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da Mahler a Beethoven
Gustav Mahler
Gustav Mahler nacque nel 1860 a Kalischt da Bernhard e Marie
Hermann. La sua infanzia fu molto triste, costellata dalla morte
di diversi dei suoi fratelli. Aiutato dal padre (e dal maestro Epstein)
nel 1875 riuscì ad entrare al conservatorio di Vienna, che frequentò
tre anni, ottenendo consensi e suscitando gelosie probabilmente
a causa del suo brutto carattere. In questo clima strinse una
buona amicizia con Hugo Wolf, Hans Rott, i fratelli Rosè, il violinista
Krizianovskij. Il sodalizio intellettuale e artistico con il compositore
Anton Bruckner, si rivelò "utile" anche in campo lavorativo.
La prima composizione conosciuta di Gustav Mahler, risalente al
1876 è un Klavierquartett in la minore. Ricordiamo anche i lieder
per tenore e pianoforte e i cinque Lieder und Gesänge aus der
Jugendzeit (Canti della giovinezza, 1880-1883 e 1887-1890) e i
Lieder eines fahrenden Gesellen (Canti di uno in cammino, 1884).
Dopo aver completato gli studi al conservatorio Mahler ebbe le
prime esperienze nella direzione d'orchestra a Bad Hall nel 1880,
negli anni seguenti continuò la sua carriera di direttore presso
altri importanti teatri d'opera dell'Europa centrale.
Nel 1887 Mahler fu chiamato a sostituire il celebre direttore
Arthur Nikisch per il ciclo l'Anello del Nibelungo di Richard
Wagner; il grande successo ottenuto contribuì ad accrescere la
sua fama ed il suo prestigio come direttore sia fra i critici
musicali sia presso il pubblico. Analoga fortuna non ottennero
invece le sue composizioni: risalgono a questo periodo il
completamento dell'opera teatrale Die Drei Pintos di Carl Maria
von Weber, che riscosse critiche altalenanti e non è riuscita ad
entrare stabilmente nel repertorio operistico, e la Prima sinfonia
in re maggiore Il Titano, ispirata all'omonimo romanzo di Jean
Paul, che fu più volte riveduta dall'autore anche a causa della
fredda accoglienza ricevuta.
Dal 1893 al 1896 Mahler trascorse i periodi di vacanza estivi
a Steinbach am Attersee in Alta Austria, località in cui continuò
la revisione della Prima Sinfonia (la prima esecuzione era stata
nel 1889), compose la Seconda Sinfonia, abbozzò la Terza
Sinfonia, e scrisse la maggior parte dei lieder del ciclo Des
Knaben Wunderhorn (Il corno magico del fanciullo), basato su
un famoso ciclo di poesie curato da Achim von Arnim e Clemens
Brentano.
LA TERZA SINFONIA
Composta tra il 1893 e il 1896 a Steinbach,in re minore, fu eseguita
per la prima volta solo nel 1902. Con i suoi sei movimenti ed una
durata di circa 95 minuti, è la più lunga sinfonia della storia della
musica e richiede un organico strumentale di grandi proporzioni.
Nella sua forma definitiva la sinfonia è divisa in sei movimenti.
Il solo primo movimento è la prima parte della sinfonia.
La seconda parte è composta dagli altri cinque movimenti.
Come per tutte le prime quattro sinfonie, in origine Mahler aveva
previsto una sorta di programma che aiutasse a spiegare il
contenuto musicale della composizione; in questo caso aggiunse
un titolo per ciascuno dei sei movimenti. Il lunghissimo primo
tempo inizia con un plastico tema eseguito dagli otto corni
all'unisono, che verrà sviluppato per tutto il movimento; solo dopo
una smisurata e cupa introduzione il movimento si trasforma a
poco a poco in una marcia quasi orgiastica, in cui alcuni hanno
visto la descrizione del risveglio del dio Pan.
Il secondo movimento è un minuetto con il sottotitolo Was mir
die Blumen auf der Wiese erzählen (Quello che i fiori narrano)
che guarda decisamente alle atmosfere ovattate del classicismo
mozartiano.
Il terzo movimento è una specie di cavalcata notturna con motivi
rielaborati dal Wunderhorn, inframmezzato da lunghe oniriche
frasi affidate ad una cornetta da postiglione (flicorno) posta
dietro le quinte. Anche qui c’è un sottotitolo: “Quello che gli
animali mi narrano”.
