feste gustose per dodici mesi
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feste gustose per dodici mesi
SAGRE Sagre FESTE GUSTOSE PER DODICI MESI Dal Nord al Sud della Sardegna sono numerose le sagre popolari che celebrano tutto l’anno i sapori legati ai riti antichissimi della vita dei campi. Eccone una ricca selezione, partendo dall’estate. D invece, si svolge una rassegna dedicata non solo alle ciliegie, ma anche alla degustazione e all’esposizione dei prodotti locali (tel. 0782/41654). A Belvì (Nu) la penultima domenica del mese tutto il paese si mobilita per la sagra delle ciliegie e delle caschettas: assaggi del frutto, maturato ai piedi del Gennargentu, e di deliziosi dolcetti, veli di sfoglia trasparente ripieni di pasta di nocciola (tel. 0784/629216). Tra gli appuntamenti da non perdere “Sa Tundimenta Seulesa”, la prima domenica del mese a Seulo (Nu). Alle pendici del Gennargentu, si passa una giornata con i pastori del luogo alla scoperta della tosatura delle pecore, delle bellezze naturali della zona e dei sapori più antichi (tel. 0782/58130). È ancora tradizione a Turri (Ca) il 28 e il 29 con la 9a festa della mietitura e della trebbiatura del grano. Il sabato, dopo la mietitura a mano con la falce e la spigolatura riproposta da gruppi di messadoris (mietitori) e spigadrixis (spigolatrici), si può degustare su murzu, la colazione contadina a base di pane, olive, cipolle, formaggio e vino. Il giorno successivo sarà dedicato alla trebbiatura con i buoi e la trebbia o con il trattore; al termine, tutti a tavola per sa marraconada, la spaghettata (tel. 0783/95026). Nel Nord è protagonista il mare con i suoi prodotti. “I gioielli del Mare” è la rassegna dedicata alle cozze, in programma dal 3 al 10 a Olbia (Ss): i visitatori potranno deliziarsi con saporitissimi piatti. Sempre nella cittadina gallurese, il 23 e il 24 si tiene la sagra del pesce fritto e dei frutti di mare (tel. 0789/21453). A Porto Torres (Ss), dal 6 all’8, il porto turistico sarà un’enorme cucina a cielo aperto in cui si arrostiranno, per tut- alla primavera all’inverno la Sardegna è un tripudio di sagre popolari. A chi non si accontenta di ammirare il mare e le spiagge, o i misteriosi nuraghi e gli antichissimi siti archeologici fenici, si offre un panorama di feste che coinvolgono interi paesi, celebrazioni legate ai riti della vita contadina e alle scadenze dell’annata agricola, le cui origini si trovano nei periodi di riposo che si alternavano al lavoro. GIUGNO Dario Sequi La prima domenica del mese si fa festa a Burcei (Ca), dove si allestiscono stand per l’esposizione, la degustazione e la vendita delle ciliegie (info: tel. 070/738846), e a Bonnanaro (Ss), dove oltre all’assaggio del frutto, in questa zona leggermente più piccolo e asprigno, si svolge anche una vivacissima fiera di tradizione agricola (tel. 079/845003). Nello stesso periodo, anche Bonarcado (Or) (tel. 0783/56523) e Villacidro (Ca) (tel. 070/9315781) organizzano la sagra del frutto, presentato nelle sue varietà; a Lanusei (Nu), 156 Mario Russo DI BIANCA MARIA SACCHERI A sinistra: le deliziose caschettas, sfoglie dolci ripiene di pasta di nocciole, offerte in occasione della sagra delle ciliegie di Belvì. Pagina accanto: cartina delle sagre popolari in Sardegna. 157 SAGRE SAGRE LUGLIO Andrea Molino A Santa Teresa di Gallura (Ss) il 12 si festeggia la sagra del pesce: diversi quintali di pesce locale, fritti in un’enorme padella sul piazzale del porto, sono offerti agli ospiti assieme a un ottimo bicchiere di Vermentino (tel. 0789/754127). All’inizio del mese ancora pesce a Teulada (Ca), nella zona di Porto Budello, alla sagra del pescatore (tel. 070/9270032). Frutta a volontà, invece, a San Sperate (Ca) con la 42a sagra delle pesche, particolarmente rinomate nella zona, in programma dal 15 al 20 (tel. 070/96040218), e ad Arborea (Or) con la sagra delle