Report 2015. Progetti di Cooperazione e Sostegni a

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Report 2015. Progetti di Cooperazione e Sostegni a
NOVAONLUS
RELAZIONE
SOSTEGNI & PROGETTI
ANNO 2015
Il documento riassume i principali progetti dell' Associazione NOVA Onlus descrivendone
obiettivi e modalità di esecuzione. L'annual
attività
svolte
nel corso
report dei
progetti è un resoconto
delle
dell'anno dall'associazione Nova onlus nel campo della sviluppo
di progetti di solidarietà e cooperazione internazionale.
Frutto del lavoro di ogni singolo volontario, l'annual report è finalizzato ad un riscontro
concreto delle attività realizzate durante l'anno
dai nostri partner locali, nonché
delle
modalità di gestione delle donazioni di ogni singolo sostenitore (sia esso un ente pubblico,
impresa o famiglia).
II lavoro svolto da ogni singolo responsabile del progetto
e un lavoro svolto da genitori
adottivi, volontari.
Nova, trattiene per le spese di gestione le seguenti somme:
- per i progetti finanziati da enti istituzionali,
pubblici o privati (c.d. di cooperazione),
dell'importo donato non viene trattenuto nulla, e tutti i fondi ricevuti vengono inviati
all'estero;
- per i progetti finanziati da sostenitori diversi (c.d. progetti di sviluppo), dell'importo
donato Nova trattiene il 15% a parziale rimborso delle spese di gestione e amministrative in
Italia e all'estero;
- per i sostegni a distanza, dell'importo donato Nova trattiene il 15% a parziale rimborso
delle spese di gestione e amministrative in Italia e all'estero.
NOVA privilegia e stimola l'esecuzione
e gestione dei progetti in collaborazione
con
enti istituzionali locali e realtà associative locali. La scelta dell'associazione è quella di non
utilizzare personale espatriato, e di affidarsi al lavoro di personale in loco: ciò risponde a un
criterio etico di sviluppo delle potenzialità locali, e di destinazione diretta dei fondi ai
beneficiari dell'intervento
SOSTEGNI A DISTANZA
NOVA promuove
sostegni a distanza (SAD) nei confronti di bambini al'interno di famiglie
in difficoltà economica.
La realtà quotidiana di molti bambini in diversi paesi è fatta di sofferenze e di abbandono
affettivo, morale e materiale.
Il "sostegno a distanza" è un aiuto prolungato nel tempo che, intervenendo in situazioni di
forte criticità sociale, mira a prevenire l'abbandono del minore, gli permette di poter
continuare
a
stare
nel
proprio ambiente.
E' un atto di solidarietà che gli offre
l'opportunità di poter vivere la propria infanzia con dignità e con una prospettiva di
emancipazione.
E' un "sostegno" mirato principalmente a risolvere problematiche legate alla tutela dei diritti
del minore - istruzione di base, crescita personale, benessere psico-fisico - ma anche a
promuovere l'auto-sviluppo della famiglia per evitare che il contributo offerto si trasformi in
puro assistenzialismo.
Per scongiurare il rischio che i fondi versati dai sostenitori
tutto
estranei
siano
destinati a scopi del
da quelli preventivati, NOVA attua un controllo sul processo tramite la
collaborazione di un referente sul posto nel Paese estero.
Il referente ha il compito di vigilare in prima persona sullo stato di salute del ragazzo e
sull'impiego delle somme spese.
Si richiede, inoltre, che sia dato un riscontro della frequenza scolastica del bambino indipendentemente dal suo rendimento - fornendo ai sostenitori ogni anno copia della pagella.
Ai sostenitori si garantiscono, infatti, almeno una volta l'anno, informazioni sul ragazzo
attraverso l'invio di una lettera del ragazzo o, ove non fosse possibile, di una comunicazione
da parte del referente NOVA e della pagella scolastica.
Tra sostenitore e beneficiario spesso si crea un legame ricco di emozioni: si offre ai ragazzi
concretamente la possibilità di una vita più dignitosa e ai sostenitori Ia possibilità di aiutare,
con un minimo impegno, una famiglia a crescere e vivere dignitosamente in un posto in cui
1'unica risorsa, a volte, e la speranza.
NOVA trattiene il 15% di quanto donato dai sostenitori a parziale rimborso delle spese di
gestione ed amministrazione.
I sostegni sono localizzati nei seguenti paesi:
PAESE
NUMERO
RESPONSABILE
MAIL PER CONTATTO
SOSTEGNI
Etiopia
35
Massimo Vaggi
[email protected]
Madagascar
79
L. Orlandini
[email protected].
Mali
8
S. Lucchesi
[email protected]
Haiti
5
Eleonora Scabbia
[email protected]
Messico
40
Claudia Ruoli
[email protected]
Peru
33
S. Orlandini
Silvana.o@libero. it
Repubblica Democratica
del Congo
99
Sauro Consoli
[email protected]
Piergiorgio Corbetta
[email protected]
Progetto SAD n. 121- Oaxaca
Nr.del progetto: 112
TITOLO: SOSTEGNI A DISTANZA
MEXICO
Paese: MEXICO
Città: OAXACADE JUAREZ
Responsabile del progetto: C. Ruoli
email: [email protected]
somme inviate nel2015: euro € 8.552,13
Sostegni al31/l2/2015
40
Padrini al31/12/201522 coppie
Numero di minori in cerca di padrino al31/12/2014
-
DESCRIZIONE DEL PROGETTO
La situazione economica,
sociale e politica dello Stato messicano
di Oaxaca sono tali da
rilevare un forte squilibrio sociale. La gran parte delle famiglie sono indigenti, non sono
sufficientemente
alimentazione,
garantiti
dallo Stato messicano bisogni primari come un'adeguata
un'abitazione, la sanità e
l'istruzione per i figli. Le famiglie segnalateci
vivono in baracche di lamiera con pavimento di terra, senza luce e gas, i figli sono denutriti,
spesso ci sono problemi di salute, nella maggioranza dei casi i ragazzi seguiti con sostegno sono
orfani del padre. L'istruzione e la sanità sono servizi che richiedono l'impiego di rette che le
famiglie non sono in grado di sostenere.
Nella maggioranza dei casi i genitori sono analfabeti e, quando riescono, svolgono lavori molto
faticosi o umili e con
il loro salario non riescono a mantenere la famiglia, che in queste
realtà è spesso molto numerosa.
In quest'ottica è inevitabile che i bambini già in tenera età siano costretti a lavorare
per contribuire al bilancio familiare.
NOVA realizza dal 1992 a Oaxaca sostegni a distanza in collaborazione con le Suore
Missionarie del Catechismo la cui
Madre Generale è suor Bernardina Perez. mentre sono
seguiti sui posto da Madre Giovannina (Madre Juana Pacheco Lara).
NOVA ha avviato i sostegni a distanza nello stato di Oaxaca, per aiutare le famiglie
pili bisognose, permettendo di evitare che i bambini vengano sfruttati nel mondo del lavoro
(spesso a Oaxaca i bambini anche molto piccoli vengono impiegati nella fabbricazione di
mattoni) e
offrire
loro
la possibilità di frequentare serenamente una scuola, al fine di
ottenere almeno un'istruzione di base. La scuola dell’obbligo in Messico è garantita dallo Stato,
ma si richiede agli alunni di provvedere all'acquisto di tutto il materiale occorrente, compreso
tutto il materiale didattico e 3 costose divise indispensabili per pater frequentare le
lezioni. NOVA non intende praticare un semplice sussidio finanziario, ma si pone l'obiettivo di
intervenire per cercate di garantire a questi ragazzi un'infanzia più serena e un futuro più
dignitoso.
Naturalmente ci si pone prima I'obiettivo
di verificare che vengano sanati eventuali
problemi di denutrizione o problemi sanitari che il ragazzo/a può presentare.
L'impegno è di dare un sostegno ad ogni ragazzo del nucleo familiare, in modo da dare a
tutti le stesse opportunità.
Nel corso del 2015 i ragazzi seguiti con sostegno a distanza hanno continuato a frequentare la
scuola con regolarità, tranne in 5 casi in cui non si hanno avute certezze della frequenza o gli
stessi ragazzi hanno dichiarato di non proseguire gli studi. Si è passati alla chiusura del
sostegno, come nel caso dei 2 fratelli Navarro Lucio, in quanto non si sono trasferiti al nord del
Messico e non si hanno più contatti con la madre, esattamente come per Pacheco Ruiz Lucia
Evangelina
Non ha superato l’anno scolastico 1 ragazzo.
Tutti i versamenti in Mexico sono andati a buon fine.
Nel 2015 non
sono stati attivati nuovi sostegni, 1 ragazzo ha cambiato sostenitori e un
sostegno è sospeso in quanto i sostenitori non potevano più proseguire con i versamenti.
Nel 2016 si cercherà di assicurarsi che tutti i ragazzi componenti i nuclei familiari abbiano un
sostegno, sia per dare una pari opportunità ai ragazzi della famiglia, sia per cercare di dare
maggiore contributo alle famiglie, in quanto si è rilevato che l’importo versato per i sostegni
incomincia ad essere appena sufficiente, ai ragazzi manca spesso proprio tutto, dalle medicine
ai vestiti alle scarpe, allo zaino per andare a scuola.
L’obiettivo rimane quello di seguire l’andamento scolastico di tutti i ragazzi in sostegno, dopo
aver naturalmente accertato che nelle famiglie non ci siano altri bisogni primari da affrontare.
Si cercherà di trovare nuovi sostenitori per il sostegno sospeso nel 2015
L'obiettivo rimane quello di seguire l'andamento scolastico di tutti i ragazzi in sostegno,
dopo aver naturalmente accertato che nelle famiglie non ci siano altri bisogni primari
da
affrontare.
II processo del sostegno a distanza a Oaxaca viene monitorato prevalentemente attraverso gli
scritti dei ragazzi e la verifica delle pagelle o degli attestati scolastici da loro presentati e i
colloqui telefonici con Madre Giovannina che ci aggiorna sia sui casi particolari che sulla
situazione generate di Oaxaca.
Ogni sostenitore nel corso del 2015 ha ricevuto uno scritto (lettera, saluti o disegno)
Ia
pagella o attestato di frequenza del ragazzo e quasi tutti anche una foto aggiornata del
ragazzo/a.