Nel quarto tempo Mahler fa di nuovo ricorso alla voce umana (lied
per contralto, coro e orchestra che porta il sottotitolo: “Quello che
sussurra la notte”).Il movimento è strutturalmente diviso in due
strofe inframmezzate da un interludio orchestrale.
Il quinto tempo (Quello che gli angeli mi narrano) è un breve lied
di nuovo tratto dal Wunderhorn, intonato da un coro femminile con
l'accompagnamento di un coro di bambini che imita
onomatopeicamente il suono delle campane, rappresentando gli
angeli. La sinfonia si conclude con un vastissimo Adagio in re
maggiore ('Quello che l’amore mi narra), introdotto da una lunga
frase degli archi che sfocia nel tema principale, una sorta di
corale che viene sviluppato nel corso del movimento fino ad
apparire alla fine gridato a piena voce da tutta l'orchestra.
La Fondazione Radici nel Futuro nasce come Associazione del 1996 a Milano con l’intento di promuovere manifestazioni culturali senza fini di lucro – negli ambiti più svariati. Nel tempo ha quindi promosso convegni, letture, presentazione di libri, rassegne
cinematografiche e di teatro sia nella città di Milano che nell’hinterland come in altre realtà italiane.
Tra le mostre vogliamo ricordare “Milano segreta e il turismo” alla Palazzina Liberty, “Sigfrido Bartolini testimone del suo tempo” alla
Triennale, “Teatri preziosi e stravaganti” ospitata nel foyer del Teatro Dal Verme.
Grande successo per i due cicli omerici di letture teatrali: “Iliade” nel 2007-2008 e “Odissea” nel 2008-2009 entrambe al Teatro Nuovo
nell’interpretazione di E.M.Rossi, Lorenzo Castelluccio ed Elisabetta Torlasco con la partecipazione di Liliana Feldmann e con il
trattamento dei testi a cura di Emanuela Caselli.
In campo cinematografico significativa la rassegna “L’amore per…Truffaut”, sei serate per rivisitare il grande regista francese nel
ventennale della morte e quattro film di registi e ‘taglio’ diversi che hanno affiancato - quasi un contrappunto visionario – il grande
ciclo musicale in onore di Mozart nel duecentocinquantesimo anniversario della nascita. Sempre in ambito mozartiano – un impegno
pressocchè senza eguali non solo in Italia – le due rappresentazioni teatrali, all’aperto sul sagrato di San Simpliciano “Mozart e Salieri”
di A.S.Puskin e “Piccola musica notturna” opera prima di Enrico Groppali al San Babila.
Il “W.A.MozartFest”, che si è snodato dall’autunno del 2004 all’estate del 2007 nell’Abbazia di Chiaravalle, in Santa Maria del Carmine
e nella Basilica di San Marco ha disvelato nella sua totalità - cadenzata in tredici concerti - la “dimensione del Sacro” del genio
salisburghese. Vogliamo qui citare, dalla preziosa presentazione di Quirino Principe alla rassegna: “ E’ luogo comune che siano
inesauribili le vie attraverso le quali il divino – e al di sopra del divino il numinoso – agisce sulle cose umane e mondane”.
Salto d’epoca e di atmosfere con “900 in Musica, alle radici della musica contemporanea” riassumibile nel motto verdiano ‘Torniamo
all’antico:sarà un progresso”. Una rassegna degli autori più significativi del ‘900 – da Webern a Schonberg, Stravinsky, Busoni,
Dallapiccola, Part, Berio con uno speciale omaggio alle straordinarie musica per cinema di Nino Rota. Il tutto nella Chiesa milanese
‘musicale’ per eccellenza, la Basilica di San Marco a cura di Don Luigi Garbini e di Fausto Pedretti.
L’impegno in ambito musicale aveva già espresso manifestazioni di alto livello quali il concerto per il “Vespro della Beata Vergine” di
Claudio Monteverdi per la direzione del Maestro Gabriel Garrido e serate con l’Orchestra da camera “Piccola Camerata” diretta da
Giuseppe Albanesi, il “Quartetto Borciani” e “ l’Ensemble Elyma”.
