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da Mahler a Beethoven Gustav Mahler Gustav Mahler nacque nel 1860 a Kalischt da Bernhard e Marie Hermann. La sua infanzia fu molto triste, costellata dalla morte di diversi dei suoi fratelli. Aiutato dal padre (e dal maestro Epstein) nel 1875 riuscì ad entrare al conservatorio di Vienna, che frequentò tre anni, ottenendo consensi e suscitando gelosie probabilmente a causa del suo brutto carattere. In questo clima strinse una buona amicizia con Hugo Wolf, Hans Rott, i fratelli Rosè, il violinista Krizianovskij. Il sodalizio intellettuale e artistico con il compositore Anton Bruckner, si rivelò "utile" anche in campo lavorativo. La prima composizione conosciuta di Gustav Mahler, risalente al 1876 è un Klavierquartett in la minore. Ricordiamo anche i lieder per tenore e pianoforte e i cinque Lieder und Gesänge aus der Jugendzeit (Canti della giovinezza, 1880-1883 e 1887-1890) e i Lieder eines fahrenden Gesellen (Canti di uno in cammino, 1884). Dopo aver completato gli studi al conservatorio Mahler ebbe le prime esperienze nella direzione d'orchestra a Bad Hall nel 1880, negli anni seguenti continuò la sua carriera di direttore presso altri importanti teatri d'opera dell'Europa centrale. Nel 1887 Mahler fu chiamato a sostituire il celebre direttore Arthur Nikisch per il ciclo l'Anello del Nibelungo di Richard Wagner; il grande successo ottenuto contribuì ad accrescere la sua fama ed il suo prestigio come direttore sia fra i critici musicali sia presso il pubblico. Analoga fortuna non ottennero invece le sue composizioni: risalgono a questo periodo il completamento dell'opera teatrale Die Drei Pintos di Carl Maria von Weber, che riscosse critiche altalenanti e non è riuscita ad entrare stabilmente nel repertorio operistico, e la Prima sinfonia in re maggiore Il Titano, ispirata all'omonimo romanzo di Jean Paul, che fu più volte riveduta dall'autore anche a causa della fredda accoglienza ricevuta. Dal 1893 al 1896 Mahler trascorse i periodi di vacanza estivi a Steinbach am Attersee in Alta Austria, località in cui continuò la revisione della Prima Sinfonia (la prima esecuzione era stata nel 1889), compose la Seconda Sinfonia, abbozzò la Terza Sinfonia, e scrisse la maggior parte dei lieder del ciclo Des Knaben Wunderhorn (Il corno magico del fanciullo), basato su un famoso ciclo di poesie curato da Achim von Arnim e Clemens Brentano. LA TERZA SINFONIA Composta tra il 1893 e il 1896 a Steinbach,in re minore, fu eseguita per la prima volta solo nel 1902. Con i suoi sei movimenti ed una durata di circa 95 minuti, è la più lunga sinfonia della storia della musica e richiede un organico strumentale di grandi proporzioni. Nella sua forma definitiva la sinfonia è divisa in sei movimenti. Il solo primo movimento è la prima parte della sinfonia. La seconda parte è composta dagli altri cinque movimenti. Come per tutte le prime quattro sinfonie, in origine Mahler aveva previsto una sorta di programma che aiutasse a spiegare il contenuto musicale della composizione; in questo caso aggiunse un titolo per ciascuno dei sei movimenti. Il lunghissimo primo tempo inizia con un plastico tema eseguito dagli otto corni all'unisono, che verrà sviluppato per tutto il movimento; solo dopo una smisurata e cupa introduzione il movimento si trasforma a poco a poco in una marcia quasi orgiastica, in cui alcuni hanno visto la descrizione del risveglio del dio Pan. Il secondo movimento è un minuetto con il sottotitolo Was mir die Blumen auf der Wiese erzählen (Quello che i fiori narrano) che guarda decisamente alle atmosfere ovattate del classicismo mozartiano. Il terzo movimento è una specie di cavalcata notturna con motivi rielaborati dal Wunderhorn, inframmezzato da