Madre
Giovannina ha
il
contatto diretto
con
le famiglie,
alle
quali
consegna
gradatamente gli importi necessari per l'acquisto del materiale scolastico e verifica in
prima persona l'impiego delle somme versate
Per ricevere informazioni:
CLAUDIA RUOLI
Email: [email protected]
Progetto SAD n. 113- Chaclacayo\Lima, Chiclayo, Pitura
Nr.del progetto: 113
titolo: SOSTEGNO A DISTANZA
Paese: PERU'
Citta: CHACLACAYO/LIMA, CHICLAYO, PIURA
Responsabile in Italia: S. Orlandini
email: [email protected]
Somme inviate nel 2015: 7.205,00
Sostegni al 31/12/2015
30
padrini al31/12/2014
30
DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA'
Con una popolazione di oltre 29.000.000 di abitanti secondo un calcolo dell'INEI (lstituto
Nazionale di Statistica e Informatica) pubblicato su "El Comercio" (quotidiano di Lima, il
Peru è il quarto paese più popolato del Sudamerica. La densità di popolazione è di 22 abitanti
per km2 • Il 54,6% della popolazione peruviana vive sulla costa, il 32,0% nella regione andina
e il restante 13,4% nella selva amazzonica. Il sistema educativo obbligatorio in Peru è
costituito da tre livelli:
"educacion inicial" e la scuola dell'infanzia e inizia intorno ai 2/3 anni;
"educacion primaria" corrisponde alla scuola elementare italiana e dura 6 anni con maestro
unico;
"educacion secundaria" corrisponde alla scuola superiore italiana e dura 5 anni con più docenti.
Al termine della scuola secondaria si può accedere all’università o ad altri istituti superiori
ma solo dopo aver effettuato un esame di ammissione, la cui difficoltà varia in base al tipo
di istituto che si intende frequentare.
Il tasso di alfabetizzazione è del 97% e gli studenti universitari sono oltre 750mila.
In Peru la disoccupazione è altissima
stagionali
ed anche i lavori disponibili sono quasi sempre
o temporanei. Il lavoro minorile, invece, viene considerato una piaga necessaria,
infatti centinaia di migliaia di bambini permettono alle loro famiglie di sopravvivere grazie al
loro guadagno.
Con il sostegno a distanza facciamo si che alcuni di questi bambini possano avere una vita
normale e un'istruzione che permetta loro di accedere a professioni che, senza il sostegno,
non potrebbero arrivare ad imparare ed esercitare. Inoltre il sostegno a distanza e un
intervento che mira a prevenire l'abbandono del minore (spesso causato dalle condizioni di
indigenza in cui versano molte famiglie) ed a far si che il bambino possa continuare a vivere nel
proprio ambiente. In questo modo si aiutano le famiglie a tenere con se i propri figli. Il
Sostegno a distanza permette di vestire, nutrire, curare e scolarizzare i bambini.
ATTIVITA' REALIZZATE
Nel 2015 l'attività
di sostegno a distanza è stata, come per gli anni precedenti, di
segnalazione di bambini in difficoltà e relativa richiesta di sostegno da parte della nostra
referente in Peru Hermana Carmen Norelia Sanchez Ortiz e di ricerca, da parte mia, di
sostenitori a distanza da "abbinare" ai bambini segnalati.
Come Nova abbiamo mantenuto contatti con i sostenitori dei bambini tramite l'invio di lettere
e/o foto in arrivo dal Peru e tramite la comunicazione delle varie iniziative organizzate in Italia
durante tutto
l'arco
dell'anno
in cui
i sostenitori
avrebbero
personalmente ed essere messi a conoscenza delle varie attività del Nova.
potuto
incontrarci
Visto l'aggravarsi della già drammatica crisi economica i sostegni a distanza su questo canale
sono, come purtroppo si sta verificando già da qualche anno, in flessione.
Le famiglie che hanno comunicato di dover cessare il sostegno a distanza mi hanno dato, come
unica motivazione, la difficoltà economica in cui attualmente versano.
L'obiettivo per il prossimo anno è almeno il mantenimento dei sostegni attuali.
Per ricevere informazioni:
Silvana Orlandini
Email:
Email: [email protected]
Progetto SAD n 117- SOSTEGNI A DISTANZA A BAMAKO
Nr.del progetto: 117
titolo: SOSTEGNO A DISTANZA
Paese: MALI
città: BAMAKO
Responsabile in Italia: S. Lucchesi
email: [email protected]
somme inviate nel 2015: sospeso l’invio
Sostegni al
N. 5
31/12/2015
Numero di minori in cerca di padrino al31/12/2014
padrini al 31/12/2015
N. 10
N. 5
DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA'
II Mali è il quinto paese più povero al mondo e l'unica grande città è Ia capitale, Bamako.
Pochissime sono le strutture mediche pubbliche di buona qualità e soprattutto mancano le
risorse e gli specialisti per occuparsi di bambini con gravi problemi di salute.
A Bamako, nel Centro di Accoglienza Familiare
(CAPF) sono presenti una quindicina di bambini
con handicap fisici e mentali che necessitano
particolari cure e riabilitazioni. L'Istituto è
sovvenzionato dallo stato ma, dato l'aumento dei
casi di abbandono e dei bambini che rimangono
per molti anni a suo carico
in quanto non
adottabili, ha bisogno di ulteriori aiuti per farsi
carico in modo adeguato dei bimbi ospitati
Il programma di riabilitazione a carico del NOVA prevede la copertura delle seguenti
spese:
il costo del salario di due specialisti (ortofonista e terapeuta cinestesico) che si occupano
della riabilitazione dei bimbi con handicap tre volte a settimana;
riabilitazioni specifiche in strutture esterne alla Pouponniere un paio di volte a settimana
per i casi più gravi;
escursioni frequenti
dei bimbi al Luna
Park,
all'ippodromo e al parco zoologico
accompagnati dal responsabile del reparto della Pouponniere; iscrizioni all'asilo I scuola
per i bimbi con handicap fisico o leggero handicap mentale; materiale didattico
Dal 2010 sono stati attivati inoltre tre sostegni a distanza rivolti alla frequenza scolastica
di ragazzi di strada recuperati da un Centro di ascolto di Bamako.
ATTIVITA' REALIZZATE
All'interno della
Pouponniere è continuato il lavoro
di coordinamento con
associazioni europee che si occupano dei bimbi con handicap
le
altre
per suddividere meglio gli
interventi, pagare altri specialisti (uno psicologo e un fisioterapista) e un educatore che
possa organizzare mattinate di animazione, disegno e musicoterapia nel weekend o quando
le scuole sono chiuse.
Tuttavia, anche e soprattutto a causa delle vicende politiche del paese, nel corso del 2015 non
sono stati inviati fondi in Mali. Il sostegno o riprenderà regolarmente nel 2016.
Per ricevere informazioni: Stefano Lucchesi
Email:
[email protected]
Progetto SAD n. 132 -HAITI
Nr. del progetto: 132
titolo Sostegno a distanza dei bambini di Haiti
Paese: HAITI
città: Petit-Desdunes
Responsabile in Italia: E. SCABBIA
email: eleonora. [email protected]
Somme inviate nel 2015: € 900,00
Sostegni al 31/12/2015 : 5
Padrini al 31/12/2015: 5
numero di minori in cerca di padrini
n. 5
DESCRIZIONE DEL PROGETTO
Haiti ha oggi circa 14 milioni di abitanti, di questi 10 milioni abitano stabilmente nel paese e
sono per oltre il 50% giovani, sparsi su un'area di 27.750Km2, la maggior parte concentrati
nelle baraccopoli prive di infrastrutture di base.
II terremoto del 12 gennaio 2010 non ha fatto che aggravare una situazione già
disastrosa:
moltissime famiglie si trovano in condizioni disperate (disoccupazione
o
sottoccupazione, mancanza di alloggio stabile e cibo sempre più caro). Dal 2011 al 2013 NOVA
ha sostenuto una decina di bambini a rischio di abbandono accolti dalla Comunità "Enfants
de
Jesus" di Port-au-Prince. Si tratta di figli di ragazze madri o di famiglie con grosse
problematiche
scolastiche
abbiamo
socio-economiche.
II progetto ci ha permesso
di sostenere
garantendo anche un sostegno alimentare e sanitario. Da
avviato
una
nuova
partnership
con
l'associazione
le spese
novembre
2013
AlHIP (Associazione
Internazionale Haiti Integrity Project), che ha sede in Italia (Casalecchio di Reno) ed è stata
costituita nel 2008 soprattutto da cittadini della diaspora haitiana e da persone originarie
del paese ma residenti in Italia per ragioni di studio o lavoro.
II progetto di sostegno a distanza riguarda gli alunni più indigenti che frequentano la scuola
«Foyer des Petits » del villaggio Petit Desdunes, un villaggio di 20.000 abitanti della regione
dell'Artibonite di Haiti. Un referente di AIHIP stabile nel villaggio si assicura che i bimbi
frequentino regolarmente la scuola. La scuola « Foyer des Petits » ha 5 classi, di cui
due pre-scolari (scuola infanzia) e tre di primo ciclo fondamentale.
ATTIVITA' REALIZZATE
Un referente di AlHIP
stabile nel villaggio ha censito cinque bambini per cominciare il
programma di sostegno a distanza nella scuola «Foyer des Petits , che ha 5 classi, di cui due
pre-scolari (scuola infanzia) e tre di primo ciclo fondamentale.
Ha iscritto a scuola i bimbi nel mese di settembre e acquistato il materiale didattico necessaria
con le quote inviate dall'Italia.
11 referente dell'associazione locale si assicura che i bimbi frequentino regolarmente la scuola.
