Lungo la rotta dei grifoni_4-6

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Lungo la rotta dei grifoni_4-6
2° giorno - 14 settembre
Di prima mattina e con buona lena, lo staff provvedeva alla profenda
dei cavalli a base di fieno e fioccato con aggiunta di prodotti e integratori della FM Italia che hanno permesso il non dimagrimento dei
cavalli ne tanto meno la disidratazione durante i 6 giorni dell’Ippovia,
anzi, in alcuni soggetti si è notato un aumento del peso corporeo a
conclusione del trekking.
Dopo un’abbondante e sana colazione tipicamente sarda le amazzoni
e lo staff bardavano i cavalli e quindi alle ore 9.00 il trekking si muoveva per l’attraversamento, prima delle campagne e poi del paese di
Villanova Monteleone, in direzione Nuraghe Appio. Lungo il percorso
sull’Altipiano che conduce a Sa Pittata, su forte pressione delle focose
turiste russe, si procedeva prima con un trotto di scuola e poi un lungo canter che sfociava in una galoppata, sempre controllata nel massimo della sicurezza e per questo con l’obbligo di utilizzare il kap.
Arrivati a Nuraghe Appio, zona turistico-archeologica, alle ore 12.00
si sistemavano i cavalli allentando il sottopancia e togliendo le testiere, dandogli modo di pascolare il prato antistante ricco di fieno,
seppur ormai cotto dal sole ma utile per il rilassamento e il passare
del tempo dei cavalli.
Alle ore 13.30 si ripartiva in direzione Sa Pittada di Montresta. Durante il percorso lo scenario era unico nel guardare, a circa 300mt sotto
di noi, il mare turchino della Sardegna.
Alle ore 18.00 arrivavamo a Pedra Alta di Luigi Cau (che ringraziamo
vivamente) dove lasciavamo in custodia i cavalli portando ospiti e
staff nel paese di Montresta, ospitati in due Bad & Breakfast, e dove
l’amico locale Antonello Sardu aveva preparato un’accoglienza tipicamente sarda, per finire poi al ristorante di Barbara e Cristoforo per
una cena estremamente squisita e ben presentata, dando lustro al L’ideatore dell’Ippovia,
Mauro Testarella
territorio e un’accoglienza quasi commovente.
L’autoparco in sosta notturna
Dal 13 al 19 settembre
2012
6 giorni e 5 notti
1° - Arrivo ospiti, Pranzo,
Passeggiata, Cena e
pernottamento: Agriturismo
Mendulas
2° - Da Mendulas a Sa Pittata
3° - Da Sa Pittata a S.Leonardo
4° - Da S.Leonardo a Nuraghe Ruju
5° - Da Nuraghe Ruju a Torre del
Pozzo
6° - Da Torre del Pozzo, Giro di
Capo Mannu
Aperitivo e lounge all’Albergo
Menhirs, cena di gala
con musiche dal vivo e
pernottamento ospiti
7° - Trasferta Cagliari aeroporto
NELLE CAMPAGNE DI VILLANOVA MONTELEONE
IN SELLA CON E.N.G.E.A.
3° giorno - 15 settembre
La giornata iniziava alle ore 9.30; questo ritardo sulla tabella di marcia
era stato concordato poiché la sera precedente, tra bere, mangiare e
ballare, si era fatto un po’ tardi! Oggi ci aspettava un percorso meraviglioso, sia sotto l’aspetto naturalistico che fotografico, praticamente
una discesa dell’Altipiano sino al mare con un panorama mozzafiato, per
arrivare poi a Sabba Drucchi, una meravigliosa spiaggia confinante con
Bosa Marina. E proprio qui, presso le strutture di Piertore Marrazzu,
venivano ospitati cavalli e cavalieri e dove alle 14.30 si consumava un
luculliano pasto a base di pesce locale e specialità tipicamente marinare,
il tutto coordinato e gestito dall’amico Antonello Murittu che partecipò
all’apertura, nel 1997, dell’Ippovia “Lungo la Rotta dei Grifoni” in qualità
di Carabiniere a Cavallo addetto alla sicurezza della prima spedizione.
A coronare l’eccezionale sosta vi era anche un elicottero Robinson che
ha portato le turiste a vedere dall’alto la magnificenza dei territori di
Bosa.
Nel pomeriggio i cavalli raggiungevano le fonti di S.Antioco mentre le
turiste avevano in programma la visita e lo shopping a Bosa dove arrivavano direttamente dal mare coprendo la distanza da Bosa Marina a
Bosa su di uno splendido gommone da 20 posti. Scesi al Ponte Vecchio
si iniziava subito con la degustazione della famosa Malvasia e l’immancabile ingresso nei laboratori orafi nel quale viene abilmente cesellato il
prezioso corallo rosso abbondante nel mare Bosano.
Verso le ore 19.30 le turiste venivano accompagnate all’Albergo Malica
di S.Leonardo di Siete Fuentes dove vi era la cena e il pernottamento,
come sempre eccezionale, soprattutto gli squisiti ravioli di ricotta con
semplice pomodoro.
Alle ore 10.00 tutti cadevano in un sonno profondo e ristoratore, mitigando gli sforzi derivanti dal cavalcare e soprattutto dalle squisite degustazioni enogastronomiche.
NELLE CAMPAGNE TRA MONTRESTA E BOSA MARINA
Bosa - Il castello dei Malaspina
Il Ponte Vecchio di Bosa
4° giorno - 16 settembre
Da S.Leonardo di Siete Fuentes si scendeva, passando da Punta Pabarile, direttamente a Nuraghe Ruju, iniziando così la discesa del Montiferru attraversando boschi di querce e pinete di rara bellezza.
I cavalli procedevano in sezione e il gruppo dei cavalieri arrivava a
Nuraghe Ruju per il meritato riposo. Qui si faceva una piccola sosta
per un frugale pranzo al sacco sui tavoli di pietra che il Comune di
Seneghe ha allestito intorno alla Casa del Cacciatore.
Verso le 17.00, dopo aver sistemato i cavalli e provvedendo alla profenda serale, rimanevano con essi le due Guide locali mentre il resto
dei partecipanti veniva trasportato all’Albergo Residenziale Menhirs
direttamente sul mare di Putzu Idu, in cui turiste e staff, a scelta, potevano raggiungere il mare o fare un bagno ristoratore in piscina.
Nel frattempo Graziella, capo Chef della cucina del Menhirs, aveva
preparato una cena estremamente fine e delicata a base di pesce innaffiata con del buon Vermentino e conclusa, dopo il dolce, con Mirto
e Filuferru. Chiaramente, a seguire, il meritato riposo.
Lungo il Montiferru
Pranzo al sacco alla Casa del Cacciatore - Seneghe
Consigli prima della partenza
PARTENZA DA NURAGHE RUJU - COMUNE DI SENEGHE