lunghe oniriche frasi affidate ad una cornetta da postiglione (flicorno) posta dietro le quinte. Anche qui c’è un sottotitolo: “Quello che gli animali mi narrano”. Nel quarto tempo Mahler fa di nuovo ricorso alla voce umana (lied per contralto, coro e orchestra che porta il sottotitolo: “Quello che sussurra la notte”).Il movimento è strutturalmente diviso in due strofe inframmezzate da un interludio orchestrale. Il quinto tempo (Quello che gli angeli mi narrano) è un breve lied di nuovo tratto dal Wunderhorn, intonato da un coro femminile con l'accompagnamento di un coro di bambini che imita onomatopeicamente il suono delle campane, rappresentando gli angeli. La sinfonia si conclude con un vastissimo Adagio in re maggiore ('Quello che l’amore mi narra), introdotto da una lunga frase degli archi che sfocia nel tema principale, una sorta di corale che viene sviluppato nel corso del movimento fino ad apparire alla fine gridato a piena voce da tutta l'orchestra. La Fondazione Radici nel Futuro nasce come Associazione del 1996 a Milano con l’intento di promuovere manifestazioni culturali senza fini di lucro – negli ambiti più svariati. Nel tempo ha quindi promosso convegni, letture, presentazione di libri, rassegne cinematografiche e di teatro sia nella città di Milano che nell’hinterland come in altre realtà italiane. Tra le mostre vogliamo ricordare “Milano segreta e il turismo” alla Palazzina Liberty, “Sigfrido Bartolini testimone del suo tempo” alla Triennale, “Teatri preziosi e stravaganti” ospitata nel foyer del Teatro Dal Verme. Grande successo per i due cicli omerici di letture teatrali: “Iliade” nel 2007-2008 e “Odissea” nel 2008-2009 entrambe al Teatro Nuovo nell’interpretazione di E.M.Rossi, Lorenzo Castelluccio ed Elisabetta Torlasco con la partecipazione di Liliana Feldmann e con il trattamento dei testi a cura di Emanuela Caselli. In campo cinematografico significativa la rassegna “L’amore per…Truffaut”, sei serate per rivisitare il grande regista francese nel ventennale della morte e quattro film di registi e ‘taglio’ diversi che hanno affiancato - quasi un contrappunto visionario – il grande ciclo musicale in onore di Mozart nel duecentocinquantesimo anniversario della nascita. Sempre in ambito mozartiano – un impegno pressocchè senza eguali non solo in Italia – le due rappresentazioni teatrali, all’aperto sul sagrato di San Simpliciano “Mozart e Salieri” di A.S.Puskin e “Piccola musica notturna” opera prima di Enrico Groppali al San Babila. Il “W.A.MozartFest”, che si è snodato dall’autunno del 2004 all’estate del 2007 nell’Abbazia di Chiaravalle, in Santa Maria del Carmine e nella Basilica di San Marco ha disvelato nella sua totalità - cadenzata in tredici concerti - la “dimensione del Sacro” del genio salisburghese. Vogliamo qui citare, dalla preziosa presentazione di Quirino Principe alla rassegna: “ E’ luogo comune che siano inesauribili le vie attraverso le quali il divino – e al di sopra del divino il numinoso – agisce sulle cose umane e mondane”. Salto d’epoca e di atmosfere con “900 in Musica, alle radici della musica contemporanea” riassumibile nel motto verdiano ‘Torniamo all’antico:sarà un progresso”. Una rassegna degli autori più significativi del ‘900 – da Webern a Schonberg, Stravinsky, Busoni, Dallapiccola, Part, Berio con uno speciale omaggio alle straordinarie musica per cinema di Nino Rota. Il tutto nella Chiesa milanese ‘musicale’ per eccellenza, la Basilica di San Marco a cura di Don Luigi Garbini e di Fausto Pedretti. L’impegno in ambito musicale aveva già espresso manifestazioni di alto livello quali il concerto per il “Vespro della Beata Vergine” di Claudio Monteverdi per la direzione del Maestro Gabriel Garrido e serate con l’Orchestra da camera “Piccola Camerata” diretta da Giuseppe Albanesi, il “Quartetto Borciani” e “ l’Ensemble Elyma”. “SinFonicamente” viene illustrata a grandi linee nel presente pieghevole. Una stagione dedicata a composizioni che ‘costituiscono l’apice di questa forma musicale’ da Mahler a Beehtoven e che pensiamo di poter proseguire anche nel prossimo 2010. Per informazioni tel. 02 72000926 INGRESSO LIBERO fino ad esaurimento posti disponibili Per informazioni sulle date dei prossimi appuntamenti vai sul sito www.frnf.it MERCOLEDÌ 13 MAGGIO 2009 ore 21.00 CONCERTO INAUGURALE Gustav Mahler CONCERTO INAUGURALE Sinfonia n. 3, in re minore, per contralto solista, coro di bambini e cori femminili. Basilica di San Marco piazza San Marco, Milano Kräftig entschieden (forte e risoluto) Tempo di Menuetto Comodo (scherzando) Sehr langsam - Misterioso (molto lento - misterioso) Lustig im Tempo und keck im Ausdruck (in tempo vivace e sfrontato nell'espressione) Langsam - Ruhevoll - Empfunden (lentamente, tranquillo, profondamente sentito) Orchestre symphonique du Conservatoire de Paris /C.R.R de Paris Pierre-Michel Durand /Direttore Raffaella Vianello /Contralto Mario Mora /Direttore dei Cori I Piccoli Musici / Gruppo vocale Quinta Voce / Coro Santa Cecilia di Brescia da Mahler a Beethoven L'Orchestra del Conservatorio di Parigi diretta da Pierre-Michel Durand affronterà con l'ausilio dei Cori I Piccoli Musici, Coro Santa Cecilia e del Contralto Raffaella Vianello, la sterminata Sinfonia n.3 in re minore di Mahler. Gigantesco affresco sonoro (è la Sinfonia più lunga che esista) la Terza si divide in sei movimenti, che illustrano il risveglio di Pan e l'arrivo dell'estate, e quello che alla sensibilità di Mahler suggerivano, nell'ordine, i fiori, gli animali del bosco, l'Uomo, gli Angeli e l'Amore. la grande musica sinfonica romantica La storia della sinfonia nel corso dei vari secoli è il frutto, più di ogni altra vicenda artistica-musicale, di continue germinazioni e sedimentate esperienze compositive, oltre che del contributo degli artisti di numerose scuole e nazioni. La pluralità delle tesi avanzate circa la sua origine rispecchia i diversi elementi formali e stilistici che vi concorsero da varie direzioni; una forma di linguaggio musicale complessa e improntata alla dialettica. I programmi offerti da “SinFonicamente” nella splendida Basilica di San Marco contemplano composizioni da Mahler a Beethoven e costituiscono l’apice della sinfonia, il suo repertorio più conosciuto e condiviso, quasi fossero “testimoni” da consegnare ai posteri, inossidabili culmini espressivi e metafore dello spirito umano. La Fondazione Radici nel Futuro coglie questo messaggio e lo ripropone al suo pubblico riunendo i Conservatori Europei in un progetto comune. Un’idea che è diventata tangibile rendendo concreto un sogno. Le scuole musicali d’Europa, rappresentate dalle rispettive orchestre, avranno l’opportunità di esibirsi nella prestigiosa San Marco e di farsi conoscere in una rassegna di ampio respiro. Tanti giovani, così, si legheranno in un ideale abbraccio lanciando un messaggio di vitalità, professionalità e forza creatrice al mondo della cultura dai luoghi della loro formazione musicale. Un’avvenimento il cui significato è stato pienamente colto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Gabinetto del Ministro della Gioventù, che ha voluto assicurare il proprio patrocinio e sostegno. fp Stagione 2009 Orchestre symphonique du Conservatoire de Paris Gustav Mahler 13 maggio 2009 Orchestra da Camera di Milano Franz Joseph Haydn 25 giugno 2009 Orchestra dei Ducati Ferdinando Paër, Ludwig van Beethoven 12 ottobre 2009 Symphonic Orchestra of the Robert-Schumann-Hochschule Düsseldorf Gustav Mahler 26 novembre 2009 Prague