Per ricevere informazioni:
E. SCABBIA
Email:
[email protected]
Progetto SAD n 298 - OVC- Orphans and vulnerable children
Nr.del progetto: 298
TITOLO: OVC
PAESE: ETIOPIA
CITTA': Addis Abeba
RESPONSABILE SAD IN ITALIA: Massimo Vaggi
mail : [email protected]
Somme inviate nel 2015: € 10.746,67
SOSTEGNI AL 31.12.2015: 65
PADRINI AL 31.12.2011: 38
Numero di minori in cerca di padrino al 31/12/2014: N. 27
DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA'
L'Etiopia è tra i paesi più poveri al mondo, tra gli ultimi 15 per Indice di Sviluppo Umano (UNDP
2011). Ha c.ca 85 milioni di abitanti (WB 2013), di cui il 55% minorenni (ONU 2010). La
popolazione vive di un'economia prevalentemente agricola e di sussistenza, soggetta a forti
carestie. La politica del governo lo porta a vendere le risorse naturali del paese a investitori
esteri (pratica detta Land Grabbing) senza con ciò riuscire a creare le condizioni per contrastare
con efficacia povertà, problemi sanitari e fame. Nonostante l'impressionante dato di crescita del
PIL pari al 9% annuale (WB 2013) dovuta al 'imponente piano di crescita GTP (Growth and
Transformation Plan 2011-2015) la povertà interessa ancora la maggior parte della popolazione, la
ricchezza giunta nel paese sembra quindi semplicemente aumentare la forbice di distacco tra i
pochi ricchi e
i molti
indigenti, il tutto è poi accentuato da
un sistema istituzionale e
governativo ancora imbrigliato da una pesante burocrazia. Si stima, infatti, che siano c.ca 5
milioni i bambini orfani o vulnerabili, e 900mila quelli vittime dell'HIV (USAID 2010). La
condizione delle famiglie nelle zone interessate dal progetto proposto (Addis Abeba e Hawassa)
vede spesso i minori condizionati da un forte rischio di abbandono o esclusione sociale. Infatti, a
causa della povertà le famiglie, normalmente numerose, non sono in grado di mantenere i figli e
tanto meno di garantire la loro scolarizzazione, anche primaria, indispensabile per ogni ipotesi di
emancipazione. Peraltro e frequente la situazione di famiglie composte solo da una donna e
dai figli: le relazioni tra i sessi sono ancora condizionate da forte sottomissione e carenza
di autonomia della donna, che in caso di emersione di problemi economici viene pertanto
abbandonata insieme ai figli o "sostituita". 11 che aggrava la situazione tanto delle donne capo­
famiglia (prive di formazione alcuna, e incapaci di produrre reddito) e dei loro figli. Dal Febbraio
2010 il Governo ha sviluppato delle "Linee Guida Standardizzate di Consegna", destinate agli
orfani, ai bambini vulnerabili, ai programmi di supporto alla loro tutela e emancipazione.
L'obiettivo è quello di standardizzare i servizi agli OVC nel tentativo di migliorare il benessere
tanto degli OVC che della comunità. Il primo e indispensabile atto di tale programma è stato
costituito da un censimento delle famiglie maggiormente condizionate da una situazione di grave
indigenza, al fine di individuare le priorità dei sostegni da proporre e realizzare. 11 presente
progetto si inserisce in questo contesto cercando di creare una forte partnership
pubblico\privato per supportare l'instaurazione di una rete positiva che sviluppi azioni di
sussidiarietà tese alla scolarizzazione, al sostegno alle famiglie, alla formazione delle donne e
della famiglia.
ATTIVITA' REALIZZATE
Obiettivo generale del progetto è quello di migliorare le condizioni di vita dei minori e delle
famiglie (in particolare, delle madri), con azioni tanto dirette quanto di supporto alle autorità
municipali. Articolazioni dell'obiettivo generale sono quelle di prevenire 1'abbandono dei minori a
rischio di esclusione sociale e di garantire alle famiglie e alle madri un sostegno allo sviluppo
economico. A sua volta la prevenzione dell'abbandono viene perseguita con azioni che
garantiscano la scolarizzazione e il sostegno di carattere psicologico ai minori, alle madri e alle
famiglie.
Lo sviluppo dell'economia familiare e
delle comunità viene realizzato attraverso formazione
professionale e micro-investimenti a carattere produttivo. Dal 2007 N.O.V.A. collabora con il
MOWA (Ministry of Woman and Children Affairs) del governo etiope, in favore degli OVC. I1
progetto è nato in quell'anno
nella città di Addis Abeba come parziale ampliamento di una
classica forma di sostegno a distanza nei confronti di famiglie individuate dagli uffici pubblici. Il
sostegno è stato poi gestito congiuntamente da personale locale NOVA e dai dipendenti degli
uffici comunicali. Valutato (anche con frequenti viaggi di monitoraggio di volontari italiani)
l'impatto fortemente positivo sulla popolazione beneficiaria e la trasparenza assoluta dell'azione,
NOVA ha ritenuto di ampliare il progetto sia in termini quantitativi che qualitativi, cosi
rispondendo a necessari requisiti di sostenibilità.
Attività preliminare è stata l'individuazione da parte
degli uffici comunali di Addis Abeba di un numero di
65 minori, le cui famiglie si trovano in condizioni di
particolare indigenza e difficoltà. I criteri sulla
base dei quali sono state individuate le priorità dei
minori sono: condizione lavorativa, numero dei figli,
presenza di un solo genitore, condizione sanitaria.
Le liste dei minori sono state sottoposte agli uffici governativi e a NOVA dagli uffici comunali.
Ottenuto l'assenso del Ministero (MOWA), NOVA ha controllato tramite proprio personale la
congruenza dei dati fomiti, senza riscontrare alcuna situazione che non corrispondesse a
esigenze impellenti. Il controllo è avvenuto con visite alle famiglie e indagini presso le comunità
NOVA ha realizzato con le famiglie e con l'ausilio del personale dei municipi riunioni nel corso
delle quali ha esposto alcuni principi e condizioni basilari, in virtù dei quali l1'accesso ai benefici
del progetto sarebbe avvenuto solo ave fosse garantita dalle famiglie la scolarizzazione dei figli
e una piena collaborazione per le azioni di sostegno psicologico e per il monitoraggio del progetto
(consegna delle certificazioni
scolastiche, relazioni sulle modalità di impegno dei fondi,
partecipazione alle iniziati vedi formazione).
Obiettivo specifico 1) Prevenire I'abbandono e la dispersione scolastica dei minori
Si è ritenuto di pater raggiungere 1'obiettivo specifico attraverso il sostegno economico alle
famiglie, e alle madri in particolare, condizionato al mantenimento in famiglia dei figli e alla
frequenza scolastica (non invece al rendimento, che e requisito indifferente ai fini del progetto).
Si sono proposte azioni di tutoraggio per gli studenti con difficoltà di apprendimento. In questa
modo si è garantito accesso all'educazione primaria, e successiva.
Si segnala che none cosi
comune la percezione dell'utilità della scolarizzazione tra le famiglie più povere. In particolare
il bambino e considerato come individuo capace di generare reddito familiare sino dalla più
tenera età, e per questo utile. Le bambine, al contrario, sono escluse dall'istruzione in quanto
ritenuta superflua rispetto al loro futuro ruolo sociale. Gli organi del progetto pertanto
hanno promosso La cultura della scolarizzazione, in particolare femminile. In ultimo NOVA
ha
predisposto l'apertura di specifici conti di risparmio intestati ai minori, beneficiari del
progetto, per permettere agli stessi di accantonare risorse per la futura uscita dal progetto. La
cifra e vincolata e potrà essere utilizzata solo nel caso in cui il minore esca dal progetto
(raggiunta
la maggiore
età o ancora
meglio
migliorato
lo status familiare) e per fini di
istruzione superiore, formazione professionale e/o investimento in attività generatrice di
reddito.
Obiettivo specifico 2) Sostenere l'autonomia della famiglia e delle madri
Si è ritenuto di promuovere 1'autonomia
delle famiglie da un lato fortificando
il senso di
appartenenza dei minori e delle madri alla micro comunità familiare, attraverso il sostegno
di carattere psicologico che può altresì garantire una migliore cura dei minori e una più
attenta sorveglianza sanitaria sulle loro condizioni di salute.
Per ricevere informazioni:
Massimo Vaggi
Email:
[email protected]
Progetto SAD n. 107- SAD Antananarivo
Nr.del progetto: 107
TITOLO: SAD Antananarivo
Paese: Madagascar
Città: Antananarivo
Responsabile: Loretta Orlandini
email: [email protected]
somme inviate nel 2015: euro € 11.912,27
Sostegni al31/l2/2015
54
DESCRIZIONE DEL PROGETTO
La situazione economica,
sociale e politica del Madagascar presenta caratteristiche
drammatiche. La gran parte delle famiglie sono poverissime, non in grado di soddisfare i
bisogni primari dei minori come un'adeguata alimentazione,
un'abitazione, la sanità e
l'istruzione per i figli. Le famiglie segnalateci vivono in condizioni di emergenza.
La “Carriere” è una missione situata in una zona del Madagascar conosciuta per l'altissima
mortalità infantile vicino ad una grande cava di pietra (Carriere significa appunto "cava di
pietra"), presso Antananarivo, la capitale del Madagascar, dove bambini e bambine di tutte le età
ricevono l’aiuto dalle suore del posto con cui l'associazione Nova collabora, e che gestiscono una
scuola e una comunità.
ATTIVITA’ REALIZZATE
Nel corso del 2015 – unitamente agli interventi specifici diretti a valorizzare le capacità di
produzione di reddito della comunità, di cui si dirà meglio nella sezione “progetti di sviluppo” sono proseguiti i sostegni a distanza. NOVA garantisce un costante scambio di informazioni tra i
padrini e i minori, e un aggiornamento relativo alla loro condizione scolastica.
Per ricevere informazioni:
Loretta Orlandini
Email: [email protected]
Progetto SAD n. 108- SAD Antisrabe
Nr.del progetto: 108
TITOLO: SAD Antisrabe
Paese: Madagascar
Città: Antisrabe
Responsabile: Loretta Orlandini
email: [email protected]
somme inviate nel 2015: euro € 3.738,39
Sostegni al31/l2/2015
10
DESCRIZIONE DEL PROGETTO
La situazione economica,
sociale e politica del Madagascar presenta caratteristiche
drammatiche. La gran parte delle famiglie sono poverissime, non in grado di soddisfare i
bisogni primari dei minori come un'adeguata alimentazione,
un'abitazione, la sanità e
l'istruzione per i figli. Le famiglie segnalateci vivono in condizioni di emergenza.
Una comunità di suore Orsoline gestisce, in una località (Atisrabe-Adraikiba) sulle rive di un lago
la suola “St.Jean”, che va dalle materne alle medie. I locali sono accoglienti, e la scuola offre,
insieme all’educazione, anche alimentazione adeguata.
ATTIVITA’ REALIZZATE
Nel corso del 2015 sono proseguiti i sostegni a distanza. NOVA garantisce un costante scambio
di informazioni tra i padrini e i minori, e un aggiornamento relativo alla loro condizione scolastica.
Al raggiungimento della maggiore età il sostegno cessa o è trasferito ad altro minore.
