VASYLI Medical
Transcript
VASYLI Medical
VASYLI Medical Esame e trattamento del piede Obiettivi Lo scopo di questo corso è agevolare i partecipanti nella comprensione della meccanica del piede, del passo, dell’arto inferiore e spiegare gli effetti sulla gestione del dolore al piede, ginocchio, anca e schiena. Programma Biomeccanica La valutazione dell’allineamento statico dell’arto inferiore e del bacino L’osservazione della meccanica nella dinamica dell’arto inferiore La correzione delle principali cause di disfunzioni con l’utilizzo di plantari L’allenamento specifico di particolari muscoli del piede. La postura Ideale è allineamento ottimale e appoggi simmetrici delle varie parti del corpo. la cartilagine articolare si sviluppa al meglio quando il peso è distribuito uniformemente e c’è un’ideale lunghezza di riposo per il tessuto muscolare (Helminen H. et al, 1987). Allineamento ideale Previene le deformità posturali e sindromi dolorose Mantiene l’integrità articolare e riduce le sollecitazioni Contribuisce a schemi di movimento ottimali IL 70% Delle persone ha un difetto di pronazione Il concetto di base Al fine di trattare le disfunzioni del piede, è necessario comprendere le normali funzioni BIOMECCANICA DELL’ARTO INFERIORE IL PIEDE Avampiede Medio Piede Retropiede Falangi Cuboide Laterale Calcagno Intermediate Astragalo Mediale Metatarso © 2005 Vasyli International Cuneiforms Scafoide Il Retropiede STJ © 2005 Vasyli International “Vite & Bullone” Quando camminiamo il nostro piede agisce come una vite con un bullone: Si svita per assorbire l’urto e si avvita per dare l’adeguata propulsione. Il retropiede è il bullone L’avampiede è la vite L’articolazione subtalare è il filetto Assi dell’articolazione subtalare Piano Frontale Inversione/eversione Asse a ~ 42º 42º 2 1 1 2 Piano Trasversale Rotazione Interna/esterna Assi di movimento ASSI Il moto è a 90º sul suo asse. L’analogia più comune è la porta. L’asse è il cardine e il moto è l’apertura/chiusura della porta In quest’immagine il cardine (asse) cade sul piano frontale il movimento è a 90° del suo asse (moto di piano traverso) MOTION Assi di movimento (Asse Sagittale) Ora vediamo il movimento in 2 piani: la porta si inclina Questo esempio mostra il collegamento tra l’eversione calcaneare (piano frontale del movimento) e la rotazione tibiale interna (piano traverso dovuto all’asse sagittale) AXIS = 42º Questa è la ragione per cui la funzione del piede ha un grande effetto sulla parte superiore del corpo comportando errata postura, dolori al ginocchio, Dolori lombo sacrali F R O N T A L E movimento TRASVERSALE Il Movimento del Retropiede Il Movimento del piede è TRIPLANARE, ovvero sui 3 piani (3 dimensioni) Sagittale (Flessione Dorsi/Plantare) Frontale (Inversione / Eversione) Trasversale (Adduzione / Abduzione) divide il corpo nelle metà destra e sinistra divide il corpo nelle parti anteriore e posteriore divide il corpo in porzioni superiore e inferiore Movimento triplanare del Retropiede Il movimento sugli assi STJt 2 movimenti composti Each comprising an amount from each cardinal plane… Sagittale Pronazione: Dorsiflessione Supinazione: Plantaroflessione Trasversale Frontale Abduction Eversione Adduction Inversione Movimento Tri-Planare Neutral Supination Pronation EXTERNAL ROTATION T INTERNAL ROTATION T INVERSION F ADDUCTION T DORSIFLEXION S EVERSION F ABDUCTION T PLANTARFLEXION S Neutro no pronazione o supinazione all’asse ST Pronazione Eversione Frontale Abduzione Dorsiflessione Trasversale Sagittale Supinazione Inversione Frontale Adduzione Plantaroflessione Sagittale Trasversale Il ciclo del passo La fase di appoggio del piede 100% © 2005 Vasyli International © 2005 Vasyli