Conservatoire Symphonic Hector Berlioz, Franz Liszt, Richard Wagner 15 dicembre 2009 Il Conservatorio di Parigi Orchestra Sinfonica del Conservatorio di Parigi È situato nel quartiere della Place de l'Europe. Dietro la stazione di Saint-Lazare, il ponte della Place de l'Europe permette di contemplare l'attività della ferrovia costruita nel 1832 di cui Monet ci ha lasciato un importortante testimonianza. Le vie di questo quartiere riprendono il nome delle grandi città europee. All'ovest, via Roma che conosce una singolare concentrazione di liutai, di archettai e di fabbricanti di strumenti di musica. Si sono installati qui dopo 1911, quando il Conservatorio nazionale di Musica e di Danza si è stabilito al 14 di via Madrid. Posto fin dalla sua creazione in 1795 nel l'Hôtel des menus plaisirs du Roy e diretto allora da Sarette, il Conservatorio di musica si installa nel 1911 sotto la direzione di Fauré nella vecchia scuola gesuitica Sant-Ignazio al 14 di via Madrid. I liutai ed i commercianti di partiture e di strumenti a fiato si installano allora nel quartiere che diventa così un luogo musicale molto noto. Quando il Conservatorio (CNSMDP) si trasferisce alla Villette nel 1990, la Città di Parigi acquisisce i locali di via Madrid per raggruppare le classi del Conservatorio Nazionale Regionale creato nel 1978 e diretto dal 1987 al 2005 dall'organista e pianista Jacques Taddei. Dall'aprile 1994 al settembre 1996, gli architetti Dubosc e Landowski dirigono il restauro e riutilizzo dell'edificio conservando intatta la facciata, la sala Fauré e la "sala della tremarella" dove gli alunni si scaldano prima degli esami, dei concorsi e delle audizioni. Il 4 febbraio 1997, il Sindaco di Parigi inaugura i nuovi locali in presenza di Madame Chirac e Monsieur Marcel Landowski. Dal settembre 2005 il Conservatoire National de Région , diventato nel 2007 Conservatoire à Rayonnement Régional è diretto da Xavier Delette. Nel settembre 2008 si apre una nuova tappa importante della sua storia poiché una parte della sua attività, in partnership col CRR di Boulogne-Billancourt e le Università di Parigi III - Censier e Parigi IV - Sorbonne, riceve del Ministero della Cultura la nomina di Polo Superiore di insegnamento Artistico. Questo riconoscimento dà l'abilitazione a rilasciare il DNSPM ed il DNSPC, Diploma Nazionale Superiore Professionale di Musicista, Diploma Nazionale Superiore Professionale di Attore, e pone l'Istituto nella dimensione europea dell'insegnamento superiore artistico. Costituita dagli studenti del Dipartimento di Formazione all'Orchestra e dalle classi strumentali del ciclo superiore, l'Orchestra Sinfonica del Conservatorio Regionale di Parigi è da alcuni anni un ensemble riconosciuto della vita musicale parigina. L'orchestra si produce regolarmente nelle grandi sale: Théâtre des Champs Elysées, Salle Gaveau, Théâtre du Châtelet, Salle Pleyel, Théâtre Mogador, Institut de France, sotto la direzione di Pierre-Michel Durand e di direttori invitati come Serge Baudo, Jean-Claude Casadesus, Theodor Guschlbauer, Armin Jordan, Georges Prêtre... collabora regolarmente con la Corale di Parigi, (direzione Patrick Marco), ed il Jeune Choeur de Paris (diretto da Laurence Equilbey, Geoffroy Jourdain). L'orchestra è spesso presente sulle frequenze di France Musique e di Radio Classique; uno dei suoi concerti è stato diffuso anche sulla catena di televisione nazionale France 2. Sotto la direzione del suo direttore musicale, l'Orchestra Sinfonica del Conservatorio ha partecipato a diverse tournées con impegnativi programmi musicali come la "Damnation de Faust" di Berlioz e Traviata di Verdi ed eseguito, recentemente il concerto per viola di Tôn Thât Tiêt a Radio Francia con il Maestro Bruno Pasquier. L'orchestra