foglietto 2_2014 - Parrocchia San Nicola

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foglietto 2_2014 - Parrocchia San Nicola
Parrocchia
San Nicolò Vescovo
Via Gramsci 1 – 09036 Guspini CA - Tel - Fax 070/970052
www.parrocchiasannicolo.net - e-mail: [email protected]
Numero 2
dal 12 al 19 gennaio 2014
BATTESIMO DI GESÙ
Oggi è la domenica del Battesimo di Gesù.
Le folle andavano da Giovanni che battezzava sulla riva del Giordano a
Betania “al di là del Giordano”. Quando andai la prima volta nella riva del
Giordano dove presumibilmente battezzava Giovanni, non c’era nessuno, mi
afferrai ad un ramo e scesi nelle acque limacciose e piansi.
Ero giovane, non ancora prete. Piansi per quel “al di là del Giordano” che
lasciavo alle mie spalle poi misi come titolo ad un mio volumetto di poesie.
Al di là era il mondo della vita, il mondo sconosciuto. Per arrivare alla
riva del Giordano ed attraversarlo nel guado, quasi battezzandosi, il popolo
di Dio camminò nel deserto quarant’anni! Il Giordano erano le acque da
attraversare, aprire, rompere per arrivare alla Terra promessa, la terra della
libertà, del latte e miele, della prosperità, la terra della pace.
Tante altre volte sono andato in riva al Giordano, soprattutto alle acque
limpide delle sorgenti per rinnovare i voti battesimali ma solo l’anno passato
a febbraio sono riuscito a riandare nel posto, dove Gesù era stato battezzato.
Oggi comincia ad arrivare il turismo religioso ma le acque sono
limacciose e scivolano silenziose verso il mar Morto. Adesso ci si arriva su
una strada asfaltata in mezzo ad un deserto minato.
Per avere l’incanto del mio scendere nel fiume tenendomi per un ramo ho
dovuto chiudere gli occhi e quel chiudere gli occhi mi ha inondato di luce, di
stelle, stelle di terra come il mio penultimo libro di poesie.
È così che ho pensato al mio battesimo che dall’al di là del Giordano mi
ha portato per le acque che si aprono alla Terra Promessa, la terra di Gesù, la
terra dei figli di Dio.
Il battesimo è la porta di tutti i sacramenti, per noi è stato anche la porta
della vita, una vita segnata dal TAU, il segno dell’appartenenza a Dio: noi
siamo di Dio.
Ci ha segnato il sacerdote, il padre e il padrino: noi siamo di Dio per
sempre, suoi figli, in comunione con tutti.
Ma non è sul nostro battesimo che la liturgia oggi ci fa riflettere con la
sua ricchezza ma sul battesimo di Gesù.
Gesù incomincia la sua vita pubblica dopo aver lasciato la sua casa di
Nazareth andando da Giovanni che battezzava sulla riva del Giordano; da
Giovanni accorreva una grande folla; gridava: convertitevi il regno dei cieli è
vicino. Giovanni riconosce Gesù. Gesù inizia la sua vita pubblica facendosi
battezzare da Giovanni che lo riconosce, si fa battezzare perché si compia ogni
giustizia.
Mentre sale dalle acque (la sponda è alta in quel punto) si aprono i cieli e
discende lo Spirito. Una voce dice “Questi è il mio figlio prediletto, nel quale
mi sono compiaciuto”.
Lo riconosce Giovanni, lo riconoscono i cieli: è il figlio prediletto, l’amato,
quello in cui si è compiaciuto il Padre. La voce dal cielo dice “Ascoltatelo”.
Gesù è la Parola, il Verbo: la Parola la si ascolta, la si accoglie, la si
custodisce, la si medita.
Con il battesimo di Gesù celebriamo anche il nostro battesimo ascoltando
la sua Parola; vivere il battesimo è ascoltare la sua Parola e metterla in pratica.
Don Angelo Pittau
ANNUNCIO E MORALE
Nell’ultimo Consiglio Pastorale Parrocchiale siamo scivolati in un tema
che interpella anche la nostra comunità che si prepara alla celebrazione del
Sinodo diocesano.
Un parroco deve ascoltare i suoi fedeli: discutere, cercare soluzioni
condivise alla luce dello Spirito: è il cammino che la Chiesa deve
necessariamente fare. Il Papa ha parlato di infallibilità del popolo di Dio
(Papa, Vescovi, Preti, Christifidelis), la verità la si trova assieme nella Chiesa. I
figli di Dio sono liberi.
La situazione della fede nella Chiesa oggi ma anche nella morale
pongono a noi preti e penso alla comunità tutta dei credenti delle domande a
cui non si può sfuggire.
Il papa stesso ha messo il problema sia nel viaggio di ritorno da Rio de
Janeiro e nell’intervista a la Civiltà Cattolica.
Dice il Papa “Non possiamo insistere solo sulle questioni legate
all’aborto, al matrimonio omosessuale e uso dei metodi contraccettivi…
quando se ne parla, bisogna parlare di un contesto”.
