stati uniti - Travel Design Studio

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stati uniti - Travel Design Studio
USA EST | 22 febbraio 2017 | Rif. 1826.9 FOT
STATI UNITI
EASTERN WONDERS
15 - 24 GIUGNO 2017, 10 giorni - 8 notti
Le città dove è passata la storia degli Stati Uniti d’America, dalla guerra d’indipendenza alla nascita dell’Unione. Città unite
dalla responsabilità e dal destino di essere state capitali degli Stati Uniti. La storica Philadelphia, con l’Independence Hall,
capitale dal 1790 al 1800, New York, capitale politica dal 1788 al 1790, Washington, la nuova capitale, dal 1800, con i grandi
monumenti celebrativi a Lincoln, Jefferson e Roosevelt e i palazzi del governo e delle istituzioni federali, il Campidoglio e la
Casa Bianca e Boston, là dove tutto prese inizio.
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TRAVEL DESIGN STUDIO | VIAGGI A MISURA DI GRUPPO
1° giorno, giovedì 15 giugno 2017: Torino > Parigi > Washington
Ritrovo di prima mattina dei signori partecipanti all’aeroporto di Torino, disbrigo delle formalità d’imbarco e doganali e partenza con volo
Air France AF 1103 delle 10h55 per Parigi. All’arrivo, previsto alle 12h30 dopo 1h35’ di volo, coincidenza con volo Air France AF 54 delle
13h45 per Washington. All’arrivo all’aeroporto di Dulles, previsto alle 16h15 locali dopo 8h30’ di volo, trasferimento in hotel e
sistemazione nelle camere riservate.
2° giorno, venerdì 16 giugno 2016: Washington
Prima colazione. Giornata dedicata alla visita panoramica della città e dei suoi monumenti principali. Al mattino visita del cimitero di
Arlington, con cerimonia del cambio della guardia. Visita al National Mall, ai famosi monumenti a George Washington e Abraham Lincoln,
dalla cui scalinata Martin Luther King pronunciò il celebre discorso “I have a dream”. Stop agli esterni della Casa Bianca. Nel pomeriggio
visita dell’Air & Space Smithsonian Museum. Tempo permettendo, ingresso per la visita al Campidoglio.
Washington si trova sulla costa orientale degli Stati Uniti a circa 50 km dal mare. Il District of Columbia fu costituito con decisione
del Congresso nel 1790. Dal 1800 è la sede del governo federale e qui hanno sede le principali istituzioni di governo degli Stati Uniti,
Presidente, Congresso e Corte Suprema, molti ministeri e alcune organizzazioni internazionali, tra cui la Banca Mondiale, il Fondo
Monetario Internazionale e l'Organizzazione degli Stati Americani.
Le icone della città sono il Campidoglio, la Casa Bianca, il monumento a George Washington, il National Mall, i Memoriali ai Veterani
del Vietnam, a Lincoln, a Jefferson e a Roosevelt, la Cattedrale di SS. Pietro e Paolo, la zecca federale, la National Gallery, il National
Museum of Natural History, la Phillips Collection e lo Smithsonian Museum.
La guida Lonely PlanetTM include il doccione con le sembianze di Darth Fener della Cattedrale di Washington tra i dieci monumenti
più strani del mondo e la Colazione dei canottieri Renoir che si trova alla Phillips Collection tra i capolavori da non perdere.
Il Cimitero nazionale di Arlington è situato sulla sponda destra del fiume Potomac, di fronte a Washington e vicino al Pentagono. Vi
sono sepolti oltre 300.000 caduti di tutte le guerre statunitensi, dalla guerra d’indipendenza in poi.
Vi sono le tombe dei militi ignoti della I e della II guerra mondiale, delle guerre di Corea e del Vietnam. In effetti, quest’ultima è vuota:
la salma che conteneva, fu infatti riesumata il 14 maggio 1998, e sottoposta ai test del DNA fu identificata come quella del luogotenente Michael Joseph Blassie.
Molto visitati al cimitero le tombe di John Fitzgerald Kennedy, della moglie Jacqueline Bouvier Kennedy Onassis e dei fratelli Robert
e Ted, i memoriali dedicati agli astronauti dispersi nella catastrofe della navetta Challenger, alle 184 vittime dell’attentato terroristico
dell’11 settembre 2001 al Pentagono, ai 270 morti dell’attentato al volo Pan Am 103 a Lockerbie, e il memoriale della battaglia di Iwo
Jima, riproduzione scultorea di una celebre fotografia di Joe Rosenthal, che rappresenta alcuni Marines che issano la bandiera
americana sulla vetta del monte Suribachi.
3° giorno, sabato 17 giugno 2017: Washington > Annapolis > Philadelphia > New York
Mezza pensione. Partenza per le visite panoramiche di Annapolis (32 Mi, 45’) e Philadelphia (125 Mi, 2h15’), con l’ingresso alla Hall of
