Report 2015. Progetti di Cooperazione e Sostegni a
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Report 2015. Progetti di Cooperazione e Sostegni a
NOVAONLUS RELAZIONE SOSTEGNI & PROGETTI ANNO 2015 Il documento riassume i principali progetti dell' Associazione NOVA Onlus descrivendone obiettivi e modalità di esecuzione. L'annual attività svolte nel corso report dei progetti è un resoconto delle dell'anno dall'associazione Nova onlus nel campo della sviluppo di progetti di solidarietà e cooperazione internazionale. Frutto del lavoro di ogni singolo volontario, l'annual report è finalizzato ad un riscontro concreto delle attività realizzate durante l'anno dai nostri partner locali, nonché delle modalità di gestione delle donazioni di ogni singolo sostenitore (sia esso un ente pubblico, impresa o famiglia). II lavoro svolto da ogni singolo responsabile del progetto e un lavoro svolto da genitori adottivi, volontari. Nova, trattiene per le spese di gestione le seguenti somme: - per i progetti finanziati da enti istituzionali, pubblici o privati (c.d. di cooperazione), dell'importo donato non viene trattenuto nulla, e tutti i fondi ricevuti vengono inviati all'estero; - per i progetti finanziati da sostenitori diversi (c.d. progetti di sviluppo), dell'importo donato Nova trattiene il 15% a parziale rimborso delle spese di gestione e amministrative in Italia e all'estero; - per i sostegni a distanza, dell'importo donato Nova trattiene il 15% a parziale rimborso delle spese di gestione e amministrative in Italia e all'estero. NOVA privilegia e stimola l'esecuzione e gestione dei progetti in collaborazione con enti istituzionali locali e realtà associative locali. La scelta dell'associazione è quella di non utilizzare personale espatriato, e di affidarsi al lavoro di personale in loco: ciò risponde a un criterio etico di sviluppo delle potenzialità locali, e di destinazione diretta dei fondi ai beneficiari dell'intervento SOSTEGNI A DISTANZA NOVA promuove sostegni a distanza (SAD) nei confronti di bambini al'interno di famiglie in difficoltà economica. La realtà quotidiana di molti bambini in diversi paesi è fatta di sofferenze e di abbandono affettivo, morale e materiale. Il "sostegno a distanza" è un aiuto prolungato nel tempo che, intervenendo in situazioni di forte criticità sociale, mira a prevenire l'abbandono del minore, gli permette di poter continuare a stare nel proprio ambiente. E' un atto di solidarietà che gli offre l'opportunità di poter vivere la propria infanzia con dignità e con una prospettiva di emancipazione. E' un "sostegno" mirato principalmente a risolvere problematiche legate alla tutela dei diritti del minore - istruzione di base, crescita personale, benessere psico-fisico - ma anche a promuovere l'auto-sviluppo della famiglia per evitare che il contributo offerto si trasformi in puro assistenzialismo. Per scongiurare il rischio che i fondi versati dai sostenitori tutto estranei siano destinati a scopi del da quelli preventivati, NOVA attua un controllo sul processo tramite la collaborazione di un referente sul posto nel Paese estero. Il referente ha il compito di vigilare in prima persona sullo stato di salute del ragazzo e sull'impiego delle somme spese. Si richiede, inoltre, che sia dato un riscontro della frequenza scolastica del bambino indipendentemente dal suo rendimento - fornendo ai sostenitori ogni anno copia della pagella. Ai sostenitori si garantiscono, infatti, almeno una volta l'anno, informazioni sul ragazzo attraverso l'invio di una lettera del ragazzo o, ove non fosse possibile, di una comunicazione da parte del referente NOVA e della pagella scolastica. Tra sostenitore e beneficiario spesso si crea un legame ricco di emozioni: si offre ai ragazzi concretamente la possibilità di una vita più dignitosa e ai sostenitori Ia possibilità di aiutare, con un minimo impegno, una famiglia a crescere e vivere dignitosamente in un posto in cui 1'unica risorsa, a volte, e la speranza. NOVA trattiene il 15% di quanto donato dai sostenitori a parziale rimborso delle spese di gestione ed amministrazione. I sostegni sono localizzati nei seguenti paesi: PAESE NUMERO RESPONSABILE MAIL PER CONTATTO SOSTEGNI Etiopia 35 Massimo Vaggi [email protected] Madagascar 79 L. Orlandini [email protected]. Mali 8 S. Lucchesi [email protected] Haiti 5 Eleonora Scabbia [email protected] Messico 40 Claudia Ruoli [email protected] Peru 33 S. Orlandini Silvana.o@libero. it Repubblica Democratica del Congo 99 Sauro Consoli [email protected] Piergiorgio Corbetta [email protected] Progetto SAD n. 121- Oaxaca Nr.del progetto: 112 TITOLO: SOSTEGNI A DISTANZA MEXICO Paese: MEXICO Città: OAXACADE JUAREZ Responsabile del progetto: C. Ruoli email: [email protected] somme inviate nel2015: euro € 8.552,13 Sostegni al31/l2/2015 40 Padrini al31/12/201522 coppie Numero di minori in cerca di padrino al31/12/2014 - DESCRIZIONE DEL PROGETTO La situazione economica, sociale e politica dello Stato messicano di Oaxaca sono tali da rilevare un forte squilibrio sociale. La gran parte delle famiglie sono indigenti, non sono sufficientemente alimentazione, garantiti dallo Stato messicano bisogni primari come un'adeguata un'abitazione, la sanità e l'istruzione per i figli. Le famiglie segnalateci vivono in baracche di lamiera con pavimento di terra, senza luce e gas, i figli sono denutriti, spesso ci sono problemi di salute, nella maggioranza dei casi i ragazzi seguiti con sostegno sono orfani del padre. L'istruzione e la sanità sono servizi che richiedono l'impiego di rette che le famiglie non sono in grado di sostenere. Nella maggioranza dei casi i genitori sono analfabeti e, quando riescono, svolgono lavori molto faticosi o umili e con il loro salario non riescono a mantenere la famiglia, che in queste realtà è spesso molto numerosa. In quest'ottica è inevitabile che i bambini già in tenera età siano costretti a lavorare per contribuire al bilancio familiare. NOVA realizza dal 1992 a Oaxaca sostegni a distanza in collaborazione con le Suore Missionarie del Catechismo la cui Madre Generale è suor Bernardina Perez. mentre sono seguiti sui posto da Madre Giovannina (Madre Juana Pacheco Lara). NOVA ha avviato i sostegni a distanza nello stato di Oaxaca, per aiutare le famiglie pili bisognose, permettendo di evitare che i bambini vengano sfruttati nel mondo del lavoro (spesso a Oaxaca i bambini anche molto piccoli vengono impiegati nella fabbricazione di mattoni) e offrire loro la possibilità di frequentare serenamente una scuola, al fine di ottenere almeno un'istruzione di base. La scuola dell’obbligo in Messico è garantita dallo Stato, ma si richiede agli alunni di provvedere all'acquisto di tutto il materiale occorrente, compreso tutto il materiale didattico e 3 costose divise indispensabili per pater frequentare le lezioni. NOVA non intende praticare un semplice sussidio finanziario, ma si pone l'obiettivo di intervenire per cercate di garantire a questi ragazzi un'infanzia più serena e un futuro più dignitoso. Naturalmente ci si pone prima I'obiettivo di verificare che vengano sanati eventuali problemi di denutrizione o problemi sanitari che il ragazzo/a può presentare. L'impegno è di dare un sostegno ad ogni ragazzo del nucleo familiare, in modo da dare a tutti le stesse opportunità. Nel corso del 2015 i ragazzi seguiti con sostegno a distanza hanno continuato a frequentare la scuola con regolarità, tranne in 5 casi in cui non si hanno avute certezze della frequenza o gli stessi ragazzi hanno dichiarato di non proseguire gli studi. Si è passati alla chiusura del sostegno, come nel caso dei 2 fratelli Navarro Lucio, in quanto non si sono trasferiti al nord del Messico e non si hanno più contatti con la madre, esattamente come per Pacheco Ruiz Lucia Evangelina Non ha superato l’anno scolastico 1 ragazzo. Tutti i versamenti in Mexico sono andati a buon fine. Nel 2015 non sono stati attivati nuovi sostegni, 1 ragazzo ha cambiato sostenitori e un sostegno è sospeso in quanto i sostenitori non potevano più proseguire con i versamenti. Nel 2016 si cercherà di assicurarsi che tutti i ragazzi componenti i nuclei familiari abbiano un sostegno, sia per dare una pari opportunità ai ragazzi della famiglia, sia per cercare di dare maggiore contributo alle famiglie, in quanto si è rilevato che l’importo versato per i sostegni incomincia ad essere appena sufficiente, ai ragazzi manca spesso proprio tutto, dalle medicine ai vestiti alle scarpe, allo zaino per andare a scuola. L’obiettivo rimane quello di seguire l’andamento scolastico di tutti i ragazzi in sostegno, dopo aver naturalmente accertato che nelle famiglie non ci siano altri bisogni primari da affrontare. Si cercherà di trovare nuovi sostenitori per il sostegno sospeso nel 2015 L'obiettivo rimane quello di seguire l'andamento scolastico di tutti i ragazzi in sostegno, dopo aver naturalmente accertato che nelle famiglie non ci siano altri bisogni primari da affrontare. II processo del sostegno a distanza a Oaxaca viene monitorato prevalentemente attraverso gli scritti dei ragazzi e la verifica delle pagelle o degli attestati scolastici da loro presentati e i colloqui telefonici con Madre Giovannina che ci aggiorna sia sui casi particolari che sulla situazione generate di Oaxaca. Ogni sostenitore nel corso del 2015 ha ricevuto uno scritto (lettera, saluti o disegno) Ia pagella o attestato di frequenza del ragazzo e quasi tutti anche una foto aggiornata del ragazzo/a. Madre Giovannina ha il contatto diretto con le famiglie, alle quali consegna gradatamente gli importi necessari per l'acquisto del materiale scolastico