Previsioni sul rottame in Turchia – Marzo 2016

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Previsioni sul rottame in Turchia – Marzo 2016
Previsioni sul rottame in Turchia – Marzo 2016
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Cos'è successo negli ultimi tre mesi?
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Febbraio: confronto tra previsioni e dati effettivi
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Quali sono le nostre previsioni per i prossimi tre mesi?
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Ipotesi più estreme escluse dalla previsione
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Qual è stata la situazione registrata negli ultimi anni?
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News correlate
Cos’è successo negli ultimi tre mesi?
HMS I/II 80:20, prezzo CFR Turchia tra dicembre 2015 e febbraio 2016
Nell’Archivio Prezzi di SteelOrbis sono riportate le variazioni di prezzo settimanali di numerosi prodotti
siderurgici nei principali mercati mondiali. Questa sezione del sito consente di fare luce sull’andamento dei
prezzi e di creare grafici da utilizzare all’interno di studi e presentazioni.
Tutti i grafici relativi alle previsioni del rottame in Turchia e presenti in questo report si riferiscono al prezzo
CFR Turchia del rottame HMS I/II 80:20. I grafici di molte altre categorie e origini del rottame sono disponibili
sul nostro sito.
Previsioni sul rottame in Turchia – Marzo 2016
Riepilogo:
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A dicembre le acciaierie turche fanno i conti con la scarsa domanda di acciai finiti
A dicembre le acciaierie turche non hanno assistito ad alcuna ripresa delle vendite di acciai finiti, né
sul mercato domestico né su quello export. La maggior parte dei clienti infatti ha evitato
accuratamente di concludere l’anno con magazzini troppo alti.
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La domanda di rottame resta debole in Turchia
Le acciaierie turche hanno concluso numerosi acquisti di rottame fino a metà novembre, mentre a
dicembre hanno preferito acquistare billette dall’estero a fronte di prezzi più competitivi. Per questo
motivo, l’ultimo mese del 2015 è stato caratterizzato da scarsi ordini di rottame.
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I prezzi del rottame crescono a inizio anno
La carenza di ordini di rottame verificatasi a dicembre ha determinato un aumento della domanda
turca all’inizio dell’anno nuovo. Nello stesso momento i prezzi del rottame hanno indicato un
aumento, che tuttavia è rientrato verso metà gennaio, quando la richiesta dei produttori turchi è
tornata a mostrare segni di indebolimento. Data la presenza di numerosi fornitori sul mercato, si è
infine verificato un eccesso d’offerta.
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Vendite di acciai finiti stabili anche a gennaio
All’inizio del 2016 le acciaierie turche hanno provato ad alzare i prezzi degli acciai finiti sulla scorta
del rialzo delle quotazioni del rottame. Ciononostante, non sono riuscite a concludere vendite ai
nuovi livelli di prezzo e hanno dovuto accettare di vendere a prezzi inferiori. Pur accettando ciò,
non hanno assistito ad alcun incremento delle vendite rispetto ai mesi precedenti.
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I prezzi del rottame iniziano a crescere verso fine febbraio
I prezzi del rottame, dopo aver iniziato a diminuire nella seconda settimana di gennaio, hanno
mostrato segnali di ripresa nella terza settimana di febbraio, per poi tornare finalmente a crescere
nell’ultima settimana del mese.
Previsioni sul rottame in Turchia – Marzo 2016
Febbraio: confronto tra previsioni e dati effettivi
HMS I/II 80:20, prezzo CFR Turchia
Nelle previsioni relative al mese di febbraio, avevamo detto che la fase ribassista iniziata a metà
gennaio sarebbe proseguita a febbraio, poiché l’eccesso di offerta sarebbe rimasto un problema
che avrebbe continuato ad influenzare negativamente le quotazioni del rottame. Avevamo inoltre
previsto che a marzo i prezzi del rottame di importazione avrebbero indicato un lieve recupero in
Turchia grazie ad una miglior domanda di acciai finiti sul mercato domestico. Ciononostante, a
metà febbraio le acciaierie turche hanno preferito concentrare i propri acquisti sul rottame anziché
sulle billette. Ciò è avvenuto perché fattori straordinari quali l’uragano Stan e i conseguenti
problemi verificatisi ai porti australiani hanno determinato un aumento dei prezzi del minerale di
ferro, i quali a loro volta hanno causato un rialzo dei prezzi dei semilavorati e degli acciai finiti
cinesi. Nonostante la buona disponibilità di rottame, dunque, i prezzi della materia prima hanno
iniziato a crescere in anticipo, cioè nella terza settimana di febbraio, sostenuti da una maggiore
domanda. Alla fine del mese è stata registrata una deviazione del 12,8% tra i prezzi previsti e quelli
rilevati.
Di seguito sono elencati più in dettaglio i fattori che hanno causato questa deviazione:
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Dagli USA offerte di rottame molto diverse tra loro
Nonostante i prezzi del rottame statunitense, dopo essere calati fino a raggiungere quota 180 $/t
CFR Turchia verso la fine di gennaio, abbiano mantenuto un andamento ribassista fino a metà
febbraio, le offerte sono apparse molto varie. Alcuni fornitori hanno offerto HMS I/II 80:20 a 174 $/t
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CFR, altri non sono riusciti a scendere sotto i 177 $/t CFR. Nell’ultima settimana di febbraio, i prezzi
hanno iniziato a tendere al rialzo fino a superare i 190 $/t CFR.
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Sul mercato statunitense prezzi invariati
A febbraio i prezzi del rottame sono rimasti invariati all’interno del mercato USA, pur presentando
differenze a seconda della regione di provenienza e della qualità.
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La forte domanda dei produttori asiatici causa un aumento dei prezzi
Le acciaierie asiatiche, in particolar modo quelle indiane, hanno aumentato la loro domanda di
rottame per le consegne di febbraio e marzo. Ciò ha portato molti fornitori statunitensi ed europei
a rivolgersi al mercato del Far East e a concludere vendite in questa regione a prezzi più alti di 7-10
$/t rispetto a quelli accettati dalle acciaierie turche. A metà febbraio questi stessi fornitori, forti
degli ordini raccolti e, successivamente, di un aumento della domanda turca, hanno alzato i prezzi.
Le quotazioni dell’HMS I/II 80:20 sono cresciute di circa il 12% rispetto a inizio febbraio, arrivando a
toccare i 192 $/t CFR alla fine del mese.
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I fornitori della regione baltica soddisfano le aspettative delle acciaierie turche
I fornitori della regione baltica e di San Pietroburgo non sono riusciti a godere dell’aumento dei
prezzi verificatosi a inizio gennaio e al loro ritorno sul mercato hanno contribuito all’aumento
dell’offerta disponibile. Nelle prime due settimane di febbraio sono stati i primi a ridurre il prezzo
delle offerte indirizzate ai produttori turchi e da ciò sono derivati numerosi scambi. Verso la fine del
mese, quando i prezzi hanno iniziati a crescere in generale, anche i fornitori della regione baltica
hanno alzato le proprie offerte.

