Firmare in calce. Una penna con l`inchiostro bianco…

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Firmare in calce. Una penna con l`inchiostro bianco…
FORUM ITALIANO CALCE News - 8/10 – Settembre 2010
Newsletter dell’Associazione Forum Italiano Calce - www.forumcalce.it – [email protected]
Firmare in calce. Una penna con l’inchiostro bianco… L'italiano è una lingua piena di sottili sfumature, viva, in costante aggiornamento, e tutti i suoi mutamenti e le sue evoluzioni sono lo specchio della società che li genera. Gli italiani fanno del carpe diem la propria filosofia di vita, si evolvono insieme alla società, siamo un popolo in fieri, che si abitua ad usare le incomprensibili abbreviazioni degli sms e dei blog. Adoriamo ad esempio utilizzare gli anglicismi per restare al passo con la tecnologia mentre gli inglesi adorano usare i termini neolatini, considerati più corretti ed adeguati. Ormai l'inglese è la lingua della tecnologia, dell'informatica, del futuro e ci piace adoperare sinonimi, acronimi e abbreviazioni per attenuare il tono di qualunque cosa venga detta nell'ottica del politically correct. Questa propensione non è affatto nuova: quanti di voi, al momento di firmare un documento, si cono sentiti richiedere “una firma in calce” e hanno immediatamente pensato “cosa c’entra la calce con la mia firma?” Forum Italiano Calce News 8/2010 Contenuto Firmare in calce. Una penna con l’inchiostro bianco… 1 Le Calchere in Valtellina 2 Impara l'arte dei colori 3 Autunno caldo in Val Camonica 3 Forum Calce e i Social Network 4 Conferenza annuale del BLF 5 DNA Italia, Torino 1-­‐3 ottobre 5 La frase ci giunge dal latino e deriva a sua volta dal greco. Calx-­‐calcis, in latino, significava originariamente solo tallone, calcagno. Ma i latini, esattamente come noi oggi, nel linguaggio sportivo erano inclini a utilizzare termini e vocaboli provenienti dall'estero, facendoli diventare poi parte integrante del loro vocabolario. Calix è una parola greca che significa proprio calce, la calce utilizzata in edilizia. In Grecia la calce veniva usata negli stadi per disegnare delle strisce, per delimitare e rendere visibili da lontano sia i percorsi sportivi sia i traguardi delle gare di corsa, grazie al color bianco acceso appunto della calce. Per questo motivo la locuzione “in calce” prese poi genericamente il significato di “alla fine, al termine”. Una curiosità: Cicerone nel De Senectute scrive “ad carceres a calce revocari”, che significa “tornare dalla fine al principio, ossia FORUM ITALIANO CALCE News - 8/10 – Settembre 2010
ricominciare da capo. La locuzione deriva dal linguaggio sportivo e indica i due momenti basilari della corsa: le sbarre, il recinto di partenza (carcer, acc. carcerem) in cui erano “rinchiusi” i partecipanti alla gara, e il traguardo. Le Calchere in Valtellina Calchere o fornaci di calce in Valtellina, secondo statistiche di fine ottocento, se ne contavano almeno sedici. Le più importanti erano quelle di Zona di Dubino (calce di Bocca d’Adda), a Lanzada (in cui c’era una ciminiera tonda più unica che rara per la Valtellina per la fornace di calce a fuoco continuo di proprietà dei fratelli Giordani realizzata nel 1908 e distrutta nel 1920) e a Valle del Muretto (Valmalenco) dove si produceva il materiale occorrente per la costruzione di baite o per la loro riparazione. La calce era prodotta anche in Valdidentro e proprio in Valdidentro ne esistono ancora tracce. Sulla strada per andare a Isolaccia, in localita’ “Sughetto”, sulla destra, si può vedere una di queste fornaci, conservata abbastanza bene (in questo luogo ce n’era anche un’altra che, però è stata distrutta). La più antica attestazione di tale attività risale al 1445. In data 29 giugno 1445 fu deliberato infatti che il consiglio concedeva licenza per tre anni a Andrea del Sassello e a un suo socio di fare un pozzo per la produzione di calce in loco prope pontem de Toreplano. I due avrebbero dovuto pagare il boscatico secondo l’uso e vendere la calce al prezzo di soldi 11 per ogni ‘bena’ acquistata al pozzo. L’estrazione di pietre dal deposito morenico soprastante e successiva cottura nelle