e verifica in prima persona l'impiego delle somme versate Per ricevere informazioni: CLAUDIA RUOLI Email: [email protected] Progetto SAD n. 113- Chaclacayo\Lima, Chiclayo, Pitura Nr.del progetto: 113 titolo: SOSTEGNO A DISTANZA Paese: PERU' Citta: CHACLACAYO/LIMA, CHICLAYO, PIURA Responsabile in Italia: S. Orlandini email: [email protected] Somme inviate nel 2015: 7.205,00 Sostegni al 31/12/2015 30 padrini al31/12/2014 30 DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA' Con una popolazione di oltre 29.000.000 di abitanti secondo un calcolo dell'INEI (lstituto Nazionale di Statistica e Informatica) pubblicato su "El Comercio" (quotidiano di Lima, il Peru è il quarto paese più popolato del Sudamerica. La densità di popolazione è di 22 abitanti per km2 • Il 54,6% della popolazione peruviana vive sulla costa, il 32,0% nella regione andina e il restante 13,4% nella selva amazzonica. Il sistema educativo obbligatorio in Peru è costituito da tre livelli: "educacion inicial" e la scuola dell'infanzia e inizia intorno ai 2/3 anni; "educacion primaria" corrisponde alla scuola elementare italiana e dura 6 anni con maestro unico; "educacion secundaria" corrisponde alla scuola superiore italiana e dura 5 anni con più docenti. Al termine della scuola secondaria si può accedere all’università o ad altri istituti superiori ma solo dopo aver effettuato un esame di ammissione, la cui difficoltà varia in base al tipo di istituto che si intende frequentare. Il tasso di alfabetizzazione è del 97% e gli studenti universitari sono oltre 750mila. In Peru la disoccupazione è altissima stagionali ed anche i lavori disponibili sono quasi sempre o temporanei. Il lavoro minorile, invece, viene considerato una piaga necessaria, infatti centinaia di migliaia di bambini permettono alle loro famiglie di sopravvivere grazie al loro guadagno. Con il sostegno a distanza facciamo si che alcuni di questi bambini possano avere una vita normale e un'istruzione che permetta loro di accedere a professioni che, senza il sostegno, non potrebbero arrivare ad imparare ed esercitare. Inoltre il sostegno a distanza e un intervento che mira a prevenire l'abbandono del minore (spesso causato dalle condizioni di indigenza in cui versano molte famiglie) ed a far si che il bambino possa continuare a vivere nel proprio ambiente. In questo modo si aiutano le famiglie a tenere con se i propri figli. Il Sostegno a distanza permette di vestire, nutrire, curare e scolarizzare i bambini. ATTIVITA' REALIZZATE Nel 2015 l'attività di sostegno a distanza è stata, come per gli anni precedenti, di segnalazione di bambini in difficoltà e relativa richiesta di sostegno da parte della nostra referente in Peru Hermana Carmen Norelia Sanchez Ortiz e di ricerca, da parte mia, di sostenitori a distanza da "abbinare" ai bambini segnalati. Come Nova abbiamo mantenuto contatti con i sostenitori dei bambini tramite l'invio di lettere e/o foto in arrivo dal Peru e tramite la comunicazione delle varie iniziative organizzate in Italia durante tutto l'arco dell'anno in cui i sostenitori avrebbero personalmente ed essere messi a conoscenza delle varie attività del Nova. potuto incontrarci Visto l'aggravarsi della già drammatica crisi economica i sostegni a distanza su questo canale sono, come purtroppo si sta verificando già da qualche anno, in flessione. Le famiglie che hanno comunicato di dover cessare il sostegno a distanza mi hanno dato, come unica motivazione, la difficoltà economica in cui attualmente versano. L'obiettivo per il prossimo anno è almeno il mantenimento dei sostegni attuali. Per ricevere informazioni: Silvana Orlandini Email: Email: [email protected] Progetto SAD n 117- SOSTEGNI A DISTANZA A BAMAKO Nr.del progetto: 117 titolo: SOSTEGNO A DISTANZA Paese: MALI città: BAMAKO Responsabile in Italia: S. Lucchesi email: [email protected] somme inviate nel 2015: sospeso l’invio Sostegni al N. 5 31/12/2015 Numero di minori in cerca di padrino al31/12/2014 padrini al 31/12/2015 N. 10 N. 5 DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA' II Mali è il quinto paese più povero al mondo e l'unica grande città è Ia capitale, Bamako. Pochissime sono le strutture mediche pubbliche di buona qualità e soprattutto mancano le risorse e gli specialisti per occuparsi di bambini con gravi problemi di salute. A Bamako, nel Centro di Accoglienza Familiare (CAPF) sono presenti una quindicina di bambini con handicap fisici e mentali che necessitano particolari cure e riabilitazioni. L'Istituto è sovvenzionato dallo stato ma, dato l'aumento dei casi di abbandono e dei bambini che rimangono per molti anni a suo carico in quanto non adottabili, ha bisogno di ulteriori aiuti per farsi carico in modo adeguato dei bimbi ospitati Il programma di riabilitazione a carico del NOVA prevede la copertura delle seguenti spese: il costo del salario di due specialisti (ortofonista e terapeuta cinestesico) che si occupano della riabilitazione dei bimbi con handicap tre volte a settimana; riabilitazioni specifiche in strutture esterne alla Pouponniere un paio di volte a settimana per i casi più gravi; escursioni frequenti dei bimbi al Luna Park, all'ippodromo e al parco zoologico accompagnati dal responsabile del reparto della Pouponniere; iscrizioni all'asilo I scuola per i bimbi con handicap fisico o leggero handicap mentale; materiale didattico Dal 2010 sono stati attivati inoltre tre sostegni a distanza rivolti alla frequenza scolastica di ragazzi di strada recuperati da un Centro di ascolto di Bamako. ATTIVITA' REALIZZATE All'interno della Pouponniere è continuato il lavoro di coordinamento con associazioni europee che si occupano dei bimbi con handicap le altre per suddividere meglio gli interventi, pagare altri specialisti (uno psicologo e un fisioterapista) e un educatore che possa organizzare mattinate di animazione, disegno e musicoterapia nel weekend o quando le scuole sono chiuse. Tuttavia, anche e soprattutto a causa delle vicende politiche del paese, nel corso del 2015 non sono stati inviati fondi in Mali. Il sostegno o riprenderà regolarmente nel 2016. Per ricevere informazioni: Stefano Lucchesi Email: [email protected] Progetto SAD n. 132 -HAITI Nr. del progetto: 132 titolo Sostegno a distanza dei bambini di Haiti Paese: HAITI città: Petit-Desdunes Responsabile in Italia: E. SCABBIA email: eleonora. [email protected] Somme inviate nel 2015: € 900,00 Sostegni al 31/12/2015 : 5 Padrini al 31/12/2015: 5 numero di minori in cerca di padrini n. 5 DESCRIZIONE DEL PROGETTO Haiti ha oggi circa 14 milioni di abitanti, di questi 10 milioni abitano stabilmente nel paese e sono per oltre il 50% giovani, sparsi su un'area di 27.750Km2, la maggior parte concentrati nelle baraccopoli prive di infrastrutture di base. II terremoto del 12 gennaio 2010 non ha fatto che aggravare una situazione già disastrosa: moltissime famiglie si trovano in condizioni disperate (disoccupazione o sottoccupazione, mancanza di alloggio stabile e cibo sempre più caro). Dal 2011 al 2013 NOVA ha sostenuto una decina di bambini a rischio di abbandono accolti dalla Comunità "Enfants de Jesus" di Port-au-Prince. Si tratta di figli di ragazze madri o di famiglie con grosse problematiche scolastiche abbiamo socio-economiche. II progetto ci ha permesso di sostenere garantendo anche un sostegno alimentare e sanitario. Da avviato una nuova partnership con l'associazione le spese novembre 2013 AlHIP (Associazione Internazionale Haiti Integrity Project), che ha sede in Italia (Casalecchio di Reno) ed è stata costituita nel 2008 soprattutto da cittadini della diaspora haitiana e da persone originarie del paese ma residenti in Italia per ragioni di studio o lavoro. II progetto di sostegno a distanza riguarda gli alunni più indigenti che frequentano la scuola «Foyer des Petits » del villaggio Petit Desdunes, un villaggio di 20.000 abitanti della regione dell'Artibonite di Haiti. Un referente di AIHIP stabile nel villaggio si assicura che i bimbi frequentino regolarmente la scuola. La scuola « Foyer des Petits » ha 5 classi, di cui due pre-scolari (scuola infanzia) e tre di primo ciclo fondamentale. ATTIVITA' REALIZZATE Un referente di AlHIP stabile nel villaggio ha censito cinque bambini per cominciare il programma di sostegno a distanza nella scuola «Foyer des Petits , che ha 5 classi, di cui due pre-scolari (scuola infanzia) e tre di primo ciclo fondamentale. Ha iscritto a scuola i bimbi nel mese di settembre e acquistato il materiale didattico necessaria con le quote inviate dall'Italia. 