Independence, dove sono state firmate la dichiarazione d’indipendenza e la Costituzione americane e la Campana della Libertà, uno dei
simboli più cari alla nazione. Dopo il pranzo partenza per New York (94 Mi, 2h), discesa in hotel e sistemazione nelle camere riservate.
Annapolis. Capitale del Maryland, situata sul fiume Severn presso la sua foce nella Chesapeake Bay. La città è sede dell’Accademia
Navale degli Stati Uniti, la US States Naval Academy, fondata nel 1845 al posto del vecchio Fort Severn e vi si trova il Campidoglio
del Maryland, il più vecchio edificio governativo degli Stati Uniti, del 1772, con una la più grande cupola di legno della nazione.
Nel 1649 alcuni puritani esiliati dalla Virginia e guidati da William Stone fondarono un insediamento che chiamarono prima Providence, poi Town at Proctor’s, Town at the Severn, Anne Arundel’s Towne. Fu solo nel 1694 che la città si chiamo Annapolis, in onore
della Principessa Anna, in seguito regina di Gran Bretagna. Annapolis fu temporaneamente capitale degli Stati Uniti d’America dopo
la firma del Trattato di Parigi dal 26 novembre 1783 al 3 giugno 1784.
Philadelphia, familiarmente Philly, e quinta città più popolosa degli Stati Uniti, sorge sulle rive dei fiumi Schuylkill e Delaware,
navigabile anche da navi di grosso tonnellaggio.
I primi europei che arrivarono a Shackamaxon, villaggio dalla tribù dei Delaware, nel 1646, furono gli svedesi del missionario Johannes Campanius e per un quarto di secolo l'area fu nota come Nuova Svezia. William Penn fondò Filadelfia, dal greco antico, città
dell'amore fraterno, nel 1681 basandosi su principi di libertà e tolleranza religiosa, per questo la città fu definita The Holy Experiment,
il santo esperimento.
Filadelfia è stato uno dei centri più importanti della Rivoluzione Americana: il 4 luglio 1776 nella Independence Hall fu firmata la
Dichiarazione di Indipendenza degli Stati Uniti d’America e nel 1787 la Costituzione. Nel 1790, la sede del governo federale fu spostata
dalla Federal Hall di New York alla Congress Hall di Filadelfia, che divenne così capitale provvisoria degli Stati Uniti fino al 1800,
quando fu inaugurato il nuovo Campidoglio di Washington.
La guida Lonely PlanetTM include il corvo Grip che fu di Dickens e ed è il protagonista di un celebre racconto di Poe, imbalsamato
alla Central Library tra i cadaveri eccellenti, i Magic Gardens di South Street tra i giardini d’artista del pianeta e i gradini del Museum
of Art, che Rocky Balboa saliva di corsa prendendo a pugni l’aria, tra le scalinate più celebri.
National Geographic ha inserito Capogiro tra le dieci migliori gelaterie del mondo. Il gelato di Capogiro è fatto giornalmente con il
latte delle vicine fattorie Amish, con nocciole fatte espressamente venire dal Piemonte, cannella del Vietnam e cocco tailandese.
4° giorno, domenica 18 giugno 2015: New York
Prima colazione. Mezza giornata di visita guidata (4 ore). Mattinata dedicata alla visita panoramica (solo esterni) dei quartieri di Upper
Manhattan, con Central Park, Times Square, Broadway e West Side. Pomeriggio a disposizione.
Da non perdere una passeggiata in Central Park, l’immenso polmone verde racchiuso tra l’East ed il West Upper Side, Midtown e Harlem.
Durante il week end vi s’incontrano stravaganti personaggi e famiglie, Central Park è il luogo migliore dove incontrare i veri newyorkesi,
che lo amano molto e qui fanno jogging, pattinaggio, passeggiano, fanno i picnic, ascoltano la musica, leggono, giocano e si rilassano.
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Nelle vicinanze di Central Park vi sono numerosi musei da poter visitare tra cui il celeberrimo Solomon R. Guggenheim Museum, museo
di arte moderna e arte contemporanea, esso stesso grande opera architettonica di Frank Lloyd Wright, che si trova sulla 5th Avenue
all’incrocio con la 89a Strada. Preferiste la natura, non mancate l'American Museum of Natural History, Museo americano di storia
naturale, set del film Una notte al museo, situato nell'Upper West Side di Manhattan, sulla Central Park West, fra la 79a Strada e il Central
Park.
New York. L'ombelico del mondo, la Grande Mela, la città che non dorme mai, la capitale del mondo, sono solo alcuni degli appellativi
