Aspetti igienico sanitari delle piscine Compiti di vigilanza dell`ULSS

Transcript

Aspetti igienico sanitari delle piscine Compiti di vigilanza dell`ULSS
Aspetti igienico sanitari
delle piscine
Compiti di vigilanza dell’ULSS
Maurizio Foroni
Servizio di Igiene e Sanità Pubblica
ULSS 22 – Regione Veneto
Lazise, 12 giugno 2012
Controlli esterni
• Punti di prelievo:
– acqua di approvvigionamento: da apposito
rubinetto posto sul tubo di adduzione
– acqua di immissione: da rubinetto posto sulle
tubazioni di mandata delle singole vasche a valle
degli impianti di trattamento
– acqua di vasca: campione da prelevarsi in
qualsiasi punto della vasca
ACQUA DI
APPROVVIGIONAMENTO
IDONEA AL CONSUMO
UMANO
“ … requisiti di potabilità previsti dalle vigenti normative
fatta eccezione per la temperatura”
“Nel caso l’acqua di approvvigionamento non provenga da
pubblico acquedotto, sull’acqua stessa dovranno essere
effettuati controlli di potabilità con frequenza almeno annua
o semestrale, per i parametri indicati nel giudizio di idoneità
dell’acqua destinata al consumo umano, previsti dalla
vigente normativa”
ACQUA DI IMMISSIONE
NON DI INTERESSE AI FINI DEI CONTROLLI PERIODICI DI
COMPETENZA ULLS
BENSI’ AI FINI DEI
MONITORAGGI A CARICO DEL GESTORE
NELL’AMBITO DELLA VERIFICA EFFICACIA FILIERA TRATTAMENTI IRRISOLTI INCONVENIENTI - TRASVERSALI PER RICERCHE
SUPPLETIVE CON L’ULLS
Punti di prelievo in vasca
• I prelievi manuali devono essere effettuati in
punti significativi scelti in funzione della
geometria della vasca e della tipologia di
circolazione dell’acqua, ad una distanza minima
di 400 mm dal bordo vasca ed a una profondità
tra 200 mm e 400 mm dal livello dell’acqua
(Norme Uni 10637)
Parametri da determinarsi
in situ
temperatura
pH
cloro attivo totale
cloro attivo libero
cloro attivo combinato
acido isocianurico
Requisiti minimi per la qualità della
misura sul campo
La misura in campo deve essere supportata il più
possibile da una catena di azioni che rendano il
dato attendibile, ossia:
• verificare il buon funzionamento
dell’apparecchiatura
• eseguire la misura seguendo scrupolosamente le
istruzioni della ditta costruttrice
• eseguire una taratura con materiali di riferimento
o per confronto con il laboratorio
Temperatura
Acqua di
immissione
Acqua di vasca
Vasche coperte
in genere
24 – 32°C
24 – 30°C
Vasche coperte
bambini
26 – 35°C
26 – 32°C
Vasche
scoperte
18 – 30°C
18 – 30°C
Istituto Superiore di
Sanità
…pH
Il pH di una soluzione è definito:
pH= - log10 a H+
dove H+ indica l’attività degli ioni idrogeno
Il controllo del pH è importante per potenziare
l’azione disinfettante del cloro (HClO indissociato)
…pH
•
# $%
!"
&
Istituto Superiore di
Sanità
*
' ()
+!
%
!
,
"
Scala del pH
0
1
acido
2
3
4
5
6
7
8
neutro
occhio umano ha un pH fisiologico di 7,6
9
10
11
12
basico
13
14
Istituto Superiore di
Sanità
…pH
-.
/"+.
/
*
*
*
*
*
Istituto Superiore di
Sanità
…pH
• Problemi con valori di pH inferiori a 6,5
corrosione dei metalli;
irritazione degli occhi;
macchie ed incisioni sugli intonaci;
riduzione dell’alcalinità
• Problemi con valori di pH maggiori di 7,5
formazione di incrostazioni;
costante cloro richiesta;
irritazione degli occhi;
crescita algale
Cloro e derivati
Cl2 + H2O = HClO + H+ Cl-
Il disinfettante di gran lunga più impiegato è il cloro.