“SinFonicamente” viene illustrata a grandi linee nel presente pieghevole. Una stagione dedicata a composizioni che ‘costituiscono
l’apice di questa forma musicale’ da Mahler a Beehtoven e che pensiamo di poter proseguire anche nel prossimo 2010.
Per informazioni tel. 02 72000926
INGRESSO LIBERO fino ad esaurimento posti disponibili
Per informazioni sulle date dei prossimi appuntamenti vai sul sito www.frnf.it
MERCOLEDÌ 13 MAGGIO 2009
ore 21.00
CONCERTO INAUGURALE
Gustav Mahler
CONCERTO INAUGURALE
Sinfonia n. 3, in re minore,
per contralto solista, coro di bambini e cori femminili.
Basilica di San Marco
piazza San Marco, Milano
Kräftig entschieden (forte e risoluto)
Tempo di Menuetto
Comodo (scherzando)
Sehr langsam - Misterioso (molto lento - misterioso)
Lustig im Tempo und keck im Ausdruck (in tempo vivace e sfrontato nell'espressione)
Langsam - Ruhevoll - Empfunden (lentamente, tranquillo, profondamente sentito)
Orchestre symphonique du Conservatoire de Paris /C.R.R de Paris
Pierre-Michel Durand /Direttore Raffaella Vianello /Contralto Mario Mora /Direttore dei Cori
I Piccoli Musici / Gruppo vocale Quinta Voce / Coro Santa Cecilia di Brescia
da Mahler a Beethoven
L'Orchestra del Conservatorio di Parigi diretta da Pierre-Michel Durand affronterà con l'ausilio dei Cori I Piccoli Musici, Coro Santa Cecilia
e del Contralto Raffaella Vianello, la sterminata Sinfonia n.3 in re minore di Mahler.
Gigantesco affresco sonoro (è la Sinfonia più lunga che esista) la Terza si divide in sei movimenti, che illustrano il risveglio di Pan e l'arrivo
dell'estate, e quello che alla sensibilità di Mahler suggerivano, nell'ordine, i fiori, gli animali del bosco, l'Uomo, gli Angeli e l'Amore.
la grande musica sinfonica romantica
La storia della sinfonia nel corso dei vari secoli è il frutto, più
di ogni altra vicenda artistica-musicale, di continue germinazioni
e sedimentate esperienze compositive, oltre che del contributo
degli artisti di numerose scuole e nazioni.
La pluralità delle tesi avanzate circa la sua origine rispecchia
i diversi elementi formali e stilistici che vi concorsero da varie
direzioni; una forma di linguaggio musicale complessa e
improntata alla dialettica.
I programmi offerti da “SinFonicamente” nella splendida Basilica
di San Marco contemplano composizioni da Mahler a Beethoven
e costituiscono l’apice della sinfonia, il suo repertorio più
conosciuto e condiviso, quasi fossero “testimoni” da consegnare
ai posteri, inossidabili culmini espressivi e metafore dello spirito
umano.
La Fondazione Radici nel Futuro coglie questo messaggio e lo
ripropone al suo pubblico riunendo i Conservatori Europei in un
progetto comune. Un’idea che è diventata tangibile rendendo
concreto un sogno.
Le scuole musicali d’Europa, rappresentate dalle rispettive
orchestre, avranno l’opportunità di esibirsi nella prestigiosa San
Marco e di farsi conoscere in una rassegna di ampio respiro.
Tanti giovani, così, si legheranno in un ideale abbraccio lanciando
un messaggio di vitalità, professionalità e forza creatrice al
mondo della cultura dai luoghi della loro formazione musicale.
Un’avvenimento il cui significato è stato pienamente colto dalla
Presidenza del Consiglio dei Ministri, Gabinetto del Ministro della
Gioventù, che ha voluto assicurare il proprio patrocinio e sostegno.
fp
Stagione 2009
Orchestre symphonique du Conservatoire de Paris
Gustav Mahler
13 maggio 2009
Orchestra da Camera di Milano
Franz Joseph Haydn
25 giugno 2009
Orchestra dei Ducati
Ferdinando Paër, Ludwig van Beethoven
12 ottobre 2009
Symphonic Orchestra of the
Robert-Schumann-Hochschule Düsseldorf
Gustav Mahler
26 novembre 2009
Prague Conservatoire Symphonic
Hector Berlioz, Franz Liszt, Richard Wagner
15 dicembre 2009
Il Conservatorio di Parigi
Orchestra Sinfonica del Conservatorio di Parigi
È situato nel quartiere della Place de l'Europe. Dietro la stazione di
Saint-Lazare, il ponte della Place de l'Europe permette di contemplare
l'attività della ferrovia costruita nel 1832 di cui Monet ci ha lasciato
un importortante testimonianza.