con cui ci si riferisce a Situata sulla costa orientale del paese, presso la foce del fiume Hudson, New York è la città più popolosa
degli Stati Uniti d'America, con quasi 20 milioni di abitanti nell’area metropolitana. Grazie alla sua particolare topografia è divenuta,
nel corso dei secoli, un importante scalo commerciale, porta d’ingresso delle merci europee nel Nuovo Mondo, vissuto storico che
l’ha portata ad essere una città cosmopolita. New York raccoglie il meglio dell'arte, del design, dell'architettura e della musica di tutto
il mondo, e si identifica polo culturale fra i più importanti del mondo occidentale, meta di un flusso turistico che probabilmente non
ha eguali. Qui nascono nuove idee, nuove tendenze, nuove mode, che si propagano poi nel resto del mondo.
New York sorge alla foce del fiume Hudson, in parte sulla terraferma e in parte su isole ed è amministrativamente divisa in cinque
distretti, Manhattan, Staten Island, Queens, Brooklyn e il Bronx, l’unico in terraferma. I primi abitanti dell'area dell'odierna città di New
York furono i Lenape, nativi americani che ai tempi dell'arrivo dei primi europei, nel XVI secolo, praticavano la coltivazione, la pesca e
la raccolta dei molluschi. Il primo europeo a entrare nella baia di New York fu, nel 1524, l'esploratore italiano Giovanni da Verrazzano
che battezzò il posto con il nome di Nuova Angoulême. Ma fu Henry Hudson, un inglese al soldo della Compagnia Olandese delle
Indie Occidentali, a esplorare accuratamente l’area: Hudson scoprì l'isola di Manhattan il 12 settembre 1609 e proseguì lungo il corso
inferiore del fiume che oggi porta il suo nome, arrivando nell'interno della regione. L'insediamento europeo iniziò nel 1613 con la
fondazione, da parte degli olandesi, di un posto per il commercio delle pellicce nella zona di lower Manhattan, che nel 1625 fu
battezzato Nuova Amsterdam. Nel 1664, gli inglesi conquistarono la città e la ribattezzarono New York, gli olandesi riconquistarono
brevemente la città nel 1673, che divenne New Orange, prima di cederla definitivamente, nel novembre 1674, agli inglesi in cambio
del territorio del Suriname.
Nel 1785, alla fine della guerra di indipendenza, la Federal Hall, in Wall Street, divenne sede del Congresso, il 13 settembre 1788 New
York divenne la prima capitale federale, e qui George Washington venne eletto, il 30 aprile 1789, primo presidente degli Stati Uniti
d'America.
A seguito dell’ampliamento della città furono effettuati consistenti investimenti per la mobilità urbana: il ponte di Williamsburg venne
costruito nel 1903, la metropolitana nel 1904, il ponte di Manhattan nel 1909, il Grand Central Terminal, all'epoca una delle maggiori
stazioni ferroviarie del mondo, nel 1913. Lo sviluppo della città veniva esibito anche attraverso la costruzione di numerosissimi
grattacieli, la cui costruzione, iniziata nel 1911 con il Woolworth Building, proseguì nei decenni seguenti rendendo i grattacieli uno
degli elementi caratteristici dello skyline di New York.
5° giorno, lunedì 19 giugno 2017: New York
Prima colazione. Mezza giornata di visita guidata (4 ore). Incontro con la guida in hotel e trasferimento a Battery Park per l’imbarco sul
traghetto. Visita dell’isola della Libertà, con la celebre statua e di Ellis Island, l’antico terminale dell’immigrazione, che ospita un toccante
museo. Pomeriggio a disposizione.
Statua della Libertà, il monumento simbolo di New York svetta all'entrata del porto sul fiume Hudson, sulla rocciosa Bedloe's
Island, come ideale benvenuto a tutti coloro che arrivano negli USA.
La statua alta 93 m, compresi i 47 m del piedistallo, e visibile fino a 40 Km di distanza, è costituita da un'armatura di acciaio rivestita
da 300 fogli di rame sagomati e rivettati insieme e poggia su un basamento di granito. Raffigura una donna che indossa una lunga
toga e sorregge fieramente in una mano una fiaccola, simbolo del fuoco eterno della libertà.
La Statua della Libertà inaugurata il 28 ottobre 1886, fu costruita a Parigi su progetto di Frédéric Auguste Bartholdi da Gustave
Eiffel e donata dai francesi agli Stati Uniti d'America in segno di amicizia tra i due popoli e in commemorazione della dichiarazione
d'Indipendenza del 1776. L’opera di Bartholdi presenta una notevole somiglianza sia con la Statua della Libertà della poesia, del
monumento funebre di Giovanni Battista Niccolini nella Basilica di Santa Croce a Firenze, opera dello scultore Pio Fedi, sia con