fornaci di Seghetto continuò nei secoli che seguirono con lievi mutamenti degli obblighi dei concessionari: mutò soltanto il balzello che si pagò in natura, ossia un carro di calce per ogni cotta. Fu così che, per esempio il 28 giugno 1680, si assegnò Bocca del fuoco della fornace di ‘Sughetto’ per elemosina alla cappella della Madonna della Pietà in Torripiano un carro di calcina, quale deve Ser Gervasio Trabucco alla magnifica Comunità; oppure pochi anni dopo, il 21 aprile 1682, fu letto un memoriale sporto in nome della veneranda chiesa di S. Carlo di Semogo per elemosina per uso della fabbrica della sacrestia della chiesa, carro uno calzina da riceversi dalla calchera cotta a Toriplano. Da una perizia che seguì una controversia tra Martinelli Giuseppe e Rodigari Luigi dell’8 giugno 1887, sappiamo che una fornace inattiva era stata sepolta e un’altra era invece in funzione. Il perito, a proposito del rudere, ci dà le sue dimensioni, precisando che il raggio del circolo che determina la base della fornace viene approssimativamente calcolato di mt. 1.80 e così la sua superficie misurata in mq. 10.17. Due fornaci furono attive fino oltre la metà del secolo scorso e, se una è finita in discarica, l’altra, ancora in discrete condizioni, potrebbe essere conservata. Nel 2001 il Centro Studi Storici Alta Valtellina inviò all’Amministrazione comunale di Valdidentro una lettera dove veniva sottolineata l’unicità della “calchera”, 2
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Per poter partecipare al corso sono necessari gli strumenti tipici del disegno in aggiunta alle dispense che fornirà la docente. Il costo di partecipazione è di 350 euro e al termine delle lezioni verrà rilasciato un attestato di partecipazione. Per questioni logistiche il numero dei partecipanti è limitato a 10 persone. Info: nell’ambito dell’Alta Valle. Si rilevava che si tratta delle ultime testimonianze di una tradizione costruttiva consolidata dalle precedenti generazioni; proprio questa peculiarità e la buona conservazione dei manufatti consigliavano di attivare presto un’azione volta a salvaguardare e valorizzare il sito e le strutture esistenti in un ottica anzitutto di tutela monumentale ma anche di creazione di un’attrattiva culturale e turistica. Ora come allora sarebbe importante svolgere con tempestività le verifiche su possibili iniziative attuabili in proposito, ritenendo che l’azione dell’Ente pubblico sia più autorevole ed efficace nei confronti di tutti i soggetti interessati. www.forumcalce.it/pdf/0102_corsi_prato_2010.pdf Autunno caldo in Val Camonica I mesi di Settembre e Ottobre saranno cruciali per la Val Camonica, riparte infatti il 29 settembre l’iniziativa “Calchera e dintorni” come progetto di valorizzazione del territorio e del suo patrimonio materiale, immateriale e paesaggistico. Il fulcro dell’iniziativa sarà Ono San Pietro, un piccolo comune in provincia di Brescia. Il paese si espande sul cono di deiezione della formato dall'escavazione del torrente Ble; in passato il Comune era famoso per le sue calchere e per le cave di marmo occhiadino, sono state infatti ritrovate sei calchere, in uso fino agli anni '50. Per ricordare le antiche tradizioni del paese si realizzerà questa manifestazione che è ormai giunta alla sua terza edizione. L’apertura della manifestazione avverrà con l’accensione della calchera, che resterà accesa fino al 4 ottobre. In contemporanea a questo evento, nel week end del 2 e 3 ottobre, il Forum Italiano Calce si occuperà di due iniziative: il Impara l'arte dei colori Il 17-­‐18-­‐19 settembre si terrà a Figline di Prato, pres il Laboratorio per l’Sffresco di Vainella, un corso base per iniziare a conoscere la storia, la tecnica e l'uso dei colori nelle tecniche di pittura murale che utilizza la calce. La finalità del corso è quella di far conoscere a tutti gli operatori esperti, che abbiano già una maturata familiarità con i colori (artisti, restauratori, chimici e architetti), le qualità espressive e materiali che i colori rivestono in pittura murale, nel restauro, nella scienza e nella storia, delle diverse espressioni artistiche. Il corso è costituito da 20 ore di lezioni teoriche e pratiche e la docente sarà la Dott.ssa Cristina Grandin. 3