Per ricevere informazioni:
Loretta Orlandini
Email: [email protected]
Progetto SAD n. 109- SAD Sabotsy
Nr. del progetto: 109
TITOLO: SAD Sabosty
Paese: Madagascar
Città: Sabosty
Responsabile: Loretta Orlandini
email: [email protected]
somme inviate nel 2015: euro € 5.330,88
Sostegni al 31/l2/2015
14
DESCRIZIONE DEL PROGETTO
La situazione economica,
sociale e politica del Madagascar presenta caratteristiche
drammatiche. La gran parte delle famiglie sono poverissime, non in grado di soddisfare i
bisogni primari dei minori come un'adeguata alimentazione,
un'abitazione, la sanità e
l'istruzione per i figli. Le famiglie segnalateci vivono in condizioni di emergenza.
Una comunità di suore Orsoline gestisce, in una località vicino alla capitale Antananarivo un
centro di assistenza per bambine in difficoltà, che offre istruzione di base (elementari-medie)
formazione professionale e accoglienza.
ATTIVITA’ REALIZZATE
Nel corso del 2015 sono proseguiti i sostegni a distanza. NOVA garantisce un costante scambio
di informazioni tra i padrini e i minori, e un aggiornamento relativo alla loro condizione scolastica.
Al raggiungimento della maggiore età il sostegno cessa o è trasferito ad altro minore.
Per ricevere informazioni:
Loretta Orlandini
Email: [email protected]
Progetto SAD n 127- Sostegno a distanza dei bambini di Aurora
Nr. del progetto: 127
TITOLO: SAD R.D. CONGO Aurore
PAESE: R.D. CONGO
CITTA' : KINSHASA
RESPONSABILE SAD IN ITALIA: Piergiorgio Corbetta
mail: [email protected]
Somme inviate nel 2015: € 27.390,00
sostegni al 31.12.2015: 44
padrini al 31.12.2015: 45
Numero di minori in cerca di padrino al 31I12/2014: 10
DESCRIZIONE DEL PROGETTO
L'azione di NOVA si svolge nella città di Kinshasa, capitate della Repubblica Democratica
del Congo, in particolare nei comuni di Lemba e di Mont Ngafula e nelle zone limitrofe, oltre che
nella scuola rurale posta sull'altipiano di Bateke a 120 km. circa da Kinshasa. Le fasce
marginali
e vulnerabili dell'infanzia, alla cui tutela il progetto e destinato, si strutturano
secondo due categorie parzialmente distinte: i bambini abbandonati e i minori di strada. I primi
hanno un'età da pochi mesi a 6\7 anni, e le ragioni dell'abbandono possono consistere nelle
credenze della sorcellerie (bambini "stregoni" ritenuti portatori di malocchio alla comunità in
cui vivono)
come
nelle condizioni
di indigenza e sottosviluppo, mentre i secondi hanno
mediamente un'età più elevata (oltre i 6, 7 anni)
Tutti questi minori tuttavia sono accomunati da un identico destino di indifferenza: lo stato e le
sue articolazioni
non predispongono alcuno strumento per la loro cura e per il loro
reinserimento sociale,
che
sono
cosi
affidati
esclusivamente
a
soggetti
privati,
diversamente motivati, diversamente sostenuti e con diversissimi gradi di affidabilità. In questo
contesto Nova ha deciso da tempo di sviluppare una strategia di intervento complessiva,
che parte
da una premessa indispensabile: individuare e selezionare quei partners con cui
sviluppare
da una parte il progetto originario e specifico dell'adozione (tipico dello scopo
istituzionale di NOVA), e dall'altro progetti di sostegno all'attività di reinserimento familiare
(o inserimento in famiglia sostitutiva nazionale) dei bambini abbandonati, e all'emancipazione e
inserimento sociale dei bambini di strada accolti nei loro centri
II progetto concreta un sostegno a favore di minori in supporto all'associazione Aurora di
Kinshasa.
I sostegni vengono utilizzati per sostenere bambini nelle loro esigenze quotidiane, alimentari,
socio­sanitarie, di vestiario, scolastiche.
ATTIVITA' REALIZZATE
La Fondazione Aurora è nata per iniziativa di una signora di origini congolesi, Rosette Kembeni,
che vive a Bologna dove lavora come dipendente di un'impresa di pulizie. La signora, che ha
vissuto in Congo la maggior parte della sua vita, ha destinato una piccola proprietà terriera a
Kinshasa alla costruzione di locali che potessero accogliere 15 bambini di strada o abbandonati,
di un'età che variava dai 3 ai 10 anni. Già all'inizio della collaborazione con NOVA, in grado di
offrire a quel tempo un aiuto limitato, nel corso di due anni i minori ospitati sono diventati 35.
Tuttavia la casa di accoglienza (che tra le altre cose era priva di servizi igienici) non era
assolutamente in grado di accogliere i minori. NOVA, grazie all'aiuto di un proprio socio, ha
potuto ultimare la costruzione di una casa (la "casa di Claudia", cosi chiamata perche in memoria
della moglie del socio finanziatore) che è confortevole, spaziosa, ordinata. Oggi la casa e
divenuta un punto di riferimento della popolazione della zona (un quartiere rurale situato nei
pressi dell'aeroporto, in aperta campagna anche se appartenente a uno dei comuni della città
metropolitana di Kinshasa).
Con
la
maggiore
all'interno
importanza
assunta
della comunità, è aumentato
anche il numero
di bambini ospitati (circa
60, anche in virtù delle recenti e note
vicende che hanno portato al blocco delle
adozioni dalla RDC), e sono di conseguenza
aumentati notevolmente i costi del loro
mantenimento.
NOVA ha trovato parziale soluzione al problema del finanziamento con un sistema di adozione a
distanza che garantisce la scolarizzazione e un sostegno economico alla comunità da parte di
altrettante famiglie italiane, che regolarmente ricevono informazioni dai minori (lettere,
fotografie).
Nel corso del 2015 i nostri sostegni a distanza (SAD) all’orfanotrofio Aurore di Kinshasa sono
stati rivolti sia al pagamento totale delle rette scolastiche dei bambini con SAD, sia alla
partecipazione parziale delle spese di gestione ordinaria dell’orfanotrofio (spese di vitto e di
personale) . I costi della scuola sono stati i seguenti (in $ Usa) per i 41 bambini che vanno a
scuola (altri 4 del gruppo SAD sono in età pre-scolare):
Elementari
Medie
Superiori
Totale
$150 x 28 bambini = 4200
$450 x 6 bambini = 2700
$505 x 7 ragazzi = 3535
$10.535
Per ricevere informazioni:
Piergiorgio Corbetta
email:
[email protected]
Progetto SAD n 134 - Sostegno a distanza dei bambini della Fondation Viviane
Nr.del progetto: 134
TITOLO:
SAD
R.D.CONGO
PAESE: R.D.CONGO
CITTA' : KINSHASA
RESPONSABILE SAD IN ITALIA: Cauro Consoli
mail: [email protected]
Somme inviate nel 2015: € 5.000,00
Bambini AL 31.12.2015: 30
Padrini al 31.12.2014: 30
numero di minori in cerca di padrino al 31/12/2015: 15
DESCRIZIONE DEL PROGETTO
L'azione di NOVA si svolge nella città di Kinshasa, capitate della Repubblica Democratica del
Congo, in particolare nei comuni di Lemba e di Mont Ngafula e nelle zone limitrofe, oltre che
nella scuola rurale posta sull'altipiano di Bateke a 120 km. circa da Kinshasa. Le fasce marginali
e vulnerabili dell'infanzia, alla cui tutela il progetto e destinate, si strutturano secondo due
categorie parzialmente distinte: i bambini abbandonati e i minori di strada. I primi hanno un'età
da pochi mesi a 6\7 anni, e le ragioni dell'abbandono possono consistere nelle credenze della
sorcellerie (bambini "stregoni" ritenuti portatori di malocchio alla comunità in cui vivono) come
nelle condizioni di indigenza e sottosviluppo, mentre i secondi hanno mediamente un'età più
elevata (oltre i 6, 7 anni). Tutti questi minori tuttavia sono accomunati da un identico destino di
indifferenza: lo stato e le sue articolazioni non predispongono alcuno strumento per la loro cura
e per il loro reinserimento sociale,
che
sono
cosi
affidati esclusivamente
a
soggetti
privati, diversamente motivati, diversamente sostenuti e con diversissimi gradi di affidabilità.
In questa contesto Nova ha deciso da tempo di sviluppare una strategia di intervento
complessiva, che parte da una premessa indispensabile: individuare e selezionare quei partners
con cui sviluppare da una parte il progetto originario e specifico dell'adozione (tipico delle scope
istituzionale di NOVA), e dall'altro progetti di sostegno all'attività di reinserimento familiare (o
inserimento in famiglia sostitutiva nazionale) dei bambini abbandonati, e all'emancipazione e
inserimento sociale dei bambini di strada accolti nei loro centri.
II progetto concreta un sostegno a favore di minori in supporto alla Fondation Viviane di
Kinshasa.
I sostegni vengono utilizzati per sostenere bambini nelle loro esigenze quotidiane, alimentari,
socio­sanitarie, di vestiario, scolastiche. I 30 bambini hanno regolarmente frequentato la
scuola, tranne due che hanno trascorso un lungo periodo di grave malattia.
ATTIVITA' REALIZZATE
La Fondation offre assistenza a circa 200
bambini disabili con un servizio professionale di
fisioterapia e riabilitazione, li ospita laddove
abbandonati,
sostiene
le spese
chirurgiche
e di dotazione
mediche
e
di protesi, li
sostiene nel percorso scolastico garantendo
il pagamento
delle rette e l'acquisto
materiale necessaria, offre il vitto agli
del
ospiti
residenti e ai bambini semi-residenti, offre un sostegno alla famiglie ai fini della prevenzione
dell'abbandono
ovvero
del
tentativo
di
reinserimento
familiare
e
un
percorso
di
formazione professionale per i bambini ed ex pazienti più grandicelli.
La Fondation e un luogo straordinario, che per sua stessa natura sarebbe di profondo dolore, ma
dove l'angoscia e un sentire sconosciuto, e dove persone che in molte altre parti del mondo
sarebbero completamente emarginate, o più semplicemente morte, al contrario vivono
dignitosamente e parimenti riscoprono la dignità del loro corpo offeso.
II sostegno e condizionato alla frequenza scolastica e all'invio dal Congo di foto, lettere e
informazioni sul livello di scolarizzazione.