Cloro attivo libero 0,7 – 1,5 mg/l
In un pH intermedio si ha prevalentemente HClO (acido
ipocloroso o cloro attivo libero) che si ritiene sia
capace di penetrare nelle cellule viventi
distruggendovi gli enzimi necessari al metabolismo
cellulare.
Il cloro in soluzione dismuta ad acido ipocloroso che
esiste in entrambe le forme: ionizzato (ClO-) e nonionizzato (HClO). La relativa distribuzione delle tre
specie ossidanti Cl2, HClO, ClO- dipende dalla
temperatura e dal pH della soluzione
Cloro: la teoria
Form in which available chlorine is present (%)
100
pH (HClO) (ClO-)
80
7.0
7.5
8.0
9.0
OCl-
HOCl
60
40
78%
50%
21%
1%
22%
50%
79%
99%
Cl2
20
0
2
4
6
pH
8
10
15
0
0
Istituto Superiore di
Sanità
1
0
2
3 4 % ,0 3 50 % 5,
53 50 % ,0 35 % 4 0 %
3 05 % ,0 304 % 5,
6
7
9
8
.
2
5,
ACIDO ISOCIANURICO
Comunemente noto come ACIDO CIANURICO
Acido isocianurico < 75 mg/l
Ha funzione stabilizzante nei confronti dell’ HClO,
proteggendolo dall’azione distruttiva della luce solare (raggi UV).
Livelli ottimali di acido cianurico in acqua di piscina dovrebbero
essere compresi tra 30 e 50 ppm
Concentrazioni inferiori a 30 ppm di acido cianurico permettono
la degradazione del Cloro da parte della luce solare.
Concentrazioni superiori a 30 ppm, il cloro viene stabilizzato
nella sua forma, quindi il potere ossidante e disinfettante sono
ridotti.
Livelli superiori a 50 ppm fanno diminuire in modo evidente il
potere disinfettante del Cloro.
Composti di cloro stabilizzato
Contengono contemporaneamente sia il cloro
disinfettante che la sostanza “stabilizzante”.
Tre composti sono previsti in Allegato I:
• dicloroisocianurato sodico anidro
(granulare);
• dicloroisocianurato sodico biidrato
(granulare);
• acido tricloroisocianurico (dischi).
Composti di cloro stabilizzato
Vantaggi
Incrementano il tempo di conservazione del cloro
residuo
Sono utili nelle piscine all’aperto per ridurre la
degradazione prematura del cloro a causa dei raggi
solari
Svantaggi
L’impiego di queste sostanze è associato ad un
certo rischio chimico
Un uso massiccio di cloro stabilizzato porta infatti
ad un accumulo di acido isocianurico
NOAEL (no observed adverse effect level) per acido
isocianurico di 4.5 mg/kg di peso corporeo (ratti)
per giorno
Per ridurre il livello di acido isocianurico occorre
effettuare ricambio parziale dell’acqua in vasca.
Requisiti dell’acqua previsti dall'
accordo
Stato Regioni del 16 gennaio 2003
Parametri fisici: temperatura, pH, torbidità, solidi
grossolani, solidi sospesi, colore
Parametri chimici: cloro attivo libero, cloro attivo
combinato, ozono, acido isocianurico, sostanze
organiche (analisi al permanganato), nitrati e
flocculanti (ferro e alluminio)
Requisiti fisici
Parametro
Temperatura:
Vasche coperte in genere
Vasche per bambini
Vasche scoperte
Acqua di Immissione
Acqua di Vasca
24-32°C
26-35°C
18-30°C
24-30°C
26-32°C
18-30°C
pH per disinfezione a base
di cloro
6.5 – 7.5
6.5 – 7.5
Torbidità in SiO2
≤ 2 mg/L SiO2
≤ 4 mg/L SiO2
Solidi grossolani
assenti
assenti
Solidi sospesi
≤ 2 mg/L (filtrazione su
membrana da 0,45 µm)
≤ 4 mg/L (filtrazione su
membrana da 0,45 µm)
Colore
Valore dell’acqua potabile
≤ 5 mg/L Pt/Co oltre quello
dell’approvvigionamento
(*)
TORBIDITA’
E’ definita come la diminuzione di trasparenza di un
campione dovuta alla presenza di sostanze in
sospensione.