Gli scambi tra area del Mar Nero e Turchia restano limitati
Nel corso di febbraio le offerte dei fornitori del Mar Nero si sono attestate agli stessi livelli delle
offerte provenienti da oltreoceano. Per questo motivo, i fornitori in questione hanno concluso
scarse vendite in Turchia.
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I prezzi del minerale tornano a calare a fine febbraio
Nel corso di febbraio i prezzi del minerale di ferro australiano sono cresciuti fino a raggiungere 51
$/t per via di diversi fattori, tra cui: la carenza di materiale determinata dall’uragano Stan e dai
lavori di manutenzione presso i porti australiani e la ripresa delle attività di acquisto da parte dei
produttori siderurgici cinesi al ritorno dalle festività di Capodanno. A fine febbraio, tuttavia, le
quotazioni dell’iron ore sono tornate a diminuire.
Previsioni sul rottame in Turchia – Marzo 2016
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La domanda di billette resta scarsa
La discesa dei prezzi del rottame ha portato i compratori turchi a rimandare gli acquisti di billette
nel periodo tra metà gennaio e metà febbraio. Inoltre, con l’aumento dei prezzi del minerale, le
quotazioni delle billette sono cresciute di 15 $/t dopo la fine del Capodanno cinese, spingendo i
fornitori dei paesi CIS a rincarare le proprie offerte di 15-20 $/t nei confronti dei produttori turchi.
La domanda di billette è rimasta debole in Turchia e le acciaierie locali hanno continuato a preferire
il rottame al semilavorato.
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Scarsa offerta di prodotti finiti sul mercato turco
Sul mercato turco la domanda di tondo è rimasta debole fino alla fine di febbraio, ma i lavori di
manutenzione presso cinque importanti acciaierie turche, le fluttuazioni del cambio dollaro-lira
turca e la carenza di tondo verificatasi a più riprese nel corso del mese ha causato oscillazioni nei
prezzi del tondo per cemento armato. Alla fine di febbraio la domanda di tondo ha indicato un
lieve incremento grazie alle migliori condizioni meteorologiche, contribuendo ad un aumento dei
prezzi del prodotto finito.
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I prezzi del tondo turco si rafforzano a fine febbraio
A febbraio i produttori turchi hanno continuato a vendere tondo nei mercati obiettivo, tuttavia le
quotazioni del rottame, calando fino a metà del mese, hanno spinto i compratori a chiedere una
riduzione dei prezzi del tondo. Di conseguenza a metà febbraio le acciaierie turche hanno venduto
materiale a prezzi di 10 $/t più bassi rispetto ai livelli di gennaio. Negli ultimi giorni di febbraio
l’aumento delle quotazioni del rottame e dei semilavorati ha permesso alle acciaierie turche di
alzare le offerte export di 10-15 $/t.
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Forte domanda di tondo turco in Egitto
A febbraio i produttori turchi hanno venduto tra le 140.000 e le 150.000 tonnellate di tondo in
Egitto.
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Gli Emirati Arabi pensano a misure protezionistiche
A febbraio gli Emirati Arabi, uno dei principali mercati di destinazione del tondo turco, hanno
iniziato a prendere in considerazione, insieme ad altri Paesi del Golfo, il ricorso a misure
protezionistiche contro le importazioni di tondo. I produttori turchi nel frattempo, pur di conservare
la propria quota di mercato, hanno continuato a vendere tondo negli Emirati Arabi acconsentendo
ad accettare le condizioni di prezzo imposte loro dai clienti emiratini. Verso la fine di febbraio,
tuttavia, le offerte turche sono cresciute gradualmente di 15 $/t per effetto dell’improvviso rialzo
dei prezzi delle billette e del rottame.
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Cresce la competizione negli Stati Uniti
A febbraio le offerte di tondo turco destinate agli Stati Uniti hanno subito pressioni ribassiste
esercitate sia dai compratori statunitensi sia dalle offerte di acciai lunghi provenienti dai paesi CIS.
La vergella in arrivo dall’area CIS ha raggiunto un prezzo di 30 $/t più basso rispetto a quello della
vergella turca, mentre la differenza tra il prezzo del tondo proveniente dalla CIS e quello
proveniente dalla Turchia ha raggiunto i 20 $/t. Le vendite turche sul mercato statunitense hanno
dunque fatto registrare un’ulteriore flessione nell’ultimo mese.
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Ancora piccole vendite di tondo in Siria e Iraq
Come nei mesi precedenti, anche a febbraio i produttori turchi, in particolare quelli della regione di