Prevede un costa di euro 264,00\anno per ogni
padrino, importo sui quale NOVA trattiene il 15%
Per ricevere informazioni:
Sauro Consoli
Email:
[email protected]
COOPERAZIONE
Le azioni e i progetti Nova sono tesi a collaborare con la rete di associazionismo locale, con le
istituzioni, con le realtà
sociali che intendono promuovere una cultura di tutela dei diritti
dell'infanzia.
Scopi ultimi di ogni intervento sono quelli di contribuire a ridurre le diseguaglianze sociali, di
lottare contra ogni forma di discriminazione e di esclusione, di prevenire l 'abbandono, di
garantire ai minori il diritto a una famiglia e un armonico sviluppo della persona.
I progetti di cooperazione sono progetti di maggiore incidenza economica finanziati da enti
istituzionali e soggetti pubblici o privati, solitamente di durata annuale, biennale o triennale,
finalizzati all'organizzazione di una struttura già esistente in loco, alla collaborazione con enti
istituzionali del posto, o per la risoluzione di emergenze.
Caratteristica dei progetti di cooperazione è quella per cui Nova non va destinare alla
propria struttura alcunché dell'importo donato, che pertanto è indirizzato totalmente ai
beneficiari, e anzi contribuisce con fondi propri alla realizzazione del progetto.
Il
responsabile
dei
progetti
di
cooperazione
è
Massimo
Vaggi
-
email:
[email protected]
Nel 2015, i progetti di cooperazione in essere, entrambi finanziati dall'Ufficio 8x1000 della
Tavola Valdese, sono stati i seguenti:
PAESE
NUMERO DI PROGETTI
Repubblica Democratica del Congo
2
Progetto di cooperazione
n 923. Sorveglianza sanitaria per i minori
ricoverati
nei centri di Kinshasa
Nr. del progetto: C 923
titolo: sorveglianza sanitaria per i minori ricoverati nei
centri di Kinshasa
Paese: R.D. CONGO
Città: Kinshasa
Responsabile in Italia: Massimo Vaggi
email: [email protected]
Durata: 12 mesi, rinnovato
Data inizio 01.1.2015
Somme inviate nel 2015: 18.750,00
DESCRIZIONE ATTIVITA'
L'azione si svolge nella città di Kinshasa, che conta ormai una popolazione che con il perdurare
della guerra nell'Est del paese si stima essere arrivata a quasi 10.000.000. Le ragioni di questo
forte inurbamento sono riconducibili in primo luogo alla guerra, che ha trasformato la città in un
enorme "campo profughi", in secondo luogo alla situazione economica congolese, che ha
conosciuto una riduzione della crescita a causa dell’instabilità macro-economica internazionale e
della fragilità della situazione politica ed economica del paese. In questa situazione i rapporti
sociali ed in particolare la struttura familiare sono venuti
meno, determinando una lacerazione del tessuto sociale mai
conosciuta prima. Cosi le fasce marginali e vulnerabili
dell'infanzia
si
strutturano
secondo
due
categorie
parzialmente distinte: i bambini abbandonati e i minori di
strada.
Tutti questi minori sono accomunati da un identico destino di
indifferenza: lo stato e le sue articolazioni non predispongono
alcuno strumento per la loro cura e per il loro reinserimento sociale, che sono cosi affidati
esclusivamente a soggetti privati, diversamente motivati, diversamente sostenuti e con
diversissimi gradi di affidabilità. In questo contesto Nova ha deciso di individuare e
selezionare quei partners con cui sviluppare da una parte il progetto originario e specifico
dell'adozione
(tipico dello scopo istituzionale di NOVA), e dall'altro progetti di sostegno
all'attività di reinserimento familiare (o inserimento in famiglia sostitutiva nazionale) dei
bambini abbandonati e all'emancipazione e inserimento sociale dei bambini di strada accolti nei
loro centri. Tali partners necessitano di un ''percorso guidato" che li inserisca a pieno titolo
nel novero delle istituzioni che si occupano di accoglienza secondo criteri e strategia
pienamente condivisibili, favorendo: lo svolgimento di indagini sociali per ogni minore ospite, la
registrazione anagrafica, la promozione di una politica di reinserimento familiare, l'attenzione
più accentuata alle condizioni sanitarie (che presenta condizioni di emergenza), la formazione
del personale, il passaggio da una dimensione di semplice assistenzialismo (attivo nei confronti
degli ospiti e passivo nei confronti dei finanziatori) a una promozione de11'emancipazione dei
minori più grandi.
ATTIVITA' REALIZZATE
11 progetto sanitario, ormai in essere da molti anni, e per il 2015 finanziato dall'Ufficio Otto
per Mille della Tavola Valdese con la somma di euro 25.000,00, si sviluppa su 4 livelli di
intervento:
A) ESAMI MEDICI (In questa prima parte del progetto e stata individuata una popolazione
(completamente scoperta dal punto di vista sanitario) di circa 150 bambini (età 0-10 anni) ospiti
negli istituti di riferimento, popolazione che necessita con urgenza di esami SIEROLOGICI ed
ELETTROFORESI.)
b) Copertura sanitaria di base Health Care e Visite Settimanali (garantire una copertura
sanitaria di base che permetta un intervento rapido ed efficace diretto alla prevenzione delle
malattie ed alla cura di tutti i minori da 0 a 14 anni ospitati nei centri partner e non
sufficientemente coperti da altre convenzioni sanitarie )
C) EMERGENZA (garantire un primo intervento che permetta la cura ed il monitoraggio dei
bambini da 0 a 14 anni)
D) TRASPORTO (Per la copertura del trasporto dei minori sottoposti a visite e cure mediche
(nonché degli eventuali accompagnatori) nel tragitto dagli istituti partner ai centri medici
prestatori di servizio, e previsto un rimborso per il trasporto)
Per poter raggiungere gli obiettivi del progetto, sono stati definiti accordi con tre centri
medici:
a) CENTRE MEDICAL MOYI MWA NTONGO asbl (MOYI);
b) ORGANISATION NON GOUVERNEMENTALE ISRAEL CULTURE ET SANTE (ICS)
c) CLINIQUE LA TRINITE’
I centri medici conoscono da tempo le realtà dei Centri di accoglienza, in quanto sono gli stessi
che hanno garantito assistenza e cure dal 2010 in poi.
Le convenzioni prevedono che il centro ICS garantisca visite mediche settimanali di
controllo
e sorveglianza nei centri partner, nonché cure mediche, oftalmiche, ortopediche,
specialistiche in genere, per tutti i minori i cui nominativi risultino da un elenco previamente
fornito dai centri partner, ovvero indicati su un biglietto di inoltro (si tratta di minori di nuova
accoglienza) o anche, in casi di urgenza, previa conferma telefonica.
Il Centro Moyi garantisce esami clinici per tutti i minori che ne abbiano necessita, oltre visite
specialistiche, cure e ospedalizzazioni. La Clinique La Trinité offre sorveglianza medica in
favore dei minori ospiti dell’associazione Aurore, che si trova in una zona della città molto
lontana dal centro.
Il lavoro svolto dai medici e dall'equipe dei tre centri ha avuto un notevole riscontro sui
territorio, tanto da determinare un aumento del numero dei bambini in lista per le visite
mediche rispetto agli elenchi approvati inizialmente.
Molte famiglie,
infatti, venute a
conoscenza del progetto, si sono presentate al centro portando i propri figli malati.
Il monitoraggio delle visite viene attraverso la compilazione di schede che raccolgono i
nominativi di tutti i minori.
Grazie all'intervento sanitario e al suo
consolidarsi
nel tempo, la situazione dei
minori è straordinariamente migliorata: e
diminuito
enormemente
il
numero
dei
decessi, nonché quello dei ricoveri e di
tutti gli interventi che esulano da quelli di
routine
In favore del progetto, le cui attività si sono esaurite in data 31.12.2015, è stato nuovamente
approvato un finanziamento da parte della Tavola Valdese per l’anno 2016.
Per ricevere informazioni:
Massimo Vaggi
Email:
[email protected]
Progetto di cooperazione n 927 Sostegno ai bambini disabili di Kinshasa
Nr. del progetto: C927
titolo: sostegno ai bambini disabili di Kinshasa
Paese: R.D. CONGO
Città: Kinshasa
Responsabile in Italia: Massimo Vaggi
mail: [email protected]
Durata: 14 mesi
Data inizio 01.11.2014
Somme inviate nel 2015: 26.400,00
Il progetto, finanziato dall'Ufficio 8xl000 della Tavola Valdese con una somma di 26.400,00
per 14 mesi, è iniziato in data 1.11.2014, e ha offerto continuità al sostegno alla Fondation
Viviane, che nasce nel 1996 per iniziativa e grazie alla determinazione di Viviane Phemba Tsasa,
rimasta vittima di un incidente che dall'età di 8 anni l'ha costretta su di una sedia a rotelle.
La Fondazione offre gratuitamente cure mediche, fisioterapiche e chirurgiche ai bambini
disabili, li ospita se
pagamento
delle
abbandonati,
rette
residenti e ai bambini
prevenzione
li sostiene
e l'acquisto
del materiale
semi-residenti,
dell'abbandono
ovvero
nel
percorso
tentativo
garantendo
il
necessario, offre il vitto agli ospiti
offre un sostegno
del
scolastico
di
alla famiglie
reinserimento
ai
fini
familiare,
della
e
la
formazione professionale peri bambini più grandicelli. La Fondation e partner del Comune di
Mont Ngafula
che le affida, come tutore temporaneo,
Comune.
i bambini abbandonati
nel territorio
del
Accoglie attualmente (ottobre 2014) circa 60 bambini abbandonati, di cui alcuni
portatori di handicap, e offre un servizio medico e fisioterapico gratuito ad altri 200. La
garanzia delle cure e della loro gratuità per tutti i minori è obiettivo specifico del progetto.
La Fondation Viviane ha sempre avuto necessita particolari e pressanti di cure mediche
generiche e specialistiche che potessero garantire idonea sorveglianza sanitaria per tutti i
minori ricoverati (anche quelli che non soffrono di alcun handicap fisico), nonché di sostegno
nella predisposizione di strumenti di cura e riabilitazione, in particolare da parte del personale
addetto alla fisioterapia.
In assenza di qualsivoglia assistenza sanitaria di natura pubblica, il progetto si propone di
offrire una risposta a queste esigenze, garantendo la possibilità di contribuire alle spese
fisioterapiche per i bambini della Fondation.