ha interpretato anche delle opere di compositori contemporanei: Edith Canat de Chisy, Graciane Finzi, Jean-Louis Florentz, Olivier Greif…In questa stagione l'orchestra e' stata invitata nel Festival Messiaen La Trinité a Parigi. Ha eseguito l'opera Pelleas e Mélisande di Debussy in versione da concerto con giovani cantanti ed il baritono Didier Henry. Si è prodotta alla Maison de Radio France col secondo concerto di Bartok per violino, solista Luca Héry, e Petrouchka di Stravinski. Pierre-Michel Durand I Piccoli Musici Dopo i suoi studi al CNSM di Parigi ed alla scuola Normale di Musica con Pierre Dervaux, Pierre-Michel Durand riporta all'età di 21 anni il Primo Premio al Concorso Internazionale di Direzione di Orchestra di Praga ed il Premio dell'Orchestra Filarmonica ceca. In Francia, dopo i suoi inizi con l'orchestra Filarmonica di Monte-Carlo al MIDEM Classique, ha diretto le principali orchestre. Ha diretto regolarmente nella Repubblica Ceca, in Italia, in Germania, nel Venezuela con l'Orchestra Sinfonica Simon Bolivar, in Bulgaria ed a Kiev. Pierre-Michel Durand ha partecipato a numerosi festival: Radio-France a Montpellier, Festival Janacek all'Opera di Parigi, Festival Internazionale di Primavera di Praga, Festival del Maggio Musicale Fiorentino, Festival delle Fiandre. Nel campo lirico, Pierre-Michel Durand inizia all' l'Opéra Comique con la “Vie Parisienne”, ha diretto Traviata all'Opéra di Lucerna per le celebrazioni del centenario di Verdi nel 2001. Nel 2004, Pierre-Michel Durand fonda l'Orchestra Prométhée che riunisce dei giovani musicisti di grande talento provenienti dal CNSM di Parigi e di Lione e del CNR di Parigi. Alla testa di questa orchestra già riconosciuta per il rigore, la passione e l'impegno musicale dei suoi giovani musicisti, è invitato nei festival Musiques au Coeur di Antibes, Festival di Lacoste, « Les violons de la paix » a Boulogne sur Mer…Ha registrato a più riprese per France-Musique, Radio-Classique e France 2. Ha registrato per la televisione francese le grandi arie operistiche accompagnando con l'Orchestra Prométhée Roberto Alagna, Maria Bayo, Mireille Delunch, Natalie Dessay, Franck Ferrari, Vivica Geneaux, Sophie Koch, Patricia Petibon, Sylvie Valayre, Joyce Di Donato, Felicity Lott, Jennifer Larmor, Sandrine Piau, Rolando Villazon… Pierre-Michel Durand è Direttore musicale del Dipartimento di formazione all'orchestra al Conservatorio Superiore di Parigi, CNR. Il Coro “I PICCOLI MUSICI” di Casazza (Bergamo), diretto fin dalla fondazione da Mario Mora si è costituito nel 1986 espressione della Scuola di Musica omonima. Nella sua intensa attività artistica il Coro è stato invitato a tenere concerti nell’ambito dei più importanti festival corali internazionali: dal Festival Europeen de Chorales d’Enfants, alla Sagra Musicale Umbra. Ha partecipato ai seguenti concorsi nazionali e internazionali: Vittorio Veneto (1994 e 2000) 1° classificato e Gran Premio Efrem Casagrande, Arezzo (1995) 1° classificato e premio per il miglior coro italiano, la critica musicale lo ha definito “splendido esempio di raffinata musicalità italiana”, Riva del Garda (1998) 1° classificato, premio per il miglior coro italiano e premio giuria popolare. Quartiano (2008) 1° classificato, sez. voci bianche - 1° classificato, sez. cori giovanili. Ha partecipato a concerti trasmessi dalla R.A.I. – MEDIASET – TV Svizzera: Natale in Vaticano, Un Papa di nome Giovanni, Note di Natale, Natale nel Duomo di Milano, Christmas Time. Nel 2007 e nel 2008 ha eseguito con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI il Concerto di Natale trasmesso in Eurovisione dalla Basilica di Assisi. Per l’ONU ha cantato a Ginevra alla presenza dei rappresentanti di 186 Nazioni in occasione