Iskenderun, hanno continuato a concludere piccole vendite di tondo via camion verso Siria e Iraq,
nonostante le tensioni politiche e i conflitti in corso in questi paesi.
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I produttori turchi continuano a ridurre la produzione
A febbraio i produttori siderurgici turchi hanno ridotto i tassi di utilizzo della capacità produttiva a
fronte dei lavori di manutenzione eseguiti presso i loro stabilimenti. Inoltre, sulla loro decisione
hanno pesato ancora una volta le pressioni originate dalla scarsa domanda, sia locale che estera.
Previsioni sul rottame in Turchia – Marzo 2016
Quali sono le nostre previsioni per i prossimi tre mesi?
HMS I/II 80:20, prezzo CFR Turchia
Stime riguardanti il mercato dei semilavorati e degli acciai finiti
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Lieve ripresa della domanda di tondo sul mercato turco
All’inizio di marzo un lieve aumento dei prezzi delle materie prime e dei semilavorati ha sostenuto
un incremento delle quotazioni del tondo in Turchia. Con l’avvicinarsi della stagione primaverile, la
domanda di tondo dovrebbe indicare una leggera ripresa sul mercato locale.
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Previsioni meno ottimistiche per il mercato export
Dopo una lunga fase ribassista, i prezzi del tondo proveniente dalla Turchia sono cresciuti
leggermente con l’inizio di marzo, sostenuti dall’aumento delle quotazioni internazionali delle
materie prime e dei semilavorati. Nei mercati obiettivo tuttavia la domanda resta debole e, secondo
le previsioni, continuerà ad esercitare pressioni ribassiste sui prezzi export turchi. Di conseguenza, il
recente rialzo sembra destinato a durare poco.
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Previste forti vendite di tondo turco negli Emirati Arabi
Le voci di possibili misure protezionistiche da parte degli Emirati Arabi entro la fine di aprile hanno
spinto le acciaierie turche a cercare di concludere grosse vendite di tondo nel paese mediorientale
assicurando tempi di consegna più brevi del solito. Secondo le previsioni, i compratori emiratini
dovrebbero aumentare gli acquisti di tondo turco sia a fronte di prezzi inferiori a quelli del tondo
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prodotto internamente sia per approvvigionarsi prima dell’eventuale adozione di misure
protezionistiche da parte del paese.
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Previsto un forte calo delle vendite di tondo verso l’Egitto
È possibile che le procedure per l’ottenimento delle autorizzazioni ad esportare tondo in Egitto
richiedano più tempo del previsto. Di conseguenza, è probabile che le vendite di tondo turco verso
l’Egitto calino in modo significativo nel prossimo periodo.
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Nessun aumento previsto per le vendite di acciai finiti turchi negli USA
Sul mercato statunitense le scorte di acciai finiti restano elevate, mentre la domanda risulta ancora
debole. Si prevede pertanto che le vendite delle acciaierie turche verso gli Stati Uniti rimarranno
scarse nel breve termine. Peraltro, le stesse acciaierie si trovano a competere con i fornitori dei
paesi CIS, del Giappone e del Brasile.
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Scarsi volumi di vendita in Siria e Iraq
Non potendo ancora contare su una forte domanda nei mercati obiettivo tradizionali, gli esportatori
di tondo turchi continueranno a vendere piccoli volumi via camion verso la Siria e l’Iraq, nonostante
le tensioni politiche e i conflitti in corso in questi paesi.
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Previsto un calo dei prezzi delle billette cinesi
Il recente aumento dei prezzi delle billette cinesi non è stato assorbito nei mercati internazionali.
Nel prossimo periodo è probabile che i fornitori cinesi riducano i prezzi al fine di aumentare le
vendite.
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Probabile indebolimento delle offerte di billette in arrivo dai paesi CIS
A fronte del recente aumento dei prezzi delle billette in arrivo dai paesi CIS, i produttori turchi
dovrebbero aumentare gli acquisti di rottame. Intanto, dal momento che le procedure per
l’ottenimento delle autorizzazioni ad esportare in Egitto stanno richiedendo più tempo del previsto,
è probabile che si assista ad una diminuzione delle esportazioni di billette dai paesi CIS al paese
nordafricano. Si prevede pertanto che i prezzi delle billette provenienti dall’area CIS tenderanno al
ribasso nel prossimo periodo.