angurie (tel. 0783/801208). Per assaggiare specialità uniche, si segnala la 14a sagra de sa prazzida e de sa pezza de craba che si svolgerà il 26 a San Vito (Ca): degustazione di carne di capra arrostita allo spiedo e della prazzida, la pizza sanvitese con pomodori e melanzane o con cipolle (tel. 070/9927034). Da provare anche i culurgiones, ravioli dell’Ogliastra ripieni di patate, formaggio e menta; per gustarli si può andare a Tortolì (Nu), alla fine del mese, per partecipare alla sagra dedicata a questo speciale piatto (tel. 0782/667690). Ad Aglientu (Ss) sarà possibile conoscere il pane caratteristico della Gallura alla sagra del pani budditu (tel. 079/654375). Se, infine, si vogliono gustare i sapori della Trexenta, appuntamento a Mandas (Ca) con la sagra del formaggio (tel. 070/984185). AGOSTO Il mese più denso di sagre e feste . Si degusta pesce, arrosto o fritto in varie località: il 2 a Sarroch (Ca) (tel. 070/900423), il 14 a Portoscuso (Ca) (tel. 0781/509504), il 15 a Golfo Aranci (Ss) (tel. 0789/21453), il 16 a Castelsardo (Ss) (tel. 079/471506), il 23 a San Vito (Ca) (tel. 070/9927034). Da segnalare la curiosa sagra della carpa, in programma il 23 a Tula (Ss): sulle rive del lago Coghinas si allestiscono tavolate per gustare la zuppa di carpa, tinca e pesce gatto (tel. 079/718181). A Porto Rotondo (Ss) il 15 si festeggia la sagra del pesce e del calamaro, in cui il prelibato mollusco è proposto in umido o fritto (tel. 0789/21453); a Portoscuso (Ca) il 31, durante la 5a sagra del granchio, si preparano gli spaghetti o la fregola (pasta di semola di grano duro) con sugo di granchio e tante porzioni di granchi lessati (tel. 0781/509504). Passando alla carne, a Fluminimaggiore (Ca) si celebra la 9a sagra della capra, dove si può assaggiare l’ottima craba a cappottu, bollita in grandi pentole per cinque ore con patate e cipolle (info: Pro Loco, tel. 0781/581040). A Ploaghe (Ss) il 10 (info: Pro Loco, tel. 079/448254), a Osilo (Ss) il 18 e il 19 (info: Pro Loco, tel. 079/42669) si festeggia la sagra della Cabras pecora. Altra specialità dell’isola è il cinghiale, cucinato nei modi più vari: per provarlo si può andare a Domus de Maria (Ca) (tel. 070/9236293) o a Santa Maria Coghinas (Ss) il 10 (tel. 079/585604). All’inizio del mese a Talana (Nu), sul versante est del Gennargentu, si svolge la sagra del prosciutto: un’occasione unica per conoscere il gusto deciso del prosciutto sardo, marinato nel vino rosso (tel. 0782/646862). Qui vicino, a Villagrande Strisaili (Nu), sempre nello stesso periodo, si festeggia la sagra de is gathulis, una pietanza che non si trova da altre parti: polpette di patate, con formaggio fresco in salamoia e strutto, fritte nell’olio dalle donne villagrandesi (tel. 0782/32779). Ad agosto si celebrano anche i derivati di un fondamentale prodotto dell’agricoltura, il grano. A Giba (Ca) si potranno conoscere le tecniche di panificazione e assaggiare tante varietà di pane. Dall’8 all’11 un forno tradizionale (costruito appositamente con i “ladri”, i mattoni di fango) sfornerà per i visitatori il coccoi e il civraxiu, il pane del Sulcis, con la ricotta, il formaggio, la gerda (pancetta di maiale), il pomodoro, le favette (tel. 0781/963099). A Bonorva (Ss) il 10 si festeggia l’antico pane di grano duro, su zicchi (tel. 079/867987). Il 4 ad Assemini (Ca) è il momento davvero importante e significativo de sa panada: una ventina di artigiani del posto prepa- Monserrato Mamoiada 158 A destra: degustazione di formaggi tipici della Trexenta alla sagra di Mandas. In basso e nelle pagine seguenti : alcuni esempi di costumi tradizionali, “protagonisti” delle sagre di paese. rerà il tradizionale piatto, una sorta di timballo fatto con pasta sfoglia e ripieno di carne di agnello o anguille (tel. 328/4646093); l’ultimo fine settimana del mese la stessa sagra è organizzata a Oschiri (Ss), dove