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cavarzere
GIOVANI E INTERNET
Ultimo incontro del ciclo di appuntamenti per conoscere il mondo virtuale dei ragazzi
2 maggio 2010
15
PASSETTO
I festeggiamenti nella comunità per il 25 aprile - Il ricordo dell’evento
Storie di genitori e figli La dura battaglia
l ciclo di incontri
“Storie di genitori
e figli” riguardanti
gli adolescenti tra internet, chat, Facebook, Sms e tutto
quanto sta sfornando
la telematica è arrivato alla terza ed ultima
serata che si svolge
presso il Teatro Goldoni di Cavarzere venerdì 30 aprile, alle ore 20.45. I precedenti appuntamenti hanno avuto un soddisfacente afflusso di pubblico fatto di adolescenti fruitori
di questi nuovi mezzi di comunicazione e di genitori preoccupati su come i loro figli devono affrontare queste realtà quasi indispensabili della
loro esistenza. Ed il tema dell’ultimo incontro
riguarda specificatamente internet, social network, chat, sms ed in particolare, per i genitori,
come difendere i propri figli che spesso ne sanno più di loro! Il tutto “condito” con testimonianze reali sui fattori di rischio e sui reati connessi all’uso dei nuovi media e come i minori e
le famiglie possono proteggersi. Relatrice dell’ultima serata la dott.ssa Monia De Paoli, assistente sociale del Ministero della Giustizia, la
quale, forte della sua esperienza, afferma che
“secondo l’ultimo rapporto nazionale sulla condizione dell’infanzia e dell’adolescenza dell’Eurispes e di Telefono Azzurro, Internet è lo strumento di comunicazione prediletto dai ragazzi:
lo usa oltre il 70% dei ragazzi di età compresa
tra 11 e 17 anni. Circa un terzo naviga senza alcun controllo da parte dei genitori, molti hanno
il Pc nella propria cameretta. Non stupisce, dunque, che siano molti i bambini e ragazzi che
hanno avuto incontri sgradevoli sul web, che
possono essere con immagini poco adatte alla
loro età o con persone cha hanno tentato molestie via chat. Episodi che confermano quanto sia
I
pericoloso lasciarli da
soli davanti al Pc. Per
entrare in particolare
modo sull’uso di Internet da parte dei ragazzi la dott.ssa De
Paoli afferma: “Secondo una ricerca di Save
the Children e Adiconsum, ragazzi e ragazze italiani fanno
ampio uso di internet
anche per esprimere e vivere la loro sessualità e
rilasciano con relativa facilità i loro dati personali. Tra i comportamenti che gli intervistati dichiarano diffusi tra la propria cerchia di amici, è
presente inviare e ricevere messaggi con riferimento al sesso, inviare dati personali a qualcuno conosciuto online, dare il proprio numero di
telefono a qualcuno conosciuto in Rete e, non
ultimo, tra i più diffusi, incontrare qualcuno conosciuto solo via web”. Sempre la dott.ssa Monia De Paoli continua: “La facilità per i ragazzi
di accedere ad Internet e di assimilarne i messaggi pone le istituzioni e la società, la famiglia
in particolare, di fronte a precise e ineludibili responsabilità: non si tratta di controllare o di vietare l’uso di internet, ma di promuoverne sempre più efficacemente la funzione educativa, di
conoscenza, di ricerca e di approfondimento
culturale”. La dott.ssa parte dall’analisi di tre
casi reali di minori autori di reati connessi all’uso improprio dei mezzi tecnologici (computer,
telefonini e videogiochi/scommesse) per mettere in evidenza i fattori di rischio dei minori, delle famiglie e del contesto sociale e i fattori di
protezione che possono essere messi in campo.
La riflessione intende ricostruire il senso di
un’azione illegale all’interno di dinamiche personali e relazionali spesso nascoste agli stessi
autori.
