In nome del popolo italiano

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In nome del popolo italiano
Dino Risi, 1971, commedia, durata 99 min, Italia.
Mario Bonifazi (Ugo Tognazzi) è un magistrato tutto d´un pezzo, incorruttibile, ligio alle regole ma soprattutto amante della
giustizia sociale. Lorenzo Santenocito è un imprenditore dalla morale torbida, fedifrago, corruttore e bugiardo che ha fatto
fortuna tessendo tele di rapporti con i "piani alti" della società e della politica.
Il Magistrato si imbatte in un caso di presunto omicidio che sembra incastrare l´imprenditore
il quale farà di tutto per procurarsi un alibi.
La commedia di Risi si infila all´interno delle maglie del potere italiano, quello che lega imprenditoria e malaffare, che
utilizza le donne come merce di scambio negli affari e nelle relazioni tra potenti, quello che cerca di corrompere i giudici e la
legge, quello che, quando non riesce a corromperli, accusa gli stessi giudici di essere politicizzati, ideologizzati ed inadatti.
Il film non vuole dividere l´Italia in buoni e cattivi, ma sembra piuttosto suggerire un po’ pessimisticamente che del
Belpaese non ci sia molto da salvare e da difendere.
L´amoralità, la mediocrità, le bassezze comportamentali di un intero paese vengono stampate nelle facce di alcuni tifosi
scesi per le strade per festeggiare la vittoria della nazionale.
Riconoscendo la faccia di Santonocito ovunque come in una visione onirica,
il magistrato decide di bruciare le prove che avrebbero scagionato l´imprenditore dall´accusa di omicidio e che gli avrebbero
permesso di tornare a corrompere e a commettere abusi di ogni tipo.
Il gesto finale del Magistrato sembra suggerire la disperazione e la resa di chi ha ancora ideali e regole ma decide di
abbandonarli perchè, tutto sommato, l´intero popolo italiano non li merita.
"ma voi altri magistrati non l´avete ancora capito che questo popolo italiano nel nome del quale sentenziate non merita
proprio un cacchio?" (Prof. Rivaroli/Pietro Tordi al Magistrato Bonifazi)
Attori: Vittorio Gassman, Ugo Tognazzi, Yvonne Furneaux, Pietro Tordi, Renato Baldini, Ely Galleani.