Ora il contesto è la nostra situazione, sono temi questi che sono sfuggiti
ad ogni morale: chi si mette oggi il problema dei metodi contraccettivi? E non
solo.
C’è nei fedeli uno “scisma sommerso”: i fedeli hanno tanti
comportamenti che non corrispondono per niente alle indicazioni del
magistero della Chiesa e non ci si pone nessun problema. L’incoerenza alle
norme morali familiari, collettive e personali oggi sfugge ad ogni
interrogativo.
Certamente torna la centralità dell’Annuncio del Vangelo, annuncio di
gioia; torna la priorità del messaggio evangelico: i poveri sono evangelizzati, i
ciechi vedono, gli zoppi camminano, è annunciato l’anno di grazia.
Il Papa dice “della più esplicita centralità del Vangelo sulla morale”.
Ora il Vangelo è dono, è frutto dell’iniziativa di Dio, svela il progetto di
Dio. Nel progetto di Dio c’è per l’uomo un progetto di cammino, una
proposta che l’uomo è libero di accettare. La fede è esperienza di Dio, dopo
questa esperienza c’è che Dio e Gesù Cristo propongono un cammino, l’uomo
deve camminare per essere conforme a Cristo, per essere “perfetti come il
Padre vostro”.
Questo cammino verso la perfezione è la morale, anch’essa dono. Nella
libertà, nella dignità della persona umana, nella razionalità si costruisce la
“perfezione”, la santità della vita umana. Quell’essere come Cristo, quel
restare in Cristo (rimanete in me e io rimango in voi). È così che Gesù indica il
giusto cammino: la nostra morale – non quella antropologica – ce la indica
Gesù. È così che torna il dono della fede: adesione a Cristo che diventa carità,
amore.
Questo cammino è umano, ha delle cadute. Ma Dio indicandoci il
cammino è anche un Dio pieno di misericordia, compassionevole: Dio
perdona e perdona il Cristo. Ma il cristiano deve continuare il cammino
dell’ascolto della Parola, nel mettere in pratica la Parola, sino alla meta, sino
all’incontro con il Cristo che viene.
Nel cammino c’è discernimento (altra parola cara a Papa Francesco), il
discernimento è luce dello Spirito, è confronto con la propria coscienza e la
Parola, con la propria individualità e la comunità, tra il qui e adesso e
l’escatologia; il discernimento è il santo timore di Dio rettamente inteso.
Questo discernimento è comunitario che non vuole dire solo discutere
assieme ma prendersi cura l’uno dell’altro, il condividere la propria vita, il
camminare assieme, il perdonarsi a vicenda.
Credo che il rinnovamento della parrocchia passi proprio in questo: la
riscoperta della fede come iniziativa di Dio, della morale come dono di Dio
che ci chiama a perfezione, a essere con Cristo, per Cristo e in Cristo (a Messa
gridiamolo assieme); che ci indica il cammino nel perdono, nel discernimento
e nella comunità.
Il cambiamento, il rinnovamento per questo non è in mano ai preti ma ai
laici.
Vita Parrocchiale
Lunedì 13
Martedì 14
Sabato 18
18,00 Conferenza di Padre Sorge S.J. a San Gavino (centro
pastorale)
16,00 Gruppo liturgico
17,30 Lectio Divina
Inizio dell’Ottavario di Preghiera per l’Unità dei
Cristiani.
CALENDARIO LITURGICO
Domenica 12 gennaio
7,30 Gregoriana Vincenza Cocco
Battesimo del Signore
9,00 In S.Maria: def. Salvatore Palla
– Anno 2014
10,00 Pro Populo
11,30 Def. Tullio Massa
I settimana del Salterio 18,00 Santa Messa
Lunedì 13 gennaio
7,30 Gregoriana Vincenza Cocco
8,30 Def. Ivana
17,00 Def. Eligio Pibiri 1° Anniversario
Martedì 14 gennaio
7,30 Gregoriana Vincenza Cocco
8,30 Deff. Maria Floris e Luigi Usai
17,00 Def. Fernando Liscia Trigesimo
Mercoledì 15 gennaio
7,30 Deff. Bruno, Tarcisio e Marisa
8,30 Gregoriana Vincenza Cocco
17,00 Def. Lidia Lisci Trigesimo
Giovedì 16 gennaio
7,30 Gregoriana Vincenza Cocco
8,30 Def. Marco
17,00 Def. Maria Lucia Frau 1° Anniversario
Venerdì 17 gennaio
7,30 Gregoriana Vincenza Cocco
Sant’Antonio Abate
8,30 Def. Ugo Atzeni
17,00 Def. Gigina Orrù 1° Anniversario
Sabato 18 gennaio
7,30 Gregoriana Vincenza Cocco
16,00 Alla Redenzione: deff. Fam. Floris - Ruggeri
18,00 Deff. Giulio Lisci e Giambattista
Domenica 19 gennaio
7,30 Def. Emilio Locci
II del Tempo Ordinario
9,00 In S.Maria: def. Adolfo Spiga
10,00 Pro Populo
11,30 Ringraziamento
II settimana del Salterio 18,00 Gregoriana Vincenza Cocco