International © 2005 Vasyli International Fase di CONTATTO 27% Fase di APPOGGIO 40% Fase PROPULSIVA 33% Colpo di Tallone Tibia ruotata internamente Pieno Carico Tibia ruotata esternamente Tallone scarico Punta scarica 0 27% Assorbimento d’urto 27% 67% Piattaforma stabile 67% 100% Leva rigida FASI DEL PASSO Contatto Tallone – Fase Intermedia Piede Pronazione Subtalare Tib. Posterior resupina a posiz. neutrale l‘artic. subtalare alza la base del 1° metatarso Peroneus Longus stabilizza il 1° metatarso (no midfoot collapse) Flex Hallucis Long – stabilizza l’alluce Tibialis Posterior: alza la base del 1°metatarso, così che è più alto del cuboide Questo permette al Peroneus Longus di lavorare con più efficacia nello stabilizzare il 1° metatarso per preparare lo stacco del tallone (heel off) Questi due muscoli lavorano sinergisticamente per dare stabilità durante la fase intermedia (Hunt & McPoil) Transverse Axis Propulsion…3 Peroneus longus (PL) stabilises the 1st Metatarsal PL Pronated Neutral Distal view – right foot Supinated Range di movimento pelvico lateral tilt - 4o rotation - 10o A - P tilt - 7o Perry J. 1992 Assorbimento dello shock 1) Piede : Pronazione con attivazione del Tibiale post. E del Peroneo L. 2) Ginocchio: un po di Flessione controllo eccentrico del quadricipite 3) Bacino: Adduzione con controllo eccentrico degli abduttori e dei gluetei B L’arto inferiore “IDEALE” A B B C D E © 2005 Vasyli International L’arto inferiore “REALE” : Varo Tibiale Il normale arto inferiore è inclinato di circa 4° sulla verticale Questo è chiamato Varo Tibiale e influenza la normale funzione dell’articolazione subtalare Il Varo Tibiale varia a individuo a individuo © 2005 Vasyli International L’angolo di movimento STJ L’angolo di movimento”normale” dell’articolazione subtalare completamente compensata è circa 12° – 18° 1/3 pronazione - 2/3 supinazione PRONAZIONE: 4° – 6° Da posizione neutrale SUPINAZIONE: 8° – 12° Da posizione neutrale 2/3 SUPINAZIONE 8° - 12º N 1/3 PRONAZIONE 4° - 6º Varo Tibiale + Superfice dura = Eccesso di compensazione (Pronazione) Civilizzazione vs. Natura Piede Sinistro 1 1 Piede Destro 1. Rotazione Tibiale interna 1. Rotazione Tibiale esterna 2. Eccesso di peso sulla 2. Diminuzione di peso sulla zona metatarso-falangea zona metatarso falangea 3. Arco Mediale 2 longitudinale ridotto 4. Eversione del calcagno 3. Arco mediale longitudinale 2 accentuato 3 3 4 4. Inversione del calcagno 4 © 2005 Vasyli International Posizione del Retropiede Retropiede Varo Verticale “Ideale” Teorico © 2005 Vasyli International © 2005 Vasyli International © 2005 Vasyli International Invertita Evertita Retropiede Valgo La pronazione come adattamento al terreno Si produce quando è applicato il peso del corpo e in CCC La funzione è di assorbimento degli shock e di conversione delle forze Nella marcia l’Stj passa dalla pronazione alla supinazione in modo fasico ( McConnell ) Si compie su 3 piani La pronazione può essere un compenso Per adattarsi al terreno Per correggere un’anomalia di struttura o funzione Debolezza muscolare Può anche essere normale Gli scopi del trattamento Ottenere il carico ottimale dell’articolazione.. Scaricare una struttura sofferente Pressione = Forza (peso del corpo) Superficie Migliorare le attività in equilibrio muscolare con appropriati esercizi 6 5 4 2 1 3 3 © 2005 Vasyli International Avampiede Il movimento è collegato alla nostra struttura Il disegno è l’animazione di un reale modello di camminata Il movimento di ciascun arto è uguale ed opposto all’altro In particolare il piede funziona come un bilancere 1° inclina Il piede… Su una superficie dura si è visto che il piede bilancere funziona abbastanza bene