un'opera marmorea del 1810 di Camillo Pacetti, la Legge Nuova, collocata sulla balconata sovrastante il portale maggiore del Duomo
di Milano.
Il primo modello della statua, in scala ridotta, 11,50 m, si trova a Parigi, vicino al ponte Grenelle sull'Île aux Cygnes.
Alla statua si deve l’invenzione della parola gadget: nel 1886, durante l'inaugurazione della Statua della Libertà, furono distribuite
alcune miniature di quest'ultima, fabbricate dalla società francese Gaget Gauthier. Gli americani chiamarono queste miniature con
il nome del fabbricante, che la pronuncia inglese trasformò nell’attuale gadget.
Ellis Island è un isolotto alla foce del fiume Hudson che fino alla fine dell’Ottocento ospitava un arsenale militare. Dal 1892 al 1954
è stato il principale punto d'ingresso per gli immigranti che sbarcavano negli Stati Uniti. Ellis Island ha accolto più di 12 milioni di
aspiranti cittadini statunitensi, prima della sua apertura altri 8 milioni transitarono per il Castle Garden Immigration Depot di
Manhattan. Medici del Servizio Immigrazione controllavano rapidamente ciascun immigrante, contrassegnando sulla schiena con
un gesso, quelli che dovevano essere sottoposti a ulteriori esami, ad esempio PG per donna incinta, K per ernia e X per problemi
mentali. Chi superava questo primo esame, veniva poi accompagnato nella Sala dei Registri, dove erano attesi da ispettori che
registravano le generalità, luogo di destinazione, disponibilità di denaro, professione e precedenti penali prima di ricevere il permesso
di sbarcare. Nonostante le norme richiedessero che vecchi, deformi, ciechi, sordomuti e malati mentali e fossero esclusi dal suolo
americano, risulta tuttavia che solo il 2% degli immigranti siano stati respinti.
Nel 1907 approdarono a Ellis Island 1.004.756, il numero massimo annuale mai registrato. Nel 1917 una legge introdusse il test
dell'alfabetismo e nel 1924 le quote d'ingresso. La Depressione del 1929 ridusse ulteriormente il numero degli immigrati, che scesero
progressivamente a 241.700 nel 1930, a 97.000 nel 1931 e a 35.000 nel 1932. Contemporaneamente Ellis Island diventò anche
centro di detenzione e di rimpatrio forzato. Dissidenti politici, anarchici e disoccupati vennero rispediti al paese d'origine. Gli espulsi
a forza dagli Stati Uniti furono 62.000 nel 1931, 103.000 l'anno successivo e 127.000 nel 1933.
Il 12 novembre 1954 il terminal fu definitivamente chiuso e dal 1990 ospita il Museo dell'Immigrazione.
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6° giorno, martedì 20 giugno 2017: New York
Prima colazione. Mezza giornata di visita guidata (4 ore) Mattinata dedicata alla visita panoramica (solo esterni) di Downtown Manhattan
dal Rockfeller Center fino alla estrema punta di Battery Park da dove si può vedere la Statua della Libertà. Si attraverseranno vari
quartieri tra i quali Greenwich Village, Soho, Little Italy, Chinatown e il Financial District con il sito di Ground Zero, là dove si trovavano le
Twin Towers abbattute nell’attentato del 11 settembre 2001. Si vedranno alcuni tra i grattacieli più fotografati del pianeta, dall’iconico
Empire State Building all’art déco Chrysler Building, al Fuller Building, meglio noto come Flatiron Building uno dei primi grattacielo della
metropoli, il Palazzo delle Nazioni Unite e il celeberrimo ponte di Brooklyn. Pomeriggio a disposizione.
La guida Lonely PlanetTM include decine di siti newyorkesi tra i mille luoghi da vedere al mondo. Tra essi, naturalmente, la Statua
della Libertà tra le statue più grandi, la White Horse Tavern del West Village, frequentata da Norman Mailer, Jack Kerouak, Anais
Nin e Dylan Thomas tra i luoghi letterari più famosi, le Trump Tower tra i più egocentrici edifici, il Brooklyn Bridge tra i ponti più
interessanti, l’Apollo Theater tra i luoghi di pellegrinaggio della musica, la parata di Halloween tra le sfilate più divertenti, la Grand
Central Station tra i luoghi più affollati, il sito del World Trade Center tra gli episodi più cupi del Novecento, la Empire State Building
Run-up tra le gare da record, lo spettacolo pirotecnico del 4 luglio tra i fuochi d’artificio più spettacolari, il Radio City Music Halle e
il grattacielo Chrysler tra le icone dell’Art Déco, il Chelsea Hotel e l’Ed Sullivan Theater tra i luoghi delle celebrità, l’Empire State