:
"
"
;
;
:
,
.
2
.
<
<
Requisiti chimici
Parametro
Acqua di Immissione
Acqua di Vasca
Cloro attivo libero
0.6 ÷ 1.8 mg/L Cl2
0.7 ÷ 1.5 mg/L Cl2
Cloro attivo combinato
≤ 0.2 mg/L Cl2 (*)
≤ 0.4 mg/L Cl2
Impiego combinato Ozono
cloro:
Cloro attivo libero
Cloro attivo combinato
Ozono
0.4 ÷ 1.6 mg/L Cl2
≤ 0.05 mg/L Cl2
≤ 0.01 mg/L O3
0.4 ÷ 1.0 mg/L Cl2
≤ 0.2 mg/L Cl2
≤ 0.01 mg/L O3
Acido isocianurico
≤ 75 mg/L
≤ 75 mg/L
Sostanze organiche (analisi
permanganato)
≤ 2 mg/L di O2 oltre l’acqua
di approvvigionamento
≤ 2 mg/L di O2 oltre l’acqua
di immissione
Nitrati
Valore dell’acqua potabile
(*)
≤ 20 mg/L di NO3 oltre
l’acqua di
approvvigionamento
Flocculanti
≤ 0.2 mg/L in Al o Fe
≤ 0.2 mg/L in Al o Fe
NITRATI
Sono un indice della vecchiaia dell’acqua
Sono composti solubili che non vengono trattenuti dal filtro
Ossidabilità al permanganato
di Kübel
Ferro e Alluminio
Sali di ferro e alluminio sono usati come
flocculanti
Criterio di accettabilità per entrambi è inf. = a 0.2
mg/L
Sostanze utilizzate per il
trattamento dell’acqua
Disinfettanti: ozono, cloro liquido, ipoclorito di
sodio, ipoclorito di calcio, di- e tri-cloroisocianurato
di sodio.
Flocculanti: sali di alluminio e sali di ferro
Correttori di pH: acidi cloridrico e solforico, sodio
idrossido, sodio bisolfato e sodio bicarbonato.
Sostanze antialghe
L’impiego di sostanze non incluse in questi elenchi
deve essere preventivamente autorizzato dal
Ministero della Salute
Sodio ipoclorito
Una fonte molto più sicura e maneggiabile di cloro sono
le soluzioni di ipoclorito di sodio.
Vantaggi: può essere introdotto nell'acqua di immissione
In vasca mediante dispensatore di ipoclorito. Non forma
precipitati o sedimenti. È diluibile fino alla concentrazione
desiderata ed è economico
NaOCl + H2O → HOCl + NaOH
• In soluzione liquida è di colore leggermente
giallo
• Contiene il 12-15% di cloro libero disponibile
• Un pH basico ne migliora la stabilità
Svantaggi
• Instabile, perde efficacia alla luce e nel tempo
Calcio ipoclorito
Ca(ClO)2 + H2O → 2HClO +Ca(OH)2
• Contiene il 65-70% di cloro libero disponibile
•
Impiego: Il calcio ipoclorito è secco, di colore bianco, granulare o
tavolette.
predisciolto e quindi introdotto nell'
acqua di immissione in vasca
mediante dispensatore di ipoclorito
I Vantaggi sono legati alla stabilità del prodotto che può essere
conservato in deposito a lungo. Ed è ottimo per ottenere una
superclorazione “breakpoint”.
Svantaggi: forma precipitato
incrostazioni nella vasca e nelle
tubazioni; crea torbidità, incrostazioni, rischio di ostruzioni, aumento
del pH, rapida dissoluzione del cloro residuo; è pericoloso quando
impropriamente maneggiato o miscelato
Rischio associato ai disinfettanti
La presenza di piccole quantità di ozono nell’aria
può influire negativamente sullo stato di salute di
nuotatori con pregressi problemi all’apparato
respiratorio.
Elevate concentrazioni di cloro possono causare
irritazione agli occhi e alla pelle.
Episodi di dermatiti sono stati associati ad
esposizione con elevate concentrazioni di cloro e
ipoclorito in piscina.