Le vie di questo quartiere riprendono il nome delle grandi città europee.
All'ovest, via Roma che conosce una singolare concentrazione di liutai,
di archettai e di fabbricanti di strumenti di musica. Si sono installati
qui dopo 1911, quando il Conservatorio nazionale di Musica e di Danza
si è stabilito al 14 di via Madrid. Posto fin dalla sua creazione in 1795
nel l'Hôtel des menus plaisirs du Roy e diretto allora da Sarette, il
Conservatorio di musica si installa nel 1911 sotto la direzione di Fauré
nella vecchia scuola gesuitica Sant-Ignazio al 14 di via Madrid. I liutai
ed i commercianti di partiture e di strumenti a fiato si installano allora
nel quartiere che diventa così un luogo musicale molto noto. Quando
il Conservatorio (CNSMDP) si trasferisce alla Villette nel 1990, la Città
di Parigi acquisisce i locali di via Madrid per raggruppare le classi del
Conservatorio Nazionale Regionale creato nel 1978 e diretto dal 1987
al 2005 dall'organista e pianista Jacques Taddei. Dall'aprile 1994 al
settembre 1996, gli architetti Dubosc e Landowski dirigono il restauro
e riutilizzo dell'edificio conservando intatta la facciata, la sala Fauré
e la "sala della tremarella" dove gli alunni si scaldano prima degli
esami, dei concorsi e delle audizioni. Il 4 febbraio 1997, il Sindaco di
Parigi inaugura i nuovi locali in presenza di Madame Chirac e Monsieur
Marcel Landowski. Dal settembre 2005 il Conservatoire National de
Région , diventato nel 2007 Conservatoire à Rayonnement Régional
è diretto da Xavier Delette. Nel settembre 2008 si apre una nuova
tappa importante della sua storia poiché una parte della sua attività,
in partnership col CRR di Boulogne-Billancourt e le Università di Parigi
III - Censier e Parigi IV - Sorbonne, riceve del Ministero della Cultura
la nomina di Polo Superiore di insegnamento Artistico. Questo riconoscimento dà l'abilitazione a rilasciare il DNSPM ed il DNSPC, Diploma
Nazionale Superiore Professionale di Musicista, Diploma Nazionale
Superiore Professionale di Attore, e pone l'Istituto nella dimensione
europea dell'insegnamento superiore artistico.
Costituita dagli studenti del Dipartimento di Formazione all'Orchestra
e dalle classi strumentali del ciclo superiore, l'Orchestra Sinfonica
del Conservatorio Regionale di Parigi è da alcuni anni un ensemble
riconosciuto della vita musicale parigina. L'orchestra si produce
regolarmente nelle grandi sale: Théâtre des Champs Elysées, Salle
Gaveau, Théâtre du Châtelet, Salle Pleyel, Théâtre Mogador, Institut
de France, sotto la direzione di Pierre-Michel Durand e di direttori
invitati come Serge Baudo, Jean-Claude Casadesus, Theodor Guschlbauer, Armin Jordan, Georges Prêtre... collabora regolarmente con la
Corale di Parigi, (direzione Patrick Marco), ed il Jeune Choeur de Paris
(diretto da Laurence Equilbey, Geoffroy Jourdain). L'orchestra è spesso
presente sulle frequenze di France Musique e di Radio Classique; uno
dei suoi concerti è stato diffuso anche sulla catena di televisione
nazionale France 2. Sotto la direzione del suo direttore musicale,
l'Orchestra Sinfonica del Conservatorio ha partecipato a diverse
tournées con impegnativi programmi musicali come la "Damnation
de Faust" di Berlioz e Traviata di Verdi ed eseguito, recentemente il
concerto per viola di Tôn Thât Tiêt a Radio Francia con il Maestro Bruno
Pasquier. L'orchestra ha interpretato anche delle opere di compositori
contemporanei: Edith Canat de Chisy, Graciane Finzi, Jean-Louis
Florentz, Olivier Greif…In questa stagione l'orchestra e' stata invitata
nel Festival Messiaen La Trinité a Parigi. Ha eseguito l'opera Pelleas
e Mélisande di Debussy in versione da concerto con giovani cantanti
ed il baritono Didier Henry. Si è prodotta alla Maison de Radio France
col secondo concerto di Bartok per violino, solista Luca Héry, e
Petrouchka di Stravinski.