si prepara anche la panada con le verdure, per gli ospiti vegetariani (tel. 079/733443). Assaggi di gnocchetti e di is sappueddusu, fatti con farina integrale, conditi con sugo preparato con carne di maiale o salsiccia fresca, si trovano alla 3a sagra della pasta, a Piscinas (Ca) il 16 e il 17 (tel. 0781/964175). I famosi dolci di sapa sono offerti ai partecipanti della sagra in programma il 30 e il 31 a Sarroch (Ca) (tel. 070/900423). Negli stessi giorni Sant’Andrea Frius (Ca) è in festa per la sagra delle mandorle, durante la quale si troveranno tante varietà di dolci a base di pasta di mandorle: pastine, amaretti, gueffus, fruttini (tel. 070/9803368). Ancora tradizione a Masullas (Or) (tel. 0783/990251) e ad Aritzo (Nu) (tel. 0784/628017), dove si svolge la festa de sa carapigna, l’antico sorbetto al limone preparato con lo zucchero. A Guspini (Ca), nella frazione di Montevecchio, è in programma la 10 a sagra del miele, dedicata all’esposizione e alla degustazione del miele e dei prodotti derivati dalla sua lavorazione (tel. 070/970384). Gli amanti di un buon bicchiere di vino non potranno saltare la sagra del Vermentino, il più famoso e apprezzato bianco della Sardegna, il 10 a Monti (Ss) (tel. 0789/44012); il 3 a Jerzu (Nu), nel cuore dell’ODario Sequi ti i partecipanti, montagne di pesce (tel. 079/515000). Il 7 a Stintino (Ss) si cucinano piatti tradizionali durante la 4a sagra del tonno (cell. 348/8913273); lo stesso pesce, preparato secondo ricette diverse, si potrà mangiare il 14 a Portoscuso (Ca) (tel. 0781/509504). Un appuntamento particolare coinvolge il paese di Nuraminis (Ca), poco distante da Cagliari, dal 20 al 22: la 6a sagra del cereale. Nelle giornate di festa, si svolgerà una gara fra panificatori e, al termine, si potranno assaggiare pane, primi piatti e dolci (cell. 349/3590870). L’ultima domenica del mese a Meana Sardo (Nu) si festeggia la sagra del formaggio, con degustazione dei saporitissimi formaggi locali (tel. 0784/64179). Iglesias Oristano Mamoiada 159 SAGRE gliastra, si può assaggiare l’altrettanto conosciuto Cannonau, un rosso robusto e profumato (tel. 0782/71311). A Telti (Ss), un paesino a pochi chilometri da Olbia, dal 15 al 17 si celebra il mirto, il tipico liquore sardo ottenuto per infusione delle bacche in acqua e alcol con zucchero o miele (tel. 0789/43375). Altra giornata speciale è in programma la seconda domenica del mese: Zeddiani (Or) ospita la sagra del pomodoro, dove ricette tradizionali, come i pomodori ripieni o i malloreddus al sugo, saranno preparate per i visitatori (tel. 0783/418408). SETTEMBRE In ambiente agro-pastorale questo mese rappresenta l’inizio di un nuovo anno di lavoro nei campi e in Sardegna è detto “Capidanni”; per festeggiarlo, a Tuili (Ca) l’8 si organizza il 3° “Capodanno dell’agricoltura”, con la trasformazione del latte in formaggio e ricotta e con la preparazione della carne di pecora (cell. 347/5156807). Il 7 è la giornata del melone: Turri (Ca) allestisce la 6 a sagra del melone coltivato in asciutto, una fiera-mercato del frutto con degustazione assieme al prosciutto (tel. 0783/95026), mentre a Lunamatrona (Ca) si svolge l’11a sagra del melone, della Malvasia e della pecora (tel. 070/939669). Il paesino di Solarussa, a pochi chilometri da Oristano, il 20 e il 21 festeggia la Vernaccia, vino ad alta gradazione alcolica ideale come aperitivo o con i dolci; per l’occasione si preparano piatti cucinati col vino, come l’agnello, la spigola, il muggine o le fave bollite (tel. 0783/374810). Il 14 e il 15 a Ozieri (Ss), è in programma la sagra de sos sospiros, il più caratteristico dolce ozierese a Tempio 160 base di mandorle e acqua d’arancio (tel. 079/770077). Il 6 a Dualchi (Nu), appuntamento con la sagra dedicata a sa figumorisca, il fico d’India. Si potranno assaggiare il frutto, dal sapore dolciastro e con proprietà diuretiche e