamo personalmente o contribuendo con donazioni
liberali versate all'associazione nel corso dell'anno.
Al momento dell’assegnazione del bambino da sostenere,
individuato in base ai criteri di priorità segnalati dal nostro
partner locale, il donatore
riceverà una username e password grazie alle quali avrà
accesso ad un portale on line dove gli sarà permesso di
visualizzare gli ultimi aggiornamenti del bimbo come foto,
disegni e la reciproca corrispondenza. A tal proposito
sarebbe preferibile che le lettere siano scritte in inglese, in
caso contrario verranno da noi tradotte. Gli originali saranno
recapitati una volta l'anno tramite servizio postale sia al
bambino che al donatore.
Marzo 2013, Batticaloa Sri Lanka
Foto dei bambini adottati dai sostenitori di @uxilia Italia
Attività in ambito Sanitario: Analisi del territorio dello SriLanka per valutare la possibilità di realizzare il
progetto per l’utilizzo della dialisi peritoneale per il trattamento del danno renale acuto (AKI) nei Paesi in
Via di Sviluppo, in collaborazione con il Prof. Giuseppe Remuzzi (Istituto Mario Negri), Presidente
dell’International Society of Nephrology (ISN)
Premessa
Per l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) lo SriLanka è di “categoria A” per malattie infettive e parassitarie che
possano complicarsi con Insufficienza Renale Acuta. La febbre emorragica portata dalla zanzara dengue è la principale
causa di morte tra i bambini. Maggiormente colpite sono le zone della costa occidentale dell’Isola e anche quelle a
maggiore urbanizzazione come la capitale. Nel corso dei primi 3 mesi del 2013 7.962 casi di dengue sono stati segnalati
dal Ministero della salute. La leptospirosi è endemica nella costa nord-orientale e raggiunge i 7mila casi diagnosticati
all’anno. Di rilievo è l’avvelenamento da serpente con 33mila casi all’anno maggiormente segnalati nella costa sudorientale. Il rischio di Malaria, soprattutto nella forma benigna da Pl. vivax, esiste tutto l'anno ed in tutto il Paese, eccetto
che nel distretto di Colombo, di Kalutara e di Nuwara Eliya. E' segnalata un'alta la resistenza del Pl. falciparum alla
Clorochina. In ogni caso per l’assenza di un registro o comunque di una centralizzazione dei dati non esiste una statistica
chiara riguardante i casi di insufficienza renale acuta, delle zone di maggiore incidenza e la corrispondenza alle infezioni
sopracitate. Tutti i dati in possesso sono relativi a singole esperienze dei presidi sanitari distrettuali.
L’incidenza delle malattie renali in Sri Lanka è in progressivo e drammatico aumento e il trattamento emodialitico è
insufficiente alle esigenze del territorio. L’insufficienza renale sia nella forma acuta che cronica è spesso di natura
sconosciuta ( CKDu ). Uno studio recente del 2012 evidenzia che l’aumento progressivo delle malattie renali sia da
correlare all’utilizzo di pesticidi, antiparassitari e fertilizzanti tossici importati dalla vicina Cina. Soprattutto nel centro e nel
nord est del Paese il 15% della popolazione, prevalentemente coltivatori di riso, è colpito da Insufficienza renale cronica
senza la presenza di fattori di rischio usali a questa malattia (diabete, patologie immunologiche, problematiche
cardiovascolari). Nel sangue di questi pazienti sono stati trovati elevate concentrazioni di Cadmio e Arsenico, elementi
presenti nei composti chimici illegali usati in agricoltura.
Proposta Progettuale di collaborazione con le Istituzione Sanitarie dello SriLanka
La zona di Batticaloa dove @uxilia ha la maggiore attività progettuale è anche quella maggiormente rilevante per il
progetto ISN di formazione del personale e trattamento dei pazienti con Insufficienza Renale Acuta tramite dialisi
peritoneale. Questo perché l’ospedale di Batticaloa ha le caratteristiche sanitarie adeguate ad un processo di formazione
ed apprendimento, possiede ottime competenze del personale, di buon livello le infrastrutture e la gestione del paziente.
Inoltre è il centro di riferimento di una ampio territorio della costa orientale corrispondente ad una popolazione di circa 1,5
milioni di abitanti coinvolti nei rischi epidemiologici sopradescritti. Attualmente fa fronte al trattamento dell’ Insufficienza
Renale in fase uremica con due macchine da emodialisi B. Braun senza specialisti nefrologi. Il trattamento dei pazienti
cronici viene sospeso a seconda delle necessità di trattamento dei pazienti acuti. La reale necessità dialitica è di gran
lunga superiore alla disponibilità di queste uniche 2 macchine di dialisi.
Durante la missione in SriLanka, riguardo al progetto della ISN relativo all’Insufficienza renale acuta e dialisi peritoneale
sono state contattate le persone di maggior rilievo nell’ambito sanitario e nefrologico. Si è discusso sulla fattibilità del
progetto stesso ed hanno espresso massima disponibilità e collaborazione: Dr. Palitha Mahipala, Director General of
Health Service; Dr. Firdosi Rustom Metha responsible WHO Srilanka; Prof Mohamed Hussain Rezvi Sheriff Professor of
nephrology PGIM University of Colombo; Dr. K. Muruganandam, Director Teaching Hospital of Batticaloa; Prof. Rajiva
Wijesinha, Adviser on Reconciliation to the President ed infine l’ambasciatore Italiano Fabrizio Arpea. Considerando le
difficoltà politiche e di Governo in un Paese sostanzialmente oligarchico l’amicizia e la confidenza con il consigliere del
Presidente e dell’ambasciatore Italiano sono garanzia per il raggiungimento di un buon risultato.
In sintesi i vari meeting hanno evidenziato l’assenza del trattamento di dialisi peritoneale in tutta l’isola, la possibilità di
emodialisi quasi unicamente nella capitale, dove c’è l’unico centro di nefrologia con medici specialisti nefrologi, in quanto
la possibilità di emodialisi sul restante territorio si limita alla presenza di sole 2/4 macchine di emodialisi tipo B. Braun
localizzate nei presidi ospedalieri delle altre maggiori cittadine del Paese le quali sono raggiungibili dalla popolazione in un
tempo variabile da 30 minuti a 4 ore di automobile.