Ma I nostri piedi non sono bilanceri, al contrario abbiamo un arco mediale che si appiattisce in modo prossimale e distale. Non la forma ideale per camminare su superfici dure Abbiamo quindi bisogno di un meccanismo che ci permetta di “funzionare” ANKLE Metatarsals HEEL I “Bilanceri” combinati -10 +10 Caviglia Tallone © 2005 Vasyli International Mpj’s Funzione del primo raggio ~65º La ! tensione della fascia provoca la contrazione del mediopiede Dorsiflessione dell’alluce provoca un effetto argano Possible Compensazione: Piede bilanciere Midtarsal collapse Rocker bottom last Esame •STATICO •DINAMICO Esame PIANO FRONTALE – vista anteriore PIANO FRONTALE – vista posteriore PIANO LATERALE Osserva l’allineamento anteriormente lateralmente posteriormente Osserva l’allineamento Posizione del bacino - neutrale - tilt anteriore / posteriore - rotazione ant./post. Osserva l’allineamento Lunghezza gambe - reale / apparente - livello SIAS - flessione eccessiva ginocchio / o bloccato in estensione - pronazione del piede Osserva l’allineamento Posizione del femore - patelle strabiche - spazio popliteo - tensione visuale TIB Angolo Q Posizione e Orientamento della patella Ginocchio Iperestensione- / bloccato in est. Eccessiva flessione del ginocchio Osserva l’allineamento Tibia vara / valga - effetto su legamenti - carico e stabilità sul piede e la caviglia Torsione della tibia Osserva l’allineamento Posizione del piede - rispetto ad un’articolazione subtalare neutra - retropiede varo / valgo - avanpiede varo / valgo - alluce valgo Esame •STATICO •DINAMICO •SUPINO, PRONO •SUL FIANCO Pathomecanical hypothe The influence of anbnormal hip mechanics on knee injury Pathomecanical hypotheses Esame sul lettino AVAMPIEDE NEUTRO FOREFOOT NEUTRAL: Rear foot plantar plane = Fore foot plantar plane (STJ = Neutral) STJ Neutral AVAMPIEDE VARO STJ Neutral Varus angle ° PARALLEL PROJECTION Avampiede varo, come compensa questa deformità ? Questa deformità è compensata dall’ eversione del retropiede che permette all’avanpiede di pronare fino a quando la parte mediale dell’avanpiede può entrare in contatto con il pavimento Avanpiede Varo, troppo a lungo (too long) McPoil & Brocato (1990) AVAMPIEDE VALGO STJ Neutral Valgus angle ° Parallel projection Avampiede valgo, troppo tardi (too late) Questa deformità è eversione dell’avanpiede in relazione con il retropiede : - il piede sembra avere un arco molto alto - il piede è molto rigido : le articolazioni subtalari e metatarsali sono rigide Avampiede valgo, come compensa questa deformità ? Per portare l’alluce parallelo al suolo, il retropiede deve supinare. Artic. subtalare e metatarsale rigide Una volta che il tallone viene sollevato dal pavimento, la deformità ritorna Avanpiede valgo, troppo tardi (too late) McPoil & Brocato (1985) «La nostra missione è di fornire ai nostri clienti scarpe biomeccaniche e supporti ortesici di ottima qualità ed eccellenti prestazioni, allo scopo di migliorare il benessere e la qualità della vita» Philip J. Vasyli VASYLI INTERNATIONAL Una cura naturale: I Plantari La perdita dell’orma naturale nel nostro piede si è tradotta in una moderna tipologia di lesioni e sintomatologie dolorose. L’iper-pronazione ostacola spesso la normale funzione di ginocchio e anca causando i problemi biomeccanici appena esaminati. Riallineando l’arto inferiore con il suo angolo naturale con dei supporti ortotici, si assicura la corretta funzione del piede, contribuendo alla risoluzione dei disturbi biomeccanici più frequenti. Abbinati al regolare regime di trattamento prescritto dal medico, sono efficaci nell’alleviare i dolori cronici Vasyli International Al servizio dei medici di tutto il mondo Vasyli