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corso “il ciclo della Calce” e il workshop “Hot Lime Mortar”. Sabato 9 e domenica 10 ottobre la calce viva proveniente dalla calchera verrà spenta con metodi tradizionali e trasferita nel “Deposito della calce” di Cividate Camuno. Durante tutta la manifestazione sarà presente un punto informativo per poter reperire ulteriori spiegazioni riguardo le attività del Forum Italiano Calce. www.forumcalce.it/eventi_calendario.htm Forum Calce e i Social Network Il Forum Italiano Calce approda nel mondo del web 2.0 e cerca così un maggiore contatto con i propri utenti. Per raggiungere tutti gli interessati al mondo della calce nasce la fan page Forum Italiano calce su Facebook. Con un semplice “Mi piace” sarà possibile iscriversi alla pagina e essere sempre aggiornati sugli ultimi eventi del Forum, leggere le news in tempo reale e scambiarsi informazioni e comunicazioni. Si tratta di un forum del Forum, potremmo definirlo un ‘meta-­‐forum’. Uno strumento utile per conversare delle iniziative del Forum attraverso un social network, una bacheca pubblica, praticamente una pagina aperta per lo scambio reciproco di informazioni. In aggiunta alla fan page, per rendere più visibile e trasparente l’operato del Forum è stato creato un album di foto su Flickr.com che raccoglie tutti le immagini degli eventi organizzati dall’associazione. Il sito Flickr appartiene alla tipologia dei siti photosharing e permette agli iscritti di condividere fotografie personali con chiunque abbia accesso a internet. Gli album sono visibili a tutti in modo gratuito, attraverso l’iscrizione al sito è possibile anche lasciare commenti e interagire con gli altri utenti della community. Nell’era del web 2.0 le fotografie fanno da protagoniste, Flickr è stato il primo sito a offrire un servizio online di condivisione delle immagini, partendo dal presupposto che non è più la carta il supporto preferito, ma il computer stesso. Lo slogan di YouTube “broadcast yourself”, trasmetti te stesso, si associa perfettamente alle intenzioni dell’associazione. Forum Italiano Calce è il nuovo canale di YouTube, nel quale vengo raccolti i video realizzati negli eventi e durante i workshop che promuove l’associazione. I video pubblicati possono essere votati, commentati e condivisi in diversi modi, in pieno stile web 2.0. Il Forum si sta evolvendo sempre più verso la cooperazione e l’interattività, per poter giungere ad una collaborazione costruttiva e utile al mantenimento dell’associazione. 4
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Conferenza annuale Building Limes Forum del Il Forum inglese sulla Calce (Building Limes Forum) è stato istituito nel 1992 per promuovere la comprensione dell'uso appropriato delle calci da costruzione e per incoraggiare la produzione, la preparazione e l'utilizzo di questi materiali. Si tratta di un'organizzazione senza scopi di lucro, e conta circa 350 membri nel Regno Unito e all'estero, la maggior parte dei quali impegnati nella riparazione di edifici storici o nell'uso della calce in nuovi edifici. Attraverso il Forum i membri hanno creato una rete per potersi scambiare informazioni, esperienze e competenze. Il Forum infatti è un punto di riferimento e aggiornamento, e fornisce ai suoi utenti molteplici servizi: in primis il sito web http://www.buildinglimesforum.org.uk/ Le newsletter con brevi articoli riguardanti l’utilizzo delle calci, un giornale annuale contenente le ultime ricerche e lo studio di nuove modalità di costruzione e una conferenza annuale, con seminari e giornate di formazione. Quest’anno la conferenza del Building Limes Forum si terrà a Edimburgo, presso l'Università Heriot-­‐Watt dal 10 al 12 settembre. Il tema viene esplicitato con lo slogan “Make-­‐do and mend” che potremmo tradurre come “arrangiarsi con quello che si possiede”. La conferenza cercherà di dimostrare perchè l'utilizzo della calce non è un lusso ai nostri tempi, ma una necessità per il futuro per l'eredità, la sostenibilità e la conservazione dei nostri