Cloro attivo combinato
(Cloro residuo combinato)
Cloro attivo combinato
monocloroammina NH2Cl,
dicloro ammina NHCl2
tricloroammina NCl3
La reazione con DPD viene protratta per aggiunta di
ioduro di potassio
Fonte principale di deterioramento della
qualità dell’acqua: bagnanti
Sulla pelle prevalgono:
• Staphylococcus aureus
• abituali residenti, cocchi
patogeni
• corinebatteri
• miceti
• enterobatteri
• virus
aerobi
non
• CUTE
ascelle
cuoio capelluto
fronte
avambraccio
dorso
2-3 milioni/cm2
1-2 milioni/cm2
200.000/cm2
100 ÷ 5.000/cm2
330/cm2
• NASO-FARINGE
saliva
secrezione nasale
100 milioni/ml
1 ÷ 10 milioni/ml
• ORECCHIO
cerume
10 ÷100 milioni/g
In piscina, superficie della massa d’H2O
è più inquinata
•
•
•
•
Favorisce presenza di microrganismi :
cattiva manutenzione
trattamenti di disinfezione insufficienti
temperatura dell'
acqua
secrezioni nasali e orofaringee, materiali grassi
e squame cutanee provenienti dalla pelle dei
bagnanti
Mantenimento buona qualità
dell’H2O:
• disinfezione
• efficienza sfioro perimetrale
• rendimento dei filtri
Rischio igienico-sanitario piscine
CONTAMINANTI MICROBICI
origine fecale
origine non fecale
VIRUS
VIRUS
BATTERI
BATTERI
PROTOZOI
PROTOZOI
FUNGHI
Ingestione acqua
contaminata
Contatto/Inalazione acqua
contaminata
contaminanti microbici - piscine
Origine
Fecale
VIRUS
BATTERI
PROTOZOI
adenovirus
epatite A
norovirus
enterovirus
Salmonella
E. coli 0157:H7
Shigella
Giardia
Cryptosporidium
contaminanti microbici - piscine
Origine non
Fecale
VIRUS
molluscipox
(mollusco
contagioso)
papilloma
(verruca)
BATTERI
Pseudomonas aer.
Staph. aureus
Legionella
Mycobacterium
PROTOZOI
(amebe)
FUNGHI
(“piede d’atleta”)
Naegleria
Acanthamoeba
Trichophyton
Epidermophyton
patologie più diffuse
1
• OTITI ESTERNE E MEDIE
Cause: Staphylococcus, Proteus, Pseudomonas
Trasmissione: interumana indiretta: acqua
• MICOSI
Cause: Tricophyton menthagrophytes,
Epidermophyton floccosum, Tricophyton rubrum,
Candida albicans
Trasmissione: intraumana
interumana diretta e indiretta:
acqua, indumenti, asciugamani, superfici, scarpe
patologie più diffuse
2
• VERRUCHE
Cause: Papillomavirus
Trasmissione : intraumana
interumana diretta e indiretta:
acqua, indumenti, asciugamani, superfici, scarpe
• PITIRIASI VERSICOLOR
Cause: Microsporum furfus
Trasmissione : intraumana
interumana diretta e indiretta:
acqua, indumenti, asciugamani, superfici, scarpe
patologie più diffuse
3
• FORUNCOLOSI
Cause: Staphylococcus aureus
Trasmissione : intraumana
interumana diretta e indiretta:
acqua, indumenti, asciugamani, superfici
• IMPETIGINE
Cause: Staphylococcus aureus, Str. pyogenes
Trasmissione : intraumana
interumana diretta e indiretta:
acqua, indumenti, asciugamani, superfici
patologie più diffuse
4
• CONGIUNTIVITI
Cause: Staphylococcus, Pseudomonas, Adenovirus
Trasmissione : interumana indiretta: acqua
• MOLLUSCO CONTAGIOSO
Cause: Molluscipoxivirus
Trasmissione : interumana indiretta: superfici
• CHERATITI
Cause: Acanthamoeba
Trasmissione : interumana indiretta: acqua
Controlli gestionali
•
disinfezione
•
•
•
ricircolo e ricambio
manutenzione dei filtri
HACCP (Hazard Analysis Critical Control Point)
Regole per l’igiene dei bagnanti
doccia con sapone prima dell’immersione in vasca
•
•
uso di scarpe idonee