11 referente dell'associazione locale si assicura che i bimbi frequentino regolarmente la scuola. Per ricevere informazioni: E. SCABBIA Email: [email protected] Progetto SAD n 298 - OVC- Orphans and vulnerable children Nr.del progetto: 298 TITOLO: OVC PAESE: ETIOPIA CITTA': Addis Abeba RESPONSABILE SAD IN ITALIA: Massimo Vaggi mail : [email protected] Somme inviate nel 2015: € 10.746,67 SOSTEGNI AL 31.12.2015: 65 PADRINI AL 31.12.2011: 38 Numero di minori in cerca di padrino al 31/12/2014: N. 27 DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA' L'Etiopia è tra i paesi più poveri al mondo, tra gli ultimi 15 per Indice di Sviluppo Umano (UNDP 2011). Ha c.ca 85 milioni di abitanti (WB 2013), di cui il 55% minorenni (ONU 2010). La popolazione vive di un'economia prevalentemente agricola e di sussistenza, soggetta a forti carestie. La politica del governo lo porta a vendere le risorse naturali del paese a investitori esteri (pratica detta Land Grabbing) senza con ciò riuscire a creare le condizioni per contrastare con efficacia povertà, problemi sanitari e fame. Nonostante l'impressionante dato di crescita del PIL pari al 9% annuale (WB 2013) dovuta al 'imponente piano di crescita GTP (Growth and Transformation Plan 2011-2015) la povertà interessa ancora la maggior parte della popolazione, la ricchezza giunta nel paese sembra quindi semplicemente aumentare la forbice di distacco tra i pochi ricchi e i molti indigenti, il tutto è poi accentuato da un sistema istituzionale e governativo ancora imbrigliato da una pesante burocrazia. Si stima, infatti, che siano c.ca 5 milioni i bambini orfani o vulnerabili, e 900mila quelli vittime dell'HIV (USAID 2010). La condizione delle famiglie nelle zone interessate dal progetto proposto (Addis Abeba e Hawassa) vede spesso i minori condizionati da un forte rischio di abbandono o esclusione sociale. Infatti, a causa della povertà le famiglie, normalmente numerose, non sono in grado di mantenere i figli e tanto meno di garantire la loro scolarizzazione, anche primaria, indispensabile per ogni ipotesi di emancipazione. Peraltro e frequente la situazione di famiglie composte solo da una donna e dai figli: le relazioni tra i sessi sono ancora condizionate da forte sottomissione e carenza di autonomia della donna, che in caso di emersione di problemi economici viene pertanto abbandonata insieme ai figli o "sostituita". 11 che aggrava la situazione tanto delle donne capo famiglia (prive di formazione alcuna, e incapaci di produrre reddito) e dei loro figli. Dal Febbraio 2010 il Governo ha sviluppato delle "Linee Guida Standardizzate di Consegna", destinate agli orfani, ai bambini vulnerabili, ai programmi di supporto alla loro tutela e emancipazione. L'obiettivo è quello di standardizzare i servizi agli OVC nel tentativo di migliorare il benessere tanto degli OVC che della comunità. Il primo e indispensabile atto di tale programma è stato costituito da un censimento delle famiglie maggiormente condizionate da una situazione di grave indigenza, al fine di individuare le priorità dei sostegni da proporre e realizzare. 11 presente progetto si inserisce in questo contesto cercando di creare una forte partnership pubblico\privato per supportare l'instaurazione di una rete positiva che sviluppi azioni di sussidiarietà tese alla scolarizzazione, al sostegno alle famiglie, alla formazione delle donne e della famiglia. ATTIVITA' REALIZZATE Obiettivo generale del progetto è quello di migliorare le condizioni di vita dei minori e delle famiglie (in particolare, delle madri), con azioni tanto dirette quanto di supporto alle autorità municipali. Articolazioni dell'obiettivo generale sono quelle di prevenire 1'abbandono dei minori a rischio di esclusione sociale e di garantire alle famiglie e alle madri un sostegno allo sviluppo economico. A sua volta la prevenzione dell'abbandono viene perseguita con azioni che garantiscano la scolarizzazione e il sostegno di carattere psicologico ai minori, alle madri e alle famiglie. Lo sviluppo dell'economia familiare e delle comunità viene realizzato attraverso formazione professionale e micro-investimenti a carattere produttivo. Dal 2007 N.O.V.A. collabora con il MOWA (Ministry of Woman and Children Affairs) del governo etiope, in favore degli OVC. I1 progetto è nato in quell'anno nella città di Addis Abeba come parziale ampliamento di una classica forma di sostegno a distanza nei confronti di famiglie individuate dagli uffici pubblici. Il sostegno è stato poi gestito congiuntamente da personale locale NOVA e dai dipendenti degli uffici comunicali. Valutato (anche con frequenti viaggi di monitoraggio di volontari italiani) l'impatto fortemente positivo sulla popolazione beneficiaria e la trasparenza assoluta dell'azione, NOVA ha ritenuto di ampliare il progetto sia in termini quantitativi che qualitativi, cosi rispondendo a necessari requisiti di sostenibilità. Attività preliminare è stata l'individuazione da parte degli uffici comunali di Addis Abeba di un numero di 65 minori, le cui famiglie si trovano in condizioni di particolare indigenza e difficoltà. I criteri sulla base dei quali sono state individuate le priorità dei minori sono: condizione lavorativa, numero dei figli, presenza di un solo genitore, condizione sanitaria. Le liste dei minori sono state sottoposte agli uffici governativi e a NOVA dagli uffici comunali. Ottenuto l'assenso del Ministero (MOWA), NOVA ha controllato tramite proprio personale la congruenza dei dati fomiti, senza riscontrare alcuna situazione che non corrispondesse a esigenze impellenti. Il controllo è avvenuto con visite alle famiglie e indagini presso le comunità NOVA ha realizzato con le famiglie e con l'ausilio del personale dei municipi riunioni nel corso delle quali ha esposto alcuni principi e condizioni basilari, in virtù dei quali l1'accesso ai benefici del progetto sarebbe avvenuto solo ave fosse garantita dalle famiglie la scolarizzazione dei figli e una piena collaborazione per le azioni di sostegno psicologico e per il monitoraggio del progetto (consegna delle certificazioni scolastiche, relazioni sulle modalità di impegno dei fondi, partecipazione alle iniziati vedi formazione). Obiettivo specifico 1) Prevenire I'abbandono e la dispersione scolastica dei minori Si è ritenuto di pater raggiungere 1'obiettivo specifico attraverso il sostegno economico alle famiglie, e alle madri in particolare, condizionato al mantenimento in famiglia dei figli e alla frequenza scolastica (non invece al rendimento, che e requisito indifferente ai fini del progetto). Si sono proposte azioni di tutoraggio per gli studenti con difficoltà di apprendimento. In questa modo si è garantito accesso all'educazione primaria, e successiva. Si segnala che none cosi comune la percezione dell'utilità della scolarizzazione tra le famiglie più povere. In particolare il bambino e considerato come individuo capace di generare reddito familiare sino dalla più tenera età, e per questo utile. Le bambine, al contrario, sono escluse dall'istruzione in quanto ritenuta superflua rispetto al loro futuro ruolo sociale. Gli organi del progetto pertanto hanno promosso La cultura della scolarizzazione, in particolare femminile. In ultimo NOVA ha predisposto l'apertura di specifici conti di risparmio intestati ai minori, beneficiari del progetto, per permettere agli stessi di accantonare risorse per la futura uscita dal progetto. La cifra e vincolata e potrà essere utilizzata solo nel caso in cui il minore esca dal progetto (raggiunta la maggiore età o ancora meglio migliorato lo status familiare) e per fini di istruzione superiore, formazione professionale e/o investimento in attività generatrice di reddito. Obiettivo specifico 2) Sostenere l'autonomia della famiglia e delle madri Si è ritenuto di promuovere 1'autonomia delle famiglie da un lato fortificando il senso di appartenenza dei minori e delle madri alla micro comunità familiare, attraverso il sostegno di carattere psicologico che può altresì garantire una migliore cura dei minori e una più attenta sorveglianza sanitaria sulle loro condizioni di salute. Per ricevere informazioni: Massimo Vaggi Email: [email protected] Progetto SAD n. 107- SAD Antananarivo Nr.del progetto: 107 TITOLO: SAD Antananarivo Paese: Madagascar Città: Antananarivo Responsabile: Loretta Orlandini email: [email protected] somme inviate nel 2015: euro € 11.912,27 Sostegni al31/l2/2015 54 DESCRIZIONE DEL PROGETTO La situazione economica, sociale e politica del Madagascar presenta caratteristiche drammatiche. La gran parte delle famiglie sono poverissime, non in grado di soddisfare i bisogni primari dei minori come un'adeguata alimentazione, un'abitazione, la sanità e l'istruzione per i figli. Le famiglie segnalateci vivono in condizioni di emergenza. La “Carriere” è una missione situata in una zona del Madagascar conosciuta per l'altissima mortalità infantile vicino ad una grande cava di pietra (Carriere significa appunto "cava di pietra"), presso Antananarivo, la capitale del Madagascar, dove bambini e bambine di tutte le età ricevono l’aiuto dalle suore del posto con cui l'associazione Nova collabora, e che gestiscono una scuola e una comunità. ATTIVITA’ REALIZZATE Nel corso del 2015 – unitamente agli interventi specifici diretti a valorizzare le capacità di produzione di reddito della comunità, di cui si dirà meglio nella sezione “progetti di sviluppo” sono proseguiti i sostegni a distanza. NOVA garantisce un costante scambio di informazioni tra i padrini e i minori, e un aggiornamento relativo alla loro condizione scolastica. Per ricevere informazioni: Loretta Orlandini Email: [email protected] Progetto SAD n. 108- SAD Antisrabe Nr.del progetto: 108 TITOLO: SAD Antisrabe Paese: Madagascar Città: Antisrabe Responsabile: Loretta Orlandini email: [email protected] somme inviate nel 2015: euro € 3.738,39 Sostegni al31/l2/2015 10 DESCRIZIONE DEL PROGETTO La situazione economica, sociale e politica del Madagascar presenta caratteristiche drammatiche. La gran parte delle famiglie sono poverissime, non in grado di soddisfare i bisogni primari dei minori come un'adeguata alimentazione, un'abitazione, la sanità e l'istruzione per i figli. Le famiglie segnalateci vivono in condizioni di emergenza. Una comunità di suore Orsoline gestisce, in una località (Atisrabe-Adraikiba) sulle rive di un lago la suola “St.Jean”, che va dalle materne alle medie. I locali sono accoglienti, e la scuola offre, insieme all’educazione, anche alimentazione adeguata. ATTIVITA’ REALIZZATE Nel corso del 2015 sono proseguiti i sostegni a distanza. NOVA garantisce un costante scambio di informazioni tra i padrini e i minori, e un aggiornamento relativo alla loro condizione