International è stata fondata nel 1979 a Sydney (Australia) dal podologo Philip J. Vasyli. Negli anni Vasyli ha trasformato il panorama dell’ortesi plantare garantendo a medici ed operatori del settore un’ampia varietà di opzioni e grande flessibilità. Un plantare ortopedico Efficace – modellabile a caldo Veloce – consegnabile in pochi minuti Accessibile- ampio numero di operatori sanitari di diversi ambiti Fucina di Idee: Vasyli Think Tank» Promuove la collaborazione e lo scambio di idee tra operatori sanitari esperti nella biomeccanica dell’arto inferiore. Ogni membro del team è un’autorità nel proprio campo ed insieme costituiscono una fonte per lo sviluppo delle conoscenze e dei prodotti ortesici. La terapia con i dispositivi ortesici è cambiata: siamo all’inizio di una nuova era!! Fucina di Idee: Vasyli Think Tank» Podologo di fama mondiale, si dedica da sempre all’erogazione di trattamenti di qualità e programmi educativi atti a potenziare le competenze dei medici ed a migliorare la salute ed il benessere del paziente. Negli anni ‘80 ha fondato 3 cliniche specializzate in podologia dello sport a Sydney insieme al più grande laboratorio di ortesi plantare su misura di tutto l’emisfero meridionale. Vasyli think Tank rappresenta il cuore della Vasyli ed influenza lo sviluppo dei prodotti e dei programmi educativi a tutto vantaggio di medico e paziente. Philip J. Vasyli Rinomata fisioterapista Australiana, è stata stata impegnata sulla ricerca sulla sindrome patellofemorale e sulle patologie a carico della spalla e della zona lombare. Vanta numerose pubblicazioni e ha tenuto numerose conferenze sulle patologie citate. Contribuisce allo sviluppo di prodotti inediti ed innovativi grazie alla grande esperienza nella gestione delle patologie del ginocchio e della schiena, le sue rinomate tecniche di bendaggio elastico di sostegno e la elevata competenza nell’applicazione delle ortesi plantari personalizzate. Jenny McConnell Danaberg è uno dei più famosi podologi d’America, membro fondaltore della VTT, rinomato per il suo impegno nello studio della patologia dell’hallux limitus. I suoi studi sul mal di schiena associato all’andatura sono rinomati in tutto il mondo. La sua invenzione Insolia tm progettata per alleviare il dolore al piede, alla gamba e alla schiena in donne che indossano tacchi alti è distribuita in tutto il mondo Howard Dananberg Fucina di Idee: Vasyli Think Tank» Direttore di Premier Podiatry Limited e di P2L, è consulente in qualità di chirurgo del piede presso l’Homerton University Hospital in Gran Bretagna. Le sue aree di specializzazione includono la chirurgia del piede, le lesioni da sport, l’analisi biomeccanica e dell’andatura, ortesi e complicanze del piede diabetico. E’ membro di molti gruppi professionali tra i quali la British Association of Day Surgery and Sport and Exercise Medicine,è Vice direttore della facoltà di chirurgia del piede, della Società dei Chiropodisti e dei Podologi. Trevor Prior Professore di Chirurgia, Direttore della Lower Extremity Research, e della Arizona Limb Salvage Alliance, presso la University of Arizona, Tucson (USA). Ha pubblicato oltre 230 alrticoli di ricerca sottoposti a pari e diverse riviste di medicina. E’ coeditore di American Diabetes Association’s Clinical Care of Diabetic foot. E’ fondatore e co-chair dell’International Diabetic Foot Conference il più grande convegno internazionale sul piede diabetico almondo. David Armstrong Professore di Fisioterapia dello Sport alla University of Queensland, si occupa del coordinamento dei master nel programma di fisioterapia edè direttore della «Musculoskeletal pain and injury Reaserch Unit». Dirige la ricerca sulle patologie muscoloscheletriche