L`intero articolo, senso n. 3, settembre 2014

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L`intero articolo, senso n. 3, settembre 2014
Tema Case management
N. 3 / settembre 2014
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Per i clienti privati di Helsana
myHelsana: così funziona
nzio
iona il
nuovo portale pag. 299
Vincete un weekend
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nell’hotel per famiglie!
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Case management
«È stato come se
mi avessero
conficcato un coltello
nella schiena»
Y
Foto: Christian Schnur
«Sono fiero di avercela fatta.»
Yalcin Esen
Il camionista Yalcin Esen
per 24 anni ha consegnato tavole
di legno dal peso di diverse tonnellate fino al giorno in cui un mal
di schiena lancinante lo ha
costretto a letto. Dopo una lunga
sofferenza è tornato al lavoro.
L’ex camionista Yalcin Esen oggi è conducente
di pullman da viaggio.
fabbrica di scarpe. La formazione di conducente
di camion tanto sognata arrivò più tardi. Esen
è rimasto fedele al suo primo datore di lavoro.
Non è mancato nemmeno un giorno in 24 anni.
Finché ad un tratto la sua schiena non ha più
retto. Antidolorifici e massaggi non erano più
sufficienti. Lo specialista della schiena gli aveva comunicato che probabilmente non avrebbe
più potuto sollevare pesi superiori ai 25 kg. Un
terribile shock per Yalcin Esen, un uomo robusto e giovanile che non aveva mai svolto altri
lavori all’infuori delle consegne di legname.
alcin Esen (49) ricorda bene il
momento in cui il dolore gli ha
attraversato la schiena. Per diversi giorni poteva muoversi
solo a gattoni. Ripensandoci, la
grave ernia al disco si era già
annunciata. Negli ultimi anni il turgoviese
aveva subito diversi colpi della strega. «Assumevo medicamenti e di sera ricevevo dei massaggi a casa.» Tutti gli ex compagni di lavoro
del settore della spedizione avevano problemi
alla schiena, faceva parte del lavoro per così
dire. «Si dovevano stringere i denti in quei momenti», mi racconta col tipico dialetto della
svizzera orientale mentre manovra il pullman
da viaggio a due piani nell’apposito parcheggio
nei pressi della stazione centrale di Zurigo. È lì
per accogliere a bordo 72 apprendisti e portarli
in gita in Ticino.
Yalcin Esen arrivò in Svizzera con i suoi
genitori all’età di 14 anni. Il ragazzo nato in
Turchia non aveva svolto un apprendistato, per
cui iniziò a lavorare come manovale in una
Quando le braccia sostituiscono la gru
Nella ditta di fornitura di falegnamerie dove
lavorava, Yalcin Esen utilizzava un muletto e
una gru per sollevare le tavole e caricarle sul
camion. Quando era fortunato, la falegnameria
di turno aveva a disposizione gli stessi mezzi.
«Spesso, però, non era questo il caso, soprattutto nelle ditte più piccole», afferma Esen.
Allora lui e un collaboratore della falegnameria
erano costretti a scaricare il camion con la
sola forza delle loro braccia, fino a 10 tonnellate
al giorno. «Puoi essere allenato quanto vuoi,
ma prima o poi arrivi al capolinea.» Per Esen
non è comprensibile che molte ditte non abbiano dei camion che possano trasportare un
muletto: «I costi supplementari sarebbero
ammortizzati rapidamente, perché in questo
modo i dipendenti lavorerebbero in maniera
più efficiente e mancherebbero meno spesso
per malattia.»
«I primi giorni dopo l’ernia al disco ero
distrutto», ricorda Esen. Aveva già informato i
suoi parenti della situazione, in caso avesse
avuto bisogno di un sostegno finanziario. Sapeva che avrebbe ricevuto un salario suppletivo
finché avrebbe avuto un certificato medico. Ma
dopo? Poiché il datore di lavoro di Yalcin Esen
ha un’assicurazione per indennità giornaliera
di malattia presso Helsana, siamo entrati in gioco noi. Helsana off re sostegno ai suoi clienti
quando i loro dipendenti sono assenti per un
lungo periodo a causa di una malattia o se dalla
diagnosi si prevede una lunga degenza. «È stata
una fortuna», afferma Yalcin Esen. La case manager Bettina Majoleth gli ha dato un valido
aiuto nel disbrigo delle formalità con i vari uffici. Esen ha apprezzato particolarmente il fatto
che in un periodo così difficile lei sia andata a
fargli visita di persona una volta.