Previsti ulteriori tagli alla produzione
Quello della sovraccapacità continua ad essere un problema irrisolto nell’industria siderurgica
globale. La Cina ha annunciato che ridurrà la propria capacità produttiva di 100-150 milioni di
Previsioni sul rottame in Turchia – Marzo 2016
tonnellate nei prossimi anni; tuttavia, dato che questo processo richiederà del tempo, altri
produttori internazionali saranno costretti a ridurre l’utilizzo della propria capacità produttiva.
Stime riguardanti il mercato delle materie prime
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Nessun calo dei prezzi del rottame sul mercato statunitense
All’inizio di marzo il gettito di rottame risulta ancora scarso sul mercato statunitense a causa di
condizioni meteorologiche avverse e dei bassi prezzi pagati alle aziende che si occupano della
raccolta di rottame. Alcuni produttori, in particolare quelli dell’area di Chicago, manterranno i prezzi
d’acquisto invariati al fine di stimolare una buona circolazione di materiale. In altre regioni del
paese, tuttavia, i prezzi potrebbero diminuire a causa della scarsa domanda di acciai finiti.

La domanda turca di rottame tornerà a diminuire
Dinnanzi al rialzo dei prezzi import delle billette e della maggior domanda di acciai finiti sul
mercato
domestico,
le
acciaierie
turche
sono
tornate
ad
ordinare
rottame
dall’estero.
Ciononostante, la domanda turca di rottame dovrebbe perdere gradualmente forza nelle prossime
settimane.
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Rallenterà anche l’aumento dei prezzi internazionali del rottame
All’inizio di marzo i fornitori di rottame stranieri hanno approfittato dell’aumento della domanda
turca e delle vendite concluse in Estremo Oriente per alzare i prezzi in modo significativo.
Ciononostante, è difficile che le acciaierie turche non si oppongano ad ulteriori aumenti di prezzo
nel prossimo periodo. Al tempo stesso si esclude un ritorno ai livelli di prezzo registrati a inizio
febbraio.