dell’arto inferiore e sul loro trattamento con agenti fisici, concetrandosi in particolare sui dispositivi ortesici e sul bendaggio. Essendo anche un esperto di fisioterapia manipolativa, la sua esperienza proviene in gran parte dall’attività professionale maturata in più di 3 stati Australiani, iniziata con una laurea in Fisoterapia conseguita nel 1980. Bill Vicenzino Gamma Prodotti PROTESI ORTESICHE VASYLI Caratteristiche e Vantaggi capacità di controllare la funzione del piede sui 3 piani anatomici: frontale, trasversale e sagittale (controllo tri-planare). Meccanismo di contenimento del retropiede Flessore plantare del primo raggio Griglia per contenimento laterale Rialzo metatarsale Conca profonda per il tallone Punto di assorbimento shock Controllo piano sagittale Retropiede bilanciato Materiale anti odore e umidità Modellabile a caldo DISTURBI BIOMECCANICI Disturbi Biomeccanici: Eccesso di Pronazione E’ stimato che oltre il 75% della popolazione soffra di ECCESSO di PRONAZIONE provocata dal VARO TIBIALE e dalle superfici dure sulle quali cammina. L’Iperpronazione ostacola la normale funzione del ginocchio e l’allineamento dell’anca, aumentando il carico sui gruppi muscolari della zona lombare. Questi deficit biomeccanici sono comuni a tutti i pazienti: dai bambini agli anziani, dagli atleti alle persone più sedentarie I disturbi biomeccanici Piede piatto Fascite plantare (dolore al tallone) Sindrome patello – femorale (dolore al ginocchio) Dolori lombo-sacrali Tendinite al tendine d’Achille Alluce valgo Metatarsalgia Neuroma di Morton Sindrome della benderella ileotibiale (dolore anca e ginocchio esterno) Sindrome da stress tibiale (stecca dello stinco) Gambe affaticate e doloranti Disturbi pediatrici Sindrome di Sever (tallonite dell’adolescente) Dolori di crescita Sindrome di Osgood Schlatter (dolore al ginocchio pediatrico) Il Dolore al Ginocchio Mediale, Laterale, Inferiore o Superiore La funzione del piede può danneggiare: La funzione del patello femorale riducendo l’equilibrio del quadricipite La funzione dei muscoli e tendini La funzione del legamento medialecollaterale?? (iperutilizzo) Chondromalacia patellae (ginocchio che scrocchia) Periostite La pronazione può stressare i muscoli: Anteriore e posteriore Tibiale Soleus Può provocare lesioni ossee e fratture sottili In gergo è conosciuta come malattia del corridore ed è legata all’elevato utilizzo associato ad una eccessiva pronazione compensatoria Dolore calcaneare posteriore Tendinite al Tendine d’Achille Borsite Retrocalcaneare Sindrome di Sever Sindrome di Haglund Dolore lombare e dell’anca Eccesso di pronazIone dell’ articolazione subtalare unilaterale Gamba corta funzionale /anatomica Compensazione con curvatura spinale Eccesso di pronazione bilaterale Posizione del ginocchio flesso Rotazione tibiale interna Rotazione pelvica anteriore -1 Regione lombo-sagrale stretta Hallux Limitus Funzionale Articolazione anatomicamente funzionale ma non utilizzata dinamicamente Evidente callosità mediale del primo raggio Copromesso sollevamento del calcagno (causa o effetto?) Compromissione della flessione dell’anca e dell’estensione del ginocchio Alluce Valgo A causa dell’eccessiva pronazione dell’articolazione sub talare le forze caricano la parte mediana dell’avampiede. Cio’ aumenta il carico adduttorio sull’asse del primo metatarso e causa la rotazione dello stesso asse e richiede all’alluce di compensare con un’abduzione. Può essere causato anche da artriti e traumi Metatarsalgia – dolore dell’avampiede Neuroma di Morton Origina tra il 3° e il 4° Fascite Plantare L’eccessivo stiramento della fascia comporta un’eccessiva trazione ed infiammazione. Lo sviluppo di