ATTIVITA' REALIZZATE
Parte del progetto, e suo presupposto, è stata la dotazione della Fondation di strumenti per la
costruzione e personalizzazione di protesi. Nel corso del 2012\2013, NOVA ha finanziato la
costruzione
di un'officina ortopedica, ora ultimata (cfr infra, progetto di sostegno
"un'officina ortopedica per la Fondation Viviane").
Nel mese di gennaio del 2013, in collaborazione con la ONLUS Lavoro e Riabilitazione, NOVA ha
spesato il viaggio di un tecnico ortopedico, con curriculum di eccellenza professionale, delle
Officine ortopediche dell'INAIL di Vigorso di Budrio, che ha insegnato al personale della
Fondation e ad altri tecnici di altre realtà una modalità innovativa e "povera" per la costruzione
e 1'innesto di protesi ortopediche. Inoltre, NOVA in quest'occasione ha dotato la Fondation di:
protesi (piedi, arti, articolazioni) supporti siliconici, scarpe, bende a rapido essiccamento,
utensili (seghe circolari, trapani). Nel mese di luglio si e ottenuta da parte delle Officine INAIL
di Vigorso una donazione di macchinari per la costruzione delle protesi (frese, trapani, utensili,
macchine per cucire il cuoio), di materiali siliconici e di articolazioni meccaniche. 11 materiale di ottima qualità e costa rilevante - è stato inviato a Kinshasa e, una volta consegnato, ha
ultimato la dotazione dell'officina, ufficialmente inaugurata nel mese di novembre del 2013. In
quell'occasione il tecnico INAIL è tornato a Kinshasa per una seconda sessione di formazione.
La formazione del personale e la dotazione gratuita di protesi sono il secondo obiettivo
specifico del progetto.
Da allora, e in assenza di qualsivoglia assistenza sanitaria di natura pubblica, il progetto
specifico di sostegno, finanziato dalla Tavola Valdese, si propone di offrire: a) sorveglianza
medica
generica, con visite periodiche, di controllo e pediatriche, b) sorveglianza medica
specialistica, con visite specialistiche a fronte dell'emergere di patologie specifiche, c) cure
(malattie endemiche e ricorrenti, patologie particolari), d) operazioni chirurgiche.
La Fondation solo dal gennaio del 2013, grazie a un finanziamento di N.O.V.A. e con il
fondamentale contributo della Tavola Valdese, ha potuto strutturare con la clinica FoMambro,
un rapporto continuativo e complessivo, come quelli che in Congo sono usuali : forfettizzazione
di un costo mensile (allora, USD 1.100,00) a fronte di un intervento garantito per la totalità
delle richieste e delle esigenze che si dovessero manifestare.
A far data dal 1.11.2014 il rapporto contrattuale è intervenuto con un diverso centro medico,
Clinique de la Paix, (con un costa mensile di 1.000 usd) che ha garantito l'assistenza medica di
ogni tipo necessaria a un numero di minori della Fondation pari a 50.
Il progetto prevede altresì il pagamento della retribuzione di tre fisioterapisti e di
un'assistente sociale.
In favore del progetto, le cui attività si sono esaurite in data 31.12.2015 (per il periodo dal
1.11.2015 al 31.12.2015 NOVA è intervenuto con propri fondi) è stato nuovamente approvato un
finanziamento da parte della Tavola Valdese per l’anno 2016.
Per ricevere informazioni:
Massimo Vaggi
Email:
[email protected]
Progetto di cooperazione n 312. Un ambulatorio medico per l’associazione Aurore
Nr. del progetto: 312
Un ambulatorio medico per l’associazione Aurore
Paese: R.D. CONGO
Città: Kinshasa
Responsabile in Italia: Massimo Vaggi
mail: [email protected]
Durata: un anno
Data inizio 01.10.2015
Somme inviate nel 2015: 13.350,00
L’intervento si è realizzato nell’Associazione Aurora, un orfanotrofio che si trova a
Kinshasa, nella repubblica democratica del Congo, in particolare nei comuni di Lemba e di
Mont Ngafula, e nella scuola rurale posta sull’altipiano di Bateke a 120 km. circa da
Kinshasa. La Fondazione Aurora è nata per iniziativa di una signora di origini congolesi,
Rosette Kembeni, che vive a Bologna dove lavora come dipendente di un’impresa di
pulizie. La signora, che ha vissuto in Congo la maggior parte della sua vita, ha destinato
una piccola proprietà terriera a Kinshasa con relativa casa colonica all’accoglienza di una
quindicina di bambini di strada o abbandonati, di un’età variante fra i 3 e i 10 anni. Nel
corso di due anni i minori ospitati sono diventati 35. Tuttavia la casa di accoglienza (che
tra le altre cose era priva di servizi igienici) era assolutamente inadeguata ad accogliere
i minori. NOVA, grazie all’aiuto di un proprio socio, ha provveduto alla costruzione di un
nuovo edificio (la “casa di Claudia”, così chiamata perché in memoria della moglie del
socio finanziatore) che è confortevole, spaziosa, ordinata. Con la maggiore importanza
assunta all’interno della comunità, è aumentato anche il numero di bambini ospitati (circa
60) e sono di conseguenza aumentati notevolmente i costi del loro mantenimento. NOVA
ha trovato parziale soluzione con un sistema di adozione a distanza, che garantisce la
loro scolarizzazione e un sostegno economico alla comunità da parte di una trentina di
famiglie italiane.
Tuttavia, l’essersi la Fondazione strutturata comporta una necessità sempre più
impellente di implementare strumenti di autonoma produzione di reddito. Tra le
possibilità individuate, quella che sembra rispondere meglio agli obiettivi di tutela della
comunità e di produzione di reddito è l’utilizzo del vecchio edificio, ormai abbandonato
in favore della “casa di Claudia”, per l’allestimento di un ambulatorio medico. La comunità
rurale che fa riferimento ad Aurora è numerosa, e tra le mille mancanze di cui soffre è
particolarmente pressante quella di un presidio sanitario. Aurora si trova al centro di un
altipiano, molto bello dal punto di vista paesaggistico ma isolato (ci vogliono per poterla
raggiungere circa 30 minuti a piedi lungo sentieri non carrabili). Nel quartiere non ci
sono strutture sanitarie, e quelle meno distanti, tutte private, propongono
assolutamente
inaccessibili
alla
stragrande
maggioranza
della
costi
popolazione.
L’installazione di un ambulatorio medico in zona ha permesso: a) di fornire costante
sorveglianza sanitaria gratuita alla comunità costituita dai minori ospiti, b) di offrire
sorveglianza sanitaria alla comunità del quartiere (bambini e adulti) a costi contenuti e
accessibili, c) di garantire ad Aurore un reddito, per quanto contenuto, capace di
contribuire alla sostenibilità dell’intera struttura. L’intervento si è realizzato su tre
dimensioni: a) ristrutturazione in ambulatorio dell’edificio dismesso, b) acquisto degli
arredi e delle dotazioni mediche di base per l’ambulatorio, c) assunzione di un’infermiera
a tempo pieno e di un medico a tempo parziale per il periodo di avvio dell’ambulatorio (e
cioè per sei mesi), dopo i quali l’ambulatorio dovrebbe proseguire in autonomia
finanziaria.
La struttura prima della ristrutturazione
La ristrutturazione dell’edificio si è compiuta sulla base di un articolato preventivo che
viene riportato nelle pagine seguenti, per un totale di circa Euro 20.000. Si è realizzato
nei mesi di ottobre – dicembre 2015 e gennaio 2015. Riportiamo qui di seguito una
documentazione fotografica.
L’acquisto degli arredi e delle dotazioni mediche si è compiuto sulla base del preventivo allegato per
una totale di euro 10.000. A partire dal mese di ottobre è stata assunta un’infermiera (diplomata),
che per la prima fase (ottobre 2015-gennaio 2016) ha operato per la messa a regime della struttura
(segreteria, acquisto attrezzature), mentre a partire dal mese di febbraio 2016, con l’avvio
dell’ambulatorio, opererà come segretaria-infermiera. A partire dal mese di febbraio 2016 verrà
assunto a part-time un medico che opererà nell’ambulatorio due giorni alla settimana
Per ricevere informazioni:
Piergiorgio Corbetta
Email:
[email protected]
PROGETTI DI SVILUPPO
NOVA sostiene progetti di sviluppo nei Paesi con i quali è in relazione per le adozioni internazionali.
E' convinzione della Associazione che, al fine di ridurre l'alto tasso di abbandono di minori, scopo
precipuo dell'associazione, sia fondamentale contribuire al miglioramento delle condizioni di vita
che attraversano le famiglie e gli istituti. Intervenendo con i progetti di sviluppo ci si propone
di contribuire alla creazione di fonti di reddito autonome, per migliorare un contesto in cui sia
garantito un tenore di vita dignitoso sia peri bambini che perle loro famiglie.
In questa ambito si declina il principia di sussidiarietà dell'adozione internazionale, quale soluzione
ultima da perseguire nei soli casi in cui non sia possibile dare supporto ai minori nei loro Paesi, per
evitare lo sradicamento familiare.
I progetti di sviluppo sono finanziati principalmente dai soci e solo in modo eventuale da soggetti
pubblici e privati.
Nova trattiene il 15% a parziale rimborso delle spese di gestione e amministrative in Italia e
all'estero.
PAESE
NUMERO RESPONSABILE
PER CONTATTO
PROGETTI
Haiti
1
Massimo Vaggi
[email protected]
Madagascar
2
Loretta Orlandini
[email protected]
Adelaide Mongiello
[email protected]
Mali
1
E. Scabbia
[email protected]
Peru
1
Emanuele Delserra
[email protected]
Repubblica Democratica
2
Andrea Frola
andrea.frola@gmail .com
del Congo
Massimo Vaggi
[email protected]
PROGETTO DI SVILUPPO N 209- ISTRUZIONE PANE PER IL FUTURO
Nr.del progetto: 209
Titolo: ISTRUZIONE PANE PER IL FUTURO
Paese: MADAGASCAR
Citta: Beraiketa
Responsabile in Italia: M.A. Monzani
Mail: [email protected]
Somme inviate nel 2015:
DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA'
Istruzione: pane per il futuro, è un progetto di aiuto avviato nell'anno 2000 per la
costruzione e il successivo funzionamento di una scuola nel villaggio Beraiketa, a circa 150 Km
dalla capitale Antananarivo; circa 100 bambini vi affluiscono anche dai villaggi vicini.