scolastica. Al raggiungimento della maggiore età il sostegno cessa o è trasferito ad altro minore. Per ricevere informazioni: Loretta Orlandini Email: [email protected] Progetto SAD n. 109- SAD Sabotsy Nr. del progetto: 109 TITOLO: SAD Sabosty Paese: Madagascar Città: Sabosty Responsabile: Loretta Orlandini email: [email protected] somme inviate nel 2015: euro € 5.330,88 Sostegni al 31/l2/2015 14 DESCRIZIONE DEL PROGETTO La situazione economica, sociale e politica del Madagascar presenta caratteristiche drammatiche. La gran parte delle famiglie sono poverissime, non in grado di soddisfare i bisogni primari dei minori come un'adeguata alimentazione, un'abitazione, la sanità e l'istruzione per i figli. Le famiglie segnalateci vivono in condizioni di emergenza. Una comunità di suore Orsoline gestisce, in una località vicino alla capitale Antananarivo un centro di assistenza per bambine in difficoltà, che offre istruzione di base (elementari-medie) formazione professionale e accoglienza. ATTIVITA’ REALIZZATE Nel corso del 2015 sono proseguiti i sostegni a distanza. NOVA garantisce un costante scambio di informazioni tra i padrini e i minori, e un aggiornamento relativo alla loro condizione scolastica. Al raggiungimento della maggiore età il sostegno cessa o è trasferito ad altro minore. Per ricevere informazioni: Loretta Orlandini Email: [email protected] Progetto SAD n 127- Sostegno a distanza dei bambini di Aurora Nr. del progetto: 127 TITOLO: SAD R.D. CONGO Aurore PAESE: R.D. CONGO CITTA' : KINSHASA RESPONSABILE SAD IN ITALIA: Piergiorgio Corbetta mail: [email protected] Somme inviate nel 2015: € 27.390,00 sostegni al 31.12.2015: 44 padrini al 31.12.2015: 45 Numero di minori in cerca di padrino al 31I12/2014: 10 DESCRIZIONE DEL PROGETTO L'azione di NOVA si svolge nella città di Kinshasa, capitate della Repubblica Democratica del Congo, in particolare nei comuni di Lemba e di Mont Ngafula e nelle zone limitrofe, oltre che nella scuola rurale posta sull'altipiano di Bateke a 120 km. circa da Kinshasa. Le fasce marginali e vulnerabili dell'infanzia, alla cui tutela il progetto e destinato, si strutturano secondo due categorie parzialmente distinte: i bambini abbandonati e i minori di strada. I primi hanno un'età da pochi mesi a 6\7 anni, e le ragioni dell'abbandono possono consistere nelle credenze della sorcellerie (bambini "stregoni" ritenuti portatori di malocchio alla comunità in cui vivono) come nelle condizioni di indigenza e sottosviluppo, mentre i secondi hanno mediamente un'età più elevata (oltre i 6, 7 anni) Tutti questi minori tuttavia sono accomunati da un identico destino di indifferenza: lo stato e le sue articolazioni non predispongono alcuno strumento per la loro cura e per il loro reinserimento sociale, che sono cosi affidati esclusivamente a soggetti privati, diversamente motivati, diversamente sostenuti e con diversissimi gradi di affidabilità. In questo contesto Nova ha deciso da tempo di sviluppare una strategia di intervento complessiva, che parte da una premessa indispensabile: individuare e selezionare quei partners con cui sviluppare da una parte il progetto originario e specifico dell'adozione (tipico dello scopo istituzionale di NOVA), e dall'altro progetti di sostegno all'attività di reinserimento familiare (o inserimento in famiglia sostitutiva nazionale) dei bambini abbandonati, e all'emancipazione e inserimento sociale dei bambini di strada accolti nei loro centri II progetto concreta un sostegno a favore di minori in supporto all'associazione Aurora di Kinshasa. I sostegni vengono utilizzati per sostenere bambini nelle loro esigenze quotidiane, alimentari, sociosanitarie, di vestiario, scolastiche. ATTIVITA' REALIZZATE La Fondazione Aurora è nata per iniziativa di una signora di origini congolesi, Rosette Kembeni, che vive a Bologna dove lavora come dipendente di un'impresa di pulizie. La signora, che ha vissuto in Congo la maggior parte della sua vita, ha destinato una piccola proprietà terriera a Kinshasa alla costruzione di locali che potessero accogliere 15 bambini di strada o abbandonati, di un'età che variava dai 3 ai 10 anni. Già all'inizio della collaborazione con NOVA, in grado di offrire a quel tempo un aiuto limitato, nel corso di due anni i minori ospitati sono diventati 35. Tuttavia la casa di accoglienza (che tra le altre cose era priva di servizi igienici) non era assolutamente in grado di accogliere i minori. NOVA, grazie all'aiuto di un proprio socio, ha potuto ultimare la costruzione di una casa (la "casa di Claudia", cosi chiamata perche in memoria della moglie del socio finanziatore) che è confortevole, spaziosa, ordinata. Oggi la casa e divenuta un punto di riferimento della popolazione della zona (un quartiere rurale situato nei pressi dell'aeroporto, in aperta campagna anche se appartenente a uno dei comuni della città metropolitana di Kinshasa). Con la maggiore all'interno importanza assunta della comunità, è aumentato anche il numero di bambini ospitati (circa 60, anche in virtù delle recenti e note vicende che hanno portato al blocco delle adozioni dalla RDC), e sono di conseguenza aumentati notevolmente i costi del loro mantenimento. NOVA ha trovato parziale soluzione al problema del finanziamento con un sistema di adozione a distanza che garantisce la scolarizzazione e un sostegno economico alla comunità da parte di altrettante famiglie italiane, che regolarmente ricevono informazioni dai minori (lettere, fotografie). Nel corso del 2015 i nostri sostegni a distanza (SAD) all’orfanotrofio Aurore di Kinshasa sono stati rivolti sia al pagamento totale delle rette scolastiche dei bambini con SAD, sia alla partecipazione parziale delle spese di gestione ordinaria dell’orfanotrofio (spese di vitto e di personale) . I costi della scuola sono stati i seguenti (in $ Usa) per i 41 bambini che vanno a scuola (altri 4 del gruppo SAD sono in età pre-scolare): Elementari Medie Superiori Totale $150 x 28 bambini = 4200 $450 x 6 bambini = 2700 $505 x 7 ragazzi = 3535 $10.535 Per ricevere informazioni: Piergiorgio Corbetta email: [email protected] Progetto SAD n 134 - Sostegno a distanza dei bambini della Fondation Viviane Nr.del progetto: 134 TITOLO: SAD R.D.CONGO PAESE: R.D.CONGO CITTA' : KINSHASA RESPONSABILE SAD IN ITALIA: Cauro Consoli mail: [email protected] Somme inviate nel 2015: € 5.000,00 Bambini AL 31.12.2015: 30 Padrini al 31.12.2014: 30 numero di minori in cerca di padrino al 31/12/2015: 15 DESCRIZIONE DEL PROGETTO L'azione di NOVA si svolge nella città di Kinshasa, capitate della Repubblica Democratica del Congo, in particolare nei comuni di Lemba e di Mont Ngafula e nelle zone limitrofe, oltre che nella scuola rurale posta sull'altipiano di Bateke a 120 km. circa da Kinshasa. Le fasce marginali e vulnerabili dell'infanzia, alla cui tutela il progetto e destinate, si strutturano secondo due categorie parzialmente distinte: i bambini abbandonati e i minori di strada. I primi hanno un'età da pochi mesi a 6\7 anni, e le ragioni dell'abbandono possono consistere nelle credenze della sorcellerie (bambini "stregoni" ritenuti portatori di malocchio alla comunità in cui vivono) come nelle condizioni di indigenza e sottosviluppo, mentre i secondi hanno mediamente un'età più elevata (oltre i 6, 7 anni). Tutti questi minori tuttavia sono accomunati da un identico destino di indifferenza: lo stato e le sue articolazioni non predispongono alcuno strumento per la loro cura e per il loro reinserimento sociale, che sono cosi affidati esclusivamente a soggetti privati, diversamente motivati, diversamente sostenuti e con diversissimi gradi di affidabilità. In questa contesto Nova ha deciso da tempo di sviluppare una strategia di intervento complessiva, che parte da una premessa indispensabile: individuare e selezionare quei partners con cui sviluppare da una parte il progetto originario e specifico dell'adozione (tipico delle scope istituzionale di NOVA), e dall'altro progetti di sostegno all'attività di reinserimento familiare (o inserimento in famiglia sostitutiva nazionale) dei bambini abbandonati, e all'emancipazione e inserimento sociale dei bambini di strada accolti nei loro centri. II progetto concreta un sostegno a favore di minori in supporto alla Fondation Viviane di Kinshasa. I sostegni vengono utilizzati per sostenere bambini nelle loro esigenze quotidiane, alimentari, sociosanitarie, di vestiario, scolastiche. I 30 bambini hanno regolarmente frequentato la scuola, tranne due che hanno trascorso un lungo periodo di grave malattia. ATTIVITA' REALIZZATE La Fondation offre assistenza a circa 200 bambini disabili con un servizio professionale di fisioterapia e riabilitazione, li ospita laddove abbandonati, sostiene le spese chirurgiche e di dotazione mediche e di protesi, li sostiene nel percorso scolastico garantendo il pagamento delle rette e l'acquisto materiale necessaria, offre il vitto agli del ospiti residenti e ai bambini semi-residenti, offre un sostegno alla famiglie ai fini della prevenzione dell'abbandono ovvero del tentativo di reinserimento familiare e un percorso di formazione professionale per i bambini ed ex pazienti più grandicelli. La Fondation e un luogo straordinario, che per sua stessa natura sarebbe di profondo dolore, ma dove l'angoscia e un sentire sconosciuto, e dove persone che in molte altre parti del mondo sarebbero completamente emarginate, o più semplicemente morte, al contrario vivono dignitosamente e parimenti riscoprono la dignità del loro corpo offeso. II sostegno e condizionato alla frequenza scolastica e all'invio dal Congo di foto, lettere e informazioni sul