tessuto cicatriziale rende la fascia meno flessibile e causa ulteriori trazioni ad altre zone del piede Il miglior trattamento è quello di correggere in modo meccanico i meccanismi anomali del piede. I plantari destinati a controllare l’eccesso di pronazione dell’articolazione subtalare potranno aiutare l’arco a sollevarsi riducendo la tensione sulla fascia plantare Scelta – adattamento – modellamento a caldo – utilizzo degli accessori UTILIZZO DEI PLANTARI VASYLI Gamma prodotti I plantari Vasyli sono disponibili in 3 diverse densità per assicurare diversi gradi di controllo Biomeccanico. Verde: densità ridotta Pazienti anziani, diabetici e artritici </= 50 Kg Blu: densità media Pazienti «medi» per controllo biomeccanico 50-80 Kg Rosso: densità elevata Pazienti sportivi, molto attivi e sovrappeso > 80 Kg I plantari sono disponibili in lunghezze diverse per meglio adattarsi alla tipologia di scarpe utilizzate: lunghezza intera – scarpe da ginnastica e scarponi Lunghezza ¾ - calzature normali Slimfit – scarpe eleganti e con tacchi alti Easyfit - per scarpe aderenti (mocassini, scarpette da calcio) Vasyli- Custom Easyfit tm Confort ottimale, inserimento facilitato Questo modello presenta una linea di taglio laterale che lo rende facilmente inseribile anche in scarpe a pianta stretta. Ideale per scarpette da calcio, scarpe femminili a tacco basso, mocassini maschili Vasyli Slim Fit Il plantare adattabile Vasyli SlimFit è specificamente progettato per le scarpe femminili quali scarpe di moda e scarpe con i tacchi La base flessibile permette di disegnare facilmente il contorno del fiosso della calzatura. L´angolo del retropiede è ridotto a 2 gradi a causa del "fattore tacco alto" (asse tibiotalare) la cui azione inverte il piede non appena si solleva il tallone Vasyli- Shock Absorber Confort ottimale, leggero controllo biomeccanico sollievo duraturo dal dolore Il PU con cui è realizzato fornisce il massimo assorbimento dello shock durante la camminata, la corsa e lo sport. Presenta diversi vantaggi biomeccanici: Disegno anatomico per assicurare un contatto propriocettivo al 100% Supporto ortesico del piede e conca profonda per il tallone per fornire un leggero controllo del movimento e ridurre l’eccessiva pronazione Vasyli- Heel Pain Il plantare «Heel Pain» è stato progettato per fornire sollievo immediato in caso di dolori al tallone provocati da: Fascite Plantare Sperone Calcaneale Tendinite al tendine d’Achille Sindrome da contusione calcaneare Apofisite Calcaneare (malattia di Sever) Borsite retrocalcaneare Condizioni di tagli o fessurazioni del tallone Disponibile in formato Tallonetta per calzature aderenti Vasyli- Howard Dananberg Dispositivo ortesico professionale con sezioni del 10° raggio rimovibilil. Il plantare VHD aumenta la flessione plantare del 1° raggio riducendo così la forza richiesta per la dorsiflessione dell’alluce in quel paziente che presenta una diagnosi di alluce rigido (FHL). Queste immagini mostrano una riduzione del 40% della forza dell’alluce durante la fase finale della propulsione. VHD VHD Diabetic cushioned insole w/Arch support Vasyli Prior Sport Plantare sportivo a basso profilo Ideale per scarpe sportive a basso profilo senza tacco e in pelle morbida nelle quali è particolarmente difficile controllare e contenere il piede. Vasyli- McConnell Slimfit Progettato specificatamente per le scarpe femminili con i tacchi alti Quando il tallone è rialzato il piede va in supinazione a causa di una serie di meccanismi biomeccanici (l´asse dell´articolazione tibiotalare, la contrazione muscolare, la rotazione esterna tibiale e del meccanismo "windlass" quando la tensione sulla fascia plantare aumenta con l´estensione