Ugo Bello
CORSO PER IMPARARE L’INFORMATICA
Settimana web
opo il ciclo di incontri “Storie di genitori e figli” riguardante gli adolescenti
tra internet, chat, Facebook, Sms, ecco
che a maggio inizia proprio a Cavarzere la
“Settimana Web”, un corso gratuito suddiviso
in quattro lezioni (11, 13, 18 e 20 maggio), che
avrà come argomento ”Internet, questo sconosciuto… Istruzioni per l’uso” e i cui fruitori
sembra saranno proprio i genitori, perché si
afferma nel volantino: “Corso sui principali
siti e programmi utilizzati quotidianamente
dai vostri figli”. Naturalmente si parlerà di Facebook e Myspace, Chat, Skype e Messenger,
Youtube, i programmi alla portata ormai di
tutti i ragazzi che hanno in mano un Pc. Ma
una lezione verrà dedicata al Parental Control, cioè ai programmi in grado di selezionare pagine su internet in base ad alcuni criteri
che permettono di evitare l’esposizione dei
ragazzi a contenuti considerati pericolosi o
violenti. Interessante quindi questa “Settimana Web”, un’iniziativa voluta dall’Assessorato
all’Informatizzazione della Provincia di Vene-
D
zia con il supporto organizzativo di Codess
Cultura, Elitec ed Enaip. Allora, dove e quando ci si può iscrivere e dove si svolgerà il Corso? Presso l’Aula di Informatica della Scuola
Media Statale “Aldo Cappon” di Cavarzere,
dove è possibile scegliere tra due turni: dalle
17.30 alle 19.30 o dalle 20.30 alle 22.30; si richiedono dei “requisiti minimi” per le iscrizioni perché il Corso è rivolto a chi ha un minimo di conoscenza del computer (Internet e
Posta Elettronica). Per informazioni ed iscrizioni, fino ad esaurimento dei 40 (quaranta)
posti disponibili, ci si deve rivolgere al Comune di Cavarzere, Ufficio Politiche Giovanili,
c/o Palazzo Danielato, via Roma 8, tel. 0426
7318336 (dalle 8 alle 13), e-mail: [email protected]. Le stesse tematiche verranno affrontate anche a Pegolotte di
Cona durante il Seminario “Navigare Sicuri”
che avrà luogo il giorno 5 maggio, dalle 17 alle 19, presso l’aula informatica della scuola
primaria “G. D’Annunzio” di Pegolotte, nel
corso della “Settimana Web” conense.
UB
nche la Comunità di Passetto (nella foto)
ha voluto celebrare il suo “25 Aprile”, per
quanto non programmato fra le varie
manifestazioni ufficiali organizzate dal Comune
di Cavarzere per ricordare il 65° Anniversario
della Liberazione. Dopo la Santa Messa il celebrante, don Lucio Pollini, si è portato sul sagrato
della chiesa dove sorge una lapide innalzata da
qualche anno per ricordare quanti sono caduti in
nome della libertà o nel territorio della parrocchia o nei vari luoghi dove son avvenute battaglie
o devastazioni, e dopo la lettura dei nomi incisi
sulla lapide stessa ha impartito una benedizione
dopo un momento di memoria, senza dimenticare nella preghiera coloro che sono stati visti come “nemici” della libertà per la quale queste persone hanno combattuto e sono morte, cioè i soldati tedeschi e fascisti morti nella località. I nomi
incisi a memoria hanno ciascuno una loro storia,
forse sconosciuta ai più ma
che sicuramente bisognerebbe scoprire, come è stata, e lo è tuttora, intenzione
del sig. Aristide Bassani che
nell’ultimo periodo di lotta
partigiana non ha avuto un
ruolo secondario. Questi i
nomi ricordati e per i quali è
stata invocata ancora una
volta “la pace perpetua”:
Angelo Fincato, Antonio
Ronchi, Ferruccio Voltan,
Giuseppe Ceolin, Mario Finotti, Elio Tessarin, Ermenegildo Pozzato, Danilo Mantoan, Paolo Crepaldi, Giovanni Andreotto, Giovanni Fabbio, Paolo Billiero, Ernesto Zago, Leonardo Tarozzo, Clarice Trivellato, Fidelma Boaretto, Armida Chieregato, Aldo Tessarin, Silvio
Canato, Giulio Moro, Boccato Espero, Virgilio Spinello, Gino Crepaldi, cap. Luigi Giorgi, Sante Denzio, Gasparetto, Baccaglini, Luigi Rossato, Umberto Crepaldi, Giovanni Guzzon, Fiorenti Milan,
Severino Pacchiega, Gino Quaglia, Gino Rondina,
Leonida Rondina. Interessante è il resoconto degli “Ultimi giorni della Battaglia del Passetto” fatto dal sig. Aristide Bassani a cui era stato dato
l’ordine di far saltare il ponte sull’Adige assieme
ad altri partigiani della “Rutuli”: aspettavano solo la data precisa, che non arrivò mai; verso le 10
del 23 aprile arrivò invece una grande flotta di
aerei alleati che fecero saltare il ponte ma contemporaneamente rasero al suolo anche Cavarzere tanto da essere denominata “la Cassino del
Nord”. Sempre Aristide Bassani ricorda le trincee scavate a Passetto per contrastare il passaggio dei tedeschi in fuga verso Cavarzere: qualche tedesco l’avevano catturato, molti si erano
fermati nelle campagne attorno a Passetto e
aspettavano ordini. Sempre Bassani ricorda co-
A
Brevi dal…
* SCUOLA DI ROTTANOVA – La scuola di
Rottanova, per la quale sono stati spesi milioni di
euro, non è ancora stata messa a norma.