dissetanti, la marmellata, il liquore e i numerosi dolci derivati dalla lavorazione: papassini, pane ’e saba, tureddu, perlaperlazzu e tanti altri (tel. 0785/44894). Per conoscere i piatti tipici dei pescatori cagliaritani, non si può mancare alla sagra del pesce a Giorgino, alle porte del capoluogo; ai partecipanti sono offerti burrida (gattuccio di mare condito con salsa di noci), pruppu a schiscionera (polpo in agliata), pisci a scabecciu (pesce fritto e ripassato nell’aceto), lissa (muggine arrosto) e quintali di pesce fritto (tel. 070/604241). OTTOBRE Riprendono in pieno le attività agricole e le occasioni di festa diminuiscono, ma non per questo sono meno importanti. L’ultima domenica del mese Aritzo (Nu) ospita la rinomatissima sagra delle castagne, delle nocciole e delle noci. I partecipanti potranno provare la frutta secca, che abbonda nei boschi del Gennargentu, e, in particolare, assaporare le castagne arrosto (tel. 0784/629223). A Gesico (Ca) dall’11 al 19 si svolge la curiosa sagra della lumaca. Tutte le sere si potranno mangiare pietanze tradizionali a base di lumache, un tempo piatto povero, oggi ghiottoneria raffinata, in ogni variante: sizzigorrus, monzittas, tappadas, boveris (tel. 070/987043). Nello splendido scenario di un uliveto millenario, a Villamassargia (Ca) intorno alla metà del mese, si svolge la 9a sagra delle olive, con degustazione Cagliari SAGRE di olive, bruschette condite con olio locale e paté di olive (tel. 0781/75099). A Selegas (Ca) il 4 si ricorda la vendemmia tradizionale alla 3a sagra de sa binnenna; contemporaneamente ci sarà una mostra di uve, vini e attrezzi (tel. 070/985541). A Sanluri, a circa 40 chilometri da Cagliari, l’11 si festeggia la sagra delle fave, preparate secondo diverse ricette locali (tel. 070/9370505). Da segnalare l’importante fiera-mercato di Gonnosfanadiga (Ca), la 17a mostra dell’olio e dell’agroalimentare (tel. 070/9797129). NOVEMBRE DICEMBRE Si stappano i vini novelli e in varie località si organizzano sagre per presentare la produzione. A Milis (Or) il secondo fine settimana del mese è in programma la rassegna regionale dei vini novelli con degustazioni (tel. 0783/51168). A Usini (Ss) il 30 si rievoca l’antico rito de ippuntare, ossia l’assaggio del vino novello fatto in cantina passando da una botte all’altra e da una cantina all’altra (tel. 079/380644). Dall’11 e al 18 Olbia (Ss) ospita la rassegna del vino novello: gustosi vini e specialità gastronomiche per un’intera settimana saranno offerti ai partecipanti (tel. 0789/21453). In questo mese anche i funghi sono protagonisti, con esposizioni delle varie specie, completate da degustazioni di piatti tradizionali della zona: si svolgono a Sestu (Ca), dal 15 al 17, la 3a mostra micologica sestese (tel. 070/23601), e ad Arbus (Ca), il 29 e il 30, la 10a mostra del fungo (tel. 070/9759018). Tutti i prodotti tipici del Gennargentu, invece, il primo fine settimana del mese saranno in esposizione a Desulo (Nu), alla fiera “La montagna produce”: prosciutti, salsicce, pani, carni, formaggi pecorini, dolci e castagne arrosto per tutti i partecipanti (tel. 0784/619887). L’8 e il 9 Turri ospita l’11a sagra dello zafferano: dopo la visita guidata ai campi in fiore e la dimostrazione della lavorazione della pianta, si potranno assaporare il riso o i malloreddus conditi con lo zafferano (tel. 0783/95026). Il 7 Siligo (Ss) ospita la vivacissima sagra della salsiccia e del vino novello (tel. 079/836163), e Buddusò (Ss) organizza la sagra del cinghiale (tel. 079/715502). La prima domenica del mese ad Arborea (Or) si svolge la sagra della polenta (tel. 0783/801208), mentre a Thiesi (Ss) pochi giorni prima del Natale si tiene la sagra dei dolci thiesini (tel. 079/886012). Quartucciu 162 GENNAIO Nel cuore dell’inverno, molte sagre si svolgono attorno a colossali falò. Per esempio il 18, a Decimoputzu (Ca), per