La scuola è stata realizzata principalmente con risorse malgasce, mentre i contributi raccolti dai
referenti del progetto vengono utilizzati per garantire il funzionamento della struttura. La scuola
di Beraiketa è stata terminata il 14 gennaio 2003, e forma i bambini/ragazzi delle scuole
elementari, finora con ottimi risultati. Attualmente, alcuni ragazzi che si sono formati presso
questo istituto, frequentano il liceo situato nella città più vicina,
Tsironomandidi. E' stata istituita anche una borsa di studio per i più
meritevoli ed indigenti.
Lo stipendio annuale di ogni insegnante è di circa 450 euro, per ciò
che concerne il materiale scolastico sono necessari circa 150 euro.
Siamo fortemente convinti che l'istruzione scolastica sia un'azione
basilare per migliorare la propria condizione di vita
ATTIVITA' REALIZZATE
E stato possibile contribuire al finanziamento degli stipendi degli insegnanti, di elevare il livello
culturale delle aree rurali in cui è situata la scuola, al fine di garantire una maggiore autonomia e
migliorare le condizioni di vita locali.
Per ricevere informazioni:
Adelaide Monzani e Roberto Mongiello
Email:
[email protected]
PROGETTO DI SVILUPPO N 210- LA CARRIERE
Nr.del progetto: 210
Titolo: LA CARRERIE
Paese: MADAGASCAR
Citta: SABOTSY
Responsabile in Italia: L. Orlandini
Email: [email protected]
Somme inviate nel 2015: 306,00
DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA'
La Carriere è una missione vicino ad una grande cava di pietra (Carriere significa appunto "cava di
pietra"), in cui vivono bambini e bambine di tutte le età aiutati soltanto dalle suore del posto con
cui l'associazione Nova collabora.
Nel villaggio vivono decine di famiglie poverissime che hanno come unico sostentamento l'aiuto
delle suore arrivate nel 1965, in una zona del Madagascar conosciuta per l'altissima mortalità
infantile (la situazione era veramente disperata).
ATTIVITA' REALIZZATE
Questo progetto e nato con l'intento di aiutare questi bambini a crescere, non rinunciando ai beni
elementari della vita: cibo, medicine, istruzione. Queste famiglie hanno bisogno di tutto perche si
tratta, quasi sempre, di ragazze-madri senza lavoro, non in grado, da sole, di mantenere i loro
figli e di aiutarli a crescere. Le suore coltivano orti, allevano maiali, polli, conigli, mucche con
1'aiuto famiglie e, in cambio, danno loro una paga, del cibo, li aiutano a costruirsi una casa e a
comperarsi il necessaria per vivere. Una parte del raccolto lo utilizzano per cibarsi, un'altra
parte la vendono. Pagano coni
proventi del lavoro, le tasse scolastiche dei bimbi nonché
l'assistenza medica. Tutti i giorni a scuola viene distribuito ai bimbi il latte delle mucche della
Carriere, allevamento che e nato grazie al progetto Nova ''Una mucca per il Madagascar',
con cui le Suore hanno acquistato le prime (in Madagascar il latte costa moltissimo). Alla
Carriere si
aiutano anche le
mamme per
quanto
riguarda l'educazione sanitaria. Si
distribuiscono latte, riso e medicine, legna, materiale scolastico. Si aiutano i bimbi e le bimbe in
attesa che possano avere un sostegno a distanza, si fanno corsi di formazione per ragazzi che
abbandonano Ia scuola e vogliono imparare il mestiere di falegname o le ragazze che vogliono fare
le sarte o le ricamatrici.
Per ricevere informazioni:
Loretta Orlandini
Email:
Email: [email protected]
PERU'
PROGETTO DI SVILUPPO n 216- COMEDOR
Nr.del progetto: 216
Titolo: "Comedor"
Paese: Peru
Città: Cusco
Responsabile in Italia: Manuele Del Serra
email: [email protected]
Somme inviate nel 2015: EURO 5.511,75
DESCRIZIONE ATTIVITA'
La continua crisi economica e l'instabilità politica del Peru hanno contribuito a rendere difficile la
vita a tante popolazioni. La vita sulle Ande e nella Selva e veramente dura ed i più piccoli sono i
primi a subirne le conseguenze. La città di Cusco si trova nel cuore delle Ande e l'Hogar San
Jose, diretto da Suor Emilia, è di vitale importanza per aiutare tante famiglie spesso numerose.
Un aiuto concreto è il "Comedor infantil" (mensa per bambini ) dove molti minori, che spesso, data
l'estrema povertà in cui vivono, presentano seri problemi di
salute, possono trovare un pasto nutriente. I casi
più
disperati vengono individuati da Suor Emilia o Suor Rosa
ed
aiutati
anche
con
il
sostegno a distanza.
L'alimentazione estremamente povera di tante famiglie e
quasi esclusivamente a base di mais o patate e questo
provoca problemi alla crescita dei piccoli, mentre i pasti
che vengono preparati nei Comedor sono essenziali ma nutrienti, ricchi di vitamine e proteine.
Nel 2015 sono proseguite le attività del 2014, sostenendo le mense per i minori, cosi da
dare ad ogni bambino una dieta equilibrata. Sono stati garantiti tre pasti al giorno. Hanno
beneficiato del progetto più di 600 minori.
Per ricevere informazioni: Emanuele Del Serra
Email:
[email protected]
REPUBBLICA DEMOCRATICA DEL CONGO
Progetto di sviluppo n 296
SOSTEGNOALL'ATTIVITA DEGLI ISTITUTI DI KINSHASA
Nr.del progetto: 296
Titolo Sostegno all'attività degli Istituti di Kinshasa
Paese: R.D.CONGO
Città: KINSHASA
Responsabile in Italia: Massimo Vaggi
email: [email protected]
Somme inviate nel 2015: € 6.800,00
DESCRIZIONE ATTIVITA'
Il progetto accorpa le attività di sostegno agli istituti di Kinshasa, dirette a promuovere le
inchieste sociali sulle origini dei minori abbandonati e a supportare gli istituti in ogni necessita
urgente e\o strutturale che sia segnalata dai partners e sia condivisa come priorità da NOVA.
Il progetto ha avuto inizio nel 2011, e si e sviluppato con un aiuto iniziale verso l'lstituto Mehed.
Per gli anni successivi, e il 2014 in particolare, si e allargato il supporto ad altri istituti: Aurora,
Fondation Viviane, Colk, Eden.
ATTIVITA' REALIZZATE
Il 25 settembre 2013 la DGM (direzione della polizia di frontiera) del Congo ha reso nato che non
sarebbero stati più rilasciati i visti di uscita per i bambini adottati. La misura, motivata con la
necessita di rivedere le procedure adottive, non e stata ancora revocata. Cia ha comportato una
crescente difficoltà degli istituti, che hanno accolto minori abbandonati al di la delle proprie
capacità,
e che tuttavia non hanno ricevuto alcun supporto da parte della Stato a sostegno
dell'attività di accoglienza.
La situazione, ad oggi, è drammatica.
NOVA ha pertanto promosso una
raccolta
straordinaria di fondi tra i propri soci e amici,
che
ha
data
l'eccellente
risultato
oltre
50.000,00 euro, al fine di pater offrire un
immediato
aiuto
agli
Istituti
alimentari e di assistenza.
in
termini
Tale importo non è stato inviato interamente in Congo nel 2014, avendo deciso NOVA di
distribuire nel tempo le risorse al fine di garantire un sostegno il più equilibrato possibile. Nel
corso del 2015 si sono succeduti interventi finalizzati alle più diverse urgenze (sanitarie,
alimentari)
Per ricevere informazioni:
Email:
Massimo Vaggi
[email protected]
Progetto di sviluppo n 301
UN'OFFICINA ORTOPEDICA PER LA FONDATION VIVIANE
Nr.del progetto: 301
Un’officina ortopedica per la Fondation Viviane
Paese: R.D.CONGO
Città: KINSHASA
Responsabile in Italia: Massimo Vaggi
mail: [email protected]
DESCRIZIONE ATTIVITA'
L'azione di NOVA si svolge nella città di Kinshasa, capitale della Repubblica Democratica del
Congo, in particolare nei comuni di Lemba e di Mont Ngafula e nelle zone limitrofe, oltre che nella
scuola rurale pasta sull'altipiano di Bateke a 120 km. circa da Kinshasa. Le fasce marginali e
vulnerabili dell'infanzia, alla cui tutela il progetto è destinato, pur nella diversità delle situazioni
sono accomunate da un identico destino di indifferenza: lo stato e le sue articolazioni non
predispongono alcuno strumento per la loro cura e per il loro reinserimento sociale, che sono cosi
affidati esclusivamente a soggetti privati, diversamente motivati, diversamente sostenuti e con
diversissimi gradi di affidabilità. In questa contesto Nova ha deciso da tempo di sviluppare una
strategia di intervento complessiva, che parte da una premessa indispensabile: individuare e
selezionare quei partners con cui sviluppare da una parte il progetto originario e specifico
dell'adozione (tipico della scopo istituzionale di NOVA), e dall'altro progetti di sostegno
all'attività di reinserimento
familiare (o
inserimento
in
famiglia sostitutiva
nazionale)
dei bambini abbandonati, e all'emancipazione e inserimento sociale dei bambini di strada accolti
nei loro centri.
ATTIVITA' REALIZZATE
Il progetto ha offerto sostegno alla Fondation Viviane, che nasce nel1996
per iniziativa di
Viviane Phemba Tsasa, nata il 31 dicembre 1970 a Kangu, nella provincia del Basso Congo, e
rimasta vittima di un incidente all'età di 8 anni che l'ha costretta su di una sedia a rotelle.
La Fondazione offre gratuitamente cure mediche, fisioterapiche e chirurgiche ai bambini
disabili, li ospita se abbandonati, li sostiene nel percorso scolastico garantendo il pagamento
delle rette e l'acquisto del materiale necessaria, offre il vitto agli ospiti residenti e ai bambini
semi-residenti, offre un sostegno alle famiglie ai fini della prevenzione dell'abbandono ovvero
del tentativo di reinserimento familiare, e la formazione professionale per i bambini più
grandicelli. Accoglie attualmente (ottobre 2014) circa 70 bambini abbandonati, di cui alcuni
portatori di handicap, e offre un servizio medico e fisioterapico gratuito ad altri 200. La
Fondation Viviane ha
sempre avuto
necessita particolari
e pressanti
di
cure mediche
generiche e specialistiche che potessero garantire idonea sorveglianza sanitaria per tutti i
minori ricoverati (anche quelli che non soffrono di alcun handicap fisico), nonché di
sostegno nella predisposizione di strumenti di cura e riabilitazione, in particolare da parte del
personale addetto alla fisioterapia.