livello di scolarizzazione. Prevede un costa di euro 264,00\anno per ogni padrino, importo sui quale NOVA trattiene il 15% Per ricevere informazioni: Sauro Consoli Email: [email protected] COOPERAZIONE Le azioni e i progetti Nova sono tesi a collaborare con la rete di associazionismo locale, con le istituzioni, con le realtà sociali che intendono promuovere una cultura di tutela dei diritti dell'infanzia. Scopi ultimi di ogni intervento sono quelli di contribuire a ridurre le diseguaglianze sociali, di lottare contra ogni forma di discriminazione e di esclusione, di prevenire l 'abbandono, di garantire ai minori il diritto a una famiglia e un armonico sviluppo della persona. I progetti di cooperazione sono progetti di maggiore incidenza economica finanziati da enti istituzionali e soggetti pubblici o privati, solitamente di durata annuale, biennale o triennale, finalizzati all'organizzazione di una struttura già esistente in loco, alla collaborazione con enti istituzionali del posto, o per la risoluzione di emergenze. Caratteristica dei progetti di cooperazione è quella per cui Nova non va destinare alla propria struttura alcunché dell'importo donato, che pertanto è indirizzato totalmente ai beneficiari, e anzi contribuisce con fondi propri alla realizzazione del progetto. Il responsabile dei progetti di cooperazione è Massimo Vaggi - email: [email protected] Nel 2015, i progetti di cooperazione in essere, entrambi finanziati dall'Ufficio 8x1000 della Tavola Valdese, sono stati i seguenti: PAESE NUMERO DI PROGETTI Repubblica Democratica del Congo 2 Progetto di cooperazione n 923. Sorveglianza sanitaria per i minori ricoverati nei centri di Kinshasa Nr. del progetto: C 923 titolo: sorveglianza sanitaria per i minori ricoverati nei centri di Kinshasa Paese: R.D. CONGO Città: Kinshasa Responsabile in Italia: Massimo Vaggi email: [email protected] Durata: 12 mesi, rinnovato Data inizio 01.1.2015 Somme inviate nel 2015: 18.750,00 DESCRIZIONE ATTIVITA' L'azione si svolge nella città di Kinshasa, che conta ormai una popolazione che con il perdurare della guerra nell'Est del paese si stima essere arrivata a quasi 10.000.000. Le ragioni di questo forte inurbamento sono riconducibili in primo luogo alla guerra, che ha trasformato la città in un enorme "campo profughi", in secondo luogo alla situazione economica congolese, che ha conosciuto una riduzione della crescita a causa dell’instabilità macro-economica internazionale e della fragilità della situazione politica ed economica del paese. In questa situazione i rapporti sociali ed in particolare la struttura familiare sono venuti meno, determinando una lacerazione del tessuto sociale mai conosciuta prima. Cosi le fasce marginali e vulnerabili dell'infanzia si strutturano secondo due categorie parzialmente distinte: i bambini abbandonati e i minori di strada. Tutti questi minori sono accomunati da un identico destino di indifferenza: lo stato e le sue articolazioni non predispongono alcuno strumento per la loro cura e per il loro reinserimento sociale, che sono cosi affidati esclusivamente a soggetti privati, diversamente motivati, diversamente sostenuti e con diversissimi gradi di affidabilità. In questo contesto Nova ha deciso di individuare e selezionare quei partners con cui sviluppare da una parte il progetto originario e specifico dell'adozione (tipico dello scopo istituzionale di NOVA), e dall'altro progetti di sostegno all'attività di reinserimento familiare (o inserimento in famiglia sostitutiva nazionale) dei bambini abbandonati e all'emancipazione e inserimento sociale dei bambini di strada accolti nei loro centri. Tali partners necessitano di un ''percorso guidato" che li inserisca a pieno titolo nel novero delle istituzioni che si occupano di accoglienza secondo criteri e strategia pienamente condivisibili, favorendo: lo svolgimento di indagini sociali per ogni minore ospite, la registrazione anagrafica, la promozione di una politica di reinserimento familiare, l'attenzione più accentuata alle condizioni sanitarie (che presenta condizioni di emergenza), la formazione del personale, il passaggio da una dimensione di semplice assistenzialismo (attivo nei confronti degli ospiti e passivo nei confronti dei finanziatori) a una promozione de11'emancipazione dei minori più grandi. ATTIVITA' REALIZZATE 11 progetto sanitario, ormai in essere da molti anni, e per il 2015 finanziato dall'Ufficio Otto per Mille della Tavola Valdese con la somma di euro 25.000,00, si sviluppa su 4 livelli di intervento: A) ESAMI MEDICI (In questa prima parte del progetto e stata individuata una popolazione (completamente scoperta dal punto di vista sanitario) di circa 150 bambini (età 0-10 anni) ospiti negli istituti di riferimento, popolazione che necessita con urgenza di esami SIEROLOGICI ed ELETTROFORESI.) b) Copertura sanitaria di base Health Care e Visite Settimanali (garantire una copertura sanitaria di base che permetta un intervento rapido ed efficace diretto alla prevenzione delle malattie ed alla cura di tutti i minori da 0 a 14 anni ospitati nei centri partner e non sufficientemente coperti da altre convenzioni sanitarie ) C) EMERGENZA (garantire un primo intervento che permetta la cura ed il monitoraggio dei bambini da 0 a 14 anni) D) TRASPORTO (Per la copertura del trasporto dei minori sottoposti a visite e cure mediche (nonché degli eventuali accompagnatori) nel tragitto dagli istituti partner ai centri medici prestatori di servizio, e previsto un rimborso per il trasporto) Per poter raggiungere gli obiettivi del progetto, sono stati definiti accordi con tre centri medici: a) CENTRE MEDICAL MOYI MWA NTONGO asbl (MOYI); b) ORGANISATION NON GOUVERNEMENTALE ISRAEL CULTURE ET SANTE (ICS) c) CLINIQUE LA TRINITE’ I centri medici conoscono da tempo le realtà dei Centri di accoglienza, in quanto sono gli stessi che hanno garantito assistenza e cure dal 2010 in poi. Le convenzioni prevedono che il centro ICS garantisca visite mediche settimanali di controllo e sorveglianza nei centri partner, nonché cure mediche, oftalmiche, ortopediche, specialistiche in genere, per tutti i minori i cui nominativi risultino da un elenco previamente fornito dai centri partner, ovvero indicati su un biglietto di inoltro (si tratta di minori di nuova accoglienza) o anche, in casi di urgenza, previa conferma telefonica. Il Centro Moyi garantisce esami clinici per tutti i minori che ne abbiano necessita, oltre visite specialistiche, cure e ospedalizzazioni. La Clinique La Trinité offre sorveglianza medica in favore dei minori ospiti dell’associazione Aurore, che si trova in una zona della città molto lontana dal centro. Il lavoro svolto dai medici e dall'equipe dei tre centri ha avuto un notevole riscontro sui territorio, tanto da determinare un aumento del numero dei bambini in lista per le visite mediche rispetto agli elenchi approvati inizialmente. Molte famiglie, infatti, venute a conoscenza del progetto, si sono presentate al centro portando i propri figli malati. Il monitoraggio delle visite viene attraverso la compilazione di schede che raccolgono i nominativi di tutti i minori. Grazie all'intervento sanitario e al suo consolidarsi nel tempo, la situazione dei minori è straordinariamente migliorata: e diminuito enormemente il numero dei decessi, nonché quello dei ricoveri e di tutti gli interventi che esulano da quelli di routine In favore del progetto, le cui attività si sono esaurite in data 31.12.2015, è stato nuovamente approvato un finanziamento da parte della Tavola Valdese per l’anno 2016. Per ricevere informazioni: Massimo Vaggi Email: [email protected] Progetto di cooperazione n 927 Sostegno ai bambini disabili di Kinshasa Nr. del progetto: C927 titolo: sostegno ai bambini disabili di Kinshasa Paese: R.D. CONGO Città: Kinshasa Responsabile in Italia: Massimo Vaggi mail: [email protected] Durata: 14 mesi Data inizio 01.11.2014 Somme inviate nel 2015: 26.400,00 Il progetto, finanziato dall'Ufficio 8xl000 della Tavola Valdese con una somma di 26.400,00 per 14 mesi, è iniziato in data 1.11.2014, e ha offerto continuità al sostegno alla Fondation Viviane, che nasce nel 1996 per iniziativa e grazie alla determinazione di Viviane Phemba Tsasa, rimasta vittima di un incidente che dall'età di 8 anni l'ha costretta su di una sedia a rotelle. La Fondazione offre gratuitamente cure mediche, fisioterapiche e chirurgiche ai bambini disabili, li ospita se pagamento delle abbandonati, rette residenti e ai bambini prevenzione li sostiene e l'acquisto del materiale semi-residenti, dell'abbandono ovvero nel percorso tentativo garantendo il necessario, offre il vitto agli ospiti offre un sostegno del scolastico di alla famiglie reinserimento ai fini familiare, della e la formazione professionale peri bambini più grandicelli. La Fondation e partner del Comune di Mont Ngafula che le affida, come tutore temporaneo, Comune. i bambini abbandonati nel territorio del Accoglie attualmente (ottobre 2014) circa 60 bambini abbandonati, di cui alcuni portatori di handicap, e offre un servizio medico e fisioterapico gratuito ad altri 200. La garanzia delle cure e della loro gratuità per tutti i minori è obiettivo specifico del progetto. La Fondation Viviane ha sempre avuto necessita particolari e pressanti di cure mediche generiche e specialistiche che potessero garantire idonea sorveglianza sanitaria per tutti i minori ricoverati (anche quelli che non soffrono di alcun handicap fisico), nonché di sostegno nella predisposizione di strumenti di cura e riabilitazione, in particolare da parte del personale addetto alla fisioterapia. In assenza di qualsivoglia assistenza sanitaria di natura pubblica, il progetto si propone di offrire una risposta a queste esigenze, garantendo la possibilità di contribuire alle spese fisioterapiche per i bambini della Fondation. ATTIVITA' REALIZZATE Parte del progetto, e suo presupposto, è stata la dotazione della Fondation di strumenti per la costruzione e personalizzazione di protesi. Nel corso del 2012\2013, NOVA ha finanziato la costruzione di un'officina ortopedica, ora ultimata (cfr infra, progetto di sostegno "un'officina ortopedica per la Fondation Viviane"). Nel mese di gennaio del 2013, in collaborazione con la ONLUS Lavoro e Riabilitazione, NOVA ha spesato il viaggio di un tecnico ortopedico, con curriculum di eccellenza professionale, delle Officine ortopediche dell'INAIL di Vigorso di Budrio, che ha insegnato al personale della Fondation e ad altri tecnici di altre realtà una modalità innovativa e "povera" per la costruzione e 1'innesto di protesi ortopediche. Inoltre, NOVA in quest'occasione ha dotato la Fondation di: protesi (piedi, arti, articolazioni) supporti siliconici, scarpe, bende a rapido essiccamento, utensili (seghe circolari, trapani). Nel mese di luglio si e ottenuta da parte delle Officine INAIL di Vigorso una donazione di macchinari per la costruzione delle protesi (frese, trapani, utensili, macchine per cucire il cuoio), di materiali siliconici e di articolazioni meccaniche. 