Building e il Mulberry Street Bar tra i siti più visti al cinema.
7° giorno, mercoledì 21 giugno 2017: New York > Boston
Prima colazione. Partenza per Boston (211 Mi, 3h45’), discesa in hotel, sistemazione nelle camere riservate e visita panoramica guidata
(solo esterni) della città. Il Freedom Trail, lo storico percorso di 7 km che ripercorre le storiche tappe che hanno portato alla conquista
dell’indipendenza.
Boston, Massacchussets. In origine Trimountain, città sui tre colli, in seguito fu chiamata Boston dall’omonima città inglese. Fu fondata nel 1630 dai coloni puritani inglesi, in fuga dalle persecuzioni della madre patria e guidati da John Winthrop. Fu da subito un
importante centro culturale, nel 1634 vi fu fondata la Boston Latin School, ancora oggi un esclusivo liceo pubblico, e nel 1636
l’Università di Harvard.
Boston ebbe sempre un ruolo importante nella storia del paese dai tempi delle colonie e qui ebbe origine la lotta per l’indipendenza.
Il 1773 il governo britannico affidò il monopolio del commercio del tè alla Compagnia Inglese delle Indie Orientali. Il prezzo del tè salì
alle stelle: il 16 dicembre, un gruppo di appartenenti ai Figli della Libertà assaltò nel porto di Boston tre navi della Compagnia e gettò
in mare le casse di tè. Il Boston Tea Party passò alla storia come il primo atto di ribellione nei confronti dell’Inghilterra.
Un apposito percorso segnato da una striscia rossa di mattoni, il Freedom Trail, guida attraverso la parte più antica e più interessante
della città e i luoghi dove è nata l’indipendenza americana.
In città si trovano molti ricordi della famiglia Kennedy, tra cui il JFK Memorial, la John F. Kennedy Library & Museum, miniera di cimeli
del celebre presidente degli Stati Uniti e della moglie Jacqueline.
Da Boston provengono lo scienziato Benjamin Franklin, gli scrittori Edgar Allan Poe e Ralph Waldo Emerson, il presidente John
Fitzgerald Kennedy, l’architetto Walter Gropius, il gruppo rock Aerosmith, gli attori Matt Damon e Uma Thurman, il cestista Larry Bird
e il celebre wrestler John Cena.
8° giorno, giovedì 22 giugno 2017: Boston > Hyannis > Cape Cod > Boston
Prima colazione. Intera giornata dedicata alla visita guidata della penisola di Cape Cod, inclusa la visita al museo Kennedy di Hyannis.
Hyannis, Massachusetts. Da Iyannough, nome di un capo indiano Cummaquid. Villaggio sulla costa meridionale di Capo Cod da
dove partono i traghetti per le isole di Nantucket e Martha's Vineyard.
Nell'antico municipio sulla Main Street si trova il Museo che raccoglie le testimonianze dell'attività svolta a Hyannis da John F. Kennedy. A Hyannis il Presidente Kennedy pronunciò il suo discorso di ringraziamento agli elettori dopo la vittoria elettorale del 9 novembre 1960.
Cape Cod. Da cod, merluzzo, è un lembo di terra dello stato del Massachusetts, dalla particolare forma di braccio piegato, che si
estende in mare per 12 Km e rappresenta la punta estrema degli Stati Uniti nell’oceano Atlantico. La penisola comprende tre
insenature, Nantucket Sound a sud, Buzzard’s Bay ad ovest e la Cape Code Bay all’interno del braccio piegato. Cape Cod è una
delle destinazioni turistiche più celebri degli Stati Uniti per le sue città storiche, le spiagge e le belle baie punteggiate da romantici
fari. A Cape Cod si recavano spesso i Kennedy, nella loro tenuta a Hyannis.
Le zone più belle sono all’estremità nord della penisola, a St. Yarmouth, dove c’è la Marconi station, e la spiaggia di Nauset Beach.
9° giorno, venerdì 23 giugno 2017: Boston > (Amsterdam)
Prima colazione. Mattinata a disposizione. Nel pomeriggio trasferimento all’aeroporto in tempo utile per l’imbarco sul volo Delta DL 124
delle 16h44 per Amsterdam.
10° giorno, sabato 24 giugno 2017: Amsterdam > Torino
All’arrivo ad Amsterdam, previsto alle 5h50 locali, dopo 7h06’ ore di volo, coincidenza con volo KLM KL 1555 delle 9h30 per Torino,
dove è previsto l’arrivo alle 11h15 locali, dopo 1h45’ di volo.
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TRAVEL DESIGN STUDIO | VIAGGI A MISURA DI GRUPPO
QUOTA INDIVIDUALE DI PARTECIPAZIONE
BASE 30 PERSONE € 2.630
BASE 25 PERSONE € 2.770
SUPPLEMENTO CAMERA SINGOLA € 930 (massimo 3)
(CAMERE SINGOLE OLTRE LA TERZA € 990)
CAMBIO APPLICATO 1 EUR = 1,10 USD
QUOTA D’ISCRIZIONE € 50
Le quote comprendono:

voli di linea AF/DL/KL Torino / Parigi / Washington // Boston / Amsterdam / Torino;

tasse aeroportuali (450 €) aggiornate al 11 novembre 2016;

sistemazione negli hotel indicati o similari;

trattamento di pernottamento e prima colazione (mezza pensione il III giorno) come da programma;

trasferimenti in pullman privato GT per tutta la durata del tour e per le visite guidate a Washington, New York e Boston;

ingressi ai siti in programma;

ingresso al museo Kennedy di Hyannis;

auricolari per Liberty ed Ellis Island;

guida parlante italiano a disposizione per tutto il tour;

auricolari radio;

accompagnatore TDS dall’Italia;

assicurazione sanitaria AXA B10 (massimale € 10.000) e bagaglio (massimale € 1.000);

assicurazione RC Tour Operator Grandi Rischi (massimale € 33,5 milioni);

utilizzo gratuito del programma di gestione via web tdsgruppi.net.
Le quote non comprendono:

pasti in aeroporto;

pasti non menzionati nel programma;

bevande;

salita alla Statua della Libertà;

mance e facchinaggi;

tutto quanto non espressamente indicato alla voce la quota comprende.
Assicurazioni facoltative:
assicurazione annullamento viaggio AXA F30:

+ 87 € fino a 3.000 € di spesa
+ 99 € fino a 3.500 € di spesa
+ 115 € fino a 4.000 € di spesa
+ 130 € fino a 4.500 € di spesa
In caso di sottoscrizione dell’assicurazione facoltativa AXA F30 contro i rischi di annullamento del viaggio, le coperture per spese
mediche sono aumentate a 30.000 €.
La sottoscrizione della polizza contro l’annullamento del viaggio dovrà essere richiesta contestualmente al versamento del primo
acconto di iscrizione con accettazione scritta di ricezione e presa visione delle condizioni di polizza, con particolare riferimento al comma
C3 (esclusioni).
Operativi aerei (non sono state effettuate prenotazioni):

AF 1103
Torino
Parigi

AF 54
Parigi
Washington


DL 124
KL 1555
Boston
Amsterdam
Hotel quotati (o similari):
Washington
New York
Boston