Minor richiesta di rottame in Estremo Oriente
A gennaio il prezzo di importazione minimo annunciato dal governo indiano ha determinato un
incremento della produzione delle acciaierie indiane e, di conseguenza, una forte crescita della
domanda di rottame. Nonostante le esportazioni di rottame da Stati Uniti ed Europa verso l’India
siano cresciute significativamente a febbraio e a marzo, nel prossimo periodo queste rallenteranno
fino a tornare ai livelli normali, poiché i compratori indiani hanno ormai acquistato ciò di cui
avevano bisogno.

Nessuna carenza di rottame
Con l’avvento della stagione primaverile, è probabile che le attività di raccolta indichino
un’impennata e che quindi non si registrino carenze di rottame a livello globale.
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
Probabile aumento degli ordini di rottame proveniente dal Mar Nero
Questo mese i fornitori del Mar Nero, rassicurati dal rialzo dei prezzi internazionali, dovrebbero
aumentare le vendite di rottame sul mercato turco.

Prosegue la discesa dei prezzi del minerale
A fine febbraio la fase rialzista del minerale di ferro è giunta al termine e i prezzi sono tornati
diminuire. La domanda di minerale non sembra destinata a migliorare e l’oversupply resta un
problema a livello globale. Inoltre, i principali produttori minerari continuano ad investire sulla
riduzione dei costi di produzione. Gli istituti di ricerca e le banche di investimento prevedono
pertanto un indebolimento delle quotazioni del minerale per il prossimo periodo. Daniel Hynes,
analista senior di ANZ, ha dichiarato che i prezzi torneranno al di sotto dei 40 $/t nelle prossime
settimane, mentre Zhao Chaoyue, analista di China Merchants Futures, sostiene che i prezzi dell'iron
ore scenderanno a quota 35 $/t entro il prossimo agosto, per poi rimanere stabili fino a fine anno.
Ipotesi più estreme escluse dalla previsione
Negative