11 materiale di ottima qualità e costa rilevante - è stato inviato a Kinshasa e, una volta consegnato, ha ultimato la dotazione dell'officina, ufficialmente inaugurata nel mese di novembre del 2013. In quell'occasione il tecnico INAIL è tornato a Kinshasa per una seconda sessione di formazione. La formazione del personale e la dotazione gratuita di protesi sono il secondo obiettivo specifico del progetto. Da allora, e in assenza di qualsivoglia assistenza sanitaria di natura pubblica, il progetto specifico di sostegno, finanziato dalla Tavola Valdese, si propone di offrire: a) sorveglianza medica generica, con visite periodiche, di controllo e pediatriche, b) sorveglianza medica specialistica, con visite specialistiche a fronte dell'emergere di patologie specifiche, c) cure (malattie endemiche e ricorrenti, patologie particolari), d) operazioni chirurgiche. La Fondation solo dal gennaio del 2013, grazie a un finanziamento di N.O.V.A. e con il fondamentale contributo della Tavola Valdese, ha potuto strutturare con la clinica FoMambro, un rapporto continuativo e complessivo, come quelli che in Congo sono usuali : forfettizzazione di un costo mensile (allora, USD 1.100,00) a fronte di un intervento garantito per la totalità delle richieste e delle esigenze che si dovessero manifestare. A far data dal 1.11.2014 il rapporto contrattuale è intervenuto con un diverso centro medico, Clinique de la Paix, (con un costa mensile di 1.000 usd) che ha garantito l'assistenza medica di ogni tipo necessaria a un numero di minori della Fondation pari a 50. Il progetto prevede altresì il pagamento della retribuzione di tre fisioterapisti e di un'assistente sociale. In favore del progetto, le cui attività si sono esaurite in data 31.12.2015 (per il periodo dal 1.11.2015 al 31.12.2015 NOVA è intervenuto con propri fondi) è stato nuovamente approvato un finanziamento da parte della Tavola Valdese per l’anno 2016. Per ricevere informazioni: Massimo Vaggi Email: [email protected] Progetto di cooperazione n 312. Un ambulatorio medico per l’associazione Aurore Nr. del progetto: 312 Un ambulatorio medico per l’associazione Aurore Paese: R.D. CONGO Città: Kinshasa Responsabile in Italia: Massimo Vaggi mail: [email protected] Durata: un anno Data inizio 01.10.2015 Somme inviate nel 2015: 13.350,00 L’intervento si è realizzato nell’Associazione Aurora, un orfanotrofio che si trova a Kinshasa, nella repubblica democratica del Congo, in particolare nei comuni di Lemba e di Mont Ngafula, e nella scuola rurale posta sull’altipiano di Bateke a 120 km. circa da Kinshasa. La Fondazione Aurora è nata per iniziativa di una signora di origini congolesi, Rosette Kembeni, che vive a Bologna dove lavora come dipendente di un’impresa di pulizie. La signora, che ha vissuto in Congo la maggior parte della sua vita, ha destinato una piccola proprietà terriera a Kinshasa con relativa casa colonica all’accoglienza di una quindicina di bambini di strada o abbandonati, di un’età variante fra i 3 e i 10 anni. Nel corso di due anni i minori ospitati sono diventati 35. Tuttavia la casa di accoglienza (che tra le altre cose era priva di servizi igienici) era assolutamente inadeguata ad accogliere i minori. NOVA, grazie all’aiuto di un proprio socio, ha provveduto alla costruzione di un nuovo edificio (la “casa di Claudia”, così chiamata perché in memoria della moglie del socio finanziatore) che è confortevole, spaziosa, ordinata. Con la maggiore importanza assunta all’interno della comunità, è aumentato anche il numero di bambini ospitati (circa 60) e sono di conseguenza aumentati notevolmente i costi del loro mantenimento. NOVA ha trovato parziale soluzione con un sistema di adozione a distanza, che garantisce la loro scolarizzazione e un sostegno economico alla comunità da parte di una trentina di famiglie italiane. Tuttavia, l’essersi la Fondazione strutturata comporta una necessità sempre più impellente di implementare strumenti di autonoma produzione di reddito. Tra le possibilità individuate, quella che sembra rispondere meglio agli obiettivi di tutela della comunità e di produzione di reddito è l’utilizzo del vecchio edificio, ormai abbandonato in favore della “casa di Claudia”, per l’allestimento di un ambulatorio medico. La comunità rurale che fa riferimento ad Aurora è numerosa, e tra le mille mancanze di cui soffre è particolarmente pressante quella di un presidio sanitario. Aurora si trova al centro di un altipiano, molto bello dal punto di vista paesaggistico ma isolato (ci vogliono per poterla raggiungere circa 30 minuti a piedi lungo sentieri non carrabili). Nel quartiere non ci sono strutture sanitarie, e quelle meno distanti, tutte private, propongono assolutamente inaccessibili alla stragrande maggioranza della costi popolazione. L’installazione di un ambulatorio medico in zona ha permesso: a) di fornire costante sorveglianza sanitaria gratuita alla comunità costituita dai minori ospiti, b) di offrire sorveglianza sanitaria alla comunità del quartiere (bambini e adulti) a costi contenuti e accessibili, c) di garantire ad Aurore un reddito, per quanto contenuto, capace di contribuire alla sostenibilità dell’intera struttura. L’intervento si è realizzato su tre dimensioni: a) ristrutturazione in ambulatorio dell’edificio dismesso, b) acquisto degli arredi e delle dotazioni mediche di base per l’ambulatorio, c) assunzione di un’infermiera a tempo pieno e di un medico a tempo parziale per il periodo di avvio dell’ambulatorio (e cioè per sei mesi), dopo i quali l’ambulatorio dovrebbe proseguire in autonomia finanziaria. La struttura prima della ristrutturazione La ristrutturazione dell’edificio si è compiuta sulla base di un articolato preventivo che viene riportato nelle pagine seguenti, per un totale di circa Euro 20.000. Si è realizzato nei mesi di ottobre – dicembre 2015 e gennaio 2015. Riportiamo qui di seguito una documentazione fotografica. L’acquisto degli arredi e delle dotazioni mediche si è compiuto sulla base del preventivo allegato per una totale di euro 10.000. A partire dal mese di ottobre è stata assunta un’infermiera (diplomata), che per la prima fase (ottobre 2015-gennaio 2016) ha operato per la messa a regime della struttura (segreteria, acquisto attrezzature), mentre a partire dal mese di febbraio 2016, con l’avvio dell’ambulatorio, opererà come segretaria-infermiera. A partire dal mese di febbraio 2016 verrà assunto a part-time un medico che opererà nell’ambulatorio due giorni alla settimana Per ricevere informazioni: Piergiorgio Corbetta Email: [email protected] PROGETTI DI SVILUPPO NOVA sostiene progetti di sviluppo nei Paesi con i quali è in relazione per le adozioni internazionali. E' convinzione della Associazione che, al fine di ridurre l'alto tasso di abbandono di minori, scopo precipuo dell'associazione, sia fondamentale contribuire al miglioramento delle condizioni di vita che attraversano le famiglie e gli istituti. Intervenendo con i progetti di sviluppo ci si propone di contribuire alla creazione di fonti di reddito autonome, per migliorare un contesto in cui sia garantito un tenore di vita dignitoso sia peri bambini che perle loro famiglie. In questa ambito si declina il principia di sussidiarietà dell'adozione internazionale, quale soluzione ultima da perseguire nei soli casi in cui non sia possibile dare supporto ai minori nei loro Paesi, per evitare lo sradicamento familiare. I progetti di sviluppo sono finanziati principalmente dai soci e solo in modo eventuale da soggetti pubblici e privati. Nova trattiene il 15% a parziale rimborso delle spese di gestione e amministrative in Italia e all'estero. PAESE NUMERO RESPONSABILE PER CONTATTO PROGETTI Haiti 1 Massimo Vaggi [email protected] Madagascar 2 Loretta Orlandini [email protected] Adelaide Mongiello [email protected] Mali 1 E. Scabbia [email protected] Peru 1 Emanuele Delserra [email protected] Repubblica Democratica 2 Andrea Frola andrea.frola@gmail .com del Congo Massimo Vaggi [email protected] PROGETTO DI SVILUPPO N 209- ISTRUZIONE PANE PER IL FUTURO Nr.del progetto: 209 Titolo: ISTRUZIONE PANE PER IL FUTURO Paese: MADAGASCAR Citta: Beraiketa Responsabile in Italia: M.A. Monzani Mail: [email protected] Somme inviate