In assenza di qualsivoglia assistenza sanitaria di natura pubblica, il progetto si propone di
offrire una risposta a queste esigenze, garantendo la possibilità di contribuire alle spese
fisioterapiche per i bambini della Fondation.
Parte del progetto, e suo presupposto, è
stata
la
strumenti
dotazione
per
personalizzazione
del
2012,
costruzione
ultimata.
la
della
Fondation
costruzione
di
e
di protesi. Nel corso
NOVA
ha
finanziato
la
di un'officina ortopedica, ora
ATTIVITA' REALIZZATE
Nel mese di gennaio del 2013, in collaborazione con la ONLUS Lavoro e Riabilitazione, NOVA ha
spesato il viaggio di un tecnico ortopedico, con curriculum di eccellenza professionale, delle
Officine ortopediche dell'INAIL di Vigorso di Budrio, che ha insegnato al personale della
Fondation
e ad altri tecnici
di altre realtà
una
modalità
innovativa
e "povera" per
la
costruzione e l'innesto di protesi ortopediche. Inoltre, NOVA in quest'occasione ha dotato
la Fondation di: protesi (piedi, arti, articolazioni) supporti siliconici, scarpe, bende a rapido
essiccamento, utensili (seghe circolari, trapani). Nel mese di luglio si è ottenuta da parte delle
Officine INAII di Vigorso una prima donazione di macchinari per la costruzione delle protesi
(frese, trapani, utensili, macchine per cucire il cuoio), di materiali siliconici e di articolazioni
meccaniche.
Il
materiale - di ottima qualità e costo
rilevante - è stato inviato a Kinshasa e, una
volta consegnato, ha ultimata la dotazione
dell'officina, ufficialmente inaugurata nel
mese di novembre del 2013.
In quell'occasione
il tecnico INAIL è
tornato a Kinshasa per una seconda sessione
di formazione. La formazione del personale e
la dotazione gratuita di protesi sono il
secondo obiettivo specifico del progetto.
Nel corso del 2015 sono proseguite le attività di formazione professionale e di dotazione di
materiale, utilizzando una spedizione tramite container che ha cadenza semestrale.
Per ricevere informazioni:
Email:
Massimo Vaggi
[email protected]
HAITI
Progetto n.
Un ambulatorio medico nei villaggi di PetiteS-Desdunes e Bocozelle - HAITI
Nr. del progetto:
Un ambulatorio
medico nel
villaggio
di
Petites-Desdunes
Paese: HAITI
Città: Petites-Desdunes
Responsabile in Italia: Massimo Vaggi
email: [email protected]
Somme inviate nel 2015: €
DESCRIZIONE DEL PROGETTO
Haiti ha oggi circa 14 milioni di abitanti, di questi 10 milioni abitano stabilmente nel paese e
sono per oltre il 50%
giovani,
sparsi
su
un'area
di
27.750Km2,
la
maggior
parte
concentrati nelle baraccopoli prive di infrastrutture di base.
11 terremoto del 12 gennaio 2010 non ha fatto che aggravare una situazione già
disastrosa:
moltissime famiglie si trovano in condizioni disperate (disoccupazione o
sottoccupazione, mancanza di alloggio stabile e cibo sempre più caro).
Da novembre
2013 abbiamo avviato
una nuova
partnership con l'associazione AIHIP
(Associazione Internazionale Haiti Integrity Project), che ha sede in Italia (Casalecchio di
Reno) ed è stata costituita nel 2008 soprattutto da cittadini della diaspora haitiana e da
persone originarie del paese ma residenti in Italia per ragioni di studio o lavoro. AIHIP ha
come scopo quello di "svolgere
attività di utilità socio­ culturale e di promuovere attività
di sviluppo a carattere di sostenibilità in favore del popolo haitiano". Tra le altre iniziative
che ha messo in campo dopo il terribile terremoto
del 2 gennaio 2010, vi è un progetto
destinato alla sorveglianza sanitaria nelle zone rurali del Comune di Petites-Desdunes e nel
Comune di Bocozelle.
I problemi della popolazione della zona sono
consegue una crescente incidenza delle
enormi.
malattie sessualmente trasmissibili (HIV,
Gran
affrontare
parte
problemi
delle
famiglie
socio-economici,
devono
che
portano i bambini nelle strade, privi di alcuna
nozione di educazione sanitaria e sessuale: ne
sifilide, epatite B,
ecc .. ) e anche di
gravidanze indesiderate e precoci.
Inoltre, le difficoltà economiche impediscono ai malati di consultare un medico, recandosi a
l'Estere oppure a Gonaives, o di acquistare i farmaci se prescritti: da ciò deriva 1'ulteriore
deterioramento della loro salute.
A Petites-Desdunes e Bocozelle non esiste acquedotto, ne pubblico, ne privato. Non c'e una
sistema di stoccaggio dell'acqua
fiume:
ciò provoca
piovana. Le
persone si
riforniscono
di
acqua al
l'insorgenza frequente di alcune patologie infettive quali le malattie
diarroiche (gastroenterite, parassiti intestinali), le infezioni
vaginali
ecc.. Non esiste un
sistema di canalizzazione e smaltimento delle acque reflue, ne delle deiezioni umane e animali,
ne infine un sistema di raccolta dei rifiuti solidi urbani: tutto viene sparso nell'ambiente e
quando iniziano le grandi piogge finisce per essere trascinato verso il fiume.
L'inarrestabile contaminazione ambientale
provoca la proliferazione di vettori meccanici e
biologici (mosche, insetti, roditori e scarafaggi
malattie infettive come malaria,
parassiti
intestinali,
malattie
febbre
ecc
..
) coinvolti
tifoide,
epatite,
nella trasmissione
dengue,
di
leptospirosi,
diarroiche batteriche e virali, ecc... Nella stagione
piovosa (da maggio a novembre) questi tipi di malattie infettive aumentano e spesso si
contano molte vittime. Nella stagione secca l'ambiente e dominato dalla polvere
provocare
infezioni
respiratorie
acute,
arrivando
a
scatenare
che può
problemi per
gli
asmatici.
Gli abitanti di
soccorso,
né un
Petites-Desdunes e di Bocozelle non hanno un ospedale per il pronto
Centro sanitario con un medico o un infermiere capace di valutare la
gravita o meno di una patologia, indirizzando il paziente verso l'ospedale più vicino
o più
adeguato.
Manca
infine un
minimo servizio informativo di base che fornisca nozioni
sanitarie per la promozione della salute e la prevenzione delle malattie.
ATTIVITA' REALIZZATE
AIHIP, in collaborazione con il Policlinico S.Orsola-Malpighi della città di Bologna e
l'associazione ''Pace adesso;', ha formato del personale che è quello che è destinato alla
gestione dell’ambulatorio nel comune di Petites-Desdunes.
Un medico, i volontari e i referenti di
AIHIP a Petites-Desdunes e Bocozelle
svolgono
un’attività
di
sensibilizzazione
informazione
generica
e
della
popolazione in materia igienico sanitaria.
Inoltre,
assistono
necessita
due
medici
e
due
infermieri
la popolazione residente quando
di
visite
urgenti
o
di
ospedalizzazione.
In data 1.11.2014 è iniziato infatti un progetto, finanziato dall'Ufficio 8x1000 della Tavola
Valdese, che permette ad AIHIP di attrezzare un ambulatorio in locali presi in affitto, di
stipendiare il personale medico e infermieristico indispensabile e di attrezzare l'ambulatorio.
Il progetto è proseguito, con l’allestimento di un laboratorio di analisi e con la garanzia di
assistenza sanitaria gratuita e fornitura di farmaci per una popolazione di circa 48.000,00
abitanti complessivamente.
NOVA sostiene e sosterrà il progetto contribuendo all'acquisto del materiale sanitario
necessario e alle spese ulteriori al finanziamento ottenuto.
Per ricevere informazioni:
Massimo Vaggi
Email:
[email protected]
MALI
Progetto n. 297 Appoggio agli istituti del Mali
Nr. del progetto: 297
Appoggio agli istituti del Mali
Paese: MALI
Città: Bamako
Responsabile in Italia: Eleonora Scabbia
email: [email protected]
Somme inviate nel 2015: € 2.000,00
A causa del rapido processo di urbanizzazione, delle difficili condizioni economiche in cui vive la
maggior parte della popolazione e della crisi dei valori tradizionali della società africana, in Mali
sono in aumento i casi di abbandono di minori. Qui l’80 % dei bambini abbandonati sono figli di
giovani donne, analfabete, nubili, venute in città per lavorare come domestiche e che si trovano
facilmente in stato di gravidanza non desiderato. Per il resto si tratta di bambini privati della
madre durante il parto o figli di donne con gravi malattie mentali, o bimbi con handicap che le
famiglie non riescono a mantenere o che considerano portatori di malasorte. Dal 2006 oltre
all’istituto statale CAPF (detto anche Pouponniere) sono stati autorizzati altri centri di
accoglienza privati per minori in stato di abbandono, come Assureme: con meno fondi e meno
competenze, spesso si trovano in grosse difficoltà.
Il progetto intende migliorare le condizioni
di
salute
dei
minori
istituzionalizzati
contribuendo all’alimentazione e alle cure
mediche dei bambini. Le maggiori spese che
gli istituti devono affrontare sono proprio
quelle di latte in polvere, pannolini, medicine
e visite specialistiche in caso non abbiano un
pediatra in loco.
Con il blocco delle adozioni internazionali da ottobre 2012, il numero dei bambini che rimangono
ospiti degli istituti per molto tempo è andato via via aumentando: trattandosi inoltre
soprattutto di neonati, i costi di mantenimento sono molto elevati.
Oltre all’acquisto di latte in polvere, nel 2015 il NOVA ha coperto con il fondo del progetto il
costo di esami di laboratorio, visite pediatriche specialistiche e interventi sanitari urgenti per
una decina di bambini con problematiche particolari.
Per ricevere informazioni:
Eleonora Scabbia
Email:
[email protected]