Furgone pieno di biciclette rubate diretto in

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Furgone pieno di biciclette rubate diretto in
Furgone pieno di biciclette rubate diretto in Moldavia fermato
dai Carabinieri di Faenza
Venerdì 4 Dicembre 2015
Il "corriere" che trasportava persone, generi alimentari ed effetti personali, nascondeva
anche diverse biciclette da corsa e mountain bike smontate e 1500 euro in contanti
I controlli sulle “carovane” che ogni week-end partono per la Romania e la Moldavia, spesso controllando uno ad uno gli
scatoloni destinati oltre confine. Questa volta oltre ai pacchi contenenti generi alimentari ed effetti personali destinati in
Moldavia, sono “spuntate” numerose biciclette parzialmente smontate ed imballate con cellophane e nastro adesivo per
“mimetizzarle” il più possibile. Dopo alcune ore, al termine degli accertamenti sulle denunce degli ultimi tempi, le biciclette
sono risultate rubate da abitazioni del faentino recentemente “visitate” dai ladri.
Nel primo pomeriggio di domenica 29 novembre 2015, durante il consueto pattugliamento della zona commerciale adiacente
“Le Maioliche” particolarmente affollato nei giorni festivi, un equipaggio del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia
Carabinieri di Faenza ha notato un furgone con un carrello a rimorchio diretto verso il casello autostradale A/14. I due
Carabinieri hanno deciso di raggiungerlo per controllarlo: il conducente di quel mezzo, che nel frattempo aveva già imboccato
l’autostrada in direzione Bologna, non si è fermato alle segnalazioni dell’equipaggio che ha dovuto quindi raggiungerlo e
poi sorpassarlo per costringerlo ad arrestare la marcia.
I Carabinieri si sono trovati di fronte un 31enne moldavo che ha dichiarato di essere un “corriere” che si occupava del
trasporto di persone e merci dall’Italia alla Modalvia e viceversa. Nell’occasione infatti, oltre alla merce trasportata sul carrello
rimorchio vi erano uomini e donne in procinto di espatriare. Con l’ausilio di un secondo equipaggio della stazione Carabinieri
di Granarolo Faentino, il furgone è stato “scortato” fino alla caserma di via Giuliano da Maiano a Faenza, dove ha avuto inizio
la perquisizione dell’intero “carico”.
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Nascoste fra i cartoni contenenti generi alimentari, abbigliamento ed altri effetti personali da consegnare in Moldavia, sono
“spuntati” numerosi telai di biciclette da corsa e mountain bike di “seconda mano”, con le ruote smontate ed
“impacchettate” a parte, tutte di marche prestigiose.
Interpellato il “corriere” riguardo quelle biciclette e parti di biciclette rinvenute sul suo carrello-rimorchio, non ha fornito alcune
valida spiegazione limitandosi a riferire che le aveva caricate su ordine di due “sconosciuti” per portarle in Moldavia. Stessa
risposta per un marsupio contenente circa 1500 euro in contanti trovato vicino il posto guida.
Verificato che su quelle biciclette usate vi era ancora l’adesivo di noti rivenditori della zona di Faenza e Lugo, i militari
dell’Arma hanno dato inizio ad una scrupolosa verifica di tutti i furti denunciati negli ultimi tempi presso le caserme del
comprensorio faentino. L’operazione è andata avanti per ore finchè, in tarda serata i carabinieri sono riusciti a dimostrare che
tre di quelle biciclette erano provento di una serie di furti in abitazioni commessi recentemente, l’ultimo il 21 novembre a
Brisighella mentre gli altri due circa un mese addietro dai garage di un complesso di villette a schiera ubicate a Faenza lungo
la via Granarolo, quando erano state ben sette le biciclette rubate, di cui una buona parte già erano stata ritrovate dai
Carabinieri di Granarolo Faentino qualche giorno dopo il furto. La prova definitiva della provenienza furtiva delle biciclette
trovate sul furgone moldavo la si è avuta con il riconoscimento della refurtiva da parte dei proprietari.
Raccolte le prove “schiaccianti” della provenienza furtiva di quelle biciclette e visto il concreto “pericolo di fuga”, per il 31enne
moldavo è scattato il fermo con l’accusa di “ricettazione”, provvedimento avallato dal Pubblico Ministero Stefano Stargiotti
della Procura della Repubblica di Ravenna che lunedì mattina ha disposto il carcere in attesa della convalida del Gip. I militari
dell’Arma non hanno assolutamente creduto alla giustificazione fornita spontaneamente dal conducente che si è dichiarato
inconsapevole della provenienza furtiva di quelle biciclette anzi l’ipotesi al vaglio dei Carabinieri di Faenza è che il “corriere”
moldavo sia l’anello finale di un’organizzazione delinquenziale dedita ai furti nelle abitazioni ed al successivo “smercio” di
refurtiva oltre confine, pertanto in tal senso è stato aperto un altro filone d’indagini. Ieri mattina il Gip Janos Borlotti del
Tribunale di Ravenna ha convalidato il fermo del 31enne moldavo che pertanto è rimasto in carcere.
Sono ancora in corso gli accertamenti dei Carabinieri sulle restanti biciclette ancora senza proprietario che pertanto sono
state sequestrate e si trovano presso la sede della compagnia di Faenza a disposizione di chiunque voglia visionarle: fra le
biciclette sequestrate queste una bicicletta da corsa “Orbea Aqua” ed una mountain-bike “Specialized Hard Rock Sport”
che sul mercato raggiungono un valore di oltre mille euro ciascuna.
Cronaca
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Bravi complimenti all' arma dei carabinieri 05/12/2015 - Alessandro
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