nel 2015: DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA' Istruzione: pane per il futuro, è un progetto di aiuto avviato nell'anno 2000 per la costruzione e il successivo funzionamento di una scuola nel villaggio Beraiketa, a circa 150 Km dalla capitale Antananarivo; circa 100 bambini vi affluiscono anche dai villaggi vicini. La scuola è stata realizzata principalmente con risorse malgasce, mentre i contributi raccolti dai referenti del progetto vengono utilizzati per garantire il funzionamento della struttura. La scuola di Beraiketa è stata terminata il 14 gennaio 2003, e forma i bambini/ragazzi delle scuole elementari, finora con ottimi risultati. Attualmente, alcuni ragazzi che si sono formati presso questo istituto, frequentano il liceo situato nella città più vicina, Tsironomandidi. E' stata istituita anche una borsa di studio per i più meritevoli ed indigenti. Lo stipendio annuale di ogni insegnante è di circa 450 euro, per ciò che concerne il materiale scolastico sono necessari circa 150 euro. Siamo fortemente convinti che l'istruzione scolastica sia un'azione basilare per migliorare la propria condizione di vita ATTIVITA' REALIZZATE E stato possibile contribuire al finanziamento degli stipendi degli insegnanti, di elevare il livello culturale delle aree rurali in cui è situata la scuola, al fine di garantire una maggiore autonomia e migliorare le condizioni di vita locali. Per ricevere informazioni: Adelaide Monzani e Roberto Mongiello Email: [email protected] PROGETTO DI SVILUPPO N 210- LA CARRIERE Nr.del progetto: 210 Titolo: LA CARRERIE Paese: MADAGASCAR Citta: SABOTSY Responsabile in Italia: L. Orlandini Email: [email protected] Somme inviate nel 2015: 306,00 DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA' La Carriere è una missione vicino ad una grande cava di pietra (Carriere significa appunto "cava di pietra"), in cui vivono bambini e bambine di tutte le età aiutati soltanto dalle suore del posto con cui l'associazione Nova collabora. Nel villaggio vivono decine di famiglie poverissime che hanno come unico sostentamento l'aiuto delle suore arrivate nel 1965, in una zona del Madagascar conosciuta per l'altissima mortalità infantile (la situazione era veramente disperata). ATTIVITA' REALIZZATE Questo progetto e nato con l'intento di aiutare questi bambini a crescere, non rinunciando ai beni elementari della vita: cibo, medicine, istruzione. Queste famiglie hanno bisogno di tutto perche si tratta, quasi sempre, di ragazze-madri senza lavoro, non in grado, da sole, di mantenere i loro figli e di aiutarli a crescere. Le suore coltivano orti, allevano maiali, polli, conigli, mucche con 1'aiuto famiglie e, in cambio, danno loro una paga, del cibo, li aiutano a costruirsi una casa e a comperarsi il necessaria per vivere. Una parte del raccolto lo utilizzano per cibarsi, un'altra parte la vendono. Pagano coni proventi del lavoro, le tasse scolastiche dei bimbi nonché l'assistenza medica. Tutti i giorni a scuola viene distribuito ai bimbi il latte delle mucche della Carriere, allevamento che e nato grazie al progetto Nova ''Una mucca per il Madagascar', con cui le Suore hanno acquistato le prime (in Madagascar il latte costa moltissimo). Alla Carriere si aiutano anche le mamme per quanto riguarda l'educazione sanitaria. Si distribuiscono latte, riso e medicine, legna, materiale scolastico. Si aiutano i bimbi e le bimbe in attesa che possano avere un sostegno a distanza, si fanno corsi di formazione per ragazzi che abbandonano Ia scuola e vogliono imparare il mestiere di falegname o le ragazze che vogliono fare le sarte o le ricamatrici. Per ricevere informazioni: Loretta Orlandini Email: Email: [email protected] PERU' PROGETTO DI SVILUPPO n 216- COMEDOR Nr.del progetto: 216 Titolo: "Comedor" Paese: Peru Città: Cusco Responsabile in Italia: Manuele Del Serra email: [email protected] Somme inviate nel 2015: EURO 5.511,75 DESCRIZIONE ATTIVITA' La continua crisi economica e l'instabilità politica del Peru hanno contribuito a rendere difficile la vita a tante popolazioni. La vita sulle Ande e nella Selva e veramente dura ed i più piccoli sono i primi a subirne le conseguenze. La città di Cusco si trova nel cuore delle Ande e l'Hogar San Jose, diretto da Suor Emilia, è di vitale importanza per aiutare tante famiglie spesso numerose. Un aiuto concreto è il "Comedor infantil" (mensa per bambini ) dove molti minori, che spesso, data l'estrema povertà in cui vivono, presentano seri problemi di salute, possono trovare un pasto nutriente. I casi più disperati vengono individuati da Suor Emilia o Suor Rosa ed aiutati anche con il sostegno a distanza. L'alimentazione estremamente povera di tante famiglie e quasi esclusivamente a base di mais o patate e questo provoca problemi alla crescita dei piccoli, mentre i pasti che vengono preparati nei Comedor sono essenziali ma nutrienti, ricchi di vitamine e proteine. Nel 2015 sono proseguite le attività del 2014, sostenendo le mense per i minori, cosi da dare ad ogni bambino una dieta equilibrata. Sono stati garantiti tre pasti al giorno. Hanno beneficiato del progetto più di 600 minori. Per ricevere informazioni: Emanuele Del Serra Email: [email protected] REPUBBLICA DEMOCRATICA DEL CONGO Progetto di sviluppo n 296 SOSTEGNOALL'ATTIVITA DEGLI ISTITUTI DI KINSHASA Nr.del progetto: 296 Titolo Sostegno all'attività degli Istituti di Kinshasa Paese: R.D.CONGO Città: KINSHASA Responsabile in Italia: Massimo Vaggi email: [email protected] Somme inviate nel 2015: € 6.800,00 DESCRIZIONE ATTIVITA' Il progetto accorpa le attività di sostegno agli istituti di Kinshasa, dirette a promuovere le inchieste sociali sulle origini dei minori abbandonati e a supportare gli istituti in ogni necessita urgente e\o strutturale che sia segnalata dai partners e sia condivisa come priorità da NOVA. Il progetto ha avuto inizio nel 2011, e si e sviluppato con un aiuto iniziale verso l'lstituto Mehed. Per gli anni successivi, e il 2014 in particolare, si e allargato il supporto ad altri istituti: Aurora, Fondation Viviane, Colk, Eden. ATTIVITA' REALIZZATE Il 25 settembre 2013 la DGM (direzione della polizia di frontiera) del Congo ha reso nato che non sarebbero stati più rilasciati i visti di uscita per i bambini adottati. La misura, motivata con la necessita di rivedere le procedure adottive, non e stata ancora revocata. Cia ha comportato una crescente difficoltà degli istituti, che hanno accolto minori abbandonati al di la delle proprie capacità, e che tuttavia non hanno ricevuto alcun supporto da parte della Stato a sostegno dell'attività di accoglienza. La situazione, ad oggi, è drammatica. NOVA ha pertanto promosso una raccolta straordinaria di fondi tra i propri soci e amici, che ha data l'eccellente risultato oltre 50.000,00 euro, al fine di pater offrire un immediato aiuto agli Istituti alimentari e di assistenza. in termini Tale importo non è stato inviato interamente in Congo nel 2014, avendo deciso NOVA di distribuire nel tempo le risorse al fine di garantire un sostegno il più equilibrato possibile. Nel corso del 2015 si sono succeduti interventi finalizzati alle più diverse urgenze (sanitarie, alimentari) Per ricevere informazioni: Email: Massimo Vaggi [email protected] Progetto di sviluppo n 301 UN'OFFICINA ORTOPEDICA PER LA FONDATION VIVIANE Nr.del progetto: 301 Un’officina ortopedica per la Fondation Viviane Paese: R.D.CONGO Città: KINSHASA Responsabile in Italia: Massimo Vaggi mail: [email protected] DESCRIZIONE ATTIVITA' L'azione di NOVA si svolge nella città di Kinshasa, capitale della Repubblica Democratica del Congo, in particolare nei comuni di Lemba e di Mont Ngafula e nelle zone limitrofe, oltre che nella scuola rurale pasta sull'altipiano di Bateke a 120 km. circa da Kinshasa. Le fasce marginali e vulnerabili dell'infanzia, alla cui tutela il progetto è destinato, pur nella diversità delle situazioni sono accomunate da un identico destino di indifferenza: lo stato e le sue articolazioni non predispongono alcuno strumento per la loro cura e per il loro reinserimento sociale, che sono cosi affidati esclusivamente a soggetti privati, diversamente motivati, diversamente sostenuti e con diversissimi gradi di affidabilità. In questa contesto Nova ha deciso da tempo di sviluppare una strategia di intervento complessiva, che parte da una premessa indispensabile: individuare e selezionare quei partners con cui sviluppare da una parte il progetto originario e specifico dell'adozione (tipico della scopo istituzionale di NOVA), e dall'altro progetti di sostegno all'attività di reinserimento familiare (o inserimento in famiglia sostitutiva nazionale) dei bambini abbandonati, e all'emancipazione e inserimento sociale dei bambini di strada accolti nei loro centri. ATTIVITA' REALIZZATE Il progetto ha offerto sostegno alla Fondation Viviane, che nasce nel1996 per iniziativa di Viviane Phemba Tsasa, nata il 31 dicembre 1970 a Kangu, nella provincia del Basso Congo, e rimasta vittima di un incidente all'età di 8 anni che l'ha costretta su di una sedia a rotelle. La Fondazione offre gratuitamente cure mediche, fisioterapiche e chirurgiche ai bambini disabili, li ospita se abbandonati, li sostiene nel percorso scolastico garantendo il pagamento delle rette e l'acquisto del materiale necessaria, offre il vitto agli ospiti residenti e ai bambini semi-residenti, offre un sostegno alle famiglie ai fini della prevenzione dell'abbandono ovvero del tentativo di reinserimento familiare, e la formazione professionale per i bambini più grandicelli. Accoglie attualmente (ottobre 2014) circa 70 bambini abbandonati, di cui