Pierre-Michel Durand
I Piccoli Musici
Dopo i suoi studi al CNSM di Parigi ed alla scuola Normale di Musica
con Pierre Dervaux, Pierre-Michel Durand riporta all'età di 21 anni il
Primo Premio al Concorso Internazionale di Direzione di Orchestra di
Praga ed il Premio dell'Orchestra Filarmonica ceca. In Francia, dopo i
suoi inizi con l'orchestra Filarmonica di Monte-Carlo al MIDEM Classique,
ha diretto le principali orchestre. Ha diretto regolarmente nella Repubblica
Ceca, in Italia, in Germania, nel Venezuela con l'Orchestra Sinfonica
Simon Bolivar, in Bulgaria ed a Kiev. Pierre-Michel Durand ha partecipato
a numerosi festival: Radio-France a Montpellier, Festival Janacek
all'Opera di Parigi, Festival Internazionale di Primavera di Praga,
Festival del Maggio Musicale Fiorentino, Festival delle Fiandre. Nel
campo lirico, Pierre-Michel Durand inizia all' l'Opéra Comique con la
“Vie Parisienne”, ha diretto Traviata all'Opéra di Lucerna per le
celebrazioni del centenario di Verdi nel 2001. Nel 2004, Pierre-Michel
Durand fonda l'Orchestra Prométhée che riunisce dei giovani musicisti
di grande talento provenienti dal CNSM di Parigi e di Lione e del CNR
di Parigi. Alla testa di questa orchestra già riconosciuta per il rigore,
la passione e l'impegno musicale dei suoi giovani musicisti, è invitato
nei festival Musiques au Coeur di Antibes, Festival di Lacoste, « Les
violons de la paix » a Boulogne sur Mer…Ha registrato a più riprese
per France-Musique, Radio-Classique e France 2. Ha registrato per la
televisione francese le grandi arie operistiche accompagnando con
l'Orchestra Prométhée Roberto Alagna, Maria Bayo, Mireille Delunch,
Natalie Dessay, Franck Ferrari, Vivica Geneaux, Sophie Koch, Patricia
Petibon, Sylvie Valayre, Joyce Di Donato, Felicity Lott, Jennifer Larmor,
Sandrine Piau, Rolando Villazon… Pierre-Michel Durand è Direttore
musicale del Dipartimento di formazione all'orchestra al Conservatorio
Superiore di Parigi, CNR.
Il Coro “I PICCOLI MUSICI” di Casazza (Bergamo), diretto fin dalla
fondazione da Mario Mora si è costituito nel 1986 espressione della
Scuola di Musica omonima.
Nella sua intensa attività artistica il Coro è stato invitato a tenere
concerti nell’ambito dei più importanti festival corali internazionali:
dal Festival Europeen de Chorales d’Enfants, alla Sagra Musicale
Umbra.
Ha partecipato ai seguenti concorsi nazionali e internazionali:
Vittorio Veneto (1994 e 2000) 1° classificato e Gran Premio Efrem
Casagrande, Arezzo (1995) 1° classificato e premio per il miglior
coro italiano, la critica musicale lo ha definito “splendido esempio
di raffinata musicalità italiana”, Riva del Garda (1998) 1°
classificato, premio per il miglior coro italiano e premio giuria
popolare. Quartiano (2008) 1° classificato, sez. voci bianche - 1°
classificato, sez. cori giovanili.
Ha partecipato a concerti trasmessi dalla R.A.I. – MEDIASET – TV
Svizzera: Natale in Vaticano, Un Papa di nome Giovanni, Note di
Natale, Natale nel Duomo di Milano, Christmas Time. Nel 2007 e
nel 2008 ha eseguito con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI
il Concerto di Natale trasmesso in Eurovisione dalla Basilica di
Assisi.