Così la minoranza ha attaccato la Giunta,
accusandola di aver utilizzato per asfaltare due
strade del centro cavarzerano i soldi che
sarebbero dovuti servire per la messa a norma
della scuola.
me Antonino Bardella di Grignella avesse trasportato al di qua del Po la prima pattuglia del
tenente Bisognero; come Gino Crepaldi, sempre
da Grignella, fosse giunto in zona in testa ai battaglioni della “Cremona” che furono accolti da
raffiche di mitragliatrici da parte dei tedeschi;
durante questa battaglia lo stesso Gino Crepaldi
cadde colpito a morte, era il 25 aprile. La sparatoria si era allargata nel territorio e fra i vari caduti è giusto ricordare la Medaglia d’oro Luigi
Giorgi, colpito da un cecchino; molti furono i caduti fra le file tedesche. Ma la battaglia del Passetto avvenne il 27 aprile - sempre secondo
quanto racconta Aristide Bassani - quando i tedeschi, dei componenti della X Mas ed i partigiani si scontrarono sul terreno vicino alla chiesa
lungo le sponde dell’Adigetto. Alla fine della
battaglia i tedeschi morti a Passetto furono 24,
molti altri riuscirono a fuggire verso Cavarzere,
nel frattempo sempre a Passetto fu piazzata una
batteria di cannoni inglesi che per ore spararono
su quanto era rimasto di Cavarzere, mentre un
149 piazzato presso Corte Marta, non lontano
dal ponte sull’Adigetto, sparò sul campanile di
San Mauro colpendolo ed abbattendolo. Purtroppo, sempre secondo Bassani, Passetto è rimasto fuori dalla storia della resistenza a Cavarzere. Da ultimo, è doveroso ricordare l’atto generoso di Virgilio Spinello ucciso da una raffica
di mitraglietta partita da un aereo che stava dirigendosi su Cavarzere. Virgilio Spinello all’arrivo
degli aerei si era nascosto dietro il capitello della Madonna della Botta, quando vide una ragazzina di 11 anni correre per la strada spaventata
ed in pianto. Le pallottole sganciate dall’aereo
segnavano di morte la strada, Spinello d’istinto
si alza, raccoglie la bambina, la getta nel fossato,
e lui rimane ucciso sulla strada. La ragazzina, ormai donna anziana, non aveva mai saputo chi
fosse stato il suo salvatore. Aristide Bassani ormai raggiunta una onorevole età chiede se sia
ancora possibile ascoltarlo e raccontare agli altri
anche in forma scritta “Gli ultimi giorni della
Battaglia di Passetto”.
U. Bello
Cavarzerano
* ALLOGGI IN VENDITA – Il comune di Cavarzere
ha deciso di mettere in vendita alcuni lotti delle
case popolari: in base alla normativa prevista dalla
legge regionale, sono già stati assegnati i primi 19
alloggi. Il ricavato permetterà al comune stesso di
investire per ristrutturare e mettere a norma le
altre abitazioni.
Vivy