alcuni portatori di handicap, e offre un servizio medico e fisioterapico gratuito ad altri 200. La Fondation Viviane ha sempre avuto necessita particolari e pressanti di cure mediche generiche e specialistiche che potessero garantire idonea sorveglianza sanitaria per tutti i minori ricoverati (anche quelli che non soffrono di alcun handicap fisico), nonché di sostegno nella predisposizione di strumenti di cura e riabilitazione, in particolare da parte del personale addetto alla fisioterapia. In assenza di qualsivoglia assistenza sanitaria di natura pubblica, il progetto si propone di offrire una risposta a queste esigenze, garantendo la possibilità di contribuire alle spese fisioterapiche per i bambini della Fondation. Parte del progetto, e suo presupposto, è stata la strumenti dotazione per personalizzazione del 2012, costruzione ultimata. la della Fondation costruzione di e di protesi. Nel corso NOVA ha finanziato la di un'officina ortopedica, ora ATTIVITA' REALIZZATE Nel mese di gennaio del 2013, in collaborazione con la ONLUS Lavoro e Riabilitazione, NOVA ha spesato il viaggio di un tecnico ortopedico, con curriculum di eccellenza professionale, delle Officine ortopediche dell'INAIL di Vigorso di Budrio, che ha insegnato al personale della Fondation e ad altri tecnici di altre realtà una modalità innovativa e "povera" per la costruzione e l'innesto di protesi ortopediche. Inoltre, NOVA in quest'occasione ha dotato la Fondation di: protesi (piedi, arti, articolazioni) supporti siliconici, scarpe, bende a rapido essiccamento, utensili (seghe circolari, trapani). Nel mese di luglio si è ottenuta da parte delle Officine INAII di Vigorso una prima donazione di macchinari per la costruzione delle protesi (frese, trapani, utensili, macchine per cucire il cuoio), di materiali siliconici e di articolazioni meccaniche. Il materiale - di ottima qualità e costo rilevante - è stato inviato a Kinshasa e, una volta consegnato, ha ultimata la dotazione dell'officina, ufficialmente inaugurata nel mese di novembre del 2013. In quell'occasione il tecnico INAIL è tornato a Kinshasa per una seconda sessione di formazione. La formazione del personale e la dotazione gratuita di protesi sono il secondo obiettivo specifico del progetto. Nel corso del 2015 sono proseguite le attività di formazione professionale e di dotazione di materiale, utilizzando una spedizione tramite container che ha cadenza semestrale. Per ricevere informazioni: Email: Massimo Vaggi [email protected] HAITI Progetto n. Un ambulatorio medico nei villaggi di PetiteS-Desdunes e Bocozelle - HAITI Nr. del progetto: Un ambulatorio medico nel villaggio di Petites-Desdunes Paese: HAITI Città: Petites-Desdunes Responsabile in Italia: Massimo Vaggi email: [email protected] Somme inviate nel 2015: € DESCRIZIONE DEL PROGETTO Haiti ha oggi circa 14 milioni di abitanti, di questi 10 milioni abitano stabilmente nel paese e sono per oltre il 50% giovani, sparsi su un'area di 27.750Km2, la maggior parte concentrati nelle baraccopoli prive di infrastrutture di base. 11 terremoto del 12 gennaio 2010 non ha fatto che aggravare una situazione già disastrosa: moltissime famiglie si trovano in condizioni disperate (disoccupazione o sottoccupazione, mancanza di alloggio stabile e cibo sempre più caro). Da novembre 2013 abbiamo avviato una nuova partnership con l'associazione AIHIP (Associazione Internazionale Haiti Integrity Project), che ha sede in Italia (Casalecchio di Reno) ed è stata costituita nel 2008 soprattutto da cittadini della diaspora haitiana e da persone originarie del paese ma residenti in Italia per ragioni di studio o lavoro. AIHIP ha come scopo quello di "svolgere attività di utilità socio culturale e di promuovere attività di sviluppo a carattere di sostenibilità in favore del popolo haitiano". Tra le altre iniziative che ha messo in campo dopo il terribile terremoto del 2 gennaio 2010, vi è un progetto destinato alla sorveglianza sanitaria nelle zone rurali del Comune di Petites-Desdunes e nel Comune di Bocozelle. I problemi della popolazione della zona sono consegue una crescente incidenza delle enormi. malattie sessualmente trasmissibili (HIV, Gran affrontare parte problemi delle famiglie socio-economici, devono che portano i bambini nelle strade, privi di alcuna nozione di educazione sanitaria e sessuale: ne sifilide, epatite B, ecc .. ) e anche di gravidanze indesiderate e precoci. Inoltre, le difficoltà economiche impediscono ai malati di consultare un medico, recandosi a l'Estere oppure a Gonaives, o di acquistare i farmaci se prescritti: da ciò deriva 1'ulteriore deterioramento della loro salute. A Petites-Desdunes e Bocozelle non esiste acquedotto, ne pubblico, ne privato. Non c'e una sistema di stoccaggio dell'acqua fiume: ciò provoca piovana. Le persone si riforniscono di acqua al l'insorgenza frequente di alcune patologie infettive quali le malattie diarroiche (gastroenterite, parassiti intestinali), le infezioni vaginali ecc.. Non esiste un sistema di canalizzazione e smaltimento delle acque reflue, ne delle deiezioni umane e animali, ne infine un sistema di raccolta dei rifiuti solidi urbani: tutto viene sparso nell'ambiente e quando iniziano le grandi piogge finisce per essere trascinato verso il fiume. L'inarrestabile contaminazione ambientale provoca la proliferazione di vettori meccanici e biologici (mosche, insetti, roditori e scarafaggi malattie infettive come malaria, parassiti intestinali, malattie febbre ecc .. ) coinvolti tifoide, epatite, nella trasmissione dengue, di leptospirosi, diarroiche batteriche e virali, ecc... Nella stagione piovosa (da maggio a novembre) questi tipi di malattie infettive aumentano e spesso si contano molte vittime. Nella stagione secca l'ambiente e dominato dalla polvere provocare infezioni respiratorie acute, arrivando a scatenare che può problemi per gli asmatici. Gli abitanti di soccorso, né un Petites-Desdunes e di Bocozelle non hanno un ospedale per il pronto Centro sanitario con un medico o un infermiere capace di valutare la gravita o meno di una patologia, indirizzando il paziente verso l'ospedale più vicino o più adeguato. Manca infine un minimo servizio informativo di base che fornisca nozioni sanitarie per la promozione della salute e la prevenzione delle malattie. ATTIVITA' REALIZZATE AIHIP, in collaborazione con il Policlinico S.Orsola-Malpighi della città di Bologna e l'associazione ''Pace adesso;', ha formato del personale che è quello che è destinato alla gestione dell’ambulatorio nel comune di Petites-Desdunes. Un medico, i volontari e i referenti di AIHIP a Petites-Desdunes e Bocozelle svolgono un’attività di sensibilizzazione informazione generica e della popolazione in materia igienico sanitaria. Inoltre, assistono necessita due medici e due infermieri la popolazione residente quando di visite urgenti o di ospedalizzazione. In data 1.11.2014 è iniziato infatti un progetto, finanziato dall'Ufficio 8x1000 della Tavola Valdese, che permette ad AIHIP di attrezzare un ambulatorio in locali presi in affitto, di stipendiare il personale medico e infermieristico indispensabile e di attrezzare l'ambulatorio. Il progetto è proseguito, con l’allestimento di un laboratorio di analisi e con la garanzia di assistenza sanitaria gratuita e fornitura di farmaci per una popolazione di circa 48.000,00 abitanti complessivamente. NOVA sostiene e sosterrà il progetto contribuendo all'acquisto del materiale sanitario necessario e alle spese ulteriori al finanziamento ottenuto. Per ricevere informazioni: Massimo Vaggi Email: [email protected] MALI Progetto n. 297 Appoggio agli istituti del Mali Nr. del progetto: 297 Appoggio agli istituti del Mali Paese: MALI Città: Bamako Responsabile in Italia: Eleonora Scabbia email: [email protected] Somme inviate nel 2015: € 2.000,00 A causa del rapido processo di urbanizzazione, delle difficili condizioni economiche in cui vive la maggior parte della popolazione e della crisi dei valori tradizionali della società africana, in Mali sono in aumento i casi di abbandono di minori. Qui l’80 % dei bambini abbandonati sono figli di giovani donne, analfabete, nubili, venute in città per lavorare come domestiche e che si trovano facilmente in stato di gravidanza non desiderato. Per il resto si tratta di bambini privati della madre durante il parto o figli di donne con gravi malattie mentali, o bimbi con handicap che le famiglie non riescono a mantenere o che considerano portatori di malasorte. Dal 2006 oltre all’istituto statale CAPF (detto anche Pouponniere) sono stati autorizzati altri centri di accoglienza privati per minori in stato di abbandono, come Assureme: con meno fondi e meno competenze, spesso si trovano in grosse difficoltà. Il progetto intende migliorare le condizioni di salute dei minori istituzionalizzati contribuendo all’alimentazione e alle cure mediche dei bambini. Le maggiori spese che gli istituti devono affrontare sono proprio quelle di latte in polvere, pannolini, medicine e visite specialistiche in caso non abbiano un pediatra in loco. Con il blocco delle adozioni internazionali da ottobre 2012, il numero dei bambini che rimangono ospiti degli istituti per molto tempo è andato via via aumentando: trattandosi inoltre soprattutto di neonati, i costi di mantenimento sono molto elevati. Oltre all’acquisto di latte in polvere, nel 2015 il NOVA ha coperto con il fondo del progetto il costo di esami di laboratorio, visite pediatriche specialistiche e interventi sanitari urgenti per una decina di bambini con problematiche particolari. Per ricevere informazioni: Eleonora Scabbia Email: [email protected]