dell´alluce) Il dispositivo Vasyli - McConnell ha un ridotto supporto nella parte posteriore del piede, in modo da evitare ipercorrezioni. Il nuovo disegno del profilo della parte mediale dell´avampiede allinea l´arco trasversale, riducendo il carico sull´avampiede, uno dei principali fattori della metatarsalgia. I materiali PU offrono maggiore comfort e flessibilità per assicurare sempre una corretta vestibilità. Non è necessario alcun modellamento. Le linee più sottili del nuovo McConnell slimfit si adattano a un´ampia gamma di calzature femminili, inclusi i sandali estivi. Vasyli- David Armstrong Prevenzione delle ulcere plantari nel piede diabetico Il plantare Vasyli Armstrong è progettato specificatamente per ridurre le forze di taglio di oltre il 50% grazie alla tecnologia brevettata Glidesoft tm. La combinazione unica dei materiali utilizzati assicura una ripartizione uniforme della temperatura attraverso la superficie plantare eliminando i «punti caldi». E’ dimostrato che la riduzione delle forze di taglio riduce significativamente le ulcerazioni plantari e, di conseguenza, la probabilità di amputazione. Gli adattatori Ogni piede è differente e spesso l´ortesi ha bisogno di essere modificata per dei problemi specifici che necessitano di un controllo biomeccanico supplementare. Vasyli aggiunge ai plantari una gamma completa di spessori e inserti per correggere l´avampiede e il retropiede. VALUTAZIONE DEL PIEDE Alcuni semplici test e una attenta osservazione permettono una immediata valutazione del piede, senza l’utilizzo di strumentazioni specifiche: Analisi delle attività compiute dal paziente ( Corsa, salti etc.. ) Analisi del passo e della corsa Ispezione e valutazione funzionale Esame della calzatura Jack test ed esame della mobilità metatarsale Squat Bi e Monopodalico Esame della calzatura Piede pronato Protuberanza sul lato esterno della scarpa Compensazione-inversione Funzionalità del 1° raggio - Fhl “Jack Test” Indicazioni di base per l’utilizzo dei plantari Vasyli Controllare le scarpe nelle quali va inserita l’ortesi plantare per verificare il possibile inserimento Iniziare con una correzione massima del 60-70% Scegliere la misura corretta confrontando la misura del piede con scarpa e plantare (misura degli archi e lunghezza) Inserire il dispositivo nella parte posteriore e far camminare il paziente Se necessario modellare a caldo il plantare Far usare i plantari gradatamente Aumentare la correzione dopo circa 15 giorni I plantari sono indicati per qualsiasi attività fisica Adattamento della lunghezza per i 3/4 Modellamento a caldo Rimuovere qualsiasi soletta esistente dalla calzatura Il Paziente deve indossare dei calzini L’operazione deve essere eseguita per una scarpa alla volta Disporre il plantare prescelto con la base verso l’alto Applicare calore con l’apposito strumento con un movimento ondulatorio nell’area del retropiede sopra le aree dell’indicatore termico Quando l’indicatore termico e la scritta STC saranno scomparsi avrete raggiunto la giusta temperatura Inserire il plantare nella scarpa, fate sedere il paziente ed inserite e calzategli la scarpa Mettete il paziente in posizione STJ neutra tramite la tecnica talo-navicolare e mantenete questa posizione con il paziente in piedi con il peso distribuito su entrambi i piedi Fate sedere il paziente, rimuovete la scarpa, rimuovete il plantare e fatelo raffreddare Ripetere il processo per l’altro piede Create l’alloggiamento per il tallone, plasmate lungo il profilo dell’arco mediale e spingete sull’avampiede. Fate sedere il paziente, rimuovete la scarpa, rimuovete il plantare e fatelo raffreddare. Ripetere il processo per l’altro piede VASYLI Medical Grazie