Per l’ONU ha cantato a Ginevra alla presenza dei rappresentanti
di 186 Nazioni in occasione del 10° Anniversario della Convenzione
sui diritti dei fanciulli e a Milano in occasione della Giornata
Nazionale della Pace. Nel 2008 gli è stato conferito dalla Fondazione
“Guido d’Arezzo” il premio internazionale alla carriera “Guidoneum
Award” Il Coro I Piccoli Musici è Ambasciatore Culturale dell’Europa
per la Federazione dei Cori dell’Unione.
Raffaella Vianello
Raffaella Vianello, nata a Venezia, ha compiuto gli studi musicali
sotto la guida della Professoressa Rosanna Lippi.
Svolge attività concertistica in varie formazioni cameristiche.
La sua maggiore attività rimane però il repertorio sacro sinfonico,
con cui si è imposta all'attenzione di pubblico e critica eseguendo
tra l’altro lo Stabat Mater, la Petite Messe Solennelle di G. Rossini
e le Messe da Requiem di Mozart e di Verdi.
Nel 2005 ha preso parte ad una tournèe in Terra Santa eseguendo
la Petite Messe Solennelle di G. Rossini nelle città di Tel Aviv, Acri,
Nazaret, Betlemme e Gerusalemme e nel 2008, in Siria nelle città
di Damasco e Aleppo. Ha inciso in CD la 2° Sinfonia di Mendelssohn
(Lobgesang) e la Messa da Requiem di Mozart.
Mario Mora
Direttore artistico della Scuola Diocesana di Musica S. Cecilia di
Brescia e direttore del coro "I Piccoli Musici", ha studiato
pianoforte/organo e musica corale.
Fondatore (1986) e direttore artistico della Scuola di Musica e del
Coro “I Piccoli Musici” con il quale svolge un’intensa attività artistica
con concerti e incisioni, collaborando con Teatri e Orchestre. Ha
tenuto corsi, convegni ed atelier nazionali e internazionali, sulla
vocalità infantile rivolti a cori di bambini, direttori e insegnanti.
Premiato quale miglior direttore al 29° Concorso Nazionale Corale
di Vittorio Veneto, al 5° Concorso Corale Internazionale di Riva del
Garda e al 29° Concorso Corale Nazionale di Quartiano; più volte
membro di giuria in Concorsi nazionali e internazionali. Nell’anno
2001, è stato nominato da Papa Giovanni Paolo II “Cavaliere
dell’ordine di San Silvestro Papa” per l’attività educativa e musicale
svolta in favore dei ragazzi. La Fondazione "Guido d'Arezzo" gli ha
conferito il premio alla carriera "Guidoneum Award 2008".
Coro di voci bianche della Scuola Diocesana
di Musica Santa Cecilia di Brescia
Il Coro di voci bianche della Scuola Diocesana di Musica S. Cecilia
di Brescia è stato affidato fin dalla sua costituzione a Mario Mora,
fondatore e direttore del coro “I Piccoli Musici” di Casazza.
Il Coro si è esibito in saggi, celebrazioni della Cattedrale di Brescia,
manifestazioni promosse da associazioni bresciane e concerti. Ha
collaborato anche, in alcune occasioni, con “I Piccoli Musici” di
Casazza.
Nel maggio 2005, il Coro di voci bianche Santa Cecilia e “I Piccoli
Musici” di Casazza hanno partecipato formando un unico coro al
XXIII Concorso Corale di Esecuzione Polifonica bianche, il premio
per l’esecuzione del brano con la più alta votazione media, il premio
al direttore del coro con le migliori qualità tecniche e il premio per
il coro con la più alta votazione tra tutte le sezioni del Concorso.
In occasione del IV Concorso Nazionale Corale Voci Bianche Il Garda
in Coro tenuto a Malcesine sul Garda (VR) nel 2007, il Coro di voci
bianche e “I Piccoli Musici” hanno vinto il 1° premio categoria
sacro, il 1° premio categoria profano, il premio speciale al coro con
il punteggio più alto in entrambe le categorie.
Gruppo Vocale Quinta Voce
Il gruppo vocale femminile “Quinta Voce” è di recente formazione
ma le sue radici affondano nel contesto culturale del coro de “I
Piccoli Musici”.
Le coriste che fanno parte della formazione, dopo essere state
dirette per anni dal Maestro Mario Mora, guidate dalla passione
per la musica e unite dall’amicizia, hanno dato vita a questo nuovo
gruppo corale.