Oscillazioni improvvise sui mercati valutari

Nuovi timori di un rallentamento economico globale dovuto agli sviluppi in Cina

Implementazione
di
nuove
tasse
o
aumento
dei
tassi
che
possano
influenzare
negativamente il commercio internazionale

Eventuali cause antidumping

Cambiamenti nell'economia turca e internazionale dovuti ad incertezze di tipo politico

Conseguenze delle tensioni politiche tra Russia e Turchia
Positive

Rapido miglioramento dell’economia dei paesi sviluppati

Riduzione delle turbolenze politiche in Medio Oriente
Previsioni sul rottame in Turchia – Marzo 2016
Qual è stata la situazione registrata negli ultimi anni?
HMS I/II 80:20, prezzo CFR tra dicembre 2012 e giugno 2013
HMS I/II 80:20, prezzo CFR tra dicembre 2013 e giugno 2014
Previsioni sul rottame in Turchia – Marzo 2016
HMS I/II 80:20, prezzo CFR tra dicembre 2014 e giugno 2015
HMS I/II 80:20, prezzo CFR tra il 2005 e il 2009
Previsioni sul rottame in Turchia – Marzo 2016
HMS I/II 80:20, prezzo CFR tra il 2009 e il 2013
HMS I/II 80:20, prezzo CFR dal 2013 ad oggi
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News correlate
Turkey’s scrap imports down 15 percent in 2015
Friday, 12 February 2016 16:07:06 (GMT+2)
- Istanbul
In December last year, Turkey's scrap import volume increased by 34.8 percent year on year to 1.74
million metric tons, up 34 percent compared to the previous month, according to the data provided
by the Turkish Statistical Institute (TUIK). The value of these imports totaled $336.17 million, down
22.6 percent year on year and rising by 18.6 percent compared to November.
In 2015, Turkey's scrap imports amounted to 16.25 million mt, falling 15 percent, while the value of
these imports decreased by 40 percent to $4.3 billion, both compared to 2014.
Last year, Turkey imported 3,839,314 mt of scrap from the US, down 3.78 percent year on year, with
the US ranking as Turkey's leading scrap import source, ahead of Russia which supplied 2,455,428
mt in the given period, up 15.52 percent year on year.
Canada reinvestigates rebar imports from Turkey, China and South Korea
Wednesday, 10 February 2016 12:30:14 (GMT+2) -
Istanbul
The Canadian Border Services Agency (CBSA) has announced that it has initiated a re-investigation
to update the normal values and export prices regarding certain rebar exports from China, South
Korea and Turkey and the amount of subsidy of rebar exports from China.
In December 2014, Canada found a 3.8 percent dumping margin for a Turkish producer, 17.1
percent for a Chinese producer and 13.3 percent for a South Korea-based producer, while the
margin for all other exporters stood at 41 percent.
The re-investigation is expected to be concluded by June 29, 2016.
The goods subject to duty investigation currently fall under the Customs Tariff Statistics Position
Numbers 7213.10.00.00 and 7214.20.00.00. The goods may also be classified under the Customs
Tariff Statistics Position Numbers 7215.90.00.90 and 7227.90.00.90.
China’s scrap imports down 9.2 percent in 2015
Friday, 29 January 2016 09:44:23 (GMT+2)
- Shanghai
In December last year, China’s imports of steel scrap amounted to 200,000 mt, decreasing by 9.5
percent year on year, as announced by the Chinese customs authorities.
In 2015, China’s imports of scrap totaled 2.33 million mt, down 9.2 percent year on year.
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Ezz Steel’s new cold DRI plant starts production
Thursday, 24 December 2015 17:18:23 (GMT+2)
- Istanbul
Italian plantmaker Danieli has announced that the new cold DRI plant of Egypt's largest steelmaker
Ezz Steel, supplied by Danieli, produced its first DRI and passed the hot test on December 2.
The total plant production already exceeded the 110,000 mt in less than one month of operation,
corresponding to the 66 percent of the learning curve.
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