la festa di Sant’Antonio, si accende il fuoco in piazza e si mangiano fave e lardo, salsiccia e funghi arrosto, malloreddus alla campidanese, il tutto accompagnato da un bicchiere di vino (tel. 070/965046). Il 25 ad Aglientu (Ss), durante i festeggiamenti per Santu Paulu di Lu Laldu, si offre il tipico carr ’e cogghju e fodda, la carne di maiale con i cavoli, e i cozzuleddi ’e meli, i tipici dolcetti del posto (tel. 079/654375). In questo periodo dell’anno si apre anche la rassegna “Lo bogamarì nella cucina di Alghero”, importante rassegna gastronomica dedicata alle preparazioni con il riccio di mare: nel fine settimana si possono assaggiare le uova, sia crude sul pane sia come condimento della pasta (tel. 079/979054). Quartu Sant’Elena Ollolai SAGRE FEBBRAIO La festa di Alghero prosegue nei weekend di febbraio, e si ripete anche a Portoscuso (Ca), intorno alla metà del mese, con la 10a sagra del riccio, con pasta ai ricci e vino bianco per tutti (tel. 0781/509504). Il secondo fine settimana a Samassi (Ca) si celebra un importante alimento della Sardegna, il carciofo, più ricco di sapore rispetto alle varietà che si trovano nella penisola. Per i partecipanti tante ricette preparate con la verdura (tel. 070/388210). Zerfaliu (Or) a fine mese propone la sagra degli agrumi, durante la quale si potranno degustare agrumi e derivati (tel. 0783/27000). MARZO La rassegna dello bogamarì si ripete ad Alghero, mentre il carciofo diventa il protagonista di altre sagre: a metà mese a Valledoria (Ss) (tel. 079/5819000) e a Uri (Ss) (tel. 079/419669); a Giba (Ca) i carciofi si potranno assaggiare crudi oppure cotti nelle panadas (tel. 0781/963099). A fine marzo Boroneddu (Or) ospita la sagra degli asparagi e dei finocchi selvatici che, secondo un’antica ricetta, saranno offerti in mezzo alla fresa, la spianata (tel. 0785/53569). APRILE All’inizio del mese, Muravera (Ca) organizza la sagra degli agrumi, per assaggiare le ottime arance e altri prodotti, come marmellate e dolci (tel. 070/9930760). Il lunedì dell’Angelo a Tonara (Nu) si svolge la sagra del torrone, preparato a mano con mandorle, noci, nocciole e miele (tel. 0784/63814). A fine mese a Sini (Or) appuntamento con la sagra del su pai saba, il dolce fatto con mandorle, uvetta e Alà dei Sardi 164 sapa (tel. 0783/936157). Una festa particolare coinvolge Carloforte (Ca): la sagra del cous cous, il piatto a base di pesce entrato nella tradizione popolare quando i carlofortini abitavano a Tabarka, piccola isola di fronte a Tunisi (tel. 0781/855298). MAGGIO Una delle ultime domeniche del mese, diversi paesi sono coinvolti in una delle manifestazioni più importanti dell’anno, ossia Cantine aperte. Dalla Gallura al Sulcis, dalla zona di Alghero all’Ogliastra, per l’intera giornata calici in mano per apprezzare le migliori etichette dell’isola. È possibile anche visitare le aziende agricole e le cantine, attraverso un percorso guidato che permetterà di conoscere non solo le tecniche utilizzate per la vinificazione, ma anche i segreti che rendono i vini sardi tra i più stimati (tel. 070/241140). Per gli amanti dei sapori più decisi, a Decimoputzu, un piccolo paese situato a circa venti chilometri da Cagliari, l’11 si celebra la 16a edizione della sagra della pecora: per tutto il pomeriggio si potrà assaggiare la gustosa carne bollita con diversi contorni di verdure, come patate e cipolle bollite, carciofini in salamoia o pomodori (tel. 070/965046). Chi, invece, preferisce un piatto di pesce fresco, potrà recarsi a Cabras l’ultimo sabato del mese: qui, nelle vicinanze dell’omonimo stagno, si arrostisce l’ottimo muggine (tel. 0783/290227). Ad Arborea, a sud di Oristano, alla fine del mese si ripete da anni il “rito” della sagra delle fragole; il gustosissimo frutto è offerto ai partecipanti, che potranno anche acquistarne intere cassette (tel. 0783/801208). Samugheo Orgosolo