Conducente, guida turistica e meccanico
Yalcin Esen desiderava entrare nel business dei
pullman. «Avere un lavoro fisso in questo ambito mi rende orgoglioso.» Sicuramente sono
stati determinanti la lunga esperienza e la fe-
Scoprite nel blog come il Case management aiuti le
persone a riabilitarsi nella vita – come nel caso
di Rea Urfer che da giovane ha subìto un ictus cerebrale.
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deltà verso l’ex datore di lavoro. Senza Bettina
Majoleth, però, non ci sarebbe riuscito così
presto. «Grazie a lei ho saputo che l’AI assume
i costi per il perfezionamento come conducente di pullman», afferma il padre di due figli.
Dopo otto mesi di terapia ero abbastanza in
forma per iniziare il primo modulo del corso
di perfezionamento. Ciò accadeva un anno fa.
Esen ha superato con maestria tutti gli esami e
poco tempo dopo ha preso in consegna il suo
primo incarico come aiutante conducente
presso un’impresa di viaggi. «Chi pensa che ora
giro il mondo e guido ogni tanto il pullman,
rapporto.helsana.ch
sbaglia», afferma Yalcin Esen. Il suo lavoro è
vario e impegnativo. Per preparare il pullman
di lusso si alza alle tre e mezzo del mattino. Per
i viaggi all’estero prepara i documenti necessari e studia accuratamente i percorsi e le mete
del viaggio. «Devo saper rispondere anche a
domande sui luoghi d’interesse come una sorta
di guida turistica.» Anche in caso di guasti
Esen deve sapere dove mettere le mani. Naturalmente si occupa anche dei passeggeri aiutandoli con i loro bagagli, «ma solo se questi non
pesano più di 25 kg », dice ridendo.
Testo: Christian Schiller
senso
3 / 2014
PERSONE PRESSO HELSANA
Bettina Majoleth
Case manager
Trovare insieme la
soluzione migliore
«Mi piace lavorare con persone come
Yalcin Esen», afferma Bettina Majoleth di
Helsana. Dopo l’ernia al disco aveva le
idee precise e ha lottato per ottenere ciò
che desiderava. «Non mi stupisce affatto
che ora abbia un posto fisso», sostiene
Majoleth. La 34enne grigionese lavora
come case manager e sostiene gli assicurati dopo un infortunio o una malattia nel
ritorno alla vita lavorativa. Anche Yalcin
Esen, come molte altre persone nella sua
condizione, non era in grado di occuparsi
dell’onere amministrativo. Infatti, a seconda della malattia e della durata dell’assenza sono coinvolte diverse parti, quali
datore di lavoro, AI , assicurazione malattia,
centro di collocamento regionale, istituti
di previdenza, medici e terapisti. In altri
casi si aggiungono anche le difficoltà personali delle persone colpite.
Bisogna mantenere la visione globale
e cercare insieme la soluzione migliore
per l’assicurato, o come nel caso di Yalcin
Esen, offrire sostegno nel disbrigo delle
formalità. «Il contatto diretto con le persone interessate è sempre in primo piano»,
sottolinea Majoleth. Il primo colloquio con
Yalcin Esen, infatti, si è tenuto a casa
sua. «Abbiamo preparato il giorno stesso
tutta la documentazione per l’AI .»
I case manager coordinano i casi complessi.
Di questo servizio gratuito possono usufruire
tutti gli assicurati Helsana, se sono soddisfatte
le condizioni quadro. Scoprite quali sono le
mansioni dei case manager.
www.helsana.ch/it/casemanagement