COMUNICATO STAMPA

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COMUNICATO STAMPA
DIREZIONE REGIONALE per la BASILICATA
COMUNICATO STAMPA
“Giuseppina e Isabella:
due lucane nel rogo del Triangle.
La sicurezza sul lavoro e
i diritti negati delle invisibili”
Un’iniziativa INAIL in collaborazione con la LUDB nell’ambito
di un progetto di laboratorio di scrittura creativa a vantaggio
del benessere psicofisico dei propri assistiti, che sarà anche
momento di riflessione su temi quanto mai attuali quali la
sicurezza sul lavoro e la tutela dei diritti dei più deboli
Potenza, Mercoledì 29 Aprile 2015 – ore 16:00
Nell’ambito della programmazione regionale degli interventi di sostegno
per il reinserimento nella vita di relazione dei propri infortunati da lavoro, la
Direzione Regionale INAIL per la Basilicata intende realizzare un laboratorio di
scrittura creativa per favorire il recupero del benessere psicofisico dei propri
assistiti attraverso la libera espressione del racconto autobiografico, dei propri
ricordi, del prima e del dopo l’evento infortunistico, di come è cambiata la
propria vita, descrivendo i propri sentimenti, le emozioni, le paure e così,
attraverso la scrittura, poter ricostruire un proprio “nuovo progetto di vita”; il
concept dell’iniziativa considera anche la possibilità di raccogliere tutte le storie
personali raccontate e farne poi una pubblicazione di racconti di vita come
patrimonio sociale.
Primo passo per la realizzazione di tale progetto sarà la manifestazione in
oggetto richiamata, voluta fortemente dall’INAIL di Basilicata in collaborazione
con la LUDB (Libera Università delle Donne di Basilicata) il giorno 29 aprile
2015 alle ore 16:00 presso la Sala Conferenze della Direzione Regionale
INAIL a Potenza, che vedrà la presenza della scrittrice Ester Rizzo, autrice del
libro “Camicette bianche – Oltre l’8 Marzo”, la cui trama darà occasione alla
Dirigente Regionale Inail per la Basilicata, Carmen Angiolillo, per tracciare
brevemente un’analisi degli infortuni sul lavoro al femminile confermando,
anche sotto tale aspetto, forti differenze di genere.
Era il 25 Marzo 1911 quando bruciò la “Triangle Waist Company” a
New York City, una fabbrica di camicette alla moda in cui lavoravano in
prevalenza donne emigrate dal vecchio continente. Nel rogo, infatti, morirono
146 persone di cui 123 donne, e ben 38 italiane: tra queste c’erano anche due
sorelle lucane, Giuseppina e Isabella Tortorelli, native di Armento (Pz).
L’incendio citato è tra i più tragici avvenimenti che si commemorano come
origine dell’ 8 Marzo - Giornata internazionale dedicata alla donna: sicuramente
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il più grande in termini di vittime nella storia degli infortuni da lavoro al
femminile.
Lo spunto offerto dal libro vuole essere un semplice strumento per
introdurre l’idea progettuale Inail del laboratorio di scrittura creativa: l’autrice,
infatti, con un stile a metà tra saggio e narrazione, non solo ha ricostruito il
contesto storico della tragedia ma ha raccontato le vite di quelle donne,
sottraendole dall’oblio e ridando a ciascuna la semplice ma ineludibile dignità di
un nome, un cognome, un luogo di nascita e una storia da raccontare, emersa a
fatica consultando anche gli archivi delle anagrafi e delle parrocchie o
intervistando i discendenti delle vittime, i parenti, i compaesani.
Partendo dalle storie ricostruite nel testo, il Gruppo di Toponomastica
Femminile con l’autrice Ester Rizzo e l'editore Navarra, ha lanciato, già nel
marzo del 2011, un appello nazionale rivolto a tutte le amministrazioni comunali
italiane che hanno dato loro i natali affinché ricordino le storie di queste donne
attraverso l'intitolazione di una piazza, una via, un giardino o altro luogo di
pubblico interesse: per ridare dignità alle vittime del rogo e andare “oltre l’8
marzo”, per restituire loro non una memoria indistinta e generica ma un ricordo
tangibile, che abbia la qualità di essere personale e nominale, per riconsegnare
alle donne il posto che meritano nella storia del nostro Paese. Sarà così anche
per Armento, la cui Amministrazione Comunale ha deciso di intitolare un luogo
del centro abitato che acquisterà la denominazione di “Largo Sorelle Tortorelli”,
di cui si scoprirà con collegamento in diretta la relativa targa commemorativa.
La manifestazione si concluderà con la proiezione del film
“Triangle” della regista Costanza Quaglino che ha vinto il Nastro d’Argento
2015 per il miglior documentario nella categoria “cinema del reale”, assegnato
dal Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani. Un secolo dopo, nel
2011, a Barletta, la storia si ripete: questa volta a perdere la vita tra le fiamme
sono cinque donne impiegate – in nero – in un maglificio. Passano gli anni, i
decenni, eppure tutto sembra essere rimasto uguale, immutato. L’opera della
regista palermitana, facendo un parallelo tra due tragedie “al femminile” –
quella di Barletta del 2011 e quella di New York di cent’anni prima – denuncia in
modo esemplare le conseguenze della mancata sicurezza e dello sfruttamento
ancora oggi largamente presente nel mondo del lavoro.
Una giornata di avvio al laboratorio di scrittura creativa e, nel contempo,
di riflessione su un tema forte e quanto mai attuale quale il problema della
sicurezza sul posto di lavoro e dei diritti negati ai più deboli, tra cui ci sono
senz’altro le donne lavoratrici.
Si allegano la locandina e il programma della manifestazione.
Il DIRETTORE REGIONALE
Dr.ssa Lucia Carmen ANGIOLILLO
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