del 10° Anniversario della Convenzione sui diritti dei fanciulli e a Milano in occasione della Giornata Nazionale della Pace. Nel 2008 gli è stato conferito dalla Fondazione “Guido d’Arezzo” il premio internazionale alla carriera “Guidoneum Award” Il Coro I Piccoli Musici è Ambasciatore Culturale dell’Europa per la Federazione dei Cori dell’Unione. Raffaella Vianello Raffaella Vianello, nata a Venezia, ha compiuto gli studi musicali sotto la guida della Professoressa Rosanna Lippi. Svolge attività concertistica in varie formazioni cameristiche. La sua maggiore attività rimane però il repertorio sacro sinfonico, con cui si è imposta all'attenzione di pubblico e critica eseguendo tra l’altro lo Stabat Mater, la Petite Messe Solennelle di G. Rossini e le Messe da Requiem di Mozart e di Verdi. Nel 2005 ha preso parte ad una tournèe in Terra Santa eseguendo la Petite Messe Solennelle di G. Rossini nelle città di Tel Aviv, Acri, Nazaret, Betlemme e Gerusalemme e nel 2008, in Siria nelle città di Damasco e Aleppo. Ha inciso in CD la 2° Sinfonia di Mendelssohn (Lobgesang) e la Messa da Requiem di Mozart. Mario Mora Direttore artistico della Scuola Diocesana di Musica S. Cecilia di Brescia e direttore del coro "I Piccoli Musici", ha studiato pianoforte/organo e musica corale. Fondatore (1986) e direttore artistico della Scuola di Musica e del Coro “I Piccoli Musici” con il quale svolge un’intensa attività artistica con concerti e incisioni, collaborando con Teatri e Orchestre. Ha tenuto corsi, convegni ed atelier nazionali e internazionali, sulla vocalità infantile rivolti a cori di bambini, direttori e insegnanti. Premiato quale miglior direttore al 29° Concorso Nazionale Corale di Vittorio Veneto, al 5° Concorso Corale Internazionale di Riva del Garda e al 29° Concorso Corale Nazionale di Quartiano; più volte membro di giuria in Concorsi nazionali e internazionali. Nell’anno 2001, è stato nominato da Papa Giovanni Paolo II “Cavaliere dell’ordine di San Silvestro Papa” per l’attività educativa e musicale svolta in favore dei ragazzi. La Fondazione "Guido d'Arezzo" gli ha conferito il premio alla carriera "Guidoneum Award 2008". Coro di voci bianche della Scuola Diocesana di Musica Santa Cecilia di Brescia Il Coro di voci bianche della Scuola Diocesana di Musica S. Cecilia di Brescia è stato affidato fin dalla sua costituzione a Mario Mora, fondatore e direttore del coro “I Piccoli Musici” di Casazza. Il Coro si è esibito in saggi, celebrazioni della Cattedrale di Brescia, manifestazioni promosse da associazioni bresciane e concerti. Ha collaborato anche, in alcune occasioni, con “I Piccoli Musici” di Casazza. Nel maggio 2005, il Coro di voci bianche Santa Cecilia e “I Piccoli Musici” di Casazza hanno partecipato formando un unico coro al XXIII Concorso Corale di Esecuzione Polifonica bianche, il premio per l’esecuzione del brano con la più alta votazione media, il premio al direttore del coro con le migliori qualità tecniche e il premio per il coro con la più alta votazione tra tutte le sezioni del Concorso. In occasione del IV Concorso Nazionale Corale Voci Bianche Il Garda in Coro tenuto a Malcesine sul Garda (VR) nel 2007, il Coro di voci bianche e “I Piccoli Musici” hanno vinto il 1° premio categoria sacro, il 1° premio categoria profano, il premio speciale al coro con il punteggio più alto in entrambe le categorie. Gruppo Vocale Quinta Voce Il gruppo vocale femminile “Quinta Voce” è di recente formazione ma le sue radici affondano nel contesto culturale del coro de “I Piccoli Musici”. Le coriste che fanno parte della formazione, dopo essere state dirette per anni dal Maestro Mario Mora, guidate dalla passione per la musica e unite dall’amicizia, hanno dato vita a questo nuovo gruppo corale.