Amsterdam
Torino
10h55
13h45
12h30
16h15
16h44
9h30
5h50
11h15
1h35’
8h30’
del giorno successivo
7h06’
1h45’
Hotel Holiday Inn Washington Central 
Hotel Mela  CERTIFICATO D’ECCELLENZA
Hotel The Colonade  CERTIFICATO D’ECCELLENZA
Documenti necessari per i cittadini italiani adulti e minori:
Passaporto elettronico rilasciato dopo il 26 ottobre 2006 e con validità fino alla data prevista di rientro.
Autorizzazione ESTA ottenuta tramite il sito https://esta.cbp.dhs.gov al costo di 14 USD. L’autorizzazione ESTA dura due anni, o
fino a scadenza del passaporto.
Note:
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






Le distanze e i tempi di percorrenza riportati nel programma sono desunti da siti di mappe elettroniche e sono forniti, come le
descrizioni delle località, a titolo puramente indicativo; la sequenza delle visite è da ritenersi orientativa e le visite previste possono
non includere alcuni dei siti o dei monumenti descritti, in dipendenza degli orari e dei giorni di accessibilità stagionali e del tempo
effettivamente a disposizione.
Le tariffe aeree di gruppo non danno diritto alla preassegnazione dei posti a bordo, né all’emissione anticipata delle carte di
imbarco. Le nostre hostess e il nostro personale d’agenzia si adopereranno, in collaborazione con la compagnia aerea e nei limiti
del possibile, per favorire una sistemazione a bordo che mantenga il gruppo unito. Potrà essere tuttavia possibile che la compagnia
aerea richieda un supplemento per questo servizio. L’assegnazione di posti particolari individuali è a totale discrezione della
compagnia aerea, che per alcuni di essi può richiedere un supplemento. Le regole dell’aeronautica civile prevedono che i posti
antistanti le uscite d’emergenza possano essere assegnati solo a passeggeri adulti in buone condizioni di salute e che parlano
fluentemente inglese.
La Federal Aviation Administration (FAA), l'agenzia del dipartimento dei trasporti statunitensi che si occupa di sovraintendere ogni
aspetto dell'aviazione civile, ha annunciato il divieto di utilizzo, ricarica e accensione a bordo dei Galaxy Note 7 al fine di prevenire
potenziali incidenti dovuti alle batterie difettose presenti nel 70% dei Note prodotti. Si ricorda che il telefono dovrà rimanere spento
durante il volo, non potrà essere collegato a nessuna presa di corrente (batteria portatile o alimentatore di bordo) e non potrà
essere imbarcato nel bagaglio in stiva.
Per gli alberghi sono riportati, se disponibili, la classificazione ufficiale e, con i pallini verdi, il giudizio assegnato dal sito Tripadvisor®,
rilevato alla data del presente preventivo.
I partecipanti al viaggio dovranno sottoscrivere il contratto di viaggio al momento dell’iscrizione, per accettazione dei contenuti e
dei termini contrattuali, così come richiesto dalle normative vigenti.
La percentuale della quota di partecipazione calcolata in valuta è del 65%. Variazioni dei cambi applicati incideranno soltanto su
tale porzione della quota di partecipazione.
Rif. 1826.9 FOT
Patrimoni dell’Umanità UNESCO (World Heritage)
La Convenzione sul Patrimonio dell’Umanità, adottata dalla Conferenza generale dell’UNESCO il 16 novembre
1972, ha lo scopo di identificare e mantenere la lista di quei siti che rappresentano delle particolarità di
eccezionale importanza da un punto di vista culturale o naturale e possiedono valore di universalità, unicità e
insostituibilità.
Al 20 luglio 2016, la lista include 1.052 siti in 165 paesi dei 190 che hanno ratificato la Convenzione.
Lonely Planet’s 1000 Ultimate Sights (Luoghi da vedere)
Sono almeno 1000 i luoghi del mondo che meritano almeno una visita secondo le guide turistiche Lonely
PlanetTM: per ognuna di cento aree di interesse diverse le dieci migliori, le più romantiche, le più avventurose, le
più esotiche mete da visitare.
National Geographic Top 10, i migliori siti da visitare, secondo gli esperti della rivista di una delle più antiche
società geografica del mondo, pubblicata in moltissimi paesi del mondo, tradotta in oltre 40 lingue diverse e che
raggiunge quasi 7 milioni di lettori al mese. Il prestigio e l’autorevolezza di National GeographicTM sono il risultato
di una combinazione unica di immagini originali, reportage approfonditi e mai banali.
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