edifici. Per reperire tutte le informazioni logistiche del Convegno è possibile visitare direttamente il sito: www.buildinglimesforum.org.uk/2010-­‐conference Salone DNA Italia 1-­‐3 ottobre DNA Italia è un salone nuovo nei contenuti e nelle pratiche, dove alta tecnologia e sapere si calano nel patrimonio artistico e architettonico aprendo nuove strade professionali e di scambio di idee. Il Forum Italiano Calce sarà presente al Salone DNA Italia anche con un suo stand. Venite a trovarci: vi faremo conoscere la nostra attività, i nostri progetti ed alcune delle esperienze significative nell'uso della calce nella conservazione e nel restauro. DNA Italia è il primo Salone dedicato alle tecniche (tecnologie e metodologie) per la conoscenza, conservazione, fruizione e gestione del Patrimonio Culturale e si terrà a Torino, Lingotto Fiere, dal 1 a 3 ottobre 2010. 5
Convegnocalce2010 -­‐ Lecce 2-­‐3 dicembre 2010 CALCE: A RCHEOLOGIA D ELLA P RODUZIONE, A TTUALITA’ D ELL’IMPIEGO Lecce – Museo Provinciale ‘Sigismondo Castromediano’ CONVEGNOCALCE2010: PRIMO ANNUNCIO Dopo Firenze e Genova, il III Convegno Nazionale del Forum Italiano Calce si svolgerà a Lecce, il 2 e 3 dicembre 2010, nelle sale del Museo Provinciale “Sigismondo Castromediano”. Il Convegnocalce2010 è organizzato quest’anno dall’Istituto del Consiglio Nazionale delle Ricerche -­‐ Istituto per i Beni Archeologici e Monumentali di Lecce -­‐ , insieme all’ AIPAI -­‐ Associazione Italiana per il Patrimonio Archeologico Industriale. Negli ultimi anni, in Italia, l’interesse e l’impiego della calce è notevolmente cresciuto e la progressiva riscoperta, dopo un lungo periodo di oblio, delle straordinarie caratteristiche di questo prezioso materiale dell’edilizia storica attira l’attenzione di un pubblico sempre più vasto. Un numero sempre maggiore di produttori di materiali da costruzione offre prodotti a base di calce, malte, intonaci, pitture da impiegare non solo nel restauro di strutture di interesse storico-­‐artistico-­‐archeologico ma anche nelle nuove costruzioni, incoraggiati da progettisti, restauratori e applicatori conquistati dai risultati sorprendenti ottenuti nei loro cantieri. In questo clima di rinnovato interesse per la calce è nato il Forum Italiano Calce. L'Associazione è un luogo di incontro per tutti coloro che studiano, producono, utilizzano la calce in architettura e nel restauro. Per rispondere concretamente alla esigenza di realizzare occasioni di confronto sugli studi attualmente in corso e su varie problematiche connesse al mondo della calce, organizziamo annualmente uno specifico convegno nazionale. Quest’anno, proponendo il tema dell’Archeologia della Produzione, non vogliamo focalizzare l’attenzione esclusivamente sull’utilizzo che la calce ha avuto in passato, ma proporre una lettura di secoli di tradizione del suo impiego in chiave moderna. Ciò per affermare che la calce non deve suscitare solo un interesse nostalgico, ma dare prova, sempre più, delle sue doti di ecologia e qualità costruttiva, che sono i temi propri dell’architettura del prossimo futuro. Il convegno, con la molteplicità di topics da trattare, intende coinvolgere diverse professionalità che a vario titolo si occupano di calce: architetti, archeologi, storici dell’arte, restauratori, produttori, chimici. PARTECIPARE Gli interessati a presentare le proprie esperienze e attività di studio sul tema del Convegno, sono invitati ad inviare, entro il 20 settembre 2010, un abstract (massimo 2.000 battute) all’indirizzo mail: [email protected] Il comitato scientifico selezionerà le proposte più interessanti e originali entro il 10 ottobre e ne darà comunicazione agli autori. Le presentazioni al convegno avranno una durata di 20 minuti, nei giorni del convegno sono previste inoltre visite ad antiche fornaci , a cantieri esemplari e momenti di dibattito pubblico. CONTATTI & INFORMAZIONI Per qualsiasi informazione siamo a disposizione via mail [email protected], o telefono 327.5328288 Consiglio Nazionale delle Ricerche-­‐ Istituto per i Beni Archeologici e Monumentali di Lecce Associazione Italiana per il Patrimonio Archeologico Industriale